Forum : W.I.P. WWI

Soggetto : Hannover CL.II 1/32 Agg. 12-02-'16

 Cesko :

16/9/2015 16:35
  Già un altro aereo della Prima guerra, un altro Wingnut (anche perchè in questa scala lo fanno solo loro).
Dopo il Roland C.II che non è venuto propiro benissimo, riprovo con un altro tedesco e vediamo se con questo faccio megliio.
Per ora con calma, nel giro di più di un mese ho completato la costruzione e la colorazione dell'abitacolo con i soliti sistemi di colori acrilici, decals legno, trasparenti per simulare il mordente, colori ad olio sempre per l legno e smalti metallici (humbrol e Alclad) per le parti metalliche.

Ecco il cuore dell'abitacolo con il posto di pilotaggio e lo spazio per l'osservatore che in quest'aereo fungeva anche da marconista, fotografo, mitragliere, bombardiere etc. a seconda dell'equipaggiamento e del tipo di missione.










Questa è la paratia tagliafuoco che divide il comparto motore dall'abitacolo includendo vari strumenti e comandi. Curiosi i due elementi in alluminio che fungevano da scompartimenti per i piedi del pilota incorporando anche la pedaliera. In questo caso il legno è stato realizzato a mano senza ausilio di decals che invece sono state usate per il pavimento.



Parte posteriore della paratia con i due bracci del castello motore.


Pareti della fusoliera al naturale e con il fondo in desert Yellow tamiya.


Ancora le fusoliere con applicate le decal legno di produzione HGW. Notare le aree curve sui fori degli abitacoli. Queste erano realizzate con listelli di legno che seguivano con più facilità la curvatura del telaio sottostante. Sono stati simulati con piccole striscie di decal posate in diagonale. la disposizione è tratta da una foto che mostra un esemplare catturato e privato della tela di rivestimento della fusoliera.


Fusoliere finite con applicato l mordente ottenuto mescolando varie tonalità di acrilici Tamiya trasparenti (arancio, Smoke e una punta di rosso). Per il colore del mordente ho fatto riferimento ad un esemplare di LVG C.VI restaurato che mostra una colorazione scura e tendente al rosso, visto che nelle foto d'epoca l'interno dell'aereo appare molto scuro. naturalmente il tono che scelto potrebbe benissimo essere sbagliato, cioè troppo rosso. 


Qui si vedono bene i listelli di legno inclinati che formano la parte curva delle fusoliera.

















Ciao.

 Cesko :

16/9/2015 16:43
 Sperando che possa interessare inserisco alcune foto dello LVG C.VI che ho preso come riferimento per realizzare l'abitacolo

Foto inserite a scopo di discussione

Qui sii vedono le striscie in legno che formano la parte curva della fusoliera.


Qui, invece, si nota il colore scuro e tendente al rosso di alcune parti dell'abitacolo. Sul Hannover tutto l'abitacolo era scuro ad eccezione (forse) del pavimento.



 caragd :

16/9/2015 17:03
 Come inizio stai andando alla grande, se poi verrà come il Roland C II sarà uno spettacolo.

Dario

 ABC :

16/9/2015 17:24
 Inizio a dire poco spettacolare......

Ti seguirò con massimo interesse, un modello così mi intimorisce.

Alessandro :-) :-) :-)

 Cesko :

16/9/2015 17:47
  Quote:
ABC ha scritto: Inizio a dire poco spettacolare...... Ti seguirò con massimo interesse, un modello così mi intimorisce. Alessandro :-) :-) :-)


E allora siamo intimoriti in due.
Infatti dovrò dipingere a mano la mimetica a losanghe su tutta la fusoliera e sul piano centrale dell'ala superiore perchè è così che venivano dipinti gli hannover. Per le losanghe di fusoliera non c'è decal che tenga. E il bello è che le losanghe avevano i bordi sfumati sulla quasi totalità della fusoliera ad eccezione della parte caudale dove avevano i bordi netti. E tutta questa fatica ervirà solo come base perchè poi la mimetica veniva coperta con un colore blu di Prussia trasparente che lasciava intravvedere la trama sottostante.... 
:cry:
L'esemplare che ho scelto di realizzare non è compreso nelle decals della scatola, ma appare sul nuovo fascicolo della serie Windsock datafile dedicato agli Hannover Cl.II e III. Questo nuovo fascicolo (è uscito a fine Agosto) è fondamentale in quanto presenta foto inedite della pancia degli "Hawa" dalle quali si capisce finalmente com'era l'andamento della mimetica su queste superfici che negli schemi di colorazione Wingnut risultano perciò errate non come colore ( si tratta dei colori a cinque toni delle sup. inferiori), ma come forma. Non a losanghe, ma a fascie parallele perpendicolari all'asse della fusoliera. Quando arriverò alla mimetica parleremo di quest'aspetto molto interessante.

