Forum : W.I.P. Giappone

Soggetto : Kawasaki Ki-61 2LT Shunzo Takashima, TAMIYA 1/48

 Paolomaglio :

16/11/2020 06:01
 

Non so come sia per voi ma io ho un aereo che mi ossessiona, un feticcio che ogni 3 o 4 anni devo costruire e ri-costruire, per me è il Kawasaki Ki-61 che ho montato decine di volte da quel primo Hasegawa (in assoluto) sognato una notte del lontano 1983 e trovato in un negozio la mattina dopo! La mia prima scatola fu questa:



In particolare sono veramente ossessionato dall'ultimo Ki-61 volato da Kobayashi e poi passato al sottotenente Takashima quando Kobayashi passò sul Ki-100.



L'aereo in sè è arcinoto, sicuramente il Ki-61 più fotografato e probabilmmente il caccia giapponese più fotografato durante la seconda guerra mondiale

questo fatto lo rende difficie da riprodurre perchè ogni macchia è conosciuta, fotografata e riconoscibile e non puà essere replicata a dovere se non usando una maschera. Se in 42 sono riuscito a tagliarmi un'apposita maschera per la scala 48 la cosa sarebbe oltremodo complessa, ho quindi deciso di provar ele decals HGW. Scopo di questo montaggio sarà quindi presentare, credo per la prima volta su M+, un montaggio con decals con film a perdere! Queste decals infatti, come le nuove Eduard, hanno il film di supporto stampato sopra all'imagine da trasferire e, ad asciugatura avvenuta il film va rimosso.
Ovviamente non sono capace e non ho mai provato nulla del genere ma c'è una prima volta per ogni cosa e sono sufficientemente masochista da affrontare la sfida in un WIP. :-D

 Paolomaglio :

16/11/2020 06:20
 

Il modello della Tamiya non sto a presentarvelo, l'ho gi mostrato nella Campagna 2017 ed è un paradigma della precisione assoluta raggiunta dlla casa di Shizuoka che ci fà dimenticare tutte le difficoltà di ontaggio presenti nei kit Hasegawa e Right Stuff o LS.
Ovviamente si comincia dal ricchissimo cockpit, per il colore, dopo infinite discussioni credo si possa dire che, esclusi i prototipi, il cockpit dei Ki-61 era in beige dal primo esemplare di serie fine all'ultimo prodotto nel 1944, dal 1945 si passò all'Olive Drab per gli interni. Quindi per il mio sono tornato ad usare un beige. Quale Beige? nessuno lo sa! Un sabbia più o meno ricco può andare, non ci sono foto a colori o altri reperti che possano dar eun'indicazione certa.
Nella foto appare molto chiaro per il solito problema della lightbox...



le semifusoliere comprendono il castello motore, ricordo che il kit arriva con anche una semifusoliera trasparente ma non mi decido mai ad usarla per mostrare gli interni, chissà, forse un giorno.... ;-)



la cabina si arricchisce poco alla volta e non impedisce di lavorare alla fusoliera perchè andrà inserita a fusoliera già chiusa



al motore manca solo la parte inferiore ma, una volta in sede, si vedrà solo la parte superiore

 euro :

16/11/2020 06:39
 mamma mia che spettacolo!!Ma perchè sei ossessionato prorpio da questo aereo?
la questione delle decals, sarà mooooolto interessate

 Paolomaglio :

16/11/2020 07:34
 Quote:
Ma perchè sei ossessionato prorpio da questo aereo?


Credo che sia dovuto al sogno. Ne 1983 avevo già 6 anni di esperienza, s ecosì si può dire, come modellista ma non conoscevo Hasegawa, a Riccione trovavo solo Polistil, Matchbox, Airfix, Heller, Italaerei e Tamiya. Anche allora la mia passione erano i giapponesi ma in pratica avevo fatto solo gli Zero mentre sul libri della DE Agostini c'era questo Ki-61 che era così diverso dallo Zero da non sembrare nemmno giapponese.
Una notte d'estate sognai un modello di Ki-61, sapevo che esisteva della Revell perchè avevo il catalogo ma non sapevo dve si vendesse Revell.
Però avere un modello del Ki-61 in quel momento mi parve la cosa più bella al mondo!
La mattina dopo andai in centro a Rimini col filobus, era l amia città natale ma non ci andavo da 6-7 anni che a quell'età è quasi un'era geologica! A fine passeggiata notai un piccolo negozio di giocattoli e entrando vidi una pila di modellini di Ki-61 e Ki-44 di questa per nuova cas che era appunto Hasegawa! Inutile dire che ci spesi tutti i soldi che avevo con me e nei mesi successivi ci tornai per comprarne ancora e ancora! :-D

