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Soggetto : Pubblicità ingannevole nel modellismo?

 Ugo Calò :

17/3/2008 21:04
 Salve a tutti,
mi sorge un dubbio amletico che vorrei sottoporre alla vostra attenzione.
So che magari si tratta di un argomento di cui si è discusso altre volte, ma, in questi giorni mi è balzato all'occhio la pubblicità dei nuovi colori Puravest. Nello specifico mi riferisco al set per i mezzi corazzati tedeschi "German Color WW II set 1". Ebbene nella pubblicità ed anche sulla scatola-confezione compare la foto di uno splendido Tiger II. Verrebbe da pensare che sia stato realizzato con i colori della confezione ed invece per chi ha buona memoria visiva si scopre trattasi del Tiger II realizzato da Mario Eens di cui apparve un articolo su Model Time n. 66 del 2002. Oltretutto, per chi volesse riscontrare se si tratta di una mia cantonata (potrebbe essere un bellissimo clone) si può vedere lo stesso mezzo nella galleria di Missing Lynx.
Mi chiedo se sia corretto o meno pubblicizzare un prodotto utilizzando un mezzo di sicuro non realizzato con quel prodotto.
A proposito Eens, nell'artico citato, dichiarava di avr utilizzato gli Humbrol e gli Xtracolor.
In attesa di conoscere i vostri pareri e le vostre opinioni saluto tutti.
Ugo Calò

 kj :

17/3/2008 21:13
 Dici che siamo arrivati al livello delle pubblicità di prodotti di bellezza, dove vi sono patasgnocche impossibili, ma che sono così grazie a mammanatura e non ai prodotti? :-D :-D
Dovremmo essere tutti abbastanza smaliziati da non cadere in errori del genere.
kj

 MarcoChifari :

17/3/2008 21:31
 Allucinante...almeno per queste cose credevo fossimo ancora immuni nel nostro mondo!
Comunque c'è una specifica normativa riguardo alla pubblicità ingannevole, anche le caratteristiche dei prodotti debbono corrispondere perfettamente a quanto illustrato in foto o didascalie.

 Filippo :

17/3/2008 23:33
 Prode Ugo, vuoi Tu forse fare la mia fine?? Mi sono permesso mesi or sono di sollevare questo dilemma ed ancora oggi non ho smesso di ripulirmi dalla montagna di terra ( forse non era terra ) che mi sono ritrovato sulle vesti. Se si segue con un poco d'attenzione le foto dei vari passo passo sulle riviste, spesso s'incontrano incredibili varietà di colori, roba da piccolo chimico sia per nature diverse, sia per marche, abbiamo la settimana del life color,dell'humbrol, del tamiya, dell'agama, ecc. ecc. ogni qualvoltà esce un nuovo mascherante lo ritroviamo in uso e recensito..... certo informare dei nuovi prodotti e giusto ma utilizzarli tutti è da maghi oppure, tutti i " modellistprofessionistarticolistgiornalistpublicist" sono laureati in chimica al M.I.T. L'unica certezza che ho maturato fra gli amici modellisti e la non volonta di cambiare i prodotti con cui ci si trova bene, durante Novegro quando seguivo la lezione sull'uso dell'aerografo di Marco Bosco , ho sentito da Lui per almeno 10 volte ( un filo paranoide la cosa ) il fatto che si trova bene solo con gli humbrol, quindi visto che con l'aerografo ci sa fare mi si deve convenire che difficilmente fa un modello con 2/3/4 ditte di colori diversi eppure sulle riviste trovi foto con barattoli di colori diversi a seconda di dove tira il vento....no gli inserzionisti pubblicitari ;-) D'altro canto ho sentito con le mie orecchie affermare che un certo modello era stato dipinto dall'autore stesso con gli .......batte la pesca e poi ho letto sbigottito l'esatto contrario sull'articolo stampato il mese successivo....... trattasi di piccole sviste, errori di traduzione dall' italiano all' italiano :-D
Ciao
Filippo Savonarola

 hueyfan :

18/3/2008 01:17
 Quote:

kj ha scritto:
Dici che siamo arrivati al livello delle pubblicità di prodotti di bellezza, dove vi sono patasgnocche impossibili, ma che sono così grazie a mammanatura e non ai prodotti? :-D :-D
Dovremmo essere tutti abbastanza smaliziati da non cadere in errori del genere.
kj


Mamma natura dara' anche una mano, ma il miglior cosmetico femminile al giorno d'oggi si chiama Photoshop ;-)

Luca
LIN

 Topo :

18/3/2008 08:08
 Questa cosa sembra interessante; forse merita una piccola indagine (conoscitiva, non giudiziaria).
Andando un pò OT:
Come sono questi prodotti? Ho sentito dire siano validi.

Saluti :-)

 kekko79 :

18/3/2008 08:30
 Ero tentato anch'io di scrivere un topic simile, riguardo ad un acquisto fatto pochi giorni fa: ho visto una scatola di un harrier gr.7 italeri nel negozio di modellismo vicino a dove lavoro.
Mi sono comportato da pivello perchè sono rimasto molto colpito dall'ottima presentazione della scatola, una box-art molto ben curata e che dava spazio ad una interpretazione positiva...l'ho comprato e...è tutto in positivo, il foglio decals è ridotto al minimo, nn abbonda certo in particolari..ok sono stato scemo io, però...
ciao a tutti!

 Filippo :

18/3/2008 08:45
 Credo che sia una cosa un filo diversa kekko, li c'era un harrier nella scatola! Mentre Ugo parla di pubblicità ingannevole, tipo se L'harrier sul bordo scatola era montato con visibili le pannellature incise e Tu lo trovavi con quelle in positivo, oppure fotografato l'Hasegawa e trovavi un vecchio Airfix si poteva parlare di ingannevolezza ma se hai acquistato un italeri ed hai trovato quello sei stato solo simpaticamente un filino pollo ;-)
Mentre nel post si vuole discutere di furbate vere e proprie.
Ciao
Filippo " savonarola "

 kekko79 :

18/3/2008 08:48
 Hai ragione, chiedo scusa per essere andato fuori tema, stamattina il neurone è in vacanza... :-D

 Fabrizio1966 :

18/3/2008 08:49
 Scusate, ma ancora guardate la pubblicità voi? Personalmente quando esce un nuovo prodotto lo prendo ( se mi interessa, chiaro..) lo testo e, se del caso, lo impiego. Il caso citato dell'immagine "di copertina" dei Puravest è perfettamente applicabile anche, per esempio, ai lifecolor e a mille altri prodotti. I modellisti tendono a dividersi in due cateorie: quelli "tradizionalisti" legati ad uno stile e ad un metodo lavorativo ( e quindi, per esempio, ad un particolare tipo o marca di colore) e quelli che amano anche sperimentare , provando quindi anche le eventuali novitá ...Io appartengo in linea di massima al secondo tipo. Personalmente, per citare l'esempio portato da Filippo del fans sfegatato degli Humbrol, non ne verserei neppure una gocca nel mio aerografo perchè non mi piacciono ne come colori ne come resa finale e li utilizzo solo per i dettagli ed il weathering a pennello...ma è un gusto personale generato dall'esperienza... Utilizzo esclusivamente o quasi acrilici, prediligo i Lifecolr, il che mi ha fruttato l'appellativo di "coraggioso" nel club... appellativo datomi da chi, per esempio, predilige i Tamya ...opinioni, approcci personali...e marketing. Il mondo del modellismo non è un mondo di eroi disgustati dal guadagno, ma un mondo dove si incontrano domanda ed offerta, e dove l'offerta dei commercianti spesso prova a creare la domanda. Pensierino malizioso. Credete veramente che Model time o Corazzati o, in Francia, Steel Mater vivano esclusivamente degli incassi delle vendite? La pubblicità non avrà forse il suo peso? e quale modo migliore di spingere un prodotto se non quello di vederlo "testato" da abili modellisti, magari sul kit ultimo uscito di Tamya o Dragon? ...ma daltro canto, rovesciando il discorso, perchè non farlo? C'è chi è divertito come Filippo dalla panoplia di sostanze chimiche e non dispiegate sulle pagine di certe riviste e chi, come il sottoscritto, questi prodotti li vuole veder testati, quantomeno per avere una vaga idea del loro uso e delle loro potenzialitá ......salvo poi, se interessano, riprovarli in prima persona.
In prima persona. Non tramite il modellista che ha ceduto i diritti sull'immagine al produttore, non tramite la rivista. In prima persona, questo è il punto...
Fabrizio"tester"66 ;-) ;-) ;-)

 Topo :

18/3/2008 09:17
 Bene, sono piú che d'accordo con Fabrizio.
In fondo non è questa una delle finalità di questo sito?
Modellisti che danno pareri ed opinioni ad altri modellisti, sui modelli ma anche su kit, prodotti, vernici, tecniche ecc...
In fondo se a decantarmi un prodotto non è chi me lo vende ma una persona che lo ha provato e della quale mi fido, non ha un altro peso?

