Forum : 150° dell'Unità d'Italia

Soggetto : Corazzata CAIO DUILIO 1/200...di carta FINITA

 Sandros :

14/2/2011 17:05
 Partecipo alla Campagna con il modello di questa nave che è stata l'orgoglio dell'Italia di fine Ottocento.
Venne unanimemente riconosciuta come la nave più potente del mondo nell'ultimo ventennio del XIX secolo.
Trovate una più completa ricostruzione storica nella sua galleria.

Foto tratta dal sito www.marina.difesa.it


Questo il "kit", è della ModelFan. Le istruzioni sembrano complesse, ma il problema maggiore è che sono scritte in polacco!!!


Saluti
Sandro

 marcellodandrea :

14/2/2011 19:15
 
Quote:
Sandros ha scritto: ...

Foto tratta dal sito www.marina,difesa.it







Bella la nave e interessante la tecnica, io sono sempre lì a rimuginare l'idea di trarre una autocostruzione da un modello in carta e prima o poi mi ci provo, magari inuna prossima campagna navale...  :-)

Attento però che l'indirizzo web che hai messo è sbagliato, c'è una virgola di troppo probabilmente, se usi il pulsante "insert/edit link" è meglio, si evitano problemi del genere.

 Sandros :

14/2/2011 20:18
 Ciao Marcello, grazie per avermi segnalato l'errore nello scrivere la fonte, ho già corretto.
Anzi mi dai l'occasione per segnalare la pagina del sito della Marina dedicata a questa nave: link

Costruireil modello di una nave in plasticard partendo dalla carta è una buona idea (soprattutto per lo scafo), anche io ci ho pensato, ma se qualcuno mi precede è meglio.

Saluti
Sandro

 comm :

14/2/2011 20:46
 soggetto molto interessante sarà molto piacevole seguirti!!

Buon lavoro

 Alle :

14/2/2011 22:14
 Ciao Sandro, gran bel soggetto, affascinanti le navi di fine '800-inizi '900.
Costruire un modello partendo dalla carta è divertente e non impossibile.
Per la campagna navale M+ ne avevo cominciata una, che per problemi di tempo e di mia inesperienza di autocostruzione ho lasciato a metà. Però si può fare.
Buon lavoro.
Pino

 enrico63 :

14/2/2011 22:21
 Vai Sandrooo!!!!!!

Aspetto di vedere l'inizio lavori!! Faccio il tifo per te.
Io ho il modello "MODELIK". oltre alla descrizione in ostrogoto ha anche una decina di fogli con le istruzioni disegnate e un disegno della nave con vista dall'alto e laterale. non so non le hai o solo non le hai fotografate. comunque se ti possono servire fammi sapere.
Buon Paperlavoro :-D

 Sandros :

15/2/2011 09:37
 Vi ringrazio per l'approvazione!
E' un soggetto ricco di fascino; si dice che con questa nave sia iniziato il potere marittimo della Marina italiana, per questo mi ha colpito.

@Alle: si ricordo il lavoro che avevi iniziato, però poi non lo hai portato a termine. Se non sbaglio era una nave waterline, comunque spero di vederla finita.

@Enrico: non ho fotografato le istruzioni perchè sono così fitte che già da vicino si fa fatica a laggere i disegni, figuriamoci in foto. Modelfan fornisce 5 disegni di istruzioni più una vista dall'alto e 3 pagg scritte in polacco; Se Modelik fornisce più disegni, mi faresti un favore se me le mandassi per email.

Saluti
Sandro

 Clausewitz :

15/2/2011 09:38
 Scelta coraggiosa, ti seguo con interesse :-) 

 pgdm :

15/2/2011 11:16
 Molto interessante. Io di modelli in carta ne ho una quantità.
Per le navi italiane - vado a memoria - la Roma, la Vittorio Veneto, la Conte di Cavour, Scipione l'Africano, Pola e forse qualche altra. Per non parlare di carri e aerei.
L'idea di farne una in plasticard usando la carta coma dima l'accarezzo da tempo, ma non so se sarei capace, non avendo mai fatto navi.

 frengo :

15/2/2011 16:08
  anche io ne ho una discreta quantità di modelli di carta, e indubbiamente l'idea di usarli come dima per farli in plasticard è interessant. ma mi sono sempre chiesto se effettivamente questi modelli siano fedeli e affidabili come misure, non vorrei farmi tutta la fatica per poi scoprire che le misure sono tutte sballate

qualcuno ha mai provatoa confrontarre un modello di carta con dei disegni o della documentazione affidabile?


 Sandros :

15/2/2011 19:54
 Ciao Frengo, io ho costruito l'HMS Brissenden, di cui avevo una bella monografia, scala 1/200, le dimensionioni erano cgiuste, mentre per quanto riguarda la correttezza dei vari particolari, la situazione non è diversa rispetto a quella dei kit in plastica, alcuni possono essere giusti altri sbagliati.
Riguardo a questa le dimensioni mi son parse corrette, ma potrò confermarlo una volta costruito lo scafo.

