Forum : Aeronautica Militare

Soggetto : Un papero in natural metal, scala 1/48

 Paolomaglio :

30/5/2016 06:21
 

Buongiorno a tutti, dopo 4 settimane di silenzio vi svelo cosa ho fatto nei quattro weekend di maggio: deluso dell'abbandono di Eduard del progetto F-104 italiano con 30 colorazioni + libro (scritto da me) mi sono in qualche modo consolato costruendo un modello Eduard (reinscatolamento Hasegawa) dotandolo di decals fatte in casa con la laser.



Gli stencils infatti sono i common NATO presenti nella scatola Eduard, le coccarde provengono dal solito foglio Tauro mentre le Diane e i numeri di carrozzella li ho stampati io (col nero è facile).



Da notare che Eduard fornisce il kit Hasegawa conpleto di stampate V per l'F-104S anche se non vi sono decals per questa versione a causa dei noti problemi di monopolio... gli stessi che hanno affondato il progetto cui accennavo più sopra



Il set DACO ha fornito la baia avionica, le taniche subalari e la bomba atomica B43 che è solo provissoria in attesa che io completi un SSU-21, carico più tipico.
La documentazione del soggetto proviene da due foto inedite che dovevano essere il fiore all'occhiello del libro: questo esemplare metallico è mostrato sulla linea di volo del 102°Gruppo a Rimini insieme ad altri già con la mimetica. Il completamento della mimetiche su tutte le linee volo di 104 in Italia richiese infatti circa un anno.

 Michele Raus :

30/5/2016 09:22
 Molto bello questo Spillone. Mi chiedo sempre come tu faccia a realizzare modelli di qualità in così poco tempo.
Di che anno stiamo parlando?

 Paolomaglio :

30/5/2016 09:52
 L'applicazione della mimetica NATO lucida (che si vede sull'RF-104G del 101°Gruppo in secondo piano) iniziò ad essere applicata nell'autunno del 1964 quindi il mio soggetto può collocarsi intono alla primavera del 1965 (nella foto si vedono altri esemplari già tutti mimetici).
In pratica possiamo dire che il 102°Gruppo ha volato con 104 G in metallo naturale dal maggio 1964 al maggio 1965, dapprima a Cameri per completare il passaggio dei piloti sul monoposto, poi a Rimini. C'è poi l'eccezione del 5-13 che dato in prestito all'RSV il 5 aprile 1965, tornò al Gruppo parecchi mesi dopo ancora privo di mimetica quando il resto della flotta era ormai stata completamente verniciata.

 MG42 :

30/5/2016 10:14
 In questa livrea erano quelli da bombardamento nucleare vero?
Cmq complimenti per il kit !!!


ciao
enrico

 Paolomaglio :

30/5/2016 10:31
 Allora: questa colorazione che prevedeva ali bianche sopra e grige sotto (come il radome) fu la standard Lockheed per tutti gli F-104 da A a G, prodotti fra la fine degli anni 50 e il 1970, anche i nostri TF-104G arrivarono così dalla fabbrica di Palmdale.
La cosiddetta colorazione "anti-radiazione" non è MAI ESISTITA!
Essa fu applicata ai primi 11 esemplari costruiti a Caselle dalla FIAT, si trattava esclusivamente di intercettori destinati al IX Gruppo Caccia Intercettori, quindi non poteva esserci alcuna relazione col ruolo di Strike.
Sta di fatto che la FIAT, per volontà sua, per errore, tanto per provare, il vero motivo non si sà, estese il bianco alla fusoliera superiore delle prime macchine. All'AMI la cosa non piacque e i velivoli furono sverniciati dal bianco prima della consegna a Grosseto. In un paio di foto si vede bene il 4-2 che ha subito una colata di diluente sull'ala destra con parziale rimozione della coccarda e della vernice bianca da sopra l'ala!
Molti anni dopo i primi autori aeronautici italiani associarono il bianco di quei primi 104 al bianco usato dai B-52 e dai V bomber inglesi e coniarono il termine anti-radiazione che fu scopiazzato per anni dagli autori di monografie sul 104.
Sta di fatto che il bianco stava sopra la fusoliera di velivoli intercettori quindi non si vede come e cosa avrebbe potuto difendere dal flash atomico (sarebbe stato casomai il caso di dipingere in bianco il ventre dei bombardieri!).
I nostri 104 G inoltre assunsero la combat readness nucleare solo nel 1967 quando erano diventati mimetici da almeno un paio di anni.
Il bianco sopra le ali, voluto dalla Lockheed, era motivato dal timore che il caldo prodotto all'esposizione al sole avrebbe potuto danneggiare i martinetti idraulici, quando ci si rese conto che non vi erano problemi in tal senso si è passati alla mimetica quasi in tutto il mondo.

