Forum : WWI

Soggetto : Tiranti in 1:72

 Kruaxi :

1/5/2010 15:45
 In definitiva... secondo voi quale è la miglior tecnica per realizzare i tiranti che tanto caratterizzano i biplani della prima guerra mondiale ? Possibilmente senza troppo spargimento di sangue...

Salute e Latinum per tutti !

 Ariete :

1/5/2010 15:52
 Filo ESSEBIEMME.. :-)



Si può spezzare ed utilizzare per la 1/72.

 skorpio62 :

1/5/2010 15:55
 Lenza successivamente messa 'in tiro' con un qualcosa di caldo (sigaretta) passata vicino.
Stefano

 AndRoby :

1/5/2010 16:03
 Ciao!
Se non ricordo male un topic con la stessa domanda era già stato aperto su M+, comunque un "ripasso" serve sempre.
Per me il metodo migliore è l'utilizzo del filo di nylon da pesca che si può trovare anche in diametri ideali a seconda della scala e dell'aereo.
Ad esempio per i caccia WWI in 72 io uso lo 0,08.
Il sistema che utilizzo è quello del giro continuo, che va pianificato prima di costruire il modello e cho ho già spiegato più volte.
Altri sistemi sono l'utilizzo dello sprue stirato a caldo e questa novità dell'SBM. I miei dubbi su questi due sistemi sono che lo sprue non ti da sempre una sezione costante e soprattutto per la 1/72 ottenere una buona sezione è quasi impossibile senza uscire dalla scala.
L'SBM proprio perchè elastico ha il pregio di essere tirato a piacere, ma il mio dubbio è nell'arco del tempo. Cioè dopo un anno i tiranti come saranno?? Qualcuno lo ha già appurato??
Tutti problemi che con il nylon non ho mai avuto, ho qua modelli costruiti dieci anni fa con ancora tutta la tiranteria a posto.
Ciao!!

 Kruaxi :

1/5/2010 16:10
 Sempre impagabili gli amici di M+

Salute e Latinum per tutti !

 piolopa :

1/5/2010 16:28
 Ciao Roby.
Volevo chiederti una cosa su tuo sistema dei tiranti, alla luce del fatto che, mi sembra di aver capito, dipingi solo a pennello (cosa che sto pensando di fare anch'io... non avendo una postazione di spruzzatura "fissa" è più il tempo che ci metto a preparare il tutto che altro... solo che devo dare un calcio a tutti i Tamiya e Gunze che ho e passare a ....???? Vallejo??? A me piacciono tanto i Citadel dati a pennello ..!!!).
Poichè il tuo sistema, se ho capito bene, richiede un minimo di ritocco nei punti dove c'è un "entra-esci" per nascondere il tratto di filo, tu vernici il modello prima di controventarlo e poi ritocchi oppure vernici il modello a tiranteria completata?

Grazie come sempre!!

 AndRoby :

1/5/2010 16:59
 Ciao!
Lo ri-spiego (anche per Hoot!! :-P :-D ) con piacere. Consideriamo un aereo con struttura "base" come un Camel. Prima della chiusura delle semifusoliere predispongo quattro spezzoni di nylon (circa 15 cm.)che fuoriescono dalla base della radice alare inferiore nella loro giunzione con la fusoliera. Dall'interno fisso le quattro estremità con del plasticard e il filo (da 0,08) esce attraverso fori che pratico con una punta da 0,3. Faccio lo stesso lavoro con la tiranteria della coda e nel caso del Camel anche con l'incrocio che sta davanti alle bocche delle Vickers e con quello delle gambe del carrello.
Assemblo la fusoliera con l'ala inferiore e la coda e dipingo il tutto a pennello tralasciando solo la superficie inferiore delle ali inferiori. Dipingo poi montanti e superficie inferiore dell'ala superiore. A questo punto foro tutte le ali nei punti dove i tiranti si infilano nella realtà. Assemblo ali e montanti con l'aiuto di una dima e poi parto.....
Dalla radice dell'ala inferiore vado verso il montante e mi infilo internamente, esco su quella superiore e mi reinfilo dentro all'interno del montante per l'incrocio a X tra anteriore e posteriore e così via completo tutto l'aereo, fissando ogni passaggio con una goccina di Attack. Nei passaggi sopra l'ala superiore pratico dei tagli che collegano i fori vicini in modo da annegare il nylon in questi. Una volta finito con un colpetto di lima faccio sparire i passaggi e a questo punto dipingo le superfici lasciate in "bianco". L'applicazione delle coccarde qualche volta aiutano anche loro per nascondere i passaggi e invece per i tedeschi di fine guerra le losanghe applicate dopo aiutano tantissimo.
Tutta la tiranteria viene poi colorata con del colore nero metallico (uso il Metal Black di Gunze).
Per i colori uso tutto ciò che c'è in commercio, ho anche realizzato un Fokker D.VIII italiano con l'Aluminium XF16 di Tamyia NON diluito senza problemi...
Ciao!!!