Marco Clausewitz ha usato le parole giuste, una "scelta coraggiosa", in effetti i modelli in carta hanno dei limiti e sicuramente non riescono a concorrere con quelli in plastica o in legno, soprattutto su scale di questo tipo, ma permettono di realizzare soggetti nuovi.

Più in là vorrei costruire le altre navi italiane, quelle che ha elencato Paolo. Sarebbe bello approfondire le tecniche di modellazione della carta.

Saluti
Sandro

 enrico63 :

15/2/2011 21:38
 Ciao, anch'io ho realizzato qualche papermodel e sono dacordo sulla precisione della riproduzione. Da noi il papermodel è ancora poco valutato anche se conosciuto. Nei paesi dell'est è invece una realtà di rilievo e in genere i modelli sono sviluppati da modellisti che, si usano la carta, ma non sono meno pignoli di quelli di casa nostra.
Una domanda: perchè usare i paper come dime e non realizzarli così??!
E' comunque possibile raggiungere ottimi livelli e se non si è soddisfatti si può ricorrere a dettagli di altri materiali.

La scala dei modelli invece non è qusi mai quella adottata per il plastimodellismo ma è sempre possibile scalare i disegni e portare per esempio la Duilio da un 1:200 a un  1:250 se questo può sembrare più convenzionale.

Comunque torno a ripetere (sono noioso vero??) che ritengo il papermodel un'esperienza almeno da provare.

 Righettone :

15/2/2011 21:41
  Il soggetto mi affascina,come la tecnica che mi è nuova, quindi ti seguirò interessato e incuriosito.

Ciao Sandro e buon divertimento

Enrico

 pgdm :

16/2/2011 01:12
 Date un'occhiata QUI

 lagu :

16/2/2011 05:48
 Paolo,è semplicemente pazzesca!!!E che step by step!!!Porca paletta questo E' modellismo!!!Piu' la guardo meno ci credo ....ca...o è di carta!!
MArco

 Patrizio :

16/2/2011 13:39
  Quoto Laqgu !!! mai vista una cosa del genere!! 
Comunque attendo di vedere gli sviluppi di questa impresa ! Buon Lavoro !

 Righettone :

16/2/2011 13:53
  Porc......accia miseria , uno sballo! Da rimanere basiti, molto bello e interessante, ce l'ho
su i preferiti,  e  chi se lo perde sto capolavoro!

 Starcruiser :

16/2/2011 14:16
 Scala 1/200... io la stò realizzando in 1/1500! IN CARTA!
Ho dovuto crearla partendo dal profilo presente in "Profili, Storia della Marina".
Quindi, riquotare tutte le misure e maledizione a mè che ho fatto rilegare i profili, se le lasciavo sciolti andavo a razzo a riquotare.

Dopo aver preparato "lo stampo", ho iniziato il ritaglio ma ci sono dei problemi. In 1/1500 i pezzi sono millimetri. Le lame che ho danno problemi, roba da lente d'ingrandimento. Avevo preparato lo scafo ed il ponte, ma lo scafo era un sandwich di cartoncini da 0,5 mm e nell'incollaggio delle murate sono sorti dei problemi. Altro problema i fumaioli, cioè realizzare cilindri così piccoli e +beep+ la colla che fà schifo. Tutta esperienza da conservare per il futuro.
Al momento sono fermo, recupero le energie e torno alla carica.
Dopo la "Duilio", con la quale voglio farmi le ossa, passo ad uno step più complesso: la Yamato, in 1/2000. Il ponte di coperta a V, il torrione complesso di cui non ho le misure "frontali", lo scafo molto rastremato a prua... insomma. Un poco alla volta.
La Yamato sarebbe il primo pezzo di una flotta di micromodelli di navi da battaglia giapponesi della IIWW che vorrei realizzare in un dioramino comparativo.
Per realizzare il tutto uso il Paint, che offre buone prestazioni. Una volta stabilito il rapporto pixel/sistema metrico, si procede come se fosse carta millimetrata. Esistono mezzi grafici più potenti, ma il mio intento è realizzare modelli di carta con gli strumenti più semplici disponibili.
Per la Yamato e successive, il rapporto è 1 pixel = 1 metro. Finita sono poco più di 5 centimetri di modello. Intanto finiamo la Duilio.

 marcellodandrea :

16/2/2011 19:12
 Quote:
pgdm ha scritto: Date un'occhiata QUI



Grazie della segnalazione, è un lavoro davvero splendido  !!!

 Sandros :

16/2/2011 20:20
 Si ma da me non vi dovete aspettare tanta bravura....
E' impressionante l'uniformità dello scafo!

