Forum : NAM

Soggetto : wip lvtp5 1/35.. rczzato

 dantilio123 :

14/2/2011 16:18
 salve a tutti.... anche se iscritto da diverso tempo a questo forum, fiora avevo solo lurkato ( si dice così?), rubacchiando idee quà e là...

penso sia dovero prima di iniziare  a postare le foto del mio wip, almeno una breve presentazione (non sò deve postarla, se non va bene qui la sposto, scusate)....

ho iniziato montando i kit in busta Airfix, il che denota la mia non proprio giovincella età... poi crescendo altri interessi mi hanno distratto... ho ricominciato a dedicarmi al modellismo circa tre anni fà, quando mia moglie, non sapendo a cosa andava incontro, mi ha regalato il kit della HMS Hood in 1/1200, poi piano piano sono passato a "roba" un pò più godibile... un pò carrarmataro e molto navale, le scale che preferisco sono la 1/72 e 1/350 per il navale e la 1/35 per il terrestre. come "velocità di produzione" sono un un bradipo, in quanto all'anno sforno solo uno o due modelli.... questo tempo biblico è dovuto sia che preferisco farmi in casa tutti gli accessori di miglioramento necessarie ed al fatto che tutti i miei modelli... si muovono...

che altro dire... al popolo della Rete non sono proprio uno sconosciuto, sul forum www.betasom.it mi conoscoo con il nick di maxmodifica.... e proprio grazie alle potenzialità di internet, le foto di una mia motosilurante rc in 1/72 sono state pubblicate sul libro "Allied Torpedo Boats"...

ma veniamo al conquibus....

visto che fare navi rc è abbastanza semplice, ho deciso di complicarmi un pò la vita realizzando una serie di carri anfibi in 1/35... e per anfibi non intendo solo riferito al mezzo reale... i miei modelli si spostano su terra e sono in grado anche di navigare (se la fortuna mi assiste...)

dell'lvtp5 mi ha intrigato la sua forma squisitamente a "mattone"... non ha niente di marinaresco... potrei dire anche che sinceramente è difficile immaginare il coso che galleggia, eppure ci riesce...

Il kit è quello AFVClub, l'unico esistente... presenta il problema, con l'occhi verso la trasformazione RC, dei lunghi tratti di cingolatura "monolitica", senza maglie mobili... ho risolto il tutto clonando le poche maglie singole in resina ( dopo un 40 giorni di improperi irripetibili...)

Sono partito cominciando a modificare il riduttore per renderlo stagno. ho usato il Tamiya Universal Gearbox. Questo perchè, visto che il telaio del riduttore è in lamierino, è abbastanza facile saldare gli "accessori" che consentiranno poi di avere l'uscita degli assi stagna....

Ecco uno dei due riduttori già modificato, con l'alberino della ruota dentata realizzato con il "tornio de' poracci"....



Lo scafo con i due motoriduttori già fissati.... quest'operazione è abbastanza facile. lo scafo presenta già (ma è solo un caso...) dei riferimenti squadrati dove trova posto il riduttore




 sabot65 :

14/2/2011 17:25
 Riscala le foto a 800X600 o ci vorrà mezza serata per sfogliare i prossimi post......;-)

 Hoot :

14/2/2011 19:26
 et voilà...
:-D :-D :-D

Ps bel lavoro...
;-)

 roby67 :

14/2/2011 19:31
 Che bello!!! gli rifai gli interni??
:-D ;-)

 Tunguska :

14/2/2011 20:49
 Molto interessante.......

 dantilio123 :

14/2/2011 21:16
 Quote:
Riscala le foto


ops... non me ne ero accorto... ringrazio hoot per l'intervento... scusate

Quote:
Che bello!!! gli rifai gli interni??


dentro, tra motori, servocomandi, ricevente e batterie, non ci sarà posto per nient'altro... in più, il portellone anteriore sarà incollato e sigillato per impedire all'acqua di entrare... solo gli sportelli superiori saranno apribili per accedere all'"elettronica di bordo"...

prima di proseguire con il wip, devo fare una precisazione ed una domanda ai moderatori...

