Righettone :

Ciao giovinotti e ben trovati, finita la calura e le seppur breve vacanza, torno al banco di lavoro, per cimentarmi in questo GB promosso dall'amico Alessandro ABC, che mi vedrà alle prese con un kit di questo velivolo che come altri giace nella mia scorta da troppo tempo e precisamente è quello in 1/72 della Fujimi nella versione D1 (Dora). Il kit invero datato, è stato stampato nel 1986 e da me acquistato in un mercatino a prezzo modico nel 2007. A una prima disamina delle stampate mi appare di qualità abbastanza buona, tant'è che alcune recensioni lo reputano ancora all'altezza dei tempi, seppure gli interni risultino appena sufficienti come dettaglio. Ho intenzione di configurarlo nella versione D 3 che poco si discosta dalla D 1 in quanto, da quel che mi risulta ( ho dei dubbi) le differenze più evidenti riguardano  l'abitacolo in alcuni dettagli interni, ma ciò non sarà preso in considerazione in quanto lo realizzerò con i trasparenti chiusi per evitare di incorrere in errori,  tanto più che le pareti interne delle semifusoliere sono del tutto lisce, limitandomi (forse) ad accennarle spartanamente. L'esemplare che andrò a realizzare riguarda manco a dirlo una delle 49 macchine fornite dall'alleato tedesco alla Regia Aeronautica dall'Aprile al Giugno 1943, operanti nel sud Italia , quindi un cosiddetto "Picchiatello". La documentazione alla quale attingerò è costituita dal volumetto n° 6 della collana Dimensione cielo ed. Bizzarri, dai Notiziario CMPR n° 3/12 e  n° 2/90 nonché da quanto reperito sul web. Per  codici e markings ricorrerò a un foglio decals dedicato della LF, mentre per la camo userò il set di colori della Mig "Luftwaffe".   Prenderò poi spunto dal wip di Agostino (El condor) pubblicato sul Forum nel 2017, lavoro per me ineguagliabile nella scala 1/72  che rappresenta proprio lo stesso identico velivolo ma in 1/48 appartenente alla 216^ Sq. 121° Gr.  al comando del Cap. Zanazzo.  Va da se che sarebbe gradito se qualcuno degli esperti LW suggerirà differenze o errori che potrei omettere e commettere durante l'esecuzione di tale versione, soprattutto l'apertura alare e la forma delle estremità (?).  Sperando di non aver detto castronerie vado  di seguito a mostrare le stampate e quant'altro più  le foto del soggetto.

Per la cronaca, la versione D 3, era fornita di 2 mitragliatrici alari MG 17 da 12,7 mm. con 1000 colpi per arma e tiro al di fuori del disco dell'elica;  un complesso binato Mauser MG 81 Z da 7,92 mm. con 2000 colpi, brandeggiabile a mano per la difesa posteriore; possibilità di montare due contenitori alari WB 1A/B con sei Mauser MG 81 Z con 250 colpi per arma.  Armamento di caduta costituito da 1x1.800 Kg. sotto la fusoliera oppure bombe da 50 o 250 KG. (per lo stesso peso)  in sei attacchi sub-alari;  184 x 2 Kg. in due contenitori di legno;  due serbatoi supplementari da 300 Lt. ciascuno.

A presto   Enrico
























 

 lillino :

 nightfly :

 ABC :

 AndRoby :

 corale :

 DREAM :

 ivancola :

 Righettone :

Ciao giovinotti,  dopo aver deciso quale fosse  la guida da seguire per ottenere l'esemplare da rappresentare nella versione D 3.ho iniziato senza fretta a metter mano al " Picchiatello" Le indicazioni che mi limiterò a seguire sono tratte dal Notiziario CMPR 2/90, il quale tratta proprio  nel merito di come agire sul kit Fujimi del D 1 in 72. Per altri spunti generali farò riferimento al wip di Agostino (El condor) come già accennato. Sono partito quindi dall'abitacolo fornendo di qualche dettaglio le lisce e spoglie pareti della fusoliera,  aggiungendone altri a quanto fornito dal kit, il tutto è sicuramente di scarsa fedeltà, ma confido che poco si vedrà attraverso il tettuccio una volta chiuso. Il colore che ho usato per gli interni è l'Humbrol HU 3 Neutral grey del quale dispongo, e che a mio avviso di più si avvicina allo Shwartz Grau RLM 66 (?)  Chiuderò la fusoliera aggiunti dei dettagli esterni, per poi dedicarmi alla velatura.   Di seguito pubblico quanto argomentato nel  Notiziario CMPR su  citato.

