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Soggetto : Sondaggio - piccola curiosita'

 rudyf-104 :

 9/3/2005 12:46
 Dopo aver votato per il sondaggio ed aver visto i risultati parziali mi e' sorta una curiosita'. :-? :-o

E cioe' come mai siano cosi' pochi chi fa vacuform?
Possibile che mai nessuno ci abbia provato?

Io sono uno di quelli e uno dei due voti e' mio.
Per me l'incongruenza e' anche data che ci sono molti di piú che si autocostruiscono i modelli o li dettagliano da soli senza set vari.

Ciao,
Rodolfo.

 ivano78 :

 9/3/2005 12:49
 Scusate l'ignoranza ma cosa si intende per vacuform?

Ciao

Ivano78

 rudyf-104 :

 9/3/2005 12:59
 I vacuform sono modelli stampati sotto vuoto o termoformati.
Praticamente viene scaldato un foglio di plastica fino a quando e' molto molle, viene posto sullo stampo e viene fatto aderire allo stampo togliendo l'aria fra il foglio e lo stampo.
Un esempio ce l'hai in molti oggetti in vendita in edicola o nei supermercati, dove un foglio di plastica trasparente, chiuso da un foligo di cartone, contiene i prodotti o gli oggetti in vendita (lamette da barba, enciclopedie a fascicoli con modelli, ecc.).

Il foglio di plastica rappresenta il modello in vacuform, dove bisogna staccare tutti i pezzi dalla plastica e prepararli per il montaggio. Dopo si procede normalmente come per i kit ad iniezione, solo che data la grossolanita' di molti vacuform, di solito si finisce ad autocostruirsi almeno tutti gli interni.

Ciao,
Rodolfo.

 Cristian Cantoni :

 9/3/2005 13:07
 Io una volta sola ho avuto tra le mani un piccolo aereo in vacuform... adesso non mi ricordo neanche che aereo fosse ero ancora inesperto (non che adesso sia un genio) però dopo aver dilaniato qualche pezzo e rovinato altri mi sono deciso di buttare via tutto... anche perchè mi ero sbagliato a comprare il modello... non lo cercavo in vacuform e il simpaticone del negozio non mi ha detto niente... magari adesso potrei anche provare... :-D

 michele :

 9/3/2005 13:24
 Adesso c'è un altro punto (non lo chiemerei voto) per i vacuform: una possibile spiegazione all'esiguo numero è che la maggioranza di coloro che hanno risposto al sondaggio non siano aeroplanari, unico settore dove il vacuform mi sembra veda ancora qualche produttore attivo (ormai tra iniezione a bassa pressione e resina, il vacuform sta perdendo colpi).
Per l'autore del sondaggio: il "solitamente" nella domanda mi ha fatto escludere una risposta: quando sono in fase di masochismo spinto, mi faccio qualche aeroplano in autocostruzione totale, ma non è la mia prassi abituale, quindi non ho messo un ticker nella relativa casella.

 Barbarigo :

 9/3/2005 14:55
 Quote:

rudyf-104 ha scritto:
E cioe' come mai siano cosi' pochi chi fa vacuform?
Possibile che mai nessuno ci abbia provato?

Io sono uno di quelli e uno dei due voti e' mio.
Per me l'incongruenza e' anche data che ci sono molti di piú che si autocostruiscono i modelli o li dettagliano da soli senza set vari.


Come carrarmataro-soldatinaro non ho mai avuto la possibilità di avere tra le mani un vacuum e non so se esistano carri fatti con questa tecnica... tutto qui, penso che la presenz<a di una maggioranza di carrarmatari determini il fatto che pochi utenti iano avvezzi all'uso del vacuum.

E perchè dovrebbe poi essere incongruente il fatto di dettagliarsi i modelli da soli? Personalmente, essendo italiofilosettantaduista se voglio dettagliare qualcosa me lo devo fare con le mie manine (si fa per dire manine!)

Paolino

 Andrea Sansoni :

 9/3/2005 15:20
 Io, un venti-venticinque anni fá , investii una rilevante quota dei miei rispermi in vacuform:
realizzai anche alcuni modelli (una AB 40, una AB 41, un Dovunque): i risultati furono deprimenti.
E ci avevo pure lavorato parecchio.
E non li avevo pagati neppure poco.

Non che a volte con i kit in resina non abbia avuto sgradite sorprese, ma la voglia di fare vacuform mi passò del tutto

 Siro Marzetti :

 10/3/2005 07:22
 Forse perchè di vacoom relativi ai carri non c'è ne sono piú molti sul mercato, quelli che vedo ancora in giro si riferiscono ad aerei.

Una ditta tedesca degli anni 70/80 faceva carri e conversioni in vacoom e addirittura aerei in 1/32 con la stessa tecnica, tentai inutilmente di mettere le mani sul vacoom del He 219 "Huh" per anni finchè scoprì che la ditta era stata chiusa causa decesso del produttore..........

Ho ancora un paio di vacoom a casa di mezzi ma........

Ciao Siro

 chione :

 10/3/2005 10:25
 vent'anni fa da aeroplanaro non avendo alternative, per certi modelli, ho fatto qualche vacuform, un mazzo terribile, un risultato mediocre, ora da carrarmataro sono contento che il vacuform si sia estinto o sia prossimo ad esserlo, proprio in questi giorni, ho messo nel dimenticatoio un kit di conversione in cisterna di un Opel Blitz (TVA lo sconsiglio vivamente se non per recuperare la cabina aperta in resina..), trasformando il tutto in altro mezzo, la cisterna in vacuform è un ribrezzo, non si monta, dettaglio zero, tanto vale farsela da se.

 rudyf-104 :

 10/3/2005 17:00
 Quote:

Barbarigo ha scritto:

E perchè dovrebbe poi essere incongruente il fatto di dettagliarsi i modelli da soli? Personalmente, essendo italiofilosettantaduista se voglio dettagliare qualcosa me lo devo fare con le mie manine (si fa per dire manine!)