Ciao.

 ABC :

16/9/2015 18:02
 Mi inchino davanti al tuo coraggio!

Cooosaaaa????? La Wingnut ha sbagliato????..... non c' è proprio più religione a questo mondo.....

Alessandro :-) :-) :-)

 Cesko :

16/9/2015 18:12
  Quote:
ABC ha scritto: Mi inchino davanti al tuo coraggio! Cooosaaaa????? La Wingnut ha sbagliato????..... non c' è proprio più religione a questo mondo..... Alessandro :-) :-) :-)



E si hanno sbagliato. Ma in realtà il sospetto ce l'avevano. e infatti nelle didascalie realtive alle foto inserite nel manuale di montaggio del kit esprimono più volte il dubbio che ci sia qualcosa che non va nella pancia dell'aereo, ma loro sbagliano concludendo che l'apparenza scura delle sup. inferiori sia dovuta all'ombra e alla foto. E invece ... la pancia era a striscie e nelle foto con l'aereo a terra la pancia appare scura. Adesso vedo se riesco a postare qualche immagine "rubata" dal manuale, perchè di quelle presenti sul windsock non se ne parla di postarle.

 Cesko :

16/9/2015 18:24
  Ecco la foto tratta dal manuale di costruzione del modello liberamente scaricabile in formato pdf dal sito Wingnut.




In questo esemplare la mimetica di base a losanghe non è stata ricoperta con il blu di prussia, ma a parte questo si nota quanto la pancia dell'aereo appaia scura. Se leggete la didascalia della pagina nelle ultime tre righe troverete la tesi WIngnut secondo la qualle l'effetto sarebbe dovuto al fatto che la pancia è in ombra. Deduzione senz'altro giusta, ma in quell'ombra si nascondeva la verità. la pancia non era dipinta a losanghe ma a fascie.

 Cesko :

16/9/2015 18:33
  la copertina del nuovo fascicolo Windsock.

Era già uscito un volume relativo agli Hannover (circa una decina di anni fa) ma questo che sarà in numero doppio (168 e 169 in uscita ad Ottobre) è davvero fondamentale Per gli amanti diquesto velivolo.

 corale :

16/9/2015 19:57
 :-o :-o :-o
guardo, osservo, ammiro, ...anche con un pizzico di invidia.
e intanto osservo e osservo ancora, magari qualcosa imparo ;-)

 DREAM :

16/9/2015 20:39
 
Quote:
corale ha scritto: :-o :-o :-o guardo, osservo, ammiro, ...anche con un pizzico di invidia. e intanto osservo e osservo ancora, magari qualcosa imparo ;-)


Mi associo a quanto saggiamente espresso dall'amico corale.  Mi accodo in poltrona.
Buon lavoro.   Mario

 Target :

16/9/2015 20:44
 Interni splendidi, anche se ne ha hai fatti di altrettanto belli, non ci si abitua mai.

Roberto.

 AndRoby :

23/9/2015 11:51
 Et voilà!!
Un altro capolavoro sta per essere servito!!
Fate posto sul divano ragazzi, che mi accomodo anche io per seguire i lavori.
Bella la storia della pancia eh?? Non si finisce mai di scoprire!
Bravo!
P.S.:..un giorno, quando metterò mano al mio Cl.III Airfix per trasformarlo in Cl.II polacco, userò questo WIP come guida! ;-) :-D

 Cesko :

24/9/2015 17:49
  Quote:
AndRoby ha scritto: Et voilà!! Un altro capolavoro sta per essere servito!! Fate posto sul divano ragazzi, che mi accomodo anche io per seguire i lavori. Bella la storia della pancia eh?? Non si finisce mai di scoprire! Bravo! P.S.:..un giorno, quando metterò mano al mio Cl.III Airfix per trasformarlo in Cl.II polacco, userò questo WIP come guida! ;-) :-D



Adulatore ! ... 
:-D :-D :-D :-P

 euro :

24/9/2015 20:44
 quasi non trovo differenze tra le foto del modello e quelle dell'aereo vero!!:-o :-o :-o

 Cesko :

24/9/2015 20:58
  Quote:
euro ha scritto: quasi non trovo differenze tra le foto del modello e quelle dell'aereo vero!!:-o :-o :-o


