Forum : Aeronautica Militare

Soggetto : T-33A AMI in 48 da modello Great Wall?

 Paolomaglio :

5/7/2017 07:54
 Mio padre si arruolò in AM nel 1954, in gioventù volò su molti aerei dell'epoca, sopratutto trasporti e biposto da collegamento: Marsupiale, Beech, T-6, etc... Da tempo volevo fargli un regalo modellistico ma i soggetti citati mi risultavano poco interessanti e le foto che ha sempre poco significative per partire con una riproduzione in scala. Recentemente però ho trovato numerosi scatti dei T-33 della 605^Squadriglia collegamenti e grazie all'uscita del bellissmo modello di GW vorrei provare a fare uno di questi, l'unico jet su cui si fece portare in giro...
Il modello in sè l'ho trovsto scontatissimo in Giappone e chissà quando arriverà, nel frattempo sto studiando il soggetto e vorrei condividere con voi cosa ho scoperto, sopratutto grazie alla monografia di Federico Anselmino.
Dunque l'AMI ricevette numerosi T-33A appartenenti a lotti costruttivi diversi, in gran parte ex USAF e, alla fine, anche una manciata ex Roya Norwegian AF.
Le differenze costruttive die blocchi si traducono in alcuni particolari modellisticamente significativi:
- cockpit interior green (scuro, più simile al bronze green) o nero opaco
- ruotino anteriore a sei fori o a raggera
- parte basculante del canopy con o senza montante centrale
- posizione tubo di Pitot sotto al muso o ai lati sdoppiato
- presenza di due piccole prese d'aria triangolari tipo NACA nella parte anteriore della fusoliera sotto al trattino che delimita il numero di carrozzella.

Per me si tratta di un soggetto nuovo quindi mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, se ho scordato qualcosa o se volete aggiungere qualche particolare....

 Paolomaglio :

5/7/2017 08:03
 Cominciamo con la colorazione: quasi tutti arrivano in natual metal, alcuni con paramenti "artici" in rosso mentre le tip tanks sono in daygloo orange.
Con l'introduzione del G-91T comicia la diaspora dei T-33 dalle scuole pugliesi ai vari Stormi operativi che inizieranno ad utilizzarlo alla collegamenti come muletto e traino bersagli.
In questa fase i velivoli appaino più puliti di prima ritengo che ciò sia dovuto al fatto che furono riverniciati in alluminio come accadde con gli ultimi F-84F per proteggerli dalla corrosione. Le tip tank nel frattempo si sono sbiadite con le parti superiori orami quasi gialle. La parte inferiore dle musetto non viene ridipinta (perchè?) e appare sempre più sporca e opaca del resto della fusoliera.
Il cockpit in molti casi viene ridipinto in grigio medio in fase di revisione ma si notano esemplari cion interni neri fino agli anni ottanta.
pozzetti carrello sono in Interior green come pure parte interna dei flaps ma la parte esposta dei portelli e dei flaps è in alluminio (come avveniva sui Thunderchief).
Fin qui ci siamo?

 Paolomaglio :

5/7/2017 08:11
 Passiamo ai pneumatici: quelli principali non sono mai visibili nelle foto d'epoca e non starò a commentarli, quello anteriore sugli esemplari AMI appare più spesso del tipo a sei fori (occorre rimpiazzo True Detail per il kit GW) ma non mancano cerchioni a raggiera come da scatola, probabilmente dipendeva dei lotti costruttivi delle macchine, devo verificare...

Canopy basculante: qui non ci capisco nulla! Mi pare che gli esemplari italiani abbiano avuto in egual misura canopy frameless e canopy con montante centrale. Rimpiazzo avvenuto negli anni di servizio o ache qui dipende dal lotto costruttivo?

Tubo di Pitot: uno solo sotto al musetto su tutti i nostri, inutile aspettare prossimo kit GW per un T-33A late.

