Forum : Marina italiana - Navi e storia

Soggetto : corazzata ROMA 1/350

 ta152h :

24/9/2011 13:25
 Ragazzi e' arrivata!La Roma della trumpeter scala 1/350!
L'ho comprata e sono partito subito subito dopo aver visionato immagini anche del modello scala 1/100
del museo di Venezia.
L'opera morta e' leggermente + larga di quella viva e tocca scartavetrare(olio di gomito!)
i ponti si inseriscono bene e senza fessure sullo scafo a parte il pezzo c 11 che lascia una fessura col
ponte di coperta,e li' tocchera' usare lo stucco milliput fatto a filetto.
Adesso sto caricando lebatterie della fotocamera e spero di postare le foto + tardi

Ciao Luca 

 ta152h :

24/9/2011 17:05
 ecco le foto del modello
corazzata roma 002

 ta152h :

24/9/2011 17:07
 corazzata roma 001

 ta152h :

24/9/2011 17:09
 corazzata roma 003

 Fabio :

24/9/2011 17:10
 Mi raccomando, posta anche le tue impressioni mano mano che vai avanti: si tratta di un modello che penso farò anche io (non mi prendete per pazzo) e vorrei "sfruttare" quante più persone possibili per rendermi conto del lavoro che c'è da fare...
Ciao
Fabio

P.S.: in un post puoi inserire quante foto vuoi... 

 ta152h :

24/9/2011 17:13
 Allora l'opera morta e viva sono state carteggiate,il buco tappato con il milliput bianco...
direi che ora sarei pronto x verniciare lo scafo......
Pero' mi serve un consiglio,secondo voi le striscie rosse e bianche arrivavano solo alla 1a torre o come nelle istruziioni arrivano alla 2a?
corazzata roma 004

 Maurizio Maggi :

24/9/2011 18:35
 Ciao , non so se hai già verniciato lo scafo, ma dovresti correggere gli scalini sulla fiancata a prora. Hanno cercato di simulare il movimento delle lamiere ma è assolutamente inguardabile. Se hai fatto delle foto al modello esposto a Venezia prendilo come riferimento. Potresti usare delle striscie Evergreen da 0,25 , stuccare e carteggiare. Le bande rosse e bianche erano, nella primavera del 43' , nove rosse e nove bianche e arrivavano fino al paraonde . All'atto dell'affondamento arrivavano invece fino alle guide del paramine. Il tono di rosso che veniva usato era scuro, quasi un rosso mattone.
Come hai deciso di fare il modello, così da kit o lo migliori ? Io pure ho cominciato a lavorarci, per ora  sono al torrione. Se capisco come si fà mi piacerebbe postare qualche foto con le modifiche che stò facendo.
Ciao Maurizio

 taras :

24/9/2011 19:55
 e si ....:) mettete piu foto che potete con il massimo delle spiagazioni e tutti i miglioramenti che state apportando... io continuo a prendere appunti cosi poi passo al montaggio :)....

 ta152h :

24/9/2011 22:33
 Maurizio devi registrarti su gallerie ,poi carichi la foto li' e la metti nei post con copia-incolla.
Penso di fare il modello con i colori uguali a quello del museo di venezia grigio cenerino con due bande grigio scuro a prora e poppa.
Comunque ho ordinato il kit della trumpeter di aggiuntivi x la Roma(canne dei cannoni e battagliole).
Ciao Luca :-D

 Maurizio Maggi :

24/9/2011 23:05
 Luca grazie per la spiegazione, sei stato molto chiaro. Conosco molto bene il modello che si trova a Venezia,lo ha fatto Giancarlo Barbieri dei Navimodellisti Bolognesi, ma non mi ricordo le bande grigio scuro. Barbieri ha fatto la scelta di non mimetizzarlo e di non dipingere le bande rosse e bianche  a prora per non alterare le linee della nave , anche il modello che ho iniziato lo farò " pulito ".
Ciao Maurizio

 AGOCAP :

25/9/2011 00:24
 buon lavoro, sono felice per te

 alisofi :

25/9/2011 20:20
 Salve anche io ho iniziato la costruzione della mitica corazzata Roma e volevo chiedervi alcuni consigli riguardo la colorazione. Vedendo le istruzioni riportate dalla trumpeter si può notare come per ottenere il colore dalla nave serva miscelare 2 colori e addirittura 3 per la parte mimetica.In alternativa ho pensato di usare un grigio cenerino Humbrol 64 per la nave un grigio scuro Humbrol 67 per la mimetica e per il grigio ponte Humbol 27. Cosa mi consigliate ? E' fattibile o devo seguire la colorazione suggerita dal manuale .
Grazie Daniele

 Maurizio Maggi :

25/9/2011 21:10
 Ciao, forse hai un kit in resina della Delphis Model ? Ti chiedo questo perchè i toni Humbrol che hai citato sono quelli che ho sempre indicato nelle istruzioni della Delphis ( non prendetemi per presentuoso ma Delphis era il mio prodotto). Secondo me sono giusti, forse il grigio cenerino chiaro sarebbe meglio farlo con bianco opaco e una punta di nero - non c'era del blu - come veniva fatto in Marina.Per il ponte al 27 potresti aggiungere del 53 (metal gun), i ponti in acciaio erano lucidati con la piombaggine, dei pani di piombo che venivano strofinati sul ponte e davano quindi un aspetto metalizzato tassativamente opaco.Il 67 lo trovo perfetto. Questi sono anche i toni utilizzati dalla Lifecolor per il loro set Regia Marina che hanno fatto in collaborazione con Delphis.Le bande rosse e bianche erano nove rosse e nove bianche e arrivavano fino al paraonde nella primavera 43, quando affondò le bande arrivavano invece alle guide del paramine.
Ciao Maurizio

 taras :

26/9/2011 11:03
 ragazzi una domanda veloce.... nal kit della trumpter della roma... sono compresi anche battagliole ecc....????? per favore... c'e chi mi dice si c'e chi mi dice no....

 Mr. ModelDiscount :

26/9/2011 11:11
 
Quote:
taras ha scritto: ragazzi una domanda veloce.... nal kit della trumpter della roma... sono compresi anche battagliole ecc....????? per favore... c'e chi mi dice si c'e chi mi dice no....

Spero di esserti utile Taras,
il kit comprende un piccolo set di fotoincisioni ( griglie per fumaioli, una serie di scalette, ed il sistema a traliccio per il lancio del Reggiane ) costo  tutto compreso della scatola in offerta € 98.75, poi trumpeter a prodotto un set di accessori ( canne tornite per i cannoni principali, battagliole, eliche ) in offerta a € 23.00.
Ti saluto
Giuseppe

 taras :

26/9/2011 11:16
 non sei stato utile... ma di piu..... ti ringrazio infinitamente....

 alisofi :

26/9/2011 17:37
 No Maurizio il kit è quello della Trumpeter in plastica, ti ringrazio per i consigli. Per quanto riguarda il ponte le istruzioni consigliano di miscelare il Navy Blue ( humbrol 77 ) e il bianco ( Humbrol 34 ). Secondo te è consigliabile o è preferibile usare Humbrol 27 + 53 come da te consigliato ? Grazie ancora Daniele

 ta152h :

26/9/2011 20:49
 Ragazzi anziche' diventare ebetea miscelare colori io uso i Lifecolor della regia marina ,li trovo esatti e facili da usare.
Secondo voi nella parte di prora del ponte di coperta sono dipinti in rosso e bianco anche i particolari,oppure sono in grigio?
Ciao Luca :-)

 alisofi :

26/9/2011 22:39
 Hai perfettamente ragione è inutile starsi a complicare la vita i colori della Lifecolor sono perfetti.
Nella parte di prora alcuni particolari sono dipinti in nero ( non so dirti tecnicamente il loro nome ) ma navigando ho trovato una foto dove si  notano con esattezza. Appena posso vi darò informazioni in merito

 alisofi :

27/9/2011 09:23
 Nell'archivio storico di giovan battista conti vi sono diverse foto, tra cui un parziale del ponte di prua.

Link

 G55 :

27/9/2011 15:19
 Scusate la domanda un pò OT, ma non resisto...
nel kit è compreso anche il Reggiane 2000 ?
Grazie !
:-D

 taras :

27/9/2011 15:55
 yes.....

 Maurizio Maggi :

27/9/2011 18:01
 Anche io ti consiglio i colori Lifecolor, i toni di colore glieli ho forniti io e sono come quelli che ti ho descritto. Usa un primer , io mi trovo molto bene con il Tamiya grigio con l'ugello della bomboletta fino
Ciao Maurizio

 G55 :

27/9/2011 18:21
 Grazie della pronta risposta !
Ora la tentazione di fare il mio primo kit navale è forte......

 ta152h :

27/9/2011 19:24
 Ragazzuoli oggi stavo x buttare il modello,ma poi non l'ho fatto(per fortuna).
ho messo striscie sottili di plastica nello scafo a poppa e prua e scartavetrato.per pagerriare lo scafo.
Poi ho dato una mano do colore di fondo per vedere il risultato e........ORRORE!
A questo punto il modello stava x essere cestinato,poi mi sono calmato e ho cominciato a carteggiare
per togliere il plastcard e pareggiare il tutto,e a poppa sono stato attento a non danneggiare la scritta ROMA sulle fiancate.
Piano piano sono riuscito a pareggiare tutto e adesso lo scafo e' sistemato!
Come consiglio x pareggiare le fiancate dello scafo conviene carteggiare e non riempire i buchi!
Ciao Luca :-)

 Maurizio Maggi :

27/9/2011 19:52
 Dai Luca che verrà benissimo, veramente non riesco a capire perchè abbiano fatto quei scalini sullo scafo a prora, eppure i disegni sono così chiari !
Ciao Maurizio

 Maurizio Maggi :

28/9/2011 15:06
 

provo ad inserire delle foto del modello che ho iniziato , cercherò di fare la nave con più dettagli possibili modificando quello che non va. Per il lavoro mi avvalgo di una monografia sulla corazzata Roma  pubblicata dal Gruppo di Cultura Navale in Bologna composta da 86 tavole.
 

https://www.modellismopiu.net/m+gallerie/main.php?g2_view=core.DownloadItem&g2_itemId=635968

prima di tutto una verifica delle parti con i disegni

https://www.modellismopiu.net/m+gallerie/main.php?g2_view=core.DownloadItem&g2_itemId=635970

ho iniziato con le migliorie, prima inserire le strutture di rinforzo esistenti sui vari livelli del torrione

https://www.modellismopiu.net/m+gallerie/main.php?g2_view=core.DownloadItem&g2_itemId=635961

https://www.modellismopiu.net/m+gallerie/main.php?g2_view=core.DownloadItem&g2_itemId=635964


l'effetto finale

https://www.modellismopiu.net/m+gallerie/main.php?g2_view=core.DownloadItem&g2_itemId=635974

è la prima volta che provo ad inserire immagini ,speriamo bene !

 alisofi :

28/9/2011 19:08
 Maurizio sono colpito dal tuo lavoro soprattutto per la ricerca dei particolari.Ti seguirò con molto interesse cercando di prendere spunti. Il mio sarà un montaggio prettamente da "scatola"non essendo ancora molto esperto !

 ta152h :

28/9/2011 19:27
 anche io lo faro' da scatola( con il kit di fotoincisioni)
Voglio montare un modello in relax solo x divertirmi,certo con cura.
Ciao Luca :-)

 skorpio62 :

28/9/2011 19:50
 A parte i pezzi in plasticard aggiunti mi sembra che le linee generali siano OK o mi sbaglio?
Stefano

 Maurizio Maggi :

28/9/2011 20:50
 Si Stefano , la maggior parte dei pezzi è fatta bene, ho messo le foto delle parti vicino ai disegni proprio per questo motivo. Adesso preparo la tuga, li ci sono diversi particolari da modificare. Anche le misure sono esatte , insomma dovevamo aspettare i cinesi per vedere un bel modello di nave Italiana; tante grazie all'inerzia e alla miopia delle ns ditte.
Ciao Maurizio

 ta152h :

28/9/2011 23:35
 Maurizio ho visto il montaggio che prosegue bene,ma i pezzi li dipingi  quando hai montato i blocchi?
Io pensavo di dipingere tutti i pezzi in grigio cenerino con l'aerografo e i ponti dei pezzi piccoli a pennello,mentre i ponti + estesi con l'aerografo prima di assemblarli.dipingere quando i blocchi sono completi mi sembra difficile specie x le parti orizzontali.
Ciao Luca
:-)

 GS49 :

28/9/2011 23:44
  Ciao Maurizio.
Per la cronaca i rinforzi sotto alle battagliole e ponti in corrispondenza dei puntelli  erano ricavati (per taglio ossiacetilenico) da lamiera da 30mm ed erano rinforzati (mediante saldatura) con piatto da 250x35mm formando un profilo con sezione a T.
Questo vale per tutte le strutture al disopra del ponte di coperta mentre per quelle al disotto i bagli e le anguille rinforzate erano ricavate da lamiera da 20mm rinforzati (mediante saldatura) con piatto da 200x25mm formando sempre un profilo con sezione a T.
Spero vivamente che quello che si dice sull'esatezza delle dimensioni e la dovizia dei particolari del kit  sia vera e concordo con te che un kit della Roma era doveroso aspettarselo da una ditta Italiana piuttosto che Cinese............però..........noi siamo famosi ormai per arrivare sempre sull'onda successiva.............magari atterrando anche peggio di chi ci ha preceduto.
Mentre aspetto il mio Kit ti seguo con interesse.
Ciao.
Giulio


 pixi :

29/9/2011 10:31
  ragazzi sapete dirmi quale casa produttrice di colori si avvicina di più al grigio cenerino e già che cisiete anche il verde dell'opera viva GRASSIE

 alisofi :

29/9/2011 11:09
 Ma l'opera viva è verde o rossa ?

 frengo :

29/9/2011 11:11
 verde antivegetativo

 cisco-978 :

29/9/2011 11:57
 TI consiglio di utilizzare l'apposito set della LIFECOLOR dedicato alla regia marina.

li trovi tutti i colori per realizzare le navi della marina durante le 2 Gm

io li ho usati ( per un gorizia) e devo dire che sono ottimi

 Maurizio Maggi :

29/9/2011 12:47
 Buongiorno a tutti ! Non mi aspettavo tanto interesse , mi tocca lavorare al meglio altrimenti sai le tirate d'orecchi ! Anche perchè vedo che siamo tutti ben motivati ed attenti, però così è piacevole e c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
per Luca : una volta finiti i singoli pezzi  e prima di incollarli passo il primer, mi trovo molto bene con il Tamiya grigio chiaro con l'gello fine. Quando sono asciutti li incollo , prima vernicio parti di ponte e di strutture dove poi è difficile arrivare, e dipingo. Generalmente dipingo a pennello e con il primer grigio chiaro basta una sola passata di acrilico o di smalto. Spesso uso gli Humbrol ( mi faccio il colore miscelando) ed ora anche il set Lifecolor.
per Giulio : il modello mi sembra esatto in quanto lo stò confrontando con i disegni del Roma aggiornati pochi anni fà da Giancarlo Barbieri che ha riportato tutti i risultati delle sue ricerche su una monografia in ben 86 tavole, pubblicata dal Gruppo di Cultura Navale, fondato da ex appartenenti ai Navimodellisti Bolognesi, il cui presidente è l'Avv. Gino Chesi.
per Marco : come detto anche io ti consiglio il set lifecolor, i toni sono quelli che pensiamo fossero i più esatti possibili.A  differenza di quanto rinvenuto negli archivi per la Regia Aeronautica per la Regia Marina non è stato rintracciato nulla. Il Comandante Bagnasco ha svolto tante ricerche senza riuscire a trovare niente e se non c'è riuscito lui , beh , ci dobbiamo basare solo su poche foto a colori (con tutti i limiti conosciuti). Le migliori le potete trovare su una monografia dedicata agli incrociatori Italiani della Classic Warships Publishing - Warship pictorial n.23 - Italian Heavy Cruisers of wwII , dove ci sono delle foro scattate,  in occasione della rivista navale organizzata per Hitler nel 1938, dal fotografo personale di Hitler quindi con macchina e pellicola tedesche - chapeau ! In ogni caso il grigio cenerino si faceva con il bianco ed il nero , non c'era del blu nella miscela
Adesso sto lavorando sulla tuga, appena posso inseriro le foto e non i link, ringrazio skorpio62 che mi stà facendo,con somma pazienza e gentilizza, da maestra di sostegno.
Ciao Maurizio.

 taras :

29/9/2011 14:35
 l'opera viva e verde?????? il kit lo riporta rossa... nella scala tamiya sapete a quale numero appartiene?

 GS49 :

29/9/2011 15:32
  Ciao Maurizio.
Premesso che le tirate d'orecchi servono a migliorarsi sempre di piu nel Ns Hobby per cu,i almeno personalmente, sono sempre ben accette.......
Indubbiamente Barbieri è una garanzia in quanto a documentazione sulla Roma per cui sono sicuro che da questo punto di vista il costruttore sia stato ben attento nella sua realizzazione......per quanto...... da quello che vedo nei raffronti che hai postato alcune cose non sono proprio esatte...........
A proposito hai acquistato il set di piani dei navimodellisti Bolognesi? se si puoi dirmi quanto li hai pagati?...
 Dato che ho intenzione di acquistarli per fare in seguito il modellino ho richiesto via mail il costo ma non mi hanno ancora risposto..........
Quando avrò in mano i piani costruttivi ed il kit della Roma potrò essere piu chiaro in proposito  a beneficio, spero, di tutti coloro che vorranno costruire la Ns piu bella, moderna (per allora) innovativa e riuscita nave da battaglia................
A proposito per la Vs conoscenza futura la nave aveva Bagli trasversali  e verticali ogni xmm bagli rinforzati ogni 3 o 4 ordinate ed anguille longitudinali e verticali ogni xxmm  simmetricamente dal centronave (sarò piu preciso in seguito con i piani in mano) ....tutte le strutture, pareti, puntelli, rinforzi dei ponti sovrastanti e sottostanti ecc erano sistemati in corrispondenza di questi rinforzi (Bagli rinforzati ed Anguille).......questo vale anche per le parti esterne delle tughe e ponti esposti (la struttura sottostante ai ponti esterno e o tughe seguiva lo stesso andamento di quelle interne).

A proposito la procedura di pitturazione all'interno dei cantieri di allora era la seguente:
In Bacino tutte le strutture finite di saldatura erano smerigliate  e primerizzate con 2 mani di antiruggine (rosso minio) successivamente sullo scafo  venivano date due mani di antivegetativa (verde) mentre nelle strutture interne venivano date, al momento opportuno, due mani dei colori di finitura (grigio , bianco ecc).
Dopo il varo e la fine dell'allestimento generale, delle prove in mare, dell'armamento ecc e prima della consegna la nave tornava in bacino per il ciclo di finitura dello scafo dove venivano date altre due mani di antivegetativa (tenendo conto che l'allestimento di queste unità durava anni a seconda  delle condizioni dello scafo all'atto del rientro in bacino a volte veniva rigenerato lo strato protettivo dando un ulteriore mano di antiruggine prima dell'antivegetativa).
Il colore diverso tra antiruggine e antivegetativa serviva solo per rendere piu facile agli ispettori della MM  la verifica del rispetto dei cicli di pitturazione e dei tempi che dovevano intercorrere tra un trattamento e l'altro.
Buon modellismo.....
Ciao.
Giulio



 pixi :

29/9/2011 16:41
  grazie per la dritta , i disegni in scala 1/100 costano 125 euri , e fate attenzione di non ordinare quelli in 1/200 perchè non sono aggiornati .

                             buon svenamento marco

 Maurizio Maggi :

29/9/2011 17:27
 Ciao Giulio
ti ho inviato un messaggio privato circa quanto mi hai chiesto.Complimenti per la tua profonda conoscenza dell'argomento. Solo un suggerimento ,quando usi dei termini specifici così accurati ( mi viene il sospetto che tu sia un ingegnere navale) forse dovresti spiegare cosa sono o cosa stai descrivendo perchè magari non tutti riescono a seguirti.Il Roma stà appassionando anche modellisti che non hanno mai fatto una nave. Evviva ! E' la rivincita di un piccolo gruppo di appassionati di navi:Riconosciamolo , siamo sempre stati una minoranza ! Ci voleva il Roma ! Meglio così
Ciao Maurizio

 ta152h :

29/9/2011 21:28
 ecco le foto dello scafo carteggiato


corazzata roma 006

 ta152h :

29/9/2011 21:33
 corazzata roma 005

 GS49 :

29/9/2011 23:14
 Ciao Maurizio.
Prima di tutto grazie per le preziose dritte......
Per quanto attiene ai termini prettamente marinari che ho utilizzato mi scuso con coloro che non mi hanno compreso..........provvedo a spiegarmi meglio............
Le navi, tutte le navi moderne, devono essere costruite in modo da opporre, alle sollecitazioni esercitate dall'azione del mare sulle strutture della nave, la max resistenza e flessibilità possibile.
A maggior ragione una nave da guerra deve essere progettata per resistere oltre che alle sollecitazioni del mare, a quelle concussive dovute alle salve sparate dai grossi calibri imbarcati specialmente sulle corazzate.
Premesso questo bisogna dire che la max resistenza alle sollecitazione del mare non si ottiene con una struttura completamente rigida ma piuttosto con una struttura flessibile ed in grado di assecondare nella giusta misura l'azione del mare su di essa e di assorbire il piu possibile le sollecitazioni concussive delle salve d'artiglieria.
Quì la cosa si fa dura.......e diventa difficile spiegare in questa sede i meccanismi e le procedure per ottenere una struttura che risponda a quanto detto sopra.........è complesso ma si fa (ora ci sono programmi che aiutano i progettisti mentre una volta tutti i calcoli, e sono tanti, venivano fatti a mano utilizzando magari il solo regolo calcolatore, ci volevano mesi e mesi e gli errori erano sempre dietro l'angolo).
Anche la resistenza delle strutture alle concussioni dovute alle salve dei grossi calibri erano calcolate e influivano pesantemente sulle composizioni e dimensioni delle strutture dei ponti interessati piu direttamente dal fenomeno.
Comunque sia, tanto per non farla troppo lunga e rendere il tutto incomprensibile, le strutture delle navi potevano essere ad andamento longitudinale e trasversale. Generalmente la struttura delle corazzate era sia longitudinale che trasversale.
Le ordinate o ossature trasversali erano generalmente piu fitte mentre quelle longitudinali erano piu rade.
Così si avevano strutture trasversali con intervallo tra ordinata ed ordinata compresa tra 400mm ed 800mm a seconda della resistenza che occorreva dare alla struttura stessa.
Si avevano invece strutture longitudinali con intervalli compresi tra 1200mm (3x400mm) e 2400mm (3x800mm) a seconda della flessibilità longitudinale che doveva avere la struttura della nave (dipendeva anche dalla lunghezza totale dell'imbarcazione).
La flessibilità longitudinale doveva assorbire le sollecitazioni esercitate sulla struttura dall'azione del mare  in rapporto al peso della nave alla forza del mare che l'imbarcazione doveva sopportare ed alla sua lunghezza.
Vabbe.......in poche parole i rinforzi trasversali della struttura si definiscono "Bagli" e sono sia sotto i ponti sia esterni che interni che  sulle pareti dello scafo o delle pareti verticali. I "Bagli" sono di due tipi "Semplici" e "Rinforzati".
Se guardi la foto 2 che hai inserito sotto compaiono dei numeri da 115 a 135 con intervallo 5 ebbene quelle sono le "Ordinate".
Normalmente, sempre in base ai parametri sopraesposti, la struttura trasversale è composta da 3-4 bagli semplici ed uno Rinforzato (dipende anche dall'intervallo tra uno e l'altro).
Le dimensioni dipendono dalle specifiche emesse dall'ordinante (MM).
La struttura longitudinale è normalmente composta di soli rinforzi a T che percorrono tutta la nave longitudinalmente per tutti i ponti e si raccordano mediante squadre e strutture varie alla struttura trasversale.
Le strutture longitudinali si definiscono "ANGUILLE" proprio perche si comportano come tali sotto sollecitazione dando al tutto la dovuta flessibilità e resistenza alla rottura.
Le "Anguille" sono solo rinforzate........
Qui penso che qualcuno strabuzzerà gli occhi avendo pensato che le corazzate fossero dei pezzi di ferro rigido e galleggiante..........se così fosse non avrebbero potuto resistere all'azione distruttiva esercitata sui loro scafi da un maretto forza sei/sette o anche meno ..........
Tenete conto anche che ad esempio i quadri elettrici di bordo come tutte le apparecchiature, macchinari e o attrezzature compreso gli impianti idraulici o quant'altro dovevano essere ANTISHOCK e cioè dovevano essere in grado di resistere alle enormi vibrazioni autoindotte dalle salve di artiglieria pesante (Shock).
Le pareti sia trasversali che longitudinali, i puntelli ecc. sono sistemati esattamente sopra i Bagli Rinforzati o le anguille.
Questo per fare un poco di chiarezza sui termini che ho usato precedentemente......
Spero di essermi spiegato chiaramente se non fosse così chiedete pure.
Ciao a tutti.
Giulio

 Maurizio Maggi :

30/9/2011 11:14
 Signori, facciamo i complimenti a GS49 per come ha saputo spiegarci in un attimo come si fà per progettare e costruire una nave. Quelle vere, non un modello ! Grazie Giulio.
Ciao Maurizio

 alisofi :

30/9/2011 17:06
 Scusate ragazzi: perchè nelle istruzioni della Trumpeter riguardo la colorazione l'opera viva è un rosso bordò mentre dite che è un verde vegetativo ? L'opera viva nelle navi italiane della II°GM è sempre stata verde vegetativo e dunque la Trumpeter è in errore ? Siccome ho ini ziato la colorazione con gli Humbrol  potete indicarmi un colore della Humbrol che si avvicini al verde vegetativo.
Grazie Daniele

 Maurizio Maggi :

30/9/2011 18:01
 Ciao Daniele, c'è una regola che abbiamo imparato in tanti anni di modellismo, mai fidarsi delle istruzioni di un kit !  Negli anni di guerra usavamo una antivegetativa verde, il tono esatto di colore non è conosciuto , come anche dei colori dell'opera morta, perchè non si sono mai rintracciate specifiche e esempi del colore nei vari archivi della marina. Come tono Humbrol potresti usare il 116
Ciao Maurizio

 alisofi :

30/9/2011 18:39
 Grazie Maurizio della spiegazione e del consiglio. 

 GS49 :

30/9/2011 19:13
 Hola Daniele...
Quoto Maurizio per quanto riguarda il fidarsi o meno delle box art inserite nei kit.......come è vero che non ci sono tracce documentali, almeno fino ad ora, negli archivi citati.....
Occorre fare chiarezza, o almeno tentare di farla se non altro sul perche ci sono discordanze sulle colorazioni in special modo riguardanti l'opera viva dello scafo.....
Precedentemente ho riportato la procedura delle pitturazioni in atto nel periodo di impostazione e costruzione delle corazzate in oggetto.......e forse a quanto già detto occorre fare una precisazione ulteriore che può spiegare, almeno teoricamente, come possono essere nate le discordanze suddette.
Ciclo di pitturazione delle lamiere lavorate.
(Premetto che le lamiere arrivavano direttamente dai laminatoi Ansaldo già trattate con antiruggine).
Le lamiere venivano tracciate e lavorate (Taglio ossiacetilenico + piegatura o curvatura a maglio ecc) e successivamente sistemate nelle posizione definitiva e saldate o imbullonate a seconda della loro funzione.
Una volta completata la costruzione delle strutture di scafo  veniva attivata la procedura di trattamento che consisteva in.................

FASE A con scafo finito di lavorazione
-Smerigliatura spazzolatura (e successivamente sabbiatura) delle strutture.
-Prima mano di antiruggine (Rosso Minio del periodo).
-Stagionatura della prima mano (dipendente dallo spessore della prima mano) compresa tra 24 e 72 ore.
-Seconda mano di antiruggine (variava lo spessore della vernice di seconda mano).
-Stagionatura della seconda mano come sopra.

La fase A coincideva o era a ridosso del varo della nave che usciva dal bacino per andare alla banchina di allestimento ed armamento generale (il varo avveniva generalmente, per questioni logistiche ovvie, con il solo scafo od opera viva chedirsivoglia  completato).

Generalmente la nave rimaneva in allestimento/armamento per uno o piu anni e ovviamente subiva nelle sua parte immersa un certo deterioramento della pitturazione.
A questo periodo va sommato il periodo delle prove in mare e a banchina di tutte le apparecchiature e degli armamenti che via via venivano presi in carico dal personale MM preposto alla sorveglianza costruttiva dell'unità (per la Roma questo periodo durò dal 1940 al 1942 ).
Esaurito questo periodo (4 anni per la Roma) il cantiere costruttore preparava la nave alla consegna vera e propria alla MM.

FASE B a fine allestimento/prove
Per prima cosa la nave tornava in bacino per "fare Carena"...........
Questo consisteva nel controllo generale dello scafo e nella verifica del deterioramento piu o meno sensibile subito dai trattamenti protettivi dello scafo.
In genere, quando andava bene, occorreva lavare accuratamente con acqua di mare a pressione lo scafo, ripristinare accuratamente gli eventuali danni dallo stesso subiti rifacendo se necessario i ritocchi con la stessa procedura iniziale, lasciare asciugare adeguatamente............
La fase successiva ed ultima era quella di dare una ulteriore mano di antivegetativa finale............. -Prima mano di antivegetativa.
-Stagionatura dell'antivegatativa.
-Seconda mano di antivegetativa.
Molto spesso a questo trattamento veniva sovrapposta una mano di colore finale dello scafo che poteva essere nero o grigio piu o meno scuro.
Spesso la fascia corrispondente al minimo e massimo carico era dipinta con un colore nero.
Molto dipendeva dalle specifiche costruttive emesse dal committente (MM) se si trovassero queste specifiche tutto potrebbe facilmente essere chiarito e chissà che non esistano ancora nei vari archivi Ansaldo o CNRT.
Ora possiamo fare alcune considerazioni:
Se chi effettua la ricerca a scopo produttivo di un kit esamina una foto della nave presa nel periodo della fase A non potrà che verificare un colore di scafo ROSSO MINIO (per la Roma periodo 1940-1942.
Se chi effettua la ricerca osserva le foto successive all'Agosto 1942 quando la nave venne presa in carico dalla MM non potrà che osservare uno scafo in verde anticorrosione con una fascia nera in corrispondenza della max e min immersione.
Ci sono foto sugli opuscoli di Bizzarri (Orizzonte Mare) sulle corazzate classe Vittorio Veneto che evidenziano queste differenze.
Trà l'altro a differenza delle due precedenti unità della classe la Roma fu consegnata alla MM già con lo schema mimetico adottato nel periodo mentre V. Veneto e Littorio erano state consegnate nel colore grigio chiaro MM.
Spero con questo di contribuire a fare un poco di chiarezza sull'argomento.
Saluti a tutti e avanti con la ROMA.
Ciao.
Giulio


 skorpio62 :

30/9/2011 19:18
 A proposito degli scalini sulla fiancata a prora....quelli a poppa vanno bene?
Stefano

 ta152h :

30/9/2011 20:16
 a poppa dopo aver carteggiato vanno bene prima erano evidenti e sulle foto della nave vera,
chiaramente non c'erano.
ciao Luca :-)

 alisofi :

30/9/2011 20:33
 Esaustivo al massimo Giulio !!!
Grazie......avanti tutta con la Roma !!

 GS49 :

2/10/2011 01:37
  Ciao a tutti...
Gia che ci sono vi segnalo questo link interessan te.................

www.modelwarships.com/reviews/ships/it/bb/350-roma-jb/jb-review.html

Può essere utile qualche spunto a chi vuole cominciare la Roma.
Saluti.
Giulio

 Maurizio Maggi :

3/10/2011 10:31
 Siamo alla tuga, è una parte cge ritengo molto importante per l'aspetto del modello, il primo sguardo si fissa proprio sulla tuga e sulle sovrastrutture quindi più è dettagliata meglio è. Ci sono parecchie imprecisioni e omissioni .
-sotto al torrione di prua vanno aggiunti 2 ventilatori a dx e 2 a sx , tra il 2° vent. e la struttura di sostegno della plancia mtg c'è un rullo avvolgicavi sia a dx che sx

DSCN0979

vanno aggiunti altri 2 ventilatori quasi a centro tuga,si trovano a lato della tughetta appoggiata al fumaiolo di prua, nella foto in fondo a sx.
Più avanti all'altezza del fumaiolo di poppa il cielo della tuga appare simmetrico nei dettagli. In realtà il lato dx è diverso da sx. Il lato di sx è esatto, a destra va eliminato il 3° ventilatore (da prua) e fatto nuovo leggermente piccolo posizionato davanti al motore dell'argano

DSCN0982

argani : i due argani centrali presentano una struttura davanti al rullo avvolgicavi,va eliminato e spostato davanti al motore. Altri 2 ventilatori vanno inseriti sul cielo della tuga,sia a dx che a sx, ai lati del duomo (la tuga leggermente rialzata che era il quadrato ufficiali)

DSCN0980

 Maurizio Maggi :

3/10/2011 10:47
 Sul cielo del duomo eliminare la struttura tra il 1° ed il 2° ventilatore , c'era un rullo avvolgicavi. Eliminare anche le selle delle imbarcazioni, a parte che sono inguardabili non seguono la forma dello scafo delle imbarcazioni che dovevano sostenere  ed erano quattro e non tre.Vanno rifatte  con plasticard o si possono usare fotoincisioni. Stessa cosa va fatta per le selle del motoscafo da 10 mt. a centro tuga.
Vanno poi inseriti diversi ventilatori a " fungo " sul cielo della tuga non presenti sul kit.  in particolare si trovano sul lato dx al posto del ventilatore che ho già descritto e che và eliminato e spostato. Spero si vedano dalle foto quelli che ho inserito.
Inoltre vanno eliminati quei piccoli dettagli che si trovano lato dx e sx del torrione di poppa. Lì in realtà si trovavano delle pulegge nelle quali scorrevano i cavi d'acciaio che partivano dagli argani. Questi dettagli lì faro in seguito. 