Adulatore 2. Per forza sembra uguale.... L"ho copiato 
:-D :-D :-P

 Cesko :

4/12/2015 10:06
 Negli ultimi due mesi circa ho lottato con la colorazione della fusoliera, che per me è stata molto difficile da fare. 
La prima difficoltà è consistita nel trovare i colori. Quali colori? Nessuno tra i viventi ha mai visto un pezzo di Hannover Cl.II e quindi i colori sono solo speculazione. Fondata, ma sempre speculazione. Si sa che le losanghe in fusoliera erano a cinque toni, ma quali fossero i toni non si sa. Si suppone che fossero simili a quelli utilizzati per i tessuti a losanghe prestampati usati per coprire le parti telate. Io mi sono guardato attorno nel web e nei libri e ho fatto la mia scelta senza tanto impazziere, cercando di avere un insieme iniziale fatto con colori contrastanti che rendessero difficile la lettura delle superfici sulle quali venivano applicati. Che poi era lo scopo di queste colorazioni. Per i colori ho preso i canonici Verde chiaro, giallo ocra, violetto, blu e verde scuro ottenendoli attraverso vari mescolamenti degni di un strega da quattro soldi.

La secondo difficoltà ha riguardato la stesura. Servivano delle maschere e inizialmente ho pensato di farle in carta comune.

Piano centrale dell'ala superiore,


Fusoliera


Scelta sbagliata perchè la carta opaca non permette l'esatto posizionameno dei colori e così dopo aver dato i primi due toni ho dovuto sverniciare e ripartire da capo. 

Primo tentativo.


Il paino alare. Sono visibili molte imperfezioni. Sulla fusoliera curva tutto ciò era molto amplificato.



 Cesko :

4/12/2015 10:13
 Secondo tentativo. Ho rivisto i colori giallo ocra e verde dandogli più corpo e decisione ed ho utilizzato due tipi di maschere: fogli da lucido trasparenti e frisket da aerografo.

Piano centrale dell'ala svernicicato.



Applicazione del Frisket sulla colorazione giallo ocra di base



Una fase della colorazione. Stesura del blu.


del violetto,


Il piano finito. I colori sono più contrastati e il disegno delle losanghe più preciso anche se ci sarà da fare qualche ritocco. Ma ricordiamoci che gli operai lavoraavano a mano e quindi questo disegno è forse fin troppo preciso.



 fabrix67 :

4/12/2015 10:24
 Stai superando, con la tua solita maestria, lo scoglio che, fino ad oggi e chissà ancora per quanto, mi ha indotto a desistere dal fare una mimetica del genere.
Se a questa aggiungo l'incubo dei tiranti....

Seguo sempre con interesse (e invidia) i vostri lavori su questo genere di velivoli.
Complimenti

fabrizio

 Cesko :

4/12/2015 10:26
 Purtroppamente il frisket non si poteva usare nella fusoliera che era dipinta a bordi morbidi e non netti. E quindi ho dovuto rifare le maschere, ma questa volta con la carta da lucido. Non vi dico quante ne ho fatte... tanto non le ho contate.

Maschera del Verde scuro


I primi due toni oltre al colore base. Con le maschere trasparenti il posizionamento è più facile e il lavoro procede più veloce e pulito.


Maschera del viola, La maschera è applicata tramite nastro biadesivo più nastro tamiya a bassa aderenza in questo modo si crea un minimo spessore che permette al colore di filtrare sui bordi quel poco che serve per creare una divisione fra i colori appena sfumata.


Viola applicato. Si nota come i bordi siano leggermente sfumati e non netti.


Maschera del verde scuro in azione.


maschera di ritocco del verde chiaro.... 



Colorazioen della parte caudale della fusoliera. Qui i bordi erano netti e le losanghe più piccole e quindi ho lavorato mascherandole una .... alla volta. 


Al momento attuale questo è il risultato raggiunto. Mancano da colorare: i piani di coda tramite Frisket, la parte inferiore della fusolieera sull'area del pattino di coda, la superfiicie inferiore del piano alare e la superficie inferiore dei piani coda .... più i ritocchi. 


Fatemi un incoraggiamento perchè se va bene ci metterò un altro mese.... anche perchè adesso mi tocca il trasloco dell'ufficio 
:cry:

Ciao modellisti.

 Cesko :

4/12/2015 10:37
  Quote:
fabrix67 ha scritto: Stai superando, con la tua solita maestria, lo scoglio che, fino ad oggi e chissà ancora per quanto, mi ha indotto a desistere dal fare una mimetica del genere.
Se a questa aggiungo l'incubo dei tiranti....