NACA su fianchi fusoliera anteriore: mi pare che ne kit siano assenti, qualcuno può confermare? Prese d'aria triangolari sono difficilissime da realizzare..... Sulle foto degli esemplari AMI mi pare fossero sempre presenti....

 Michele Raus :

5/7/2017 10:53
 Topic molto interessante.
Ho intenzione di realizzare un T33 radiomisure e queste info mi saranno utili. Purtroppo non ho documentazione o info per contribuire.

 Paolomaglio :

5/7/2017 11:45
 Grazie per il tuo intervento Michele, mi fà comunque sentire meno solo. :-D Peraltro, come saprai, il GW in 48 arriva già con le decals per radiomisure e ci sono ottime foto a colori del CR-20, peccato che mi ricordi troppo il calciatore... :-D :-D :-D



vi posto un paio di scatti dell'amico Roberto Tamburini perchè altrimenti il topic non decolla.... Questi due T-33 furono ripresi in atterraggio nel 1979



Noterete che montano ruotini anteriori di tipo diverso.
Io ho scelto di realizzare il 5-576, del tutto simile a quelli qui sopra ma operante a Rimini nel 1974, quando è più probabile che papà ci abbia volato.

Primo problema: le decals! Per la Diana di coda utilizzerò quella per il 326 che feci stampare ad Enrico l'inverno scorso ;-)
I numeri sono un mezzo problema: volevo stamparmeli da solo ma rispetto all'Amarillo USAF sul T-33 la proporzione fra altezza e larghezza è variata. Sapete se c'è modo di allungare i font senza ricorrere ad un programma di grafica (che non avrei)? :-?

Mi spiego meglio: Amarillo in scala mi crea numeri 8,5 x 12 mm, mentre a me serve un 7 x 12, un millimetro e mezzo sembra niente ma su 4 cifre vuol dire tanto!!!

 Michele Raus :

5/7/2017 13:41
 Pensavo proprio al CR-20 o CR-22, ma in scala 1:72 (ovviamente ;-) )
Mi ispira la livrea particolare.

 Michele Raus :

5/7/2017 14:08
 
Quote:
Paolomaglio ha scritto:
... Sapete se c'è modo di allungare i font senza ricorrere ad un programma di grafica (che non avrei)? :-?
Mi spiego meglio: Amarillo in scala mi crea numeri 8,5 x 12 mm, mentre a me serve un 7 x 12, un millimetro e mezzo sembra niente ma su 4 cifre vuol dire tanto!!!


Per allungare un font puoi anche ricorrere a Word.
Selezioni i caratteri, clicchi il tasto destro e scegli "Carattere". Vai nelle opsioni "Avanzate" e giochi con le "Proporzioni" e sulla "Spaziatura".
Non sono però molto convinto che basti modificare la proporzione per ottenere un risultato corrispondente ai caratteri originali.

 Paolomaglio :

5/7/2017 14:24
 Grazie Michele, voglio comunque provarci, non potendo modellare per il caldo intenso previsto il prossimo WE qualcosa dovrò pur fare! Il PC è compatibile con l'aria condizionata, colla e colori purtroppo no! :-)

 Paolomaglio :

5/7/2017 14:30
 Nel frattempo è arrivato il kit che in qualche modo sapeva che qualche ora prima avevo aperto un nuovo topic.... :-D



le decals da scatola sarebbero già bellissime di suo, anche se non licenziate AM.... Il CR-20 però ha la ruota anteriore a sei fori, meglio sarebbe stato il CR-22 con ruota a raggi come da scatola! Peraltro entrambi i soggetti diventeranno più interessanti come 14-20 e 14-22 con colori molto più sbiaditi e insegne di gruppo belle grandi!

 Paolomaglio :

5/7/2017 14:34
 

il canopy è semplicemente un capolavoro e arriva imbustato separatamente e protetto da una pellicola gommata!



non ha frame centrale e nemmeno riga di stampo da carteggiare!