DSCN0971

Poi ci sono tanti piccoli dettagli da aggiungere, particolari che in scala 1/350 si vedono e anche bene, ne parleremo quando sarà il momento. Adesso comincio a lavorare sul torrione di poppa e sulle plance mitragliere, anche lì c'è da migliorare parecchio.
Ciao a presto , Maurizio

 dynah :

3/10/2011 14:35
 Tutto interessantissimo... ma un quesito da neofita ve lo voglio fare. Sono alla pittura delle famose strisce di prora, qualcuno ha qualche trucco per la schermatura? Tutte quelle maniche a vento impediscono l'adesione del nastro adesivo con sbavature ovunque! :-? :-? :-?

 GS49 :

3/10/2011 20:41
   Bellandi Maurizio.....
E meno male che il kit era corretto...............
Ottimo lavoro ti seguo con interesse .............. e ti copierò sicuramente..........
Ciao.
Giulio

 Maurizio Maggi :

4/10/2011 10:53
 PLANCE MITRAGLIERE
la struttura rettangolare che sostiene la plancia da un lato presenta una rigatura in positivo,conviene incollare questo lato a guardare interno nave, rimarra in vista la parte liscia e li dovremo aggiungere 3 griglie per i ventilatori sul lato dx  e 2 a sx
DSCN0987

eliminare i supporti ovoidali e sostituire con struttura di rinforzo fatta in plasticard, bisogna però allungare i piloni come si vede nella foto

DSCN0988

poi fare la struttura di rinforzo anche al supporto circolare che sostiene la direzione di tiro

DSCN0991

non è un grandissimo lavoro e vale la pena farlo perchè valorizza tantissimo le plance, l'unica cosa servono delle griglie per i ventilatori in fotoincisione. Io ho usato un foglio della Arsenal , ditta francese, in scala 1/350 con griglie e supporti diversi, molto utile.

DSCN0993

il risultato è abbastanza soddisfacente e da un bel senso di completezza al modello.
Ciao e buon lavoro a tutti
Maurizio






 ta152h :

4/10/2011 22:08
 Io ragazzi sono alla verniciatura dello scafo,adesso ho dato  prima il verde antivegetativo ,poi ho fatto la
riga nera sul la linea di galleggiamento e poi ho dato il cenerino chiaro all'opera morta e alle torri dei cannoni.
Ho assemblato quasi tutti i sottoinsiemi(non cosi' particolareggiati come maurizio),mancano i  cannoni,dato che sto aspettando l'arrivo del set di dettaglio trumperter he contiene le canne dei cannoni,e le battagliole.
Adesso mascherero' lo scafo e daro' il grigio scuro,poi passero' al ponte e devo ancora decidere fino a dove fare le striscie di riconoscimento aereo a prora.
poi passero' a dipingere le sovrastrutture e a dettagliarle con le battagliole in fotoincisione.
ciao luca :-)

 GS49 :

4/10/2011 23:31
  Luca....... Tutti ci aspettiamo di vedere le foto..........Posta..... Posta
Sei già alla verniciatura dello scafo e non hai ancora postato nulla????'
Ciao.
Giulio

 ta152h :

5/10/2011 07:37
 Adesso e' ricoperta di nastro x mascheratura ,comunque come posso postero' le foto ma si vede ben poco.
Aspetterei di farvi vedere quando e' pronta e spero che oggi siano arrivati i dettagli (canne cannoni e battagliole) cosi' comincio a dettagliare i blocchi della coperta gia' montati.
Ciao Luca :-)

 Maurizio Maggi :

5/10/2011 18:58
 Luca sicuramente la finirai prima tu . Oggi mi sono reso conto che stavo pensando a come fare i maniglioni di apertura/chiusura delle riservette sulle plance mitragliere. Mia moglie, che è un medico, con un grande sorriso,  ha detto che mi vuole  portare  da un suo amico vestito di bianco tanto, tanto gentile.
Forse ha ragione, comunque ho smesso di pensare alle riservette !
Ciao Maurizio

P.S. anche io stò aspettando il kit  di accessori  Trumpeter, tu hai notizie circa l'arrivo ?

 skorpio62 :

5/10/2011 19:14
 "anche io stò aspettando il kit  di accessori  Trumpeter, tu hai notizie circa l'arrivo ?"
a me hanno detto che non è un granchè....
Stefano

 andrea1960 :

5/10/2011 23:44
  ecco in anteprima foto (piuttosto bruttine) del kit accessori della Trumpeter per la corazzata ROMA acquistato insieme al modello 













è la prima volta che mi cimento in un mdello navale e sinceramente non so giudicare se il kit vale la spesa, a voi il giudizio 

buon lavoro, per adesso vi seguo con interesse, poi scopiazzerò a man bassa dai vostri lavori

saluti

ANDREA







 ta152h :

6/10/2011 07:32
 Ciao ragazzi il mio negoziante ha detto che la sett prox arrivera',speriamo.
Ieri sera sono andato avanti con le mascherature sullo scafo........
che mal di schiena!
Oggi se riesco dipingo prima il bianco e poi il grigio scuro.
poi copriro' tutto e passero' al ponte di coperta e li' ci attendono altri 4 colori!
La Bismarck era stat + semplice 3 colori e via!
Ciao Luca :-)

 ta152h :

8/10/2011 13:18
 ecco le foto
corazzata roma 008

 ta152h :

8/10/2011 13:20
 corazzata roma 009

 lucio :

8/10/2011 14:49
  Trovo assurdo che la stessa casa produttrice del modello (costosissimo)
Venda separatamente un kit per migliorarlo... :-o :-o :-o

 Maurizio Maggi :

8/10/2011 17:51
 Luca compllimenti, mi sembra ti stia venendo bene . Unica cosa : le striscie a prora erano nove bianche e nove rosse nella primavera del 43' e quando la nave venne affondata arrivavano invece solo alle guide del paramine. Lo avevo già scritto ma stupidamente non avevo inserito un disegno

 AGOCAP :

8/10/2011 17:55
 continua così ... molto bene

 GS49 :

8/10/2011 21:46
 
Quote:
MAURIZIOMAGGI ha scritto: Luca compllimenti, mi sembra ti stia venendo bene . Unica cosa : le striscie a prora erano nove bianche e nove rosse nella primavera del 43' e quando la nave venne affondata arrivavano invece solo alle guide del paramine. Lo avevo già scritto ma stupidamente non avevo inserito un disegno

Si Maurizio però se cominci con una rossa devi finire con una bianca altrimenti sono 9 rosse e 8 bianche.
Ciao.
Giulio

 ta152h :

8/10/2011 21:53
 Grazie maurizio,ho masherato e ridipinto il bianco adesso rimaschero e ridipingo il rosso secondo il tuo schema ,xche' sulle istruzioni sono 7 bianche e 8 rosse.
ciao luca :-)

 Maurizio Maggi :

8/10/2011 22:25
 Osservazione di Giulio corretta,  da vecchio rintronato ho scritto none e nove , anzichè nove rosse e otto bianche. Lo schema è stato fatto sulla base delle foto quindi sono certo dell'esattezza dello stesso.
Ciao a tutti , Maurizio

 ta152h :

9/10/2011 16:27
 Ecco qui la correzione fatta
corazzata roma

 Maurizio Maggi :

9/10/2011 21:44
 Ciao a tutti
c'è una modifica importante da fare sulla plancia vedette ( la struttura sopraelevata posta tra i due fumaioli ). Nel kit al centro c'è una sola postazione sul lato dx, va eliminata  e ne vanno fatte due, entrambi semi-circolari e leggermente rialzate. Ho provato a fare una foto dei piani ma non so come è venuta, la foto con il pezzo mostra due x dove vanno ricostruite le piazzole.
Sto iniziando i fumaioli. Prima cosa vanno eliminate quelle righe in positivo, cosa volevano fare , forse farle sembrare dei pannelli ? Boh ! I fumaioli devono essere lisci e puliti . Quando li finisco metto le foto con i dettagli.
Maurizio

DSCN1005

DSCN1006


DSCN1007

DSCN1008

 marcellodandrea :

9/10/2011 22:46
 attenzione che le foto sono tutte sfuocate  :-)

 GS49 :

9/10/2011 23:12
  Ciao Luca.
Una sola cosa...........le strisce avevano inclinazione di 45° rispetto alla mezzeria nave (vedi rapptresentazione grafica postata da Maurizio).
Mi pare che l'inclinazione di quelle che hai fatto sul tuo modello sia maggiore di 45°.....sbaglio????
Saluti.
Giulio

 GS49 :

11/10/2011 20:52
  Ciao a tutti.
A proposito di Roma.....e a tutti coloro che si accingono a farla..............sapete che la Artwox fa il ponte in legno?????
Lo potete ordinare in cina o america o in Italia al link sotto...............
www.navymodeling.com/Foto2004_Ponte_Legno_ART_5.html
Oppure qui.......
xoomer.virgilio.it/regiamarinam/index.htm
Ciao a tutti
Giulio

 Maurizio Maggi :

13/10/2011 12:49
 Ciao a tutti,
stamattina ho parlato con il mio vecchio amico Giampiero Galeotti , anche lui Romano de Roma , che è  il proprietario di Regia-Marina Mas . Spero di non infrangere qualche regolamento del forum citando Regia Marina, lo faccio esclusivamente per informarvi e non certo come forma di pubblicitè. Insomma , Giampiero stà aspettando ( ca. 10 gg.) il ponte in legno per la Roma. E' una lastra sottilissima ( 0,20 mm) che và posta direttamente sul ponte in plastica del kit a combaciare, tramite opportuni intagli e riquadri, con i dettagli del ponte in plastica che andranno dipinti prima. Molto intrigante ! Sta anche rivedendo le fotoincisioni 1/350 per la Roma in funzione del kit Trumpeter ( lui aveva prodotto negli anni scorsi una Roma 1/350 in resina marchio AXIS ) che saranno molto complete e saranno disponibili a Novembre. Non solo , gli stanno arrivando anche , tornite in metallo,le canne per i 381, per i 152, per i 90, per le mtg da 37 e da 20 . Ha fatto fare in metallo anche l'albero principale. Io penso che continuerò a lavorare su tutti i sottoinsiemi e aspetterò tutte queste chicche. Nel frattempo stò anche studiando le modifiche da fare sugli affusti da 37 e da 20 che sono un pò miseri e stò pensando di farmeli stampare in resina  ovviamente senza la canne . Mi piacciono poco anche i battelli Carley , tra l'altro la forma dei nostri era diversa, e li stò facendo nuovi. C'è da lavorare anche sulle imbarcazioni, gli scafi sono ottimi, ma l'opera morta si può migliorare .Anche le imbarcazioni penso che me le farò stampare i resina con le migliorie.
A proposito delle imbarcazioni, c'è differenza da come è stata consegnata la nave e da come è stata nella sua breve vita operativa. Tutte le selle presenti sul ponte sembra fossero state rimosse e quindi la nave avrebbe conservato solo le imbarcazioni poggiate sul cielo della tuga e del duomo. Di questo , però, sarò più preciso in seguito , quando avrò delle certezze.
Stò anche iniziando a verificare l'esattezza dei dettagli sul ponte principale , qualcosa c'è da fare : Farò le foto e le posterò prima possibile.
Se volete qualche ulteriore informazione vi indico la mia mail : maurizio.maggi.mdbo@alice.it .
Ciao Maurizio

 GS49 :

13/10/2011 14:39
 Quote:
MAURIZIOMAGGI ha scritto: Ciao a tutti,
A proposito delle imbarcazioni, c'è differenza da come è stata consegnata la nave e da come è stata nella sua breve vita operativa. Tutte le selle presenti sul ponte sembra fossero state rimosse e quindi la nave avrebbe conservato solo le imbarcazioni poggiate sul cielo della tuga e del duomo. Di questo , però, sarò più preciso in seguito , quando avrò delle certezze.


Ciao Maurizio.
Attenzione perche non risultano modifiche all'allestimento contrattuale della nave effettuate successivamente alla consegna alla MM.
Le selle delle imbarcazioni inoltre erano oggetto di studio ed approvazione dei disegni esecutivi delle stesse da parte della MM.
Le norme emanate dalla MM  in merito alle sistemazioni delle dotazioni di bordo quali le imbarcazioni erano molto severe riguardando persino i sistemi di rizzaggio e messa in sicurezza.
Ci sono foto della nave in cui viene ritratta senza ombra di selle ma si riferiscono (anche se diversamente indicato nelle didascalie) alla nave in fase di allestimento. Era previsto infatti (vista la posizione delle selle sistemate sul ponte di coperta che intralciavano il passaggio) che le selle ed altre sistemazioni come i funghi di scario dei ventilatori e le prese aria sul ponte fossero sistemate verso la fine dei lavori. Lo scopo era quello di avere il ponte di coperta (punto di passaggio per tutte le attività di allestimento) il piu possibile  libero da ingombri.
Le norme inoltre non consentivano (per questioni di sicurezza) la sistemazione delle imbarcazioni sui ponti se NON provviste delle apposite selle e degli appositi golfari di rizzaggio delle stesse (in caso di navigazione con mare grosso o di scontro a fuoco le imbarcazioni dovevano essere perfettamente assicurate sulle loro sedi).
Se visiti il sito della fondazione RN Roma al link sotto trovi una foto esaustiva sulla presenza delle selle con nave operativa.
www.regianaveroma.org/RegiaNaveRoma_2009/Archivio/Fotografico/Particolari.htm

Inoltre le foto dello smantellamenteo del Veneto a fine guerra mostrano chiaramente la presenza delle selle delle imbarcazioni sul ponte di coperta.
Segnale evidente che le stesse dovevano essere presenti anche sulla Roma.
In conclusione, a mio parere, non bisogna lasciarsi trarre in inganno dalle foto che mostrano la nave priva delle imbarcazioni in quanto le stesse (specialmente quelle sistemate sul Ponte di Coperta di piu facile e veloce utilizzo) erano spesso in mare adibite ai piu svariati compiti.
Quanto sopra è quello di cui io sono a conoscenza e che è documentato nelle foto e nei documenti del tempo.
Bello sarebbe ritrovare la specifica Nave, a suo tempo redatta dall'uffici studi della MM e consegnata al cantiere costruttore, dove sicuramente si troverebbero ben specificate le dotazioni richieste da MM per questa costruzione.
Mi riprometto, alla prossima visita ad Ansaldo, di provare a verificare se esiste ancora nei loro archivi.
Sarebbe un bel colpo e si potrebbero dissipare molti dubbi che ancora sussistono sull'argomento RN ROMA.
Ciao Maurizio.
Mettici comunque a parte delle tue scoperte.
Giulio


 



[ Modificato da Michele Raus il 13/10/2011 16:45 ]

 Maurizio Maggi :

13/10/2011 16:41
 

Ciao Giulio, la foto che indichi sul sito della fond.RN ROMA c'è due volte 1), nella sez. allestimento e 2), nella sez. particolari , dove viene riportata la data : Trieste primavera 1942 .  C'è un'altra foto della Roma a pag.227 del libro " Le navi da battaglia classe Littorio 1937-1948" di Bagnasco- Del Toro, e le selle sul ponte di castello non ci sono - la foto è datata estate 43' - la nave è " sgombra " . Ora sappiamo che quando le navi uscivano in missione abitualmente sbarcavano le imbarcazioni e qualsiasi altra cosa che potesse essere veicolo d'incendio, però la stessa cosa mi appare su foto del Veneto e del Littorio degli anni 42' e 43'. Si vedono sempre e solo le selle sulla tuga. Allora , o le selle sul ponte di castello venivano rimosse per non creare ingombro e poi rimontate in porto o erano state eliminate. Poi siccome è vero anche il contrario c'è una foto del Littorio del 10.9.43 ( pag.397 foto 729 da in Guerra sul Mare di E.Bagnasco ed. Albertelli) con le selle e le imbarcazioni sul ponte di castello . Ma sempre sullo stesso libro a pag.367 foto 664 c'è la Roma  fotografata a Spezia prim.1943 e le selle sul ponte di castello non ci sono.  Adesso continuo ad indagare , l'affare si fà misterioso !
Ciao Maurizio

P.S.  figurini 1/350 i migliori sono Fujimi , in plastica e cicciotti non in fotoincisione piatti .

 GS49 :

13/10/2011 21:38
  Giusto Maurizio.
Quello che affermi sulle foto inserite nei vari volumi è vero.......però........è pure vero che le selle erano saldate al ponte e quindi difficilmente asportabili e rimontabili a piacere.
Pure vero che le imbarcazioni di servizio, durante le missioni di guerra, venivano lasciate alla base assieme a tutte le dotazioni "di porto" per evitare il problema degli incendi e quant'altro.
Le foto dove sono assenti le imbarcazioni possono benissimo essere state fatte al rientro delle unità dalle missioni e quindi ancora prive delle imbarcazioni a bordo.
E' pure vero che ad acune foto si attribuiscono periodi operativi diversi rispetto alla realtà la qual cosa contribuisce ad ingarbugliare il tutto.....
Una cosa certa è che le selle delle imbarcazioni erano saldate al ponte per cui erano difficilmente e semplicemente  asportabili.
Nelle foto degli smantellamenti successivi all'armistizio si vedono chiaramente come le selle siano al loro posto  sul ponte di coperta................
Devo comunque procurarmi il libro di Bagnasco e De Toro mi hai incuriosito e forse ci trovo delle foto per me inedite....chissa?
Insomma un gran casotto.................come per il RE anche la MM ha i suoi lati oscuri.
Bello comunque sarebbe avere certezza di quanto si sta discutendo....
La discussione servirà comunque a fare un minimo di chiarezza per chi si accinge a costruire la Roma.....
A proposito grazie per la dritta sui figurini (avevo trovato quelli della Tamiya) verifico ed ordino.....
Ciao
Giulio



 marcellodandrea :

14/10/2011 08:32
 figurini in 3D in 1/350 li fa anche l'Arsenal...

 alisofi :

14/10/2011 10:49
 Scusate per la mia ignoranza ma parlate di figurini che si possono poi mettere sulla Roma ?
Se fosse così potete dirmi dove trovarli e come cercarli ?
Grazie Daniele

 Maurizio Maggi :

14/10/2011 11:05
 

Ciao Giulio, hai ragione , di lati oscuri c'è ne sono ancora parecchi. A me , nel cercare documentazione per fare dei prototipi - dato che si trova a Roma sono anche andato all'Uff.Storico della Marina -  è capitato di imbattermi in palesi contraddizioni o in descrizioni tecniche di lavori effettuati in arsenale non supportati dalle foto. Credo che il problema risalga al fatto che tanti anni fà hanno buttato al macero camion di roba. Una volta l'Uff.Storico si trovava all'ultimo piano di Palazzo Marina e sembra che avessero problemi di peso etc. etc. , la soluzione ? Buttiamo via tutto, per fortuna tanto materiale si è salvato. Ma pensa a quanto tempo è occorso a Giancarlo Barbieri per trovare la documentazione della Roma ! E' grazie alla sua pignoleria ed al suo impegno personale ,quindi anche economico, che oggi abbiamo parecchio su cui discutere. Circa la Roma sono quasi convinto che le selle sul ponte di castello fossero state rimosse, si vedono solo quando la nave è ancora a Trieste. Guarda in Guerra sul mare foto Roma 704 pag.382. Invece se hai Le Navi da Guerra Italiane 1940-45, Bagnasco-Cernuschi a pag. 60 c'è una foto della Littorio, le selle sul ponte di castello ci sono sul lato sx , mancano sul lato dx ; mentre la foto che ti segnalavo ieri mostra la Littorio con le selle e le imbarcazioni sul lato dx. Viene da pensare che le selle del ponte di castello si potessero rimuovere, altrimenti che facevano ogni volta dissaldavano e poi risaldavano. Certo è strano, tu che pensi ?
Altra stranezza : la maggior parte delle navi principali ( corazz. e incroc.) dai primi del 42' non mostrano più le bande rosse e bianche a prora, solo il naviglio sottile ( quello che poi stava sempre in mare peraltro) lo mostra. Ma avete fatto caso, mi rivolgo a tutti gli amici, che quando le navi uscivano venivano stesi dei teli bianchi sul ponte grigio come fossero le bande ? Guardate il libro In Guerra sul Mare - di E:Bagnasco le foto 322 pag.227, 401 pag 258. Se avete anche Le Navi da Guerra Italiane 1940-45 guardate la foto presa dalla plancia di una Littorio e ditemi se quelli non sono teli, la stessa cosa si può vedere su tante altre foto di incrociatori. Guardate il colore del ponte , sembra uniforme , stessa tonalità ; ci dovrebbe essere un pur minima differenza di tonalità fra grigio e rosso. E non dimentichiamo che le navi passavano mesi in porto, quindi erano perfettamente pulite e in ordine.
L'unica che aveva ancora nel 43' le bande rosse e bianche era proprio la Roma  e mi sono sempre chiesto se questo non abbia facilitato il puntamento delle bombe tedesche, ma qui siamo nella fantascienza, ripeto è solo una mia idea non supportata da nulla.
Ciao a tutti, Maurizio

 Maurizio Maggi :

14/10/2011 11:13
 Ciao Daniele,
figurini in scala 1/350 non in fotoincisione ma in 3D li fanno Fujimi e l'Arsenal, una ditta francese che fà delle belle cose .Se sei a Roma cerca sul web Regia Marina Mas e contatta Giampiero Galeotti, probabilmente può aiutarti a reperire il materiale . Altrimenti a Milano, ci sono negozi molto forniti sostenitori di questo forum, li trovi subito.
Ciao Maurizio

 GS49 :

14/10/2011 21:53
  Ciao Maurizio.
Ci sono svariate ragioni per cui possono essere stati eseguiti lavori in arsenale successivi all'entrata in servizio delle unità e mai documentati.
A volte erano lavori richiesti dai  comandi delle navi ed eseguiti negli arsenali durante le manutenzioni straordinarie susseguenti a danni di guerra o danneggiamenti d'altro genere.
Guarda la burocrazia di allora era come l'attuale se non peggio per cui stento a credere che fosse possibile far eseguire lavori di modifica senza una ragione piu che plausibile.
In caso di lavori di ripristino e o riparazione dei danni di guerra era piu facile, per i comandi di bordo, far eseguire lavori di modifica e o miglioria senza dover affrontare appunto lo scoglio burocratico. In poche parole andava tutto nel calderone.
La sola possibilità che c'era di rendere smontabili le selle delle imbarcazioni era quella di renderle imbullonate e quindi facilmente smontabili e rimontabili.
Tieni conto che le disposizioni ministeriali in materia di dotazioni di bordo c 'erano ed essendoci erano soggette ad ispezioni degli alti gradi della MM i quali mal tolleravano le in iziative personali dei comandi di bordo.
Era un po come per il RE nei carri armati erano pèreviste dotazioni che essendo d'intralcio nelle fasi di combattimento venivano smontate, accantonate, e rimontate in occasione di ispezioni o visite dei vertici di comando.
Premetto che anche nel caso fossero stati modificati i basamenti delle selle rendendoli smontabili gli stessi non avrebbero soddisfatto le specifiche nave che li prevedeva saldati. Tieni conto che le specifiche venivano stese dall'ufficio studi ed esperienze della MM composto perlopiù da alti ufficiali della stessa..........ti lascio immaginare le conseguenze che potevano avere le iniziative dei comandi di bordo.
Cio non toglie che sulle prime due navi della classe Littorio e Vittorio Veneto tali modifiche si fosse riusciti ad ottenerle ma in questo caso sarà difficile trovarne le prove documentali.
Per la Roma la vedo piu dura...... era troppo giovane, troppo nuova ed innovativa (per gli alti comandi ).............sarebbe stata dura far digerire agli alti comandi che c'era qualcosa da migliorare non credi???
Comunque ciò non toglie che ci siano foto che mostrano le navi senza selle per cui non ci resta che scavare in cerca di prove concrete delle avvenute modifiche.
Una foto dello stato di smantellamento della Veneto purtroppo mostra le selle al loro posto e non si notano flange smontabili sui basamenti per cui almeno per questa nave ci ritroviamo al punto di partenza.
Discussione comunque interessante portiamola avanti e scaviamo ancora.
Mancandomi alcuni dei libri che citi (mi hai messo alcune pulci nell'orecchio) che paiono ricchi di foto interessanti ho deciso di procurarmeli sedutastante.
Appena mi arrivano ne riparliamo.
Ei vai avanti con la Roma mi raccomando.
Per quanto riguarda alle documentazioni buttate al macero ho assistito personalmente allo scempio a Genova e oggi mi pento amaramente di non aver riempito la macchina di disegni di navi da guerra e non, oggi varrebbero oro.

Marcello e Maurizio: Grazie per la dritta all'Arsenal non avevo pensato verificherò.
Comunque li fa anche la Tamiya ma sono piatti. (però costano poco e ce ne sono 144 a scatola).
Vedremo.
  Ciao a tutti.
Giulio

 yamato01 :

15/10/2011 14:49
 O finalmente la vedo dai sotto con i lavori

 Maurizio Maggi :

16/10/2011 19:24
 Ciao a tutti ,
qualche dettaglio da aggiungere sul Roma  :
al  pezzo D11,  che è il livello plancia comando, vanno aggiunti  negli angoli posteriori dei pagliolati di legno ( si possono ricavare da parti fotoincise) e va eliminato , come su tutte le altre sovrastrutture, il bordino rialzato,  altrimenti diventa difficile mettere le battagliole in fotoincisione e poi non c'era.


al pezzo D30, ci sono due piccole piattaforme quadrate, vanno aggiunte due scale, nel kit non è proprio indicato,

 Maurizio Maggi :

16/10/2011 19:35
 

altri dettagli , sul cielo della tuga ci sono diversi rulli avvolgicavi , in tutto 5, che nel kit non sono indicati e neanche previsti quindi, se li volete aggiungere li dovete autocostruire:Intanto vi faccio vedere dove erano posizionati

 

 Maurizio Maggi :

16/10/2011 19:39
 

 Maurizio Maggi :

16/10/2011 19:42
 a proposito di dettagli, le direzioni di tiro poste sul torrione avevano nel retro una copertura di tela , anche le postazioni delle vedette avevano la parte posteriore in tela , poteva essere aperta o chiusa in base alle condizioni atmosferiche , vanno dipinte in color tela
DSCN1070

 Maurizio Maggi :

16/10/2011 19:44
 DSCN1071

 Maurizio Maggi :

16/10/2011 19:54
 avevo dimenticato la foto di centro nave per i rulli

 Maurizio Maggi :

16/10/2011 19:59
 Infine un piccolo lavoretto di miglioria per gli avvolgicavo, primo rovistare nella scatola del cucito della propria moglie e cercare un filo adatto.,secondo : fissare con cianoacrilico il filo alla parte inferiore del pezzo, avvolgere e terzo fissare ,sempre con una punta di ciano il filo. Prima e dopo ,vale la pena !

 yamato01 :

17/10/2011 07:17
 veramente bello, un lavoro di fino

 GS49 :

17/10/2011 09:42
  Bel lavoro Maurizio.
Ti copiosamente copio ed incollo.
Tutte le preziose indicazioni che ci dai ci fanno risparmiare tempo in ricerca e comparazioni.
A proposito per  chi avesse interesse......la Tauro model fa i rulli avvolgicavo in fotoincisione..........con questo non è che si migliorerà di molto l'aspetto finale della nave pero..........per i perfezionisti......
Ciao a tutti.
Giulio.

 Maurizio Maggi :

17/10/2011 15:54
 Qualche dettaglio dei fumaioli , prima quello di prua. Bisogna aggiungere due tromboncini leggermente più in alto della plancetta, ho anche sostituito quelli sulla cappa






e quello di poppa







Ciao a tutti , Maurizio

 ta152h :

17/10/2011 19:40
 splendido lavoro!complimenti ,ma dove hai trovato le fotoincisioni?sono quelle della trumpeter o sono
di altri fogli?
Io sono arrivato a colorare tutti gli altri blocchi e i pezzi piccoli sulle stampate e ho colorato e incollato
sul ponte il ponte dove andranno tuga fumaioli e gli altri blocchi.
Vorrei farti vedere i risultati ma il carica batterie della macchina fotografica e' andato.......
datemi tempo e come ho le batterie cariche arriveranno le foto...
certo mai  alla tua altezza ,ma non malaccio....
ciao Luca :-)

 Maurizio Maggi :

17/10/2011 20:02
 

Ciao Luca , sono abbastanza fortunato ad avere una " banca pezzi " enorme, considera che per circa 15 anni ho fatto prototipi che sono poi andati in produzione. Mi trovo tanti pezzi di tutti i tipi , sulle cappe ho messo delle maniche a vento da un kit scala 1/1250, su quello erano enormi , sul fumaiolo della Roma diventano piccoli. Anche le fotoincisioni vengono da pezzi vari, piuttosto a Roma ancora non arrivano quelle di Trumpeter, le ho ordinate ma non si riesce ad averle.
Dai fai qualche foto , vedrai che verrà splendida !
Ciao Maurizio
 

 GS49 :

17/10/2011 20:38
  Ciao Luca.
Se non vuoi aspettare quelle trumpeter puoi acquistare i set di fotoincisioni della Tauro ci sono tutti i tipi di scalette, oblò, porte, battagliole e quello che vuoi tutto in 1:350.
Aspettiamo di vedere le foto del tuo modello.
Ciao.
Giulio

 Maurizio Maggi :

18/10/2011 19:48
 Un saluto a tutti,
tornando alle ipotesi fatte con Giulio circa le " selle " delle imbarcazioni vi trasmetto cosa mi ha scritto il C.te Erminio Bagnasco che, con grande gentilezza, ha risposto ad una mia mail " Caro Maggi , di solito i cantieri consegnavano (e consegnano) le navi con tutte le dotazioni previste dal capitolato.Poi nell'esercizio,sopratutto in guerra,intervengono altre esigenze ; ad esempio sulle " Littorio " lo sbarco di dotazioni eccedenti avrebbe potuto riguardare anche le imbarcazioni di saltuario impiego ecc..Questo credo sia il caso da Lei rilevato.Quanto alle selle di dette imbarcazioni,presumo che queste fossero fissate al ponte di castello con semplici chiavarde, e non mediante saldatura elettrica, proprio per poterle smontare quando non in uso e liberare così il relativo spazio sul ponte.La variabilità da lei rilevata sotto questo aspetto è senz'altro il risultato di questa pratica,governata dai comandi di bordo a seconda delle necessità. Non ho trovato una  foto di dettaglio di tali selle per accertare il loro sistema di fissaggio al ponte ma credo dovesse essere amovibile..".
Giulio a questo punto siamo sempre e solo alle ipotesi, se neanche il C.te Bagnasco ha delle foto che possano essere esplicative , rimane solo da pensare che le selle fossero amovibil. Hai poi ordinato la monografia della Roma ? Li ci sono i disegni delle varie selle del ponte di castello, io però non riesco a capire se erano fissate con chiavarde.
Una cosa è certa :  la nave quando era operativa non portava imbarcazioni sul ponte di castello,  ma sempre e solo sul cielo della tuga., 
Ciao Maurizio

 GS49 :

18/10/2011 23:36
 Ciao Maurizio.
Hai un Mp.
Comunque le chiavarde non venivano utilizzate per le navi militari (a parte che bisognerebbe definire quale tipo di chiavarda visto che ce ne sono decine di tipi).
Al massimo si utilizzavano prigionieri o perni filettati con testa esagonale di dimensioni abbastanza consistenti.
Per le parti che dovevano essere rapidamente smontabili al massimo si usavano strettoi a pipa o a corna. Ma questi avevano il diffetto che, quando e se li lasciavi in sede, anche se li stringevi si svitavano  finivano  regolarmente in mare. Per cui ogni volta li dovevi accantonare nei depositi ....e si perdevano ugualmente.
Per cui per le navi militari, che erano generalmente sottoposte a vibrazioni notevoli oltre cache soggette alle concussioni dovute alle salve d'artiglieria, si utilizzavano le viti a testa esagonale che in caso di smontaggio di una parte rimanevano solidali alla parte smontata.
In conclusione è molto  probabile che le selle del ponte di coperta siano state modificate durante i lavori in arsenale e rese smontabili per mezzo di flangia e controflangia imbullonate.
Se è cosi nelle foto in tuo possesso dovresti comunque vedere il basamento che non doveva essere piu basso di 150mm. Probabilmente ricavato dalla sella iniziale tagliata a 150mm e flangiata mediante piatto da 80-100mm.
Non si usava assolutamente  imbullonare direttamente al ponte un basamento.
Questi erano all'epoca  i sistemi per rendere smontabile una sella o basamento.
Ciao..
Giulio

 GS49 :

23/10/2011 00:42
  Ciao Maurizio.
Chiedo venia per quanto erroneamente asserito precedentemente.
Ho esaminato i disegni (redatti da ANSALDO S.A.) ed è emerso che hai perfettamente ragione le selle delle imbarcazioni sistemate sia sul ponte di Coperta che di Castello erano smontabili e sistemate al ponte mediante Golfari a scomparsa diam. 28mm.
Le selle delle imbarcazioni sistemate sulla Tuga erano saldate al ponte.
I disegni portano la data del 1938 e portano il timbro di approvazione dell'Ufficio tecnico del genio navale per cui perfettamente in regola per l'allestimento delle dotazioni.
I disegni che avevo esaminato precedentemente sono sprovvisti del timbro di approvazione per cui sono da ritenersi "Preliminari" probabilmente redatti a scopo propositivo ed in seguito evidentemente modificati secondo le richieste della MM.
Chiarito dunque definitivamente l'inghippo.........
Ciao a tutti.
Giulio

 Maurizio Maggi :

23/10/2011 18:30
 Giulio avevo visto sui disegni la differenza fra le selle sulla tuga e quelle del ponte di castello e la presenza dei golfari, ma non osavo affermarlo con certezza date le mie scarse competenze tecniche.
Beh , ora siami sicuri ! Dal punto di vista del modello possiamo dire con certezza che chi vuol fare la nave come appariva alla consegna alla Marina ,deve mettere le selle sul ponte. Chi invece la vuol raffigurare nei mesi successivi fino all'affondamento, deve eliminare selle e imbarcazioni dal ponte di castello e di coperta.
Nei prossimi giorni posterò altre foto di qualche piccola modifica da fare, in questo momento sono fermo , sono in attesa di ricevere fotoincisioni , non solo il kit Trumpeter, migliori. Quelle che avevo cominciato a mettere sulle parti del torrione non mi piacevano, troppo " grasse " e ho tirato giù tutto.
Ho ordinato materiale all'Arsenal ed alla Tauro, occorrono battagliole a due " fili " e tre " fili", tutto il torrione e le tughe appoggiate ai fumaioli avevano battagliole a due " fili" , lungo lo scafo erano a tre.
Ciao Maurizio