Seguo sempre con interesse (e invidia) i vostri lavori su questo genere di velivoli.
Complimenti

fabrizio



Sempre gentilissimo Fabrizio, ma questa non è maestria, ma lucida cocciutaggine a voler fare a tutti i costi una cosa che non so fare. Naturalmente c'è gente che l'ha fatta molto meglio di me, ma essendo la mia prima posso essere soddisfatto. Anche perchè tanto verrà ricoperta quasi interamente con una glassa trasparente in Blu di Prussia...
:-D

 AndRoby :

4/12/2015 10:48
 :-o :-o :-o :-o
Prima di tutto gli operai dell'epoca avevano a che fare con un aereo VERO e non in scala! E secondo me erano meno precisi di te...
Semplicemente FA-VO-LO-SO!! Chettelodicoaffare?!
Incoraggiamenti?? A questo punto non vorrai mica MOLLARE?!?!
@Fabrix: per gli aerei tedeschi standard ci sono in commercio ottime decals a losanghe che agevolano il tutto, ma qui si parla di un aereo con la fusoliera in legno e quindi...tanta mano!
Bravissimo Cesko, altro non saprei dire!
P.S.:...ah si! I colori che hai usato sono azzeccatissimi! :-P :-P :-D :-D

 Cesko :

4/12/2015 10:51
 Grazie ROby!
Il fatto che tu dica che i colori sono azzaccati, mi toglie un gran peso. Mi fido molto delle tue osservazioni e delle tue conoscenze storiche in materia. Per le superfici alari usero le decals della Aviattic che al momento sembrano essere senza ombra di dubbio le migliori al mondo.


Lato destro della fusoliera 

 AndRoby :

4/12/2015 10:54
 Ehm.....scherzavo!! E' l'unica battuta che ho fatto...viste le linguacce??
Ma chi li ha mai visti i colori originali??!! :-D :-D
Dai, anche io ho i miei limiti...
Vai avanti così che vai benissimo! E, a questo punto, non esagerare con la glassa Blu di Prussia, non perderti tutto il tuo lavoro!
Ciao!

 Cesko :

4/12/2015 11:01
  Tanto per concludere , il vero busillis sta nella colorazione della pancia dell'aereo. Nel secondo volume della serie Windsock datafile dedicata all'HAWA c'è un lungo capitolo dedicato a alla colorazione nel quale si spiega che non si sa assolutamente quale fosse la colorazione. La soluzione a striscie a cinque colori presente nel primo volume è una interpretazione delle foto fatta ddall'illustratore Ronny Bar, ma come tutte le altre rimane una speculazione per quanto plausibile. Ray Rimmell offre una soluzione a mio avviso ancora più plausibile ovvero che i quadrati di tono diverso che si notano sulla pancia degli HAWA non fossero colorati, ma in legno verniciato. Visto che questo accadeva anche per altri velivoli coevi come lo LVG C.VI è molto probabile che alcuni HAWA avessero la pancia in legno verniciato con il mordente e non colorato. Altri esemplari forse avevano una colorazione uniforme azzurra, o gialletta. altri ancora.... Boh?
Del mio ho tre foto che non dicono niente sul colore della pancia se non che un piccolo tratto subito davanti al pattino di coda sembra colorato, ma per il resto buoi totale. 
Pensavo di fare la pancia in legno, ma ho ancora tempo per decidermi.

Aiuti e suggerimenti necessari oltre che graditi.

 Cesko :

4/12/2015 11:02
  Quote:
AndRoby ha scritto: Ehm.....scherzavo!! E' l'unica battuta che ho fatto...viste le linguacce?? Ma chi li ha mai visti i colori originali??!! :-D :-D Dai, anche io ho i miei limiti... Vai avanti così che vai benissimo! E, a questo punto, non esagerare con la glassa Blu di Prussia, non perderti tutto il tuo lavoro! Ciao!



Eh !! Vedi di non scherzare tanto, Qui ci sono due mesi di ammattimento in gioco ! 
:-D :-D :-P

 Utente2662 :

4/12/2015 13:24
 Splendido lavoro...mi accodo ai complimenti.

Bob  8-)

 caragd :

4/12/2015 15:09
 Che bel lavoro... complimenti

Dario

 ABC :

5/12/2015 07:47
 Ragazzi miei, che lavoro!