 Kruaxi :

1/5/2010 18:50
 Il sistema è fantastico, ma dubito fortemente lo proverò mai... troppo difficile per me !

Salute e Latinum per tutti !

 skorpio62 :

1/5/2010 19:04
 O.T.: i colori Tamiya, e Gunze, se diluiti con acqua, a pennello, si possono usare anche non sono il massimo.
Stefano

 piolopa :

1/5/2010 19:16
 In effetti la situazione migliora un pò ma posso pensare di adottarla solo per piccole superfici.
Non ho mai visto se qui a Imola praticamente l'unico negozio di modellismo che c'è  (piuttosto ben fornito, devo dire) ha i Vallejo, altrimenti dovrò girare un pò...
Come dicevo mi piacciono molto i Citadel, Certo, hanno dei colori un pò "strani" però contando che faccio solo aerei WWI i cui colori sono un pò più di libera interpretazione (adesso leader Roby mi fulmina...!!!!:-D ) potrei provare.
Comunque non voglio andare off topic con questi miei discorsi sui colori!!!

Grazie, ciao.

 AndRoby :

1/5/2010 19:57
 ...al massimo ti sparo due razzi Le Prieur... :-P :-D
Anche a me piacciono molto i Citadel, uso spesso soprattutto i metallici.
@ Stefano: sia Gunze che Tamiya li uso senza diluizione a pennello e non sei il primo che fa questo appunto, ma non ho mai avuto particolari problemi. L'unico accorgimento che uso è comprare un boccettino nuovo se devo coprire grandi superfici..
Ciao!!
P.S.:....ma i Misterkit appositi per la WWI??

 schumi :

1/5/2010 20:27
 Ciao Kruaxi,
io uso il metodo dello sprue filato: "tiro" diversi spezzoni di sprue, scelgo quelli che mi escono con il diametro simile e butto gli altri; li coloro a pennello con i Vallejo, taglio un tirante che sia appena più lungo del previsto (in modo che rimanga lasco dopo l'incollaggio), lo incollo con una goccia microscopica di Attak, scaldo una lama di cutter, la avvicino al tirante e lui va in tensione per sempre....
Quando mi capita di scioglierne uno, lo stacco e ne rimetto un altro....E' vero che con questo metodo i tiranti sono potenzialmente di diametro diverso, ma basta che tu continui a farne finchè non te ne escono due uguali, poi in 72 non hai bisogno di metri di tiranti....
Il filo SBM ha il grande svantaggio che è flessibile, ma purtroppo (almeno quello che ho preso io) è di sezione piatta; a volte si attorciglia creandoti tiranti a sezione elicoidale ed è più difficile da colorare...
Qualcuno dirà che i tiranti sono a sezione piatta: è vero, ma su un modello in 48 (e a maggior ragione in 72) secondo me stanno male....
Ciao!

 piolopa :

1/5/2010 22:45
 Grazie Roby per aver spiegato nuovamente il tuo metodo.
Ho trovato solo adesso il vecchio (mica tanto...) topic dove lo avevi già spiegato.......
link