il lavoro di costruzione del modello è quasi del tutto terminato... ho anche un mio blog dove ho messo giù un pò di foto, ma nel blog ho anche wip di altri modelli... cercando di seguire il wip dell'lvtp5 si può fare un pò di fatica, visto che la struttura dei blog ricordano quelle di un diario...

non sò voi come siete messi come forum... se dovessi "rubare" risorse postando le mie foto, possiamo mettere semplicemente un link al mio blog...

nell'attesa, posto alcune altre foto..

ho preferito realizzare un sistema di regolazione della tensione dei cingoli che agisce come un eccentrico sulla ruota di rinvio, variando la sua altezza e di conseguenza la sua distanza dalla ruota posteriore dentata....   per avere due pezzi abbastanza uguali, con il CAD ho disegnato la sagoma del pezzo da costruire, l'ho stampata con una stampante laser su carta fotografica inkjet e poi, con un normale ferro da stiro, ho riportato il disegno su un lamierino di ottone. poi ho tagliato il utto usando un traforo manuale con lama da orefice...   Ecco tutti i vari componenti del tendicingolo....

 
il disegno usato



p

lo scafo montato... nonostante le sue numerose parti, non è stato difficile...


o

 

 roby67 :

14/2/2011 21:25
 Domanda stupida: hai verificato la gallegiabilità del tutto quando sarà pieno l'interno?

ciao

 dantilio123 :

14/2/2011 22:29
 ah, noto un certo scettiscismo.... come mai? sarà a causa della forma tipicamente marinara del "mattone"? chissà....

galleggia, galleggia....

non è il primo carro anfibio in 1/35 che realizzo.... ho già costruito un lvtp7 con i colori dei lagunari che ho "varato" all'expomodel di verona nel 2010 cui a fatto seguito un lvt(a)4 usmc usato a iwo jima...
addirittura, questi due modelli, galleggiano nonostante si portino dietro il notevole peso dei cingoli friulmodel...

per i s. tommaso, qui c'è il video dell'lvtp7...

Link

semmai il limite dell'lvt(a)4 e dell'lvtp5 stà nelle minuscole dimensioni dei cingoli, che servono per la navigazione.... le palpelle sono minuscole, di conseguenza i modelli devono necessariamente navigare in acque "protette" (leggi vasca piccola ed all'interno...) altrimenti basta un filo di vento per farli andare alla deriva.... questo problema non c'è con il modello dell'lvtp7, mosso in acqua da due piccoli idrojet autocostruiti da 8mm...

sul sito dell'a.l.t.a. potete vedere i m odello terminato...

Link

 Hoot :

14/2/2011 22:36
 figurati, ora ti correggo anche i link.
hai seguito la procedura correttamente, ma c'è un piccolo trucchetto bast....
:-D :-D :-D
.....bisogna togliere l'http:// quando incolli il link
;-)

Ciao
:-)

 roby67 :

14/2/2011 22:45
 Le mie scuse Dantilio per i dubbi espressi.
peccato che il mio LVTP-5 lo abbia già riempito degli interni,altrimenti un pensierino c'è l'avrei fatto pure io ispirandomi ai tuoi fantastici lavori.

ciao e complimenti per la bravura dimostrata

 dantilio123 :

14/2/2011 22:54
 roby, ti chiederò sicuramente consiglio sulla verniciatura finale.....

inoltre, visto che non volevo realizzare un modello con le decalc del kit, stò cercando foto di mezzi reali... tempo fà, sia su picasa che su flick c'erano gli album di zippo132, ma ora è sparita la sezione dedicata all'lvtp5....

 Hoot :

14/2/2011 22:56
 
Quote:
dantilio123 ha scritto: tempo fà, sia su picasa che su flick c'erano gli album di zippo132, ma ora è sparita la sezione dedicata all'lvtp5....


...purtroppo il problema di questo tipo di siti è proprio questo...e noi rischiamo di perdere anche le tue...
:-(

Hai pensato di farti una galleria qui ?
;-)

 roby67 :

14/2/2011 23:07
 
Quote:
dantilio123 ha scritto: roby, ti chiederò sicuramente consiglio sulla verniciatura finale.....

inoltre, visto che non volevo realizzare un modello con le decalc del kit, stò cercando foto di mezzi reali... tempo fà, sia su picasa che su flick c'erano gli album di zippo132, ma ora è sparita la sezione dedicata all'lvtp5....



