Forum : Aeronautica Militare

Soggetto : P-38 Lecce-Galatina 1946

 Alvise86 :

26/10/2018 07:49
  Buongiorno
Ieri sono andato a trovare mio nonno, classe 1924. Nel 1946 ha prestato servizio come aviere a Lecce-Galatina nel 4°stormo. Mi ha sempre parlato di P-38 e P-39. Ho provato a chiedergli se si ricordava se il Lighing montava il muso armato oppure finestrato per le macchine fotografiche. Purtroppo complice il tempo non è riuscito a rispondermi. Voi sapete dirmi in quegli anni che versione del P-38 e del P-39 era in dotazione allo stormo? La versione fotografica non era in uso solamente a un altro stormo?
Cordiali saluti
Alvise

 Paolomaglio :

26/10/2018 07:58
 Ciao ALvise, i Lightining F-5 andarono sopratutto al 3°Stormo, a Lecce dovevano esserci i P-38L.
Di Airacorbra ottenemmo 75 P-39Q e 74 P-39N, a Lecce più probabile che ci fossero gli N.

 Alvise86 :

26/10/2018 08:06
  Ottimo Paolo!
Quindi se volessi cimentarmi con la costruzione mi dovrei orientare su P-38 L e P-39 N. Grazie mille.
La terza aerobrigata dov'era stanziata in quegli anni?

 Paolomaglio :

26/10/2018 08:55
 Dal 1948 al 1954 stava a Bari-Palese, poi Villafranca coi Mustang.

 uavpredator :

26/10/2018 10:05
 il 4° stormo ha avuto in disponibilità un unico F -5E - 4 - Lo, sino al 22.04.1948 MM 4144. Iinoltre ha avuto 2 P 38J -25 Lo, di cui uno era un ex P-38 L-1-Lo e solo altri 10 P 38 L1 (3) e L5 (7).
ciao
Mauro

 uavpredator :

26/10/2018 10:16
 Relativamente al Bell P 39 nel 4°Stormo risultano iscritti sino ad 89 aeromobili (Q-N) gli altri erano in carico alla scuola bombardamento e caccia (SCB) prima a Lecce poi a Frosinone a fine guerra .
Mauro

 Alvise86 :

26/10/2018 12:38
  Quindi P-38 L e P-39 N se volessi fare i veivoli presenti quell'anno giusto?
Alvise

 uavpredator :

26/10/2018 13:07
 Nel 1946 dai registri c'erano in carico al 4° ed a Lecce tutte le tipologie di P38 ( J. L1. L5. e F5) e di P39 sia il Q che l'N
sotto la foto dell'F5 in carico al 4°
ciao
Mauro

 Alvise86 :

26/10/2018 16:25
  Perfetto!!!
Grazie mille a tutti, siete stati esaustivi come sempre; è sempre un piacere chiedere informazioni a voi.
Alvise

 Pierantonio :

29/10/2018 06:21
 Mi accodo alla discussione chiedendo se è possibile realizzare il Trumpeter P-38L-5-LO in scala 1/32 (codice 2227) con insegne italiane e nel caso dove posso reperire della documentazione in merito.
Ho provato su Google ma essendo uno che non si occupa molto di aerei non riesco a capire bene se le foto che si trovano si riferiscono ad una versione piuttosto che un'altra.
Grazie
Ciao
Pierantonio

 uavpredator :

29/10/2018 08:24
 Non esiste molta documentazione fotografica sui P 38 in A.M. ed anche i dati cartolari sono a volte, contraddittori in termini di assegnazione e matricole. Brevemente risultano un massimo di 30 macchine operative (15 al 4° St. e 15 al 3° St. ) delle tipologie sopra descritte su ben 100 o poco più aerei acquisiti dall'USAF a prezzo di rottame dismessi a Capodichino e ricondizionati in condiizioni di volo dalla IMM per 30 aerei a tutto il 1948. La maggior parte dei P 38 L - L5 - LO confluì al 4° St. caccia con livrea classica argento coccarde ali e fusoliera ma senza numero di reparto e solo con stemma in coda.
Le matricole certe sono per gli L5 del 4° St.
44-25096
44-25102
44-25728
44-25779
44-25950
44-26005.
Mauro

 Pierantonio :

31/10/2018 00:08
 Molte grazie

 Alvise86 :

31/10/2018 05:24
  Grazie Mauro.
Sempre molto esaustivo.
Ciao Alvise

 Paolomaglio :

9/11/2018 11:35
 Ho girato via mail un paio di foto interessanti (trovate su Facebook) ad Alvise, purtroppo non ricordo la mia password delle gallerie e non posso postarle qui, magari le metterà Alvise...

 GP1964FG :

9/11/2018 13:56
  Mi inserisco in questa interessantissima discussione per chiedere eventuale conferma di una notizia che lessi tempo fa. È possibile che qualche P 38 sia stato usato per una primissima pattuglia acrobatica? So che l'acrobazia aerea era nel DNA dei nostri piloti e la voglia di riscatto era enorme; di sicuro venne formata una piccola pattuglia con gli Spitfire IX.