Riguardando meglio le brutte foto d'epoca ho scoperto che: gli esemplari dotati di frame centrale lo avevano all'interno della capottina. Inoltre la parte posteriore era piena di sottili strisce metalliche che partivano da detto frame per arrivare sul retro del canopy in senso verticale, una roba assolutamente non riproducibile in scala e di cui mi sfugge l'utilità...

 Paolomaglio :

5/7/2017 14:43
 

questa è la fusoliera errore con la NACA mancante! Eppure l'artista della box art ce l'ha messa! La vedete subito sotto il montante dello sprue... forse anche questo dettaglio conviene realizzarlo in decals...

 Paolomaglio :

5/7/2017 14:45
 

musetto e scaletta ben realizzati



ruote a raggi con pneumatici schiacciati come quelli veri, erano piuttosto sgonfie, bassa pressione a giudicare dalle foto degli operativi...

 Paolomaglio :

5/7/2017 14:57
 

vano carrelli e aerofreni è uno spettacolo



i portelli carrello sono dettagliatissimi anche nella faccia interna e predisposti per essere montati chiuso col velivolo in assetto di volo



i due pannelli strumenti sono a doppio strato, belli profondi, bisognerà inserire un sottile foglio di acetato in mezzo per maggiore realismo



anche le prese d'aria e i relativi sfiati sono ben realizzati e molto fini



la painting guide per Cristiano Ronaldo.... :-D :-D :-P

 Paolomaglio :

5/7/2017 15:35
 Svelato l'arcano del montate centrale del canopy basculante!
Serviva per chiudere la tenda e consentire all'alievo di addestrarsi al volo notturno, il montante reggeva i fili metallici tesi fino alla paste posteriore del canopy su cui scorreva la tenda per mezzo di appositi anelli.
Un dettaglio quasi sempre presente quando erano usati nelle scuole pugliesi ma poi in gran parte rimosso quando diventarono velivoli da collegamento!
Scusate la confusione ma sto imparando con voi mentre scrivo. ;-)

 Franz11 :

5/7/2017 16:19
 Quote:
I numeri sono un mezzo problema: volevo stamparmeli da solo ma rispetto all'Amarillo USAF sul T-33 la proporzione fra altezza e larghezza è variata. Sapete se c'è modo di allungare i font senza ricorrere ad un programma di grafica (che non avrei)?


A memoria direi che c'era un foglio Tauro con tutto il necessario per i numeri. E forse ne ho un esemplare, poi a casa guardo.

 Franz11 :

5/7/2017 22:26
 Hai un mail.

 Paolomaglio :

6/7/2017 11:42
 

Ringrazio Michele e Carlo per gli aiuti preziosissimi e vi presento un'altra foto di Tamburini che mostra un altro T-33 o meglio la sua parte posteriore in hangar CM di Rimini. Qui si apprezzano in particolare :
- insegna di Stormo, la parte alta non riposta la scritta 5°Stormo, credo dipenda dal fatto che fino al 14 settembre 1967 il reparto aveva rango di Aerobrigata, in seguito al passaggio a Stormo si ordinò di cancellare la scritta 5^Aerobrigata in coda ma fino all'avvento del MB326 nessuno si curò di realizzare nuovi stencils e nei primissimi anni ottanta i T-33 volavano ancora con la Diana senza scritta alcuna.

- la parte posteriore della fusoliera poggia su apposito carrellino che va ad agganciarsi nel luogo ove sul velivolo sono apposte 4 strisce nere. La fusoliera anteriore con le ali sono invece rovesciate rispetto a quella posteriore e poggiano su appositi martinetti.

- si vedono bene parti esterne di portelli carrello e flaps in alluminio.

- il top della deriva, in vetroresina, appare dipinta in neutral gray con una fascia nera di vernice gommosa a protezione del bordo d'attacco.

 Paolomaglio :

6/7/2017 18:26
 

attenzione ai seggiolini! I T-33A giungono in Italia equipaggiati con i seggiolini americani che troviamo nelle scatole di montaggio, il colore della struttura poteva essere nero o verde a seconda dei lotti di costruzione, tuttavia dalla seconda metà degli anni settanta i sedili furono rimpiazzati coi Martin Backer Mk.5 inglesi, facilmente riconoscibili perchè il poggiatesta è nero e non più rosso.