..... e io che mi ritengo soddisfatto se riesco a fare un normalissimo splinter 70/71..... qui non c' è solo "cocciutaggine", ma autentica bravura e tanto studio storico.

Continuo a seguirti con ammirazione.

Alessandro :-o :-o :-o

 Cesko :

5/12/2015 10:04
 Compagni di mimetiche! Grazie per il supporto! Sono alle prese con i poligoni sui piani di coda, Ma il lavoro va piano perchè sto facendo il trasloco dell'ufficio .  :cry: :sentence: :nasty:

 DREAM :

5/12/2015 13:21
 stai facendo un lavoro incredibile, mi ricordi tanto il periodo che ho passato quando mascheravo e coloravo con cinque tinte diverse il  mio IMAM Ro 37. Bravissimo, anche pper il gran lavoro di ricerca che accompagna il modello.
Ciao Mario

 Cesko :

7/12/2015 11:52
 Grazie Mario. Quanto alla ricerca mi limito a leggere con attenzione i Windsock e a cercare su intenet. Ho iniziato a mescolare i colori per le superfici inferiori. Vediamo quali intrugli mefistofelici ne escono.  :-)

 Cesko :

13/1/2016 22:13
 Finalmente di nuovo in linea  :-D ! E' stato un Dicembre ... da dimenticare. Trasloco, rogne etc, etc. Ma nonostante tutto sonno riuscito ad andare avanti con il modello il quale mi ha permesso di trovare pace dai problemi.
Per iniziare vorrei farvi vedere come ho realizzato parte della mimetica magari a qualcuno può essere utile.

Per prima cosa si disegna su un foglio di carta velina la mimetica (quella dell'intradosso del piano alare in questo caso)


Quindi ho fotocopiato il disegno su un foglio di carta da lucido sul quale ho attaccato il Frisket. Qui ci sono anche i piani di coda.


Il Frisket viene quindi tagliato seguendo il disegno sottostante e posato sull'ala.



Una volta che si è finita la posa si tolgono i poligoni relativi al primo colore da stendere, in questo caso il rosa


Steso il rosa si tolgono le maschere del secondo colore (azzurro) e si mascherano le parti rosa. Si continuerà così per tutti gli altri colori.











Ed ecco il pezzo finito. Purtroppo il viola era sbagliato (troppo smorto) e quindi ho dovuto rifarlo.


Poi ho ripreso il lavoro sulla fusoliera. Parte caudale, ventre, e piani di coda.


Purtroppo non è andata liscia come potrebe sembrare leggendo queste note. Anzi è stato difficile. Ogni superficie o per errori o per problemi di distacco delle vernice di fondo è stata rifatta lameno due volte.
In questo caso è andata anche bene perchè il colore di fondo ha ceduto subito. Se avesse ceduto all'ultimo colore....


Qui invece avevo sbagliato il colore ad ho dovuto rifare. Intanto potete vedere la strana colorazione della pancia che sembra essere fra le più plausibilii sulla base degli ultimi studi.


E avanti con maschere, maschere e maschere...


Piani di coda finiti. Si nota il viola ben diverso da quello smorto che avevo dato prima sull'intradosso alare

 schumi :

13/1/2016 22:21
  ...stai facendo un lavoro spettacolare, complimenti!

 Cesko :

13/1/2016 22:23
 Alcuni poligoni erano venuti male e quindi finita la colorazione ho dovuto rifarne alcune e correggerne altri...



E finalmente la colorazione di base è stata finita.








La pancia è ben strana e mia moglie mi ha chiesto se questo aereo voleva mimetizzarsi con l'arcobaleno. In effetti ...








Poi, dopo tanto lavoro mi sono fatto coraggio ed ho passato la vernice blu scuro che serviva per smorzare il colore troppo vivace delle losanghe. Si tratta di un colore molto trasparente dato in modo irregolare che a seconda di come incide la luce lascia intravvedere il fondo o lo nasconde dando l'impressione che il modello sia quasi nero.
Altre maschere sono servite per fare le insegne personali del comandante dell'aereo un tale Ltn Wolff



 Cesko :

13/1/2016 22:44
 


Per me è stato molto difficile riuscire a fare una sfumatura molto dolce fra la parte più scura e la coda con le losanghe a vista.








Foto di gruppo con i dodici colori che formano la colorazione di questo aereo... Solo cinque sono da barattolo gli altri sono intrugli che ho fatto io.


Carrelata di foto su una parte delle maschere usate per la colorazione.











Posate le decalcomanie è iniziata la fase di invecchiamento del modello con colori ad olio a secco e lavaggi. 