Alla prox    Enrico












Punti indicati dove intervenire esternamente per ottenere un D 3


Cockpit dettagliato in scracht                                                                                                                                           


                                                                                                

 nightfly :

 DREAM :

 Oberst_Streib :

 Icepol :

 alberto62 :

 Righettone :

Ciao giovinotti, al rallentatore ma si procede, come si vede ho portato avanti l'assemblaggio dopo aver provveduto ai vari interventi seppur minimali per ottenere la versione D 3  adatta per il Picchiatello in questione.  Chiusa la fusoliera ho iniziato con la foratura dei tubi di scarico, cosa che ho preferito fare anzichè intubarli per l'uso notturno come da foto, del resto ci sarà stata una fase durante la quale ne era sprovvisto, e poi perché li trovo antiestetici, proseguendo , dopo aver praticato fori e forellini nonché bugnette e piccole prese d'aria e quant'altro, ho praticato un foro ovale  nei pressi dell'arma dorsale entro il quale alloggiava il radiogoniometro PEIL G IV che andrà chiuso con trasparente acetato o Kristal clear, inoltre subito dopo il radiatore frontale, ho ricavato parte del foro quadrato del visore per il lancio dell'ordigno ventrale.  Anche l'ala è stata oggetto di modifiche, che sono consistite nell'installazione delle canne delle armi con tubicini di rame, lo scasso per ospitare il faro d'atterraggio, l'eliminazione dei finti cavetti degli attuatori per sostituirli poi con sprue filato, il completamento del foro  del su detto visore di lancio, e per finire l'allungamento di c/a 6 mm. per parte delle tips alari mediante plasticard di adeguato spessore da lavorare. ( nota: i travetti portabombe alari e i freni di picchiata, (?) vanno spostati di 3 mm. verso l'interno)   Fatto ciò ho completato l'assemblaggio ali/fusoliera, piani coda e carrelli previa colorazione delle ruote e dai quali vanno eliminate sulle gambe le cosidette "trombe di Gerico" non presenti su i nostri Picchiatelli.  Per finire   il montaggio dell'elica adatta tra i due tipi offerti.  Altri ammenicoli verranno aggiunti a verniciatura compresa di primer, come le armi dorsali, il pantografo di sgancio della bomba ventrale, l'antenna radio, e via dicendo. Per ora è tutto.   

A non molto presto  

Enrico

 DREAM :

 Lamb :

 Righettone :

Ciao Lamberto, dalla documentazione in mio possesso emerge ben poco per quanto riguarda la versione D 5 in carico ai nostri reparti, sembra possibile che qualche esemplare fu forse,  e sottolineo forse, sia stato acquisito, tanto è vero che l'esemplare che riproduco lo ritengo con riserva, più un D 5 che un D 3 in quanto dalla foto da me presa a riferimento si vede chiaramente che le ali sono del tipo allungato, ed  inoltre dotato degli scarichi intubati per l'uso notturno, cosa che ho evitato per mia scelta. Credo comunque che differenze sostanziali tra le due versioni, almeno all'apparenza non ve ne siano, non è da escludere che  su qualche pubblicazione, (che non possiedo),  l'argomento sia trattato approfonditamente e siano rese note nonostante rimangano i dubbi sul loro impiego e in che misura. Sicuramente il mio modello avrà delle lacune quanto a fedeltà e ne sono cosciente.

Ciao  Enrico





 

 Lamb :

 Righettone :

Ciao Giovinotti, solo una foto fatta al volo ier sera sul banco, dopo aver tolto le mascherature. Naturalmente anche le superfici ventrali le ho colorate e sono state debitamente mascherate. Ho usato per la prima volta i colori della  AMMO MIg, con soddisfazione, ben gestibili sia a pennello che ad aerografo con il loro diluente al 50/60 x cento, anche le tonalità confrontate con le chips della LW sono abbastanza fedeli. Ora rimane tutto il resto da fare, sembra poco ma non lo è.

Enrico

 DREAM :

 Righettone :

Salve giovinotti, concludo qui la mia partecipazione a questo GB, il risultato finale, dovuto in parte ai miei limiti oltre a quelli imposti dalla scala, lo ritengo abbastanza passabile anche se con qualche possibile inesattezza.  Mi sono attenuto come base documentale a quanto ho potuto reperire, che essendo poca cosa qualche dubbio mi è rimasto, prevalentemente su dettagli poco chiari o contraddittori, altri di difficile o impossibile realizzazione (almeno per me), un esempio per dire, i frames interni della vetratura del cockpit, oppure gli stencil presenti sotto le ali non forniti e irriproducibili per le loro piccole dimensioni in scala.  Comunque sia l'ho portato a termine con i mei metodi forse un pò obsoleti, come una certa usura delle tinte effettuata con colori ad olio su base cera Future anziché utilizzare filtri ecc. esagerando un pò più con lo sporco ventrale. Spero che il promotore del GB mi assolva se ho peccato con qualche stonatura, essendo scarsamente edotto in tema LW.   

Non ho molto tempo ultimamente, ma conto di tornare presto con un altro soggetto..... scontatamente Regio.

Ciao    Enrico 






















                                                                                                                                                                        

 ABC :

 Patrizio :

 El-Condor :

 Daniel62 :

 euro :

 CR.42 :

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 adlertag :

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 Righettone :

 nightfly :

 alberto62 :

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