 Forum : CRSSoggetto : Aprile 2004 |
CRS :
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4/9/2005 03:09 |
 La battaglia dell'Eufrate.
I miliziani dell'armata del Mahdi guidati da Aws Al Kafaji occupano i tre ponti del fiume Eufrate e si trincerano.
Il comando britannico della divisione multinazionale sud-est ordina di riconquistare le posizioni.
Il governo italiano dà il via libera all'operazione, nome in codice "Porta Pia".
Vengono schierati sul terreno 600 uomini. Una colonna di 60 veicoli e 8 blindati Centauro esce dalla base White Horse alle 3 ed arriva nella periferia meridionale della città alle 6.
I miliziani rispondono con il lancio di almeno 400 granate Rpg, colpi di armi leggere e proiettili di mortaio dalla riva settentrionale del fiume.
90 fucilieri del "San Marco" si "liberano" di 40 ribelli che occupavano il ponte orientale e si attestano sulla sponda opposta e chiedono rinforzi.
6 tiratori scelti arrivano su di un VM-90P che viene colpito da 2 Rpg (una non esplode) e 3 militari restano feriti.
Un plotone di bersaglieri riconquista il secondo ponte trovando forte resistenza e chiede aiuto per mantenere la posizione conquistata a nord del fiume e 2 Rpg colpiscono altrettanti VCC arrivati in soccorso.
I miliziani vengono riforniti di continuo di munizioni e uomini, anche da AMBULANZE.
I nostri se la cavano impiegando razzi anticarro Panzerfaust (15) e Milan (4).
Il terzo ponte è a schiena d'asino. I fucilieri di marina del "San Marco" sono costretti ad arrampicarsi su di un parapetto per osservare i movimenti avversari e scoprono che i miliziani si sono mischiati a donne e bambini e rinunciano all'assalto.
La battaglia è durata fino a mezzogiorno ed alle 15 viene raggiunto un accordo: la sponda sud rimane in mani italiane e quella nord sotto controllo della polizia di Nassirya.
Secondo stime USA i caduti fra i miliziani potrebbero essere stati fra i 150/200.
I soldati italiani della missione Antica Babilonia hanno sparato 30mila colpi.
Qualcuno si ricorda di aver mai sentito un reportage simile nei vari TG del periodo?
Quello che ci rovina sono le anime candide,vogliono fare la guerra ma non sopportano la vista del sangue.
Se a qualcuno interessa posso anche postare il resoconto della battaglia del 15 maggio in cui cadde il lagunare Matteo Vanzan.
Certamente sarà diverso da quello ufficiale dei TG.
Tristi saluti a tutti
FG | |
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worf359 : |
4/9/2005 04:23 |
ho avuto modo di poter vedere un vm 90 rientrato in italia una settimana dopo la battaglia,da come era ridotto si capiva che era stato un scontro veramente duro,ancora oggi mi chiedo come non vi siano state vittime tra i nostri e solo feriti forse grazie anche alla professionalità dei nostri.
Cmq su quel vm ho contato qualcosa come 90 fori di proiettile si dice che i nostri sono stati riforniti di munizioni per ben 3 volte, talmente sono stati i colpi sparati. | |
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Francesco Tedeschi : |
4/9/2005 11:22 |
Franco, la mia non è certamente presunzione se dico che tutti Noi frequentatori del forum ed appassionati della materia, queste cose le sappiamo bene.
Il resoconto che fai non è per nulla imparentato con la sbobba propinata dall'informazione, che solo per caso non ci ha mostrato i nostri soldati acclamati da folle festanti che mettono i fiori nelle bocche dei fucili.
Il discorso a questo punto si fa politico, per cui non oltrepasso il limite e mi limito solo ad una considerazione, la piú spinosa, la piú negata, ma anche la piú evidente: siamo occupanti e quindi siamo considerati come forze ostili. L'abilità e la capacità di gestire la situazione da parte dei nostri soldati non può essere camuffata dal cumulo di scartoffie mediatiche che un battaglione di persone in cerca di pubblicità sbandiera ai 4 venti parlando di missioni di pace e ammenicoli vari.
