Forum : GB Ucronico

Soggetto : Una personale considerazione sul GB ucronico

 Kruaxi :

9/7/2011 14:29
  Innanzi tutto direi che è un piacevole successo, poiché vedo che coinvolge molte persone, e che ha dato la stura alla vena 'creativa' di molti forumisti, spesso con esiti davvero coinvolgenti e divertenti.
E' molto interessante, anche da un punto di vista socio-antropologico, osservarne la piega presa.
L'ucronia è un'antica e nobile forma letteraria, in primis, particolarmente diffusa  e rispettata nei paesi anglosassoni, dove ha cittadinanza ed un robusto retroterra.
Forse non è facile spiegarlo, ma si tratta di una cosa 'seria', un 'sottogenere' (tanto per capirsi) del fantastico che, partendo da presupposti assolutamente reali e realistici, esplora, per puro piacere intellettuale (ma anche con intenti pratici, vedi i wargame giocati dagli stati maggiori oramai da quasi duecento anni) le strade parallele, ed a volte divergenti, che la Storia poteva prendere e che invece non ha preso.
Non è uno sterile esercizio.
Piacere intellettuale, speculazione, finanche 'monito'.
L'ucronia richiede una notevole conoscenza storica,  non si specula sul nulla, e fantasia 'sotto controllo'.
Tanti i maggiorenti nel campo della letteratura che l'hanno esplorata, spesso producendo capolavori di qualità altissima, non di rado opere morali.
Mi vengono in mente nomi come George Orwell, Jack London... Lo stesso Winston Churchill scrisse cose egregie partendo da presupposti ucronici.
Però... abbiamo un diverso retroterra.
Sulle sponde del Mediterraneo la speculazione, così poco amata dalla cultura crociana, che delega ad altro il bisogno di fantastico, non ha residenza ne domicilio.
Ergo, lo spirito non viene compreso, è lecito, e l'ucronia diventa semplice divertissement a ruota libera. I canoni storici vengono ignorati, si entra nel campo del fantastico, ovviamente con la classica ed inevitabile connotazione italica del paradosso, dello sfottò e della burla.
La cosa, ripeto, è lecita, è divertente ed è pure utile per il buonumore dell'ambiente, e di questo son contento.
Semplicemente ho scritto queste quattro righe per far capire ai molti 'perplessi' che di ucronico tout court finora ho visto poco e nulla. Siamo in un campo completamente diverso.
Va bene così, non sarò certo io (sarebbe ridicolo) a lamentarsi del fatto che la gente si diverta partendo da uno spunto modellistico !!!
Buon GB.


Salute e Latinum per tutti !

 sabot65 :

9/7/2011 14:48
 L'argomento non è molto sulle mie corde, a differenza dei cugini UK probabilmente sono troppo mediterraneo e per giunta terrone, però lo ritengo interessante.
Mi dispiace solo di aver visto finora fiumi di racconti di fantescienza e, in proporzione, ben poco di modellismo "incollato e pitturato".....in fin dei conti frequento un sito di modellismo, che ci posso fare? ;-)

Salute anche da parte mia

 Kruaxi :

9/7/2011 15:00
  Vero anche questo, finora. 'Fantascienza' ? Poco e niente, Sabot; l'elemento fantastico, giocato sul paradosso e con intenti umoristici, ha poco a che vedere con la fantascienza. 
La 'fantascienza' stessa, in effetti, è solo un ulteriore genere nel campo del fantastico, anche se è termine usato in modo generico.
In effetti di modelli terminati... Ora apro un thread dove postarli, tanto per averne un quadro generale.

Salute e Latinum per tutti !

 Lisandro :

9/7/2011 15:07
 Credo che la differenza stia nel retroterra, gli inglesi hanno una lunga storia che non conoscono, sono piu' "romani" di quanto non vogliano ammettere o non sono disposti ad accettare che le basi della loro civilta' sono piu' italiche che sannoni o pittiche.