Ovviamente senza aerografo lavorare con i metallici era un esercizio inutile e produssi molte croste! :-D
Poi riprovai con i modelli Hasegawa in 48 e aerografo ma le macchie non erano all'altezza, più di recente la prima soddisfazione mi venne dal Fine Molds in 72 che aveva le decals per la mimetica, qui le macchie erano finalmente conformi alle foto. Quando usci il modello in 32 di HAsegawa mi incaponii e mi realizzai delle maschere in carta per fare le macchie ma fu una fatica immane.
Quando uscii il Tamiya in 48 scelsi un'altra colorazione per evitare il problema, poi l'anno scorso ho preso le decals con film stampato sopra e, prima che invecchino, come me, è ora di provare a vedere se funzionano.... :-P

 maurozn :

16/11/2020 08:07
 Questi sono i soggetti che preferiscono, ben venga l'ossessione ;-) !!!

 Fabrix69 :

16/11/2020 08:22
 Aereo stupendo che mi riproporro di fare. Gli interni rendono molto bene, il seggioliono sembra vera pelle. , . Il motore sembra una copia del daimler benz del 109. Bellissimo lavoro fin qui.

 Paolomaglio :

16/11/2020 08:35
 Sì, il motore è sempre quello di BF.109 e MC202 e ha condizionato a tal punto le forme di questo caccia giapponese da far pensare agli americani che fosse importato da qui il nomignolo di Tony per Antonio!
Anche per le armi alari si utilizzarano i Mauser da 20mm, in questo caso importati a bordo di sommergibili mentre il motore fu prodotto su lincenza. Il motore dette molti problemi perchè le tolleranze e i metalli usati in Giappone non erano a livello tedesco, quindi spesso erano fuori uso e non ci fu modo di svilupparne versioni più potenti tanto che sul Ki-100 si passò ad un radiale, il Ki-61 e il Ki-60 (suo concorrente poi non prodotto in serie) rimasero così gli unici caccia a motore raffreddato a liquido prodotti in Giappone nel corso della WWII.

 markino :

16/11/2020 09:00
 Grande Paolo, ti seguo con estremo interesse!

Il mio feticcio è il 109....

Ciao!

M

 Oberst_Streib :

16/11/2020 09:26
 Aspè Pierpaolo, fammi capire: quello che stai facendo quindi è il famoso 3024?
Che è un Ki-61-I-Kai a naso lungo, giusto? non un ki-61-I a naso corto.

Dato che io ho il noto kit Fine Molds con decals per la mimetica del 3295 sempre di Kobayashi, che invece è un naso corto, quasi quasi ti seguo e ti copio...

 Paolomaglio :

16/11/2020 09:30
 Bravo Alessandro, in effetti io farò il 3024 a naso lungo perchè al momento Tamiya ha realizzato solo questa versione.

 ayrton :

16/11/2020 09:41
 Ciao un inzio col botto il cockpit è spettacolare !!!!

Ti seguo con molto interesse

Paolo

 G55 :

16/11/2020 09:48
 Interessante la genesi del nome dato dagli americani a questo caccia, non lo sapevo !
C'è sempre da imparare da te, Paolo, tanto dal punto di vista modellistico quanto da quello storico !
E per questo ti  ringrazio davvero.......
Sono molto curioso per le decal.....spero in un tuo tutorial passo passo !!
Buon divertimento e buona settimana !

 gizpo :

16/11/2020 10:14
 Mi hai fatto venire voglia di prenderne uno !!!

Bell'inizio...

 Icepol :

16/11/2020 15:19
 Ciao!
Che dire ...ho comprato il ki 61 in 48 Tamiya proprio dopo che ho visto il tuo wip sullo stesso soggetto!!
Inutile dirti che avevo pensato anche io di acquistare dalla HGW il set decal con le macchie già stampate ma poi ho virato sull'acquisto del set dei rivetti.
Se dovesse piacermi il risultato che otterrai allora ti seguirò nell'impresa!!

 anto93 :

16/11/2020 15:21
  Interessante Paolo ! Ti seguo incuriosito, magari ci capirò qualcosa in più sul dedalo di versioni e sottoversioni(hei, Kai, ecc.) del Tony !