Si notino sulla parete esterna dell'abitacolo del comandante i flares e i graffi sulla sommità della fusoliera che anche se in legno era ricoperta in tela.











Qui si nota come la luce diretta faccia vedere chiaramente la mimetica sottostante.


Questa è una mia interpretazione personale delle foto (e quindi sarà sbaglaita...) ho pensato che forse anche la pancia veniva trattata come il resto della fusoliera e quindi ho passato un azzurro cielo trasparente e diluito che "copre" solo la parte anteriore della pancia.








Finita la colorazione ho finito il motaggio della fusoliera. Altra parte difficile da fare perchè quest'area è fatta come nella realtà e ci sono molti pannelli che chiudono male.
Primo passo intallazione della mitragliatrice in caccia.








Intallazione del motore.


E di seguito i vari pannelli. Questa volta la costruzione deve seguire le fasi indicate nelle istruzioni di montaggio pena non riuscire più a montare i vari pezzi.


Dopo i primi due pannelli si incollano gli scarichi e di seguito gli altri pezzi.





Continuo...

 Cesko :

13/1/2016 22:52
 Prima di vedere la fusoliera finita un'occhiata al motore.

Wingnut fornisce due tipi di cilindri con le aste dei bilanceri stampate assieme ai cilindri e senza aste. Io ho usato il pezzo privo di aste ed ho realizzato le aste con spinotti in plastica.





Motore finito e colorato. Non ho insistito con il dettaglio perchè solo la testata rimarrà visibile.








E finalmente ecco la fusoliera finita. 














E con questo abbiamo finito.
in pratica tutte le parti in legnoe metallo dell'aereo sono finite e adesso dovrò iniziare a lavorare sulle parti telate (ali, alettoni ruote etc.) per le quali sono in attesa delle decals Aviattic.

Ciao a tutti e grazie a quelli che mi hanno risposto mentre scrivevo questo lunghissimo topic. 

:-) :-) ;-)

 Cesko :

14/1/2016 12:05
 Finito anche il paino alare.

Sopra



Sotto


 fabrix67 :

14/1/2016 12:21
 A me è venuto mal di testa solo a vederle, tutte quelle losanghe, figuriamoci a farle...
Lavoro ciclopico e realizzato magnificamente, tanto di cappello

fabrizio

 Cesko :

14/1/2016 12:32
  Quote:
fabrix67 ha scritto: A me è venuto mal di testa solo a vederle, tutte quelle losanghe, figuriamoci a farle...
Lavoro ciclopico e realizzato magnificamente, tanto di cappello

fabrizio


Ciao Fabrizio e grazie. Stai tranquillo è venuto anche a me il mal di testa a fare questa mimetica. 
:-)

 Franz11 :

14/1/2016 14:53
 Non ho parole. Semplicemente fenomenale!

 DREAM :

14/1/2016 15:39
 Spettacolare!! Con tanta AMMIRAZIONE ED UN PIZZICO DI INVIDIA PER QUANTO SEI RIUSCITO A  SFORNARE.
Altro dirti non so. ti saluto  Mario

 ppozzo68 :

14/1/2016 18:47
 Anche a me è venuto in mente l'aggettivo ciclopico per questo lavoro, anche se non si intona con la dimensione del modello (:-D), è incredibile quello che sei riuscito a fare!

 Cesko :

14/1/2016 21:38
  Grazie a tutti. Sono contento che vi piaccia. 

 AndRoby :

15/1/2016 16:50
 Ho davvero finito le parole per farti i complimenti!
Che dire davanti a tutto sto volume di lavoro? Con questo ottimo risultato poi!
E' davvero splendido, tra l'altro questo è uno dei miei preferiti tra gli aerei WWI. Lo stai realizzando al meglio.
Davvero un capolavoro!

 Cesko :

15/1/2016 18:19
 Ciao Roby, hai ragione l' Hawa Cl.II è davvero un aereo bellissimo. E costruendone il modello (specie uno ben fatto come questo) ci si rende conto di che lavoro fecero i tecnici tedeschi nel progetarlo e realizzarlo. E' piccolo e compatto ed ogni elemento è conformato in modo quasi organico in modo da seguire la forma della fusoliera che sul muso è molto stretta al punto da aderire come una fasciatura al motore. Si vede come abbiamo cercato di costruire meno aereo possibile attorno ad abitacolo e motore. Un vero gioiello dell'epoca. E ancora più spinti erano gli Halberstadt della stessa classe come tu sai.
In confronto gli aerei inglesi, che a me piacciono da matti, sembrano delle cassette da frutta.
Ciao.