Costoro dimenticano che i nostri soldati, laggiú, non hanno i fiori nelle canne dei fucili, ma il colpo in canna, sempre.
Noi lo sappiamo, ma si sa, nessuno è profeta in patria... | |
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Fabrizio1966 : |
4/9/2005 22:02 |
Nota polemica contro le anime belle di sinistra e di destra che spediscono i nostri militari in mezzo mondo e poi tagliano i bilanci della difesa: ci sono soldati Italiani che con coraggio e abnegazione vanno di pattuglia su VM90 SCOPERTI in zone dove anche un ragazzino puo' procurarsi un RPG mentre i blindo puma passano le giornate ad essere tirati a lucido in occasione di parate ed amenità mondane. Un lagunare è morto (e chissà se nelle città italiane si pianteranno alberi in sua memoria come per Carlo Giuliani, morto in ben altre circostanze e compiendo gesti di tutt'altro genere...) e solo DOPO ci si è decisi a spedire laggiú quello che serve, ovvero Ariete e Dardo ( anche questi si suppone acquistati a scopo meramente rappresentativo...). Un bandito con un Khalasnikov uccide un elicotterista padre di famiglia e solo allora, un ministro della difesa che gareggia in competenza con Donald Rumsfeld decide di inviare in quella polverira dei Mangusta...alla domanda di un giornalista sul perchè non erano stai inviati come previsto prima risponde che non se ne era MAI parlato...peccato che un generale dell'Aves, intervistato alcuni mesi prima sullo stesso argomento, abbia risposto che l'invio degli A129 proposto dai vertici dell'esercito era stato sospeso per motivazioni e pressioni di ordine politico... Siamo alla farsa, o meglio, ci saremmo se non ci fossero delle vite in gioco. Si vuole spacciare il nostro come un contingente di crocerossine e babbi natale che distribuiscono doni e giocattoli, e per farlo non si esita ad esporli oltre il tollerabile. Nel 1969 i vertici dell'USAF ordinarono a piloti e specialisti del 388 TFW stanziato a Korat in thailandia di rimuovere le bocche di squalo dai loro F4E perchè faceva sembrare i caccia impegnati in missioni di combattimento nel sud est asiatico troppo aggressivi, mentre si doveva dare un'idea amichevole... Lascio a lor signori di imamginare che fine abbia fatto la carta su cui era scritto questo ordine ridicolo. I nostri politici sono meglio, però...loro ti privano dei mezzi, ti impongono ROE ricolmente restrittive ...e si badi, non dico di arrivare ai livelli degli americani dal grilletto troppo facile, ma qui siamo ad un apsso dall'impedire ai nostri ragazzi di difendersi. Si usano i VM90 per dare l'impressione di una missione di polizia, senza capire che alla maggior parte di quei signori che imbracciano quei fucili e quei lanciarazzi, cio' non importa minimamente, anzi, al massimo rivolgono un ringraziamento ad Allah e al Sig. Martino.. certo, se dall'altra aprte c'è un Dardo al faccenda è ben diversa, ma questo non si vuole fare... Vogliamo fare i pacificatori, la super potenza, i primi della classe? Bene, allora ci vogliono due cose: la volontà ed i mezzi, e noi non abbiamo ne l'una ne gli altri. Ultima nota polemica stavolta,per par condicio, rivolta alla sinistra. Apprendo con disgusto che un Comitato Anti Imperialista (se ne sentiva la mancanza...) capitanato da un filosfo, Gianni Vattimo, sempre attento a fare la morale agli altri, vuole raccogliere fondi per la resistenza irachena(= quelli che sparano sui nostri soldati) e si scandalizza perchè non sono stai concesi i visti ad alcuni esponenti della medesima resistenza in odore di contatti con Al Queida...che bello schifo...
postatelo quel resoconto, postatelo...