Molti esemplari fra cui il famoso CR-20 li hanno avuti entrambi in periodi diversi....

 Bongy57 :

7/7/2017 05:22
 Che grande aeroplano......la" famiglia" di questa tipologia di addestratori "quadrati" è fenomenale; belli il giusto, volano(volavano) bene, acrobazia liscia e pennellata......al solito peccano per la non estrema spinta(ma d'altronde è cio' che si chiede di solito nelle specifiche di un trainer: che non sia estremo nei consumi...nei limiti del possibile).

A Rivolto ne è esposto uno completamente arancione. Ha il suo fascino nonostante l'età.


Grazie delle sempre belle storie ricche di informazioni......
che corso è tuo papà(se non son indiscreto)...?!

Ciao

 Paolomaglio :

7/7/2017 06:06
 Ciao Bongy, nel 54 papà aveva 16 anni e non era ancora diplomato partì per il corso sottufficiali ma non divenne mai pilota, volò solo come passeggero. A fine anni sessanta divenne capo segreteria comando al 5° e da allora dovette recarsi spesso al Comando Prima Regione Aerea a Milano, da qui l'uso dei mezzi della 605^ e del T-33. Per questo motivo ho usato il verbo volare in forma intransitiva :-D voi piloti mi fate morire quando usate la forma transitiva di volare convinti che sia il modo corretto di esprimersi! :-D ;-) 8-)

 Francesco Tedeschi :

7/7/2017 09:38
 Scorrendo l'album ormai sbiadito dei ricordi della naja all'aeroporto di Brindisi, a proposito del T33 ho 2 immagini: quella di uno AMI, abbandonato in una zona remota insieme con altri relitti, senza contrassegni, con la sola coccarda tricolore in fusoliera, solitaria macchia argentata nella piatta solitudine grigioverde di quell'angolo dimenticato d'aeroporto, e quella di 2 aerei canadesi, in livrea blu, di passaggio verso est...
Concludo la mia divagazione "OT" :-D con 3 segnalazioni, in linea con la campagna della "bocca di squalo :-D :
Canada
Guatemala
Messico
e uno italiano, in un'insolita - per me - livrea grigioverde...

 Michele Raus :

7/7/2017 11:37
 Scusa Francesco, ma la foto del canadese non gli rende giustizia ;-)
Io preferisco QUESTA :-D

Chiedo scusa a Pierpaolo per l'OT.

 Paolomaglio :

7/7/2017 11:54
 va benissimo ragazzi non vi preoccupate, peraltro ho le decals per quel canadese e primo o poi ci provo a fare le modifiche necessarie per un CT,...

 Paolomaglio :

9/7/2017 06:28
 

questo è il pezzo più misterioso trovato in scatola, un parallelepipedo solido dotato di incastro per agganciarsi al vano carrello, la stanezza sta nel suo peso specifico che è spropositato! E' la zavorra! Sicuramente al suo interno è nascosto un pezzo di metallo, altrimenti non si spiega come mai pesi così tanto, complimenti a GW per la soluzione molto originale e funzionale.



e poi non ho resistito, stacca un pezzo, stacca un altro, fai una giravolta stacca un'altra volta... :-D essendo il mio primo T-33 e il mio primo modello GW ho voluto fare un assemblaggio a secco



devo dire che sono rimasto molto piacevolemnte sorpreso, tutto combacia alla perfezione, ci si può solo comp,imentare con questa casa cinese che si distacca molto dal metodo produttivo di altre case di quel paese, qui tutto è delicato preciso e il montaggio molto facilitato. Impressionante la belle zza delle prese d'aria che HObby Boss ha sbagliato tanto malamente!

 Paolomaglio :

9/7/2017 06:31
 

anche i epzzi più piccoli sono molto ben fatti e si montano con facilità senza necessità di stucco, le pastiglie di eiezione vengono tutte nascoste d alatri pezzi, nessun patema, okkio solo agli incastri che sono minuscoli ed è facile raschiarli via inavvertitamente...