 Hoot :

1/5/2010 23:05
 Grazie roby!
Ora mi salvo questo post tra i preferiti!
:-)

 AndRoby :

1/5/2010 23:54
 Prego ragazzi!
Hoot....non mi stai prendendo in giro eh?? :-P :-D
E con la spiega di schumi sul sistema dello sprue stirato si completa un po' il discorso.
Anche se nella WWI la tiranteria era a sezione circolare, non piatta, i tiranti piatti sono una soluzione degli anni a venire, per diminuire l'attrito dell'aria mantenendo il sostegno.
Ad essere precisi tanti anni fa la Airknocker Things Sales americana vendeva un filo d'acciaio che arrivava fino a 0,04 mm di sezione, ed era davvero l'uovo di Colombo...Il filo d'acciaio non si deforma e poteva essere tagliato a misura come lo sprue, scaldato poteva essere brunito per dargli anche una colorazione realistica...Purtroppo la ditta ha chiuso 5-6 anni fa.... :-( :-(
Ciao!

 hueyfan :

2/5/2010 00:30
 Ciao Roberto.
Qualche anno fa, a Telford avevo trovato in vendita del filo d'acciaio sottilissimo, simile a quello che descrivi. Il venditore era uno dei tanti "spacciatori di cose che ci interessano" ed il prodotto era in confezione anonima, a forma tubolare, contenente 50 segmenti di filo lunghi 18 pollici ciascuno e spessi 0.05mm.
Indagando meglio, ho scoperto trattarsi di filo per uso chirurgico. In particolare, esso viene adoperato per suturare l'osso nelle sternotomie (che pare debba essere il tipo di sutura piu' robusto in assoluto), ed esiste in acciaio oppure in titanio, piu' costoso.
Nel nostro caso ovviamente il titanio sarebbe superfluo. Per procurarsi quello di acciaio, anche non avendo per amico un luminare della cardiochirurgia, basta contattare una buona concessionaria che distribuisca forniture mediche e che tratti le ditte che li producono.
Ad esempio, la Ethicon/Johnson&Johnson sicuramente ha in catalogo fili da sutura come quelli descritti qui.
In generale, hanno l'unico difetto che essendo cosi' fini si piegano soltanto a guardarli.
Io continuo a preferire lo sprue stirato, ottenuto esattamente col metodo descritto anche da Schumi, e possibilmente ricavandolo da plastica nera opaca, o grigio scuro, quindi senza nemmeno bisogno di colorarlo, visto che non e' semitrasparente come il filo da pesca di nylon . Tutt'al piu' una passata leggera a pennello di satinato acrilico diluito.
Aggiungi poi che per ottenere quello a sezione lenticolare (stile Anni Trenta) basta stirare dello sprue dopo averlo sagomato con qualche colpo di lima da ferro, ed il metodo, almeno per me, e' perfetto.

Luca
LIN


 AndRoby :

2/5/2010 11:55
 Ottima segnalazione la tua, Luca!
Noto che in generale è una questione di "mano" e abitudine, io con lo sprue ci ho sempre litigtao e quindi....
Potremmo fare quasi una guida per i modellisti da conservare su M+....che dite??
Ciao!

 Hoot :

2/5/2010 12:23
 
Quote:
AndRoby ha scritto: Potremmo fare quasi una guida per i modellisti da conservare su M+....che dite?? Ciao!


AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!