Buon lavoro 



 

 Franz11 :

16/11/2020 15:24
 Ciao Paolo,
sempre un gran soggetto. Se esco da questo stato di apatia modellistica ti seguo con la mia scatola.
Quanto alle decal senza film, la mia esperienza con le MYK sullo A6M5c fatto per il group build è che sono magnifiche dopo, ma al momento dell'applicazione è il terrore. Dove toccano si attaccano e non si muovono più. Prima di metterle definitivamente sul modello avevo fatto delle prove e notato che errori di posizionamento non sono perdonati.

Adesso mi siedo e seguo

Ciao

Carlo

 Paolomaglio :

17/11/2020 06:43
 Mamma mia che folla! M siete tutti qui?? :-?
Mi fa molto piacere.
Grazie a tutti per i commenti, sopratutto a Carlo per la posa delle decals che, per fortuna è ancra molto lontana...



la giunzione delle semifusoliere è pressoche perfetta, niente stucco, ovviamente, solo una leggera categgiatura nella zona davanti al parabrezza prima del cofano motore



il cofano si appoggia con un click e non serve incollarlo così si potrà sollevarlo per mostrare il motore, vanno però aggiunte le canne delle mitragliatrici che insistono subito sopra



da sotto invece è meglio chiudere tutto perchè il motore non ha le parti basse, è vuoto all'interno



al cockpit ho aggiunto la staffa che regge il collimatore ma manca ancora il pannello strumenti....

 lillino :

17/11/2020 11:22
 Ciao Paolo mi aggiungo anch'io a seguire questo lavoro sono particolarmente curioso per le decals.

 ayrton :

17/11/2020 12:35
 Ciao sempre meglio ....la voglia di correre in negozio per acquistarne uno aumenta sempre di più :)))))

Paolo


 euro :

17/11/2020 15:12
 
Quote:
Paolomaglio ha scritto: Ma perchè sei ossessionato prorpio da questo aereo? Credo che sia dovuto al sogno. Ne 1983 avevo già 6 anni di esperienza, s ecosì si può dire, come modellista ma non conoscevo Hasegawa, a Riccione trovavo solo Polistil, Matchbox, Airfix, Heller, Italaerei e Tamiya. Anche allora la mia passione erano i giapponesi ma in pratica avevo fatto solo gli Zero mentre sul libri della DE Agostini c'era questo Ki-61 che era così diverso dallo Zero da non sembrare nemmno giapponese. Una notte d'estate sognai un modello di Ki-61, sapevo che esisteva della Revell perchè avevo il catalogo ma non sapevo dve si vendesse Revell. Però avere un modello del Ki-61 in quel momento mi parve la cosa più bella al mondo! La mattina dopo andai in centro a Rimini col filobus, era l amia città natale ma non ci andavo da 6-7 anni che a quell'età è quasi un'era geologica! A fine passeggiata notai un piccolo negozio di giocattoli e entrando vidi una pila di modellini di Ki-61 e Ki-44 di questa per nuova cas che era appunto Hasegawa! Inutile dire che ci spesi tutti i soldi che avevo con me e nei mesi successivi ci tornai per comprarne ancora e ancora! :-D Ovviamente senza aerografo lavorare con i metallici era un esercizio inutile e produssi molte croste! :-D Poi riprovai con i modelli Hasegawa in 48 e aerografo ma le macchie non erano all'altezza, più di recente la prima soddisfazione mi venne dal Fine Molds in 72 che aveva le decals per la mimetica, qui le macchie erano finalmente conformi alle foto. Quando usci il modello in 32 di HAsegawa mi incaponii e mi realizzai delle maschere in carta per fare le macchie ma fu una fatica immane. Quando uscii il Tamiya in 48 scelsi un'altra colorazione per evitare il problema, poi l'anno scorso ho preso le decals con film stampato sopra e, prima che invecchino, come me, è ora di provare a vedere se funzionano.... :-P


fantastico!! Noi modellisti potremmo scrivere dei libri con storie come questa

Per la cronaca io, nella mia prima vita modellistica ante Mpiù, ho fatto l'Hasegawa in 1/72 e lo scelsi proprio perchè non era il solito Zero e appunto non sembrava nemmeno un aero giapponese

 Paolomaglio :