Ho una cartella con un pò di materiale,anche se ti dico subito che come livree e insegne non c'è molto da sbizzarirsi.
Forse il soggetto più vivace e quello rappresentato con le decals del kit stesso...oppure dell'unico esemplare trasformato in slitta di Babbo Natale.

ciao

 dantilio123 :

15/2/2011 15:50
 lo sò, la livrea del mattone è di una varietà sconvolgente: olive drab e stop. piuttosto io cerco foto dove si possa risalire ai numeri identificativi della compagnia o carro ed ai numeri di matricola, per non realizzare il solito mezzo del 1 amtrac con testa di morto che c'è in giro (a parte che qualcuno di voi ha trovato la foto del carro da cui è stata presa? io no...)


 dantilio123 :

20/2/2011 23:18
 Alla fine sono arrivati i dolori.... pardon, i cingoli...
Prevedevo uno scoglio "duro", ma non pensavo che per "ridurli alla ragione" mi sarebbe occorso più di un mese di lavoro....

In un primo tempo ho cercato di utilizzare gli spezzoni di maglie del kit, tentando di separarle con una lama da traforo da oreficeria sottilissima... IMPOSSIBILE.

Il problema era realizzare circa 200 maglie singole, PRECISE e tutte uguali tra di loro, abbastanza robuste da sopportare lo sforzo del rotolomento, altrimenti tutto il progetto doveva essere abbandonato...

Dopo lungo "pensamento", ho realizzato uno stampo in gomma siliconica utilizzando come master le poche maglie singole del kit....  quindi ho usato della normale resina poliuretanica da colata caricata con polvere d'alluminio da bellearti ed ecco il risultato...






La realizzazione dei cingoli ha richiesto moltissimo tempo. Sia perchè le maglie sono oltre 200, sia perchè c'è stato moltissimo spreco di "materiale", quindi molto tempo perso dietro ad infinite "stampate" in resina.... comunque ecco i cingoli terminati...



come perni ho usato dell'acciaio armonico da 0.25mm, "donato" da alcune corde da chitarra...



Lo scafo del carro ormai ormai completato, con tanto di motori e loro comandi. Due servi azionano due microswitch ciascuno, uno per motore... i comandi sono ON-OFF, senza nessuna  variazione di giri... Una soluzione un pò arcaica, ma che ha un suo perchè.
Il "mattone" è mosso in acqua solo dai cingoli "palmati"... viste le minime dimensioni dei pezzi, per far navigare il carro, occorre dare sempre "tutto gas"... quindi un variatore sarebbe stato sfruttato solo per far muovere brevemente sulla terra il carro...



I motori, due normalissimi "130" con i loro condensatori di filtraggio...



 La torretta può ruotare... per ottenere la rotazione a 360°, ho modificato un miniservo, eliminando il potenzionetro interno, sostituito da uno esterno multigiri da 5K ohm...




Vista la destinazione "dinamica" del carro, ho sostituito i corrimano in plastica del kit con altri realizzati con filo di ottone... le parti in ottone dovrebbero risultare più resistenti agli immancabili urti e sollecitazioni durante l'uso, quindi dovrebbe esserci un pò più di possibilità di riportare a casa il modello intero...



Ho realizzato anche la canna della mitragliatrice da .30, usando un tubetto di ottone forato usando uno strumento di altissima precisione, questo...


Le tacche sulla morsa guidano la punta da 0.5mm... certo, una canna già bella e pronta aftermarket è perfetta, ma volete mettere la soddisfazione di fare tutto in casa?

Poi con il tornio de' poracci ho realizzato la canna vera e propria... qui si vedono i due pezzi prima dell'unione



ed infine il risultato dei pezzi montati sulla torretta. Direi che può andare, no?



Con vero spirito masochista, ho ripassato TUTTE le saldature presenti, aggiungendone anche alcune. Per effettuare i cordoni delle saldature, ho usato un prodotto in tubetto utilizzato per creare un contorno a rilievo sul vetro, il Pebeo Vitrail. Il color rame è un caso, era l'unico colore dalla consistenza perfetta per il lavoro che dovevo fare, anche se non ha nessuna attinenza con la realtà... peccato, poteva essere interessante creare qualche scrostatura "vera" sui cordoni....