Circa la pubblicità ingannevole, provate a dare un'occhiata alla pubblicità delle creme anticellulite, antirughe, antipelo ecc... di vostra moglie, e poi date un'occhiata a vostra moglie.... :-D

 Fabrizio1966 :

18/3/2008 09:28
 Quote:

Topo ha scritto:
Circa la pubblicità ingannevole, provate a dare un'occhiata alla pubblicità delle creme anticellulite, antirughe, antipelo ecc... di vostra moglie, e poi date un'occhiata a vostra moglie.... :-D


:-D :-D :-D

Fabrizio"nivea"66

 Filippo :

18/3/2008 09:37
 Ciao Fabrizio, posso concordare su tutto fatto salvo i Life color ( hanno un colore decisamente preciso) ma per me come per quelli del Tuo club sono inutilizzabili, troppo liquidi,troppo poco coprenti,troppo facili da pelare, poco adesivi, salvo il fatto che li spingono le riviste per ovvi motivi: sono vicini il produttore,il negoziante/l'editore, sono i primi e piú grossi inserzionisti/spansor/recensori, sono della stessa città e, a giudicare dagli ultimi 3 anni delle riviste stanno per diventare un tutt'uno ed avremo in un futuro non tanto lontano ,difficoltà a comprendere dove sia la rivista e dove sia la pubblicità e dove la recensione e dove l'articolo, cosi non sapremo neppure a chi diamo i soldi se all' editore per i modelli o all'inserzionista per le riviste :-D
Chiaro che tutti nel ns mondo,produttori, commercianti,editori campano per un insieme di cose ma l'importante è che si mantengano le distanze fra gli uni e gli altri; altrimenti in mezzo ci finiamo noi.
Accetto smentite e sput.....enti in diretta se ci riescono, ma è pallese che articoli /recensioni/giudizi vengono spesso editati in simbiosi et accordo, una volta qualcuno disse che se sulle Sue pagine vi erano delle put....ate erano solo genuine put....ate, ok ma se le put......nate le ometti volontariamente allora è tutta un altra musica... e Totò diceva " e Io pago".
Ricordo ad una manifestazione modellistica di aver sentito ( il volume era a 70 decibel ) una discussione che definirei illuminante fra un editore ed un distributore che, si lagnava per non aver avuto un articolo e relativa recensione di un pezzo che era in uscita anche dalla concorrenza:-o :-o , per l'amor di Dio tutto regolare nulla da dire, ma mi si permetta da cliente di entrambi di " votare turandomi il naso " emm... volevo dire di acquistare chiudendo gli occhi.
Ciao
Filippo " savonarola "

 Fabrizio1966 :

18/3/2008 10:09
 Caro Filippo, sui Life ti contesto tutto o quasi, anche perchè tu me li definisci troppo liquidi e poco coprenti, altri miei soci di club me li hanno bollati come troppo densi e troppo coprenti!!!!!...quindi, come vedi, è questione di opinioni... ed abitudini..io avevo iniziato ad utilizzare i Life "vecchi" ( e approssimativi...) ormai quindici e pussa anni fa, molto prima che qualsivoglia rivista li spingesse.... Mea culpa, sarà che ho il viziaccio intollerabile di pensare con la mia testa, ma da allora mi sono sempre trovato piú o meno abbastanza bene ..Però uso anche, e parecchio, i Tamya, i Gunze, i vallejo Air...proverò gli Agama ed i Puravest....
Hai perfettamente ragione quando dici che ci sono articoli "concordati" tra editore, modellista e produttore per spingere un certo prodotto, ma non credo che tutti gli articoli siano così come non è necessariamente un fatto negativo che si sperimenti un prodotto nuovo...dipende dal risultato...personalmente sono molto piú irritato da modelli completati in fretta e furia per apparire sull'ultimo numero o da approcci approssimativi alla mia scala ( la 1/72) che dalla "sperimentazione" del nuovo set Lifecolor sull'altrettanto nuovo modello Trumpeter. Come ha scritto Topo, peraltro, Forum come questo ci permettono di discutere e mettere in rilievo le magagne (o putt...ate, come dici tu...) omesse, e questo gli editori lo sanno. Non credo quindi che le omissioni siano poi così tante, andrebbe troppo a loro detrimento e so di sicuro che non tutto quello che viene proposto viene spinto, un certo criterio c'è ancora, per fortuna...
comunque, come hai scritto tu, naso, orecchie, gola e altre aperture eventuali turate o meno, siamo noi ad andare in edicola e a comprare... siamo noi a dover mettere in moto i neuroni ed usarli per scegliere, sia che la scelta riguardi un colore, sia che riguardi una rivista...
Fabrizio"Acrilico"66 ;-)

 Fabio :

18/3/2008 10:19
 I colori secondo me sono, come ho avuto di dire piú volte una questione assai personale.
Io sono uno di di quelli che soffre di una sindrome definita "frustrazione da Lifecolor" che si manifesta in una sorta dia acquisto compulsivo degli stessi dovuta alla gamma eccellente delle tonalità di base ed all'incapacità di farli uscire dall'aerografo. Come tutte le patologie non necessariamente affligge tutti i modellisti. Ad esempio mi trovo benissimo con i Puravest, che per gli italianofili dispongono di una gamma valida quasi come quella dei Lifecolor, tanto da suggerirli ad un altro amico ed Utente di M+ in occasione di un passato Novegro il quale deve essere stato contagiato da me ma deve aver sviluppato un ceppo diverso del virus che mi colpisce con i Lifecolor che si manifesta nell'esatta maniera ma con oggetto, appunto, i Puravest :-o :-o :-o ! Il che ha ingenerato un'altra patologia inerente al dispiacere dell'avergli fatto buttare vie tempo e denaro :-( :-( :-( ...
Venendo alla "pubblicità ingannevole", per come la penso io sarebbe certamente piú corretto che i prodotti venissero pubblicizzati per quel che sono e non prendendo in prestito altrui soggetti, ferma restando il mio personalissimo apprezzamento per la resa dei Puravest...
Ciao
Fabio

 Filippo :

18/3/2008 10:20
 Quote:

Topo ha scritto:
Circa la pubblicità ingannevole, provate a dare un'occhiata alla pubblicità delle creme anticellulite, antirughe, antipelo ecc... di vostra moglie, e poi date un'occhiata a vostra moglie.... :-D

Cavolo ecco perchè mia moglie gli assomigliava a quella della pubblicità accidenti l'avevo sposata!!!
scherzetto :-D :-D
ciao Filippo
i sogni muoiono all'alba: perchè ti svegli ti giri e vedi la consorte con i bigodini in testa :-(

 Ugo Calò :

18/3/2008 10:23
 Trovo assolutamente interessanti e condivisibili tutte le vostre osservazioni.
Tenderei però a distinguere tra la pubblicità diretta del produttore e gli articoli delle riviste.
Mentre riflettevo sui divertentissimi esempi relativi ai prodotti di bellezza pensavo che almeno quelli mostrandoti una modella si rivolgono ad un pubblico che: 1 o ci crede in tutto e per tutto (ed allora anche l'asino vola), 2 oppure comprende che si tratta di evidente richiamo essendo impossibile che un altro/a possa diventare così.
Mentre per quanto riguarda il modellismo colui che acquista una confezione con annesse foto di risultati finali è portato a pensare, in tutta buona fede, che la resa cromatica e/o gli effetti finali si possano ottenere grazie a quei prodotti.
Tanto per fare un altro richiamo, noto come, ad esempio, Mig quando pubblicizza i suoi prodotti (abilissimo commerciante) utilizza suoi modelli realizzati con i suoi prodotti e le sue tecniche. Forse questo approccio è piú corretto (se poi dovessi essere smentito anche riguardo a lui ...). Del resto non credo che per una azienda sia così difficile trovare un modellista capace a cui affidare la realizzazione di qualche modello ai fini pubblicitari.
L'osservazione che piú calza riguardo a tutto quello che gira attorno al modellismo è quella di Fabrizio. Bisognerebbe provare i prodotti personalmente e divulgarne i risultati nel forum. Però sorge allora un'altra riflessione: a cosa servono le riviste del settore?
Tutti credo che siamo portati a ritenere quanto appare e viene testato od assemblato su una rivista come sottoposto ad un obbiettivo e disinteressato giudizio. Poi magari veniamo smentiti da tante piccole osservazioni. Però a questo punto forse è anche colpa nostra che non le esterniamo nel forum.
Concordo con Filippo circa la "strana" abitudine a vedere foto con barattolini di vernici in bella mostra durante i "passo-passo", l'utilizzo di svariate marche (tanto per non scontentare nessuno), e sopratutto, parlo per esperienza personale (avendo provato varie volte a ripetere il colore utilizzato da l'articolista), il fatto che molte volte non si riesca mai ad ottenere un colore simile a quello dell'articolista. E non mi si venga a dire che la colpa è solo delle foto ecc. ecc.. Moltissime volte anche le proporzioni piú semplici non danno lo stesso risultato, senza poi parlare dei casi in cui per ottenere un colore mimetico si utilizzino miscelazioni alchemiche tipo "ho aggiunto una goccia di ..." "ho schiarito utilizzando il colore xxx fino a quando non ho ottenuto il risultato ottimale" e via dicendo. Ma scusate vi sembra normale dare questo tipo di indicazioni? Alla fine se l'articolista vuole solo fare pubblicità alle ditte x, y, e z farebbe prima a nominarle e basta, se poi invece vuole far credere di averci messo chissà quale misterioso amalgama e lo ritiene un suo esclusivo segreto bè tanto vale che se lo tenga per se.
Mi sono dilungato su questa osservazione perchè a mio parere è anche questo modo di fare articoli che porta gli altri modellisti ad avere aspettative nei confronti dei prodotti che poi vengono a cadere all'atto dell'utilizzo degli stessi. Forse anche questo, con le opportune differenze, è pubblicità ingannevole.
Saluti
Ugo Calò

 Fabrizio1966 :

18/3/2008 10:52
 personalmente ho trovato sempre piuttosto risibili le formule alchemiche tipo, appunto "dieci goccie di XXX piú un 50% di YYY unito a due parti di diluente ZZZ, il tutto lasciato a fermentare sotto un noce in una notte di luna piena prima del solstizio d'inverno..poi, dopo aver recitato due invocazioni in elfico, stendere il tutto con un pennello a setole di drago punta piatta "
..Ora, credo sia materialmente impossibile che simili miscugli vengano assolutamente identici due volte di seguito, anche perchè i dosaggi sono sempre comunque un po' approssimativi ..e poi non è detto che debbano essere copiati pedissequamente... Se il colore del carro originale non fosse stato così? Se l'autore avesse cercato piú l'effetto artistico che l'accuratezza storica? Prendiamoli, se ne è il caso, come referenze, ma non copiamoli ad occhi chiusi cercando quasi impossibili identità cromatiche....
Fabrizio"vadoaocchio"66 :-P

 Fabio :

18/3/2008 11:12
 Ugo,
ogni tuo post è prodigo di spunti interessanti e che stimolano sia la riflessione che la discussione.
Quote:
Mentre per quanto riguarda il modellismo colui che acquista una confezione con annesse foto di risultati finali è portato a pensare, in tutta buona fede, che la resa cromatica e/o gli effetti finali si possano ottenere grazie a quei prodotti.