18/11/2020 08:24
 Grazie ancora a tutti quelli che hanno commentato, nei giorni lavorativi riesco a fare poco ma qualche minuto per avanzamenti meno impegnativi lo trovo.



partiamo dalle ali, si montano molto bene, occorre solo lisciare un ppoco il bordo d'attacco per far sparire la linea di giunzione, vanno aggiunti i piloni per i serbatoi, sempre presenti su questa versione lunga.



di seguito ho vericiato i pozzerri carrello nello stesso beige del cockpit e le superfici di governo in tela con il grigio-verde IJA GRAY, tutte queste parti dipinte vanno mascherate al meglio perchè non devono assolutamente sporcarsi con i colori metallici



ho utilizzato il nastro TESA siliconato, pressato per bene per eliminare ogni bolla d'aria e poi rifilato con il cutter seguendo le incisioni.

 Paolomaglio :

18/11/2020 08:29
 

ho anche aperto la confezione delle decals, pensando al prezzo e allo spessore della busta mi aspettavo molto di più, invece il foglio è molto piccolo, il resto sono solo istruzioni



già rimuovere la carta oleata dal foglio decals no è stato facile, la colla è molto tenace e ho temuto che si portasse via anche il verde! Credo sia essenziale che il foglio non prenda umidità prima dell'utilizzo quindi richiuderò tutto per bene fino al momento fatidico. Intanto posso dire che mi piace molto come è stampato il verde, bello coprente e con lati netti come solo un penello può fare, ma se usassimo il pennello sul nostro modello si vedrebbe lo spessore della vernice.. 8-)

 G55 :

18/11/2020 08:43
 "Decal" davvero particolari........
Paolo, perdona la domanda da Newbie e fuori tema ma.....che colla usi ?
E come la stendi ?
Chiedo giusto perchè ieri mi si è staccato un equilibratore su cui avevo usato la tappo verde.....
Grazie !

 Paolomaglio :

18/11/2020 08:44
 Per chi non lo sapesse questo stesso Ki-61 serial 3024 ha volato con Kobayashi con almeno 3 colorazioni, tutte molto ben documentate anche se c'è discussione accesa sui colori delle strisce di fusoliera e dei numeri sui portelli carrello:



la prima è questa e sappiamo che è la prima perchè le vittorie riportate sono solo 2 e nella foto si vede bene Kobayashi ai comandi, Hasegawa è l'uica che ha dedicato una scatola a questa colorazione, l'unica che si può realizzare a spuzzo senza maschere perchè i bordi delle macchie qui erano sfumati



la seconda era questa col velivolo completamente sverniciato, la fascia di fusoliera tuttavia doveva essere blu e non rossa come pure il numero 24



e poi c'è l'ultima adottata dopo lo scontro con gli Hellcat, la prima volta che Kobayashi si confrontava con dei caccia, esiste con o senza i caratteri kanji sul timone di coda.

 Paolomaglio :

18/11/2020 08:50
 Quote:
Paolo, perdona la domanda da Newbie e fuori tema ma.....che colla usi ?
E come la stendi ?


rispondo volentieri: da maggio a settembre uso la tappo verde liquida di Tamiya, il caldo infatti fa sublimare la tappo lime (tappo di un verde molto chiaro quasi trasparente) che preferisco ed uso nei mesi più freschi, quindi questo modello e gli ultimi sono tutti di tappo lime. :-D

 Paolomaglio :

19/11/2020 06:58
 

Finalmente è uscito un poco di sole e ne ho approfittato per scattare un paio di foto con luce naturale: come vedete ho spruzzato il nero sul panello anti riflesso, anche questo andrà mascherato fino alla fine dei lavori.



Ad essere sinceri non ho usato il nero ma il cowling color bluastro della MRP, è una licenza poetica, non c'è motivo di pesare che la Kawasaki abbia usato il blue-black della Mitsubishi ma mi sono trovato il colore pronto e l'ho usato, credo che una volta invecchiato e opacizzato non si noteranno più le sfumature bluastre.
In seguito ho incollato il parabrezza con la colla tappo lime, ne bastano i vapori, una quanttà infinitesimale per non sciogliere la vernice già stesa e non sporcare la parte che deve restare trasparente.