Sandro

 frengo :

16/2/2011 21:20
  è impressionate! :-o

 marcoaurelio :

16/2/2011 23:57
 Pazzesco..
Non mi rimane che augurarti buon lavoro..

:-D

 andrew :

17/2/2011 01:03
 Sandro la tua idea è veramente originale, complimenti.
Pensa la casualità come ho letto il tuo post mi è tornato alla mente un cappello da marinaio che avevo da bambino con scritto R. N.  Caio Duilio di cui ero fiero per i racconti di mio padre sulle imprese di questa unità, a volte un nome può risvegliare i ricordi...... Scusami per la divagazione, aspetto i tuoi progress
Ciociao

 Sandros :

6/3/2011 20:14
 Nessun problema Andrew, anzi fa piacere che un modello rievochi bei ricordi!  Nella nomenclatura navale, il nome del Console romano capo della flotta ricorre molto spesso, se non erro nella Marina Militare post unitaria, questo nome è stato attribuito a quattro unità, compresa l'attuale fregata.
Vi posto la foto del primo step: l'ossatura. C'è tanta colla vinilica e a prua, per dare spessore al rostro in corrispondenza del tubo lanciasiluri immerso, ho usato una guaina di un cavo coassiale.
Saluti
Sandro


 enrico63 :

8/3/2011 21:27
 ciao sandro,

vedo solo adesso che sei partito con la duilio!!!!!! e... chi ben comincia è a metà dell'opera!!

pensi di restare il più fedele possibile alla carta o divagherai per materiali vari???

buon lavoro

 Sandros :

8/3/2011 22:04
 

Ciao Enrico, penso di usare anche altri materiali, come ho fatto con il Brissenden.
Comunque, ora viene il difficile.

Saluti
Sandro

 Clausewitz :

8/3/2011 23:56
 mamma mia che lavoro....m'inchino... 

 Alessandro-tigre86 :

9/3/2011 00:39
 Seguo con interesse il tutto complimenti ;-) ;-)

Per quanto riguarda il link postato da Paolo non posso dire altro che porca put**** è stupefacente la finezza e la precisione dell'insieme, se non scrivi che si tratta di carta chi se ne accorge???

 andrew :

13/3/2011 01:28
 Caro Sandros nel guardare il tuo post con la struttura della Caio Duilio (bella e interessante) mi sono soffermato sul marinaio del tuo avatar e mi è sorta una curiosità: :-? di che nazione è il marinaio raffigurato con il solino azzurro? poichè in italia tale colore non mi risulta utilizzato :-) :-) .
E' una curiosità la mia come appasionato uniformologo

:-D

 Sandros :

13/3/2011 09:16
 Ciao Andrew, non ne sono sicuro al 100% ma dovrebbe essere russo. Il solino dei marinai italiani ha un colore molto più carico.
Ciao
Sandro

 yamato01 :

13/3/2011 12:58
 Ecco qua le solite magie navali di sandro

 Patrizio :

13/3/2011 13:55
  bellissimo il tuo lavoro Sandros, certo che partire da zero ha tutto un'altro fascino ! Bravo !  seguo con molto interesse visto che oltre la bellezza del soggetto, non ho mai provato la carta come materiale di base per una costruzione e ho una certa curiosita' ....   ;-)
A presto 
Pat 

:-D

 Sandros :

24/3/2011 11:35
 Ciao a tutti, finora siete stati tutti molto buoni, ma chissà ora che la costruzione entra nel vivo......
Non credo di essere all'altezza delle aspettative e di ripagare tanta magnanimità.
Vi posto le foto dello scafo e del ponte di coperta.  Ho ricolorato l'opera viva e l'ho anche sporcata, perchè non mi sembrava corretta, ma forse il nuovo colore è troppo carico, è probabile che lo modificherò.

Saluti
Sandro




 pgdm :

24/3/2011 12:07
 A me francamente sembra che tu non abbia nulla da invidiare a quel signore del post che avevo indicato sulla corazzata Roma.
Complimenti

 marcellodandrea :

24/3/2011 14:22
 ricambio la visita e anche io ti seguo perchè avrei proprio voglia di provare un kit di cartoncino, ma poi tra una cosa e l'altra sai com'è...    magari finito l'Artigliere ti chiederò di farmi da tutor su una nave in carta, almeno per qualche consiglio   :-)

per ora mi sembra un lavoro piuttosto bello, avanti così

 marcellodandrea :

24/3/2011 14:23
 ricambio la visita e anche io ti seguo perchè avrei proprio voglia di provare un kit di cartoncino, ma poi tra una cosa e l'altra sai com'è...    magari finito l'Artigliere ti chiederò di farmi da tutor su una nave in carta, almeno per qualche consiglio   :-)

per ora mi sembra un lavoro piuttosto bello, avanti così

 enrico63 :

24/3/2011 16:57
 Ciao Sandro mi sembra che il lavoro proceda molto bene.
.....Avanti tutta!!!!!!