Uno scorcio del mio ultraccessoriato e lussuosamente arredato studio fotografico...




Ecco il modello terminato, in attesa della prima mano di fondo... (si vede che ho corretto il bilanciamento del bianco, eh?)



Qui ho aggiunto dei cordoni di saldatura che non erano presenti nel kit.... in alto, sopra le griglie...




e qui in basso, subito sopra il passaruota...



ed ecco la torretta completata...





Devo dire che considero la canna della mitragliatrice il "piatto forte"... considerando che è fatta tutta a mano, niente male, no?















 marcoaurelio :

20/2/2011 23:34
 Fantastico!! complimenti.
Prima o poi un tornio me lo faccio pure io... :-D

 Hoot :

20/2/2011 23:38
 Porca miseria!!!

:-o :-o :-o

 roby67 :

20/2/2011 23:39
 Concordo! FANTASTICO è il termine più appropriato che mi venga in mente.
Mi piacerebbe vederlo in movimento.

ciao

 Topo :

20/2/2011 23:39
 Che dire?
Geniale!

 dantilio123 :

21/2/2011 01:47
 passiamo alla fase della verniciatura.... vedremo cosa combinererò, in quanto sono un pò scarso in materia...

primer tamiya....



mano di fondo di olive drab humbrol 66... dalle foto recuperate, mi sembra quello che si avvicina di più, tenendo presente che il mezzo è stato utilizzato nel vietnam soprattutto negli anni 1965-68...






tanto per complicarmi la vita, ho deciso di realizzare anche la rete posta a protezione dello scatolotto delle marmitte....

ecco il pezzo appena uscito dalla vaschetta dell'acido...



e già montato al suo posto...



ok... e fin qui... ora arriviamo alla decisione di quale mezzo fare.... visto che non mi sembrava abbastanza particolare realizzare il modello rc, ho deciso anche di non utilizzare le decalc presenti del kit, ma ricreare tutti gli stencil con mascherine ed aerografo...

in attesa che la vernice asciugi per i successivi passaggi, ho gironzolato un pò in rete alla ricerca di qualche foto dell'anfibio... quindi ho deciso di realizzare il mezzo B-13 della compagnia "B", 1° amtrac battalion di stanza a cua viet, nel periodo 165-66 (così almeno dice la didascalia)...

www.amtrac.org/4atcp/200/206_Hummel/20627.html

il mezzo ha una "nose art".... quindi ho realizzato le mascherine per gli stencil identificativi del mezzo e siccome sono una frana nel disegno artistico, ho fatto anche una mascherina per la nose art, l'unica mia speranza di ricreare il disegno dei cavalli...



questa invece è la maschera per il disegno... speriamo bene....







 sabot65 :

21/2/2011 09:11
  Le saldature sono davvero spettacolari.....Complimenti!
Attenzione alla verniciatura....i veicoli dei Marines in Vietnam erano verniciati in FS24052, tonalità decisamente più verde del Oliva FS34087 dell' Army.
Lasciando perdere il grigissimo Humbrol 66, che è fasullo perfino per un tank del Army, potresti provare con Humbrol 161 US Marine Green (...ma ho il dubbio che sia fuori produzione) oppure con il Tamiya XF-61 che da più parti l'ho visto indicato come ottima replica del verde Marines.

Ciao

 alcione :

21/2/2011 09:28
 hai, giustamente messo in risalto il lavoro sul manicotto della mg.
ma io non so da dove inziare, se dai cingoli o dalle fotoincisioni...........  :-?
I complimenti sono superflui; mi puoi dire qualcosa su quel prodotto che
hai utilizzato per simulare i cordoni delle saldature ? te ne sono grato, magari
per una foto dello stesso.
Ciao,
Francesco     :-)

 Ariete :

21/2/2011 09:44
 Spettacolare davvero! :-o

 dantilio123 :

21/2/2011 09:58
 il prodotto che ho usato per le saldature è questo:



io ho usato il colore rame solo perchè il nero ed il piombo avevano una consistenza troppo...acquosa e non facevano il cordoncino, una volta asciugati... io li ho acquistati in un negozio obi, ma si trovano in tutti i negozi che vendono articoli per decoupage e simili....