(ora la smetto giuro...:-D)

 Abledog :

2/5/2010 12:23
 Per rispondere al dubbio di AndRoby, io ho modelli con antenne fatte con l'SBM WIRE (0,2 mm) e MICROWIRE (0,1 mm) che ormai si avviano verso i tre anni di vita e la tensione é sempre perfetta. Dopo la posa il filo l'ho dipinto con smalti model master dell gamma colori metallici.
Io il filo elastico lo trovo molto realstico e soprattuto rapido e funzionale. ;-)

 hueyfan :

2/5/2010 14:18
 
Quote:
Abledog ha scritto:  Io il filo elastico lo trovo molto realstico e soprattuto rapido e funzionale. ;-)


Posso chiederti con cosa lo incolli?
Io tempo fa avevo preso il Micro-wire da 0.1 e la prima volta che ho provato ad usarlo e' stato per riprodurre la caratteristica antenna a tre fili di un Wildcat, in 1/72. Sono tutti incollaggi "critici", sulla punta dei due sostegni sulla deriva ed in fusoliera, e tra il filo principale e quello che va alla radio, per i quali occorre un adesivo resistente ma istantaneo perche' non si puo' lasciare il filo "in posa" aspettando che la colla asciughi, soprattutto se questo e' elastico.
La cianoacrilica pero' ha letteralmente "bruciato". Ho dovuto buttare via tutto e sono tornato al solito vecchio sprue stirato, che ha funzionato al primo colpo. Tu cosa mi consigli ?

Luca
LIN

 Attilio :

8/5/2010 23:50
  ...diametro dei tiranti per gli aerei in 1:48??? :-? :-? :-?

 AndreaMaria :

12/5/2010 15:39
 Ciao ragazzi, questa discussione mi interessa parecchio.
Lo so che può sembrare un metodo poco ortodosso...ma avete mai provato con i capelli?

 Mario Bentivoglio :

12/5/2010 15:40
 Quote:
AndreaMaria ha scritto: Ciao ragazzi, questa discussione mi interessa parecchio.
Lo so che può sembrare un metodo poco ortodosso...ma avete mai provato con i capelli?

Con i capelli??!!!!
Geniale...ma...io ...non potrei!!!!!
:-D :-P :-P

 Tunguska :

12/5/2010 17:01
 Mario, fatti dare una parrucca da Topo :-D

 dakota14 :

12/5/2010 17:17
 Se ti rifornisci da Topo attento al colore!

 hueyfan :

12/5/2010 17:21
 Non si potrebbero accorpare i due thread? Considerato lo stesso topic, e soprattutto che sarebbe un rarissimo caso di thread sull'uso dei thread... :-D

Luca
LIN

 AndRoby :

12/5/2010 18:18
 Ciao!
A parte tutte le c...te che avete scritto...(i capelli delle parrucche del Topo si possono comunque colorare!! :-P :-D ); l'idea lanciata da AndreaMaria (benvenuto su M+!) è tutt'altro che peregrina...
Un mio collega di modellismo tempo fa realizzò un DFW T.28 "Floh" utilizzando proprio i (suoi!) capelli per la tiranteria, e devo dire che il risultato fu ottimo.
L'unico dubbio mio è se il capello, di natura organica, non subisca più di altri materiali l'umidità dando origine a "movimenti" mica tanto piacevoli per il modello... :-?
Ciao!!

 AndreaMaria :

12/5/2010 20:27
 Ora non spacchiamo il capello in quattro....

 hueyfan :

12/5/2010 21:15
 
Quote:
AndRoby ha scritto: [...] L'unico dubbio mio è se il capello, di natura organica, non subisca più di altri materiali l'umidità dando origine a "movimenti" mica tanto piacevoli per il modello... :-? Ciao!!



Se fai i tiranti quando c'e' secco, appena fa umido si lasciano andare. Se li fai quando c'e' umido, appena fa secco si tirano e si possono rompere. Tecnica valida solo all'Equatore, dove il clima e' costante tutto l'anno
:-D
Non a caso lo strumento di misura dell'umidita' atmosferica, l'igrometro, si basa sulla proprieta' del capello di estendersi o contrarsi sensibilmente, in funzione della maggiore o minore umidita' presente nell'aria.

Luca
LIN

 AndRoby :

12/5/2010 22:40
 Ah ecco....mi pareva!
Grazie Luca!

 Mario Bentivoglio :

12/5/2010 23:49
 Quote:
AndreaMaria ha scritto: Ora non spacchiamo il capello in quattro....