 Cesko :

19/11/2020 07:47
 Ecco a me questo aereo, invece non è mai piaciuto. Ma siccome mi piace molto il modo in cui lavori e studi i soggetti prima di costruirli ti seguo lo stesso, cosi imparo di sicuro qualcosa di nuovo. Bravo Paolo.

 euro :

19/11/2020 18:06
 ah però non avevo capito che il kit prevedesse le decals per la livrea , sulla finitura metallica saranno uno spettacolo

 Paolomaglio :

21/11/2020 06:48
 

minimo avanzamento: piani di coda e deriva hanno ricevuto il primer bianco MRP, indispensabile per ottenere un rosso brillate e non tropp scuro.
Piccolo consiglio sulla stesura dei colori diuiti alla nitro: la differenza principale fra nitro e acquaragia (enamel come gli Humbrol) è questa, i colori alla nitro sciolgono lo stato sottostante per creare uno strato unico, viceversa i colori enamel, una volta secchi non si sciolgono con i successivi strati, Questo significa che se diamo un colore alla nitro sopra un enamel quest'ultimo si solleverà come se stendessimo uno sverniciatore perchè i due diluenti non sono compatibili. Invece quando stendiamo un colore alla nitro sopra un'altro alla nitro bisogna avere l'accotezza di dare prima uno strato leggerissimo, appena una spolverata. Se tentassimo di ottenere uno strato coprente alla prima passata otteremmo in questo caso un rosa creato dal rosso che scioglierebbe il bianco e si mescolerebbe ad esso. Invece se diamo corretamente prima una spolverata la vernice rossa si asciugherà subito e dopo 5 minuti potremo dare una seconda mano coprente. ;-)

Per il pannello strumenti ho deciso che quello da scatola non è all'altezza ho quindi ordinato l'Eduard look!
Anzi, ne ho presi 3 così potrò finalmente montare anche i Ki-61 della Right Stuff che conservo da 33 anni!! :-P

 maurozn :

21/11/2020 09:44
 Preziosissime queste info sui colori nitro , ormai Paolo sei anche un un'esperto di chimica dei colori.

 euro :

21/11/2020 14:49
 smalti alla nitro non ne uso più, però le tue informazioni sono molto interessanti

 Paolomaglio :

21/11/2020 15:06
 quanto scritto per la nitro valee anche per gli alcolici come Gunze e Tamiya, l'alcool del nuovo strato scioglie un poco il fondo,

 Paolomaglio :

22/11/2020 07:06
 

ecco la prima spolverata di rosso Gunze che dà l'effetto rosato sul bianco



dopo pochi miuti, con la seconda mano, si ottiene il rosso pieno, bello lucido. La tinta è un mix di 70% Madder Red e 30% insignia red.

 G55 :

22/11/2020 13:28
  ehm.....
se hai messo la seconda foto, non si vede.....



Edit : che strano, con browser Safari alla prima visualizzazione non vedevo nessuna foto, alla seconda ne vedevo una, infine alla terza le ho potute visualizzare entrambe....bo ??

Molto bello l'effetto, e grazie per le info ! 
Me le segno e le metto da parte, altrimenti me le dimentico.....

 Paolomaglio :

6/12/2020 07:39
 

non ho abbandonato il progetto ma per spruzzare l'alluminio mi serviva una bella giornata asciutta e senza pioggia per poter spalanacare il lucernaio sopra all'area di verniciatura. Solo ieri le condimeteo mi hanno consentito di proseguire con il Mr COlor Superfine Aluminium.
Ora sono prnto per le decals e speriamo bene..... 8-)

 Paolomaglio :

8/12/2020 06:57
 

finalmente sono arrivati i pannelli strumenti LOOK di Eduard, non sono mai belli e precisi come quelli pubblicizzati sulle loro pagine ma fanno comunuqe figura inoltre costano meno delle fotoincisioni, sono molto più facili da usare, infine il set comprende sempre le cinture di sicurezza . ;-)



questo l'effetto del pezzo montato.