[ Modificato da Fabrizio1966 il 4/9/2005 19:22 ] | |
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MArco Alpozzi : |
10/12/2005 21:29 |
resuscito questo post, per segnalare un video proprio su questa battaglia
http://www.rainews24.it/ran24/reportage/default_08122005.asp
[ Modificato da MArco Alpozzi il 10/12/2005 21:31 ] | |
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CRS : |
11/12/2005 00:21 |
Caro Marco,
se si sapesse come andò a Pasta... le sentiresti le anime candide starnazzare, eccome se le sentiresti.
Altro che la battaglia del ponte.
Voglio ricordare, data l'occasione, che un certo presidente della repubblichina italiana (non cito il nome perchè ho appena finito una cena alla grande e non voglio vomitare il tutto) il giorno nel quale rientrarono gli ultimi ragazzi dalla Somalia si recò al congresso di comunione e liberazione a Rimini.
Profonda e illuminata dimostrazione di riconoscenza per chi era stato mandato in un posto di merda (prego gli altri moderatori di non censurare il termine. Quando ci vuole ci vuole, ed in fondo il termine è anche sul vocabolario) a rischiare la vita e, soprattutto, per niente.
Fra l'altro resto sempre in attesa di sapere, dal suddetto presidentuccio, quale fine abbiano fatto i 100 milioni mensili che gli passava Malpica, che se ricordo bene fu condannato appunto per le consegne.
VIVA L'ITALIA
anche se c'è da vergognarsi. | |
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Fabrizio1966 : |
11/12/2005 12:50 |
..Suvvia Sor CRS, sempre a pensar male...i cento milioncini saranno serviti per le spesuccie di rappresentanza, no? ..D'latro canto vada a farsi un giretto dalle Parti di Novara, dove il suddetto presidente della repubblichetta è ben conosciuto e sentirà quanto e come lo stimano....
a Pasta, le cose andarono moooolto diversamente da come ce le hanno propinate....
ma sì, comunque VIVA L'ITALIA (quella che era a Pasta ed è a Nassirya, s'intende....)
Fabrizio | |
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MArco Alpozzi : |
11/12/2005 13:01 |
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Quote: se si sapesse come andò a Pasta
che cosa successe a Pasta?? | |
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CRS : |
11/12/2005 17:30 |
Marco ti cito solo gli elogi e le motivazioni tributati, il 9 Settembre 1993, ai carristi presenti a Pasta.
Il tutto è tratto dal fascicolo n.9/12 di "Noi Corazzati", e dei nomi degli ufficiali metto solo le iniziali.
- Tenente G.C., comandante plotone carri
" Durante un violento combattimento avvenuto presso il check-point Pasta in Mogadiscio, manovrava con perizia il proprio carro demolendo le barricate in fiamme erette sulla strada da formazioni irregolari somale. Erogando un elevato e preciso volume di fuoco con le armi di bordo, forniva quindi protezione alle truppe appiedate, fatte segno a intenso fuoco di armi automatiche, consentendone il ripiegamento."
- Sottotenente V.P., comandante plotone carri
" Durante violento combattimento presso il check-point Pasta in Mogadiscio, manovrava il proprio carro contribuendo a demolire barrcate in fiamme erette da irregolari somali. Erogando un preciso ed elevato fuoco con le armi di bordo, proteggeva il ripiegamento di truppe appiedate fatte segno a intenso fuoco di armi automatiche da parte di guerriglieri somali."
- Sergente Maggiore A.R., sottufficiale capocarro
" Impegnato in un violento combattimento presso il check-point Pasta in Mogadiscio, si prodigava, manovrando con il proprio mezzo, per demolire barricate in fiamme erette sulla strada da formazioni irregolari somale. Con precise e pronte azioni di fuoco con le armi di bordo, proteggeva il ripiegamento di truppe appiedate, sottoposte a intenso fuoco di armi automatiche; fatto segno a fuoco anticarro che danneggiava il suo mezzo, valutati i danni, manovrava proseguendo l'azione di protezione delle truppe di terra infondendo, con l'atteggiamento, sicurezza al proprio equipaggio."