Da notare la presenza del montant interno per il canopy che va ad incastrarsi alla perfezione sui bordi della fusoliera, Bravi, bravi bravi!

 Paolomaglio :

10/7/2017 07:49
 

in attesa delle decals che mi ha gentilemnte spedito Franz11 ieri ho voluto provare a stamparle con la laser a casa di mio suocero, risultati abbastanza buoni se si considera che c'erano più di 30°C e l'80% di umidità! Ho riutilizzato un vecchio foglio decals già rovinato da tentativi mal riusciti con la getto d'inchiostro... Come suggeritomi dal buon Michele ho ritagliato il foglio in strisciolette poi attaccate ad un A4 con due pezzi di nastro adesivo. Purtroppo già al primo tentativo si è sporcato il rullo che poi ha macchiato le due stampe susseguenti che sarebbero state l emigliori, però fra tutti e tre penso di riuscire a ricavare tutto quanto mi servirà, compresi gli indispensabili triangolini per simulare la NACA! :-)

 Paolomaglio :

11/7/2017 07:01
 provo a riepilogare quello che ho scoperto sulle diverse varianti del T-33A

Block 1 T-33A-1: nasce come addestratore al tiro ed è predisposto per le mitragliatrici da 12,7 sul muso, queste sono quasi semre rimosse e delle placche metalliche imbullonate coprono i fori per le canne. Rimangono evidenti le due NACA ai fianchi del muso (quelle che mancano nel kit).
Quelli costruiti nel fiscal year 49, 50 e 51 hanno il canopy basculante indue pezzi ma questo spesso viene rimpiazzato dal nuovo in pezzo unico nel corso degli anni, dal FY 52 il canopy diventa standard in un pezzo solo senza frame esterni. I sedili: all'inzio e fino al 1950 erano molto semplici, senza poggiatesta, simili a quelli del P-38! A metà del 1950 si introducono i sedili col poggiatesta rosso impiegati sino all'arrivo dei Martin Backer 5 a metà anni settanta. Tutti gli esemplari italiani appartenevano a questo lotto anche se non furono mai armati con le mitragliatrici.

Block 5 T-33A-5: nascono come addestratori disarmati e hanno il musetto senza predisposizione per le armi, liscio con due dielettrici, uno sopra e uno sotto al musetto, questi dielettrici sono sesso dipinti di nero o grigio e sono in materiale plastico, mantengono le NACA laterali al muso.

Block 15 T-33A-15: anche questi nascono disarmati con muso senza placche di chiusura per le mitragliatrici, spariscono le due NACA laterali, sparisce il tubo di Pitot sotto al muso e viene sostrituito da due Pitot più grandi posti ai finachi fusoliera sul bordo anterirore delle prese d'aria. Si introducono ruotini anteriori con mozzo solido, senza raggi e senza fori, i piloni subalari, quando installati hanno bordo d'entrata angolato e non dritto come sui precedenti. Molti A-5 vengono portati a questo standard pe ril servizio nell'USAF fino ai primi anni ottanta.

CT-133A: la Canadair sostituisce il motore Allison J 33 con il Rolls Royce NENE questo comporta uno sfogo d'aria ogivale sul fianco posteriore della fusoliera proprio sopra alla coccarda canadese. Inoltra sui fianchi della fusoliera anteriore troviamo due rigonfiamenti che sfogano aria verso la parte posteriore della fusoliera, Per il resto del tutto simile al -5 ma con i piloni angolati del -15.

Spero che questa breve descrizione possa servire a qualcuno: per fare un italiano non ha senso aspettare la prossima scatola GW, quella attuale è per EARLY model, ovvero A-1 e A-5, la prossima sarà per LATE model ovvero la A-15 utile solo per fare esemplari USAF negli anni settanta e ottanta.