 Cesko :

25/3/2011 09:16
 Sono sempre più sbalordito da questi modelli in carta. Effettivamente se la vedessi senza saperlo non potrei potrei immaginare di avere di fronte un kit in carta. E anche fatto benissimo, fra l'altro.

 Sandros :

25/3/2011 09:51
 Vi ringrazio per l'approvazione!
Come i kit in plastica o in legno anche questi presentano delle irregolarità e bisogna stare attenti, ne ho riscontrata una sull'apparato ricarica delle torri binate, mentre ho un dubbio sulla tuga, in quasi tutte le foto che ho, le sue pareti sono colorate di bianco, mentre il kit la fornisce rivestita di legno scuro. Su una foto effettivamente sembra scura e forse durante la sua vita operativa è stata davvero rivestita con listelloni di legno, comunque, nel dubbio la lascerò come riportata nel kit.

Saluti
Sandro

 marcellodandrea :

25/3/2011 14:22
 Mi viene in mente che la parte interna della torretta degli Uboot era rivestita di legno per evitare di restare appiccicati con le mani alla lamiera gelata durante le guardie in alto mare. Il rivestimento di legno di cui parli che funzione poteva avere?

 Sandros :

25/3/2011 20:21
 Ciao Marcello, penso avesse una funzione meramente estetica, in un periodo in cui l'era delle navi in legno iniziava a tramontare, forse si voleva lasciare un 'elemento che richiamasse la tradizione.
Comunque la nave ha avuto varie modifiche nel corso degli anni, la più evidente una cabina di pilotaggio sul ponte superiore che in alcune foto c'è in altre non c'è.

Saluti
Sandro

 marcellodandrea :

29/3/2011 08:59
 guarda questo che carino   ...  

 Sandros :

29/3/2011 13:15
 Davvero bello!!!
La nave, anzi le navi son ben costruite e anche il bacino è di carta.
Ciò che mi sorprende di più sono le scalette del bacino...sono perfette, io invece ho avuto serie difficoltà nel costruirle sul Brissenden, spero di migliorare....
Grazie per la segnalazione.

Saluti
Sandro

 enrico63 :

7/4/2011 23:28
 ciao sandro,
a che punto sei!???
posti qualche cosa????

 Sandros :

8/4/2011 13:19
 Ciao Enrico, ho ricolorato l'opera viva e ho costruito la tuga, aspetto di ultimarla con gli accessori e poi posto qualcosa. Sto aspettando a postare proprio perchè il nuovo step è proprio la tuga e non il nuovo colore dello scafo.

Saluti
Sandro

 syerra :

8/4/2011 13:37
 ma porca miseria ladra... Sandros, sei davvero " invidiosamente disgustoso" :-D ma non si può fare un lavoro del genere in carta... se hai deciso di ammutolire tutti bastavano solo le parole... ma forse non ti avremmo dato credito! COMPLIMENTI per la trasmissione... ;-)

Gianni

 ppozzo68 :

8/4/2011 17:47
 Sandro, ho appena messo mano al mio primo modello di carta... ora che so quello che vuol dire montarne uno (nel mio caso cercare di montarne uno...) mi sento di dirti che stai facendo un lavoro eccezionale.

 Sandros :

8/4/2011 19:26
 Vi ringrazio, ma siete eccessivamente lusinghieri, aspettate di vedere il risultato finale......magari esce una ciofeca......quella nave era molto particolare e la carta complica tutto.

Saluti
Sandro

 yamato01 :

10/4/2011 00:56
 Sandro stai facendo veramente un ottimo lavoro complimenti, ma del resto non avevo dubbi

 Sandros :

18/4/2011 15:44
 Vi posto due nuove foto nelle quali si vede la nuova colorazione dell'opera viva oltra alla tuga e qualche altro accessorio del ponte.
Nella tuga vi erano gli alloggi degli ufficiali, mentre quelli dell'equipaggio erano sottocoperta. E' da notare la timoneria che, completamente scoperta, richiama la medesima architettutura dei vascelli in legno.

Saluti
Sandro



 Alle :

18/4/2011 21:06
 Grande Sandro, stai facendo un ottimo lavoro.
Giusto per approfondire tecniche e materiali... che cartoncino hai usato per l'ossatura dello scafo?
Ancora complimenti.
Pino.

 Sandros :

19/4/2011 17:01
 Ciao Pino, come si vede in una precedente fotografia, per l'ossatura dello scafo ho utilizzato un cartoncino(ne) molto spesso, circa 2mm, ma non ti so dire di quanti g, me lo ha passato il buon LELE che lo aveva per altri motivi, non modellistici.

Saluti
Sandro

 Alle :

20/4/2011 20:21
 Ok, grazie della risposta  :-).Aspetto ansioso il seguito.
Pino.