 Paolomaglio :

30/5/2016 10:37
 Come curiosità aggiungo: in quegli anni la FIAT dipingeva di bianco anche il dorso della fusoliera dei G-91T Virus, ruolo di strike nucleare pure per quelli?? :-D

 Michele Raus :

30/5/2016 11:04
 Grazie per le interessantissime informazioni!

 ABC :

30/5/2016 12:28
 Il "GURU" del '104 colpisce ancora! Bravo modellista e pozzo di informazioni sull' AMI.

Alessandro :-) :-) :-)

Curiosità: quanti F-104 hai costruito (finora)?

 Paolomaglio :

30/5/2016 14:59
 Ciao Alessandro, non mi ritengo un guro, sto ancora imparando da cari amici che ne sanno tonto più di me, in primis Riccardo Vestuto cui rompo i maroni da un ventennio o quasi! :-)
Montai il mio primo 104 Matchbox in scala dichiarata 72 (ma credo fosse HO) che poteva essere il 1979 o 1980.
Poi solo 2 o 3 Heller fino all'uscita del modello Esci, sempre in 72, di queli ne feci altri 5.
Poi più nulla fino all'uscita dell'Hasegawa, ancor ain 72, ne feci 7.
Poi ancora pausa fino all'uscita del modello in 48 di Hasegawa, da allora credo di essere arrivato a 30 in questa scala.
Solo due sono gli Italeri in scal 1/32.
In totale dovrei essere sui 50 pezzi o quasi, me ne rimangono ancora 3 scatole :-)

 CR.42 :

30/5/2016 18:11
 Complimenti perchè sono entrambi molto belli! Bravissimo.
Peccato per il mancato progetto con la Eduard.
L'ultima foto è davvero stupenda con la base bagnata. Cosa è, il tetto di una macchina?

Ermanno

 Paolomaglio :

31/5/2016 06:05
 Ciao Ermanno, grazie per i commenti, la base è un tavolino in ferro per esterni un po' malconcio ;-)

 macchianera :

31/5/2016 11:27
 STUPENDI!!!
ormai appena vedo che c'è un tuo post corro subito ad aprirlo! :-D

 Bongy57 :

31/5/2016 21:05
 Direi che ci stupisci sempre con "effetti speciali"....molto completo e dettagliato...le pannellature con le differenti tinte e variazioni metalliche rispecchiano a pieno le molte foto originali.
Un "Ben Fatto" per costanza, precisione, accuratezza e velocità di produzione.
Ed un soggetto italico ha sempre un valore aggiunto...specialmente con tutti i dettagli storici che si porta dietro....
Compliments...

E se porti quel tavolino a Cervia o Rimini e dedichi qualche scatto con lo sfondo "naturale" di qualche shelter vero quei due spilloni si animano   :)))))

...Bravo ancora!!!!

 Cesko :

1/6/2016 11:11
 E così è finalmente svelato il mistero degli F-104 Bianchi... e pensare che io ne volevo fare uno pensando a chissa quali missioni segretissime. 

Grazie per le informazioni. Ma spiegaci meglio come mai Eduard ha deciso di lasciar perdere. Mi sembra di capire che la questione del copiright sui marchi delle forze armate cominci a fare vittime... Peccato perchè il libro sarebbe stato fantastico. Ma a questo punto non potresti pensare di pubblicare le foto e le informazioni su una rivista di settore oppure in una pubblicazione speciale? 


:-) :-) :-)

 Paolomaglio :

1/6/2016 11:23
 Ciao Francesco. la Eduard ha sede nell'Unione europea ed è estremamente rispettosa della normativa vigente anche perchè basterebbe un giudice italiano per condannarla (cosa che non vale per i cinesi). Per questo motivo abbiamo contattato Difesa e Servizi già dall'Agosto del 2015. Dapprima ci dissero "sì va bene" ma dovete pagare e farci vedere l'opera completa, poi, ad ottobre, con il piano dell'opera svelato, ci dissero che non andava più bene perchè Italeri aveva l'esclusiva. Eduard ha provato per mesi a coinvolgere nel progetto la casa bolognese ma le risposte sono state vaghe e men che soddisfacenti. Personalmente ho anche offerto il libro gratuitamente da includere nelle prossime scatole di F-104 in 32, in cambio chiedevo solo di lasciare che Eduard facesse altrettanto per la scala 48 che Italeri non ha incatalogo (quindi nessuna concorrenza diretta!). Dopo sei mesi di incertezze e mancate prese di posizione mi sono stancato ed ho chiesto io ad Eduard di abbandonare il tutto, era inutile continuare a sperare, troppi soldi in ballo e troppi interessi da difendere.
Adesso ho proposto il libro all'editore tedesco AirDoc. stiamo vedendo se riusciamo ad inserirlo in una delle sue collane, cosa non proprio facile visto che è stato scritto con parametri diversi. :-(

 alinus777 :

1/6/2016 11:28
  
Ecco qui la Cultura del Modellismo!!!