 GS49 :

23/10/2011 19:25
 Ciao Maurizio.
Per conoscenza di tutti:
Per l'esattezza......le dotazioni delle navi seguivano le stesse nei loro spostamenti per le varie basi navali di allora.
Per cui se si rappresentasse la nave in trasferimento da Trieste a Taranto, da Taranto a La Spezia ecc. dovrete mettere le selle e relative imbarcazioni...tutte le imbarcazioni in dotazione.....al loro posto a bordo.
Se rappresentate la nave all'ormeggio le imbarcazioni erano o a bordo nelle loro sedi o in mare in servizio navetta Nave-Base o assegnate ad altri compiti.
Da tenere presente che le selle erano smontate ed accantonate solo nel caso che la nave fosse in allarme "Pronti ad uscire" per missione di guerra (durante la guerra questa condizione era permanente e le navi erano sempre pronte ad uscire).
Le imbarcazioni rimanevano ormeggiate alle boe o ai corpi morti dell'ormeggio assegnato all'unità.
Le selle e dotazioni necessarie al rizzaggio delle imbarcazioni venivano accantonati nei depositi della nave.
Anche nelle uscite per esercitazione di tiro dei grossi calibri le imbarcazioni del castello e della coperta erano lasciate alla base.
Ciao
Giulio


 Fabio :

23/10/2011 20:23
 Molto interessante, questa discussione è una vera miniera d'informazioni   :-) :-) :-)!!!
Ciao
Fabio 

 alisofi :

24/10/2011 12:47
 Domanda di servizio per Maurizio
Ho ordinato per la prima volta alla Tauro delle fotoincisioni per la Roma e al momento dell'ordine mi dicono che saranno loro a ricontattarmi sia per la modalità di pagamento che per la spedizione. Sono passati diversi giorni ma ancora non ho ricevuto risposta. Leggendo che hai ordinato da loro volevo sapere se fosse una procedura normale.
Grazie mille Daniele

 Maurizio Maggi :

24/10/2011 16:46
 Daniele non so che dire. Io ho fatto l'ordine via internet pagando con carta di credito ed ho chiesto la spedizione a mezzo posta prioritaria ed è arrivato tutto entro 2 gg.
Ciao Maurizio

 Maurizio Maggi :

24/10/2011 19:19
 Ciao a tutti, dopo le " indagini " che ci siamo divertiti a fare con Giulio riprendiamo il modello , qualche dettaglio per il ponte
alle base delle virole dei pezzi da 90 ci sono dei semicerchi bassi e incisi in negativo. Erano dei contenitori circolari appoggiati alle torri e si aprivano come un baule con diversi sportelli, quindi l'incisione in negativo non ha senso e poi sono troppo bassi. Li ho alzati con un quadrello da 1mm x 1 mm. ,Eliminare le selle stampate sul ponte, sono orribili, vanno rifatte in plasticard o in fotoincisione, in ultimo il ventilatore evidenziato in nero va eliminato, al suo posto va messo un'argano di tonneggio ( avete presente quando si mettono in tensione le cime d'ormeggio alla banchina, quella manovra si chiama tonneggio)






andiamo alla tuga , sul fianco dei ventilatori presenti sulla tuga aggiungere delle striscie di plasticard per simulare le griglie di ventilazione, dà un bell'effetto di completezza. Sotto al torrione di poppa c'erano le pulegge dei cavi movimentati dagli elettroverricelli che azianavano i picchi di carico, la forma e quella che vedete, uno conteneva al suo interno una puleggia, l'altra puleggia era scoperta. Aggiungendo un filo di plastica stirata possiamo simulare il cavo d'acciaio che quindi va verniciato di conformità. Le pulegge grigio chiaro. Quando poi sarà fissato il torrione bisognera aggiungere del filo, popi vi farò vedere dove va.
Ciao a tutti Maurizio





 GS49 :

24/10/2011 21:07
  Evvai Maurizio.
Verrà b ellissima.
Ciao.
Giulio

 ta152h :

25/10/2011 07:55
 Maurizio complimenti gran bel lavoro,ero giunto stamattina alla considerazione di togliere tutte le selle sul ponte e le tue foto mi hanno confermato il proposito.
Anche x la colorazione degli argani ti copiero',certo x il resto saro ' meno preciso ma x adesso non c'e' male.
Ciao Luca :-)

 Maurizio Maggi :

25/10/2011 10:49
 Buongiorno a tutti , per completare il discorso di ieri sulla tuga e sugli elettroverricelli eco l'aspetto finale con l'aggiunta dei volantini di manovra che azionavano i verricelli






I volantini li ho ricavati da un foglio di fotoincisioni della Tauro Models di accessori.
Ciao a tutti Maurizio

 taras :

25/10/2011 12:12
 sta venendo uno spettacolo.. non vedo l'ora di iniziare la mia.....:) non prima di aver segnato tutte le migliorie che stai apportando in maniera spettacolare.....:) .. grazie per queste perle che condividi con noi

 Nico :

25/10/2011 12:24
  Bella cosi' elaborata! Io ho la Roma trumpeter in scala 700, fra pochi mesi la dovro' fare...

 GS49 :

25/10/2011 18:11
 Ciao Maurizio.
Per informazione di tutti:
Tra le ordinate 80-135 c'era l'apparato motore.
I casotti di ventilazione in oggetto facevano servizio in questi locali peraltro separati l'uno dall'altro da ben 5 paratie stagne sistemate sulle ordinate 80-93-108-116-123.
A seconda della portata aria dei ventilatori e della dimensione del locale servito aumentave e o diminuiva la sezione delle griglie di scarico.
I casotti di ventilazione erano provvisti di griglia ad alette inclinate di 45° nella parte verso esterno nave (simmetricamente sia a Destra che a Sinistra nave) come hai rappresentato nell'ultima foto. Le alette erano mobili e quindi chiudibili manualmente sia dall'esterno che dall'interno mediante maniglie a leva all'esterno e tiranteria dall'interno.
4 dei suddetti casotti  (ordinate 93-104 corrispondenti ai 2 locali caldaie di poppa) avevano una griglia ad alette anche nella parte verso poppa del casotto mentre erano provvisti di porta a battente di servizio nella parte v erso CN (Centro nave).
2 dei suddetti casotti corrispondenti ai locali tra le ord 80-93 hanno griglia solo verso l'esterno.
6 casotti (compresi tra le ordinate 108-123 e corrispondenti ai due locali caldaie di prora) avevano grandi griglie solo verso l'esterno e porte di ingresso e visita verso CN (Centronave).



Sulla coperta e sui vari ponti sono poi sparsi innumerevoli "Funghi di ventilazione"  circolari che avevano un portello di chiusura interno manovrabile dall'esterno mediante vite quadra su boccole azionata mediante un semplice volantino che a fine manovra veniva accantonato nei vari depositi di servizio dall'interno erano manovrati con lo stesso sistema ma il volantino rimaneva in posizione.



La parte sporgente "A" corrisponde alla vite quadra di manovra sopradescritto.
La chiusura a battente scorreva sulla vite mediante guide fino a raggiungere la sede di battuta in basso e quella di apertura in alto.
Ogni locale della nave era provvisto di ventilazione sia forzata che naturale (Da una parte veniva immessa dal ventilatore e dall'altra usciva all'esterno attraverso un "Fungo" senza ventilatore).
In caso di incendio nel locale veniva chiuso tutto per togliere ossigeno e soffocare le fiamme.
Per i depositi munizione erano utilizzati funghi leggermente diversi da quelli rappresentati che avevano la presa d'aria verticale e provvista di speciale griglia parafiamma.
N on sono riuscito a trovare foto di questi ultimi da farvi vedere; provvederò semmai in seguito .
Il tutto solo  per Vs informazione.............
Ciao.
Giulio

Foto postate al solo scopo di discussione modellistica
.

 ta152h :

26/10/2011 19:05
 ecco qui le foto del ponte colorato e finito,naturalmente ho preso spunto dal gran lavoro
di maurizio.
corazzata roma 015

 ta152h :

26/10/2011 19:08
 ed ecco tutto loscafo al completo

corazzata roma 016

 frengo :

27/10/2011 19:28
  Questo post si sta rivelando una vera miniera di informazioni. complimenti a tutti, se mai metterò le mani su una Roma seguirò tutti i vostriconsigli


 ta152h :

29/10/2011 17:48
 Ecco qui una prova di montaggio a secco dei vari blocchi ,non ancora completi.
ciao luca :-)
corazzata roma 017

 ta152h :

29/10/2011 17:50
 Bellissima nave
corazzata roma 018

 narcos :

30/10/2011 14:24
 Ciao a tutti....
Mi chiamo Fabio e anche io mi trovo a dover "armeggiare" con la mitica Corazzata Roma". Vi chiedevo alcune notizie riguardo la mimetizzazione ....
Un amico mi ha consigliato due tipi di colori per renderla il più possibile veritiera e sono:
FS 36118 e FS36081. Cosa ne dite??? e dove posso trovare (sia a pagamento che scaricarle) delle foto su cui "copiare" la mimetizzazione????
Aiutatemi perchè non so a chi rivolgermi.
Grazie mille e Buon lavoro.....

 Maurizio Maggi :

30/10/2011 18:46
 Ciao Fabio,
è difficile dare delle indicazioni precise sui toni di colori della Regia Marina in quanto non è mai stata rintracciata documentazione nonostante le tante ricerche effettuate nei vari archivi della Marina Militare.
Se ne è gia parlato in questo post e tutti conveniamo che conviene usare il set realizzato dalla Lifecolor dedicato alla Regia Marina. In ogni caso lo scafo era grigio cenerino chiaro e grigio scuro , il ponte un grigio piombo , l'opera viva verde. Un buon riferimento è il libro " La mimetizzazione delle navi Italiane 1940-1945 " autori Bagnasco/Brescia editore Ermanno Albertelli ( Tuttostoria)
Ciao Maurizio

 Maurizio Maggi :

30/10/2011 19:49
 Un pò di aggiornamenti sui dettagli, sono stato fermo qualche giorno perchè aspettavo dei fogli di fotoincisione , in quanto quelli che avevo non mi soddisfacevano: Sono andato da Giampero Galeotti , il titolare di Regia Marina M.A.S. , e ho trovato quello che volevo. Giampiero ha un foglio di battagliole e due e tre fili fatto per le " Littorio" perfetto come misure, ho rifatto le strutture tra il torrione e il fumaiolo di prua, confrontatele con una foto precedente, molto molto meglio:



guardate ora la foto presa di fronte, tra la tuga ed il pezzo D8 vanno inseriti tre pali di sostegno e stesi due cavi, da fare con plastica stirata che fungevano da battagliola. Invece sul pezzo D8 inserire una battagliola a due fili ( H 3,00 mm ) tra le due postazioni di vedette



guardando il torrione da dietro tra il pezzo D30 ed il pezzo D8 negli angoli addossati al torrione vanno messe, a dx e a sx, due scale e alla fine del pezzo E6 , dove si appoggia al torrione , va messo un portellone



altra foto della scala da inserire



inserisco ora alcune immagini degli accessori prodotti e distribuiti da Regia Marina  per la Roma perchè ritengo che possono valorizzare tantissimo il modello , fotoincisioni dove ci sono le selle delle imbarcazioni e rulli avvolgicavi oltre a tante altre cose, il ponte in legno per la Roma: E' un foglio autoadesivo estremamente sottile che va messo sopra quello in plastica, vanno tolti dal foglio quadratini e cerchi che corrispondono ai pezzi del kit e appoggiato sopra, per maggior sicurezza si puo fissare anche con un filo di vinilico diluito e poi le canne in metallo per i pezzi da 90: Stanno arrivando anche le canne in metallo per le mtg. da 37/54 e da 20/65, insomma sono rimasto stupito, belle cose che completano tanto il modello.
Ciao a tutti Maurizio






 ta152h :

31/10/2011 07:10
 grande come al solito Maurizio,ma dove si trovano queste fotoincisioni?
sono solo x pochi oppure le posso avere anche io?
Io sto andando avanti piano piano completando quello che posso in attesa dl kit aggiuntivo della trumpeter ,ma se posso reperire quuesto foglio + le canne ben venga.
Comunque complimenti x il tuo lavoro che prendero' a modello del mio  modello(scusa il gioco di parole)
Ciao Luca
:-)

 Maurizio Maggi :

31/10/2011 20:21
 Luca gli accessori sono per tutti  REGIA MARINA MAS è una ditta artigianale che produce modelli in resina ed accessori e opera molto on-line , ti ho inviato un mp.
Ciao Maurizio

 GS49 :

31/10/2011 22:25
  Ciao Maurizio.
Ho visitato la regiamarina mas e devo dire che ha un bel set di fotoincisioni ma......non sono  un po care?
Da buon Grenovese ho preferito ordinare le fotoincisioni Tauro per scale ed accessori vari.
Il ponte in legno invece è un ottimo accessorio ad un prezzo decisamente interessante. Lo ordino sicuramente.
Anche se alla fine le bitte e quanto stampato direttamente sul ponte risulteranno piu bassi del dovuto...........
La Tauro fornisce anche interessanti accessori tra cui i portelloni di accesso che possono essere lasciati aperti e che sono ben dettagliati Art. TU350-06. Questo da un bell'effetto realistico al modello. Specialmente se si intende sistemare l'equipaggio a bordo.
Anche il TU350-07 è  interessante poiche fornisce paiolati e ruote avvolgicavi.
Certo il set di fotoincisioni Regiamarina è piu completo ma costa anche 111€?????
A proposito Maurizio.
:hammer:  :hammer:  vOttimo lavoro di dettaglio....
Ciao.
Giulio

 deltaleader :

2/11/2011 19:47
 avrei un paio di domande e spero nel vs aiuto
sto costruendo il modello hascette della regia corazzata Roma come saprete di certo e in legno e fotoincisioni:
1 quesito
la mimetica che vedo sul modello in costruzione in che anno era usata sulla corazzata?
2 quesito
dove posso trovare lo schema che stai utilizzando?
ti ringrazio x la risposta :-? :-? :-?

 Maurizio Maggi :

3/11/2011 20:11
 La Roma entrò in servizio mimetizzata, la mimetica venne applicata direttamente dal cantiere costruttore
a Trieste. Ti allego il disegno mimetico lato dx e sx ed una foto di un modello ben dipinto. La Lifecolor fa un set di colori per la Regia Marina che abbiamo tutti convenuto essere ottimi.
Ciao Maurizio





 deltaleader :

3/11/2011 20:18
 grazie tante x i chiarimenti e le immagini che mi saranno molto utili :-) :-) :-) :-)

 Maurizio Maggi :

4/11/2011 15:36
 Sono alle prese con il torrione ed il suo dettaglio, nel delirio di scale e scalette vanno aggiunti dei piloni che sostenevano i vari livelli, fanno un grande effetto.La chiesuola che vedete era di legno col coperchio in ottone e ai lati rosso a sx e verde a dx. Va fatta una modifica ai telemetri sulle plancie del torrione, vanno aperti due hoblot e aggiunti i portelli. Le finestrature della plancia comando e ammiraglio e tutte le aperture nei telemetri e nel torrione corazzato vanno evindenziati in blu scuro in quanto gli interni erano dipinti in blu scuro. Vale anche per le torri e per le scudature dei cannoni ( ad esempio i 100/47 binati che stavano sugli incrociatori e/o sulle " Cesare " avevano la parte interna dipinta in blu scuro e cosi anche le torri dei caccia etc. etc. ). Io uso un rapidograf con inchiostro blu e quando è ben asciutto una goccia di kristal clear per simulare il vetro:Su alcuni livelli ci sono delle battagliole a retina, sui quelli livelli erano stati messi dei sferzi di tela a maggior protezione dagli agenti atmosferici, dipinti in grigio chiaro poi mimetizzati. Successivamente passerò un velo di vinilico diluito con acqua per chiudere i fori e dipingerò grigio chiaro. L'effetto è buono , sembra tela. Per il resto fotoincisioni e tanta pazienza.
Ciao Maurizio












 alcione :

4/11/2011 15:38
 Vi segnalo che sul numero di Dicembre 2011 di Storia Militare vi saranno foto
inedite della R.N. V.Veneto, così come segnalato dall'editore  e pur con le dovute
differenze con la Roma sicuramente saranno interessanti ed istruttive per noi appassionati
della R.Marina; ai primi del prossimo mese vi saprò dire.
Vi seguo anche se non sono intervenuto ed ho trovato stimolanti i vs. interventi tecnici.
Buon lavoro,
Francesco :-)

 Maurizio Maggi :

5/11/2011 09:38
 Scusate c'entra poco con la Roma ma un pensiero và a Giulio ( GS49) che è di Genova e vive a Genova.
L'augurio e che vada tutto bene in questa immane tragedia.
Ciao Maurizio

 marcellodandrea :

5/11/2011 11:52
 Sì mi associo prima di tutto alla solidarietà per le persone di Genova, speriamo di poterle aiutare anche concretamente (e speriamo che gli amministratori sistemino una volta per tutte fiumi e torrenti, dal momento che ogni anno siamo sempre punto e a capo...).
Poi aggiungo i miei complimenti per tutto questo wip che è davvero interessante e per il bel modello che sta venendo fuori...

 pixi :

5/11/2011 13:58
  Ciao Maurizio , ti premetto che sono un areoplanaro , ma con la passione per le belle navi e dato che ho acquistato la Roma ti stò seguendo .
ho un dubbio su quei corrimani bucherellati che tu hai applicato sull'isola rotonda dove poi dovrebbe esserci l'albero con le bandiere di segnalazione , nelle mie documentazioni non mi risultano puoi darmi spiegazioni grazie 

 Maurizio Maggi :

5/11/2011 18:01
 Ciao Marco,  purtroppo sono momentaneamente sprovvisto di scanner altrimenti ti avrei inserito delle foto. Su quei livelli c'erano delle normali battagliole a due " fili ", i candelieri non sostenevano un cavetto d'acciaio ma un tondino saldato . Sopra venivano messi e fissati degli  sferzi di tela olona , immaginati un lenzuolo steso ad un filo, che avevano lo scopo di riparare dagli agenti atmosferici.Una nave di quelle dimensioni, all'aumentare della velocità , produce un discreto vento relativo molto fastidioso .Quindi si usava riparare le plance con quel sistema e non solo sulle navi da battaglia ma anche su tutte le altre unità, nel corso della guerra su parecchie unità vennero sostituite con protezioni in lamiera anche allo scopo di riparare maggiormente l'equipaggio da schegge o da concussione. Le "  Littorio "  avevano tutte su quelle plance i sferzi di tela e all'inizio della guerra erano ancora color tela poi vennero verniciati. Ho usato le fotoincisioni a " retina " perchè successivamente le ripasserò con colla vinilica leggermente diluita per chiudere i forellini e simulare la tela. Ho anche provato, su altri modelli, a coprire le battagliole con carta velina o fazzolettini di carta e anche il tulle, ma è meglio il primo sistema. Quando poi è dipinto e lumeggiato un pochino da bene l'effetto di un telo che non può essere perfettamente liscio e spianato. In ogni caso se hai delle foto della Roma a Trieste pronta per la consegna e già mimetizzata non ci sono, vennero poi aggiunte. Non so se hai il libro della Albertelli sulle navi da battaglia classe " Littorio " , lì ci sono dei disegni che le mostrano.
Ciao Maurizio

 pixi :

6/11/2011 19:17
  grazie ora è chiaro.

                                     ciao marco

 marcellodandrea :

8/11/2011 23:08
 sul forum di betasom.it era segnalato questo filmato, è piuttosto interessante, ve lo segnalo anche io.

 YAMATO72 :

9/11/2011 08:33
 Ciao stai facendo un lavoro sublime e posso dirti che hai molta più pazienza di me e costanza visto che trattiamo scale diverse..:-D :-D
Posso farti una domanda: la lasci cosi cioè appena uscita dai cantieri? o la fai invecchiata?
Ti seguo e acquisisco info di lavorazione per poi riversare nel mio modellino..:-D :-D
Ciao Rolf

 Maurizio Maggi :

9/11/2011 13:34
 Ciao Rolf, ti ringrazio per i complimenti ma vorrei far meglio. La Roma è stata senza ombra di dubbio la nave più bella della nostra Marina e la stò facendo piano piano nel tentativo di fare un modello che sia il più accurato possibile. Penso che farò la nave grigia non mimetizzata per dare il massimo risalto possibile alle linee. Come sai la nave entrò in servizio mimetizzata e senza il gufo e fu l'unica delle Littorio che mantenne le bande rosse e bianche di identificazione a prora. Farla invecchiata, bada è una mia opinione, sarebbe una forzatura.Nel 42' e fino al settembre 43' le navi hanno trascorso la maggior parte del tempo in porto, erano tenute in perfetta efficienza e quindi una invecchiatura, secondo me, non ha senso perchè non c'era ombra di sporco. O grigia cenerino o mimetizzata la nave era  " pulita ", nella nostra marina si prestava molta attenzione alla cura delle unità. Solo le unità " sottili ",  che erano sempre in mare ,  si prestano ad un invecchiamento, ma le unità principali no. Credo che farò solo una leggera " lumeggiatura" per far risaltare dettagli e forme
Ciao Maurizio

 GS49 :

9/11/2011 21:42
  Ciao Maurizio e Marcello.
Grazie per il pensiero rivolto agli alluvionati di Genova.
A me personalmente è andata bene pur abitando nella zona colpita di Molassana.
Sono in una posizione abbastanza defilata all'inizio della via e quindi fuori dagli eventuali fiumi che le vie di genova, quasi tutte in discesa, innescano durante le piogge torrenziali.
I miei genitori abitano nella zona del Ferreggiano ma per fortuna in una via laterale a Via Ferreggiano ad una cinquantina di metri di altezza rispetto al torrente. Nessun danno e nessun rischio quindi.
Personalmente il giorno dell'alluvione ero in ospedale ad assistere mio padre che ha visto bene di rompersi il femore per cui impossibilitato a rientrare a casa ho dormito in ospedale gentilmente ospitato dagli infermieri di notte.
Molto peggio è andata purtroppo, causa la dabbedaggine dei Ns amministratori comunali, alle povere famiglie dei morti del Ferreggiano.
I genovesi e Genova però, a dispetto dei Ns politici, sono già all'opera per ricominciare daccapo come è nel loro DNA.
Per quanto attiene alle condizioni delle navi della RM sono d'accordo con Maurizio erano tenute in perfetto ordine nella parte sovrastrutture ed immesse periodicamente in bacino per la manutenzione dell'opera viva.
Gli ottoni erano mantenuti perfettamente lucidi come pure i paglioli in acciaio non verniciato.
Le portellerie sia semplici che corazzate erano costantemente mantenute perfettamente funzionanti ed i perni delle cerniere continuamente ingrassati specialmente quelli esterni sui ponti.
Cerano squadre di marinai adibite appositamente a questi compiti.
I ponti poi erano continuamente oggetto di pulizia, anche nella parte di poppa in legno, e di eventuali ritocchi di pittura.
Per quanto attiene alla Roma all'8 Settembre era ancora dotata di verniciatura a strisce rosse e bianche mentre su Italia e Veneto erano state eliminate (si era capito finalmente che quella pitturazione particolare mentre aiutava i Ns piloti a riconoscere le navi della Regia favoriva contemporaneamente il puntamento degli aerei nemici) .
Gli aerei Tedeschi sganciarono due prime bombe FX1400 una diretta sulla Roma ed una diretta sulla Italia (scoppiata a poppa e che provocò il temporaneo blocco dei timoni a sinistra) che mancarono il bersaglio. Successivamente decisero di prendere di mira la Roma forse perche era meglio visibile al puntatore grazie alla vistosa pitturazione della prora e la colpirono a morte.
In seguito i piloti che colpirono la Roma dichiararono che non era stato particolarmente difficile colpire la nave mentre quelli che sganciarono su Italia e Veneto non colpirono affatto.
Con ciò vi metto Una piccola pulce nell'orecchio???????...........................................
A proposito Maurizio   B E L  L A V O R O.....
Ciao a tutti.
Giulio

 Maurizio Maggi :

9/11/2011 22:39
 Ciao Giulio, fà piacere sapere che stai bene. Certo deve essere stata durissima, le imaggini viste sono terribili. Avevo una zia che viveva a Genova, esattamente in via Assarotti, diceva sempre che era una follia aver coperto i torrenti, temeva molto il Bisagno.
Anche io ho sempre avuto l'idea, perchè certezze assolute non possiamo averne, che le bande rosse e bianche possano aver favorito il puntamento  delle bombe. Chissà ?
Avete letto il libro " UNA TRAGEDIA ITALIANA  1943 L'affondamento della Corazzata Roma " di Andrea Amici , sanremese che vive a Genova e che ha avuto il nonno sulla Roma sopravissuto all'affondamento. E' interessante ve lo consiglio. A presto nuove foto.
Ciao Maurizio

 Maurizio Maggi :

10/11/2011 15:07
 Ciao a tutti, ho finito la plancia vedette, a parte qualche ritocco , e completato la plance del torrione.Come avevo detto a Marco (pixi)  dovevo passare sulle battagliole a retina della colla vinilica per chiudere i fori e simulare la tela che copriva le battagliole, che ne pensate ? Così mi soddisfa abbastanza ma sono ancora alla ricerca del sistema migliore. Sulla plancia le singole postazioni delle vedette avevano una battagliola di protezione, aggiungerle migliora tanto il modello e poi è una di quelle parti che si vede subito. Va anche fatta una modifica perchè il pezzo del kit al centro presenta una sola postazione invece erano due come vedete dalla foto. Infine va aggiunta una scala che saliva quasi verticale dal cielo della tuga sottostante .
A presto , Maurizio.













 pixi :

10/11/2011 16:28
 ciao maurizio la tela sembra resa bene , meglio forse dovresti trattarle prima di applicarle bisognerebbe provare , io sono ancora in fase di studio sto ancora acquisendo dati e informazioni , ma appena avrò finito il ponte della nimitz con il prowler credo che inizierò nel frattempo ti seguo con interesse .

                                                         ciao marco 

 Maurizio Maggi :

24/11/2011 00:00
 Ciao a tutti, il cantiere è stato fermo qualche giorno per uno sciopero delle maestranze, ma adesso siamo tornati alla normalità. Sono alle prese con lo scafo che ho dovuto stuccare e carteggiare, detesto il sistema di Trumpeter di fare la nave waterline con la carena a parte. E' quasi impossibile poter incollare con precisione le due parti, preferisco senza ombra di dubbio il sistema dei due scafi ( ricordate Airfix ! ) o come stampa Tamiya.  In ogni caso è meglio tagliare che aggiungere come regola generale ( ah ! sempre secondo me ovviamente ). Ho inoltre deciso di eliminare tutti i " funghi " dei ventilatori presenti sul ponte per sostituirli con altri fatti meglio. Sto preparando delle " striscie " che mi farò stampare in resina da un laboratorio. Sto inoltre iniziando a modificare parecchie parti accessorie, ho cominciato con le imbarcazioni, nella barca a remi e motore da 12 mt si può aggiungere il piano di calpestio



quando aggiungeremo la parte superiore l'effetto è molto diverso ;  per le motobarche invece vanno aperte le finestrature e gli hoblot che sono solo stampati e aggiungere, dove visibili, gli interni : Anche queste ultime faranno un grande effetto, per le vetrature solite gocce di kristal clear ,







per aprire le finestrature conviene fare un forellino di invito con un punteruolo o con il trapano , poi fare qualche foro per sgrossare e infine taglierino con lama nuova e tanta pazienza. Le imbarcazioni, stando sul cielo della tuga sono molto visibili e queste migliorie sono ben visibili. Finite le imbarcazioni, farò modifiche alle torri di G.C. , alle torri da 152 e da 90. Anche le mitragliere mi piacciono poco e mancano tanti dettagli assai visibili. In proposito la ditta Master Models che ha già fatto le canne dei cannoni da 203 mm , stà uscendo con un set che comprende tutte le artiglierie principali, mi sembrano fatte bene per quello che si vede dalle foto sul loro sito, ma stanno anche facendo le canne per le mtg da 37 e da 20. Stò cercando di ordinarle e appena le avrò ne riparleremo .
Ciao  Maurizio

 ta152h :

26/11/2011 14:09
 E mentre Maurizio e' impegnato con le lance mi sono dedicato alla catapulta.
ho aggiunto il cavo della slitta,e ecco il pezzo appoggiato in sede e non ancora fissato.
corazzata roma 019

 ta152h :

26/11/2011 14:13
 Ed ecco la catapulta da dritta
corazzata roma 024

 ta152h :

26/11/2011 14:16
 Naturalmente il lavoro di Maurizio e' stato fonte d'ispirazione......
E usero certamente il metodo del filo sugli avvolgicavo anche sul modello della Bismarck(che attende di essere completata).
corazzata roma 022

 ta152h :

26/11/2011 14:21
 Ho anche fissato i gommoni sulle torrette(vanno ancora rifiniti)
Il colore e'  quello indicato dalle istruzioni (zinc cromate lifecolor)
corazzata roma 023

 ta152h :

26/11/2011 14:28
 Anche la poppa ha ricevuto qualche particolare,in attesa delle battagliole e dei particolari del set trumpeter che ancora non arriva....
Vedro' di andare avanti con tutto cio' che posso,anche grazie ai consigli di Maurizio.
corazzata roma 026

 marcellodandrea :

26/11/2011 14:51
 Anche io sono qui e zitto zitto prendo appunti... :-) 
per ora buon lavoro e ciao

 Maurizio Maggi :

26/11/2011 15:45
 Ciao Luca ,
guardando le foto ti volevo suggerire, spero non ti dispiaccia, qualche piccolo intervento.
I " gommoni " in realtà Carley Floats ( dal Sig. Carley che li inventò) erano galleggianti di metallo rivestiti di tela e fondo in legno. Erano dipinti giallo e rosso, considera quattro bande rosse , due sui lati corti e due sui lati lunghi. Erano molto esposti agli agenti atmosferici e una leggera invecchiatura ci stà, più una scoloritura direi. Dove c'è la mimetica ( la foto con la virola di poppa ) era tutto grigio scuro, dovresti quindi ripassare quei ventilatori appoggiati alla virola che appaiono grigio chiaro. Il ponte in legno a poppa lo lasci così ? Potresti fare un lavaggio molto leggero usando, se è ben asciutto, un poco di acquaragia con una punta di colore all'olio marrone scuro o bruno Van Dick, ti darebbe un poco di profondità al legno. Le guide di metallo sul ponte suelle quali scorrevano i carrelli di sostegno degli aerei erano delle rotaie , passale con metal gun. Infine i bittoni doppi presenti sui vari ponti ( la foto della catapulta ne mostra tre in primo piano) erano nero semilucido.
Spero di non averti scocciato, ciao e buon lavoro.
Maurizio

 ta152h :

26/11/2011 17:56
 Grazie dei consigli Maurizio,non c'e' problema .
Naturalmente i ventilatori sulla torre di poppa li ho aggiunti dopo la verniciatura,quindi era
in programma di dipingerli in concerto con la mimetica.
I carley ero indeciso se lasciarli cosi',come da istruzioni mase mi dici che erano con le bande rosse
li modifichero'.Grazie x avermi detto il colore delle rotaie ed avermi confermato di colorare le bitte di poppa e quindi anche a prora in nero semilucido,che dici va bene anche il gun metal della metal cote humbrol?
ciao Luca

 Maurizio Maggi :

26/11/2011 19:29
 Luca il gun metal va bene per le rotaie, bitte e bittoni erano neri semi-lucidi.
Ciao Maurizio

 marcellodandrea :

26/11/2011 23:06
 come venivano fissati i carley ? erano legati a qualcosa, anelli o altro?

 Maurizio Maggi :

27/11/2011 14:56
  I  carley,  ma sulle nostre navi li chiamavano zattere, erano legati a dei supporti sottostanti: Le legature erano molto robuste per resistere a colpi di mare e a vento teso: Le legature venivano allentate e le zattere erano quasi pronte ad essere mollate quando le navi erano in missione di guerra nella malaugurata ipotesi dovessero essere utilizzate. Sul Roma , all'atto dell'affondamento, erano ben legati , non si pensava ad un pericolo immediato. In quei casi l'unica era tagliare i legacci ma quel giorno nessuno dell'equipaggio era attrezzato e la maggior parte dei carley rimase 
 sulla nave in affondamento. La dotazione standard per le Littorio era di 20 carley di prima grandezza ( avevamo tre grandezze) 10 a proravia e 10 a poppavia.
Normalmente erano dipinti in grigio cenerino ed il fondo legno naturale , poi vennero dipinti gialli e rossi per avere migliore visibilità nel caso di ricerca sia aerea che navale.
Ciao Maurizio

 marcellodandrea :

27/11/2011 16:39
 Grazie :-)

 GS49 :

27/11/2011 17:27
 Ciao a tutti.
Ieri ho visitato la mostra "In scala" al porto antico di Genova.
Per l'occasione ho avuto il piacere di conoscere Andrea Oneto che molti conosceranno per aver letto e visto le sue realizzazioni di modellini navali su Model Tyme o su altre riviste di modellismo.
Personalmente penso che dal vero siano decisamente mooooolto meglio.
Ho fatto parecchie foto dei diorami di Andrea purtroppo per l'occasione avevo portato la mia compattina Olimpus per cui alla fine non ho fatto delle gran foto........comunque, visto che Oneto è d'accordo, ho deciso di inserirle in questo Topic per condividerle con Voi.
Partiamo con il Varyg che è apparso su Model Tyme.

La foto non è granche complice la bacheca che rimanda riflessi poco leggibili dai sensori della compatta.


Oneto inserisce molti menbri dell'equipaggio sui suoi modelli rigorosamente autocostruiti uno per uno, dipinti e atteggiati secondo scenette ben definite.........quì sono dotati tutti di copricapo d'ordinanza......

Su ogni modellino ci sono centinaia di marinai..........