 Sandros :

7/7/2011 11:39
 Rendendomi conto dell'esiguità del tempo rimasto e dell'impegno necessario ad ultimare il modello, ho deciso di riprendere forzatamente dopo un periodo di stallo modellistico.
Vi posto qualche nuova foto, relativa alle torri.

Saluti
Sandro





 marcellodandrea :

7/7/2011 15:30
 

Finalmente ti si rivede  .-)   forza, dai, è un modello così interessante...  (però non tirare via eh!)  :-)

 alcione :

7/7/2011 17:12
 Ma allora ditelo che buttiamo via plastica e quantaltro......questa carta comincia a
innervosirmi......  prima il trattore, poi l'AB 41 ferr., ora il Duilio.....e sono anche BRAVI !!!!!
Mi piace molto, Sandro 
ps. campagna pubblicitaria : riusciamo a far partire il GIS. M.M. ?
Ciao,
Francesco :-)

 Sandros :

7/7/2011 22:44
 Vi ringrazio!  Ho rimesso le macchine avanti pari, altrimenti rischio la deriva del modello.

Per il GIS MM ho già dato la mia adesione, non come sostenitore perchè non ho molto tempo, anche se all'ANMI ho un po' di materiale da poter condividere, comunque vedremo di vararlo comunque e se sarà necessario darò una mano.

Saluti
Sandro

 enrico63 :

8/7/2011 22:14
 ciao sandro..
avevo paura che avessi abbandonato il progetto!!
e invece sono contento di vedere i tuoi progressi.

lavoro impegnativo.. vero??

comunque complimenti dalle foto mi sembre un gran bel procedere :-)

 marcellodandrea :

25/7/2011 09:06
 ciao Sandros
approfitto di questo tuo post per chiedere se potete segnalarmi ditte che propongono modelli di navi italiane, eventualmente d'epoca (ante WWII), perchè ho sempre voglia di farne una (forse in carta, forse ricostruendola in legno/plastica) ma poi mi perdo un po' a cercare.

(Magari evito di fare proprio la Duilio...   se ti decidi a finirla :-D  )

Se potete aiutarmi grazie

 Sandros :

27/7/2011 09:45
 

Caro Marcello
posso segnalarti:

 Amerigo Vespucci 1/100 Fly Model

Colombo 1/200 www.homepaper.info

Leone Pancaldo 1/200 www.homepaper.info

Pola 1/200 GPM

Giuseppe Garibaldi 1/200 Modelik

Scipione Africano 1/200 GPM

San Giorgio 1/200 Modelik

Montecuccoli 1/250 Modelarz

Scipione Africano 1/400 JSC

Antonio pigafetta 1/400 JSC

Bolzano 1/400 JSC

I canali di vendita vanno cercati nei paesi dell'est europeo.

Per quanto riguarda la Caio Duilio spero di ultimarla quanto prima, agosto è un mese più tranquillo, spero di combinare qualcosa...

 Saluti
Sandro

 

 marcellodandrea :

27/7/2011 19:24
 ok Sandros, grazie. Proverò a cercare con calma. Ho cominciato a raccogliere informazioni un pochino più dettagliate sui caccia Fante/Geniere/Lanciere (1/350), così come sulla RMS Queen Elizabeth (1/600). Hp trovato nel frattempo anche il modello in carta della torpediniera Generale Prestinari (un "tre pipe") che in effetti è molto carino e ha quell'aria antica che mi piacerebbe per un lavoro del genere. Devo vedere se farlo in carta o ricostruirlo in plastica e, nel caso, in quale scala. Sia come materiale di recupero a casa, sia come disponibilità di fotoincisioni (almeno per le battagliole), immagino che la scala 1/350 sia la migliore, ma così facendo sarebbe piuttosto minuscolo e allora potrebbe essere carino farne due affiancati della stessa classe (ho una foto di Taranto con molti di loro sistemati uno accanto all'altro)...  così ecco svelati i miei progetti futuri  :-)  poi realizzarli è un'altra cosa ovviamente.

 Sandros :

27/7/2011 21:57
 Progetti interessanti, ma perchè non mantenere la scala 1/200 per quelli in carta? Io mi trovo bene, poi nei negozi polacchi online si trovano anche le fotoincisioni.
Ma per il Prestinari hai le istruzioni? E' simile (ma non appartiene alla stessa classe) al Missori (classe Rosolino Pilo anch'essa denominata tre pipe) sul quale era imbarcato il GM MAVM Giorgio Tafuro, che abbiamo recentemente commemorato a Lecce (link).

Saluti
Sandro

 marcellodandrea :

27/7/2011 23:34
 Il link ai disegni del Prestinari e altre navi italiane l'ho messo nella sezione "Modelli di carta", la discussione è intitolata "navi italiane in carta", il primo messaggio. No, non ci sono istruzioni, ma si trovano alcune foto in rete.