 Paolomaglio :

13/7/2017 05:56
 

ho provato a dipingere il cockpit di verde come erano all'origine gran aprte di quelli ricevuti dall'Italia, non mi piace, troppo scuro. Ho letto che la SIAI che si occupava della manutenzione di queste macchine, ad un certo punto ridipinse i cockpit di tutti i T-33, sia quelli verdi che quelli neri, in grigio medio. No sono riuscito a trovare una data precisa ma penso che per il 1974 anche questa macchina possa aver subito un intervento di manutenzione profondo che comportasse la riverniciatura degli interni. Quindi procederò in tal senso.



sto considerando se comprare le fotoincisioni Eduard per gli interni ma, visto il costo e sopratutto visto il colore bluastro penso sarebbero soldi sprecati. Ho tuttavia scaricato l'immagine dal loro sito e ho provato a stamparla in scala, ho una mezza idea di ritagliare le consolles laterali per applicarle al modello e dargli u po' di vita, che ne pensate? Idea stupida?



sto poi aprendo i trapezi ai lati dei sedili (da rivernicare il grigio pure questi) si nota un po' lo spessore della plastica ma l'effetto dovrebbe migliorare dopo una mano di vernice, speriamo.... ;-)

 Paolomaglio :

14/7/2017 06:54
 Ogni giorno ne scopro una:

- sedili: l'AMi non seguì le altre aviazioni NATO nel sostituire i sedili Lockheed con i Martin Baker MK.5, solo i 4 esemplari ex norvegesi li montavano!

ruote: nel confermare l'uso indistinto del ruotino anteriore a raggera devo aggiungere che l eruote principali in uso in Italia erano quelle con 8 fori di raffredamento, al momento non sono reperibili nel mercato aftermarket!!! Il set di dettaglio di Verlinden aveva un cerchione simile ma è introvabile...

tendi-tenda: la foto del mio esemplare mostra la tendina per volo cieco, idee su come autocostruire montante a semicerchio? I sei fili color metallo come li faccio???

:-x

 Paolomaglio :

17/7/2017 05:29
 Buongiorno a tutti, il weekend p stato bello fresco quindi molto produttivo per me! :-D
Dapprima ho riverniciato gli interni di grigio ma purtroppo ho dimenticato di fare foto, rimedierò più avanti, scusate.

Poi ho cominciato a lavorare sulla struttura del tendi.tenda:



sono partito da un anello cromato di una biro, in realtà è un pezzo di plastica cromato, molto facile d alavorare, dapprima l'ho carteggiato fino a dimezzzarlo poi l'ho fagliato in due e ho aperto sei fori per i fili lungo tutto l'arco



a quel punto ho potuto montare l'arco sulla struttura interna del canopy basculante cercando di rispettare al meglio l'altezza verificando spesso l'ingombro, sperimao bene :-P



per i sei fili che partendo da questo anello vanno a sparire dietro al canopy ho selezionato dei pezzetti di argento puro da 0,3 mm, è roba che usa mia moglie per fare bigiotteria, mi paiono buni in quanto ben dritti e sufficientemente sottili e robusti, speriamo non si ossidino!

 Paolomaglio :

17/7/2017 05:32
 

il modello è stato messo in croce senza difficoltà, maglifico il raccordo ali fusoliera, è tuttavia stato necessario riprendere molti rivetti e tutte le linee di pannellature sulla mezzeria di fusoliera, sia sopora che sotto, un lavoro lugo e piuttosto noioso ma indispensabile.

Ho poi incollato il parabrezza mascherato e spruzzato un po' di nero per il pannello anti-riflesso e il dielettrico sul muso.