La motobarca  complice la teca è venuta un po sfocata quella sotto da altra angolazione rende meglio l'idea.....................

Notare questa motobarca di pochi millimetri come è stata dettagliata....

E questa giunca?......




Passiamo ad un dioramino niente male........................giudicate voi............

Cinque belle realizzazioni...dovreste vedere l'armamento delle alberature.................

Tanti marinai al lavoro.......





Bene per ora interrompo perche va a finire che mi pianta internet, come al solito, e devo ricominciare daccapo.
a dopo.
Giulio




















 GS49 :

27/11/2011 18:22
 Infatti appena  inviato il post Internet saltato....................in questo periodo mi fa inpazzire...........
Guardate queste foto di una portaerei....................ci sono centinaia di figurini............pazzesco.

Tenete conto che ogni figurino misura 2.6x1mm e che ognuno ha un atteggiamento diverso ma perfettamente adatto a svolgere il suo compito nella scenetta.



In questa foto si vedono chiaramente i due Briefing piloti a Ds e operatori alle armi di bordo a Sn.


Ogni figurino è inserito in un contesto
ben preciso ed atteggiato a svolgere i compiti usuali di bordo............veramente notevole................non troverete un solo componente dell'equipaggio fuori posto.

Un aereo in avaria deve essere spostato per permettere il decollo agli altri.......





Bene ho esaurito la serie di foto decenti.
Peccato non aver potuto fotografare i modelli senza le teche di protezione ma.............giravano intorno al tavolo certi ragazzini scalmanati...........Oneto è stato tutto il tempo in apprensione per i suoi modelli.
Spero con questo di avervi soddisfatto.
Ciao a tutti con un augurio di Buon Modellismo da parte di Oneto
Giulio











 Alle :

28/11/2011 00:00
 Viste e fotografate. Davvero spettacolari e impressionante il numero dei particolari in modelli che non si posono definire enormi.

 Bahuerr :

28/11/2011 08:07
 Stai facendo un lavoro magnifico.
Complimenti !

PS: terrificante la portaerei con tanto di eliche degli aerei ferme o in movimento a seconda dei casi, e la cannoniera (russa?). Altro che apprensione per i ragazzini scalmanati, ci voleva il filo spinato elettrificato.

 alisofi :

28/11/2011 16:54
  Scusate ragazzi una domanda da profano: per simulare i cavi sugli alberi si può usare del filo per cucire ( eventualmente quale ) o esistono dei fili specifici per modellismo in commercio ?
Grazie Daniele 

 GS49 :

28/11/2011 18:00
  Ciao Daniele.
Lenza da pesca...................la trovi con diametri fino allo 0,05mm ed è ottima per fare cavetteria.
Si usa anche il filo di rame dei cavi elettrici ma devi sbatterti un po per trovare i diametri che ti servono (il cavo elettrico lo trovi in tutti i brico).
C iao.
Giulio

 Maurizio Maggi :

28/11/2011 18:05
 Daniele dipende dalla scala del modello. Su modelli in 1/700 conviene usare i fili di plastica stirata ( scaldi un pezzo tondo di sprue sopra una candela senza farlo incendiare e quando è caldo tiri delicamente ) . Stesso sistema và bene anche sul 1/350 mentre su scale più grandi si può usare il filo di nylon da pesca, c'è ne di molto sottile.Il filo per cucire te lo sconsiglio, è "peloso"se lo guardi con una lente ti accorgi che non è pulito ma ha tanti piccolissimi filetti, forse un filo di pura seta potrebbe andare.
Infine la Essebiemme di Stefano Bagnasco , che è anche sostenitore di M+, ha un filo fatto apposta per il sartiame che è elastico, molto comodo da usare.
Ciao Maurizio

 alisofi :

28/11/2011 19:29
 Grazie dei suggerimenti. Sono andato sul sito consigliatomi da Maurizio ed il filo elastico della Essebiemme mi sembra ottimo. Anche io sono alle prese con la mitica Roma e questo forum è veramente ricco di notizie e consigli da modellisti esperti. Non avendo molta esperienza cerco di apprendere e "copiare" il più possibile. Complimenti a tutti voi sempre pronti a dare suggerimenti utili.
Buon Modellismo..........Daniele 

 Maurizio Maggi :

30/11/2011 18:22
 

Ciao a tutti, sto andando avanti con la preparazione di tanti piccoli particolari che una volta ultimati e fissati sul modello lo migliorano molto ,
una piccola modifica per i proiettori da 150mm ( 2 sulla piattaforma del torrione e 2 sul torrione di poppa) , prima di incollare la parte posteriore va eliminata la parte anteriore stampata ,  incollata la parte posteriore dipingere il proiettore all'interno e all'esterno, io ho usato un grigio scuro medio semilucido l'Humbrol 164. Quando è asciutto ritagliate da un foglio di plasticard trasparente un tondino ddella misura del proiettore e incollatelo con Cristal clear o clearfix Humbrol. Quando anche il vetro è incollato con del filo di plastica stirata, fatta con un pezzo di sprue grigio scuro, completate il proiettore. Con un minimo di lavoro viene una cosetta molto carina da vedere





Altra piccola cosa, possiamo aggiungere remi e altri particolari sulle varie imbarcazioni di servizio , anche qui serve un filo di plastica stirata , stavolta marrone, un pochini più spesso , poi cona pinzetta a punta quadra con l'interno LISCIO non zigrinato schiacciamo una estremita del filo , il risultato è un perfetto remo che poi si potrà dipingere .
Ciao a tutti  Maurizio



 Maurizio Maggi :

6/12/2011 12:04
 Ciao a tutti ,
mi sono reso conto di essere cieco e abbastanza rintronato ! Mi sono accorto solo oggi di un errore abbastanza serio presente sulle istruzioni della Trumpeter ( come abbiamo già detto mai fidarsi ) , dunque :  avete presente la tuga , a poppavia del 2 fumaiolo e subito dietro al torrione di poppa c'è il cielo del " duomo " rialzato rispetto al cielo della tuga principale. Nelle istruzioni si dice di incollare i pezzi G4 e G8 sul bordo della tuga che sono le selle che sostengono le imbarcazioni a remi e/o motore da 13 mt. Le 4 selle, sia lato dx che sx, sono state presenti per poco tempo. Nella nave operativa , quindi dal 42', erano installate solo 2 selle , quelle anteriori.Le 2 posteriori avevano lasciato spazio ad una mitragliera binata da 20/65, lato dx e sx che , tra l'altro, non è proprio indicata nelle istruzioni. Per fortuna nel kit ci sono 16 mtg da 20/65, il Roma con il Veneto avevano in tutto 16 mtg da 20/65 binate  ( 8 x lato ) per un totale di 32 armi nel 1942, il Littorio 14 perchè non vennero installate le 2 armi a prora  appoggiate alla virola della torre n.2 di g.c.. Potete vedere delle foto di quanto vi dico sul libro IN GUERRA SUL MARE   del C.te Erminio Bagnasco edito dalla Ermanno Albertelli editore a pag. 269 foto nn. 429 e 430 oppure potete  andare sul sito ASSOCIAZIONE REGIA NAVE ROMA , nella sezione archivio ci sono delle belle foto del Roma della parte verso poppa . Mi dispiace avervi segnalato solo oggi l'errore ma non faccio uso delle istruzioni del kit. Vi segnalo infine che la Niko Models ( ditta Polacca) è uscita con delle belle mtg da 20/65 binate in resina e canne in metallo in scala 1/350 molto più belle di quelle presenti nel kit. Last but no least la Master models è uscita con la serie completa delle canne in metallo per il Roma : pezzi da 381, 152 , 90 e mtg da37 e da 20.
Ciao Maurizio

 Maurizio Maggi :

6/12/2011 12:18
 ecco dove era installata la 20/65



Ciao Maurizio

 marcellodandrea :

8/12/2011 15:47
 Scusate se mi intrometto in questo wip ponendo un problema che si riaggancia all'ultimo argomento affrontato, cioè l'armamento AA da 20. Qui nel forum sto facendo un modellino in carta, la corvetta Ape nel 1943 e a prua si trovano 3 mitragliere AA singole che, nel disegno, sono riprodotte con i poggiaspalle (o come si chiamano...) del tutto simili a quelli delle Oerlikon da 20. So che le Scotti singole da 20/70 inizialmente montavano un caricatore a tamburo simile a quello delle Oerlikon, in seguito sostituiti con quelli lineari di derivazione Breda.

Domanda: quale versione delle Scotti era imbarcata sulle navi italiane nel 1942-43? Avete qualche informazione in merito?

C'è una discussione simile su betasom.it dove ugualmente però non ottengo risposte chiare.

ciao grazie

 yamato01 :

8/12/2011 18:09
 Maurizio rinnovo lavoro spettacolare mi sto prendendo appunti perche' proprio la settimana scorsa la mia dolce meta' mi ha regalato con congruo anticipo per il natale la roma in 1/350 per cui adesso aspetto poi ti rompero' le scatole per tutte le info possibili, grazie in anticipo

 Maurizio Maggi :

9/12/2011 00:56
 Marcello per quanto ne sò il modello di mtg utilizzato sulle " Gabbiano " era la Scotti - Isotta Fraschini mod. 1939 e utilizzava , nell'ultima versione , il sistema di alimentazione a piastrina uguale a quello della 20/65 Breda . La Marina per sopperire alle sempre maggiori necessità ordinò le Scotti sia alla Isotta Fraschini ( Mod. Scotti - I.F. 39 ) sia alla O.M. ( mod. Scotti O.M. 41) , ti allego delle immagini che magari già possiedi
Ciao Maurizio







 marcellodandrea :

9/12/2011 09:11
 Stavo guardando con la lente d'ingrandimento, alla lettera, un paio di immagini di corvette Gabbiano dove si vede qualcosa controluce (almeno il profilo) e in effetti anche a me sembrava che la mitragliatrice fosse la Scotti col seggiolino dietro e il caricatore lineare, ma preferivo sentire altre opinioni.  Tuttavia si può escludere che in altri casi ci fosse ancora quella col caricatore a tamburo? Oppure il disegnatore della "Ape" ha messo i poggiaspalle nel 1943 riferendosi in realtà alla dotazione postbellica? (il che implica la domanda: dopo la guerra furono montate le Oerlikon vere e proprie come c'erano sulle altre nostre navi ex USA ?)

 Maurizio Maggi :

9/12/2011 10:03
 Marcello buongiorno , spero le immagini ti siano utili in quanto le armi imbarcate al momento dell'entrata in servizio delle Gabbiano erano le Scotti 20/70. L'arma fu sviluppata nel 1932 dalla Isotta Fraschini su progetto Scotti con prestazioni simili alla Breda 20/65 di cui utlizzava lo stesso munizionamento. L'arma fu definita nelle caratteristiche col modello 1938 e infine migliorata col modello 1939 ( vedi disegno). Escludo che le Scotti abbiano mai avuto caricatore a tamburo, solo le Oerlikon avevano il caricatore a " chiocciola" da 60 cartucce. Possono ingannare foto della prima Oerlikon che abbiamo avuto : il mod. 1S che aveva caricatore lineare da 15 cartucce che era stata data in dotazione al Reggimento San Marco e alla Milmart per la difesa AA costiera. Il disegno che hai sull' Ape penso sia frutto di notevole fantasia quantomeno per il periodo bellico, penso che tu possa fare tranquillamente riferimento ai disegni postati. Nel dopoguerra sicuramente le armi sono state man mano sostituite data la superiorità delle Oerlikon. Sono armi talmente efficienti che ancor oggi alcune equipaggiano le navi della Marina. Ho una foto scattata 3 anni fà sul San Giusto di una 20/70 installata sul cielo dell'isola per la difesa di punto con matricola TEDESCA e tanto di Aquila che ancora spara e pure bene ! Pensi ti potrebbero essere utili immagini dettagliate del ponte delle Gabbiano ? Ho una bella serie di foto, fammi sapere
ciao Maurizio

 alcione :

9/12/2011 11:19
 Maurizio mi permetto risponderti in prima battuta e le foto delle Gabbiano che hai sono
sempre benvenute, e Marcello sarà sicuramente daccordo ;-)
Le  Scotti I.F. la R.M. le montava anche sull'affusto binato tipo RM stabilizzato, indifferentemente
e stante la disponibilità con le Breda mod. 35.
A titolo di esempio avevo già segnalato a Marcello che l'Urania - al suo completamento nel '43 -
aveva tre complessi singoli Breda mod. 35 in loco delle analoghe Scotti I.F. 
Per quanto ho verificato le pari Oerlikon non vennero montate nel dopo-guerra, ma serve comunque 
studiarsi le foto per singolo caso, indipendentemente dai disegni che fornisco un'utile
traccia, come voialtri che avete sezionato la Roma in base all'accertamento di prove fotografiche.
A distanza la Breda si riconosce per il caratteristico tromboncino spengifiamma e linea di mira;
la canna della Scotti ha il tromboncino ma molto meno pronunciato; per  Marcello : vedi la foto
nella pag. 1 del forum che ti hanno segnalato su Betasom; ci sono a confronto le due armi.  
Le Oerlikon, che la M.M. non ha mai dismesso, armano cacciamine, rifornitori di squadra  etc,etc,
e anti-mezzi insidiosi anche su le fregate classe Venti e Lupo prima della dismissione quando
impiegate nel Golfo - Iraq - e per le missioni antipirateria.
Buon lavoro e ci conto per le foto delle Gabbiano- GRAZIE -  :-D
Ciao,
Francesco :-)

 marcellodandrea :

9/12/2011 17:13
 Quote:
MAURIZIOMAGGI ha scritto:  Pensi ti potrebbero essere utili immagini dettagliate del ponte delle Gabbiano ? Ho una bella serie di foto, fammi sapere

ciao Maurizio





certo !  mi genufletto per ringraziare  adeguatamente... :-D :-D :-D

 Maurizio Maggi :

9/12/2011 21:54
 Esagerato ! per così poco ! Dammi il tempo di organizzarmi ( sono senza scanner quindi vado da un mio amico e me le faccio inviare ) e te le posto.
Ciao Maurizio

 Maurizio Maggi :

9/12/2011 22:06
 Marcello come ho già detto sono ormai del tutto rintronato ! Ho anche dei disegni scala 1/100 della Gabbiano , se mi mandi un mp con il tuo indirizzo ti faccio le copie e ti mando anche questi.
Maurizio

 marcellodandrea :

9/12/2011 23:09
 Se sono i disegni di F Gay li ho anche io grazie, me li ha spediti Alcione.  Se invece sono di altra fonte allora ben vengano.

A proposito dei disegni di F Gay (se sono quelli che hai anche tu) vorrei tu dessi un'occhiata alle mitragliere da 20 a prua... che roba sarebbero? (sembrano le Scotti con i poggiaspalle tipo Oerlikon...).
Nella mia "Ape" in carta, dal momento che le mitragliere di partenza sono sbagliate,  ho deciso di mettere il classico telo marrone a coprire le mitragliere, visto che faccio la nave ancorata poppa al molo.

 Maurizio Maggi :

10/12/2011 08:26
 I disegni di Gay che hai ricevuto da dove provengono ? Sono forse quelli che stanno sui libri editi dall'Uff. Storico della MMI ? In quest'ultimo caso c'è un primo libro del 1974 ed un secondo del 2004 rivisto e aggiornato. I disegni sono di Gay e , secondo me, sono esatti. C'è un bel disegno a colori della  Euterpe nel 1943 e non ci sono dubbi che le mtg disegnate sono le Scotti I.F 1939, non è che il sistema di puntamento ti fà pensare ad un poggiaspalle ? Se confronti i disegni dell'arma che ti ho postato e i disegni presenti sul libro non ci sono dubbi. C'è anche una riproduzione in scala 1/200 dei disegni di cantiere ( della collezione Gay ) e sempre Scotti I.F sono . I disegni che ho sono quelli di cantiere scala 1/100 uguali a quelli del libro appena citati. Dimmi tu , sono a tua disposizione. In ogni caso non avere dubbi circa le mtg, , sono quelle di cui ti ho postato i disegni e le foto.
Ciao Maurizio

 marcellodandrea :

10/12/2011 09:03
 riguardo le mitragliatrici non ho dubbi (infatti come ho detto sulla Ape le coprirò), poi ho cercato anche io su internet e ho trovato notizie o qualche immagine del tutto compatibili.. Riguardo i disegni, sono i piani di costruzione della Driade nel 1942. Quindi sono diversi da quelli che hai tu. Ergo:

1) se mi mandi i tuoi disegni sarà un'aggiunta notevole alla mia documentazione
2) se vuoi qualche fotocopia di quei piani te la faccio e te la mando.

Riguardo i poggiaspalle, ho controllato quello che dici, in realtà la posizione dei poggiaspalle nel disegno corrisponde più o meno a quella del seggiolino dietro nelle Scotti fotografate, ma la loro forma (a semiluna) sembra inconfondibile, non ha alcuna somiglianza con un seggiollino. Comunque nel pomeriggio faccio uno scannerizzazione e metto il disegno qui così lo confronti.

 Maurizio Maggi :

11/12/2011 19:08
 Ciao a tutti ,
alla fine ho deciso di fare la nave nel suo aspetto finale , diciamo estate 43'.  In fin dei conti quando il Roma è stato ufficialmente consegnato alla Marina aveva un aspetto ormai ben preciso, sia nella colorazione sia nell'attrezzatura. La brutta notizia è che ho messo mano ai vari libri con lo schema mimetico ( sempre gli stessi è inutile citarli) e tanto per fare una cosa nuova c'è ne fosse uno esatto.Ma non le guarda nessuno le foto ? Ma possibile che si fanno disegni con tanta leggerezza senza neanche dare un'occhiata ai vari riscontri ? Oddio, non è che ci siano errori madornali ma tanta, tanta imprecisione,per  non parlare poi dei disegni della Trumpeter. Domani faccio le fotocopie speculari di un disegno del Roma in chiaro  e mi rifaccio gli schemi lato dx e sx seguendo passo passo le foto. Voglio fare anche il torrione fronte e retro e così i fumaioli e le torri di g.c. A lavoro finito inserirò i lati dx e sx  per chi li vorrà usare. Nel frattempo chi ha voglia e documentazione perchè non fà un bel controllo ? Non vorrei fossero mie allucinazioni da modellista in pieno delirio !
Ciao Maurizio 

 marcellodandrea :

11/12/2011 19:35
 posta io lati dx e sx poi controlliamo tutti assieme e infine pubblichiamo tutto :-)

 Recos :

11/12/2011 21:21
 Fantastico!!! :-)

 Ollyweb :

13/12/2011 11:14
 Ciao a tutti ...mi chiamo Gianni e sono nuovo di questo forum...da poco ho comprato da La regia Nave Roma  della Trumpeter in scala 1:350, seguirò questo post che trovo interessantissimo.
ciao
:-)

 Ollyweb :

14/12/2011 09:53
 Ciao , desideravo qualche informazione isu come realizzarela mascheratura mimetica sui fianchi delo scafo e quella sul lato prodiero evitando sbavature, potete darmi delle dritte?
ciao Gianni

 Maurizio Maggi :

14/12/2011 12:34
 Ciao Gianni,
cos'è il lato prodiero , cosa intendi ?
Maurizio

 Ollyweb :

14/12/2011 15:12
 Ciao Maurizio , spero si chiami così....la verciciatura a strisce bianche rosse sul ponte della prua

 marcellodandrea :

14/12/2011 18:37
 Usando mascherine adesive (va bene sia il nastro Tamiya sia quello da carrozzieri in ferramenta dopo averne ridotto l'adesività facendolo aderire un po' di volte al palmo della mano o al tavolo)  puoi fare una mimetica abbastanza precisa sulle fiancate e le sovrastrutture perchè sono piatte. Sulla prua troverai qualche difficoltà perchè ci saranno un certo numero di dettagli stampati sulla plastica (cito a memoria, nel senso che non ho presente la Roma ma di solito è così sui kit di navi) e il nastro aderirà meno bene. Lì devi cercare comunque di farlo aderire il meglio possible e prepararti a fare delle correzioni a pennello. E' ovvio che non devi mettere dettagli aggiuntivi prima di aver fatto la verniciatura altrimenti diventa impossiible mascherare con una certa precisione.

 alisofi :

14/12/2011 23:16
 Ciao Ollyweb ho eseguito la colorazione del ponte di prua della Roma mascherando con nastro Tamiya: logicamente, come dice Marcello, essendo presenti sul ponte delle parti in rilievo quando toglierai il nastro potresti notere delle sbavature. A quel punto con un pennello e pazienza andrai a correggere il difetto.
Per quanto riguarda la mimetica dell'opera morta non avrai questo tipo di problema essendo liscia, devi soltanto metterti con impegno e la notoria "pazienza e dedizione del modellista" ad essere preciso nel riprodurla. Spero di esserti stato d'aiuto.
Ciao daniele 

 Ollyweb :

14/12/2011 23:22
 Grazie a Francesco e Daniele i vostri consigli mi saranno utili, al momento sto correggendo le imperfezioni dello scafo , ho aggiunto listellini di legno anziche plasticard per livellare il profilo,poi stuccherò e carteggerò , sono ancora agli inizi.
Ma potrò postare qui le foto oppure su questo wip non sarà possibile?
Ciao a tutti

 alisofi :

15/12/2011 11:00
  Puoi postarle anche qui. Come puoi vedere nelle pagine precedenti sono presenti foto di avanzamento lavori molto utili e ricche di spunti interessanti. Praticamente è come un wip.

 Maurizio Maggi :

18/12/2011 13:57
 Ciao a tutti ,
mi è arrivata la monografia sulla R.N. ROMA  pubblicata dalla Classic Warships Publishing  , è la n. 37 della serie Warship Pictorial ,  è fatta molto bene con una raccolta di foto eccellenti. Tante foto sono conosciute e presenti su altri libri ma qui sono in formato A4 e con una eccellente qualità di stampa. Mi permetto di consigliarne l'acquisto e mi chiedo : ma dovevamo aspettare Classic Warship per avere una cosi bella raccolta monotematica ? Ma puo essere che arriviamo sempre ultimi ? Invece facciamo i libroni con i disegni palesemente sbagliati, che tristezza !
Ciao Maurizio

 PaoloL :

18/12/2011 14:50
 ciao che fortuna essere entrato in questo topic, dove sei riuscito a trovare la monografia della R.N. Roma? anche se ho diversi libri sulle navi classe "Littorio" non bastano mai

 alisofi :

19/12/2011 17:02
 Maurizio incuriosito sono andato sul sito della Classic Warships Publishing che non conoscevo e la monografia sembra veramente eccellente, sbaglio o ci sono dei particolari addirittura a colori ? Volevo sapere, essendo un sito credo americano, quale metodo hai usato per il  il pagamento che sembra possa essere fatto solo in $ ?
Grazie Daniele

 fcmsdi796 :

19/12/2011 22:24
 Contattate Giampiero Galeotti di REGIA MARINA regiamarina@tin.it, io l'ho appena acquistato

ciao

Emanuele

 Maurizio Maggi :

20/12/2011 14:21
 Ciao a tutti e scusate il ritardo !
come ha detto Emanuele contattate Giampiero , io l'ho avuto tramite lui. Anche le principali librerie ( Tuttostoria di Albertelli , lIbreria Militare a Milano ) e negozi di modellismo ( uno è sostenitore di questo forum ) vendono questi libri. Classic Warships è anche uscita con il n. 23 Italian Heavy Cruisers of WWII, compratelo ad occhi chiusi e poi apriteli per la meraviglia, alla faccia degli editori Italiani.
Ciao a tutti Maurizio

 marcellodandrea :

21/12/2011 18:23
 Credo che lo comprerò anche io.  Quanto costa in euro?

A proposito, ho finito la Ape in carta :-)

 Maurizio Maggi :

28/12/2011 15:11
 Ciao a tutti e auguri per le feste fatte e di buon anno !
Lavorando sulle foto del Roma , c'è ne sono diverse ottime lato dx e lato sx , ho ridisegnato lo schema di mimetizzazione , in quanto mi sono reso conto che quelli pubblicati sui vari libri non erano esatti . Ho l'abitudine , nel dipingere uno schema, di confrontare sempre le foto con i disegni. Non posso affermare che sia esatto al 100 per cento , sicuramente ci sono meno errori. Comunque ho pregato il mio amico Giampiero Galeotti di Regia Marina di dargli una occhiata e Giampiero , verificata la sua vasta documentazione sul Roma, concorda con il mio disegno e ha fatto alcune aggiunte di dettagli. Per chi non lo sapesse Giampiero è stato il primo a fare un kit scala 1/700 in resina del Roma circa quindici anni fà ! Vi ricordo infine che lozone pitturate in bianco e prora e a poppa sono state presenti 2/3 mesi da Giugno 42' e poi eliminate-
Ancora auguri  di buon anno a tutti ! Ciao Maurizio.

 marcellodandrea :

28/12/2011 17:04
 Grazie mi sembra un ottimo lavoro  :-)


... che spulceremo adeguatamente 8-) 8-) 8-) e a proposito di spulciare, vedo che il secondo disegno, ovviamente prima di applicare la mimetica, è un lato destro ribaltato (la scritta Roma è diventata Amor... per altro poetico :-) )

 yamato01 :

29/12/2011 18:25
 questo topic mi sta piacendo proprio

 PaoloL :

30/12/2011 13:58
 

Ciao proprio in questo momento mi è arrivata la monografia della Roma. E' la verità stupenda come ci aveva anticipato il nostro amico Mauriziomaggi, ragazzi ne vale la pena ed  è arrivata in poco tempo

:-P

 marcellodandrea :

30/12/2011 19:12
 quanto costa in euro comprese le spese di spedizione ?
ciao grazie -)

 Maurizio Maggi :

30/12/2011 19:35
 Marcello ciao,
le monografie di Classic Warship costano 17/18 euro ca. , prendi in considerazione anche quella sugli incrociatori pesanti italiani , la n.23, ci sono delle stupende foto a colori  prese  in occasione della rivista H a Napoli, e  fatte , se non ricordo male, dal fotografo ufficiale di Hitler. Quindi macchina tedesca e pellicola tedesca, che vuoi di più ?
Ciao e buon anno Maurizio

 marcellodandrea :

11/1/2012 08:55
 Sì infatti pensavo di prenderle tutte e due.

Che fine ha fatto la costruzione della Roma?  :hammer:
E' parecchio che non ci sono aggiornamenti, siamo in pensiero...   :-? 

 alcione :

11/1/2012 10:47
 Quote:
marcellodandrea ha scritto: Sì infatti pensavo di prenderle tutte e due.

Che fine ha fatto la costruzione della Roma?  :hammer:
E' parecchio che non ci sono aggiornamenti, siamo in pensiero...   :-? 


Ordinati da Tuttostora; il titolo ROMA disponibile da metà Gennaio   :-)
Ciao,
Francesco :-)

 Maurizio Maggi :

11/1/2012 20:25
 

Ciao a tutti , il cantiere era chiuso per le vacanze di Natale ma dato che mi sgridano abbiamo riaperto. L'arrivo della monografia della Classic Warships mi ha fatto vedere dei dettagli che nelle foto più piccole non si vedevano e non ci sono neanche sui disegni. Questo dimostra, casomai ci fossero dei dubbi, quanto è utile se non indispensabile una buona documentazione fotografica. In pratica ho tolto tutto sul cielo della tuga nella parte di poppa sotto al torrione di poppa ed ho ricominciato ad aggiungere qualche dettaglio. Ci sono 6 hoblot rettangolari ( 6 a dx e 6 a sx) sul lato del duomo, una colonnina rettangolare sui lati e 3 casse sul lato guardando prua. Ho installato il torrione di poppa e fatto delle modifiche all'albero.Devo aggiungere altri dettagli che erano al livello della plancia proiettori ma la modifica più importante va fatta ai sostegni della coffa che vanno rigatti o con plasticard o con vecchie fotoincisioni se adatte. Guardando prua c'era un traliccio ( spera si veda nella foto) che sosteneva gli isolatori dei cavi d'antenna, seguiranno tanti altri piccoli dettagli che penso sia giusto mettere in quanto sono in piena vista.
Ciao e come dice il capitano , scusate il ritardo !
Ciao Maurizio









 dakota14 :

11/1/2012 20:34
 Sembra un puzzle,pure da colorare.....

 PaoloL :

12/1/2012 10:50
 

X Maurizio maggi
le battagliole e i supporti per le imbarcazioni le hai prese dall foglio di fotoincisioni di Giampiero della regia marina? quelle che sono un pò costose?

 Maurizio Maggi :

12/1/2012 13:14
 Si le fotoincisioni sono quelle di Regia Marina, dal mio punto di vista le migliori.
Ciao Maurizio

 robpag :

7/2/2012 22:54
 Amici,la mia "ROMA" ha ancora bisogno del vostro aiuto,non fermatevi!

 marcellodandrea :

8/2/2012 19:04
 Quote:
robpag ha scritto: Amici,la mia "ROMA" ha ancora bisogno del vostro aiuto,non fermatevi!



Idem per i miei appunti di viaggio...   :-?

è il guaio di mettere le cose nel forum, poi diventiamo tutti petulanti   :-D :-D :-D

 Maurizio Maggi :

12/2/2012 19:44
 

Ciao a tutti ,qualche foto del dettaglio aggiunto all'albero di prora , sotto la struttura a stella vanno eliminati i supporti in plastica stampati e sostituiti con fotoincisioni ;sulla passerella che porta al torrione vanno aggiunte le battagliole come anche alla piccola piattaforma circolare. Le battagliole vanno anche aggiunte sulle piattaforme rettangolari sul retro delle direzioni di tiro.
Sono uscite della Niko Model le mitragliere Breda 20/65 con prestabilizzatore, corpo in resina e canne in metallo. Le mtg sono eccellenti ed in scala a differenza dei pezzi di plastica presenti nel kit. L'unica cosa che non va bene è la lunghezza delle canne in metallo. Per questo userò le canne fatte dalla Master di cui mi sembra di aver già parlato. Della Niko sono usciti anche i cannoni da 100/47 OTO 1937 ( armavano le torpediniere Spica, Orsa  etc..etc..), viene da pensare che forse uscirà un kit in 1/350 di una ns torpediniera in resina ? Chissà ? altrimenti perchè hanno fatto queste armi ? Passo alle foto
Ciao

 













 robpag :

12/2/2012 20:45
 Ciao Maurizio,hai avuto modo di valutare le artiglierie da 381,152 e 90 mm della Master Model?Come ti sembrano?Ad esempio,quelle da 381 del kit  di miglioramento Trumpeter sono un po' diverse rispetto a quelle della Master...Quali ti sembrano siano piu'aderenti al vero?Grazie,ciao.Roberto

 Maurizio Maggi :

12/2/2012 23:02
 Ciao Roberto,
per tutte le artigliere e mtg userò solo le armi fatte dalla Master, mi sembra di poter dire che sono le migliori
Ciao Maurizio

 GS49 :

12/2/2012 23:13
 Ciao Maurizio.
Ben ritrovato prima di tutto (mi stavo preoccupando di non leggerti).
Se mi permetti aggiungo alcune considerazioni.

[quote] MAURIZIOMAGGI ha scritto:
Ciao a tutti ,qualche foto del dettaglio aggiunto all'albero di prora , sotto la struttura a stella vanno eliminati i supporti in plastica stampati e sostituiti con fotoincisioni ;sulla passerella che porta al torrione vanno aggiunte le battagliole come anche alla piccola piattaforma circolare. Le battagliole vanno anche aggiunte sulle piattaforme rettangolari sul retro delle direzioni di tiro.


Ok ma le battagliole erano sistemate anche nei due punti 1.
Inoltre al punto "2" : La struttura ad U aperta (paratia paravento) era piu alta H1400x5di spessore=H4x0.1mm e c'era un accesso  alla piccola piattaforma tonda (per inteso la U era aperta al centro).
Converrebbe eliminare la struttura stampata nel kit e ricostruirla.



Altra considerazione modellistica:
Le scalette a pioli "1"  (FOTO SOTTO) CHE davano accesso dall'esterno alle due piattaforme rettangolari sul retro della direzione del tiro e stampate in rilievo nel kit sono veramante inguardabili. Per chi ha un set di fotoincisioni non sarebbe male sostituirle con queste ultime.


Nella posizione "2"   va sistemata una battagliola ad U per difesa all'apertura della scaletta di accesso alla piattaforma dalla piattaforma sottostante.
Scusate la pignoleria............:-P :-P :-P
PS: Maurizio Molto utili le indicazioni che hai dato sull'aftermarket.
Ciao.
Giulio

 

 robpag :

12/2/2012 23:54
 Per Maurizio,approfittando della sua gentilezza.Quale canale hai usato per acquistare le  mitragliere da 20 e 37 mm e le resine NIko?Per le artiglierie maggiori,io ho fatto ricorso ad ebay,ma,per queste,ho bisogno delle tue dritte...Grazie!!

 Maurizio Maggi :

13/2/2012 08:28
 Roberto sia Niko che Master li puoi trovare da Mister Kit , tra l'altro negozio sostenitore di questo forum.
Altrimenti in Francia presso L'Arsenal.