- Sergente Maggiore M.P., sottufficiale capocarro
" Impegnato in un violento scontro presso il check-point Pasta in Mogadiscio, si adoperava per demolire con il proprio carro le barricate in fiamme erette da irregolari somali. Fatto segno a tiro controcarro di grosso calibro, ne stroncava l'azione con preciso fuoco delle armi di bordo; proseguiva quindi l'azione di protezione che permetteva alle truppe a terra, sottoposte a tiro di armi automatiche, di ripiegare senza ulteriori perdite."
E questo è tutto.
Ed è evidente che quel giorno non c'era nessun giornalaio nei paraggi, ed infatti per infangare la "Folgore" hanno dovuto cavalcare l'asino di ripetute violenze su prostitute somale e torture da SS su testicoli del "bovero negro" effettuate con rara maestria dal Maresciallo Ercole.
Bastava essere a Pasta, vedere le milizie somale che agivano facendosi scudo con donne, vecchi e bambini.
Ed i nostri sparavano, anche cannonate.
Avevi voglia di riempire pagine sulle atrocità della "Folgore". C'era, a quei tempi, anche chi la voleva sciogliere in quanto un paese "civile" non avrebbe mai dovuto avere tal reparto nelle proprie forze (dis)armate.
Cosa ci vuoi fare, Marco, così girano tali cervelli(sic).
Ciao | |
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Fabrizio1966 : |
11/12/2005 17:52 |
Il caso delle torture inflitte dal feroce Ercoli al menzionato "bovero negro" rientrano, piú che nella casistica di Amnesty International, nel novero della commedia all'italiana... Da ex membro di quell'associazionea delinquere conosciuta come "Brigata Paracadusti Folgore" vorrei umilmente aggiungere a quanto scritto dal nostro moderatore due piccole precisazioni.
primo: come disse efficacemente all'epoca un paracadusta canedese alla Tv di quel paese, in Somalia nessuno moriva di fame per mancanza di cibo. di cibo, omaggiato dalle potenze occidentali ce n'erano migliaia di tonnellate. Semplicemente, dopo anni di guerra civile, nessuno coltivava i campi o svolgeva un lavoro normale perchè chi te lo fa fare di sgobbare se, con trenta dolari o anche meno ti puoi comprare un kalashnikov e rubare tutto quello che vuoi?
secondo: a seguito della predetta guerra civile a Mogadiscio si erano insediati letteralmente decine di migliaia di membri di clan giunti al seguito delle truppe ribelli, anzi, loro erano le truppe ribelli, impadronendosi di case e proprietà dei cittadini di mogadiscio. Ovviamente tutto cio' armi in pugno ed in un clima di totale anarchia...insomma, i nostri operavano letteralmente in un paese di fuorilegge..
Fabrizio | |
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MArco Alpozzi : |
11/12/2005 18:10 |
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Quote: - Tenente G.C., comandante plotone carri
" Durante un violento combattimento avvenuto presso il check-point Pasta in Mogadiscio, manovrava con perizia il proprio carro demolendo le barricate in fiamme erette sulla strada da formazioni irregolari somale. Erogando un elevato e preciso volume di fuoco con le armi di bordo, forniva quindi protezione alle truppe appiedate, fatte segno a intenso fuoco di armi automatiche, consentendone il ripiegamento."
- Sottotenente V.P., comandante plotone carri
" Durante violento combattimento presso il check-point Pasta in Mogadiscio, manovrava il proprio carro contribuendo a demolire barrcate in fiamme erette da irregolari somali. Erogando un preciso ed elevato fuoco con le armi di bordo, proteggeva il ripiegamento di truppe appiedate fatte segno a intenso fuoco di armi automatiche da parte di guerriglieri somali."