 Paolomaglio :

8/12/2020 07:07
 

veniamo alle decals, tanto lo so che state tutti quanti aspettando quelle! :-D

Per prima cosa dotatevi di un paio di forbici robuste ed affilate perchè queste decals non sono su carta ma su cartoncino bello spesso e il taglio non è agevole. Le decals hanno il foglio trasparente continuo e vanno ritagliate. Per le ali le ho lasciate quasi intere ma per la fusoliera, in considerazione delle numerose parti in rilievo, ho preferito dividerle in due parti, prima il sopra poi il sotto.
Sul metallo nudo (senza mano di lucido per non perdere l'effetto) ho steso un mix di Micro SOL e Micro SET, le istruzioni dicono di usare l'uno o l'altro ma io sono andato oltre e li ho messi entrambi! :-D
Poi si applica la decal, il foglio di supporto trasparente è, a sua volta, molto spesso, quindi non ci sono rischi che si arricci o si spezzi.
I problemi a questo punto sono due:
1- bisogna eliminare tutte le bolle d'aria che su una superficie tanto vasta rimarranno inevitabilmente intrappolate, per farlo basta far roteare un cotton fioc imbevuto appena con la saliva per compattare i filamenti di cotone, con questo strumento sosfisticatissimo si spingono le bolle d'aria verso l'esterno per farle sfogare.
2- il fil molto spesso non permette di adeguare bene la decals alle parti in rilievo, occorre taglairlo con una lametta da barba nuova (che poi sarà da buttare perchè Micro Sol e Set si mangeranno il filo! PS io poi le uso per stendere lo stucco!) 8-)

 Paolomaglio :

8/12/2020 07:09
 

per le ali ho conservato la decals quasi intera taglaindo via solo la striscia che andrà posizionata sul raccordo con la fusoliera.
Anche qui ho dovuto fare dei tagli con la lametta in particolare attorno agli spuntoni che indicano il carrello estratto e alle bugne dei cannoni alari.

 Paolomaglio :

8/12/2020 07:14
 

di seguito ho ripetuto il processo per la parte inferiore della fusoliera, come vedete nel mezzo fra le due serie di macchie verdi rimane lo spazio per la banda blu di fusoliera e per le hinomaru, attenzione però a rispettare bene la poszione delle macchie! Per fortuna le macchie verdi riproducono pedissequamente la painting guide Tamiya, quindi è facile orientarsi e posizionarle nella corretta posizione facendo riferiento a quel disegno e alle pannellature sul modello.
Fatto ciò mi sono fermato.
Dopo due ore ho provato a sollevare il bordo del fim trasparente ma le macchie verdi stavano ancora attaccate al film! Le sitruzioni dicono di aspettare 8 ore prima di rimuove il film, io ho deciso di lasciarlo lì tutta la notte, alla fine saranno 10-12 ore e spero non guasti..... :-?

 maurozn :

8/12/2020 08:12
 Il risultato è sorprendente, grazie Paolo per questo interessante tutorial !

 Icepol :

8/12/2020 10:08
  .....sono in trepidante attesa....

 Paolomaglio :

9/12/2020 07:10
 Icepol puoi riprendere a resprirare! :-D



è stato come togliere il cellophane ad uno schermo nuovo, nula di difficile, si pela che un piacere il film rimosso lo vedete subto sopra l'ala. Le macchie verdi si sono adeguate alla superficie del modello grazie ai liquidi Micro messi sotto, sopra sarebbe inutile perchè il film è troppo spesso, le macchie non hanno subito danni di sorta. 8-)

 Paolomaglio :

9/12/2020 07:17
 

di seguito ho iniziato ad applicare le decals Tamiya, sempre senza uno strato di lucido





in questo caso le decals Tamiya sono di buona qualità, opache e con film di supporto minimo, unico difetto hanno un tempo di asciugatura molto lungo ma credo che dipenda dalla stagone invernale....



ci vorrà un po' di tempo per posizionarle tutte ma difficoltà non ce ne sono. :-D

 Cesko :

9/12/2020 12:49
 Queste decals rovescie si sono rivelate ottime alla prova dei fatti. Forse si diffonderanno sempre di piu in un futuro prossimo. Tu che ne pensi Paolo?

 markino :

9/12/2020 15:38
 Fantastico lavoro Paolo!!! Speriamo davvero che queste decals si affermino e che migliorino sempre più. Sarebbe un bel passo avanti.

Ciao!

M

 Icepol :

9/12/2020 15:54
  Risultato eccellemte!! Visivamente sono davvero ottime e mi pare aderiscano alla superficie in maniera pressochè perfetta! 

Tu che le vedi live danno l'impressione di essere posticce o rendono come o simile alla verniciatura??



 

 Paolomaglio :

10/12/2020 07:10
 Sembrano proprio verniciate, non si nota nessuno spessore e non si sente nulla nemmeno passandoci sopra i polpastrelli, sembrano anche molto resistenti, cosa importante in questo caso perchè manca una vernice di protezione sopra, vedremo presto se resistono ai lavaggi....