Approfitto per salutare Giulio, precisazioni perfette ! Ma mica ho finito ! Però è così che bisogna fare, segnalare tutti i dettagli e le modifiche , qualcosa potrebbe anche sfuggire al singolo, invece collaborando tutti insieme forse riusciamo a farla quasi precisa .
Ciao Maurizio

 Ollyweb :

14/2/2012 18:05
 Veramente molto utili le vostre immagini , chiaramente vi sono grato, le ho salvate tutte in una cartella, ho iniziato anche io da qualche settimana, con notevoli problemi iniziali con l'uso dell'aerografo   che in parte ho eliminato....la mia Roma non sarà così dettagliata ma sarete sicuramente un punto di riferimento, ho postato qualche foto nel mio blog (http://www.ollyvessel.blogspot.com/) ma qui lascioo spazio a voi.
Complimenti a tutti per i vostri interventi.....vi seguirò fino alla fine.
Gianni
:-D 

 Maurizio Maggi :

14/2/2012 19:50
 allora qualche altro particolare da aggiungere, le scalette sulle direzioni di tiro sia sulla parte frontale sia sulla parte posteriore e poi potete vedere realizzati i dettagli anticipati da GS49, è inutile quindi che li descrivo, fate riferimento alle foto con le indicazioni
Ciao Maurizio




 GS49 :

14/2/2012 21:58
  Ottimo Maurizio.
Bravo continua a postare ..........
Una precisazione per tutti coloro cher si accingono a costruire la Roma o le altre navi della RM.
Tenete conto che per disposizioni ministeriali, dovute ai problemi di sicurezza dell'equipaggio, ogni tuga, ponte, copertino o piattaforme calpestabili dall'equipaggio dovevano essere provviste di protezione laterale anticaduta.
Le protezioni in oggetto potevano essere di due tipi.
a) Battagliole fisse classiche.
b) Candelieri mobili (i candelieri avevano due o tre anelli in cui veniva fatta passare una cima annodata alle estremità dei candelieri finali).
Le battagliole erano sistemate in tutte le zone dei ponti, copertini e o piattaforme soggetti ad un utilizzo assiduo sia in fase di navigazione di guerra che con nave all'ancora.
I candelieri erano sistemati in tutti quei ponti, copertini, piattaforme che non erano utilizzati dall'equipaggio se non in casi particolari come manutenzioni di apparati ivi sistemati o altro.
Naturalmente i candelieri, come ovvio, venivano sistemati nelle zone suddette con nave alla fonda o alla boa d'ormeggio e venivano ritirati e riposti negli appositi depositi durante la fase di approntamento all'uscita in mare della nave.
Per cui dov e vedete che si interrompono le battagliole e proseguon o i ponti o copertini senza protezione .....li venivano sistemati i candelieri.
:hammer: :hammer: Ciaoooo
Giulio

 Maurizio Maggi :

22/2/2012 13:41
 

Ciao a tutti, siamo alla parte alta del torrione, c'è una modifica importante da fare alla base di sostegno del Gufo, la forma del pezzo D24 è sbagliata. La lunghezza va bene ma và risagomato, dalle foto si dovrebbe vedere bene la forma esatta. Il pezzo C1 va bene bisognerebbe aggiungerci delle antenne come potete vedere e poi dal D24 c'è una scaletta che scende verso la passerella , pezzo D13, vanno poi aggiunte su ambo i lati del pezzo E5 delle scalette. Il Gufo lo aggiungerò alla fine , c'è un pò di lavoro ma la base ed il suo alberetto fanno un bell'effetto,
Ciao Maurizio















 GS49 :

22/2/2012 15:11
 Ciao Maurizio.
Bellandi......mi fai venire voglia di cominciare la mia Roma.
Bellissimo Wip.
A proposito.....non scordare di sistemare, dietro la 1° SDT la SDC (Stazione direzione caccia).
Un tratto della coffa dell'albero principale e della piattaforma che collegava l'albero con il retro della 1° SDT (Stazione direzione del tiro) era adibito a tale scopo.
La SDC Fu realizzata delimitandola e coprendola inizialmente In tela (Estate 42)  per poi realizzare la delimitazione in lamiera e la copertura in parte libera ed in parte  in plastica trasparente (estate 43)
Per maggiorri dettagli vedi "Le navi da battaglia classe Littorio 1937-1948" pag.99-100.
Ciao e ancora complimenti.
Giulio

 Maurizio Maggi :

22/2/2012 21:02
 Qualche altro piccolo dettaglio molto intrigante ! Sull'albero di prua cammina una tubolatura che và dal clielo del casotto delle bandiere al fondo della plancia proiettori , dalla plancia proiettori corre lungo l'albero, guardando prua, una scaletta fino alla bse della coffa ,




plancie mitragliere , alla fine della plancia , verso poppa ci sono due sostegni a pilone a filo con il bordo della tuga e va aggiunto un rullo portacavi ( a destra e a sinistra) , sul sostegno circolare della direzione di tiro, guardando prua , c'è una passerella circolare con battagliola e scaletta fino al livello del ponte , sui piloni di sostegno centrali ( pezzo G27) ci sono le scalette dal ponte al livello della piattaforma appoggiata alla tuga,












Approffitto per ringraziare Giulio, troppo gentile.  Non penso di aggiungere la SDC , perchè , a parte la descrizione, non so come fosse fatta esattamente. La maggior parte delle foto in mio possesso arrivano all'estate del 43' , ma non si vede. Sul libro , anzichè quella porcheria di disegnino ; troppe cose non vanno ma non mi va di parlarne pubblicamente ; e  la  sommaria descrizione, avrebbero potuto mettere le foto che citano. Nel dubbio mi astengo !
Fate i compiti che poi vi controllo !
Ciao a tutti Maurizio

 GS49 :

23/2/2012 16:09
  Ciao Maurizio. Le discussioni con te sono sempre piu interessanti....e mi stimolano alla ricerca..........inoltre sei una fonte di informazioni da coltivare  ......complimenti.
Per farla breve ho messo in campo i miei informatori ed è emerso quanto segue:
Quanto riportato nel libro citato è valido all'incirca (e se ne avremo occasione ne parleremo a quattrocchi) fino all'installazione del radar Gufo nella posizione che hai illustrato nel tuo ultimo post.
A quella data le centrali SDC delle NB furono spostate in èposizione piu arretrata per dare loro la giusta visibilità del cielo teatro delle attività della stazione SDC.
In questa occasione furono installate apparecchiature debitamente protette alle intemperie già sistemate per intenderci in quadri di tipo stagno. Non c'era piu la necessità dunque di proteggerle con i vari artifizi all'Italiana che effettivamente vennero adottati inizialmente.
Esssssì .......la SDC era proprio quella che hai precedentemente realizzato.
La battagliola era in acciaio per la protezione degli addetti  e la stazione era completamente scoperta per permettere piena visibilità agli operatori.
  Scusa ma ignoravo che quella potesse essere LEI.
Ciao
Giulio



 Maurizio Maggi :

23/2/2012 19:27
 Adesso è tutto più chiaro,  sul disegno vedevo le strutture e mi ero chiesto cosa fossero, a dire la verità avevo pensato ad un quadro elettrico ma a cosa servisse ! Tra l'altro adesso ha una logica la protezione rigida con il portello, pensa che vento relativo che c'era su quella coffa ! Beh ! ne abbiamo scoperto un'altra, provvedo alle modifiche della coffa.
Giulio , piuttosto, hai comprato la monografia del Roma della Classic Warship ? Su una foto si vede , subito dietro alla mtg da 20 installata sull'estensione della tuga di poppa , un meccanismo che non riesco a capire cosa fosse . Sui disegni non appare , per riprodurlo devo riuscire a capire cosa fosse.
Tra l'altro hai notato sul disegno che la piattaforma di sostegno del gufo e come quella fatta dalla Trumpeter ? Il Veneto ed il Littorio l'avevano così, il Roma era diverso.
Questo tanto per ricordare che anche il miglior disegno può avere delle imprecisioni,  SEMPRE , quando ovviamente è possibile , confrontare con le foto , piccolo suggerimento per gli amici che ci leggono , ma sicuramente è quello che facciamo tutti.
Mi stò proprio divertendo con il Roma, ci metterò un sacco a farla, però che gusto a fare tutti questi piccoli dettagli.
Ciao Maurizio

 GS49 :

23/2/2012 20:36
   Ciao Maurizio.
No non ho il volumetto della classic warship pictorial ho provato a cercarlo ma si trova solo in America e non ho voglia di imbarcarmi in un acquisto da là.....
Se mi mandi uno stralcio della foto posso cercare di capire cosa fosse.
Si Ho notato il particolare della piattaforma e posso capire le diversità che si possono incontrare a livello di disegni.
Allora, come ora del resto, si progettavano una serie di imbarcazioni gemelle che alla fine gemelle non erano.
A seconda del cantiere costruttore c'erano delle modifiche in corso d'opera che facevano si che le navi differissero una dall'altra a volte anche in modo evidente. E la cosa si ripeteva anche nello stesso cantiere con navi in successione che gemelle dovevano essere e non erano mai.
E dire che nelle specifiche di richiesta era ben specificata la c lausola che alla fine della costruzione i cantieri dovevano consegnare una serie di disegni cosidetti "As Built" sui quali dovevano essere riportate tutte le modifiche apportate rispetto al progetto approvato ad inizio lavori.
A volte succede che quelli divulgati siano i disegni di cantiere e su quelli non erano riportate le modifiche in corso d'opera.
  Inventiva ed estro tutto Italiano.
Ciao.
Giulio

 Maurizio Maggi :

24/2/2012 10:29
 No non ho il volumetto della classic warship pictorial ho provato a cercarlo ma si trova solo in America e non ho voglia di imbarcarmi

Ciao Giulio,
lo puoi trovare da Mister Kit a Milano, tra l'altro negozio sostenitore del forum, hanno anche , sempre della Classic Warship, il volume sugli Incrociatori pesanti Italiani .
Di bello su questa serie è la qualità della stampa delle foto, spesso ingrandite. Quelle del Roma sono fantastiche.
Ciao Maurizio

 GS49 :

24/2/2012 13:03
 Ciao Maurizio.
Perfetto grazie della segnalazione me lo ordino.
Ciao.
Giulio

 alisofi :

29/2/2012 12:41
 Volevo sapere, da voi esperti, come mai in alcune foto della Roma è presente il radar ec 3/ter gufo della SAFAR ed in altre no. Forse era presente solo in un determinato periodo ?
Grazie Daniele

 Maurizio Maggi :

29/2/2012 13:25
 Ciao Daniele ,  l' EC 3 Ter Gufo fù installato sul  Roma a Maggio del 43' , lo puoi vedere infatti solo sulle foto scattate nell'estate del 43'.
Ciao Maurizio

 GS49 :

29/2/2012 14:17
  Ciao Daniele.
Sulla Littorio prime esperienze ad Agosto 1941 con apparecchio sperimentale denominato EC3 con due antenne a tromba installate sul davanti della torre telemetrica rotante. Il Gufo ec 3/ter fu poi imbarcato nel Settembre 1942 sostituendo quello precedente e mantenendo le antenne nella stessa posizione.
Sulla Roma  iniziarono i lavori di sistemazione a metà Marzo 43 (secondo le note di cantiere all'arrivo in cantiere delle apparecchiature 12/03/43) e terminarono a fine Luglio 43 (data di collaudo delle apparecchiature 23/07/43).
Nello stesso periodo diveniva operativo la stessa apparecchiatura sul Veneto (18/07/43).
In questo caso le antenne vennero sistemate su apposite mensole sistemate sul cielo della 1°SDT ed era bran deggiabile per 360° mediante motore elettrico con velocità di rotazione di 3/g'
Sempre ai primi di Settembre si ebbe una sistemazione analoga sulla RM Italia (ex Littorio).
Fai riferimento alle date delle foto che analizzi per discriminarne i periodi che ti interessano.
Vedo che il grande Mauri mi ha preceduto per cui chiarisco meglio (non volevo essere prolisso).
Ciò che dice Maurizio è corretto perchè tra  le prime apparecchiature che furono sistemate furono proprio le antenne a tromba. Il motivo principale fù che non si era molto sicuri del sistema di rotazione adottato e fornito dal costruttore infatti si ebbero problemi in seguito dovuti al sottodimensionamento del motore preposto alla rotazione che (a causa del peso del complesso e della piattaforma progettata e costruita in cantiere) si surriscaldava durante l'utilizzo. Per cui visti i dubbi progettuali si scelse di montare al piu presto il complesso per sottoporlo quanto prima a prove pratiche.
Ciao
Giulio

 Maurizio Maggi :

12/3/2012 18:40
 Ritorniamo alle cose serie  e al Roma , una parte del dettaglio dell'albero prodiero e sistemazione crocetta. Sull' albero , nella parte volta verso poppa  corre una biscaglina , sui pennoni nella parte inferiore corre un marciapiede ( così si chiamava ) che era un cavo d'acciaio .Se guardate la coffa all'estremità dx e sx  ci sono due piloncini che sostengono una struttura che deve diventare a forma di  uovo di pasqua. Nella realtà era fatta di metallo a rete con forma ovale. Per il momento non ho trovato il modo di farla com'era, se lo troverò o se avete qualche idea .......
Ciao Maurizio





 

 robpag :

12/3/2012 21:36
 Ciao Maurizio!Complimenti ancora per l'ottimo lavoro di perfezionamento.Quegli elementi ovali di cui giustamente parlavi,li trovi nelle fotoincisioni di Regia Marina.Ciao!

 Maurizio Maggi :

1/4/2012 12:41
 

Ciao a tutti , allora con il Roma siamo a buon punto, il grosso delle modifiche e dei dettagli della tuga è fatto, il resto lo farò quando la stessa sarà incollata sul ponte. Altrimenti si corre il rischio, nel maneggiarla, di rompere qualcosa. Stò aspettando che mi arrivino le repliche in resina dei ventilatori presenti sul ponte, i ventilatori li ho fatti io e poi ho dato il materiale ad uno stampatore professionista, un caro amico bravissimo che mi stampava le navi in resina ( ad esempio il  DORIA DDG 553), e poi inizierò il ponte di castello e di coperta con tutto il relativo dettaglio. Intanto stò facendo altre modifiche e migliorie ai pezzi del kit. Tra le parti suscettibili di intervento ci sono le zattere Carley Float. Il Roma imbarcava una dotazione di 20 Carley, 10 a prora e 10 a poppa, i Carley erano tutti di  Prima misura ( avevamo tre misure di diversa grandezza, la 1 era la più grande )  che era di mt 3,66 x 2,43. Il Carley del kit è lungo giusto ma troppo largo. Prima cosa anno eliminati i quattro supporti ( non c'erano proprio ) ed il fondo. Poi tagliare il carley e restringerlo ad una larghezza di 7 mm. Rifare il fondo con del plasticard  rigato, io uso l'Evergreen  Car Siding cod. 2020 è perfetto sembra legno, sul fondo vanno inserite due traverse e poi ultimo tocco sul bordo superiore passare un cordino ( lo stesso usato per riempire i tamburi degli avvolgicavi, ricordate ? ). L'effetto finale è soddisfacente, io vi consiglio di farne uno e di copiarli in resina , farne 20 è dura.
Ciao Maurizio







 skorpio62 :

1/4/2012 14:35
 Sempre meglio! :-o
Stefano
P.S. pensavo ci fosse da lavorare meno....

 robpag :

1/4/2012 14:44
 Ciao Maurizio e complimenti vivissimi.Hai pensato,per caso,a come realizzare le "minigonne"impermeabilizzanti il tetto dei pezzi antiaerei da 90mm?Ciao grazie!!

 PaoloL :

1/4/2012 14:59
 ciao ottima l'idea di migliorare le carley della roma, volevo chiederti se la misura era uguale a quelle imbarcate sul gorizia?

 Maurizio Maggi :

1/4/2012 16:01
 Ciao, grazie a tutti per i complimenti ma il Roma merita di essere fatto nella maniera migliore possibile.

Robpag ,  si penso di aver trovato il modo fi fare le " gonne " dei pezzi da 90 ma vi farò lavorare anche sulle torri da 381 ! Al più presto metterò le immagini.

PaoloL  ,  se stai pensando al Gorizia in scala 1/400 della Tauro potresti prendere da L'Arsenal l'accessorio cod. AC 350 92 Royal Navy Carley Floats , sono perfetti come misure . Se invece pensi ad un Gorizia in 1/350 allora vanno bene, anche i " 10.000" avevano la 1 misura.
Ciao Maurizio

 skorpio62 :

1/4/2012 17:05
 " Nella realtà era fatta di metallo a rete con forma ovale"
si può vedere una foto?....avrei una mezza idea....
Stefano

 Maurizio Maggi :

1/4/2012 23:38
 Stefano si può dire qual'è la mezza idea ? Io in caso ti posso fare copia dei disegni del Carley li ho in scala 1/20 ma sono al momento sprovvisto di scanner.
Ciao Maurizio

 skorpio62 :

1/4/2012 23:52
 Non ho idea della forma però si potrebbe provare (a seconda di come è fatto) a "modellare" del tulle da bomboniere....
Stefano

 Maurizio Maggi :

2/4/2012 15:12
 Allora altra piccola modifica ma di grande effetto. Le torri da 381 mm erano dotate di un telemetro duplex da 12 mt, e la parti finali con l'ottica erano protette dai " cuffioni " i quali avevano frontalmente uno sportello che apriva ruotando verso il lato interno. Prima di tutto aprire una apertura sui due lati della torre nello spazio all'interno del profilo dove incolleremo i cuffioni. Poi aprire una apertura sullato frontale dei cuffioni di 4,5 mm per altezza e di 3,5 mm di larghezza, distanza dal bordo esterno 1 mm. L'apertura sul cuffione non era del tutto rettangolare come invece lo sportello. Sul lato inferiore c'erà uno sbalzo verso il lato interno che ho fatto con piccolo quadrello di plasticard, l'angolo è  dolce non vivo. Ho poi fatto un supporto per la parte finale del telemetro fissandolo nell'apertura praticata sulla torre. Lo sportello deve essere un poco, giusto un'anticchia, più largo dell'apertura. Telemetro grigio chiaro lucido, parte interna del cuffione blu scuro lucido e anche il lato interno dello sportello blu scuro .Mi sembra che la torre fà un grande effetto.
Ciao a tutti  Maurizio















 

 Maurizio Maggi :

3/4/2012 18:38
 Dopo i complessi di GC , un'altra modifica importante e sugli impianti AA da 90/50. Gli impianti , nell'uso, avevano manifestato delle infilrazioni d'acqua tra l'impianto e la virola che danneggiavano i sottostanti equipaggiamenti elettrici. Vennero per questo installate  delle  " gonne " in tela impermeabile. Dalle foto si vede che la gonna non era un pezzo unico intorno all'impianto ma era composta di diversi pezzi di uguale misura. Ho provato diversi materiali , il migliore si è dimostrato il nastro adesivo per le mascherature della Tamiya, è leggero, sembra tela, ed è comodo in quanto adesivo. Io per fissare velocemente parti così e anche parti del kit ( odio la colla x plastica che costringe a lunghe attesa) uso il cianoacrilico.Se avete un'amico corniciaio fatevi regalare i scarti , che loro buttano, delle lastrine di vetro , 2mm, che usano sui quadri. Fatele a quadrati ( sembra una ricetta di cucina ! ) e poi fatevi con lo sprue tanti piccoli pennellini. Gocca di ciano sulla lastrina ed è fatta. Veloce, preciso e pulito. Con la ciano ho fissato il bordino di nastro sulla parte superiore della virola. Prima cosa non incollate il pezzo H8 alla virola G15+G32/31, il pezzo H8 è il basamento dell'impianto da 90, se fate caso c'è la forma della torre, l'impianto da 90 era composto da tutto il blocco H8  + G33 + G34, la parte fissa era la virola., e le gonne andavano proprio a isolare il punto di contatto. Ci vuole un pò dato che sono 12 ma la nave operativa le portava  e pertanto ci vanno messe . Ho calcolato un'altezza per la striscietta di nastro di 3 mm.
Ciao Maurizio















 robpag :

3/4/2012 23:44
 Ottima soluzione Maurizio...io avevo pensato a striscioline di carta,ma queste,adesive,mi sembrano veramente convincenti...Grazie di cuore,sono dettagli fondamentali che arricchiscono il modello.

 robpag :

9/4/2012 12:57
 Per quanto riguarda il colore delle "gonne" e dei teli di guarnizione dei cannoni da 90 potremo seguire quello della tela delle vedette,come gia indicato da Maurizio...che ne dite? 

 Maurizio Maggi :

9/4/2012 21:04
 E' una bella domanda. Dalle foto del 1943 le " gonne " sono chiare anche sulle virole che seguendo lo schema di mimetizzazione sono grigio scuro. Il tono di colore sembrerebbe lo stesso delle tele paravampe dei pezzi da 90, ma potrebbero essere state entrambe verniciate in grigio chiaro. Per il momento non mi è chiaro, fossero rimaste color tela è comunque un grigio-beige chiaro, il tono tipico del telo " olona ".
Vi segnalo infine che è uscita una nuova monografia sul Roma della Profile Morskie , ditta Polacca. Con il n. 107 era già uscito un'altro volumentto sul Littorio. Normalmente i Profile Morskie si trovano da Mister Kit e anche presso la Libreria Militare in via Morigi a Milano.
Ciao a tutti

 robpag :

14/4/2012 00:10
 Ciao Amici,spero di esservi utile con questo consiglio.Sappiamo che la la livrea del Roma e'uno degli esercizi modellistici piu' impegnativi e laboriosi che ci siano.Necessita' di molto studio e di alcune prove.Beh,un altro lavoro non facile e' quello delle bande rosse e bianche.Io l'ho fatto con otto bande bianche e nove rosse(colore Lifecolor),come appariva fino all'Agosto 43.Il mio contributo e'questo:la larghezza delle bande e' di 1,2 cm.Per l'inclinazione, risulta utilissima la zigrinatura  antiscivolo  riportata sulla plastica.E' un'ottima guida,vedrete.Ciao a tutti e avanti col Roma!

 t-28 :

14/4/2012 11:01
 veramente un lavoro bellissimo :-o :-o :-o :-o :-o

 Maurizio Maggi :

14/4/2012 12:03
 Ciao a tutti ,
Prendo spunto dall'ultimo msg di Robpag per ricordare che  le bande a prora bianche e rosse arrivavano   al paraonde fino a Giugno/Luglio del 43' , poi vennero ridotte ed arrivavano fino alle rotaie del paramine e così erano  quando la nave affondò. Per comodità metto nuovamente lo schema di mimetizzazione rivisto e perfezionato rispetto a quelli presenti sui libri che presentano delle inesattezze e lo schema della bande a prora . Magari sono sfuggiti a qualcuno a suo tempo e possono fare comodo a chi si accinge a dipingere la nave .
Robpag mettici qualche foto , dai !
Ciao Maurizio



 robpag :

14/4/2012 14:08
 Ok,sono all'80 % del lavoro,   postero'alcune foto, spero vi piaccia...mi sono letteralmente ciecato ed ingobbito sul Roma!!A proposito degli schemi di mimetizzazione,io mi sono basato sulle indispensabili foto della nave presenti in letteratura.Anche gli schemi qui sopra hanno delle inesattezze sulla larghezza o lunghezza delle "chiazze"mimetiche.
P.S. Siccome e' la prima volta,qualcuno puo'dirmi come si postano le foto qui?Ciao,a presto!

 Alessandro-tigre86 :

14/4/2012 15:25
 Quote:

robpag ha scritto:

P.S. Siccome e' la prima volta,qualcuno puo'dirmi come si postano le foto qui?Ciao,a presto!


Qui come creare e gestire la tua galleria

CLICCA

E qui come inserire le foto nel post

CLICCA

 Maurizio Maggi :

16/4/2012 09:23
 Ciao a tutti , lavoretto di miglioria per il cannone Armstrong da 120/40 ( 2 x lato a centro nave ) utilizzato per il tiro illuminante.
Sul lato sinistro del cannone, dal basso in alto, c'erano : una pedana utilizzata dal puntatore, due volantini per regolare il pezzo e il mirino del puntatore . I volantini li ho presi da un foglio di fotoincisioni della Tauro.
La foto del cannone , è quello conservato al museo della Spezia ,  non mostra la pedana che sarà stata smontata.
Andrebbe rifatta anche la scudatura del pezzo perchè non è fatta bene ma mi sembra francamente eccessivo anche per un folle come me.
Ciao Maurizio






 robpag :

16/4/2012 17:52
 Cavolo,non mi riesce di postare le foto...

 ta152h :

18/4/2012 19:07
 Salve a tutti,dopo essere stato distratto da un modello di mirage f1 e da un kfir in 1/48
rieccomi qui a continuare la mia Roma,sempre all'ombra di Maurizio che si dimostra sempre IL MAESTRO e che ho sempre seguito ,anche mentre facevo altro.Postero' le foto appena possibile
Ciao Luca

 Maurizio Maggi :

18/4/2012 20:21
 Grazie Luca , sei gentile. Ma se capiti a Venezia e vai al Museo Navale potresti vedere il Roma in scala 1/100 di Giancarlo Barbieri. Lui si è il vero Maestro, io stò ancora cercando di capire come riesce a fare alcune cose.
Ciao Maurizio

 Maurizio Maggi :

19/4/2012 19:45
 Ciao a tutti, mi è venuto in mente che diversi di noi hanno il problema di come fissare il modello a dei supporti , magari delle colonnine in ottone,  o a delle taccate di legno che poi andranno sulla classica tavola in legno.
Personalmente uso questo sistema :  faccio una colata di resina all'interno dello scafo, quando la resina è completamente asciutta basta fare  due forellini di riferimento con il trapano che serviranno come invito a delle viti parker , le autofilettanti. Le viti troveranno la resina che una volta indurita è come il marmo. Il modello sarà quindi al sicuro e potra essere trasportato, previa teca di protezione, senza alcun problema. In ogni caso sarà bello stabile sulla sua base , anche il modello con un po più di peso mi piace di più. Io uso una resina bicomponente della Cecchi la 10 . 10 , è una resina da barche vere e ha un grande pregio, non scalda. Una volta miscelata, la proporzione è 2 a 1 , rimane fredda , vantaggio non indifferente se coliamo in un kit di plastica. Ha un solo difetto , è cara .
Non fate caso all'altro modello , è solo una Maestrale scala 1/200, ho fatto della resina in più e ho appesantito anche lei.
Ciao Maurizio





 robpag :

19/4/2012 22:23
 Condivido con Maurizio l'idea della resina per appesantire il modello.Non conoscevo questa resina speciale che non scalda....avrei evitato un problema che stava per farmi buttare il modello.Ho usato(ingenuamente) una resina "normale" che,dopo un minuto ha cominciato a scaldare terribilmente.Il modello ha quasi avuto un effetto "9 settembre 1943"!!! :-( .
Mi sono salvato perche'avevo della neve sul terrazzino(era il febbraio scorso) ed ho messo il modello a raffreddare...Me la sono vista brutta,ma ho dovuto rincollare e stuccare il tutto in maniera massiccia.Pensavo proprio di non farcela...Non fate come me,ascoltate Maurizio!

 ta152h :

24/4/2012 18:13
 Eccoci qui il modello ha ricominciato a crescere....
ecco le foto
corazzata roma 027

 ta152h :

24/4/2012 18:16
 Naturalmente le parti devono essere ancora ritoccate
corazzata roma 028

 ta152h :

24/4/2012 18:19
 ecco qui i cannoni con le canne di metallo
corazzata roma 029

 ta152h :

24/4/2012 18:25
 corazzata roma 030

 ta152h :

24/4/2012 18:28
 corazzata roma 031

 ta152h :

24/4/2012 18:30
 corazzata roma 032

 Maurizio Maggi :

25/4/2012 17:55
 Ciao a tutti , vi segnalo che la ditta cinese ( giapponese ? )  Flyhawk è uscita con un set di dettaglio e migliorie per il Roma che sembra , a prima vista, realmente fantastico.
A parte le classiche fotoincisioni vedo canne dei cannoni di vario e anche le mitragliere ! Sono comprese anche le modifiche per le imbarcazioni e dettagli ti tutti i tipi.
Negli Usa vendono il set a 116,95 usd, bello , veramente bello.
Ciao Maurizio

 robpag :

30/4/2012 21:30
 Ciao ragazzi,vorrei affrontare il problema della colorazione delle zattere Carley.Le strisce rosse sono parecchie...almeno 10 se non 12...Se osserviamo la foto dell'agosto 43 presa dal ponte di castello(vedi Orizzonte Mare-Immagini A2,verso la fine del libro,non c'e'numero pagina),vediamo che non sono 4...ma molte di piu'.Altre foto non ne ho.Gli esperti possono chiarire il dilemma?

 Maurizio Maggi :

30/4/2012 22:17
 Non credo ci siano dubbi
Ciao Maurizio


 robpag :

30/4/2012 22:35
 Ciao Maurizio,hai postato proprio la foto che dicevo io.Ma non ti sembra che le strisce rosse siano piu' di otto?Ho questa impressione...Tra l'altro,nel Roma il numero e la disposizione delle zattere era diverso,rispetto al disegno da te postato.Una foto utile potrebbe anche essere quella pubblicata a pag 235 del libro di Bagnasco:Le navi da battaglia classe Littorio...raffigurante il Vittorio Veneto a Malta.

 Maurizio Maggi :

30/4/2012 22:49
 

Si i carley nella foto mostrano, mi sembra,  10 bande rosse. Ho messo il disegno per dare una indicazione su come verniciare a tutti quelli che ci leggono. In ogni caso sono d'accordo con te.
ciao Maurizio

 robpag :

30/4/2012 22:55
 Sei prezioso...grazie...

 robpag :

1/5/2012 00:01
 Come ho fatto la parte anteriore del RomaP1010989

 robpag :

1/5/2012 00:04
 Altri particolariP1010998

 robpag :

1/5/2012 09:31
 

Un immagine dell'avanzamento lavoriP1020023

 

 robpag :

1/5/2012 09:53
 Visione d'insieme del cantiere della nostra bella nave...Naturalmente c'e' da lavorarci ancP1020027ora...

 ta152h :

1/5/2012 10:38
 Complimenti robopag ottima realizzazione.
Mi sono appena collegato x chiedere l'esatta ubicazione dei pezzi b14 e b15 e le tue foto sono state
illuminati.Ma la catapulta era in grigio ponte?
E poi i pezzi b 14 e 15 sono fumogeni?
Comunque anche la mia procede piano piano.
Ciao Luca

 robpag :

1/5/2012 11:55
 Ciao!La catapulta e'in grigio molto  scuro(nero sbiadito con una punta di bianco).La foto e' un po' chiara.Non mi piaceva nera.Mi sono basato sulle foto,ho dovuto prendere una decisione.Nelle foto dei primi anni di operativita'delle corazzate classe Littorio,appare grigio chiara,ma,successivamente,il colore(foto bianco e nero) e'decisamente scuro...Comunque,accetto smentite e precisazioni...Un discorso a parte potrebbe riguardare il colore delle volate dei cannoni nell'estate 1943 ...che,in certe foto(anche delle unita' sorelle) sembrerebbe grigio scuro...Purtroppo,del Roma ci sono foto eccezionali  del 1942,ma ,nel 1943,la qualita' e decisamente bassa(probablmente per necessita' militari).

 Maurizio Maggi :

2/5/2012 00:17
 Prendo spunto dalle immagini messe da Robpag dove si vedono il RO 43  ed il re 2000 per ricordare che il RO 43 deve essere dipinto in Grigio Azzurro scuro per la parte superiore e Grigio azzurro chiaro per la parte inferiore. La parte inferiore dei scarponi e nera opaca e l'elica e grigia chiara dal lato esterno e nera opaca lato pilota. Questo in base alle istruzioni impartite riguardo la mimetica degli aerei del Marzo 41' . I RO 43 che erano stati dipinti in Verde Oliva era previsto che venissero ridipinti come stabilito in occasione delle revisioni, ma sul Roma nel 43' erano Grigio azzurro scuro ed il RE 2000 verde oliva. I distintivi di nazionalità sulle ali erano neri, non avevano cioè il bianco all'interno. Gli aerei erano identificati con un codice a 3 numeri : il primo indicava la divisione, il secondo la posizione della nave all'interno della divisione, il terzo l'aereo. I primi due erano neri il terzo rosso. Quindi un RO del Roma aveva come codice 9 3 1 o 2 o 3, dove 9 è la nona Divisione, 3 è la terza nave all'interno della stessa ed il terzo indica l'aereo no.1 o 2 o 3.
I rif.dei colori, tratti dal volume Colori e schemi mim.della Regia Aer. 1935-43 di Postiglioni/Degl'Innocenti sono FS 36118 Grigio Azzurro scuro anche Humbrol 125 , FS 36307 per il grigio azzurro chiaro Humbrol 141,Lifecolor ua113, il Verde Oliva scuro FS 34052 Humbrol 91.
Vi segnalo infine che la ditta Regia Marina Mas fà un foglio decal per gli aerei, scala 1/350, di cui vi metto la foto
Ciao a tutti , Maurizio

 robpag :

2/5/2012 13:55
 Ottimo intervento di Maurizio che mi ha dato l'input per spingermi a documentarmi sul colore del Ro 43.Una sola puntualizzazione:dopo il 25 luglio 43,con la caduta del Fascismo,vennero rimossi i fasci sulla fusoliera (fascio su sfondo blu)degli aerei della Regia Aeronautica.Per quanto riguarda i fasci sulle ali,ci sono foto che documentano la loro presenza anche dopo la caduta del Fascismo.Ma  ,per quanto riguarda gli aerei del Roma,non ho foto con indizi precisi.

 Ollyweb :

2/5/2012 22:13
 Bellissimo lavoro complimenti , nella foto in cui si vede lo scafo con il verde antivegetativo sembra che la vernice debba ancora asciugare , molto bella anche la verniciatura degl'aerei .
Ciao Gianni


Vi lascio alcune delle foto che mostrano il mio avanzamento lavori , questo è il mio primo Kit in plastica ,personalmente sono soddisfatto fino ad ora del lavoro fatto , molte cose le ho comprese girando nel web , compreso questo forum. Scusate l'intrusione delle mie foto che è solo per questa occasione.
Vi sono grato .









 robpag :

2/5/2012 22:31
 

Ho usato,come per tutta la nave,tinte(ottime)Lifecolor.Il verde mi ha dato qualche problema in certi punti dello scavo,virando verso toni piu' scuri o piu' chiari.L'uso del trasparente ha attenuato molto queste variazioni cromatiche.La tinta e' stata applicata con aeropenna Badger.Ho pensato,spesso,di ripassare il colore,ma non so se lo faro',anche perche',dal vivo,le differenze sono piu' accettabili.La macrofotografia,in questi casi,e' micidiale...

 Ollyweb :

2/5/2012 23:32
  Hai ragione quando imposti la funzione macro  i micro difetti di verniciatura diventano macro difetti.