 Paolomaglio :

17/7/2017 05:39
 

la parte basculante del cockpit ha due protuberanze posteriori per tenerlo aperto, se lo si vuole chiudere vanno eliminate, siccome non ho ancora deciso come fare ho mascherato il cockpit per poter andare avanti.



la parte interna dei flaps conviene verniciarla dopo la messa in croce perchè una parte di essi si trova in fusoliera. Per mascherare i vani carrelli, già vernciati, ho preferito metterci i relativi portelli, questi per andare in sede vanno privati dei rettangoli che servono ad incollarli aperti, sarebbero comunuqe dei pezzi di dimensioni sproporzionate alla scala e indatti a simulare le cerniere.
Come abbiamo visto all'inizio i portelli carello principale sono solidali agli aereofreni, prima di incollarli conviene staccare queste due componenti, in questo modo andranno in sede con maggior precisione.



infine ho ristampato le decals che questa volta sono venute perfette, basta un po' di vento di Maestrale e il mondo ti sorride!!! :-D

 Paolomaglio :

22/7/2017 06:00
 

qualcosina ho fatto, spero mi scuserete per le foto ma mi tocca lavorare in penombra per via del caldo...
non posso cche confermare le ottime impressioni iniziali, i pezzi più minuti sono davvero molto precisi, per fare un esempio il carello anteriore è scomposto in 10 pezzi! Con questa qualità mi è sembrato davvero uno spreco fare il modello in volo, sarà a terra!



la parte interna dei flaps è stata vernciata con lo stesso allumino di quella interna, la differenza l'ho ottenuta dendo un primer nero solo alla parte che rimaneva interna a flaps chiusi. Nella realtà non è che sia così scura ma in penombra l'effetto è accentuato.

 Paolomaglio :

22/7/2017 06:08
 

la difficoltà maggiore che ho incontrato è stata mascherare il pannello anti-riflesso e il dielettrico sul muso. Per quest'ultimo ho usato numerosi pezzettini di nastro adesivo, la forma infatti è molto sfuggente e non permette a nessun tipo di nastro di seguire curve tanto estreme.

Per l'anti riflesso è stato difficile realizzare il terminale anteriore stondato, alla fine ho scelto di tagliare un cerchietto di nastro adesivo con la punzonatrice ed ho usato l'estremità di quello per la punta, speriamo sia venuto bene....



come colori sto usando i Mr. Color di Gunze: Interior Green addizionato con un 5% di Black Tamiya per gli interni dei vani inferiori e Superfine Aluminium per gli esterni. I T-Bird italiani vennero consegnati in natural metal ma dopo un paio di revisioni generali la SIAI li dipingeva di alluminio per meglio proteggere il metallo dalla corrosione.







 Paolomaglio :

22/7/2017 06:11
 

le tip tanks mi guardo bene dall'incollarle! Per ora ho dato una mano di bianco lucido Tamiya, stamani aggiungerò sopra una mano di giallo, domenica una mano di arancione, poi una mano di fluorescente, Una settimana dopo proverò ad invecchiarlo carteggiando dolcemente i vari strati in modo da far apparire quelli sottostanti qua e là, sopratutto nelle zone di maggiore esposizione al sole. Solo dopo questo procedimento provvederò a mascherare e dare l'antiriflesso nero opaco sulla faccia interna. Che ne dite? E' un procedimento che può funzionare???

 Paolomaglio :

23/7/2017 07:43
 

i tendi-tenda in filo d'argento non mi piacciono, troppo spessi, voglio dire: in scala sarebbero del diametro di un dito del pilota, troppo per tenere un tessuto teso, proverò a filare dello sprue anche se devo trovarlo già argentato, non mi va di mettermi a verniciare dei fili...



per il resto sono soddisfatto e non vedo l'ora di metter su le decals





 lillino :

23/7/2017 12:09
 Che dire Paolo solito gran bel lavoro.

 Paolomaglio :

24/7/2017 06:49
 Grazie Lillino, sinceramente penso che avrai potuto fare meglio ma al momnto non ci sono le condizioni, troppo caldo per spruzzare, dalle 7 in poi non si può più fare perchè la vernice secca troppo in fretta e la mezz'ora di luce che c'è prima di quell'ora è proprio troppo poco, non vedo l'ora che finsica questa estate!!!