E quindi si perdono nella fantasia, personalmente credo che la stroria non si scriva ne' con i "se fosse stato" oppure "se avessero vinto gli altri". C'e' chi ah vinto e chi ha perso, compito della storia e' raccontare nella forma piu' imparzile cosa sia successo per evitare di fare gli stessi errori ( e non succede MAI ).

personalmente non amo questo genere di speculazioni, da amante della storia antica preferisco analizzare in dettaglio quello che e' successo piuttosto che fantasticare su come sarebbe andata se Annibale avesse sconfitto Roma, non e' stato cosi'..punto.

parere personale...

Ciao

 Brizio :

9/7/2011 15:17
 Interessante, spero di poterc costruire qualchecosa...

 Kruaxi :

9/7/2011 15:21
  Mi trovo completamente d'accordo sulla tua prima considerazione, Lisandro, per nulla sulla seconda. 
Interpretazioni, ognuno ha la sua.
Ricordati inoltre che analizzare in dettaglio quanto è veramente successo è... difficile, nulla è 'quantistico' come la verità (storica in questo caso)... soprattutto se lontana nel tempo, anche se vorrei sottolineare nuovamente che studiare la 'storia' non esclude affatto l'ucronia, anzi !
NON si fa speculazione se non si conosce la storia, e studiarne i 'se' ed i 'ma' è utile eccome (ovviamente parlo ad altri livelli), tanto più che la simulazione di cosa poteva essere è alla base delle considerazioni su cosa potrebbe essere: e dire che la storia non insegna nulla è, perdona, un logoro luogo comune.
Prendiamo un esempio che solo apparentemente può sembrare fuori luogo: le procedure anti errore nascono con l'applicazione delle simulazioni, in ogni campo, civile e militare. Poi, è vero, si presenta spesso anche l'imprevisto, ma questo non è mai impensabile a priori: definirlo così è solo magra giustificazione.
In ogni caso si fa per parlare, in questo caldo pomeriggio di luglio... Il GB ha il solo scopo di far divertire senza troppi pensieri e/o ortodossie da applicare, e mi sembra ci riesca benissimo !

Salute e Latinum per tutti !

ps: i britannici veri eredi dell'Impero Romano ? A parer mio assolutamente si !

 Lisandro :

9/7/2011 15:27
 Quote:

Kruaxi ha scritto:

ps: i britannici veri eredi dell'Impero Romano ? A parer mio assolutamente si !


un po' esagerato.....hanno perso quasi tutto per strada....

Meglio dei tedeschi ma "eredi" no! :-D

 Kruaxi :

9/7/2011 16:26
  Non parlo di Impero da un punto di vista 'fisico', ma da un punto di vista mentale, culturale, egemonico... Si.
Anche per le piccole cose, se vogliamo. Si ostinano, pur se aggiornate, ad usare le misure romane... gli orari dell'alimentazione giornaliera sono quelli romani, e 'yes' è la contrazione di 'id est', il si romano.
Noi di romano abbiam poco, 'dobbiamo' più agli spagnoli ed ai francesi...
Piccola curiosità, tanto per rimanere off topic: nell'aretino i vecchi usano ancora 'ie' per dire 'si'... Per il resto siamo assolutamente francesizzati: i giacobini da noi, complice anche la dura repressione del movimento antifrancese dei 'Viva Maria', hanno battuto duro...  :-D Per dire 'ragazzo' diciamo 'citto' (da Citoyen, 'cittadino'), gli anziani dicono ancora 'franco' per 'lire' (ora... Euro...), ed 'andiamo' è 'alò' (allons).
Piccole divagazioni estive...
Contaminazioni molto più recenti: 'Togo' per dire 'in gamba'. Chi altri ne conosce l'etimologia e, sarei curioso, dove altro si usa con questa accezione ?
'Trivial d'estate'...  ;-)


Salute e Latinum per tutti !