:-D
ne so qualcosa
Ciao Gianni

 ta152h :

3/5/2012 10:29
 Ragazzi piu' siamo e meglio e'.
vedo con piacere che la Roma ha raccolto un bel po' di modellisti e la cosa non puo' che fare piacere.
Io sto mettendo piano piano i dettagli,se posso stasera metytero' le foto
Ciao Luca

 Maurizio Maggi :

3/5/2012 20:15
 

Allora ,  stò iniziando a lavorare sul ponte di castello ( è quello che và da prua sino alla terza torre di GC) e sul ponte di coperta ( quello rivestito in legno). Se vi chiedete perchè solo una parte dei ponti era rivestita in legno : è semplice a poppa c'erano gli alloggi degli Ufficiali,del Comandante, dell'Ammiraglio, era un pò la parte " nobile " della nave e quindi più rifinita. Il ponte in legno veniva aggiunto solo sulle unità maggiori e sugli Incrociatori " pesanti ".
Ci sono molte inprecisioni e mancanze solo nel pezzo che và da prora alla seconda torre di GC. Ho tolto via tutti i ventilatori stampati sul ponte e anche i bittoni perchè fatti male. I ventilatori li sostituisco con altri di due forme diverse , erano presenti due tipi , che ho perchè li avevo fatti a suo tempo per la V.Veneto in scala 1/350 uscita in kit per la Delphis Models. Sono quindi abbastanza fortunato nell'avere una fornita " banca pezzi " che mi permette la modifica.A parte i ventilatori mancano parecchie altre cose . Nelle foto successive si vedono dei segni di pennarello nero che indicano dove manca o dove è da togliere qualcosa perchè sbagliato.
Ho visto che parecchi sono abbastanza avanti nel montaggio del kit quindi ditemi, per favore, se questa parte del lavoro  vi può interessare, in caso negativo è inutile mettere immagini in galleria e messaggi sul topic .
Ciao a tutti  Maurizio





 GS49 :

3/5/2012 20:36
  Ciao Maurizio.
Vai avanti a postare diffetti e modifiche che serviranno a tutti quelli che, come me, hanno acquistato il kit ma non lo hanno ancora iniziato.
I turboventilatori del kit in effetti sono veramente stampati approssimativamente ed è doveroso sostituirli.
Inoltre questo Wip merita di essere portato fino in fondo no?.
Ciao ed ancora complimenti per il bel modello della Roma che stai facendo.
Ti seguo costantemente e salvo tutto per il lavoro futuro sul mio kit.
Giulio

 marcellodandrea :

3/5/2012 21:15
 Quote:
GS49 ha scritto: Ciao Maurizio.
Vai avanti a postare diffetti e modifiche che serviranno a tutti quelli che, come me, hanno acquistato il kit ma non lo hanno ancora iniziato.
I turboventilatori del kit in effetti sono veramente stampati approssimativamente ed è doveroso sostituirli.
Inoltre questo Wip merita di essere portato fino in fondo no?.
Ciao ed ancora complimenti per il bel modello della Roma che stai facendo.
Ti seguo costantemente e salvo tutto per il lavoro futuro sul mio kit.
Giulio


appunto, ci mancherebbe altro   !!!

 pgdm :

3/5/2012 21:26
 Ci sarebbero da aggiungere, vicino ad una delle due torri anteriori (sinceramente non so quale) un paio di fusti di carburante vuoti.
Mi raccontava un mio cliente (pace all'anima sua) imbarcato sulla Littorio e addetto al tiro che i gabinetti per l'equipaggio erano a prua ma nessuno in navigazione (di guerra) li usava perchè generalmente le mine si pigliano di prua ed erano quindi stati adattati alla bisogna un paio di fusti vuoti di carburante che venivano poi all'occorrenza svuotati in mare.
E nessuno ha mai avuto da dire nulla.
Non so se sia vero, ma francamente non vedo il motivo di inventare una cosa del genere a sessant'anni di distanza.
Aggiungo che secondo questo signore il tiro (parlo della Littorio) era molto preciso. Mi sembra di ricordare che su quella nave ci fosse a dirigere il tiro un ufficiale di origine polacca che ".... belin, una salva lunga, una corta e alla terza centrava il bersaglio..."
Relata refero, sia chiaro.

 robpag :

3/5/2012 21:38
 Vai avanti Maurizio,i tuoi interventi sono sempre ammirevoli.Anche io ho cambiato ed aggiunto un po' di cose,soprattutto usando le fotoincisioni di cui abbiamo parlato.

 Maurizio Maggi :

3/5/2012 21:58
 Caro Paolo sono  certo dell'assoluta buonafede del tuo cliente e che fosse assolutamente convinto di quanto ti ha raccontato. Purtroppo c'è stata una  sola nave che ha centrato il bersaglio alla terza salva : la Bismarck quando centrò  l'Hood.
Circa i racconti dei marinai senti  questa : ero andato alla presentazione del volume riguardo i Cacciatorpediniere Freccia, Venti , Poeti ;  presenti gli autori, il C.te E.Bagnasco e il Dott. Maurizio Brescia ;  e un simpaticissimo  e arzillo " vecchietto "  di Savona che aveva fatto tutta la guerra imbarcato sui cacciatorpediniere  come artigliere , ci raccontò con dovizia di particolari di quella volta che dal suo pezzo binato da 120 , installato  SOPRA LA PLANCIA COMANDO  ( dove c'è la torretta della DT ) aveva abbattuto un aereo nemico. La sua convinzione era granitica e immutabile , era sbagliato il disegno sul libro ! Ma era di una simpatia contagiosa e chi se ne frega se ricordava così !
Circa il tiro delle nostre navi è un argomento talmente complesso che non si può affrontare qui. Basterebbe leggere quello che scrisse l'Ammiraglio G.Fioravanzo nel libro L'Organizzazione della Marina durante il conflitto facente parte della serie La Marina Italiana nella 2 GM edito dall'Uff.Storico della Marina Militare.
Ciao Maurizio

 Maurizio Maggi :

6/5/2012 00:50
 

Ciao a tutti allora ho fatto una revisione dei vari ventilatori presenti sui ponti e sono sempre più convinto della necessità di una modifica dei " funghi " prestampati. Non vanno bene ne come forma, ne come dimensioni, sia in larghezza che in altezza. Parecchi mancano proprio, non sono stati stampati. Ho utilizzato come base un disegno del Roma in scala 1/200 dell' Ass.Navimodellisti Bolognesi e come vedete i due tipi di ventilatori sono indicati in blu e rosso, ho anche fatto un disegno dozzinale per mostrarvi la differenza tra i due.
Poichè per fare la modifica servono circa 180 ventilatori in totale, io mi stò facendo fare le repliche in resina  da uno stampatore , potrei farne stampare di più e metterli a disposizione di chi fosse interessato. Dato che l'argomento è delicato desidero precisare da subito che non lo faccio per un eventuale guadagno che non mi interessa, posso solo mettere a disposizione la mia esperienza nella produzione  in resina. Il costo di un set completo potrebbe essere  quasi irrisorio. Però non mi va di parlare di questo qui, non mi sembra opportuno, Quindi chi fosse interessato puo mandarmi un mp.
intanto vi metto i disegni e poi passerò a lavorare sul ponte dove ci sono diverse modifiche e migliorie da fare

per capire in quale scala sono venute le foto postate unite il disegno e poi misurando lunghezza fuori tutto e larghezza potete calcalare la scala, avrete così dei riferimenti precisi per  riportare i punti sul kit. I pallini blu e rossi  sono sempre riferiti al  ponte o al clelo delle tughe dove erano presenti alcuni ventilatori
Ciao Maurizio












.

 ta152h :

6/5/2012 12:27
 Maurizio che dire?
E poi dici che non sei un marstro.....
Grazie dei piani che hai postato finalmente ho visto l'esatta ubicazione dei pezzi b 14 e 15 a poppa.
Poi ho riletto il pezzo dove togli le selle x le barche x mettere il pezzo contraereo;
me lo ero perso e ora vedro' di togliere le selle e mettere l'antiareo.
Ciao Luca

 robpag :

6/5/2012 22:06
 Bellissima e meritoria l'opera di documentazione e dettaglio da parte del nostro caro Maurizio.Ammirevole la sua disponibilita' nel mettere a disposizione d tutti la sua esperienza.Sono dettagli che meritano davvero la sostituzione,ma,per me,e' troppo tardi,ormai,avendo deciso,mesi fa,di procedere per la mancanza di materiale adatto per la sostituzione.Tuttavia,alcune fotoincisioni di Regia Marina,arricchiscono i  ponti decisamente.
Un piccolo contributo personale.Con le fotoincisioni suddette,e' possibile montare gli indicatori d'accostata sull'albero di trinchetto che,secondo le foto a colori degli incrociatori pesanti(Warship Pictorial),sarebbero: VERDE,quello romboidale interno e ROSSO,quello circolare esterno.Ciao a tutti.Roberto

 Maurizio Maggi :

7/5/2012 00:27
 Allora passiamo allo scafo, ponti e opera viva. Se qualcuno si chiede perchè ho lavorato prima su altri parti e dopo sullo scafo, beh lo scafo è più semplice. Verificare tutte le differenze presenti sulle tughe e sul torrione è , dal mio punto di vista, più complesso e difficile, e non abbiamo finito tra l'altro !
Andando da prua verso poppa : proprio sulla prua aggiungere un piccolo spessore di plasticard , da 0,20 , e fare un piccolo gradino, se andate a guardare il disegno con i ventilatori lo vedete. Ho praticamente tolto quasi tutto dal ponte, un po perchè tanti pezzi li sostituiro con altri migliori e anche per dipingere meglio. Ho eliminato quasi del tutto l'orrido tentativo di simulare l'antiscivolo sul ponte a prora,carta smeriglio e via,  sembra una strada romana non il ponte di una nave. E' inciso in negativo e casomai doveva essere in positivo, poi non si devono vedere quei scalini tra le parti liscie e non. Il ponte era paro. Ho eliminato anche quei pezzi di catena grossi stampati, orrore ! Ho aperto un foro in corrispondenza dell'uscita delle catene delle ancore dalle cale, le catene devono partire da dentro il modello per dare un senso di realtà. Bisogna poi modificare i bittoni che stanno davanti agli argani delle catene, quelli stampati nel kit sembrano un bicchiere al contrario, guardate invece il disegno pianta e profilo.In ultimo guardate all'altezza del paraonde, spuntano due pezzi di quadrello bianco, ho eliminato le piccole strutture perchè vanno spostate e in mezzo va messo un boccaporto di entrata per i locali sottostanti, fate riferimento ai disegni. In ultimo posto un disegno della seconda torre di GC, addossati alla stessa e dietro, sul kit potete vedere un blocco semicircolare. In realtà erano lavandini per l'equipaggio poi vedremo come farli.
Ciao a tutti Maurizio











 Maurizio Maggi :

7/5/2012 12:12
 Ciao  a tutti , la modifica dei bittoni
ho fatto un taglio a croce su quelli esistenti e inserito i fermi ( guardate il disegno nel precedente post)
poi ho rifinito con una fotoincisione circolare da vecchi pezzi e leggera passata di vernice a mo di stucco



ho incollato il paraonde perchè mi serviva come riferimento e inserito il portello di accesso equipaggio che stà leggermente spostato rispetto alla linea di mezzeria della nave e riposizionato nuovi casottini, in
seguito li rifinirò con delle fotoincisioni



se fate caso al ponte ho lisciato tutti i portelli eliminando il dettaglio pre-stampato sempre per lo stesso motivo, li rifinirò con fotoincisioni.

Infine i lavabi esterni per l'equipaggio, due sono appoggiati alla torre , lato dx e sx, ho utilizzato del plasticard dando la stessa larghezza del pezzo stampato dietro la torre perchè corretta. Ho chiuso  sempre  con del  plasticard e pulito e carteggiato.
Il pezzo esistente l'ho fresato con il trapano arrivando a livello del ponte, non oltre altrimenti fateun buco, e inserito piccoli pezzetti di plasticard e altri dettagli che immaginate un pò cos'erano ? Ho avuto qualche problema ad inserire i rubinetti e la tubatura dell'acqua.
Sciocchezze a parte non è un gran lavoro ma completa bene il colpo d'occhio. Immaginatela con tutti i dettagli, data la scala vale la pena.
Ciao Maurizio


 

 Maurizio Maggi :

8/5/2012 17:22
 Ciao a tutti , modifiche principali da effettuare sulle virole delle torri di G.C. . Sulla  torre di G.C. n. 2  vanno eliminati quegli scatolotti esterni rispetto alla linea di mezzeria della nave, sono segnati con il pallino nero sulle foto. Stessa cosa va fatta sulla torre n. 3, sono due guardando prua e altri guardando poppa. Al posto dei quadratoni di plastica stampata vanno inseriti dei ventilatori, due sulla torre n. 2 e quattro sulla torre n. 3. Ho fatto un disegno , perdonate lo stile scadente , con le misure e le forme. Alle virole vanno aggiunti poi altri dettagli, ma lo vedremo in seguito.
Ciao Maurizio

parti in plastica da eliminare







disegno dei ventilatori da realizzare



torre n. 2 e torre n. 3 , i ventilatori sono evidenziati in nero e indicati dalla freccia



 robpag :

8/5/2012 22:28
 Non ho parole per ringraziare la tua opera di tutoraggio per chi si accinge al difficile lavoro del Roma....Una domanda:come colorerai l'interno dei lavatoi della torre n°2? Dalla foto a pag 23 su Warship Pictorial,sembra vedere dei riflessi, come fosse alluminio.Al momento e' questo il colore che ho scelto...Ciao,Roberto

 Maurizio Maggi :

9/5/2012 13:27
 Ciao Roberto, Giancarlo Barbieri nel suo modello del Roma li ha dipinti nero semilucido, Barbieri tra l'altro aveva scovato anni fà, presso gli archivi del Museo navale di Venezia, un fascicolo con le norme di pitturazione compresi tutti i dettagli e particolari oltre a interni ed esterni. Penso che seguirò Barbieri.
Ciao Maurizio

 robpag :

9/5/2012 19:24
 Ciao Maurizio,dalle foto non mi sembrerebbero neri...e poi il grande Barbieri ha raffigurato la nave non operativa.Certo che,contraddire lui,sembra un'eresia...

 Maurizio Maggi :

10/5/2012 09:37
 Ciao, ecco le prime e più importanti modifiche apportate alle virole delle torri n.2 e 3, alla torre 2 sono stati aggiunti i ventilatori ,





andranno poi aggiunti altri piccoli dettagli ma successivamente alla posa della plancia mitragliere.
Questa è la torre n.3 , tra i ventilatori presenti nel kit e quelli nuovi realizzati vanno  inseriti ,a dx e sx ,due 
ulteriori casotti delle stesse dimensioni degli altro quattro presenti sul kit. Va poi realizzata una tubolatura che partiva dal lato esterno del casottino aggiunto, passava sopra i ventilatori per raggiungere l'altro casotto, Su uno dei casottini ho aggiunto dei piccoli pezzettini di sprue stirato per simulare i maniglioni di apertura/chiusura degli stessi. Anche qui mancano altri particolari che aggiungerò .




A fianco del ventilatore c'è il boccaporto di accesso ai locali sottostanti  con una fotoincisione del portello, lo completa moltissimo. C'è una bella differenza tra il rettangolo di plastica stampata e questa aggiunta. La fotoincisione fà parte di un set dedicato realizzato da Regia Marina MAS, ultima foto i ventilatori sul lato guardando prua della torre n.3



se notate ho eliminato la guida per la tuga stampata sul ponte, preferisco mettere delle traverse di plasticard sulla tuga nella parte inferiore, primo per dare più robustezza alla tuga e secondo per incollarla più facilmente, userò del cianoacrilico in gel sulle traverse e non sul bordo, per non correre il rischio di sporcare il ponte che sarà già verniciato.

Ciao a tutti  Maurizio

 GS49 :

10/5/2012 15:27
 Ciao Maurizio.
Sempre piu bello ed interessante questo wip.
Per curiosità ed a titolo puramente informativo .
Quei casottini che ha inserito correttamente Maurizio altro non erano se non prese aria o scarichi aria in eccesso del sistema di ventilazione.
Le misure e la conformazione erano standardizzate mediante normativa iso (di cui purtroppo non ho piu i riferimenti esatti) .
La forma e il posizionamento erano quelli riportati in figura ed estratti da disegni costruttivi dell'epoca.


Le griglie ad alette inclinate avevano lo scopo di scolare all'esterno l'acqua durante la pioggia.
Tutte le prese aria e gli scarichi erano provvisti di reti parafiamma.
Comunque nelle fasi di combattimento tutti i portelli venivano chiusi per evitare aspirazione di fiamme dovute alle salve d'artiglieria o ad incendi esterni ai ridotti corazzati.
Nelle fasi di navigazione normale o di nave alla fonda tutti i portelli erano regolarmente aperti ed i sistemi di ventilazione in funzione.
Interessante vero?.
Ciao.
Giulio

 Maurizio Maggi :

10/5/2012 17:42
 E' deciso ! vado a Genova e lo strangolo, io divento matto per cercare di capire forme e misure ed utilizzo e lui... lui se ne esce con il disegnino magari di cantiere , arghhh !!!! Mi consola molto che le misure che ho preso e che ho riportato sul mio patetico disegno sono corrette,  conformi al disegno vero. Mi chiedo quali altre meraviglie sono conservate a casa di Giulio, in ogni caso grazie a Giulio stò facendo i " funghi " presenti sul ponte di forme e misure esatte , in quanto il mago ha tirato fuori dal cilindro un'altro disegno spettacolare !
Ciao Giulio e grazie, però  , d'ora in poi, quando avrò  qualche grosso dubbio mi conviene chiamarti prima ! 
Ciao Maurizio

 GS49 :

10/5/2012 22:23
 
;-) :idea: :-P :lol: :-D :-D :-D :-D :-D

 robpag :

13/5/2012 14:08
 Alcune fotine del mio lavoro...non e' ancora terminato.Sto aggiungendo e correggendo ancora, se non sono soddisfatto...https://www.modellismopiu.net/m+gallerie/main.php?g2_view=core.DownloadItem&g2_itemId=793216

 robpag :

13/5/2012 14:09
 

 robpag :

15/5/2012 12:18
 Carico ancora alcune foto.L'opera di aggiuntivazione e' enorme,un lavoro molto superiore a quello del montaggio.Ma i particolari sono cio' che forniscono qualita' al modello.In questa foto ho voluto anche rappresentare la campana alla base della torre di g.c. n°3.Ripeto che c'e' ancora da perfezionare,anche disfacendo cio' che si e' fatto.Per quanto riguarda le decals degli aerei,non corrette nel kit,dovro' decidere se acquistare quelle di Regia Marina...il mio aftermarking e' stato gia' esagerato...ora sto cercando anche una teca in plexiglass...Ciao,Roberto

 robpag :

15/5/2012 12:19
 

 robpag :

15/5/2012 12:20
 

 robpag :

15/5/2012 12:52
 

 robpag :

15/5/2012 14:15
 Scusate,l'avevo messa storta

 Maurizio Maggi :

17/5/2012 22:20
 Sono quasi alla fine delle modifiche , ormai  si tratta solo di aggiungere dettagli alle varie strutture ed ai ponti. Grazie a dei disegni che mi ha inviato GS49 ho fatto dei funghi di ventilazione di due tipi e di ognuno ne ho fatte due misure. Quello che nella foto sembra un piccolo tappo di una bottiglia di champagne era un fungo di ventilazione per locali pericolosi, ad esempio la santabarbara che era ventilata e refrigerata 24h su 24h per non correre alcun rischio di destabilizzazione degli esplosivi; gli altri sono normali funghi di ventilazione e sulla Roma erano perlomeno di 5 misure differenti, stessa forma ma dimensioni diverse. Li farò riprodurre in resina e li aggiungerò alla fine. L'unica cosa che farò e predisporre i fori di invito nei punti esatti chiudendo quelli sbagliati. Ho modificato anche la mitragliera da 37 mm aggiungendo i sedili dei puntatori. Ho utilizzato, perchè perfettamente adatti, un set di accessori della Hasegawa 1/350, ci sono le basi delle mtg  AA giapponesi ed ho tagliato i sedili, perfetti per le nostre 37. Mi farò ripodurre anche questa parte aggiungendo poi le canne in metallo. Ho ritirato parte dei pezzi in resina pronti e sono bitte , bittoni, argani e passacavi vari di misure diverse che spero completino di più il kit. Forse sono un pò fissato ma la maggior parte dei pezzi pre-stampati sono decisamente bruttini, a modello completo la differenza sarà molto più evidente. Ci rivediamo per il dettaglio da aggiungere sui vari livelli. Ringrazio molto Giulio  - GS49 - per la preziosa documentazione che mi ha fornito.
Ciao Maurizio






.

 robpag :

17/5/2012 22:49
 Caro Maurizio,averli avuti anche io questi aggiuntivi in resina!Vabbe',vediamo se mi va di rimetterci mano...

 Ollyweb :

20/5/2012 00:30
 Ciao Robpag ...fa una bella figura ...complimenti...volevo chiederti che colore avevi usato pe il Ro 43 è un grigio azzurro no?
P.S. belle anche le imbarcazioni...io sto impazzendo perchè le ho incollate e poi verniciate.
ciao Gianni

 robpag :

20/5/2012 14:03
 Ciao Ollyweb,il Ro 43 e' stato colorato con l'Humbrol 126.L'interno e' in verde anticorrosione della Puravest.La coda l'ho tagliata(non mi piaceva,sostituendola con una fotoincisione di Regiamarina.Ho anche aggiunto alcuni montanti delle ali,la mitragliatrice e modificato i supporti dello scarpone galleggiante.Le decals sono quelle del kit,ma non sono adatte agli aerei del 1943.Come giustamente ha precisato Maurizio,sarebbero da sostituire con quelle di Regia Marina...Sono particolari piccolissimi...Da rimetterci la vista...Grazie a Maurizio,ho capito che questo era il colore giusto per il Ro 43,prima ero convinto di farlo verde,come quello del modello di Barbieri.Ma,nel 1943,erano ormai a regime le direttive sulla colorazione dei velivoli della Regia Aeronautica emesse due anni prima.Per quanto riguarda  la colorazione delle imbarcazioni,mi sono ispirato al supermodello di Barbieri,montandone quattro.Dovremmo essere vicini alla realta'...Anche queste possono essere migliorate rispetto al kit,soprattutto aprendo   finestre e  oblo',anche usando le fotoincisioni di cui sopra.Ora debbo decidere se aggiungere le barche in legno fissate alla base della torre di g.c. n°1 ed altre piccolissime imbarcazioni di servizio.Nelle foto d'epoca,se ne vedono anche alcune ospitate(forse momentaneamente) sul ponte di coperta.

 robpag :

21/5/2012 16:22
 Un piccolo suggerimento che i piu',probabilmente,conoscono.Ho usato il vetro liquido Sinthaglass della Puravest per realizzare piccoli vetri,oblo' ecc.E' utile sulle piccole imbarcazioni,le vedette e le centrali di tiro.Puo'anche essere impiegato nei riflettori del torrione e l'albero di trinchetto.

 Maurizio Maggi :

22/5/2012 22:36
 Ho fatto un cambiamento alla verniciatura degli sferzi di  tela  delle plance del torrione perchè, per dirla alla Montalbano, mi sono fatto persuaso che fossero del classico color tela scuro , un marrone scuro , anzichè grigio scuro come la mimetica . Dalle foto della nave mi sembra che il tono di colore sia diverso e d'altronde la maggior parte delle navi aveva i sferzi di tela non pitturati. Come potete vedere dalla foto a colori , non è una foto colorata al pc ma è un fotogramma tratto da un filmato sulla marina successivo all'armistizio girato a Taranto nel periodo di cobelligeranza, la corvetta Gabbiano è nella classica mimetica a due colori ma gli sferzi di tela non sono dipinti. Quindi, ovviamente è una mia opinione e non una verità assoluta, perchè la Roma avrebbe dovuto essere diversa rispetto alle normali procedure ?
Ciao a tutti Maurizio









 

 Ollyweb :

22/5/2012 23:45
 Ti ringrazio per i suggerimenti...comprerò il colore
Gianni  :-)

 Ollyweb :

22/5/2012 23:54
  benissimo il Sinthaglass della Puravest l'ho comprato qual mese fà. 
Avevo usato il clearfix della Humbrol per le finestrature della torre ma non mi piace per niente ...potrei usare il Sinthaglass posandolo sopra il verniciato?
un ultimo consiglio uso la colla della Faller ma "brucia" la vernice hai dei consigli da darmi sul tipo di colla?
Grazie ciao Gianni.

:-)

 




 Ollyweb :

22/5/2012 23:56
 Che lavoro pulito...complimenti per tutto ...verniciatura e piegatura delle fotoincisioni che mi tormentano  
Ciao Gianni

:-(

 robpag :

22/5/2012 23:57
 Ottimo spunto Maurizio...tra l'altro  e'piu' accattivante modellisticamente.Non e' facile interpretare una foto in bianco e nero.Io mi ci sono scervellato...Non voglio fare l'avvocato del diavolo dicendo che l'aspetto del naviglio minore poteva essere piu' dimesso...mentre il "Roma"doveva apparire piu' maestoso e curato...Ma mi hai messo la pulce nell'orecchio,come sempre.Ora mi cerco un po' di foto a colori.Vediamo se sugli incrociatori pesanti di Warship Pictorial c'e' qualcosa...Riflettero'.Grazie per la tua incessante opera di ricerca.

 robpag :

23/5/2012 00:16
 Io ho completamente sostituito le due file di  finestre del torrione con le  fini fotoincisioni di Regia Marina.Mi sembra abbia un effetto migliore,ma bisogna lavorare di cutter per asportare un po' di plastica.Per me e' un lavoro poco impegnativo,ma e' meglio non avventurarsi se uno non se la sente.i vetri li ho fatti in  Evergreen trasparente piegato.Alla fine,pero'il tutto si nota poco,considerato anche che la mimetizzazione interessa proprio la fila di finestre...Il trucco da te ventilato puo' essere un'idea...Attenzione alla colla...quel lavoro che si vede in foto rovina il modello...Perche non usi la colla cianoacrilica?O liquida o in gel.E non c'e' solo l'Attak!ti consiglio di rifarlo...Scusa la franchezza :-)
P.S.le strisce bianche e rosse,per me,debbolno essere larghe 1,2 cm.Vedi la foto da me postata,se ti piace.Ciao,Roberto.

 Maurizio Maggi :

23/5/2012 09:20
 Ciao Gianni, per incollare e lavorare le fotoincisioni io uso il seguente sistema, spero che possa essere utile anche a te ;  dopo tanti anni di esperienze diverse lo trovo il più veloce e pulito. Per fare le vetrature c'è anche il Micro  Kristal Klear della Microscale, forse il prodotto migliore.
Allora :
1)  con il vecchio sistema della candela e di un pezzo di sprue si possono fare dei " pennellini " molto sottili, poi mettere una goccia di cianoacrilico ( io uso Attack perchè lo trovo un giusto compromesso come fluidità)  su di un pezzetto di lastrina di vetro ( o altro materiale ) 




2)  per le fotoincisioni ti occorre : una forbice a punte dritte ed una pinzetta a punte quadrata liscia e non zigrinata nella parte interna. Con la punta quadrata puoi piegare agevolmente le fotoincisioni e poi tagliare. Se devi fare un foto.. circolare e sufficiente che la fai scorrere su di un tondino e prenderà la piega circolare



a questo punto hai tagliato e piegato la fotoincisione e la puoi incollare usando il pennellino di sprue, puoi passare la colla sia internamente che esternamente, sempre poca colla sullo sprue , meglio due/tre passaggi che una grossa goccia che ti si deposita sul modello. Se succede e comunque per pulire bene il modello tagli una piccola striscia di carta abrasiva  1/500 o 600 , la pieghi e sempre con la pinza quadrata pulisci l'eventuale eccesso di colla. La fotoincisione sarà incollata perfettamente e non vedi una goccia di sporco.
Lo stesso sistema lo puoi usare anche per incollare parti del modello per essere più veloce rispetto alla colla per plastica , per parti più grandi e che devono essere allineate e posizionate con precisione puoi fare dei riscontri a matita sul modello ed usare cianoacilico in gel in quanto più lento ad incollare,
parliamo sempre di qualche secondo in più , quindi bisogna essere precisi. Ma non temete ci sono sistemi per staccare parti incollate con  la ciano senza distruggere tutto.
Ciao Maurizio









 marcellodandrea :

23/5/2012 19:36
 d'accordo su tutto  :-)

aggiungo che, a scanso problemi, tengo sempre a portata di mano qualche pezzettino di carta strappata: la parte lacerata è ottima per assorbire un eventuale eccesso di attack.

 Ollyweb :

23/5/2012 23:53
  Ciao Maurizio , oltre un bravissimo modellista sei anche una persona estremamente gentile ...e devo dire come molti nei forum che frequento...ma in questop caso mi hai dedicato del tuo tempo per aiutarmi. 
Grazie ...terro a mente i tuoi consigli......nella prima foto ho visto il barcone dipinto benissimo, ho paura che dovrò scollare i miei e ridipingerli...la solita stramaledetta fretta mi ha suggerito di incollare da subito lo scafo con ...diciamo le sedute...che astuto ehhh 
Grazie ancora Maurizio

 robpag :

26/5/2012 13:47
 Un altra foto del mio modello,in lentissima fase di superdettaglio.

 Ollyweb :

27/5/2012 12:10
 Che spettacolo Robpag ,molto ben dettagliata, per i cavi hai usato il Microwire 100 della Essebiemme?,
Volevo anche chiederti come hai realizzato le pieghe elle bandiere, io avevo comprato quelle della Tauro Model , per quanto riguarda le fotoincisioni sul ponte di prua , ho provveduto a togliere .... :-x mi si sono piegate parecchio ...dovrò piano piano darle una forma pari all'originale.
Ciao Gianni

   



 robpag :

27/5/2012 12:22
 Ciao Gianni e grazie...Si ho usato le bandierine Tauromodel e le ho piegate...con le dita...Ho anche usato i cavi Essebiemme da 0,1 mm che ho trovato eccezionale per duttilita'...Purtroppo le fotoincisioni sono molto delicate...Forse ti occorre un ricambio,che potrai trovare presso Regia Marina Mas o Tauromodel,a presto,Roberto

 Ollyweb :

27/5/2012 12:35
 Ciao Roberto , un piccolo consiglio ancora...per il Ro 43 mi consigli l'Humbrol 126, ma secondo te se usassi il RLM63 grigio azzurro chiaro della Puravest? sono colori utlizzati dalla regia Aeronautica.
Grazie Gianni

 robpag :

27/5/2012 15:06
 Ciao Gianni,pur adorando i Puravest,non posseggo questo colore e,pertanto,non conoscendone la tonalita',non vorrei darti un consiglio sbagliato.Lo cerchero' e provero' a verificarne la concordanza.
La qualita' di questo modello si basa sui particolari...e' un lavoro enorme di ricerca e perfezionamento che Maurizio,molto meglio di me,sta facendo.Io sto continuando a lavorare anche su particolari gia' montati...Se i "pentimenti"li avevano Michelangelo e Raffaello,sulle loro opere,non posso averli anche io?
:-D

 Ollyweb :

27/5/2012 21:37
 Anche a me capita di vedere cose che non vedevo prima , quindi il pennellino sempre pronto....ti allego i colori puravest per farti un'idea.
Ciao Gianni
N.B. ancora una domanda le bandiere disposte sotto l'albero ...di maestra?...sono sempre Tauro model , arrotolate ? piegate ? anche in un'altra Roma ...quella di Baumann sembrava fossero appese tipo come quando appendi gli stofinacci.
Mentre invece per far rimanere la piega della bandiera usi un pò di vinilica?
Grazie ancora

  

 robpag :

27/5/2012 22:33
 

Caro Gianni,i colori che hai postati sono troppo chiari.Un immagine molto eloquente e' quella che appare nel libro di E.Bagnasco sulle corazzate classe Littorio,dove c'e'un bel disegno del RO 43.Spero di poterlo riprodurre degnamente in foto...che e' il mio punto debole.
Tutte le bandierine da me usate sono della Tauromodel.Per farle entrare nell'incavo di plastica bisogna tagliarle un pochettino.Ma non le ho usate tutte li'...Per ora ho montato le insegne nazionali,l'insegna dell'Amm.Bergamini e la bandiera di bompresso.Ma sto studiando se applicarne ancora qualcuna sull'albero principale.
Per applicare le bandiere ho fatto cosi':prima di piegare ed attaccare le due facce(con vinavil),ho applicato il filo Essebiemme,che risultera',poi,annegato nella bandiera.Quindi,ho montato il cavo sul modello.Si trazionano a volonta'...Le bandiere rimangono in piega da sole dopo averle incollate...
Ciao,Roberto

 Maurizio Maggi :

28/5/2012 11:58
 

Ciao a tutti , scusate il ritardo ma ero per mare dalle parti dell'isola di Ponza. Per aggiungere qualcosa circa la verniciatura degli idro, possiamo dire che nei primi mesi di guerra non vennero proprio presi in esami gli idrovolanti che rimasero quindi con la livrea antimetica : intero scafo  alluminio e ali verniciate a larghe bande rosse .Si cominciò poi a dare delle regole circa la mimetizzazione e la definizione delle vernici. Già nel marzo del 41'  venne emanata una disposizione che prevedeva per gli idro il Grigio Azzurro scuro ed il Grigio azzurro chiaro e vernice nera sottomarina al di sotto della linea di galleggiamento. Questo era previsto per tutti gli idro nuovi o in occasione di riverniciature, senza però imporre il ricodizionamento degli idro esistenti. E' in questa fase che possono coesistere macchine mimetizzate e no, qualche idro in verde oliva e tutti i nuovi in grigio azzurro scuro.Inoltre nell'Ottobre del 41' era stata data precisa disposizione che per i fasci littori neri, il colore del fondo doveva essere quello della mimetizzazione senza altre particolari tinteggiature per far risaltare le insegne, Una sorta di " bassa visibilità" quindi, questo vuol dire che i fasci littori con il fondo bianco vanno solo sugli idro in livrea antimimetica o su qualche aereo prima dell'Ottobre del 41. Nel fare un modello di una nostra nave ,per essere precisi, dovremmo rintracciare una foto della stessa con l'aereo e cercare di capire. Una cosetta facile facile ! Il Grigio azzurro scuro ed il grigio azzurro chiaro sono fatti da diverse ditte, possiamo dire , utilizzando la FS 595B , che il G.A. scuro è FS36118 ed il chiaro FS36307. Prendendo come rif. Humbrol rispettivamente 125 e 141. Tenete presente che le disposizioni stabilivano che si poteva accettare una tonalità di colore tendente al più scuro ma non al più chiaro. In ogni caso per il nostro modello idro in due grigi e caccia in verde oliva scuro FS 34052 Humbrol 91 e fondo grigio azzurro chiaro.
Gianni non buttare le fotoincisioni ! con un pennello a spatola lavale bene con acetone e trielina , vai sempre nello stesso verso, e togli tutta la vernice. Poi stirale , prendi il ferro da stiro - SPENTO - ti metti su una superficie perfettamente liscia e dura e le spiani, vedrai tornano nuove.
Ciao Maurizio
 