In linea di principio sono assolutamente d'accordo con te. Facendo un po' l'avvocato del diavolo devo dire che su produzioni di nicchia una "box art" professionale (modello+modellista+foto+stampa con fedeltà cromatica) avrebbe dei costi non so fino a che punto giustificabili.
Quote:
Bisognerebbe provare i prodotti personalmente e divulgarne i risultati nel forum. Però sorge allora un'altra riflessione: a cosa servono le riviste del settore?
Tutti credo che siamo portati a ritenere quanto appare e viene testato od assemblato su una rivista come sottoposto ad un obbiettivo e disinteressato giudizio. Poi magari veniamo smentiti da tante piccole osservazioni. Però a questo punto forse è anche colpa nostra che non le esterniamo nel forum.

Forse non è tanto il non esternare sul forum, cosa che viene fatta molto piú spesso di quanto non si sia portati a pensare, ma è il promblema intrinseco di riuscire a reperire quanto esternato fra circa i 240.000 messaggi presenti qui su M+.
Quote:
Concordo con Filippo circa la "strana" abitudine a vedere foto con barattolini di vernici in bella mostra durante i "passo-passo", l'utilizzo di svariate marche (tanto per non scontentare nessuno), e sopratutto, parlo per esperienza personale (avendo provato varie volte a ripetere il colore utilizzato da l'articolista), il fatto che molte volte non si riesca mai ad ottenere un colore simile a quello dell'articolista.

Credo che tutto sia nell'onestà morale di chi scrive l'articolo. Quelle poche volte che mi capita di farlo, quello che scrivo è esattamente corrispondente a quello che faccio. Se si rimanesse sul colore di base credo che chiumque possa ottenere gli stessi identici risultati, ma nel momento in cui si inizamo ad applicare filtri & company, dare un'indicazione di quanto diluente e quanto colore ad olio ci si mette esattamente rasenta l'impossibile.
Quote:
Alla fine se l'articolista vuole solo fare pubblicità alle ditte x, y, e z farebbe prima a nominarle e basta, se poi invece vuole far credere di averci messo chissà quale misterioso amalgama e lo ritiene un suo esclusivo segreto bè tanto vale che se lo tenga per se.

Anche qui mi trovi piú che d'accordo, essendo piú portato alla condivisione che al "segreto di cuoco", se uno deve scrivere deve farlo per trasmettere qualcosa non per fare arrovellare il cervello ai lettori per trovare la "formula magica". Questo approccio non solo va, per come la penso io, a discapito di chi scrive ma prima o poi anche a discapito di chi ospita i suoi scritti.
Ciao
Fabio

 sherman :

18/3/2008 11:24
 Qualche esperienza personale.

Dopo aver provato molti colori (anche marche sconosciute, rare da trovare, non vendute in Italia oppure in seguito sparite), da anni uso acrilici Tamiya sia a pennello sia ad aerografo.
I vecchi Lifecolor davano problemi a parecchie persone, specialmente se utilizzati con l'aeropenna, ma la nuova formula ha portato a risultati decisamente migliori.
I buoni vecchi smalti Humborl rimangono validi, ma sono piú difficili da usare (diluente, odore, pulizia, aerazione e così via).

In ogni modo è certo che i risultati cambiano a seconda del modellista, della sua esperienza, dei pennelli o dell'aerografo (e compressore) usati, degli effetti che si desideri ottenere. Secondo me non si può generalizzare.

Quanto a seguire le istruzioni lette sulle riviste - italiane ma anche straniere -, sono d'accordo con Fabrizio e ritengo che sia il modellista che debba provare le miscele consigliate e poi decidere se modificarle ulteriormente o no. L'occhio, l'arte (perchè io parlerei di questo) e l'immaginazione del modellista rimangono fondamentali e spesso fanno la differenza tra un modello e un altro, senza per questo dover inventare colorazioni di fantasia. Sinceramente non riesco a pensare a un modellista che segua pedissequamente e senza provare varianti le indicazioni fornite in un articolo, per preciso che questo possa essere.

Buon modellismo (colorato) a tutti,

Daniele

 Cloniglio :

18/3/2008 11:41
 Credo che tutto sia nell'onestà morale di chi scrive l'articolo. Quelle poche volte che mi capita di farlo, quello che scrivo è esattamente corrispondente a quello che faccio. Se si rimanesse sul colore di base credo che chiumque possa ottenere gli stessi identici risultati, ma nel momento in cui si inizamo ad applicare filtri & company, dare un'indicazione di quanto diluente e quanto colore ad olio ci si mette esattamente rasenta l'impossibile.
Citazione:

Sono molto d'accordo su questa tua affermazione Fabio...
Quando si scrive e si postano le foto, chi le legge le deve prendere con beneficio d'inventario e mi spiego.
Se utilizzo un dato colore, io uso spesso gli Xtracolor non per fare pubblicità ma perchè li uso da piú di 20 anni, la mia tecnica può essere diversa da un'altro modellista che usa lo stesso colore perchè diluito diversamente, schiarito diversamente, usato un aerografo con certe caratteristiche, la pressione del compressore i tempi di passaggio delle mani ed altro...
Quindi riportare con le parole questi passaggi diventa quasi impossibile, infatti alcuni modellisti raggiungono livelli accettabili solo quando provano di persona...
Per quanto riguarda i segreti del cuoco, Fabio credimi....sono i segreti di Pulcinella. L'invecchiamento con l'olio l'ho cominciato a fare 20 anni fá , sotto consiglio di Paolo Portuesi, grande modellista!

p.s.: rileggendo i vostri post mi sono ricordato che diversi anni fa, mi pubblicarono un modello su una rivista italiana, leggendo l'articolo rimasi di stucco nel vedere che alcune modalità di costruzione e verniciatura ed uso di materiali, venivano travisate tanto da chiedermi: ma 'sto modello l'ho fatto io?
Questo per dire che a volte non è colpa neanche del modellista ma dall'editore che preferisce pubblicizzare un prodotto che l'altro. Avrei potuto farlo notare all'editore stesso, ma alla fine la rivista era uscita e quindi il "danno"...fatto.

 Filippo :

18/3/2008 13:37
 Quote:

Cloniglio ha scritto:

p.s.: rileggendo i vostri post mi sono ricordato che diversi anni fa, mi pubblicarono un modello su una rivista italiana, leggendo l'articolo rimasi di stucco nel vedere che alcune modalità di costruzione e verniciatura ed uso di materiali, venivano travisate tanto da chiedermi: ma 'sto modello l'ho fatto io?
Questo per dire che a volte non è colpa neanche del modellista ma dall'editore che preferisce pubblicizzare un prodotto che l'altro. Avrei potuto farlo notare all'editore stesso, ma alla fine la rivista era uscita e quindi il "danno"...fatto.


Cloniglio che dire, la Tua affermazione non fa altro che confermare tutto quanto di peggio alberga nella mia mente sul ns mondo, pochi però lo voglio ammettere, pur sapendo che spesso mensilmente ci vengono propinate delle bufale. Credo che molto potra fare per il ns piccolo mondo la presenza costante di piú voci, una fra tutte è proprio M+ e poi speriamo che rimangano almeno tre diverse testate modellistiche, difatti da quando sono aumentate numericamente con l'ingresso di quella romana, ho visto che anche la concorrenza si è dovuta almeno un filo impegnare per poter stare a galla, la torta è sempre quella e se non vuoi vedere la fetta diminuire, devi almeno far finta d'impegnarti, ricodo che dopo le polemiche feroci che iniziai sulla BufalBismarck mesi or sono, ora abbiamo visto parecchi articoli su delle navi, con buoni livelli :-x :-x se non dai ogni tanto una scossa qui si addormentano.
Ciao Filippo " savonarola "

 sherman :

18/3/2008 14:50
 Accidenti, addirittura far cambiare la pianificazione aziendale di un gruppo editoriale solo con alcuni post pepati apparsi su M+, che poteri hai Filippo, complimenti davvero! Quindi se qualche modellista ha realizzato navi in scala nel giro di pochi mesi, ha fatto scattare foto passo passo e a realizzazione terminata, ha preparato il relativo articolo e una redazione ha impaginato il tutto e pubblicato il pezzo lo si deve a te, grazie allora (da appassionato di navi quale io sono). E pensare che per gli articoli navali pubblicati dal GPF sono passati dai due ai cinque anni dall'inizio del lavoro all'uscita di un articolo. Cavolo, siamo indietro davvero!

Certo che M+ o altri siti oppure interi club e anche modellisti singoli servono per correggere lavori e vedere cose sempre piú dettagliati e realistici, ognuno può fare la sua parte.

Filippo, a quando un altro bell'articolo navale come quello dedicato alla Bismarck?

Saluti,

Daniele

 Filippo :

18/3/2008 16:03
 Quote:

sherman ha scritto:
Accidenti, addirittura far cambiare la pianificazione aziendale di un gruppo editoriale solo con alcuni post pepati apparsi su M+, che poteri hai Filippo, complimenti davvero! Quindi se qualche modellista ha realizzato navi in scala nel giro di pochi mesi, ha fatto scattare foto passo passo e a realizzazione terminata, ha preparato il relativo articolo e una redazione ha impaginato il tutto e pubblicato il pezzo lo si deve a te, grazie allora (da appassionato di navi quale io sono). E pensare che per gli articoli navali pubblicati dal GPF sono passati dai due ai cinque anni dall'inizio del lavoro all'uscita di un articolo. Cavolo, siamo indietro davvero!