...e....(idea...) e...se spaccassimo il nuovo filosofo della nouvelle-vague modellistica in cinque!!!!!????????
:-P

 AndreaMaria :

12/5/2010 23:52
 O mamma mia! L'igrometro.....
Scusa Andrea, pardon mi è scappata, Roberto, ma non sarai mica uno di quelli che va in giro per mostre a misurare temperatura e umidità delle teche in cui sono conservati i tuio modelli?????????????


 Mario Bentivoglio :

12/5/2010 23:55
 Quote:
AndreaMaria ha scritto: O mamma mia! L'igrometro.....
Scusa Andrea, pardon mi è scappata, Roberto, ma non sarai mica uno di quelli che va in giro per mostre a misurare temperatura e umidità delle teche in cui sono conservati i tuio modelli?????????????



..senti un po'....AndreaMaria...dammi una defizione gnoseologica di diametro sfasato di un tirante di un biplano di D'annunzio?!!!

 Hoot :

13/5/2010 11:22
 
Quote:
AndreaMaria ha scritto: O mamma mia! L'igrometro.....
Scusa Andrea, pardon mi è scappata, Roberto, ma non sarai mica uno di quelli che va in giro per mostre a misurare temperatura e umidità delle teche in cui sono conservati i tuio modelli?????????????




:-o :-o :-o :-o :-o

 AndRoby :

13/5/2010 12:49
 Non so se ridere o piangere....
AndreaMaria, dì la verità: sei Alby travestito?? :-P :-P :-D :-D
Troppe coincidenze......

 Hoot :

13/5/2010 12:59
 miiiiiiiii come volano le notizie!!!!!!!!!!!!!

 AndreaMaria :

13/5/2010 13:11
 Quote:
AndRoby ha scritto: Non so se ridere o piangere.... AndreaMaria, dì la verità: sei Alby travestito?? :-P :-P :-D :-D Troppe coincidenze......


bah...cosa credevi?
Evidentemente anche io ho degli "avvocati" difensori...ed evidentemente non sono il solo a inviare mp...
;-)

 Mario Bentivoglio :

13/5/2010 13:14
 Quote:
AndRoby ha scritto: Non so se ridere o piangere.... AndreaMaria, dì la verità: sei Alby travestito?? :-P :-P :-D :-D Troppe coincidenze......

aaahhhaaaa

ma allora.....avevo visto giustooo!
qualcuno \a si è travestito\a..

:-P :-P :-P :-P :-P :-P :-P :-P

 pittarofranz :

21/5/2010 17:16
 :-D :-D :-D
carogne........ comunque il problema dei tiranti difficili resta!!!! 8-)

 AGOCAP :

25/5/2010 22:28
 torniamo hai colori tamiya, usati da boccetta possono andar bene, sò che x aerografo si diluiscono con alcol bianco

i vallejo sono ottimi x dettagliare a si diluiscono con acqua

x grandi superfici si possono provare i colori vinilici da decoupage che vendono nei bricocenter, io li uso x i diorami a pennello sempre diluiti in acqua, l'unico limite è la disponibilita dei toni di colore

ciao cavalieri dell'aria

 angelo :

17/8/2010 08:25
 Ciao Roby, vorrei una delucidazione: come hai riprodotto le ruote del D VII? In quanto sto preparando un AC 3 in scala 1/72 che ha le ruote a raggi.
Grazie
Angelo

 piolopa :

21/8/2010 10:58
 Ciao Angelo.
Direi che se ti rivolgi all'aftermarket delle fotoincisioni puoi trovare tutto quello che vuoi per quanto riguarda le ruote a raggi (in inglese spoked wheels).
Buon modellismo!

Ciao.

 angelo :

21/8/2010 15:16
 Ritornando ai tiranti.
Io uso acciao armonico quello per le chitarre elettriche da 0,6 di spessore, lo passo per un attimo sulla fiamma ed è pronto all'uso: inoltre è utile anche per preparare le coppie di montanti alari dandogli la giusta distanza.
Angelo

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