Anche io spero che questo tipo di decals si diffonda alla svelta, non solo per le mimetiche, ci vorrebbe per tutti gli stencils degli aerei in natural metal! So per certo che la Cartograf è già attrezzata e realizza così le decals per le auto da corsa e rally dove ci sono centinaia di adesivi degli sponsor da apllicare.
Se si diffondesse il prezzo dovrebbe calare perchè alla fine si tratta di spruzzare sopra un film che si solito si spruza sotto, magari è più spesso ma non credo possa incidere tanto sul prezzo, l'unica scocciatura è quella di dover ritagliare le immagini ma non serve essere precisi, anzi, più bordo di lascia più è facile pelare via il film trasparente ! ;-)

 schwalbe :

10/12/2020 10:05
 Quando ne ho letto la prima volta su Eduard Info ero scettico, ma le tue foto e la tua esperienza mi hanno incuriosito.

Devo dire che sono un bel passo avanti rispetto a quando, anni fa, la Superscale (credo), produceva le decal tradizionali "InvisaClear", senza film in eccesso, che si distinguevano per una mostruosa delicatezza.

 Paolomaglio :

13/12/2020 06:59
 

finalmente ho incollato ali e fusoliera senza fare danno alcuno, poi ho posato le macchie verdi a cavallo del raccardo karman fra le due parti



adesso non resta che invecchiarlo un poco e aggiungere i due attuatori del timone di coda e i due cavi dell'antena radio...

:-D

 bar-ma :

13/12/2020 09:39
 Ottimo, as usual.
Anche le due walk way sono assieme alle macchie? o sono a parte?

Maurizio

 Paolomaglio :

13/12/2020 09:59
 walkways, bande gialle e hinomaru sono del foglio Tamiya.

 Paolomaglio :

14/12/2020 05:52
 

praticamente finito, manca giusto una punta di rosso sugli aghi che indicano il carrello estratto, da decidere se invecchiare un poco e sopratutto se proteggere con verncie trasparente visto che tutte le parti sono decorate con decals nude che con gli anni e la polvere potrebbero staccarsi... :-?

 gizpo :

14/12/2020 06:55
 Bellissimo !!!

 lananda :

15/12/2020 23:22
 Gran bel modello che di sicuro non passa inosservato.
Per le decals confermo in toto quanto hai scritto: io ho usato un foglio di stencils della stessa marca nel lontano 2014 sull F-47D che è linkato sotto la mia firma.
Procedimento un pò laborioso ma credo che sia solo questione di abitudine e il risultato non ha paragoni specie quando c'è tanto fondo trasparente come nel caso delle scritte di servizio.
Ciao

 bar-ma :

16/12/2020 08:56
 Complimenti per il risultato.
Io quando vedo tante decals da mettere mi vien male, sullo zero ne avevo 2 in croce e sono riuscito a maciullarne una per posizionarla.
Tu, invece, sei bravissimo con le decals di ogni tipo e grandezza e il risultato lo dimostra per l'ennesima volta.

Maurizio

 stephaneT :

16/12/2020 09:24
 Decisamente un altro capolavoro! Complimenti Paolo. Personalmente lo invecchierei quel tanto che basta per contrastare la vivacità dei colori. Ma è un opinione personale ;-)

 euro :

16/12/2020 15:06
 che spettacolo di lavoro!!!
La resa di queste decals, messe comunque da una ottima mano, è eccezionale!

 Paolomaglio :

20/12/2020 07:21
 

ho dato una mano di opacizzante Gunze per proteggere le decals e agigunto un po' di fumi sia ai cannoni che agli scarichi, pochi perchè comunque si trattava dell'aereo del comandante di reparto, premiato dall'Imperatore e nominato guardia imperiale, quindi ci tenevano più che ad altri velivoli, inoltre sappiamo che la mimetica era stata applicata da poco (rimossa durante l'inverno per meglio confondersi con la neve)







la foto più importante, quella al ventre, l'ho fatta senza cavalletto e purtroppo è venuta mossa, chiedo scusa, comunque sotto ho abbandato con sporco e olio perchè il campo era in terra battuta e l'olio cola sempre verso il basso,

 CR.42 :

20/12/2020 09:17
 Molto bello e di grande effetto.
Interessanti le decals.

Ermanno

 euro :

20/12/2020 10:38
 Molto, molto bello complimenti!!

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