Certo che M+ o altri siti oppure interi club e anche modellisti singoli servono per correggere lavori e vedere cose sempre piú dettagliati e realistici, ognuno può fare la sua parte.

Filippo, a quando un altro bell'articolo navale come quello dedicato alla Bismarck?

Saluti,

Daniele


Ciao Daniele, spesso mi attribuisci cattiverie e nefandezze, lasciami la soddisfazione d'essergli stato d'aiuto!! Nello specifico il " Magnifico direttore " non che editorialista di MT affermò che ha seguito di quanto era successo ( causa mia su M+) si sarebbe dato pena di aumentare le pagine dedicate alle navi, visto che Tu conosci bene il " Magnifico direttore " chiedi a Lui se ha dovuto stravolgere oppure è bastato aprire un cassetto e prendere uno delle decine di articoli che giacevano in esso, chiaro che lo stravolgimento imporrebbe grande pena e fatica..........
Dai non scherziamo, pianificazione aziendale :-D , forse al Sole 24 o a Repubblica, ma ci vedi T. & A.
che pianificano, al professional ho visto uno che sonnecchiava mestamente allo stand, allora stava pianificando dici che siamo innanzi alla famosa frase: " il capo non dorme, pensa ad occhi chiusi "
, per le navi attendo solo una richiesta da parte Tua e se M+ o KR mi ospitano...... per fine mese sarai servito con mio piacere ( le navi mi piaciono molto ) oppure, potrei fare una personalissima e poderata valutazione, su qualcosa apparso su M.T.; ho in mente degli articoli a firma di Iezzi credo sia socio della Astromodel non che inserzionista doc sulle riviste in questione e, possiamo immaginare visto con un occhio di riguardo ( ha avuto svariate copertine ) ed anche discreto modellista navale. Fammi sapere Tu cosa preferisci.
Ciao
Filippo "Savonarola "

p.s. Ti prego di non dire che sono astioso e polemico, visto che: per inciso sei stato Tu a tirarmi per lo SPRUE :-D

 sherman :

18/3/2008 16:35
 Ciao di nuovo,
non mi riferivo a riviste in particolare, dato che mi sembra che pregi e difetti siano presenti in tutte, chi piú e chi meno e non solo a livello nazionale. Che poi tu stia combattendo una battaglia contro qualcuno per tuoi fini personali non mi interessa. Io parlo anche di pubblicazioni del genere di Military Modeling, Steel Masters, Air Kit News, Storia & Battaglie, Batailles et BlindÈs, After the Battle. solo per fare qualche nome.

Mi sembrava che il topic riguardasse pubblicità ingannevole, colori e abitudini di alcuni modellisti, chi è che ha tirato altri per lo sprue?

Quello che non mi piace, e mi sembra evidente, è che qualcuno:
- scriva in maniera anonima (pratica per me riprovevole e vergognosa, ma ognuno agisca pure come è piú consono alla sua natura;
- citi avvenimenti, dati e notizie spesso senza portare prove di quanto afferma;
- scriva in maniera a volte contorta, scorretta e incomprensibile, forse perchè non è abituato a rileggere il frutto della sua tastiera o perchè non è in grado di fare di meglio; la seconda parte del tuo ultimo intervento è un chiaro esempio;
- semini sospetti, insinuazioni e maldicenze, diminuendo così l'efficacia degli interventi miranti a migliorare la situazione modellistica nazionale da parte di alcuni volenterosi, che, credimi, sono piú numerosi di quanto tu pensi.

Se poi vorrai tornare a parlare di scatole di vernici, colori utilizzati e modelli raffigurati, ti leggerò con attenzione e rispetto.

Buon pomeriggio,

Daniele "sherman" Guglielmi

 sherman :

18/3/2008 16:49
 Lo confesso, mi diverto quando scrivo cose del genere...

Adesso però vorrei tornare a parlare di modellismo, tecnica e storia.

Spero che vada bene a tutti.

Saluti,

Daniele

 Ugo Calò :

18/3/2008 17:57
 Eccoci qui, ci risiamo.
Chissà perchè ogni qual volta su un argomento qualunque si arriva prima o poi a parlare di riviste del settore ed articoli delle stesse viene utilizzata la stessa "tecnica": si butta la discussione sulla semi rissa per poi concluderla con il solito richiamo "torniamo a far modelli ecc. ecc.".
Scusami Sherman non mi sembra che a fronte del modo in cui si stava discutendo e delle interessantissime opinioni sia il caso di fare un richiamo "finale" come quello da te inserito nell'ultimo post.
Poi sinceramente la diatriba continua con Filippo alla lunga stufa. Avrà posizioni ed idee discutibili, modo di esprimersi che può dare fastidio, citare fatti e situazioni senza voler essere preciso fino in fondo ma non mi sembra che sia l'unico a cui addebitare di continuo sempre le stesse menate. Non è l'unico, anzi ce ne sono tantissimi, dei quali non si conosce nome e cognome e sinceramente non lo ritengo un problema, a me interessa quello che la gente dice non come si chiama e chi sia.
In merito agli avvenimenti che cita, per quanto io non ne possa sapere nulla, però non mi sembra che ci sia qualcuno che oltre a fare affermazioni di massima dimostri che quanto dice non corrisponde a realtá . Forse dico questo per il fatto di non esserne coinvolto direttamente, ma guardando dal di fuori determinate cose non sembra che ci si meni l'anima per dimostrare una volta per tutte che le affermazioni di Filippo siano false e tendenziose.
Ripeto, per essere chiaro, non me ne può fregare di meno di certe insinuazioni e/o affermazioni fatte da Filippo ma non ritengo giusto che quando vi siano i suoi interventi si debba sempre cercare di chiudere lì il discorso. Se a qualcuno non piace quello che dice può non iterloquire con lui e non rispondere ai suoi post, non si può prima discutere con lui e poi di punto in bianco non volerlo piú fare perchè una parte delle sue affermazioni non ci soddisfa.
Vorrei invece tornare all'argometo, dopo questa mia lunga e noiosa divagazione, per specificare che ovviamente non mi riferivo solo alle riviste italiane. Io parlavo in generale degli articoli, anche perchè a voler essere onesti molte volte sulle riviste italiane compaiono articoli che sono o saranno pubblicati anche sulle riviste straniere. per cui il problema riguarda un pò tutti.
Ne tantomeno sono così sprovveduto da ritenere che preso un determinato colore di riferimento il lavoro successivo filtri, olii, polveri e chi piú ne ha piú ne metta non modifichi significativamente il modello.
Quello che mi sembra molte volte facilmente riscontrabile è la non congruenza con i cosidetti colori di base. Concordo sia con Fabio in relazione alla difficoltà di indicare con esattezza certi passaggi sia con Cloniglio (ho dimenticato Fabrizio chiedo venia!) sopratutto per quanto riguarda tutta la fase di caratterizzazione ed invecchiamento.
Mi lascia però da pensare proprio quanto detto da Cloniglio in merito ad un suo articolo. Forse in punto focale è proprio questo: per quale motivo si bisogna far vedere quello che non c'è?
Azzardo delle ipotesi: 1 necessità commerciali, 2 non scontentare nulla e nessuno, 3 far sembrare il proprio lavoro molto piú elaborato di quello che è.
Attendo come sempre i vostri pareri.
Ugo Calò

 Fabio :

18/3/2008 18:49
 Quote:
...per quale motivo si bisogna far vedere quello che non c'è?
Azzardo delle ipotesi: 1 necessità commerciali, 2 non scontentare nulla e nessuno, 3 far sembrare il proprio lavoro molto piú elaborato di quello che è.
  1. Necessità commerciali: credo che possa essere così solo in caso di nuovi colori, di materiali scadenti o di difficile vendita, ma credo non sia applicabile a Lifecolor, Humbrol, Tamiya, Gunze, ecc.
  2. Non scontentare nulla e nessuno: non credo nemmeno che questo possa essere il caso
  3. Far sembrare il proprio lavoro molto piú elaborato di quello che è: questa mi sembra plausibile, di soggetti che volgiono creare un'aurea attorno a sÈ ne conosco diversi
  4. Una "recherche de la publicitÈ perdu" di proustiana memoria: questa non l'hai citata tu, ma nel mercato della pubblicità spesso si tenta di recuperare i rapporti con degli ex inserzionisti facendogli una qualche pubblicità gratuita. Ma anche qui parlando di colori e data la situazione del momento in Italia non credo sia molto plausibile...
Ciao
Fabio

 Filippo :

18/3/2008 18:56
 Quote:

sherman ha scritto:
Lo confesso, mi diverto quando scrivo cose del genere...

Adesso però vorrei tornare a parlare di modellismo, tecnica e storia.

Spero che vada bene a tutti.