Grazie
Gianfranco Pesola  

 Paolomaglio :

9/11/2018 15:14
 Dalle foto si nota bene la presenza di un F-5G con naso molto più grande degli altri, domani magari provo a postare le foto.

Sulle Pattuglie acrobatiche purtroppo non so nulla a parte che i nostri piloti ce l'avevano nel DNA l'acrobazia collettiva.

 Paolomaglio :

9/11/2018 15:14
 Dalle foto si nota bene la presenza di un F-5G con naso molto più grande degli altri, domani magari provo a postare le foto.

Sulle Pattuglie acrobatiche purtroppo non so nulla a parte che i nostri piloti ce l'avevano nel DNA l'acrobazia collettiva.

 uavpredator :

9/11/2018 17:08
 Pur non vedendo la foto immagino trattasi del : F-5E- 4 - Lo MM 4215 del 3° stormo come 3-15.
Riguardo a pattuglie o volo acrobatico con il P 38 e derivati , ciò era impossibile con tale aeromobile.
I progettisti esaltarono le doti di velocità tangenza ed autonomia a scapito della agilità e manovrabilità sopratutto a bassa quota.
Come detto gli aerei pervenuti in A.M avevano svariati anni e missioni sul libretto quando presente.....motori di lotti differenti fra loro istallati sul medesimo aereo e quindi con potenze erogate al medesimo numero di giri diverse anche del 5/10%.
Il manico dei nostri piloti fu farli volare dritti e livellati e provare a farci qualche missione di Recce anche su territorio ostile (ex Jugoslavia e Albania) contando solo e solamente sulla velocità e sulla autonomia.
Peraltro anche il semplice volo in formazione stretta con aerei della tipologia del P 38 (bimotore a trave di coda) avrebbe imposto ore e ore di addestramento non compatibili con i bilanci e l'usura dei mezzi.

I motori e la loro difficile equilibratura furono la causa preponderante degli incidenti mortali occorsi nella pur breve carriera dei P 38 in AM e che costrinse i vertici della Stessa alla autartica predisposizione di una versione DC (dual comand) .
Mauro

 Paolomaglio :

10/11/2018 06:03
 ecco e due foto in questione, purtroppo non vi è traccia di codici di fusoliera o serial number





a mio parere l'F-5G potrebbe essere il quarto in fila nella seconda foto.

 Alvise86 :

10/11/2018 13:31
  Scusa Paolo, ma da quando ci siamo sentiti ieri mi sono connesso solo adesso. Ho visto che hai gia postato le fotografie. Che io sappia il droopsnoop aveva il muso vetrato, il pathfinder era bombato e aveva due finestrini quadrati. Mi confermate? La neonata aeronautica aveva in dotazione solo f5 e uno da addestramento come "P-38" speciali. Giusto?

 El-Condor :

10/11/2018 14:40
 Per quanto riguarda i P 38 in forza alla nostra Aeronautica post-bellica c’è un libro abbastanza esaudiente con storia, parecchie foto, trittici e disegni delle varie versioni.
Purtroppo nel testo, bilingue italiano/inglese, spesso i velivoli vengono associati alle matricole militari ma citati genericamente solo come P-38.


Marco Mattioli Lockheed P-38 Lightning in Italian service 1943-1955

IBN Editore ISBN 88-7565-010-1



Per evitare problemi con i diritti d’autore non pubblico foto ma specifico che per quanto riguarda la versione G ci sono:

una foto che ne ritrae quattro in linea di volo; il primo ha il codice 3-11 (pag.40)

una foto che ritrae il velivolo di ¾ in rullaggio, ove il muso è ben in vista (pag.83)

disegno laterale sinistro del muso del velivolo con evidenziato le aperture per le fotocamere (pag.129)


In ultima di copertina c’è la vista laterale del F5E 4LO codice 3-3 MM4223.


Buon modellismo da Agostino

 Paolomaglio :

15/6/2019 14:25
 Segnalo che sulla poderosa opera sulla storia del 4°Stormo edita da Rivista Aeronautica (oltre 1.600 pagine!) ci sono numerose foto (piccole) anche di P-38, incluso droopnose e pure un rarissimo biposto!. Se interessa domani posto una recensione dell'opera.

 syerra :

24/6/2019 12:32
 

 syerra :

24/6/2019 12:38
 Quote:

GP1964FG ha scritto:

 Mi inserisco in questa interessantissima discussione per chiedere eventuale conferma di una notizia che lessi tempo fa. È possibile che qualche P 38 sia stato usato per una primissima pattuglia acrobatica? So che l'acrobazia aerea era nel DNA dei nostri piloti e la voglia di riscatto era enorme; di sicuro venne formata una piccola pattuglia con gli Spitfire IX.