Quote:
Lasciando perdere il grigissimo Humbrol 66, che è fasullo perfino per un tank del Army, potresti provare con Humbrol 161 US Marine Green (...ma ho il dubbio che sia fuori produzione) oppure con il Tamiya XF-61 che da più parti l'ho visto indicato come ottima replica del verde Marines.


eehh... quella del verde OD è una nota dolente.... diciamo che ho scelto il male minore, con l'Humbrol 66... il 161 è ormai introvabile... io ne avevo trovato un barattolino da fondi di negozio, ma era da buttare... ormai non si trova nemmeno più on-line.. il 155 è troppo marroncino (penso vada bene per i mezzi wwII ed aerei)... non me la sono sentita di usare gli acrilici, visto che poi il mezzo andrà in acqua, quindi ho scartato l' xf-61... ritornando all' Humbrol 66 è vero che è grigiastro, e dalle foto quasi non si vede la differenza con il fondo grigio tamiya, ma alla luce del sole è molto più scuro e tendente al verde... diciamo che tra la poca fedeltà del colore e la tenuta all'acqua l'ho ritenuto un compromesso accettabile...

 dantilio123 :

21/2/2011 10:26
 in merito alla colorazione del modello, pur non mettendo in dubbio che effettivamente l'OD 66 non è il colore più azzeccato, ho ripescato un mio vecchio post su un'altro forum, www.betasom.it, dove si disquisiva sull'esattezza cromatica dell'Humbrol 64 come Grigio Cenerino Regia Marina...

Quote:
ho qui alcune foto che confermano quanto detto da Secondo, marat ed Alagi. sono di due pagliolati (penso si chiamino così) di gommoni usati dal nostro esercito. non sò dirvi di preciso da quale forza, ma provengono da Livorno. come si potrà notare, i due pagliolati sono entrambi di colore verde, ma di tonalità diverse. addirittura il più vecchio era stato verniciato con un verde più chiaro della seconda mano di verde più scuro, data successivamente. i colori non sono uguali in tempo di pace, capirete che cosa poteva capitare in guerra..... a conferma di questo, ricordo che durante il servizio militare, svolto nell'artiglieria nel "lontano" 1986, mi fecero verniciare per ben tre volte il "mio" obice, per partecipare a qualche parata. ebbene, tutte le volte il verde era di tonalità diversa! tanto che una volta dovemmo riverniciare anche il trattore, tanta era la differenza di tonalità. E chi ha fatto il militare nell'esercito non potrà non ricordare i CM e le Campagnole che non se ne trovava una dello stesso colore, passando dal "verde pisello stinto al sole" al "verde-nero sottobosco della foresta nera"... inutile dire poi che i colori manco ci pensavano a fare pandant con i teloni....

queste le foto:

primo pagliolato (la zona più scura è bagnata):

www.flickr.com/photos/14752771@N08/3070153091/

secondo pagliolato, verniciato con due toni di verde differenti:

www.flickr.com/photos/14752771@N08/3070157277/

www.flickr.com/photos/14752771@N08/3070156607/

www.flickr.com/photos/14752771@N08/3070156169/

infine, per quelli che rappresentano i carri con colature e scrostature della vernice che nemmeno..... due taniche datate 1952 e che non hanno fatto vita facile. sono approdate nel mondo "civile" nel 1964 ed in tutti questi anni, fino ad oggi, usate per rifornire trattori agricoli, abbandonate spesso per mesi nei campi. come vedete ne hanno di ruggine, ma non cadono a pezzi.....

www.flickr.com/photos/14752771@N08/3070994722/

www.flickr.com/photos/14752771@N08/3070153743/



questo tanto per dire che di notte tutti i gatti son bigi.... oppure dove la metti, stà....