Saluti,

Daniele

Scusa Daniele, di che " cose " scrivi, pensavo t'interessassi alla storia, agli uomini, agli accadimenti, al modellismo ed ora scopro invece che scrivi di cose ,come farebbe una comune massaia.!
Dl resto ognuno si diverte con quello di cui dispone.
Aspetto sempre di vedere qualche Tuo pregevole modello, visto che parlarne soltanto di modelli e tecniche, senza confrontarsi, è un poco limitativo.
Buona serata
Filippo

 crielmodel :

18/3/2008 19:54
 Cloniglio dice:
Credo che tutto sia nell'onestà morale di chi scrive l'articolo
Eccovi sotto l'esempio di cosa scrive chi e moralmente onesto ;-)
Pensate quanto sono strano: io l'avevo interpretato come un ricatto da portare in tribunale ma poi l'avvocato mi ha detto "Ne vale la pena? questo è un poveraccio, spendiamo senza poter recuperare un centesimo"



Abbiamo continuato a non servirci di "appassionati storici" ed aggiungo "disinteressati":-P

 Filippo :

18/3/2008 21:43
 Maurizio, questa volta mi hai colpito. la Tua scansione anche se datata da una prova inconfutabile di cosa gira intorno al ns piccolo mondo, se un editorialista o presunto tale, di qualsivoglia rivista arriva a scrivere certe cose non servono altri commenti, sono del resto sicuro che qualcuno replicherà che è una casualitá , ma se produttori e modellisti avessero il coraggio di leggere bene la situazione si renderebbero conto che questi comportamenti sono ancora in atto. un esempio che personalmente mi ha sempre colpito è quello della Friul model:
sull'arci noto Pmms viene presentato di tutto e di piú, un unica ditta non esite in nessun rigo la Friulmodel, qualcuno potrebbe obbiettare non gli manda la merce per le recensioni, può essere ma allora come si spiega quella frase in fondo alle recensioni dove si autoringrazia per la spesa fatta con la sua carta di credito?? Mentre di friul model parlano su Missing links, Armorama pinco pallo ecc. ecc. e sono comunemente considerati fra i migliori cingoli nell'aftermarket.
Mi ricordo che alcune ditte erano spesso presenti su delle testate italiane, alla scomparsa dell'inserzionista sono scomparse le recensioni, allora le recensioni si fanno solo se si fà pubblicitá ?
Ma le recensioni non dovrebbero informare ed erudire sulle novitá .. in quanto tali e, non in funzione di chi le importa o vende o distribuisce?
Il non plus ultra sono le recensioni civetta, si prentano nuovi prodotti che non sono distribuiti e poi si vede quanto interesse sviluppano a quel punto compare sul mercato uno a caso che lo importa a colpo sicuro...... chi sarà mai quel qualcuno???
Buona serata a tutti.
Filippo

 Vito Zita :

18/3/2008 22:07
 Visto che vi trovo appassionati marinai, se leggete l'articolo sulla Yamato che trovate nella sezione di storia moderna e mi fate sapere qualcosa... purtoppo l'articolo è incompleto perchè per pigrizia non ho mai caricato la parte finale contenente le foto, incluse quelle subaquee del relitto. Chiedo venia anticipatamente ma fiducioso attendo notizie.

Chiedo scusa ad Ugo per l'invasione di campo e continuo con interesse a leggere i pareri che emergono dall'interessante argomento che ha aperto.

Saluti

 Filippo :

18/3/2008 22:12
 Sarà mio dovere farlo, nella speranza di poter esser in qualche modo utile, ma certo della valenza del Tuo operato.
Filippo

 sherman :

18/3/2008 22:19
 Buona sera a tutti.

Per Ugo Calò.
Il tuo post iniziale era questo;
"Salve a tutti,
mi sorge un dubbio amletico che vorrei sottoporre alla vostra attenzione.
So che magari si tratta di un argomento di cui si è discusso altre volte, ma, in questi giorni mi è balzato all'occhio la pubblicità dei nuovi colori Puravest. Nello specifico mi riferisco al set per i mezzi corazzati tedeschi "German Color WW II set 1". Ebbene nella pubblicità ed anche sulla scatola-confezione compare la foto di uno splendido Tiger II. Verrebbe da pensare che sia stato realizzato con i colori della confezione ed invece per chi ha buona memoria visiva si scopre trattasi del Tiger II realizzato da Mario Eens di cui apparve un articolo su Model Time n. 66 del 2002. Oltretutto, per chi volesse riscontrare se si tratta di una mia cantonata (potrebbe essere un bellissimo clone) si può vedere lo stesso mezzo nella galleria di Missing Lynx.
Mi chiedo se sia corretto o meno pubblicizzare un prodotto utilizzando un mezzo di sicuro non realizzato con quel prodotto.
A proposito Eens, nell'artico citato, dichiarava di avr utilizzato gli Humbrol e gli Xtracolor.
In attesa di conoscere i vostri pareri e le vostre opinioni saluto tutti.
Ugo Calò
"

Allora, chi è andato piú fuori tema, chi parla di colori e produttori di vernici come me e altri oppure quello che ha scritto Filippo nei suoi piú recenti post? Perchè se Filippo ha da dire qualcosa, nascosto dall'anonimato, non inizia un topic chiaro e senza possibilità di equivoci?

Per Filippo.
Lo avevo già scritto, hai problemi di memoria e ciò mi dispiace sinceramente. Riguardo le mie capacità modellistiche - che ammetto senza problemi essere scarse - avevo già scritto come poterle vedere dal vivo. L'occasione c'è stata anche pochi giorni fa. Ho continuato a usare, anche di recente, gli acrilici Tamiya, sarò arretrato ma mi trovo bene così.

Per Ugo Calò e Filippo, insieme.
Perchè non dire semplicemente che in questa e in altre occasioni vi eravate messi d'accordo?

Altri non meritano risposta.

Attendo con interesse gli sviluppi di questo topic.

A piú tardi,

Daniele

 sherman :

18/3/2008 22:34
 Per chi vuole continuare con me su argomenti non in tema, mp ed e-mail sono a disposizione.

Saluti e buon modellismo a tutti,

Daniele

 Ugo Calò :

18/3/2008 23:20
 Scusami Sherman ti rispondo non per amore di polemica ma per chiarezza.
Il mio post si riferiva alla pubblicità ingannevole. Ragion per cui se rileggi un attimo il tuo primo post ti dovresti rendere conto di essere andato un bel pò fuori tema. Non si intendeva parlare dei colori e di come gli stessi vengano usati ma di come vengano "presentati" i prodotti o "utilizzati" all'interno degli articoli.
Ma, sempre rileggendo con attenzione quanto scritto, dovresti prendere atto che il mio non era un richiamo a chi tra te o Filippo fosse andato fuori tema. Semmai era un richiamo a quanto già visto in precedenti occasioni e che si ripeteva anche stavolta. Dici bene nel tuo ultimo post: se volete vedetevela tra voi due via mp.
Al sottoscritto interessa altro e non le beghe o le antipatie personali, facevo solo notare che si era per l'ennesima volta letto la solita storia trita e ritrita.
Vuoi esprimere un tuo parere bene anzi benissimo. Vuoi accapigliarti con Filippo fatti "privati" tuoi. Se io non ritengo che un post necessiti di una risposta mi astengo dal farlo. Se mi interessa quello che dice Filippo dialogo con lui, se quanto afferma per me non valido evito di rispondergli. Punto.
Quanto poi alla tua dietrologia ti invito, l'ho già fatto tempo addietro in un altro post (sono passati parecchi mesi e potresti aver dimenticato), a verificare dove risiedo e se ho mai frequentato qualche manifestazione modellistica. Ti basterà fare una piccola ricerca "storica" per comprendere che, mia sfortuna, non ho collegamenti diretti con alcuno.
Rinnovo i miei saluti
Ugo Calò

 pgdm :

18/3/2008 23:20
 Concordo sul fatto che i colori dipendono dal gusto personale di chi li usa


Quanto alle "recensioni pubblicitarie" ricordo che tanti anni fa venivi a sapere quando sarebbe uscito un nuovo modello di un aereo perchè una rivista specializzata usciva puntualmente poco tempo prima con un articolo sul vecchio modello esaltandone i pregi e dando consigli su come utilizzarlo al massimo (una malalingua poteva pensare che fosse un contributo allo ... sgombero magazzino).
E' così da decenni. Basta fare come dice Fabrizio: scegliere.

 Ugo Calò :

18/3/2008 23:32
 Pgdm, hai ragione.
Se non erro, a fronte di smentite varie, anche ora quando esce un nuovo modello di mezzo corazzato ogni tanto si leggono articoli relativi allo stesso mezzo ma di altra ditta che già lo produceva.
Per quanto attiene ai colori però come fai a scegliere se non li provi? E come fai a provarli se non hai una indicazione della loro qualitá , rispondenza ai colori originali e via discorrendo? Anche perchè, non so a voi, ma per me è sempre stato difficilissimo, se non impossibile, procurarmi le chip degli stessi.
A questo punto sono percorribili solo due strade: li compri tutti e te li provi per conto tuo, oppure speri che quanto detto dal recensore-articolista sia veritiero.
Ugo Calò

 pgdm :

18/3/2008 23:36
 Oppure te li fai da te, a meno di un terzo del costo, secondo la tonalità che ritieni esatta (i miei si miscelano perfettamente con i Gunze, e con i Vallejo, credo perchè hanno pressochè la stessa composizione).

 vittorio :

19/3/2008 00:04
 a parte la PGDM corporation (attualmente sotto stretto controllo di un paio di servizi..... segreti.....) che presenta caratteristiche di assoluta qualità e certezza (della pena), mi permetto solo di rammentare a tutti noi quanto accaduto anni fa proprio su M+ in merito a delle recensioni che, pur in assenza di una prova certa, furono (GIUSTAMENTE) cancellate perchè sorse un dubbio sulla "cristallinitá " e "terzietá " dell'autore.
purtroppo i dubbi sui giudizi distruggono le recensioni stesse che rischiano di essere considerate pagine aggiuntive di pubblicitá .
in altri termini il dubbio sulla sincerità del recensore elimina la valenza del consiglio, ciò è un vero peccato e, a mio parere, non è un bene nè per le riviste nè per i siti.
Quanto al discorso del carro rappresentato dalla puravest, non so francamente cosa dirti se non che la bellezza di quanto offerto in vendita è l'essenza della pubblicità (le mogli felici con lo spazzettone in mano, il marito che lo vuol fare lui... etc....) forse sta a noi diventare dei consumatori un po' sgamati e iniziare a comprare solo quello che riteniamo giusto comprare.
ciao
V.
P/S
una notazione a tema:
"nal libro di Danilo Cartacci, veramente bello (me lo sono comprato con i miei soldi ;-) ) l'autore, non uno sprovveduto, dice di usare per i visi i colori W&N e i Maimeri serie classica, la cosa mi colpisce, soprattutto perchè i W&N non si trovano a Brescia e perche i Maimeri costano meno della metà :-o
ne parlo con un figurinista del club che mi dice di aver notato la stessa cosa e che, cosa ancor piú strana, la Maimeri classica non è la linea migliore di colori ad olio di quella ditta :-o
poco dopo ho la fortuna di incocciare su di un altro forum proprio Danilo Cartacci e, preso coraggio, chiedo spiegazioni.
la risposta: " i Maimeri da artista rimangono lucidi :-o i clasisci, opportunamente tagliati e mescolati anche con qualche W&N rimangono opachi :-o e costano sui 3 euri l'uno :-? "
ora sicuramente i W&N sono i colori ad olio migliori al mondo, ma siamo sicuri che valga la pena di spendere 20 euro per un tubetto da 37ml serie 4? o 3 euro per 20 grammi di polvere colorata (MIG è un genio!!!!!!)