 Ollyweb :

28/5/2012 12:14
 

Grazie Robero ....ancora una cosa ma non mi uccidere nella foto allegata l'elemento indicato dalla freccia lo hai realizzato te oppure mi è sfuggito guardando le istruzioni.....
Ancora grazie
Gianni

 Ollyweb :

28/5/2012 12:19
 Che dritte ragazzi.....  grazie Maurizio ...con il ferro da stiro ci so fare 
Grazie Gianni

 robpag :

28/5/2012 12:58
 L'ho realizzato io con un tondino d'ottone di 0,5 mm di diametro,annegato nella plastica dell'albero,per maggiore solidita'....per l'altezza e l'inclinazione puoi consultare le foto...Ciao.E' un piacere per me :-)

 robpag :

28/5/2012 22:15
 Una foto con una brutta risoluzione...da migliorare.Giusto per dare un'idea

 robpag :

28/5/2012 22:20
 Altra foto,giusto per rappresentare le piccole imbarcazioni che appaiono nei piani della nave.Non so se le terro'...non posseggo la documentazione fotografica che le dimostri sul modello operativo...qui ci vuole Maurizio...

 alcione :

29/5/2012 10:13
 Complimenti a tutti per le info sulla Roma, sia storiche che modellistiche; avevo 
visto in rete un photofile sul modello di Barbieri - che non trovo più - non'è che per 
caso qualcuno mi possa dare l'indirizzzo ?
Ciao e grazie,
Francesco   :-)

 Maurizio Maggi :

29/5/2012 14:16
 Roberto tutte le imbarcazioni, piccole e grandi, venivano sbarcate quando la nave usciva in missione di guerra per evitare qualsiasi veicolo d'incendio. La Roma è entrata in servizio e tranne qualche uscita d'addestramento è sempre stata ferma in porto. Io le lascerei , impreziosiscono il modello come le imbarcazioni che hai messo sulla tuga. Dalle foto ho visto che mancano le riservette sulle plance mitragliere da 20/65 addossate alla torre n.2, se riesci ad aggiungerle la fai ancora più bella. Il colore del legno dei battelli carley è forse un pò scuro, erano color teak. Non è una critica, solo un'osservazione. Piuttosto complimenti, ti stà venendo bella , si vede il lavoro di dettaglio abbastanza importante che stai facendo, arricchisce molto il modello.
Francesco, quel sito era Nikon photo, mi pare, però il Gruppo di Cultura Navale , nato per scissione dei navimodellisti bolognesi, di cui Barbieri fà parte mi sembra venda dei cd con le foto del modello.
Ciao Maurizio

 robpag :

29/5/2012 14:28
 Grazie caro Maurizio...le riservette ci sono,ma non si vedono per la cattiva qualita' della foro e per il color grigio scuro della livrea.Provero a rifare la foto,perche' questa non rende niente...I miei dubbi sono per le imbarcazioni sulla torre di g.c. n°1,Non le vedo nemmeno nelle foto della nave in porto.Boh,qui seguo il Barbieri...

 alcione :

29/5/2012 17:12
 Quote:
MAURIZIOMAGGI ha scritto:
Francesco, quel sito era Nikon photo, mi pare, però il Gruppo di Cultura Navale , nato per scissione dei navimodellisti bolognesi, di cui Barbieri fà parte mi sembra venda dei cd con le foto del modello.
Ciao Maurizio


Grazie Maurizio
Francesco :-)

 Maurizio Maggi :

29/5/2012 18:32
 Stò iniziando a verificare la posizione dei tanti funghi di ventilazione sul ponte di castello e sul ponte di coperta, ho pensato possa essere di qualche utilità il mio sistema. Partendo da un disegno della nave
del quale siamo certi dell'esattezza, lo faremo ingrandire o ridurre da un fotocopiatore. Verificata l'esattezza della riduzione/ingrandimento la facciamo stampare anche su carta lucida. Il gioco è fatto, senza impazzire a prendere misure e a lavorare di calibro e compasso , basterà usare un punteruolo per segnare il ponte, poi apriremo nuovi foro d'invito e chiuderemo invece quelli in posizione sbagliata.
In un momento d'amore per queste navi ho tirato fuori anche la Littorio 1/350 in resina che ho fatto un pò di anni fà, penso che cominciero a lavorare anche su di lei, non vedo l'ora di vederle finite e montate vicino. Ho fatto anche una foto dove si vede la Roma vicino allo scafo del Montecuccoli 1/350 e della torpediniera Animoso ( classe Ciclone ) sempre in 1/350. Certo che era grossetta ! E che belle linee !
Perdonate il momento di fanatismo. Ciao a tutti  Maurizio






 robpag :

29/5/2012 21:21
 Ecco i particolari della torre n°2 con le riservette autocostruite dietro le mitragliere da 20 mm

 robpag :

30/5/2012 12:46
 Altra foto...
Per Maurizio:ho usato le mitragliere  da 20 mm in resina della Niko models,insieme alle canne della Master...ma mi sembrano troppo lunghe...tu che dici?

 robpag :

30/5/2012 21:19
 

 robpag :

30/5/2012 21:25
 Mi sto impazzendo per trovare foto a colori delle Regie Navi...Maurizio mi ha letteralmente messo nella testa un alveare...a proposito del colore degli sferzi di tela...Qui sopra c'e' una foto a colori della corazzata Cavour,gia' Nave Ammiraglia.Non una torpediniera quindi...E si vede che il colore e proprio sul marrone...Per quanto la foto sia stata ritoccata o colorata,perche' proprio quel colore?Probabilmente corrisponde al vero...Dovro' ritoccare la mia Roma...mi sa...

 alcione :

31/5/2012 13:06
 Ritocca, ritocca ;-) a proposito, il modello di Barbieri della Roma è stato rimosso dalla
rete; quà e là si trovano alcune poche foto su di un noto forum che tratta anche di modellismo
navale.
Ciao,
Francesco :-)

 Maurizio Maggi :

31/5/2012 14:38
 Roberto qui c'è il disegno , lato sinistro, della mtg. Breda 20/65 con prestabilizzatore con le principali misure per verificare la lunghezza delle canne . La canna della Master è lunga 7 mm compreso il pezzo utile per fissare la canna nel foro che è di circa 1,5 mm, direi che come misure ci siamo. Ma una curiosità ,  hai montato due tipi di mtg diverse sul modello ?  Quelle sulla tuga imbarcazioni mi sembrano le trumpeter e le altre ? O è solo un'impressione sbagliata ?
Ciao Maurizio

 robpag :

31/5/2012 15:21
 Si Maurizio,purtroppo ho utilizzato solo un pacchetto di 8 pezzi in resina.Le ho messe sulla plancia mitragliere e sotto la torre n°2.L'altro pacchetto e' andato distrutto in un incidente domestico..Non me la sono sentita di riordinare i pezzi(almeno per il momento)...ed ho creato un ibrido con canne Master e mitragliere Trumpeter.So che inorridirai...ma,se mi andra' ancora di smanettare sul modello(mi terra' occupato per mesi...),le ricomprero'.Purtroppo mi sembra che il tuo bel disegno confermi il mio sospetto...le canne Master mi sembrano lunghe,montate sulle resine Niko...Fammi sapere la tua impressione quando ci lavorerai.

 Maurizio Maggi :

2/6/2012 22:28
 Stò facendo le ultime prove di " colore " per poi passare alle prime fasi di pittura. Per il colore dell'opera viva  userò l' Humbrol 149 , in proposito cito gli Humbrol perchè li uso da più di quaranta anni , è una abitudine ormai e preferisco gli smalti agli acrilici ; gli acrilici li uso solamente per piccole parti o per dettagli. Uso sempre un primer e preferisco il Tamiya grigio chiaro con l'ugello fino. Questo è il verde




il colore delle bande rosse a prora era di un rosso quasi color mattone  ho utilizzato  l' Humbrol 153 e l'ho scurito con l' Humbrol  170 cercando di avvicinarmi il più possibile al colore dell'immagine che vedete



infine per il colore dei battelli salvagente Carley ho utilizzato per il giallo lo UA 042 giallo cromo LIfecolor miscelato con  l' UA 099 per attenuare il giallo, il rosso è lo stesso delle bande. Quando la vernice è asciutta faccio del dry-brushing con un grigio chiarissimo quasi bianco per rendere i colori più smorzati e un pò più " vissuti".



infine ricordate quando ho fatto la modifica delle imbarcazioni ? questa è la copia in resina della barca a motore/remi da 13 mt,  con il pagliolato del fondo da un'altra impressione.
Ciao a  tutti   Maurizio


 marcellodandrea :

4/6/2012 12:15
 ciao a tutti

pensando che possa essere di vostro interesse vi segnalo questo topic  relativo alla recensione del volumetto della warship pictorial dedicato alla NB Roma.

 robpag :

4/6/2012 16:57
 E' veramente una pubblicazione preziosissima per il modellista.Alcune foto sono assolutamente insostituibili...ad averne ancora!Magari saranno reperite in fondi fotografici stranieri...mi sa che ce ne sono ancora altre da pubblicare.Mi sembra incredibile che non sia  disponibile una documentazione fotografica di OGNI particolare di questi eccezionali manufatti industriali.

 alcione :

4/6/2012 17:47
 Vi è capitato di osservare la messa in opera di una serie di bonbole - ? - nella parte posteriore
delle torri di g.c. ? Se non vado errato si intravedono anche sulle torri da 203 dei 10.000 e in 
alcuni filmati Luce.
Ciao,
Francesco    :-)

 Maurizio Maggi :

4/6/2012 17:48
 Caro Marcello ho letto la tua recensione ed anche le annotazioni di Maurizio Brescia. Devo dire che nel mio piccolo  concordo totalmente con M. Brescia, più di una volta il buon Steve Wiper , great american furbastro, ha omesso di citare le fonti , come  d'altronde si usa fare. Non c'è sicuramente alcun dolo ma tanta maleducazione si e sopratutto il buon gusto di attribuire buona parte del lavoro a chi a suo tempo lo fatto per primo. Il disegno da lui utilizzato in quarta di copertina proviene, per fare un esempio, da un articolo sulle classe " Littorio " pubblicato da Aldo Fraccaroli nel 1977 sulla prestigiosa rivista WARSHIP e materialmente eseguito dal Sig. Fulvio Petronio di Trieste, uno tra i  più grandi  collezionisti di foto e documenti e profondo conoscitore della storia navale sia dal punto di vista storico che tecnico.Wiper ha solo citato Warship nei riferimenti ma non si è curato di citare l'autore dell'articolo e l'autore dei disegni.
Che vuoi farci, signori si nasce, diceva Totò ; com'è vero !

Aggiornamento sulla telenovela  " Sferzi di tela " . 
Nelle foto prese a Trieste sono chiaramente color tela olona scuro, ma nelle foto del 43' , prese nel periodo di sosta a La Spezia, sono dipinti grigio chiaro, molto probabilmente per non alterare le linee della mimetizzazzione. Quindi io sono costretto, dato che ho deciso di fare la nave com'era nell'Agosto del 43' al rientro dalle riparazioni eseguite a Genova in eguito al bombardameto aereo, a dipingerli grigio chiaro con le bande rosse e bianche che arrivano sino alle rotaie dei paramine . Infine mi sembra che anche  le " gonne " dei pezzi da 90 fossero state dipinte in grigio chiaro nell'estate 43'. Ultima nota di pignoleria folle , la maggior parte dei battelli " carley " erano coperti da un telo nel periodo di vita operativa della nave.


Marcello ho spostato la risposta come hai suggerito, per il resto puoi fare tutto quello che vuoi.
Ciao a tutti  Maurizio

 alcione :

4/6/2012 17:53
 giusta osservazione, grazie Maurizio,
Francesco :-)

 marcellodandrea :

4/6/2012 19:06
 Quote:
MAURIZIOMAGGI ha scritto: ...
Marcello ho spostato la risposta come hai suggerito, per il resto puoi fare tutto quello che vuoi.
Ciao a tutti  Maurizio



Fatto, grazie   :-)




P.S.  nel w.i.p. del Sauro Alcione mi segnala questo filmato Luce sulla NB Roma. Al minuto 08,46  c'è un ufficiale in un posto di osservazione (non vetrato, con rivestimento in tela alla battagliola - si vede per un paio di secondi): Maurizio secondo te può essere sulla Roma o comunque su una Littorio? 

 robpag :

4/6/2012 19:43
 Qui sembra che i teloni protettivi,visibilissimi in tutte le foto,siano stati rimossi.Interessante la foto del Roma in navigazione  a pag 59 di Warship.Ci sono Carley col telone e,la maggioranza,no.E sembra anche che i cannoni di grosso calibro siano di un colore piu' scuro...(come la foto dell'Italia a Malta dopo il 9 settembre...)

 Maurizio Maggi :

4/6/2012 19:50
 Marcello mio che domanda !  Potrebbe anche essere un'aletta di plancia di una Cavour , sicuramente sembra un'unità superiore ma ho dei dubbi che sia una Littorio. Tanti filmati sono un insieme di pellicole diverse ed il montaggio non è stato fatto sotto la supervisione di un esperto. C'è un filmato dedicato alle Veneto che ad un certo punto mostra dei pezzi da 100/47 binati che stanno facendo fuoco di sbarramento AA ! Ti dirò , mi giocherei di più un'ala di plancia di una Cavour.
Ciao Maurizio

Ah, solo per precisione rispetto a quanto hai scritto su Betasom, i prodotti di RegiaMarina Mas sono opera di Giampiero Galeotti , opera mia è il materiale Delphis Models.
ariciao

 robpag :

4/6/2012 20:20
 Ehi,ma non conosciamo qualche reduce del Roma che possa dirimerci i dubbi?Mi sa che sono un po' ingenuo,pero'... :-? :-?

 marcellodandrea :

4/6/2012 21:04
 Quote:
MAURIZIOMAGGI ha scritto: Marcello mio che domanda !  Potrebbe anche essere un'aletta di plancia di una Cavour , sicuramente sembra un'unità superiore ma ho dei dubbi che sia una Littorio. Tanti filmati sono un insieme di pellicole diverse ed il montaggio non è stato fatto sotto la supervisione di un esperto. C'è un filmato dedicato alle Veneto che ad un certo punto mostra dei pezzi da 100/47 binati che stanno facendo fuoco di sbarramento AA ! Ti dirò , mi giocherei di più un'ala di plancia di una Cavour.
Ciao Maurizio

Ah, solo per precisione rispetto a quanto hai scritto su Betasom, i prodotti di RegiaMarina Mas sono opera di Giampiero Galeotti , opera mia è il materiale Delphis Models.
ariciao



scusa, ho modificato su betasom.

la dpomanda in realtà aveva un significato diverso (non so se più facile o più difficile) , ma non volevo essere troppo invadente col mio solito Sauro.

La domanda è: è possibile capire se può essere la coffa di un cct oppure è  qualcosa di più grosso ?  (dal momento che non è vetrata ed ha i teli sulla battagliola, per intenderci).

 Maurizio Maggi :

4/6/2012 22:41
 Marcello io penso sia sicuramente un'unità maggiore. Il fatto che non si vedano vetrature è normale. Se l'unità era in missione di guerra le vetrature venivano rimosse per motivi di sicurezza. Un'esplosione ravvicinata o addirritura la concussione delle salve di artiglieria avrebbero provocato la rottura delle stesse ed ogni pezzo piccolo e grande poteva diventare un'arma micidiale. Invece durante una normale navigazione venivano lasciate al loro posto per una navigazione più confortevole per l'equipaggio. L'usanza di aggiungere i sferzi di tela era proprio per dare maggior riparo all'equipaggio dagli agenti atmosferici. Durante la guerra vennero sostituiti da lamierino per una maggior difesa dalle schegge, cosa che naturalmente la tela non consentiva.
Ciao Maurizio

 robpag :

18/6/2012 10:05
 Ciao Amici!!!Ma che abbiamo lasciato perdere la costruzione della nostra corazzata?
Ecco una fotina che mostra il movimento dei telemetri del torrione corazzato(operazione non semplicissima) ed i cavi degli alberi della nave.

 Maurizio Maggi :

28/6/2012 15:41
 La notizia è ora confermata ufficialmente dalla Marina Militare. Un team guidato dall'Ing. Guido Gay , della Gaymarine, ha ritrovato una parte della corazzata Roma , la settimana prossima ci sarà una conferenza stampa all'isola della Maddalena nel corso della quale verranno illustrate e spiegate le modalità del ritrovamento. La cosa bella e che la Marina Militare è presente e attiva e sicuramente provvederà  affinchè le ricerche vengano effettuate con il massimo rispetto per la nave ed i suoi caduti.
Riguardo il nostro amato modello ne riparleremo quando sarà un pò più fresco ! Io d'estate non riesco a lavorare, troppo caldo e odio l'aria condizionata.
Ciao a tutti  Maurizio

 robpag :

28/6/2012 16:02
 Un emozione grandissima...quando ho visto la foto della torretta da 90 ho avuto un brivido...Li'dentro riposano centinaia di nostri Marinai...Onore a loro...Quando pubblicheranno le foto dello scudo SPQR  fissato sulla prora,sulla scritta ROMA a poppa,sui 381 o sul torrione,non so se riusciro' a trattenere le lacrime

 Ollyweb :

2/7/2012 11:48
 Ero curioso di vedere altre fotografie...chissà quando sarà possibile.....certo che è stata una vera emozione questa notizia.
Gianni

 svalbard :

4/7/2012 21:27
 Solo per segnalare che sul sito Associazione Regia Nave Roma sono scaricabili (sottomenu news, 4 luglio) foto storiche del Roma (interni ed esterni), nonché una foto dell'elica sinistra del relitto.

 Ollyweb :

1/8/2012 09:14
 Ciao a tutti desideravo lasciarvi alcune foto del mio modello non ancora ultimato , non sono stato meticolosissimo, un pò per mancanza di esperienza ( il mio primo modelo in palstica)  un pò per pigrizia  :-) , spero di poter finire questo lavoro che mi appassiona ma che ho trovato molto impegnativo  per rilassarmi con le vacanze e  riprendere con i miei  vascelli in legno lasciati da parte.
Gianni







 PaoloL :

1/8/2012 14:19
 per essere il tuo primo modello in plastica direi che non c'è male ..... scherzo è davvero molto bello. io purtroppo mi sono arenato spero che vedendo i vostri bei modelli riesca a ripartire

 Ollyweb :

1/8/2012 22:12
 Grazie Paolo ,anche a me piace molto il risultato , pur sapendo che non è una fedele riproduzione e che rispetto a quello che si è visto in questo wip c'è ancora molta strada ...ma l'obiettivo che mi ero prefisso credo di averlo raggiunto grazie ai consigli letti in questo forum e non solo.
Gianni

 robpag :

1/8/2012 22:25
 

Bravo Gianni!!

 Samu :

30/8/2012 11:07
 Ciao, mi presento sono Samuele.
Vengo dal ferromodellismo e questa è il mio primo kit di montaggio quindi per il momento scusate se non uso i termini corretti.

Volevo sapere, lo scafo, la parte non verniciata dalla mimetica scura, di che colore va fatto? Oppure va lasciato così?

Grazie mille.

 tapiro :

30/8/2012 11:58
 Complimenti, non mi intendo di navi, ma questo modello mi sembra veramente stupendo!
Ciao
Guido

 GS49 :

30/8/2012 16:26
  Ciao Samuele.
Lo scafo od opera viva fino alla linea di galleggiamento era in colore verde.
Lo trovi nel set per la Regia Marina della Lifecolor (UA617 verde antivegetativo).
Se poi ti rileggi dall'inizio i vari post trovi utili indicazioni in merito.
Ciao e benvenuto su M+.
Giulio

 Maurizio Maggi :

30/8/2012 17:50
 Ciao Samuele,
aggiungendo qualcosa a quello che ha scritto Giulio alias GS49 , la mimetica della nave era a due colori Grigio Cenerino chiaro - la base - e  Grigio scuro . Nel set di colori della Lifecolor ( sono acrilici  e nel caso tu dovessi preferire gli  smalti dimmelo perchè ti dò i riferimenti per gli Humbrol ) ci sono tutti i colori necessari per la nave.
Ciao Marizio

 Samu :

30/8/2012 18:48
 Grazie per i consigli :-)

Il verde l'ho già fatto usando l'aerografo, proprio non riuscivo a capire che fosse il grigio cenerino.
Di colori ne ho parecchi della tamyia li uso per invecchiare le carrozze e le loco, e mi trovo abbastanza bene

Ultime due cosette.

Prima avete usato il primer? Lo chiedo perchè con i treni do direttamente la vernice.
Poi avete dato una passata col trasparente opaco?

Grazie ancora.
Samuele

 Samu :

10/9/2012 15:27
 Mi sono risposto da solo :-D , il primer ho letto che l'avete dato, il trasparente l'ho messo, ho dato una mano leggera.

E' ancora in lavorazione, visto che dovrei aver trovato una teca a buon prezzo, non trovo indicato l'altezza per vedere se va bene.
Compreso il supporto quanto viene in altezza appunto?

 robpag :

10/9/2012 18:32
 Viene 19-20 cm.Ciao

 Samu :

11/9/2012 09:30
  Perfetto grazie mille.

 Maurizio Maggi :

11/9/2012 14:22
 Ciao Samuele, ero fuori Roma .  Hai un mp.
Ciao Maurizio

 Samu :

12/9/2012 16:32
 Con il permesso, e suggerimento, di Maurizio posto i nostri mp in modo che altri ne possano trarre infomazioni.


Samu

ho letto tutti i tuoi passaggi e seguirò anche le modifiche che hai fatto.
Mi sfugge una cosa, hai usato il primer e poi il trasparente? 

Maurizio
Personalmente uso sempre il primer e preferisco quello Tamiya grigio chiaro con l'ugello fine. Poichè dipingo a pennello mi basta poi una solo mano di colore ( due con i toni scuri ) per finire.  Solo a pittura completamente finita uso dare il trasparente opaco. Le vernici usate sulle ns navi erano assolutamente opache.Solo all'inizio della guerra , per 2/3 mesi, le navi apparivano semi-lucide perchè si usava mescolare dell'olio di lino alla vernice per avere maggior protezione dalla salsedine. Ma una delle prime disposizioni fù di rendere opache le vernici, le navi  infatti quando uscivano in missione , sopratutto di notte con la luna piena , " risplendevano  "  nel buio. Solo alcune parti vanno dipinte con colori semi-lucidi : le parti in legno delle imbarcazioni di servizio, le catene delle ancore (erano nere), le canne delle mitragliere da 40/39 e 20/65, la parte interna delle scudature dei cannoni in blu-lucido. Se hai visto una piccola modifica da fare agli orecchioni delle torri da 381 del Roma ho dipinto la parte interna degli sportelli in blu.


Samu
Ho fatto così, ho dato una mano di primer grigio chiaro della Tamyia, e una passata veloce di trasparente opaco. Uso una pistola a spruzzo, il pennello lo uso solo per dare l'effetto invecchiamento. Della Roma la cosa che mi stranizza sono quelle bande rosse e bianche che la rendono troppo visibile. Alla Bismarck hanno persino cancellato le svastiche prima della sua entrata in servizio.
Poi mi risulta che il ponte in legno delle navi classe Littorio era rossiccio. Però io l'ho fatto in legno sabbia come avete fatto voi.

Maurizio
I ponti del Roma , come anche quelli del Veneto e del Littorio, erano in listelli da 50mm di teak, ed il teak è chiaro, puoi verificare anche sulle foto. Il tono di colore è più tendente al grigio che al giallo.

Riguardo le bande rosse e bianche, il Roma era l'unica che aveva mantenuto le striscie a prora,  sulle altre navi erano state eliminate    già dal  42' . Forse lo hai già letto nel topic ma il rosso era quasi color mattone. Io utilizzo l'Humbrol 153 con un pò di marrone scuro opaco.
Infine io sono contrario all'invecchiamento sulle ns navi perchè erano sempre tenute  " pulite ", sopratutto le corazzate hanno passato il 42' ed il 43' in porto, in base al concetto strategico della  " flotta in essere  " , quindi pensa come potevano essere mantenute ! Solo le ns unità minori, che erano sempre in mare, erano molto  " vissute " . E' , naturalmente , una mia opinione .

Samu
ti do ragione sul fatto che l'invecchiamento è quasi scorretto, infatti anch'io la lascio come appena uscita dal cantiere, l'invecchiamento lo faccio solo sui treni. Era per dirti che con il pennello non faccio nulla più che l'invecchiamento perchè proprio non ne sono capace mi escono pennellate troppo evidenti.

La foto, dovrebbe essere, quella della Cavour, e dicono che i ponti delle corazzate erano si in teak perchè era un legno molto duro, ma gli davano una colorazione tendente al rossiccio.
Mi sembri molto preparato e probabilmente hai ragione tu, forse le foto erano un po sfalsate e hanno indotto in errore.
Per quanto riguarda l'altezza del modello mi confermi da terra alla più alta estremità 20 cm base di supporto compresa?

Maurizio
la foto che hai postato fù scattata in occasione elle rivista navale H in onore di Hitler nel 1938 e fù  scattata dal ponte della Cavour sulla quale si era imbarcato Hitler con Mussolini ed il Re.. Fa parte di una serie di foto a colori scattate dal fotografo personale di Hitler , c'è anche un filmato Ist. Luce in bianco e nero . Le immagini ci danno un'ottima idea del colore del ponte, l'unica cosa da considerare e che i negativi col passare degli anni tendono al " rosso ", ci può essere quindi un poco di dominante rossa in eccesso. Un  eccellente riferimento è il modello del Roma in scala 1/100 statico fatto da quel genio del modellismo che si chiama Giancarlo Barbieri. Il modello è ora esposto al Museo Navale di Venezia ma ci sono un sacco di foto in rete. Barbieri ha fatto il ponte con listelli di teak , ad occhio si avvicina molto al tono di colore della foto

Prova a carcarle , oltretutto sono un meraviglioso riferimento per il modello.
Circa l'altezza , la sola nave sono ca 19 cm , se consideri una base di perlomento 2cm e dei supporti o in legno o in ottote di altri 2/3 cm , sei a 23/24 cm. Una giusta altezza dalla parte interna della teca può essere di 30cm, bisogna lasciare perlomeno 6/10 cm per valorizzare il modello, sembrerebbe altrimenti troppo " compresso " nella sua teca.

La foto di cui si parlava






 marcellodandrea :

16/9/2012 10:56
 visto la Roma della Fineartmodels?

 Maurizio Maggi :

16/9/2012 15:24
 Occhio che il 60% delle foto sono della Roma di Barbieri, verso la fine sono del modello di Fineart.
Ciao Maurizio

 marcellodandrea :

1/10/2012 23:25
 ciao a tutti

per gli appassionati di Marina italiana, segnalo l'uscita del libro di Maurizio Brescia: "Mussolini's Navy", presentato in questa pagina facebook.

 robpag :

2/10/2012 17:39
 

Mi concentro solo sul banale titolo del libro(che magari sara' stupendo!),tipicamente anglosassone.La Regia Marina sara' stata di tutti,ma di Mussolini proprio no...e si vide da  come fu condotta la guerra.

 marcellodandrea :

2/10/2012 21:40
 beh faccio una difesa d'ufficio del titolo perché non piaceva neanche all'autore, ma si tratta di una collana anglosassone, appunto, che elenca una serie di titoli tutti del medesimo tenore, quindi non c'era molta scelta. :-)

 Maurizio Maggi :

4/10/2012 19:53
 Ciao a tutti ,  allora dopo la pausa estiva si ricomincia ! a questo punto voglio finire il modello in tempi ragionevoli anche per il piacere di vedere la nave finita. Ho cominciato ad aggiungere i dettagli finali sulla tuga. L'idea è di completare la tuga e di tenerla pronta per incollarla alla fine , così da evitare danni e rotture nel maneggiare la nave. Dalle foto si vedono una serie di piccoli particolari, erano armadietti di diverse misure, quadri di comando , e ventilatori. Sul lato destro della tuga ho posizionato le uniche due selle che la Roma portava, ho utilizzato le fotoincisioni di RegiaMarina, ma le ho incollate su di un foglio di plasticard da 0,5 per dare maggiore spessore alle fotoincisioni, non mi piacciono troppo sottili sono scarsamente realistiche. Ho poggiato sul cielo del duomo  una diesel-barca da 12 mt senza le selle, solo  per  il colpo d'occhio.Mano mano che aggiungo i dettagli posterò le foto.
Ciao Maurizio















 robpag :

4/10/2012 21:23
 Bentornato Maurizio,e' un piacere vedere il tuo lavoro ed il modo con cui lo presenti.

 Ollyweb :

8/10/2012 22:35
 Ciao Maurizio anche per me è un piacere rivedere il tuo lavoro ,quella scialuppa sembra vera , pensa che nella mia ho voluto separare le due parti per riverniciarle , ma alla fine non è cambiata molto .Ti faccio ancora i complimenti per il tuo lavoro.
La mia Roma è terminata ,la scorsa Domenica ho partecipato ad una mostra concorso da noi in provincia di Torino; ho avuto l'onore di essere premiato  come terzo classificato , sono rimasto molto felice ma so riconoscere i lavori fatti bene come il tuo e come i ragazzi di questo forum.
Ciao Gianni
P.S. posterò a breve qualche foto perchè possiate ...ammirarla
:-o :-o
così da potermi dire "ma no dai sei stato bravo su..."

:-D

 Ollyweb :

9/10/2012 23:28
 Eccovi come vi dicevo alcune foto del lavoro finito.Sono sodisfatto del lavoro finale ,ma è stata una faticaccia per me che avevo solamente visto vascelli in legno.
Ciao a tuti , continuerò a seguire questo wip  per trarre come sempre interessantissimi spunti da tutti voi
Gianni













:-)

 Maurizio Maggi :

27/10/2012 10:41
 Beh Gianni , niente male mi sembra ! Fà la sua bella figura , complimenti
Ciao Maurizio

 Maurizio Maggi :

25/11/2012 15:43
 Ciao a tutti , ultimamente non riesco ad andare veloce con la Roma come vorrei a causa di impicci e impacci, come d'altronde capita a tutti noi. Mi mancano sempre delle repliche in resina di funghi di ventilazione ed altro a causa di un ritardo mostruoso del mio amico stampatore, ma arriveranno ! Nel frattempo mi preparo tutte le altre parti che saranno così solo da posizionare sul modello.
Qualche piccola modifica da fare alle torri di grosso calibro . Come ricorderere avevo già proposto la modifica degli " orecchioni " con l'apertura dei portelli ( per poter utilizzare il telemetro installato nella torre di g.c.). Dunque , le plance mitragliere installate sulle torri B e C, avevano un piccolo supporto triangolare di rinforzo nella parte inferiore  e inoltre va chiuso il piccolo spazio aperto sopra il cielo della torre, nella foto si vede il supporto e davanti il bianco del plasticard che chiude il vano



 va poi modificato il profilo della parete delle piazzole delle mtg da 37/54,  " guardando "  avanti il bordo era a scendere, và poi assottigliato il bordo della rampa che dal cielo della torre và alla piazzola in quanto risulta troppo spesso





anche i paravampe vanno modificati, sono troppo " cicciotti " , ridotti e rifiniti con un filo di stucco liquido hanno un aspetto decisamente migliore
Alla prossima , ciao Maurizio

 robpag :

25/11/2012 20:54
 Ciao Maurizio,pensi di incollare le torri o di lasciarle mobili?Io ho "piombato"l'interno ed ho "prolungato" il tassello circolare centrale per renderle piu' stabili .L'ho fatto anche sulle torri di medio calibro.

 Maurizio Maggi :

27/11/2012 11:57
 Ciao Rob,  abitualmente le fisso, trattandosi di un modello statico non voglio correre il rischio di eventuale distacco e caduta con rotture inevitabili.
Ciao Maurizio

 robpag :

27/11/2012 14:01
 

Ok Maurizio,io ci ho pensato un po',ma,in me,ha prevalso la decisione di tenerle mobili,per non pentirmene dopo...cosi' come ho reso mobile il torrione.Buona continuazione!!!

 Maurizio Maggi :

28/11/2012 18:43
 

Ho terminato il dettaglio delle torri di grossi calibro, sono piccoli interventi ma molto visibili e completamo molto il modello
partiamo dalla torre n. 1
la scaletta per accedere al cielo della torre era sulla parte posteriore della casamatta, un maniglione era installato sul cielo per facilitare la salita, una piccola struttura triangolare era posizionata sulla parte anteroriore del cielo



i portelli degli orecchioni sono aperti ma tenete conto che è tutto da rifinire e verniciare



torre n. 2  :  ci sono 3 scalette di accesso una frontale e due laterali con i soliti maniglioni , quella frontale , quando la nave evava le torri disposte per chiglia , corrispondeva ad una scaletta che partiva dalla plancia mitragliere addossata alla virola della torre, Sulla piazzola delle mtg da 37/54 ho aggiunto gli  sportelli alle riservette di pronto impiego, un portello sul pavimento della piazzola lato sinistro , i sostegni per gli elmetti e la colonnina  per il calcolo dei dati di tiro delle mitragliere











siamo alla torre n. 3 ,  stesso lavoro sul cielo della torre e sulla piazzola mtg va aggiunta una scaletta sulla parte posteriore della torre che correva fino a sotto la plancia mtg. A questo punto sulle torri di G.C. mancano solo i carley-floats ma quelli li posizionerò alla fine.
Ciao a tutti  Maurizio







 

 robpag :

28/11/2012 19:55
 Bel lavoro,anche io ho fatto cosi'...purtroppo i maniglioni laterali,sulla torre numero 3,vanno a sbattere contro le zattere Carley...forse perche' no le ho assottigliate come te...Ciao Maurizio!

 alcione :

29/11/2012 10:35
 Un paio di domande, se permettete: a cosa serviva l'elemento triangolare e se c'erano portelli
d'accesso per le torri di g.c.; da qualche parte dovevono pur accedere agli interni .
Buon lavoro,
Francesco :-)

 Maurizio Maggi :

29/11/2012 12:10
 Ciao Francesco,  il piccolo tripode sulla torre n. 1 serviva per tenere in posizione un cavo d'acciaio che all'occorenza veniva teso a partire dalla torre n.2 fino a prora, nell'andare verso prora poggiava sui dei candelieri che sostenevano delle lampade. Tipica sistemazione del periodo di pace.
L'equipaggio accedeva alle torri di G.C. da appositi portelli aperti nei ponti inferiori. La torre n.1 dal livello ponte di coperta, le torri 2 e 3 dal primo corridoio.
Ciao Maurizio



 alcione :

29/11/2012 19:34
  grazie Maurizio,
saluti,
Francesco   :-)

 Ollyweb :

7/12/2012 15:21
 Bellissime immagini ,  un lavoro veramente  pulito, posso solo immaginare una volta terminata e verniciata.
Bravissimo Maurizio.