 Sandros :

2/8/2011 09:24
 Qualche piccolo passo: ho realizzato le sovrastutture di prua anche se ancora manca qualcosa, comunque il grosso c'è.

Saluti
Sandro




 Sandros :

7/9/2011 22:36
 Progressi.
Sto cercando di darmi da fare per finire in tempo.Ho realizzato i piloni per il ponte sospeso. A breve vedrete il ponte.
Nell'ultima foto si vedono anche le gru per il recupero delle ancore, recentemente realizzate.

Saluti
Sandro





 marcellodandrea :

7/9/2011 23:14
 Bentornato :-)
Sta venendo bene, oltre tutto mi sembra anche una nave piuttosto complicata.
Forza allora :-)

 enrico63 :

8/9/2011 10:30
 bel lavoro sandro....spero tu riesca a finirla per tempo!!! altrimenti ce la gusteremo più avanti.

ciao

 Sandros :

8/9/2011 21:17
 Si complicata è complicata, ha delle linee asimmetriche, con delle formetutte particolari.
Spero di ultimarla per tempo.

Saluti
Sandro

 Sandros :

11/9/2011 18:08
 Nuovi progressi: il ponte con le strutture di sostegno nella parte superiore, inferiore e una volta montato sui piloni.
Come potete notare la sua struttura è asimmetrica...altra particolarità di questa nave.
Ora il Caio Duilio inizia ad assumere il suo profilo

Saluti
Sandro





 Alle :

11/9/2011 20:08
 Che bella.

 Starcruiser :

12/9/2011 13:05
 Complimenti.

 andonio :

12/9/2011 14:43
 Accipicchia Sandro, mi era sfuggito questo lavoro, veramente bellissimo.
Ma l'hai stampato tu o hai comprato tutte le tavole già stampate?

Complimenti per la manualità e per la veridicità del risultato, "non sembra" di carta...

Ho un paper plane dello SVA5 mi hai fatto venir voglia di farlo!!!!


;-)


Antonio

 Brizio :

12/9/2011 17:04
 Bel lavoro! Sono sempre stupefatto da questi lavori in carta!

 Sandros :

12/9/2011 19:48
 Vi ringrazio per l'approvazione, nel complesso la nave è prossima alla conclusione e quasi non mi pare vero.  il problema maggiore che ho riscontrato riguarda le istruzioni, i disegni lacunosi ed i passaggi scritti in polacco.

@AnDonio: l'ho fatta stampare su fogli A3, perchè farla arrivare era un po' difficile. Anche io ho lo SVA di carta, ma chissà quando lo costruirò....

A presto per nuovi aggiornamenti.

Saluti
Sandro

 Sandros :

30/9/2011 13:32
 VI POSTO GLI ULTIMI SVILUPPI: I FUMAIOLI
A PRESTO CON NUOVI AGGIORNAMENTI

SALUTI
SANDRO


 marcellodandrea :

30/9/2011 14:45
 Pure i fumaioli con sezioni diverse? sob...

Non mi resta che incoraggiarti...  :-)  è proprio una nave affascinante.

 Sandros :

30/9/2011 19:28
 Si, uno era a sezione ovale e l'altro  sezione rotonda......tutta scombinata era questa nave....

Saluti
Sandro

 enrico63 :

30/9/2011 20:31
 Non vedo l'ora do vederla finita!!!!

ciao :-)

 Alle :

30/9/2011 20:48
 Quote:
Si, uno era a sezione ovale e l'altro  sezione rotonda......tutta scombinata era questa nave....


Ma chi era il progettista????? :-P :-P :-P Affascinanti le navi di fine '800, inizi '900. Vai così che faccio il tifo.

 Sandros :

1/10/2011 19:45
 Chi era il progettista?  Eehh un pezzo grosso, era Benedetto Brin, che nella progettazione delle navi classe Duilio (Caio Duilio e Dandolo) applicò le sue idee: "velocità elevata per essere padroni delle offese e poter scansare quelle delle nuove armi insidiose, cannoni “che non siano inferiori a quelli altrui” e corazze che “non siano forate dai cannoni altrui”. (Michele Cosentino, Benedetto Brin, in Lega Navale n. 5 del 2009).

Saluti
Sandro

 Sandros :

3/10/2011 08:56
 Vi posto la foto dell'albero; la struttura è di carta ma all'interno ho inserito un tondino di legno per dargli la giusta robustezza. Avevo iniziato a mettere gli stralli, se ne vede uno....poi mi sono ricordato di dover fare una foto...
Si tratta di un albero che ricorda molto quello delle navi a vela, ma non aveva la stessa funzione.

Saluti
Sandro

 Sandros :

5/10/2011 14:22
 Vi posto due nuove foto che ritraggono (per quel che è possibile) gli stralli dell'albero.
Dalle fotografie che ho, le sartie si notano solo nella versione rimodernata della nave, mentre io la sto costruendo in riferimento ai primi anni di servizio.
Per motivi di opportunità ho collocato anche la bandiera dell'ammiraglio.