 AndRoby :

19/1/2016 00:24
 Concordo in pieno!
E' strano pensare che in tutte e due le Guerre Mondiali i tedeschi sono sempre stati un passo avanti tecnologicamente eppure le hanno perse entrambe!
Continuo a seguirti con un reggimascella!
:-D :-D :-D

 ivancola :

19/1/2016 10:25
 un lavorone
:-o :-)

 Cesko :

26/1/2016 19:59
 Stavolta parliamo di tela a losanghe...  :-)
Mi sono arrivate le decals Aviattic che personalmente reputo essere le più accurate attualmente in commercio ed in effetti giudicando con il prodotto davanti agli occhi non posso far altro che confermare la mia impressione.

Ecco i due fogli appaiati



Confronto fra le losanghe proposte dalla scatola Wingnut e le Aviattic. Che dire... secondo me le Wingnut (stampate da Cartograf) sono sbagliate sia nel colore che nella dimensione. Sono troppo grandi. Se qualcuno ha avuto modo di vedere su pubblicazioni o sul Web (o perchè no dal vivo) foto dei tessuti prestampati vedrà che i colori delle Wingnut sono sbagliati, dove per sbagliati si intende poco probabili. Il viola e il blu specialmente non convincono. I due verdi e l'ocra, ivece potrebbero anche andare bene. Si noti che le decals Aviattic hanno anche un leggero effetto di usura che lascia intravvedere la trama della tela. Alcuni criticano questa scelta con argomenti fondati. Quale il fatto che nella riduzione in scala questa cosa risulta invisibile. 
Aviattic lascia al modellista la possibilità di scegliere se avere le decals con la trama visibile (faded) oppure no (factory fresh). Io ho seguito la "moda" e ho scelto quelle "scolorate".
Veniamo alle dimensioni. I poligoni delle decals Wingnut sono appena più grandi rispetto a quelli Aviattic e qui penso che siano sbagliate le decals italo-neozelandosi in quanto anche altri produttori concorrenti (come Old Propeller e HGW) hanno poligoni di dimensioni quasi uguali a quelli Aviattic.


Superfici inferiori. Anche qui i colori Wingnut appaiono criticabili anche se meno rispetto a quelli delle superfici superiori. 



Un confronto fra le decals Wingnut e quelle OldPropeller. In questo caso ci soffermiamo solo sulla dimensione dei poligoni in quanto le decals a destra sono a quattro colori e non a cinque. E' vero che anche la forma dei poligoni è diversa, ma le dimensioni dei elementi più grandi sono compatibili con gli elementi più grandi delle Aviattic.



Confronto fra le Aviattic a sinistra e le Old Propeller a destra. Le Old Propeller (sonno tagliate per il FOkker D.VII) hanno un effetto trama molto più accentuato rispetto alle Aviattic.




Ecco, spero di non avervi annoiato con questo pistolotto sulle decals a losanghe. 
Adesso si tratta di rivestire le ali e tutte le superfici telate. E non credo che sarà una passeggiata visto che dovrò tagliare non so quante striscie di decals peer ottenere i "rib tapes". Ma non potevano fare un foglio con le fettuccine già pronte?


 AndRoby :

28/1/2016 23:22
 Ciao!
Quando era ancora in vita il compianto Peter M. Grosz, vera icona della storia dell'aeronautica WWI soprattutto tedesca, aveva provato a realizzare presso una manifattura dei rotoli di losanghe. Con la sua conoscenza del tema erano veramente accuratissime, tanto che vennero usate, se non ricordo male, per il restauro dell'Halberstadt Cl.IV D-IBAO.
Viste così, le "faded" che hai scelto tu sono splendide nei colori, ma sembrano proprio le losanghe "vergini" del rotolo di tela. Una volta applicate sulla struttura e trattate con le varie vernici tenditela e protettive, perdono quell'effetto "fresco di stampa".
Magari una volta applicate e trattate con del trasparente semilucido si avvicinano più al reale, anche se dubito che delle decals reagiscano ai trattamenti come la tela vera...
Spero di essermi fatto capire! In ogni caso buon larorONE!!
Ciao!

 adlertag :

29/1/2016 12:18
  Ma cos'è, una pubblicità della nuova serie di X Files? Per riuscire a fare un modello così come minimo sei scappato dall' Area 51! E' incredibile la complessità della colorazione che sei riuscito a realizzare ed anche la passione messa nella ricerca di base (Io avrei tirato via sulla base del "tanto foto non ce ne sono e chi mi potrebbe contestare è morto da mo'").
Questo WIP è una gioia per gli occhi (aspettando i tiranti)