 Filippo :

19/3/2008 08:23
 Caro Daniele, credo sia meglio che Tu stampi la sequenza temporale degli interventi, in modo che possa renderti conto di chi a detto cosa:
Ugo apre il post ed in sequenza KY fa secondo i Tuoi parametri un'insinuazione, Chifari dichiara la cosa "Allucinante ", poi io parlo solo di colori SOTTOLINEO CHE PARLO SOLO DI COLORI, Topo dice che che tutto ciò merita una " piccola indagine ",Fabrizio 1966
Quote:


Fabrizio1966 ha scritto:
Scusate, ma ancora guardate la pubblicità voi? ...opinioni, approcci personali...e marketing. Il mondo del modellismo non è un mondo di eroi disgustati dal guadagno, ma un mondo dove si incontrano domanda ed offerta, e dove l'offerta dei commercianti spesso prova a creare la domanda. Pensierino malizioso. Credete veramente che Model time o Corazzati o, in Francia, Steel Mater vivano esclusivamente degli incassi delle vendite? La pubblicità non avrà forse il suo peso? e quale modo migliore di spingere un prodotto se non quello di vederlo "testato" da abili modellisti, magari sul kit ultimo uscito di Tamya o Dragon? ...ma daltro canto, rovesciando il discorso, perchè non farlo? C'è chi è divertito come Filippo dalla panoplia di sostanze chimiche e non dispiegate sulle pagine di certe riviste ........
In prima persona. Non tramite il modellista che ha ceduto i diritti sull'immagine al produttore, non tramite la rivista. In prima persona, questo è il punto...
Fabrizio"tester"66 ;-) ;-) ;-)

poi nuovamente una risposta che apre nuovi scenari di Cloniglio con il suo esempio legato ad un articolo rimaneggiato......
Quindi riassumendo Tu sei intervenuto come sempre quando ho parlato di riviste ed inciuci vari ed allora Ti sei sentito in obbligo di prendere le difese di questo o quello, accendendo la rissa mediatica ( vuoi negare che il richiamo ad un articolo sulla Bismarck non servisse a quello ) va bene che sono appassionato di modellismo e feroce lettore di riviste, ma non per questo devi pensare che giro con le fette di salame sugli occhi e, non mai visto negli ultimi anni girare modellisti con l'anello al naso onde poterli legare alle staccionate, Daniele se qui qualcuno a preso delle difese non necessarie e nemmeno utili sei Tu.
Forse avrai delle necessità personali, forse volevi fare l'avvocato da grande, non so cosa pensare, rimane il fatto che metre dichiari tutte le volte di non voler difenderer nessuno ogni volta........
A proposito di Ugo, non ho la piú pallida idea di come sia fatto, non lo mai visto in faccia, non conosco il portone o cancello di casa sua ed abitiamo ad almeno 900 km di distanza, mentre mi sa che Tu conosci estremamente bene via Bressanone!
Per questo argomento non ho piú nulla da dire e spero in futuro di non dover piú discuter con Te, visto che abbiamo interessi contrastanti ( meglio visto che io non ho interessi da difendere , per me rimane un hobby per Te è chiaramente qualche cosa d'altro, oltre all' hobby)
Ciao e buona giornata.
Filippo

p.s. un piccolo inciso che serva ad esempio, Forse che : Italian Job con un articolo del masterista,produttore,modellista recensore ( semovente model victoria ) non è abbastanza palese !!!

 Fabrizio1966 :

19/3/2008 09:17
 Ugo, purtroppo se ci pensi bene un po' tutto il mondo del modellsimo si basa su gusti personali escelta fatte "per tentativi". In fondo, un barattolino di colore non è poi una spesa così esorbitante... Non necessariamente devi farti tutto o stock, ne bastano uno-due e li testi su un vecchio modello....
Ma lo stesso discorso di "soggettivitá " si può, che so, applicare alle fotoincisioni; le Royal Model presentano una lavorabilità diversa dalle Part che sono a loro volta piú complesse delle Extratech etc etc... E c'è chi predilige le prime, chi le seconde, chi le terze...
Circa le "chip" originali, beh, io lavorando in 1/72 ( e quindi per forza di cose con marcate desaturazioni, pena modelli troppo scuri..) le uso come referenza di partenza, ma nulla di piú. Un esempio. Gli Osprey modeling spesso danno chip di riferimento, Nel caso dei mezzi USA, per esempio, Zaloga dà icolori originali ( mettiamo Olive drab...) poi quella che secondo lui è la tonalità desaturata idonea per l'1/35 e quindi quella per la 1/72!!!!...E sono tre colori molto diversi... Molte marche ti danno un Olive Drab simile alla tonalità originale, che però non andrebbe bene secondo Zaloga...ed io concordo con lui, i modelli in 1/72 appaiono tremendamente scuri...E consideriamo inoltre lla produzione dello stesso colore da parte di fabbriche diverse, la pesantissima usura, le disposizioni che parlavano esplicitamente di aumentare la lubrificazione di alcune parti come la scudatura e il complesso del cannone che così apparivano piú scure etc etc... Troppe varianti per essere ricomprese in una chip...
Un ultima nota: non conosco i motivi della guerra personale di Filippo contro l'Auriga Publishing, ne mi interessano, vorrei però pacatamente puntualizzare un paio di cose:
Primo: le bufale le sparano un po' tutti, da Model time a Corazzati a Modellismo e Kit...penso, forse ingenuamente, che siano in massima parte frutto di errori fatti in buona fede o per fretta che anche grazie a forum come il nostro possono essere "corretti". Non credo, infatti che ne Abbondi, ne Cocchi ne Nati Fornetti si alzino al mattino dopo notti insonni passate a cercare nuovi modi per inc... ehm, ingannare i modellisti ...Sarebbero o degli autentici sciocchi loro o, peggio, dei veri cretini noi...e non mi sembra le cose stiano così
Secondo: come ha scritto Paolo, già venti e pussa anni fa (sigh!) leggendo Aerei Modellismo incappavo ogni tanto in articoli dove si recensivano i modelli non sempre nei modi e termini corretti... tutto ciò che era made in japan era perfetto, a prescindere... L'F105 Hasegawa, per esempio, veniva dato come assolutamente corretto,mentre aveva mostruosi problemi di sagoma!!!!! Per contro il povero G91 Y della Matchbox venne distrutto con feroce capziosità in un articolino ino ino in fondo alla rivista...siamo sicuri che all'epoca le logiche di mercato fossero del tutto estranee alle linee editoriali delle riviste?
Fabrizio"productplacement"66 ;-)

 Fabrizio1966 :

19/3/2008 09:42
 Il prossimo che mi tira per la giacchetta è avvisato: mi stò trangugiando due kili di fagioli (stile Bud Spencer & Terence Hill) e se solo si avvicina alle mie terga lo ammazzo a colpi di flatulenze.
Filippo, citami pure, tanto sottoscrivo tutto quanto da me espresso, ma, per favore, cita TUTTO quello che ho scritto, altrimenti, a spezzare e riattaccare brani di un intervento altrui a proprio piacimento si finsce come quei signori nell'ex Unione Sovietica che cancellavano e riappiccicavano pezzetti di foto con quello o quell'altro membro della nomenkaltura, a seconda che fosse o meno caduto in disgrazia...si finisce, cioè, dalla parte del torto. La diattriba tra te e Daniele può tranquillamente proseguire in privato anzi, a mio parere DEVE proseguire in privato. Se vogliamo parlare di correttezza o meno delle pubblicità e degli articoli sulle riviste, è ok, ma facciamolo senza ricorrere a citazioni INCOMPLETE e utilizzate per una polemica interpersonale che stà degenerando.
Fabrizio"continuavanoachiamarloTrinitá "66

 stefanca :