Saluti
Sandro



 Sandros :

9/10/2011 12:15
 BATTAGLIOLE E SCALE  sempre in carta
Vi poto le foto dell'ultimo passaggio in cui ho applicato la battagliole al ponte e al ponte sospeso, si tratta di battagliole fotoincise sulla carta, acquistate da un sito polacco.
Stesso discorso vale per le scale anche se a quelle interne ho applicato le ringhiere in filo metallico.

Saluti
Sandro





 Patrizio :

9/10/2011 13:12
  SANDRO MA  E' SPETTACOLARE !!!!
SARA' UN LUOGO COMUNE MA OGNI VOLTA CHE VEDO UN MODELLO DI CARTA COSI' RIUSCITO RIMANGO A BOCCA APERTA E NON MI CAPACITO DI COME LA CARTA, SE LAVORATA DA CHI NE E' CAPACE OVVIAMENTE, POSSA RENDERE COSI' BENE!
BRAVISSIMO !
PAT  

 ZioVecchio :

9/10/2011 13:49
 Sempre più bella complimenti vivissimi per il lavoro fin qui fatto
Un salutone :-)

 marcellodandrea :

9/10/2011 19:31
 mi ero perso l'ultimo passaggio... ma che bella ! complimenti :-)

 Alle :

9/10/2011 21:38
 Sempre più bella. Bravissimo.

P.s.: scusa, spiega un pò sta cosa delle fotoincisioni sulla carta...

 Sandros :

10/10/2011 10:04
 Troppo buoni.

@Alle:  nel "kit" del modello sono stampate le battagliole, ma ritagliarle senza errori e garantire l'uniformità delle stesse è impresa ardua.
Pertanto al pari delle fotoincisioni in metallo, esistono anche quelle in carta, come pure dei "kit" di dettaglio.


Saluti
Sandro

 Alle :

11/10/2011 13:36
 Grazie Sandro. Sapevo che esistono fotoincisioni "dedicate" per questo tipo di modelli, ma non che ci fossero anche di carta.
Pino.

 Sandros :

14/10/2011 22:57
 Scialuppe e gru.
Non è stato facile costruire queste scialuppe; non avendo struttura interna bisogna stare attenti che non prendano una forma errata.
Quelle sopra le torri binate erano pirobarche ed il fumaiolo, per permettere il brandeggio delle torri, veniva reclinato.
A presto con nuove foto.

Saluti
Sandro






 enrico63 :

14/10/2011 23:07
 Bravo Sandro :-) :-) :-)

sta diventando sempre più bella!!!!!!!!!

ce la fai che mancano solo due giorni???
spero proprio di si..piuttosto non dormire :-D :-D :-D

ciao

 Sandros :

16/10/2011 10:38
 Entro stasera il lavoro concluso.
Per ora vi posto le foto del timone e delle particolari eliche di questa nave.

Saluti
Sandro



 Sandros :

16/10/2011 19:48
 Quasi al limite di tempo ma l'ho finita..........
E' stato un lavoro impegnativo ma alla fine son soddisfatto.
Ecco le foto









 Sandros :

16/10/2011 19:50
 




Saluti
Sandro

 svt67 :

16/10/2011 20:04
 è bellissima, complimenti per il lavoro, anzi doppio lavoro in quanto sei anche CL ;-)

 enrico63 :

16/10/2011 20:31
 Bravissimo Sandro
sei riuscito a finirla per tempo!!!!!!!!!

Hai fatto proprio un bel lavoro, i miei complimenti. Peccato non poterla vedere dal vivo :-(

ciao al prossimo "paper"

 albe60 :

16/10/2011 20:48
 Complimenti Sandro,
bellissimo lavoro, se uno non lo sa non sembra nemmeno di carta.
Veramente un gran lavoro.

 t-28 :

16/10/2011 21:45
 prima o poi li provo sti paper model.....complimenti per l'ottimo lavoro...bellissima!!!!

 Sandros :

16/10/2011 22:15
 Grazie, siete sempre molto buoni!!!

@Enrico: siamo molto lontani, ma chissà...un giorno...

Saluti
Sandro

 marcellodandrea :

16/10/2011 22:40
 

sono proprio contento che ci sia anche questa nave nella campagna  :-) bel lavoro, complimenti !

Alla fine - udite udite - in attesa di capire qualcosa di Fante e Geniere, mi sono deciso anche io a fare qualcosa in carta, ho scaricato i piani della corvetta "Ape" (che mi auguro non abbia difficoltà insormontabili per un neofita della carta come me) e credo che li farò tali e quali in scala 1/200.  :-) :-) :-)    nel prossimo futuro aprirò un wip nella sezione paper model.