 RobertoC :

9/7/2011 19:48
 Devo dire che molto di quel che si è letto qui, ha più a che fare con la goliardia che con l'ucronia.
Almeno ultimamente...

Nemmeno io amo le ucronie, e l'ho dichiarato esplicitamente all'inizio. Come cultore di storia e archoelogia anch'io, come Lisandro, ho un debole per ricostruzioni plausibili (plausibili, non esatte, che nella maggior parte dei casi è impossibile) di quel che realmente è accaduto, non delle possibili, infinite varianti che la Storia non ha reso reali.

Per fare un esempio, dubito che Annibale avrebbe mai potuto sconfiggere Roma. Glielo impedirono non le capacità personali di comandante di armate, ma la Logistica (vera dea della guerra) e la struttura politica di Cartagine.

In realtà, ho partecipato con un modello che di ucronico ha ben poco: il Re 2007 è esistito solo in uno schizzo dell'Ing. Longhi fatto nel dopoguerra, uno strano misto tra il Re 2005 e i caccia con ala a freccia che già iniziavano a volare allora e che avrebbero di lì a poco combattuto in Corea.

Una fantasia, insomma, un "se i tedeschi ci avessero dato i motori, se gli Alleati non ci avessero raso al suolo le Officine Reggiane, se... se... allora avremmo fatto volare qualcosa del genere!"

Ucronia? Voglia di rivalsa di un progettista non ben visto nell'ambiente aeronautico italiano dell'epoca? Vanterie prive di appoggi nella realtà?

Certo ha creato un mito aeronautico che ha girato per decenni nell'ambiente e che alla fine si è tradotto in una stampata di resina nella Repubblica Ceka. E in un incauto acquisto....

Di lì a "vestirlo" in una livrea ipotetica ma non improbabile, se i "se" di cui sopra si fossero avverati, il passo è stato breve.

Ma è, ripeto, solo fantasia. Un gioco in mezzo al nostro grande gioco.

Roberto

 Wanderer :

9/7/2011 22:20
 Essendo un amante dell'ucronia da quella più nobile, Wells, Churchill, A J P Taylor a quella più commerciale alla Turtledove, non posso che condividere le opinioni di Kruaxi.

Anche per non vedo per niente in opposizione uno studio serio della storia e una sua trattazione ucronica.
Poi il fatto che venga messo il evidenza il ruolo del caso, che venga rifiutato il determinismo storico per cui una cosa doveva andare in quel dato modo, lo trovo molto più attraente dell'idea che la storia debba seguire un corso preciso, pensiero caro ad una precisa scuola filosofica.
L'interazione tra volontà e caso mi pare sia più adatta a spiegare il momento storico nel quale viviamo, piuttosto che l'idea che fosse possibile arrivare a capire il fine ultimo della storia dell'uomo.
Essendo uno storico poco meno che dilettante mi rendo conto che entrare nel terreno delle interpretazioni di professionisti è per me un campo minato, ma ci terrei a far notare come ci sono diversi storici che hanno concatenato eventi storici epocali come la rivoluzione francese, a eventi climatici (la cosiddetta piccola glaciazione) che ridusse significativamente i raccolti ed il cibo a disposizione negli anni immediatamente precednti il 1789 o il rigidissimo inverno del 1812 per la Grande Armée in Russia. Riconoscendo quindi un ruolo alla casualità degli eventi.


 Baltarino :

9/7/2011 22:22
 Si vabbene forse con i dinosauri ho fatto la ''pipì fuori dal vasino'', però sono tanto carucci!
La prossima ucronia (o Ukraina a secondo dei gusti :-P ) sarà più terra-terra, promessa di Baltarino.
At salùdi

 ivancola :

10/7/2011 09:19
  A me piace l'idea della simulazione... è un bel gioco che mi affascina. Peccato che non riesca a trovare il tempo per concretizzare qualcosa :-(

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