19/3/2008 09:49
 Giusto per far rientrare il post sui binari dai quali è partito diciamo che tutte le case (produttrici di colori e tutte le mercanzie varie) tirano l'acqua al proprio mulino, cioè non si è mai sentita una Dragon che ammette pubblicamente che alcuni suoi modelli erano pieni di errori, magari il prossimo kit viene migliorato spacciando le migliorie per "miglioramenti della tecnica di stampaggio".
E' inevitabile che si cerchi di spingere quanto meglio il prodotto facendolo realizzare dal modellista di grido, pubblicizzandolo al massimo e in vasta scala...
Dobbiamo essere noi (o meglio voi visto che io mi ritengo un volgare violentatore di plastica) a non credere alla Befana e a stare in guardia contro chi ci vuole far credere che gli asini volino.
Non è una guerra contro le case costruttrici, è semplicemente uno stare con gli occhi aperti dato che i soldi per colori e modelli li scuciamo noi..
Come fare tutto cio?
Questo (il forum) mi sembra un luogo adatto, altri possono essere i club, dove ci si scambia opinioni del tutto personali sul modello.
Recentemente ho comprato l'Hooby Boss M4 HST del quale ho fatto una specie di recensione (0 risposte forse non interessa) tra un po completo il montaggio e posterò le immagini e successivamente anche dopo la colorazione.
Basterebbe che ognuno di noi facesse un mini articolo del genere per ogni nuova uscita per incrementare le nostre conoscenze e capire che cosa stiamo per comprare.
Chiaramente resta il "libero arbitrio" di comprarlo e vedere cosa non va e cosa si anche dopo aver letto la "recensione"...
Non vi pare che possa essere di vantaggio per tutta la comunity... :-P

 crielmodel :

19/3/2008 10:17
 Filippo questa volta ti ho colpito....se ti dico chi è il firmatario della lettera ti affondo! :-D :-D
Comunque non riguarda ne il tuo amore Tommaso ne il Cocchi, la recensione era per un foglio parrocchiale ;-)

 Wanderer :

19/3/2008 10:28
 Non desidero vedere il forum diventare una palestra di contese personali, che qualcuno potrebbe pensare fatte per difendere posizioni e rendite che hanno poco a che vedere con una logica modellistica e non di business.
Preferisco quindi isolare gli interventi che trovo piú costruttivi e che condivido.

All’inizio della discussione l’osservazione di Ugo Calò mi è parsa corretta, penso che Puravest sia stata ingenua ad utilizzare un modello ben noto di Mario Eens per i lllustrare i loro prodotti, lavorando nell’industria so che questa è facilmente perseguibile come pubblicità ingannevole.
Sarebbe opportuno forse avvertire la Puravest che questa leggerezza potrebbe essere per loro assai controproducente 
Riguardo alle virtú di un prodotto rispetto ad un altro condivido quanto detto da Fabrizio, e suggerirei un maggiore spazio destinato a consigli tecnici relativi all’uso delle vernici, mi riferisco a questioni importanti direi capitali per la realizzazione di un modello ovvero tipo di vernice, diluizione, pressione di spruzzo, etc. So che molti possono ritenere questo veramente superfluo in quanto ci troviamo in un sito di eccellenti modellisti con skills davvero elevati, ma penso sia doveroso anche recuperare un "protocollo" tecnico per evitare che vengano investite somme elevatissime per prodotti superflui o semplicemente poco o male utilizzati e utilizzabili.
Molte volte le confusioni e incomprensioni nell’utilizzo di una determinata marca di colori sono dovute, parlo per me in primis, ad una non perfetta conoscenza delle modalità di impiego di un determinato colore, il rapporto di diluizione, la pressione sono aspetti essenziali e fanno la differenza tra un prodotto usato al meglio delle sue possibilità ed uno invece maltrattato.
Personalmente vorrei avere l’abilità di pgdm per realizzarmi i miei colori, il suo approccio è assolutamente corretto, ma richiede tempo e estrema cura, però per me è un esempio di una soluzione corretta al problema coloristico.
Non sottovaluterei comunque le commistioni affaristico-modellistiche delle riviste di modellismo, tutte incluse e nessuna esclusa, nazionale o estera. Per carità sono un uomo di vendita e le logiche di mercato, per di piú di un mercato non certo in espansione, non mi sfuggono per niente, però penso ci debba essere un limite o almeno un senso di responsabilità da parte delle riviste nell’elencare liste di prodotti utilizzati, che una persona mediamente senziente poi nota trattarsi immancabilmente di quelli dei principali inserzionisti per non citare altri casi ancora piú eclatanti.
Il rischio è di creare nei neofiti ma in generale in molti modellisti una aspettativa eccessiva per un prodotto che dovrebbe poi portarli ai risultati di un MIG, di un Bayerl o di un Eens.
Questo fa male al modellismo a mio avviso ed allontana i neofiti oltre a provocare un’ "ansia da prestazioni" che è il motivo principale secondo me della contrazioni del numero di modelli esposti ai concorsi rispetto a 8-10 anni fa 
E’ un topic interessante questo, anche se fatalmente conduce off topic a me per esempio, è puntualmente successo 
Ciao a tutti

 Filippo :

19/3/2008 10:31
 Credo di sapere di chi è, un Tuo estimatore :-D
Filippo

 crielmodel :

19/3/2008 12:31
 Dopo aver constatata la brillante intelligenza di Filippo Savonarola Zorro VELTONI :-D riporto quanto da me scritto sull'editoriale dell'ottobre 2000 del notiziario Criel numero 17:

...Mentre eravamo intenti a gestire la vendita dei nostri modelli, è comparso un "signore", dall’aspetto garibaldino che ci ha detto "Io sono un socio della rivesta  , ho un amico che vi scrive articoli, se mi regalate un modello vi facciamo l’articolo altrimenti no!" A questo punto chi ci conosce bene avrà intuito la nostra reazione.
Gli abbiamo ricordato che il dovere principale del giornalista dovrebbe essere quello di informare al meglio i lettori senza badare alle proprie convenienze ma soprattutto che noi non eravamo disposti a subire ricatti. Naturalmente in quel momento, non si stava comportando da giornalista ma da ricattatore e, considerato il valore venale del ricatto, anche da "rubagalline".
Come nella migliore tradizione delle piú scadenti telenovele il "signore" ha allungato la mano destra dicendo "comunque: è stato un piacere"
Risposta: "Per lei sicuramente si! per me no!" e la sua mano è rimasta vuota.

ordunque... Achtung Banditen!

Maurizio Bartoli

P.S. Il "Signore" è ritornato poco dopo accompagnato dal "Direttore" che, oltre a confermarci la reale qualifica del socio ha sostenuto che l’avere il modello gratuitamente è una prassi normale. Ora capirete perchÈ nelle recensioni giornalistiche di alcuni articolisti, non esiste un modello sbagliato o immontabile. Di contro chi fa bene il giornalista, quando trova un modello buono (la bontà è data anche dal rapporto qualitá -prezzo) per non dare al lettore l’idea di essere stato omaggiato cerca di trovare un difetto. Ecco comparire allora il bullone non esagonale, il colore piú chiaro ecc. La migliore garanzia di qualità resta sempre il curriculum, la tradizione, la continuità l’esperienza, la professionalità di chi realizza e produce il modello. Sorridete  , sorridete  , avete pensato bene ancora una volta.

 Fabrizio1966 :

19/3/2008 12:57
 Forse, se posso permettermi, un notevole contributo alla correttezza e alla "pulizia" del nostro mondo lo potrebbe dare l'iniziar a fare nomi, cosa che quantomeno limiterebbe la possibilità di questi "banditen" ( termine quantomai corretto, sig. Bartoli) di fare danni... Certe persone non meritano l'anonimato, neppure quando questo deriva dalla correttezza e intelligenza degli scriventi...
Non farei di ogni erba un fascio per cui "...il prodotto ce l'hanno regalato e allora non possiamo parlarne male ma neppure completamente bene sennò ci sgamano..."..ci sono certamente recensori di siffatta pasta (all'estero abbndano...), ma c'è anche gente che scrive, con onestà e correttezza, elencando pregi o difetti del modello senza secondi fini ...Stiamo comunque continuando ad andare parecchio OT..
Fabrizio"ameikitnonliregalanessunosigh!"66 :-)

 Topo :

19/3/2008 13:32
 Spiace approfittare dell'OT, ma da neofita del modellismo mi sorge un dubbio:
Eventualmente in un altro thread, sarebbe possibile "recensire" le recensioni o, meglio, la qualità delle varie riviste del settore?
Chiaro che se il prezzo da pagare è una serie di faide interne, con pseudonimi registrati all'uopo, minacce, ricatti e via dicendo allora è meglio parlarne in privato.

Saluti :-)

 Filippo :

19/3/2008 13:34
 VELTONI NO! preferisco Savonarola almeno se mi bruciano mi riscaldo, se invece con Veltoni mi mandano in un Gulag " sto fresco" ed io soffro il fresco.
Dilla tutta che poi qualche modello lo hai mollato per le recensioni:-D
Ciao Maurizio

 Cloniglio :

19/3/2008 14:21
 Qualche giorno fa ho parlato privatamente con alcuni di voi e soprattutto con Fabio sulla mia perplessità di continuare a postare i wip...ho anche dichiarato che se avessi preso la piega di decidere per la soluzione drastica, l'ultimo sarebbe stato il 104 solo per una questione di correttezza, anche se situazioni esterne lo stanno rallentando. Wip tra l'altro contestato per la lunghezza, la forma, le foto, le pagine, gli argomenti... La mia perplessità è in funzione di tutte queste cose che bene o male sono state dette in questa occasione e non vi nascondo che la perplessità è ancor piú cresciuta. Qualcuno dirá : "rieccola la prima donna, ancora una volta si mette sotto i riflettori", quindi caro "amico" questa volta ti ho preceduto
;-) , oppure...meno male si leva dalle palle c'è piú posto!
Quello che mi sorprende di piú che si parla tanto di correttezza, ma poi alla fine chi cerca di essere corretto ha il risultato esattamente contrario.
Di tutte queste parole quelle che mi hanno colpito di piú sono quelle di Sherman: "Quello che non mi piace, e mi sembra evidente, è che qualcuno:
- scriva in maniera anonima (pratica per me riprovevole e vergognosa, ma ognuno agisca pure come è piú consono alla sua natura;
- citi avvenimenti, dati e notizie spesso senza portare prove di quanto afferma;
- scriva in maniera a volte contorta, scorretta e incomprensibile, forse perchè non è abituato a rileggere il frutto della sua tastiera o perchè non è in grado di fare di meglio; la seconda parte del tuo ultimo intervento è un chiaro esempio;
- semini sospetti, insinuazioni e maldicenze, diminuendo così l'efficacia degli interventi miranti a migliorare la situazione modellistica nazionale da parte di alcuni volenterosi, che, credimi, sono piú numerosi di quanto tu pensi."
Mi ritrovo in parte a torto e a ragione in queste dichiarazioni e a questo punto mi chiedo e vi chiedo? Perchè un modellista dovrebbe continuare a postare per il bene della comunità con il rischio, se non la certezza di vedere intaccata la sua persona?
Sentirsi accusato di cose non VERE e sottolineo non VERE e schizzato via come un appestato...
Ma in fin dei conti....ma chi glielo fa fare? Quale è il suo ritorno "costruttivo"?