Ieri sono arrivato a buon punto senza tuttavia riuscire a finirlo, i serbatoi richiedono tempi di asciugatura adeguati a causa degli strati di vernice da applicare.
Per il resto il montaggio dei carrelli, degli sportelli e degli aerofreni è stato molto semplice, un po' più difficile fissare i flaps abbassati ma con un poco di pazienza ci si arriva.



sono quindi partito con le decals, senza stato di lucido, le decals infatti, come anticipato, sono molto opache e vogliono solo una superfice liscia, sul lucido si vedrebbe del silvering







ho rimpiazzato i cavi tendi-tenda in argento con sprue filato vernciato con un dry brushing leggeto, devo tuttavia ancora fissarli nella parte posteriore, voglio che prima la colla tiri bene nell'ancoraggio interno a l canopy-



le false NACA, realizzate in decals, non sono perfette ma simulano abbatanza bene un dettaglio assente sul kit.
I numeri forse sono un pelo larghi ma ho prefirto usare quelli da me stampati piuttosto che i Tauro gentilmente forniti da Franz11 (te li rimando alla prima occasione) a causa della difficoltà di allinearli sulla parte anteriore della fusoliera e dentro la presa d'aria, credo che sarei uscito matto!



devo anche trovare un modo per realizzare le cinture di sicurezza... :-?

Conn un po' di fortuna il prossimo weekend potrò dichiararlo finito.

 Cesko :

24/7/2017 09:00
 Sempre bravo Paolo, altro bel modello di un aereo bellissimo. Ma come riesci a mettere le cinture a modello praticamente finito? Ah, ma forse il tettuccio non è ancora incollato...   :-D
Ciao

 Paolomaglio :

1/8/2017 07:52
 Cioa Cesko, il canopy era solo appoggiato e i sedili stanno in posizione con mezza goccia di Vinavil nessuna fatica a rimaneggiarlo!

Dunque, in teoria lo avrei finito e queste dovevano essere le foto definitive:















la scaletta gialla è una licenza poetica, il giallo era già scomparso da qualche anno dalla linea di volo AMI, però le squadriglie collegamenti non sono reparti operativi e il T-33 aveva vita breve, ho quindi immaginato che magari alla 605^ non si sono affrettati a riverniciare le scalette come fecero ai Gruppi operativi....



ad ogni modo la tendina gialla proprio non mi piace e poi, ieri sera, gli amici spotter mi hanno fatto due grossi regali!!!







da queste foto si nota che; devo proprio cancellare la scritta 5°Stormo da sopra la Diana, devo riconsiderare le decals Tauro che mi ha fornito Carlo perchè i numeri appaiono più stretti, anche s enon tanto quelli Tauro, devo aggiungere un'antenna radio sotto la fusoliera e un pallino nero sul fianco del pannello anti-riflesso, infine sopra la grata di raffreddamento della presa d'aria mi pare di intravedere uno stencils NO STEP.

In sostanz ami tocca rimetterlo in lavorazione 8-)

 Paolomaglio :

7/8/2017 06:22
 

continuano ad arrivarmi foto dagli amici spotter più anziani, in questa si nota qualche stencils in più che proverò ad aggiungere, nel frattempo ho stampato l'ultima variante dei numeri di carrozzella, anche se non perfetti si avvicianano di più alla realtà:

 Paolomaglio :

28/8/2017 09:54
 In attesa ce si possano riaprire le finestr per fotografare con luce naturale, quaklche scatto veloce col cellulare ed un grazie infinto a Michele per il preziosissimo contributo!





 Alvise86 :

28/8/2017 10:13
  ciao Paolo!!! 
Gran bel aereo e bellissimo lavoro, ti seguo molto ; domanda sulle foto che posti vedo che il modello poggia su un supporto nero con la base rotonda, cos'è? È costruito da te oppure è specifico per pitturare? 
Grazie mille 

 Paolomaglio :

28/8/2017 10:18
 Ciao Alvise, è un supporto che arriva assieme alla base rotante per verniciare di Tamiya, si trova su Amzon ad un prezzo molto interessante. ;-)

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