 Fredx :

21/2/2011 13:24
  I colori Humbrol amio giudizio più simili sono il 116 ed il 117.Il 66 lascialoperdere.Meglio ancora l'Olive Drab Tamiya XF62, che evntualmente puoi correggere. Essendo daanni appassionato delaconflitto del Vietnam, posso dire che in base a quanto visto e letto, sulla cartai colori avrebbero dovuto essere differenti, nella realtà non ho mai percepito questa differenza cromatica. Poi invecchiamento ed il resto fanno il tutto, comsiderando anche chela famosa terra rossa, finissima ed appiccicaticcia, riusciva a donare un tono pressocheè proprio ai mezzi in loco, idem per le divise. Basti pensare al giubbetto antichegge che da verde scuro diventava un non ben definito color cachi...

 roby67 :

21/2/2011 16:08
 Non impazzire con il verde,guarda le foto e adeguati senza badare troppo all' FS.
Come ebbi già modo di dire,sempre in questo forum,anche io rammento che nel 1986 durante il servizio di leva dieci VCC o ACM oppure AR-76 dello stesso verde non li trovavi.
Già di fabbrica uscivano senza un colore standard,poi se riverniciati in manutenzione (alcune parti anche a pennello) o usurati le tonalità variavano ulteriormente...quindi: vedi tu.

ciao

ps siamo sicuri che le saldature fossero così il rilievo?

 marcoaurelio :

21/2/2011 18:19
 Straquoto quanto detto appena qui sopra da roby67 a proposito della colorazione.

 dantilio123 :

21/2/2011 21:32
 per il verde, questa volta lascio stare così, con il 66... comunque terrò presente tutti i consigli che mi avete dato per il prossimo modello, che dovrebbe essere un m113... comunque è anche vero che dalle foto recuperate, le tonalità di verde si sprecano, vuoi per le caratteristiche delle pellicole usate, vuoi perchè, diciamoci la verità, tutti gli eserciti sono un pò cialtroni ed alla fine si colora con quello che si ha a disposizione....

per le saldature, mi sono rifatto a queste foto, presenti qui:

www.primeportal.net/apc/bill_spidle/lvtp-5/

senza comunque pretendere di realizzare un cordone in scala... comunque i vari cordoni sono ben in evidenza, nonostante le foto sia stata fatta ad una certa distanza... comunque, anche qui, il verde è di una tonalità indefinita (occorre considerare comunque che è un mezzo restaurato...)



la... cialtronaggine comunque si vede anche nelle saldature.... noii siamo abituati a pensare che fossero/siano realizzate con cura, il cordoncino bello levigato, tutto uguale... si, la cura alla vigliacca.... su questo mezzo ce se sono diverse fatte proprio a spregio....



 Daniel62 :

22/2/2011 21:40
 Complimenti per il lavoro,sopratutto complimenti per le mascherine che hai fatto.
Se posso chiederti, sarei curioso di sapere come hai ottenuto questi risultati,quale e'stato il procedimento.

Grazie,
     Daniele. 

 dantilio123 :

23/2/2011 21:59
 se vi interessa il procedimento per ottenere fotoincisioni casalinghe, qui potete trovare il tutorial che ho fatto tempo fà...

www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=32502

io non sono ancora passato alla ver. 02 della vaschetta di incisione (leggi con gorgogliatore ad aria)... con questo sistema diciamo che si riesce ad ottenere dei risultati passabili (per la perfezione ed i miracoli occorre rivolgersi altrove...) con lamierino di ottone max 0.20mm di spessore....

comunque ho fatto delle prove con un disegno di battagliole in scala 1/350 e la vaschetta ver. 01.. il risultato non è stato ottimo, ma mi ha portato a dire... SI... PUO'....FARE....



con una diversa vaschetta, con ricircolo ed immissione di aria, quasi certamente si ottiene un risultato accettabile

il "mio" sistema è utilizzabile "as is" per fotoincisioni ad un solo lato, ossia quelle più semplici.... con un trucco si possono ottenere anche incisioni a doppio lato, ma occorre comunque che un lato sia "liscio", mentre l'altro può essere inciso in due passate.... in questo caso occorre mettere la lastrina ad incidere nell'acido per un pò di tempo... poi, quando ritenete che i vari particolari siano stati adeguatamente scolpiti, occorre ricropire il tutto con uno strato di vernice, stando chiaramente ben attenti a rimanere nei limiti del disegno... quindi, mano ferma....