Grazie
Gianfranco Pesola  


estrapolato dalla pagina Fb "Scuole Volo Aeronautica Militare" di cui sono il curatore con documentazione fotografica.

la prima pattuglia acrobatica del dopoguerra, è stata quella del Quinto Stormo a Orio al Serio nel 1947 montata su quattro Spitfire IX che partecipò a diverse manifestazioni anche all'estero.
Nel 1948 volava anche una pattuglia composta da 3 Ro41 monoposto ed uno dei tre piloti era il mitico "dai Banana" Tarantola divenuto nel dopoguerra istruttore di volo!

Nel 1951 su designazione del Comando della 2^ ZAT di Padova viene costituita la "pattuglia acrobatica della Giovinezza"...il nome ironico venne dato proprio dai tre piloti che la componevano, Cap. Italo Larese (leader), il Ten. Rinaldo Damiani gregario sinistro, il ancora il M.llo Ennio Tarantola gregario destro, in quanto la somma delle loro età era di 120 anni!!! Il velivolo era il FIAT G46 in versione monoposto.

 syerra :

24/6/2019 12:43
 Quote:

Alvise86 ha scritto:

 Scusa Paolo, ma da quando ci siamo sentiti ieri mi sono connesso solo adesso. Ho visto che hai gia postato le fotografie. Che io sappia il droopsnoop aveva il muso vetrato, il pathfinder era bombato e aveva due finestrini quadrati. Mi confermate? La neonata aeronautica aveva in dotazione solo f5 e uno da addestramento come "P-38" speciali. Giusto?


cenni storici prelevati dalla pagina Fb gestita dal sottoscritto relativa le "Scuole volo Aeronautica Militare" con documentazione fotografica.

Lochkeed P38

Altro velivolo ad elica, stavolta bimotore, impiegato nelle Scuole Volo AM nell'immediato dopoguerra, fu il Lochkeed P38 "acquistato" nel 1946 in conto MDAP (Mutual Defend Aid Program) in circa 100 esemplari accantonati dall'USAF a Capodichino. Questi velivoli, nelle versioni L ed F5E/G, vennero rimontati dalla ditta IMM (industrie Meccaniche Meridionali ex IMAM) di Pomigliano d'Arco al costo di 1.000.000 di Lire cadauno.Il P38 si guadagnò la fama di aereo "pericoloso" o "difficile" sopratutto a causa sia della complessità del velivolo che della carenza cronica dei ricambi, questi ultimi spesso prelevati dai relitti presenti nei campi "ARAR", che ne limitavano la manutenzione ordinaria. Diversi esemplari nella versione F5E equipaggiarono anche la Scuola Volo 3° Periodo di Lecce dal 1948 alla fine del 1953 con un solo esemplare perso per incidente in 5 anni di intensa attività operativa. Altri esemplari, circa 15, furono utilizzati anche dalla C.A.V. della 4^ ZAT. La radiazione dei P38 con le coccarde italiane avvenne alla fine del 1956.

Lochkeed P38 DC

Il P38 si rivelò un aereo difficile nella condotta e quindi per facilitare il passaggio sulla macchina la DGCA dispone la trasformazione di 5 esemplari di P38-E5 in versione "biposto doppio comando" trasformazione che prevedeva l'aggiunta di un secondo posto di pilotaggio completo, curata ed eseguita dalla IMM (Industrie Meccaniche Meridionali) di Capodichino al prezzo di 2.000.000 di lire dell’epoca. Il primo esemplare venne consegnato a Dicembre 1947 e l’ultimo alla fine del 1948 . Questi velivoli così trasformati e denominati P38 DC (Doppio Comando) operarono efficacemente presso la scuola Volo 3° periodo di Lecce, quella Caccia Ognitempo di Foggia, al Nucleo Sperimentale (poi RSV) e anche presso il 28° gruppo dove oltre la normale attività addestrativa, veniva utilizzato il secondo abitacolo per dare la possibilità agli specialisti di volare e comprendere "live" le problematiche dell'oggetto del loro lavoro giornaliero.

 Paolomaglio :

1/11/2019 06:03
 

ieri l'amico Luciano Patella, nel cercare fra le vecchie foto del padre, mitragliere sullo Stuka, per un libro sul 102 Gruppo cui sto lavorando, ha trovato questi due scatti di P-38 da ricogniione a Lecce



da notare lo stato di degrado dell'olive drab sull'anti-riflesso, prover a chiedere scansioni a più alta definizione per meglio identificare il buzz number in coda, comunque già così mi pare un tesoro, da notare anche le consistenti walkways sulle ali, un particolare che non si vede mai...

 syerra :

1/11/2019 09:34
 Belle foto Paolo, belle ed inedite...!!! :-o :-o

io invece allego una foto di un raro P38-F5E in carico alla Scuola Volo di Lecce-Galatina (codici ottici S3-9) e qualche scatto del biposto doppio comando realizzato in Italia.








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