Ho due domande volanti:
1) su quale grammatura di carta è opportuno stampare i piani?
2) dove trovo le fotoincisioni per le battagliole in 1/200?
 
Però, poi, ho deciso di fare pure due modellini in scala 1/350 di due corvette classe "Gabbiano" situate a metà anni '50 da affiancare in un dioramino, come i precedenti Aviere/Artigliere. Le ricaverò dai suddetti piani della "Ape"  ma le autocostruisco in legno e plastica. In questa scala dovrei avere tutto quanto serve sia come fotoincisioni che come armi o radar vari.

 alcione :

17/10/2011 16:32
 Bene Sandro, puoi esserne meritatamente orgoglioso del lavoro e dell'impegno
che hai profuso in questa tua realizzazione.
Ciao,
Francesco :-)

 Sandros :

17/10/2011 17:53
 Vi ringrazio.   Non ho ancora deciso se mettere i figurini in 1/200, comunque prima devo vedere come erano le divise in quel periodo.

@Marcello: per la carta si può usare la 180 o la 200, mentre le fotoincisioni che ho comprato le ho prese da un negozio polacco online: Draf Model, lo trovi con google.

Saluti
Sandro

 Cesko :

17/10/2011 17:56
 Che dire, è un modello a dir poco sorprendente.

 marcellodandrea :

17/10/2011 18:11
 Quote:
Sandros ha scritto:
@Marcello: per la carta si può usare la 180 o la 200, mentre le fotoincisioni che ho comprato le ho prese da un negozio polacco online: Draf Model, lo trovi con google.

Saluti
Sandro



sì l'ho trovato, interessante, grazie :-)

 dakota14 :

17/10/2011 18:43
 

Un gran bella realizzazione.

 Alle :

17/10/2011 21:26
 Bravissimo Sandro. Nave particolare ottimamente realizzata.
Pino.

 pgdm :

17/10/2011 21:42
 Veramente molto bella. Tutta la mia ammirazione.

 roby67 :

17/10/2011 21:50
 Ho atteso la fine dei lavori per pronunciarmi.
Incredibile! non sembra affatto di carta,complimenti per l'abilità dimostrata..
Bellissimo lo scafo che presenta lo stress tipico delle lamiere sottoposte al tormento del mare.
Ottima esecuzione.

ciao

 Sandros :

18/10/2011 21:34
 Vi ingrazio, la vostra approvazione mi conforta, perchè sono soddisfatto di questo lavoro ma sono anche consapevole di dover acquisire ancora altra confidenza con la carta.

@Roby67: l'effetto stress delle lamiere sullo scafo è andato un po' oltre quello programmato, infatti come avrete visto dalle foto ho limitato invecchiamento e sporcature al minimo.

Saluti
Sandro

 yamato01 :

19/10/2011 13:38
 semplicemente un mago delle lamiere, saresti capace di tirar fuori una nave fatta alla perfezione anche assemblando delle buste di plastica

 Fritz :

19/10/2011 14:59
 Spettacolare!!!!!!!!!!!!

Ciao

 mac_robroy :

11/7/2012 16:09
 ciao Sandro
innanzitutto complimenti per il lavoro svolto. E' veramente un modello affascinante.
Anch'io ho deciso di cimentarmi nella Duilio della Modelik.
Ho però trovato subito alcune difficoltà.
La prima derivante dal posizionamento del rostro di prua: se si inserisce un tondino (legno o altro) per simulare il tubo lancia siluri è inevitabile che "il pezzo di carta"  sia un po'  troppo a misura e tendenzialmente andrebbe ritagliato un poco più grande. Sorge quindi il dubbio di come ritoccare con il colore la parte eccedente, rimasta inevitabilmente bianca.
La seconda riguarda invece le eventuali imperfezioni sulle congiunzioni e/o sui raccordi che via via si creano proseguendo nel lavoro. Secondo te, si possono stuccare e se si con quale prodotto?
Pensavo al normale stucco per modellismo (Squadron, Tamiya, ecc) che poi andrà leggermente carteggiato. Tu me lo consigli?
Ad ogni buon conto l' unica cosa che al momento ho imparato è che occorre, dopo aver montato l' ossatura, effettuare un minuzioso lavoro di rastrematura delle ordinate: Solo così si può iniziare a posizionare le parti. Lo ritengo determinante.
Per concludere, ho anche iniziato il modello della cannoniera Koriejec (Korietz) sempre in 1/200.
E' decisamente più piccola ma non manca di difficoltà. Staremo a vedere.
Un saluto
Roberto

 Sandros :

14/7/2012 09:39
 Ciao Roberto, benvenuto nel forum.
I problemi che hai evidenziato sono reali e comuni.
Io ho stuccato (stucco Tamiya) e poi ho riverniciato l'opera viva.
Spero di vedere presto i wip delle tue navi.
Buon lavoro.
Sandro

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