- Sergente Maggiore A.R., sottufficiale capocarro
" Impegnato in un violento combattimento presso il check-point Pasta in Mogadiscio, si prodigava, manovrando con il proprio mezzo, per demolire barricate in fiamme erette sulla strada da formazioni irregolari somale. Con precise e pronte azioni di fuoco con le armi di bordo, proteggeva il ripiegamento di truppe appiedate, sottoposte a intenso fuoco di armi automatiche; fatto segno a fuoco anticarro che danneggiava il suo mezzo, valutati i danni, manovrava proseguendo l'azione di protezione delle truppe di terra infondendo, con l'atteggiamento, sicurezza al proprio equipaggio."
- Sergente Maggiore M.P., sottufficiale capocarro
" Impegnato in un violento scontro presso il check-point Pasta in Mogadiscio, si adoperava per demolire con il proprio carro le barricate in fiamme erette da irregolari somali. Fatto segno a tiro controcarro di grosso calibro, ne stroncava l'azione con preciso fuoco delle armi di bordo; proseguiva quindi l'azione di protezione che permetteva alle truppe a terra, sottoposte a tiro di armi automatiche, di ripiegare senza ulteriori perdite.
grazie franco!!
questa storia non la conoscevo, se non sommariamente!!
grazie mille! | |
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CRS : |
11/12/2005 18:23 |
Caro Marco
quando sarà il tempo giusto potrai leggere anche i fonogrammi degli ordini del giorno n.34 e 35 del 10/11 Dicembre '92, alcuni fax, la composizione dello zaino, dello zaino valigia e del posto branda dei pará . A parte saranno presentate le sei pagine delle "Regole di ingaggio".
Bisogna avere pazienza, in fin dei conti il tempo non ci mette poi tanto a passare.
Ciao | |
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sherman : |
11/12/2005 18:56 |
Ho fatto un breve riferimento ai fatti di "Pasta" nel mio intervento riguardo la "battaglia dei ponti".
Franco, vorrei aggiungere che, come al solito, sei stato molto preciso, ma che altri militari italiani, non carristi, ebbero riconoscimenti nella stessa battaglia in Somalia. Conosco personalmente uno di questi militari (se a Livorno non scappavi via te lo avrei presentato...).
Ciao Franco, a presto,
Daniele | |
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CRS : |
12/12/2005 00:08 |
Ciao Daniele,
mi sono limitato a riportare solo gli elogi dei carristi perchè ho i nomi e le motivazioni scritte.
So benissimo che il Tenente Paglia ha ricevuto la M.O. e che forse anche il pilota del Mangusta che incenerì il VM-90 scippato a Pasta, e come i ragazzi del Col Moschin che ripulirono i condomini dai cecchini (dove cadde il Sergente Maggiore Stefano Paolicchi) abbiano anch'essi avuto i loro elogi, almeno lo spero. Purtroppo di questi non ho nÈ i nomi nÈ le motivazioni, altrimenti le avrei citate.
Sulla documentazione sono piuttosto pignolo, e quando apro bocca non lo faccio perchè il fiato non mi sappia troppo di rinchiuso.
Dobbiamo risentirci per forza in quanto l'Adunanza, in data odierna, mi preoccupa molto.
Ciao
Franco | |
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sherman : |
12/12/2005 11:29 |
Ciao Franco,
volevo solo far capire ai piú giovani o meno informati che a "Pasta" successe piú di quello che comunemente si sa.
La persona che ricevette una medaglia e che ti volevo presentare non è tra quelle che hai citato. Ne parleremo a voce.
Non so perchè l'Adunanza ti preoccupi, da parte mia tutto procede. Resta solo da fissare il fine settimana preciso, io ho due soluzioni, di cui avevamo già parlato. Anche di questo parleremo a voce.
Buona giornata,
Daniele | |
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