Riccardo

 Cesko :

29/1/2016 17:12
  Quote:
adlertag ha scritto:  Ma cos'è, una pubblicità della nuova serie di X Files? Per riuscire a fare un modello così come minimo sei scappato dall' Area 51! E' incredibile la complessità della colorazione che sei riuscito a realizzare ed anche la passione messa nella ricerca di base (Io avrei tirato via sulla base del "tanto foto non ce ne sono e chi mi potrebbe contestare è morto da mo'").
Questo WIP è una gioia per gli occhi (aspettando i tiranti)

Riccardo




:-D :-D :-D :-D :-D :-D
E' "X Files Unchained"... 
Ebbene si sono scappato dall'area 51, ma alla fine di questo modello mi rinchiuderanno al CIM di Venezia...

;-) :-P :-P :-D :-D

 Cesko :

31/1/2016 11:38
 Roby, ho capito cosa intendi dire!
Ho iniziato la colorazione delle superfici telate per prepararle all'applicazione delle decals. Le decals sono stampate su un fondo trasparente e quindi lasciano intravvedere gli effetti come ombreggiamenti e sporco realizzati sulle superfici. Chiaro che bisogna andarci con la mano leggera.

Ho dato un fondo Gunze fatto con Bianco 90% + color vela 10% sulle ali, mentre sugli alettoni ho virato leggermente il colore sul gialino in questo modo le superfici coperte con le decal dovrebbero essere appena diverse. 


Ecco la famosa coda biplana dell'HAWA. Il colore è lo stesso delle ali, ma qui ho già applicata un'ombreggiatura realizzata con smoke Tamiya. Questo effetto adesso è troppo pronunciato e andrà smorazato con un passaggio del colore base reso trasparente.


Ho diluito lo smoke con il diluente per smalti Tamiya che gi dona una resa eccellente. La superficie telata sembra bagnata.





Timone di direzione


Le coperture delle ruote sono state dipinte con un colore più scuro e l'ombreggiatura è realizzata con un grigio opaco. Anche questo effetto andrà sfumato.



Ciao a tutti.

 deepice :

1/2/2016 01:06
  Veramente un lavoro impeccabile su un aereo bellissimo!!!!! complimenti

 Cesko :

12/2/2016 15:21
 Pur avendo lavorato molto, sono riuscito a finire solo la coda. Le decals Aviattic si sono rivelate assolutamente eccezionali. Finissime, malleabili ed estremamente robuste.

Ecco la coda. L'invecchiamento è quasi finito, ma per completarlo vogliio aspettare di avere pronte anche le ali.


Le superfici inferiori. A quanto pare e stavolta le foto confermano le striscie di rinforzo e protezione delle cuciture erano realizzate con il tessuto delle superfici superiori. Almeno in questo esemplare era così di certo per le ali.


Ancora un forse. Sembra che il timone di questo come di altri esemplari fosse coperto con i colori delle superfici inferiori.






Ciao a tutti

 vista85 :

12/2/2016 18:27
 Ottimo lavoro Francesco, veramente ben fatto ;-)
Le cuciture di rinforzo sono ritagli di decals appositi o le hai ricavate tu?

 euro :

12/2/2016 19:03
 eccezionale, veramente eccezionale!!!
:-o :-o :-o

 Cesko :

12/2/2016 19:34
  Quote:
vista85 ha scritto: Ottimo lavoro Francesco, veramente ben fatto ;-) Le cuciture di rinforzo sono ritagli di decals appositi o le hai ricavate tu?


Magari fossero striscie pronte... Ho dovuto tagliarle una ad una da un foglio specifico stampato su base bianca. Le decals Aviattic sono stampate su supporto trasparente, ma le parti che vanno ritagliate per ricavare le fettuccine sono stampate su supporto bianco in modo tale da non lasciar trasparire il sotto. Le striscie di rinforzo sulle cucture sono larghe 1 mm, mentre quelle sui bordi sono larghe 2 mm in modo da sbordare circa 1 mm sotto e 1 mm sopra. Ma che lavoraccio ragazzi. E adesso tocca alle ali...

Ciao VIncenzo ! Sono contento che ti piaccia.
;-)

 AndRoby :

14/2/2016 22:41
 Eh si, il lavoraccio si nota tutto, davvero una sudata!
Complimenti Cesko!

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