questa è una breda binata 1/350 che ho fatto con questo sistema...


 dantilio123 :

23/2/2011 22:25
 ritorniamo all'lvtp5.....

dopo la decisione di lasciar stare il modello con sù il suo bel (si fà per dire...) OD 66, ho iniziato a realizzare i vari stencil identificativi e la nose art....

vi avverto subito... potevo stare un pochino più attento nell'alineamento della scritta sopra il portellone... ma me ne sono accorto solo dopo aver levato la mascheratura ed ad essere sincero, non mi và di riverniciare il tutto.... darò la "colpa" alla solita cialtronaggine militaresca...








devo ancora omogeneizzare il tutto, dare qualche colpo di pennello al disegno e camuffare gli inevitabili sbuffi di vernice che si creano con mascherine così piccole (il disegno è largo solo circa 15mm)

 dantilio123 :

27/2/2011 23:53
 ARGGGG... tra sabato e domenica al modello è capitato di tutto... sono stato perseguitato dalla legge di murphy....

la vernice di fondo , al momento di effettuare i lavaggi con i colori ad olio si è trasformata in un "Craquelè", ho messo un piede sulla torretta caduta a terra, ho lasciato inavvertitamente lo scatolotto delle marmitte sotto il getto di aria calda del termoventilatore che uso per riscaldare la "tana" con il risultato di deformarlo, mi si è rotta una coppia di ruote del treno di rotolamento, che ho dovuto rimontare fisse....

alla fine sono riuscito a salvare parzialmente il modello.... ho ancora problemi con la torretta ed il "tappo" posteriore... sono già riverniciati ma non riesco a trovare la tonalità del resto del modello.... ho steso una mano di Future per isolare lo smalto dal nuovo contatto con i solventi della mano finale di opaco, che non ho il coraggio di stendere (forse mi conviene "osare" con la Future miscelata al flat base tamiya).... insomma un disastro... forse la notte mi porterà consiglio...

dopo un giorno di attesa, miracolosamente gran parte della vernice che si era screpolata è tornata "liscia"..... ecco le foto di quello che si è salvato













per gli iposcopi avrei trovato questa soluzione.... non sò se il colore è azzeccato, ma ormai, nella debacle più totale, è un granello di sabbia nel deserto..


 dantilio123 :

3/3/2011 10:02
 ma come faccio ad eliminare murphy? un amico di un'altro forum, www.betasom.it, mi ha fatto notare che la scritta sopra il portellone è sbagliata.... amp invece che ramp... io ho bovinamente ricopiato la scritta delle decalc... sono in buona compagnia, quindi...tutti quelli che fanno il bussolo con le decalc si ritrovano la scritta sbagliata... a questo punto, lasciata da parte la corda per impiccarmi, tre soluzioni: 1. riscrivere la scritta (ma il modello è praticamente finito, con lavaggi, ecc..) quindi soluzione non attuabile... 2. aggiungere la "r", ma viene tutto un appiccicaticcio.... 3. grattare accanto la "a" e creare una scrostatura, così non si legge bene... propendo per la 3... mi armo di "grattino" ed agisco...

 Fabio :

3/3/2011 10:18
 Questo me l'ero proprio perso, grazie per la "lezione" di modellismo   :-o :-o :-o!!! Complimenti per l'ottima realizzazione e per il WIP che mi hai dato un mare di spunti su come affrontare diversi problemi  :-) :-) :-)...
Ciao
Fabio 

 Tunguska :

3/3/2011 11:52
 Il murphi del modellista è ineliminabile, purtroppo, è la nemesi del modellista e cessa di esistere sono con esso.........quanto al wip....è ottimo e , come ha detto il nostro webmastro , ricco di spunti e idee. Complimenti, anche per le soluzioni particolari adottate.

 dantilio123 :

3/3/2011 21:54
 vi ringrazio dei complimenti... ma sono io che ho ancora molto da imparare da voi maestri...

 deepice :

17/5/2011 00:55
  complimenti per il bellissimo e difficilissimo lavoro che stai facendo, non vedo l'ora di vederlo in movimento

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