 Cesko :

1/6/2016 11:34
  Quote:
Paolomaglio ha scritto: Ciao Francesco. la Eduard ha sede nell'Unione europea ed è estremamente rispettosa della normativa vigente anche perchè basterebbe un giudice italiano per condannarla (cosa che non vale per i cinesi). Per questo motivo abbiamo contattato Difesa e Servizi già dall'Agosto del 2015. Dapprima ci dissero "sì va bene" ma dovete pagare e farci vedere l'opera completa, poi, ad ottobre, con il piano dell'opera svelato, ci dissero che non andava più bene perchè Italeri aveva l'esclusiva. Eduard ha provato per mesi a coinvolgere nel progetto la casa bolognese ma le risposte sono state vaghe e men che soddisfacenti. Personalmente ho anche offerto il libro gratuitamente da includere nelle prossime scatole di F-104 in 32, in cambio chiedevo solo di lasciare che Eduard facesse altrettanto per la scala 48 che Italeri non ha incatalogo (quindi nessuna concorrenza diretta!). Dopo sei mesi di incertezze e mancate prese di posizione mi sono stancato ed ho chiesto io ad Eduard di abbandonare il tutto, era inutile continuare a sperare, troppi soldi in ballo e troppi interessi da difendere. Adesso ho proposto il libro all'editore tedesco AirDoc. stiamo vedendo se riusciamo ad inserirlo in una delle sue collane, cosa non proprio facile visto che è stato scritto con parametri diversi. :-(




Desolante... desolante.
Hai fatto bene a prendere questa decisione.
Anche io nel mio piccolo Incontro questo genere di problemi di continuo con il mio lavoro. 

 matte :

1/6/2016 15:10
  Complimenti per la splendida coppia, ottimo lavoro :-)

 Paolomaglio :

2/6/2016 06:54
 Grazie ancora a chi ha voluto lasciare un commento. Purtroppo il modello presentava non pochi errori prontamente segnalati da alcuni amici, eccomi quindi correre ai ripari:
il primo errore riguardava il numero 5 sulla fiancata destra, onde evidetare il fondo giallo delle decal sTauro l'avevo scontornato completamente e la parte superiore era rimasta incollata leggermente all'insù, ieri l'ho quindi rimosso e sostituito con un nuovo 5 scontornato





perdonate lo schifo di foto col cellulare ma andavo di fretta e il meteo non aiuta nemmeno con la luce in questi giorni :-x

 Paolomaglio :

2/6/2016 07:00
 

il secondo problema non era un vero e proprio errore ma piuttosto un danno non riparato, mentre scattavo le foto mi si è staccato lo stabilizzatore che ho poi appoggiato alla meglio ma è risultato in posizione impossibile, ho quindi provveduto ad incollarlo nuovamente.



l'errore più grave riguardava la pinna ventrale, dovete sapere che per i 104 non pesco più i pezzi dalla scatola Hasegawa ma da una "banca" di pezzi sciolti praticamente infinita, per somma ed imperdonabile distrazione incollai una pinna da F-104S che trovai già bella e dipinta in vetroresina gialla e metallo, peccato che stavo facendo un G! La sostituzione è stata semplicissima e mi ha permesso di correggere un F-104S ASA che feci una quindicina di anni or sono, mio primo articolo per Hyperscale. Quindi il G ha ricevuto la nuova pinna che vedete in foto mentre l'ASA si è preso quella erroneamente posta sul G.
Oggi, approfittando della festa e della pioggia, provvederò a correggere l'ultimo errore che mi è stato segnalato. Se ne vedete altri siete pregati di evidenziarmeli, grazie. ;-)

 Paolomaglio :

10/6/2016 09:56
 ho tolto la bomba e messo un SUU-21 anche se con ogni probabilità nemmeno quello era in uso nel 1965, a sentire i piloti si usavano esclusivamente i razzi non guidati fino al 1968.

 Paolomaglio :

10/6/2016 10:09
 

inoltre ho aggiunto il martelletto/coltello per rompere il canopy, i ganci di fissaggio del tettuccio e le cariche esplosive per il suo rilascio, da notare che l'interno del coperchio del vano avionica è stato ridipinto in grigio al posto del Zinch Chromate green.





tubo di Pitot in plastica continua a stare storto, da rimpiazzare quanto prima con uno della Master!

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