Quote:
MAURIZIOMAGGI ha scritto:

Ho terminato il dettaglio delle torri di grossi calibro, sono piccoli interventi ma molto visibili e completamo molto il modello
partiamo dalla torre n. 1
la scaletta per accedere al cielo della torre era sulla parte posteriore della casamatta, un maniglione era installato sul cielo per facilitare la salita, una piccola struttura triangolare era posizionata sulla parte anteroriore del cielo



i portelli degli orecchioni sono aperti ma tenete conto che è tutto da rifinire e verniciare



torre n. 2  :  ci sono 3 scalette di accesso una frontale e due laterali con i soliti maniglioni , quella frontale , quando la nave evava le torri disposte per chiglia , corrispondeva ad una scaletta che partiva dalla plancia mitragliere addossata alla virola della torre, Sulla piazzola delle mtg da 37/54 ho aggiunto gli  sportelli alle riservette di pronto impiego, un portello sul pavimento della piazzola lato sinistro , i sostegni per gli elmetti e la colonnina  per il calcolo dei dati di tiro delle mitragliere











siamo alla torre n. 3 ,  stesso lavoro sul cielo della torre e sulla piazzola mtg va aggiunta una scaletta sulla parte posteriore della torre che correva fino a sotto la plancia mtg. A questo punto sulle torri di G.C. mancano solo i carley-floats ma quelli li posizionerò alla fine.
Ciao a tutti  Maurizio







 

 Maurizio Maggi :

8/12/2012 15:09
 Ciao a tutti ,  in attesa di finire il dettaglio sulle altre artigliere cambio soggetto . Le imbarcazioni di servizio :  come ho già scritto ho deciso di fare la nave nel suo aspetto ultimo. La maggior parte delle imbarcazioni in dotazione erano lasciate a terra e le selle smontate, lascerò solo i due motoscafi da 10 mt, erano posizionati sulla tuga a fianco dei fulaioli e due imbarcazioni sul cielo del duomo.
Il motoscafo da 10 mt si presta a parecchie migliorie, vi metto un disegno della barca dove si vede come era fatta la poppa col timone e l'asse dell'elica. Bisogna eliminare , guardate lo schizzo, parte del fondo in plastica, fare il timone e l'asse dell'elica e aggiungere ovviamente l'elica. Sulla tuga del motoscafo va aggiunto un piccolo proiettore e dei corrimani. Li ho fatti con un filo di plastica stirata, se lo fate passare su una superficie di metallo circolare, ad es. il manico di una limetta , si " arriccia " , come i nastri sui pacchetti. Tutti i dettagli di coperta vanno dipinti color ottone, le finestrature le ho fatte col il Clear fix dell' Humbrol. Ultima cosa , le selle che sostenevano le imbarcazioni erano rivestite di cuoio nel punto dove toccavano la carena della barca, quindi una strisciettina di plasticard dipionta color cuoio e incollata è perfetta.
Ciao,  Maurizio



Le selle 



lo schizzo della modifica



l'aspetto del motoscafo finito









 Ollyweb :

4/2/2013 13:05
 Ciao Maurizio , complimenti per come procede il tuo lavoro desideravo mostrarvi alcune foto scattate , in uno dei negozi di modellismo più belli in Torino "Amati"  la Regia nave Roma della Trumpeter come quella che ho fatto io  Maurizio , Luca , Roberto , insomma  sono rimasto veramente colpito per la bellezza ,veramente molto ben fatta, parlando con il negoziante mi ha riferito che il modellista che l'ha realizzata abitualmente faceva aerei e queta è stata la sua prima nave.
Vi lascio alcune foto. 
P.S. penso che rimetterò mano alla mia per realizzare dei lavaggi sperando di non rovinare nulla.
  Icone allegate               







 

     :-) :-)

 robpag :

4/2/2013 17:11
 Bel modello,ben costruito e dipinto.Non disprezzabili i tentativi di invecchiamento della nave.Comunque,vi sono approssimazioni in molti aspetti costruttivi...troppo "da scatola"!Le "ROME" di noi del Forum sono migliori!!!

 Ollyweb :

6/2/2013 17:26
 Certamente tutto il lavoro di personalizzazione che state facendo arricchisce il modello , tenendo anche presente il lungo lavoro per recuperare la documentazione storica.
Bravissimi tutti voi di questo wip....certo che però ha fatto un gran bel lavoro , arrivassi a quei livelli ....
Ciao
Gianni

 Maurizio Maggi :

23/11/2015 23:21
  Sono stato sgridato e messo nell'angolo con il cappello da asino dal buon Marcello D'Andrea in quanto avevo abbandonato il Roma. Come diverse altre cose peraltro.
Tutta una serie di problemini si sono risolti ed è ora di ricominciare il lavoro da  dove era rimasto e di finire il modello.
Nel frattempo ho deciso che farò la nave in grigio cenerino non mimetizzata , sto già dipingendo le parti mimetizzate, e non metterò neanche le orribili  bande rosse e bianche a prua. Il motivo è semplice  è talmente bella la linea del Roma che è un peccato mimetizzarla , diciamo che faccio la nave come era il giorno prima che la dipingessero. D'altronde se lo ha fatto il grande Giancarlo Barbieri perchè non copiarlo ?
Modifiche importanti ne sono rimaste poche , ora  bisogna lavorare sui dettagli.
Nei prossimi giorni ricomincerò a postare foto e suggerimenti .
Marcello sono perdonato ? Ciao a tutti Maurizio

 dj :

24/11/2015 08:37
 Sono felice della tua decisione .... a saperlo avrei esortato il buon Marcello a sgidarti prima :-P :-P

Giuseppe :-D

 marcellodandrea :

24/11/2015 14:42
 Beh, il rimprovero era bonario  :-)   e poi così mi sento meno solo da queste parti.

La Roma grigia e senza bande bianco-rosse è proprio come eventualmente la farei io.

 Maurizio Maggi :

15/12/2015 18:24
  Allora come promesso riprendo il modello del Roma che giaceva abbandonato per ultimarlo . Ho preso la decisione di dipingere la nave interamente in grigio cenerino e di non dipingere le bande rosse e bianche a prua , la nave ha una linea bellissima e la mimetica e le bande la " rovinano " . Ho iniziato a completare i vari blocchi che alla fine verrano posizionati ed incollati.Le 37/54 che vedete non sono ancora dettagliate , in un prossimo post vedremo come si possono migliorare. Inoltre ho scartato le canne in metallo fatte dalla Master utilizzando quelle del kit perche sono troppo " magre " , sembrano le 20/65. Invece riguardo le 20/65  alla fine ho scartato quelle del kit ( inguardabili ! ) e anche quelle fatte dalla Niko Model . Ho ripreso una vecchia 20/65 fatta da me , l'ho rivista e migliorata e adesso la sto facendo replicare in resina. Non appena ne avrò qualcuna ve la faro vedere. Siamo insomma alla fase dei dettagli e dell'assemblaggio, alcune migliorie da fare ci sono e mano mano le mostrerò . Una aggiunta carina sui carley , che ovviamente non dipinto in rosso/giallo , è l'aggiunta su qualcuno del telo che lo ricopriva, non venivano messi su tutti ma dalle foto si vede che qualcuno era coperto. E' carta stagnola di gianduiotti, spiegazzata e poi riallargata, con un pò di lumeggiatura viene un buon effeto tela. Le imbarcazioni sono solo poggiate , vanno fissate alle selle e poi posizionate. Ricordate che le selle nel punto di contatto con la chiglia delle imbarcazioni erano dotate di un " cuscino " esternamente in cuoio.
Non tutto è ancora pronto e ci sono diversi ritocchi da dare qua e là.
Ciao Maurizio








 Garand76 :

16/12/2015 00:38
 mi pare un lavoro splendido, complimenti

 Ollyweb :

28/10/2016 16:01
 Complimenti Maurizio la mia Roma l'ho terminata alcuni anni fa avevo apportato recentemente delle migliorie ma la tua Roma e da "sogno".
Complimenti ancora
Gianni

 euro :

17/12/2016 14:10
 ti teniamo d'occhio8-) 8-), bel lavoro
:-) :-) :-)

 Maurizio Maggi :

12/1/2017 12:57
  Come promesso andiamo avanti con il Roma . Sono ormai alla fase degli assemblaggi delle varie parti , modifiche di rilievo non dovrebbero esserci ma ci sono parecchie rifiniture da fare. Cominciamo dall' opera viva della nave. Le appendici di carena sono rappresentate da : timoni , eliche , bracci di sostegno degli assi delle eliche , alette di rollio ed un triangolo a  bordi arrotondati di acciaio a cui venivano fissate le catene alle quali  venivano collegati i cavi per il rimorchio delle apparecchiature per il dragaggio protettivo. Vediamo in dettaglio
.
Triangolo di prua :  le dimensioni sono esatte , vanno fatti due piccoli fori e andrebbero installate due catene per lato .Data la scala è difficile reperire delle catene con le maglie così piccole quindi le dovremo fare



Eliche : le eliche interne avevano un diametro di mt  4,50 , le esterne di mt 4,60 , sostanzialmente sono esatte -

Alette di rollio : le alette di rollio erano lunghe 48 mt e sporgevano dalla carena di 1,20 mt . Quelle fornite nel kit vanno buttate e ricostruite , devono essere lunghe 13,5 cm e larghe  3,4 cm

 

 

quella che vedete nella foto è in resina e l' avevo fatta per il kit del Vittorio Veneto in 1/350 prodotto anni fa da Delphis Models , va bene come riferimento per la forma .

Bracci di supporto degli assi delle eliche : nel kit sono stampati diritti e rettangolari , fate riferimento al disegno per l'esatta forma

segue

 Maurizio Maggi :

12/1/2017 13:03
  segue bracci assi eliche

 

infine il timone centrale , osservando il disegno sopra potete vedere il perno sul quale veniva fissato il timone , assente nel timone centrale ma presente sui due timoni esterni , va fatto uguale .



ciao a tutti , alla prossima.
Maurizio

 Maurizio Maggi :

18/1/2017 23:22
  avanzamento lavori  :  ho fatto la base in legno , molto semplice , per il modello . Ho utilizzato legno di faggio colorato color ciliegio .



ho aperto tutti gli oblot su entrambe le fiancate , ora con molta pazienza  , in realtà un vero delirio ! , metterò sugli oblot che si aprono a centro nave gli sportelli , mentre a poppa ed a prua vanno messe solo le cornici. Utlizzerò delle fotoincisioni molto belle realizzate da Regia Marina Mas , spero si vedano nelle foto .


 Maurizio Maggi :

18/1/2017 23:32
  quelli di prora 



ho inziato a completare il ponte , per mia abitudine vado da prua verso poppa . Se ricordate il lavoro di preparazione fatto a suo tempo per i " funghi " di ventilazione installati sul ponte adesso raccolgo i frutti. E' valsa la pena aspettare la riproduzione in resina che mi ha fatto un laboratorio specializzato in quanto la nave ha veramente un altro aspetto rispetto a quei bubboni di plastica presenti sul kit. Anche diverse altri parti provengono dalla mia banca pezzi , sia in resina che in fotoincisione , in sostituzione di quelle del kit .
Ciao a tutti  Maurizio










 Maurizio Maggi :

21/1/2017 16:16
  Finalmente non ho più grossi fastidi alla cervicale e sto riuscendo ad andare avanti abbastanza velocemente , considerando che non ero in grado di fare nulla se non piccole cose !  Andiao avanti con le migliorie sul ponte , sono tante piccole cose ma importanti .
Sul ponte erano installate due tipi gi gruette , una per la manovra dei paramine ed un' altra per piccole imbarcazioni o altro. Nel kit sono due pezzi di plastica molto bruttini vanno quindi migliorate .


questa è la gru per i paramine , ho utilizzato quella in fotoincisione fornita da trumpeter  nel suo piccolo foglio di fotoincisioni migliorandola con l' aggiunta della " tanaglia " .



qui invece si vede una delle gruette presenti sul ponte , ho utilizzato la base in plastica del kit e aggiunti braccio e tiranti 



ho aggiunto i volantini di manovra degli argani per le catene delle ancore e quelli degli argani utilizzati per il tonneggio delle cime , i due più grandi verso prora devono essere di 2 mm , gli altri di 1,1 mm , piccola aggiunta ma completa molto l'aspetto generale 





ho anche aggiunto le catene delle ancore , hho utilizzato quelle prodotte da L' Arsenal , ditta francese che fà tante belle cose , le catene le produce in 4 misure .



infine una vista con torre 1 di G.C. tanto per un colpo d'occhio.
ciao a tutti  Maurizio








 dj :

21/1/2017 19:02
 Nave molto impegnativa come tutti i modelli dai quali vuoi tirare fuori il meglio ... sono i particolari che fanno la differenza e qui ce ne sono un'infinità.
Certi particolari sono modelli nel modello ... penso ai battelli imbarcati (scialuppe, motoscafi, barche diesel) e aerei ricognitori solo per citarne alcuni ...
avanti così compagno di ... cervicale !
Giuseppe :-D

 Maurizio Maggi :

22/1/2017 07:43
  Ieri ho dimenticato di inserire questa foto , è molto utile per vedere come erano fatte le gruette sul ponte . E' un buon riferimento per chi volesse fare le modifiche suggerite .
ciao a tutti
Maurizio


 Maurizio Maggi :

23/1/2017 23:08
  Ho finito di mettere i ventilatori sul ponte di castello e anche sul ponte di coperta , ho aggiunto anche diversi dettagli in fotoincisione utilizzando quelle di Regia Marina-Mas che trovo siano fatte molto bene e non perchè Giampiero Galeotti sia un mio amico ma perchè lavora con precisione e grande accuratezza. A poppa ho utlizzato dei bittoni in resina dell ' Arsenal in sostituzione di quelli stampati sul kit . Infine ho deciso di non utilizzare il ponte in legno  in quanto non mi piace l'incisione , troppo scura . Quindi ho dipinto , prima mano , il ponte del kit con un color legno molto chiaro come era d'altronde nella realtà. Inoltre le Littorio avevano i comenti , uniche nella marina , di colore bianco in quanto veniva utilizzato uno stucco bianco molto costoso anzichè la classica pece nera . Se avete presente il ponte  in legno di una barca a vela  ,tra una tavola e l'altra viene messo un riempitivo , ecco quelli sono i comenti . Quando avrò dato una seconda mano farò un lavaggio utilizzando un mix di colori all'olio bianco e marrone  per cercare di rendere l' effetto dei comenti che un po si sporcavano e quindi non rimanevano perfettamente bianchi . Infine qualche foto del modello con la maggior parte dei pezzi poggiati per avere un colpo d' occhio ma il lavoro è ancora tanto.
Ciao alla prossima  Maurizio

 












 marcellodandrea :

23/1/2017 23:31
 

Un modello imponente, ottimo lavoro Maurizio, magari alla fine viene voglia anche a me di fare qualcosa del genere...

 fabrix67 :

24/1/2017 13:42
 Quanto è bella 'sta nave e 'sto modello!
fabrizio

 Maurizio Maggi :

26/1/2017 18:23
  Ciao a tutti , l'intervento di oggi è dedicato alla catapulta tipo Gagnotto imbarcata a poppa . Mi è sembrato giusto dedicare molta attenzione a questa parte in quanto è molto visibile e l'occhio è inevitabilmente attirato dalla stessa e dagli aerei .
Ho utilizzato le parti in plastica del kit , fondo e laterali ma non la parte superiore , mi piacciono di più delle parti in fotoinsione e , sopratutto le componenti laterali, sono stampate molto bene. Bisogna curare il dettaglio all'interno della catapulta e poi all' esterno .
Dallo foto si possono vedere le strutture in fotoincisione aggiunte alle estremita , le ho ricavate dalla mia banca pezzi , d'altronde chi autocostruisce ha sempre una notevole scorta di pezzi .



ho aggiunto i due supporti per la parte centrale ( presente nel kit ) eliminando  i perni della stampata , poi ho aggiunto le strutture di rinforzo , 






 Maurizio Maggi :

26/1/2017 18:42
  a questo punto andiamo ad aggiungere dei dettagli nella parte anteriore ed in quella posteriore della catapulta






 Maurizio Maggi :

26/1/2017 18:53
  segue dettagli interni catapulta





a questo avremo incollato l'altro laterale e possiano anche incollare i due serbatoi dell'aria su entrambe i lati , il tubo accennato a sinistra si raccordava con quello di destra passano sotto la catapulta 



finito il dettaglio dell, interno passiamo al resto. La parte superiore non era un pezzo rigido come la parte in plastica del kit ma era come i laterali , ho utilizzato delle parti in fotoincisione della solita banca pezzi ,



ora il dettaglio della parte anteriore della catapulta , utilizzando il pezzo in plastica nello spazio che rimane aperto vanno inseriti due rulli , facevano scorrere i cavi d'acciaio che imprimevano il moto al sistema di lancio







segue

 Maurizio Maggi :

26/1/2017 19:04
  intanto avremo incollato la piccola piazzola sul lato destro e con una striscia di plasticard la copertura sovrastante l'intelaiatura superiore della catapulta 



come vedete va installata una scaletta su entrambi i serbatoi laterali e subito dopo un volantino , sulla piazzola  c'erano al centro due volantini montati di lato e non frontalie altre due cosette 





finita ! piccola ma molto visibile e in controluce il dettaglio si apprezza . Potete vedere nella foto vicino alla catapulta un Fiat 626 , faceva parte delle dotazioni  della nave e andrà poi al suo posto .
Ciao e scusate la non ottima qualità di alcune foto , faccio meglio le catapulte delle foto.
Maurizio


 Maurizio Maggi :

3/2/2017 07:40
  A parte qualche dettaglio sia il ponte di castello che il ponte di coperta sono completati , ho quindi ripreso il blocco tuga centrale - torrione - fumaioli per completarlo e per poi fissarlo al ponte . Devo aggiungere : dettagli all' alberatura , picchi di carico e la passerella che univa il torrione alla postazione vedette che si trovava subito a poppavia del fumaiolo di prora. A tal proposito voglio segnalare un ' anomalia . Per chi , nel realizzare il modello del Roma , seguisse il lavoro , tramite i cd e le foto in rete , del mitico Roma di Giancarlo Barbieri in scala 1:100 ( modello attualmente visibile al museo navale di Venezia ) potrebbe rimanere sosrpreso dalle scelte di Barbieri . La passerella non è stata infatti realizzata come non sono state installate le mitragliere Breda da 20/65 presenti sulla cielo della tuga centrale all' altezza del complesso da 152 di poppa ( vedi foto ) , erano state lasciate due selle per la motobarca da 13 mt ma le altre due eliminate e quindi anche la motobarca non poteva essere trasportata nel punto previsto dal progetto ( vedi foto ) . Anche in questo caso Barbieri ha preferito completare il modello con la dotazione completa di imbarcazioni come da progetto ma in realtà , al momento della consegna ufficiale alla Regia Marina , le stesse non c'erano . Quando la nave , ormai completata , lasciò Trieste per unirsi alle gemelle aveva la passerella intorno al fumaiolo e ben poche imbarcazioni . Solo Barbieri potrebbe dare una spiegazione alla sua scelta , e conoscendolo di persona e ben sapendo la sua grandissima precisione e attenzione , sarà stata sicuramente ben ponderata e motivata. Ma è qualche anno che non ho più avuto occasione di incontrarlo e non ho potuto quindi farmi spiegare la sua scelta. Allora la passerella 





il disegno della passerella , scusate l'immagine non perfettamente a fuoco



questa invece è la mtg da 20/65 da sempre installata su entrambi i lati , chiedo sempre scusa per l'immagine


questo è il disegno di progetto per le sistemazioni imbarcazioni , come potete vedere le previste motobarche da 13 mt ai lati del cielo della tuga non ci sono 



ho fatto anche ulteriori piccolo modifiche alle battagliole perchè non mi piacevano quindi si vede che sono necessari dei ritocchi di vernice

ciao a tutti Maurizio






 Maurizio Maggi :

6/2/2017 22:01
  Stesera vediamo il dettaglio e i particolari da aggiungere sulla virola della torre di G.C. n.3 . In un precedente post avevo già indicato ccome devono essere i ventilatori appoggiati alla virola , partendo dall'esterno verso l'interno c'è un ventilatore poi una riservetta , un'altro ventilatore ( quello nei pezzi del kit che è fatto molto bene) e altre riservette peri complessi binati da 20/65 . Al centro della virola , sostenuta da tre piccoli pali  c'è la campana di bordo . Le battagliole che chiudono il ponte di castello sono uguali a quelle installate sul torrione , cioè in tondino d'acciaio sia i candelieri che le draglie. Sono diverse invece quelle installate lungo lo scafo che erano con candelieri e cavi d'acciaio. La  Breda 20/65 binata che vedete nella foto non fa parte del kit , l'ho fatta in autocostruzione e riprodotta in resina utilizzando le canne in metallo della ABER. Gli scalandroni in fotoincisione che collegano i due ponti sono quelli del foglio Trumpeter presente nel kit . Questa è una parte del modello che , secondo me , merita attenzione in quanto molto visibile e valorizza molto il kit. Dimenticavo che anche le riservette non sono quelle del kit ,  sono in resina dalla mia " banca " pezzi ma non sono difficili da fare con il plasticard.
Alla prossima , ciao a tutti .
Maurizio








 Maurizio Maggi :

9/2/2017 18:44
  Ciao a tutti , ho completato le sistemazioni aeronautiche sul ponte di coperta. Ho scelto di rappresentare una fase di non utilizzo delle attrezzature quindi il picco di carico e poggiato su uno dei due supporti laterali e a metà circa della catapulta è poggiata l'invasature di lancio di un Ro.43 . Sui banchi di attesa , leggermente a sinistra e destra della catapulta ci sono gia fissate le invasature per un altro Ro.43 e per il RE2000 . Gli aerei li metterò alla fine per non correre rischi di maldestre azioni ! Notate poi le battagliole sul fianco destro , sono basse e del tipo a candelieri con draglie in cavo d'acciaio .All'altezza delle ue torri da 152 mm ho allargato un pochino le piazzole rispetto a quelle del kit e messo , come battagliola , quella che aveva la rete . Veniva usata per raccogliere i bossoli  espulsi dalle torri da 152 e impedire quindi che finissero in mare ,Va verniciata  color corda e non grigia. Dimenticavo : sul picco di carico i cavi d'acciaio che lo movimentavano erano due e ben visibili .









 segue ..

 Maurizio Maggi :

9/2/2017 18:50
  Ho posizionato anche la piazzola per le Breda 20/65 appoggiata alla seconda torre di G.C. , la battagliola deve essere del tipo rigido , candelieri e draglie in tubo d'acciaio e non cavi , va lasciato lo spazio per installare due scale che dal ponte salivano alla piazzola e , al centro della stessa , c'è una scaletta che consentiva di salire sulla torre di G.C . Vanno anche realizzate le riservette delle munizioni , 3 a destra e 3 a sinistra .
Ciao a tutti  Maurizio 




 Garand76 :

9/2/2017 20:14
 dire che stai facendo un capolavoro mi pare riduttivo, continua così

 dj :

9/2/2017 23:14
 Quote:
Maurizio Maggi ha scritto:  Ho posizionato anche la piazzola per le Breda 20/65 appoggiata alla seconda torre di G.C. , la battagliola deve essere del tipo rigido , candelieri e draglie in tubo d'acciaio e non cavi , va lasciato lo spazio per installare due scale che dal ponte salivano alla piazzola e , al centro della stessa , c'è una scaletta che consentiva di salire sulla torre di G.C . Vanno anche realizzate le riservette delle munizioni , 3 a destra e 3 a sinistra ...

seguendo i tuoi wip si imparano anche molte cose tecniche ...  molto istruttivo ed interessantissimo !
... seguo ed imparo ;-)
Giuseppe :-D

 marcellodandrea :

9/2/2017 23:57
 Solo per dire che ci sono anche io a prendere appunti... :-)

 Maurizio Maggi :

12/2/2017 00:14
  Ciao , grazie a tutti per le cortesi parole , questa nave mi è sempre  piaciuta molto e sto cercando di fare un modello che , nei miei limiti , le renda onore . Dunque stasera una piccola cosa veloce,veloce ma tanto carina e visibile . Le Littorio nel corso della guerra ebbero sensibilmente aumentata la dotazione di apparecchiature per le trasmissioni in fonia a breve distanza , anche se va detto che il funzionamento era abbastanza discontinuo e non rispondente alle necessità. Aumentò quindi la presenza di antenne a bordo . Se osservate il disegno si vede un'antenna a poppa , in scala 1/350 deve essere alta 1.5 cm con la base 0.4 mm e l'asta 1.1 mm e infine una piccola antenna circolare. Per realizzarla ho usato dei volantini in scala 1/700 perfetti alla bisogna .In tutto sono cinque , una a prora , due davanti alla piazzola sopraelevata delle mtg da 20/65 e due a poppa . Posto anche una foto tratta da un libro dove si vede una delle antenne di poppa dietro ad un RO43.
Ciao a tutti Maurizio 


















 Maurizio Maggi :

19/2/2017 20:16
  Quasi quasi vedo la fine ! Ho tanti piccoli particolari da aggiungere ma il grosso è fatto. Modifiche particolari da segnalare non ci sono più , ormai è solo lavorare sui dettagli e su tante piccole rifiniture di cui piano piano mi accorgo. Ma sono sicuro che qualcosa mi sfuggirà , quindi se vi accorgete di qualcosa segnalatelo . Potete vedere che ho posizionato le motobarche sul ponte , era la posizione prevista dai piani ( ne erano previste 4 ) quindi  , non avendo utilizzato il cielo della tuga dove ho installato le mtg da 20/65 non indicate e previste dalle istruzioni del kit , ho pensato che fosse il punto piu logico . Tenete presente che le imbarcazioni venivano issate a bordo nei trasferimenti e subito sbarcate in porto e non imbarcate se la nave usciva in missione di guerra. Sul lato di dritta , nella posizione prevista dai piani , c'è il Fiat 626 che faceva parte delle dotazioni di bordo previste , altre cose particolari non mi sembra che ci siano . 
ciao a tutti  Maurizio 




























 Maurizio Maggi :

27/2/2017 00:14
  Ciao a tutti , il modello è quasi finito , devo rivedere tanti piccoli particolari da ritoccare e aggiungere gli aerei. Per il resto la nave è completa , utilizzando le fotoincisioni di Regia Marina Mas ho potuto aggiungere diversi stemmi presenti sullo scafo , tra gli altri il crest della città di roma che a prua aveva sostituito la stella presente al varo. Ho anche cercato di aggiungere più dettagli possibili che rendono molto " vivo " il modello e che spero si vedano nelle foto . Qualcuna non è perfetta ma il fotografo è scadente , mi sa tanto che lo licenzio ! Piuttosto se vedete difetti o imprecisioni  segnalateli , tanti occhi sono meglio di due . Vado con le immagini 


qui si vede la scala di prora che ho messo rizzata a murata 



centro nave con gli obici illuminanti a suo tempo modificati e migliorati



la scala di poppa in posizione operatgiva con relativa gruetta che la sostiene



l'asta di posta di poppa lato destro , fa tantissimo aggiungere piccoli tondini che sembrano i bozzelli di legno , la gruetta e le cime. Qui ho usato dello sprue marrone che stirato diviene color canapa per evitare di dover dipingere



centro nave 



poppa con l'utilizzo delle fotoincisioni



il crest di poppa







asta di posta di poppa lato destro



un po di immagini del modello e un saluto a tutti 

























 marcellodandrea :

27/2/2017 11:32
 hai pubblicato oltre 300 foto... un tutorial davvero straordinario (di cui ho appuntato tutto ovviamente). Bravo Maurizio, un ottimo lavoro sotto tutti i punti di vista.

 dj :

27/2/2017 12:28
  Quote:
Maurizio Maggi ha scritto:    ... Piuttosto se vedete difetti o imprecisioni  segnalateli , tanti occhi sono meglio di due ...

... forse neanche i costruttori e gli ingegneri della nave sarebbero stati in grado di trovare difetti o imprecisioni su un lavoro che non è stato solo di mero montaggio o pittura ma anche di ricerca storica, studio, competenza tecnica e passione. Ho letto e riletto più volte numerosi passaggi nel wip (anche datati) e ritengo che questo lavoro sia un pò la sintesi del modellismo così come lo intendo io.
Non mi resta quindi che farti i più sinceri complimenti per un modello BESTIALE sotto tutti i profili ... e per dirla come Marcello ... ho copiato tutto anch'io ... ovviamente.
Giuseppe :-D

 Maurizio Maggi :

27/2/2017 17:56
  Marcello e Giuseppe , vi ringrazio per le gentili parole . Il Roma è stata sicuramente la nostra nave più bella , e adesso che il modello è quasi finito non mi stanco di ammirare l'insieme delle sua splendida linea . E' valsa la pena lavorare tanto ! Peccato che vari motivi di natura fisica mi sono dovuto fermare per un pò ma ora sto cercando di recuperare il tempo perduto !
Ciao Maurizio 


 enrico63 :

27/2/2017 18:46
 Un lavoro imponente...grande dettaglio e splendida realizzazione. Davvero complimenti per quest'opera.
E non ultimo, come ho già detto altre volte, grande ammirazione per il lavoro di ricerca storica che contaddistingue, mi sembra in maniera particolare, voi modellisti navali.
Bellissima
:-)

 Maurizio Maggi :

30/3/2017 21:18
  Ultime immagini , ho aggiunto due aerei : un RO 43 sulla catapulta ed un RE 2000 sul banco d'attesa .Non sapevo quali codici identificativi sul RO 43 , alla fine ho otato per il 9 2 3 . Come probabilmente sapete il 9 identificava la divisione navale ( le tre Littorio costituivano la nona ) il 2 identifcava la nave all 'interno della divisione ed il 3 che era il terzo aereo della seconda nave. Quando il Roma affondò i suoi RO 43 dovevano essere codificati 9 1 1  o 2 o 3 in quanto il Roma era divenuta nave ammiraglia ma il modello dovrebbe apparire come era nel 42' , piu o meno al momento dell'ingresso in squadra ,  quando l' ammiraglia era il Littorio , di qui il codice 9 2 3. Ho aggiunto anche altri piccoli particolari sulla nave che adesso considero finita.
Ciao a tutti  Maurizio








 Maurizio Maggi :

23/7/2019 12:56
  Qui su Modellismo Più il modello del Roma è cresciuto ed è, con varie vicissitudini, arrivato alla fine. Ho però deciso di apportare delle modifiche al modello in quanto si sarebbe potuto prestare a delle critiche, anche motivate. Avevo immaginato il modello pensando alla nave il giorno prima che venisse mimetizzata, ricordo che fu consegnata alla nella sua livrea mimetica. E si poteva discutere anche la presenza del Gufo. Ho deciso quindi, prendendo spunto dal celeberrimo modello di Giancarlo Barbieri, di rappresentare la nave come era nel progetto, quindi prima che fossero realizzate delle piccole modifiche. Quindi : 1) eliminato il Gufo dal torrione , 2) eliminato la passerella circolare che dal torrione portava alla plancia vedette dietro al fumaiolo di prua, 3) eliminata la 20/65 binata installata sul cielo della tuga imbarcazioni , 4) ripristinate le selle delle imbarcazioni e aggiunte parecchie imbarcazioni come erano previste nel progetto. Nell'insieme il modello è forse un poco più accattivante di prima, ma presentandolo per il Roma nel suo aspetto di progetto è , quasi , esente da critiche ( la perfezione non mi appartiene e sicuramente qualche errore c'è). Aggiungo un po di foto perché spero possano essere utili come riferimento a chi volesse realizzare il modello della nave. Piccola nota presuntuosa, con grande soddisfazione il modello si è qualificato per partecipare ai prossimi Campionati del Mondo di modellismo navale organizzati dalla Federazione Int.le NAVIGA che si terrano nel  settembre 2020 a Fiume. Un saluto a tutti














 dj :

23/7/2019 15:18
 Rinnovo anche qui i miei complimenti e un in "c@@o alla balena" per i campionati di Fiume  
Giuseppe 

 Riccardo La Barbera :

23/7/2019 17:40
     

Riccardo

 marcellodandrea :

29/8/2019 22:45
 

Splendido modello , un in bocca al lupo anche da parte mia :-)

 Tello570 :

24/5/2020 22:59
 Ciao Maurizio ti rinnovo anche qui le mie più sincere congratulazioni per l'immane lavoro che hai fatto che partito dallo studio storico ha partorito questo gioiello che meritatamente si è visto qualificare per i Campionati del Mondo di modellismo navale, spero proprio che la situazione Covid attuale crei solo un ritardo all'evento che merita la partecipazione di questo splendore, Mi associo a quanto scritto dagli altri modellisti, visto che mi sto per accingere al montaggio di un modello scala 1/700 della Roma utilizzerò questo tutorial per realizzarne il modello, anche se l'arco temporale sarà quello operativo pre-affondamento del 42-43 (così desidera il proprietario del modello   ) sarà per noi un impresa ardua ma chi la dura la vince, poi dalla nostra giocherà la semplificazione della scala che non sarà per sua natura così piena di doviziosi particolari... forse.... Ciao    P.S. Sei un grande!!!



 

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