Paolino


Veramente i soldatii li avevo esclusi anch'io, ma nei mezzi militari, civile e navi, di esempi di vacuform ne ho visti anche se in numero infriore agli aerei. Quindi una spiegazione potrebbe essere questa.

Per il fatto di incongruenza, se qualcuno e' abituato ad autocostruirsi quasi tutto di un modello, secondo me non deve farsi spaventare da un vacuform.

Sempre nel campo aerei, ci sono alcuni che partirebbero da un kit in resina ciofeca, per svuotarlo, sezionarlo, e dettagliarlo all'inverosimile, ma se esiste anche un kit vacuform molto piú dettagliato del kit in resina, dicono che non sono capaci di farlo.
E' questa a volte l'incongruenza.
Di kit in vacuform ne ho diversi e fatti qualcuno, e naturalmente anche qui ci sono i kit che valgono e quelli che non valgono, ma se il kit di partenza e' buono, con un po' di lavoro si puo' avere un ottimo risultato.

Ciao,
Rodolfo.

 Lorenzo :

 10/3/2005 17:24
 Chi è che compra piú un vacuform, anche di aereo molto esoterico e di nicchia, sapendo che di lì a qualche mese una qualche ditta ceca o polacca potrebbe proporre lo stesso soggetto in resina o plastica?
L'"illuminazione" sul declino dei vacuform l'ebbi anni fa ad un mercatino modellistico quando un disperato voleva vendermi a poche migliaia di lire un mostruoso vacu-form di Boeing B-36 di cui non sapeva cosa fare.
Per la cronaca sono esistiti anche vacu-form di carri armati in 1/72, la ditta si chiamava ARMTEC e i soggetti erano il Somua S-35, lo Hetzer e qualcos'altro.

 michele :

 10/3/2005 18:42
 Quote:

Lorenzo ha scritto:
Chi è che compra piú un vacuform, anche di aereo molto esoterico e di nicchia, sapendo che di lì a qualche mese una qualche ditta ceca o polacca potrebbe proporre lo stesso soggetto in resina o plastica?


Lorenzo, concordo con te che oggi i vacuform si giustificano molto meno che in passato, ma ritengo che non sia ancora suonata la loro ultima ora. Per me, ad esempio, i modelli in resina è come se non esistessero e tra una resina e un vacuform non ho dubbi nello scegliere il secondo.
Come dice Rodolfo, non può essere certo la presunta difficoltà di costruzione il motivo per cui molti aborriscono il vacuform, quando poi si esibiscono in prodezze incredibili con un materiale "ignobile" (passatemi il termine) come la resina. Purtroppo molti vacuform erano poco piú che sbozzi approssimativi di quello che intendevano rappresentare (in specie quelli fatti con stampo maschio), spesso stampati in plastica troppo sottile (per risparmiare e ridurre gli scarti di lavorazione) e che quindi richiedevano una volontà di raggiungere il risultato molto maggiore di quella necessaria per completare un kit in plastica e quindi possono aver creato una fama negativa a tutto il comparto. Ma ci sono stati, e ci sono tuttora, produttori di vacuform di alta qualità che battono di gran lunga certe produzioni "short run" di produttori dei paesi che hai menzionato, in quanto a fedeltà dimensionale e qualità dei dettagli.
Quanto all'aspettare che prima o poi ci sia il kit a iniezione, ars longa vita brevis!

 Alfio :

 10/3/2005 20:44
 Io, in veritá , ho realizzato due kit in vacuform, ed erano due edifici ( un'isba russa e una casa tedesca, entrambi in 1/35 ) della Mirage, se ricordo bene. Dati i soggetti non ho avuto grandi problemi.
Avrei anche un vacuform riguardante la conversione in cistena di un'opel Blitz, ma, essendo senza istruzioni e particolarmente orribile, non credo che lo realizzerò mai.
Alfio

 chione :

 10/3/2005 22:23
 Alfio, mi fa piacere di sentire le stesse cose che ho detto prima (vedi mio post sopra), a quanto pare anche tu hai avuto a che fare con il blitz--cisterna-infame.....
Bruno

 michele :

 12/3/2005 00:57
 Per chi pensa che dai vacuform si possano solo ottenere orrori e sgorbi, suggerisco una visita a:

http://www.internetmodeler.com/2005/march/aviation/vacuform.php

che contiene anche "istruzioni per l'uso".

 rudyf-104 :

 14/3/2005 14:17
 Quote:

michele ha scritto:
Per chi pensa che dai vacuform si possano solo ottenere orrori e sgorbi, suggerisco una visita a:

http://www.internetmodeler.com/2005/march/aviation/vacuform.php

che contiene anche "istruzioni per l'uso".



Ciao Michele,
bello il link che hai trovato.
Come dici nell'altro tuo post, ci sono kit in vacuform di pessima qualita' ed altri di ottima qualita'.
Basta saperli scegliere, come per il resto vale anche per gli altri tipi di kit.

E' vero che di norma i Vacuform richiedono del lavoro in piú e questo varia a secondo del kit da costruire.

Per esempio, ho fatto un V-173 Flying Pancake della Eagle Talon, che reputo veramente un bel kit, come altri della stessa casa. Ho pero' dovuto irrobustirlo parecchio, rifacendo una struttura interna, data la forma circolare della fusoliera.
Probabilmente se fosse stato di resina o ad iniezione, quel lavoro non sarebbe stato necessario.

Ciao,
Rodolfo.

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