A Voi l'ardua sentenza...

 Filippo :

19/3/2008 15:03
 Dimostrando grande correttezza Cloniglio mi ha chiesto di postare pubblicamente un mio MP a LUI:
ciao sono Filippo, sicuramente per mia incapacità non ho capito lo sfogo, puoi gentilmente illuminarmi.Grazie
Filippo

 Cloniglio :

19/3/2008 15:30
 Filippo,
sarrebbe lunga spiegarti lo stato d'animo che provo da quando frequento questo forum e sarebbe il solito piangersi addosso, per questo non voglio dare adito ad altre polemiche.
Come ho detto sopra e provo a spiegarmi meglio, scusando mi per la mia eventuale ermeticitá , che da quando ho cominciato a relazionarmi con voi, il mio propormi è stato molto contestato, per lo meno questa è la mia impressione.
Ho cercato di comportarmi il piú pulito e il piú correttamente possibile e chi mi conosce veramente penso che possa confermarlo. Il mio modo a volte impulsivo e cristallino ha fatto si che ha messo a nudo la mia personalitá , dando la possibilità ad alcuni, per una questione di antipatia di competizione e prevaricazione, la possibilità di una sorta di strumentalizzazione.
Ho cercato di evidenziare certe storture che a mio sindacabile parere, dovevano essere portate alla luce solo per una questione di correttezza nei confronti di tutti. Questo è stato letto sotto una luce che non condivido, molto probabilmente non ho ancora chiaro il concetto di "tastiera".
Per questo mi sto chiedendo, dal momento che un ritorno economico in questo caso non ce l'ho, cosa è piú importante per me, la parte modellistica o la mia persona?

 Cloniglio :

19/3/2008 16:32
 Beh, questo mi fa capire che quanto ho detto è vero... ;-)

 sherman :

19/3/2008 17:12
 Scusami Cloniglio,
non riesco a comprendere a cosa ti stai riferendo. Sarei contento se potessi spiegarmi meglio, anche via mp se preferisci.

Da parte mia, non mi sono mai riferito a te.

Un saluto,

Daniele

 Cloniglio :

19/3/2008 17:45
 Ma si Sherman, credo che tu non ti riferisca a me e lo spero, almeno qualcuno...
Questa esternazione è per quelli che invece lo hanno fatto.
Nel nostro mondo posso comprendere che quando si tratta di soldi non si guarda in faccia nessuno, e te lo dice uno che sta in mezzo ai soldi per lavoro dalla mattina alla sera, e se dovessi raccontare le cose piú turpi che la gente fa, ti farei accapponare la pelle! C'è gente che si vederebbe la madre! Proprio per questo per me è inconcepibile che un'hobby come il nostro stia dentro certe disonestá , dovrebbe restare fuori da tutto questo, l'ho detto piú di una volta, ma sai certi argomenti non piacciono a tutti, per cui diventi il rompic*****ni della situazione.
E' inconcepibile che per rimediare una patacca o una scatola di montaggio ci si abbassi a certi livelli. Posso capire che alcuni che scrivono articoli possano un pò travisarli o "rivederli" per agevolare una marca che l'altra, magari succede non volendo, lo sappiamo nessuno scende dalla montagna del sapone, ma modellisti che si comportano scorrettamente per rimediare poi cosa? Beh questo non lo capisco. Per questo, qualche giorno fa dicevo a Fabio che ero un pò amareggiato da tutto questo e che ero tentato di abbandonare, se non altro per proteggere la mia persona da attacchi meschini. Sai, sembrerà strano ma tengo piú alla mia figura che a quella di modellista. Oggi posso essere un modellista, domani ricomincio a costruire tavole da windsurf e così via, ma Gianni rimane sempre Gianni.
Sono rimasto colpito dalle tue parole non perchè tu ce l'avessi con me, ma perchè sono vere...ma spesso accade che si attacchino a persone che non le meritano e vero anche il contrario.
Questo è quello che intendo per pubblicità ingannevole....l'inganno tra noi modellisti!

ciao Sherman, una stretta di mano virtuale ;-)

 Ugo Calò :

19/3/2008 19:48
 Preso atto dello "sfogo" dell'amico Cloniglio mi richiamo a quanto detto da Fabrizio in merito "alla correttezza e alla"pulizia" del nostro mondo" associandomi al suo pensiero (se l'ho ben interpretato): sarebbe giusto che ogni tanto si facciano i nomi e si sia meno ermetici. In primo luogo perchè così nascono ed aumentano i "cattivi pensieri" ed in secondo luogo perchè solo così anche coloro che non sono del tutto "addentro" ai "misteri" potrebbero capire di cosa esattamente si stia parlando.
Per essere chiaro Signor Bartoli perchè non fare nomi?
Del resto trovo interessante la proposta di Topo. Sarebbe come sottoporre al giudizio spassionato e disinteressato (si spera) quanto appare in certi articoli e/o recensioni. Forse la presenza di tale "spada di Damocle" porterebbe tutti a prestare maggiore attenzione e a, mi si passi il termine, "ridimensionarsi". Temo però, visto anche quanto apparso in questa discussione, che ciò da un lato non sia conveniente e dall'altro porti ad una litigiosità eccessiva.
Sempre per buttarla lì e d ampliare lo spettro di discussione: qualcuno si è mai posto la domanda sul perchè vengono utilizzati vari set di fotoincisioni di ditte diverse? E poi ci si lamenta dei costi? Oppure, piú tecnicamente, qualcuno può spiegare questa necessitá ?
Da modellista di livello medio-basso credo che un set standard non lo monti al completo quasi nessuno. Attendo come sempre pareri e/o smentite.
Saluti
Ugo Calò

 Fabrizio1966 :

19/3/2008 21:16
 Scusate,ma mi sembra, e lo dico senza spirito polemico, che il topic sia decisamente degenerato...leggendo gli ultimi interventi, non predetela male,ma piú che su Modellismo Piú mi sembrava di essere in una puntata di uno Show di Maria DeFilippi, con allusioni, liti, battute non sempre comprensibili e sfoghi invece un po' piú comprensibili... Non dico e sono sincero che questo sia colpa dell'uno o dell'altro,ma resta il fatto che non doveva andare così...Ora, direi, a questo punto, di chiudere la discussione, ormai allontanatasi dall'argomento d'inizio.
Ugo, il tuo spunto sulle fotoincisioni è molto interessante....Perchè non riproponi la tua domanda in un altro topic? Sarò lietissimo, come molti altri, di risponderti.
Fabrizio :-)

 crielmodel :

19/3/2008 21:23
 Sicuramente io sono "strano". Non riesco a capirvi tutti.
Fabrizio e Filippo mi sono chiari  gli altri no.
Lo sfogo mi è incomprensibile .come, quando, a che pro, che centra?
Non datemi spiegazioni, dormo bene così.
Vedi Signor Calò, ho riportato quella patetica lettera ed ho riferito l’infelice fatto non per far giudicare qualche povero rubagalline ma solo per informazione sul tipo di sistema in atto, non da ora ma da sempre, non solo da noi ma in qualunque ambiente specialmente se di appassionati. Il poveraccio l’ha letto ed ha incassato; mi basta (per ora). Nessuno di noi si dovrebbe ergere a giudice. Non lo debbo fare io e non lo dovrebbe fare nessuno di voi. Poi a che serve?
Neanche i nomi servono.
Filippo (gran rompiballe gratuito e polemico provocatore ma non certo stupido :-o ) c’è arrivato da solo. Chiariamo, non voglio dire che chi non ci arriva sia stupido. Tu chiedilo all’amico comune Luciano (salutalo e ricordagli che l’ultimo a telefonare sono stato io :-x ) che a suo tempo ha avuto in mano la lettera.
Altra cosa, io non darei valutazioni del tipo "modellista medio basso". Questo è un divertimento o un motivo fondamentale di riuscita nella vita quotidiana? Per me è un divertimento con il quale ho mangiato e dato da mangiare a molti altri per 35 anni e lo darò per i prossimi 50 :-P

 kj :

19/3/2008 21:30
 Altri 50 e basta! Che pensi già alla pensione!?!
kj :-? :-D

 sherman :

19/3/2008 21:31
 Ciao Cloniglio,
mi pare che tra persone serie ci si intenda...

Mi sembra che a questo punto gli argomenti siano almeno quattro, due sono per me piú interessanti (colori e fotoincisioni o affini) e spero che vadano avanti.

Di rubagalline e sparafrottole ne conosco tanti, non mi interessano.

Buona serata a tutti, proprio a tutti,

Daniele

 Filippo :

19/3/2008 21:31
 Caro Ugo, 2 cose mi permetto di sottolineare, la prima è una questione puramente aritmetica ed è la seguente:
stante le 1300 e passa letture e visto che siamo un decina a rimpallarci le ns teorie , gli altri cosa pensano? Mi sorge spontaneo il credere che molti parteggiano per l'una o l'altra teoria ma, come mai non si esprimono? Non saranno per caso tutti solo dei " guardoni a sfondo modellistico ", provano solo piacere a vedere che noi ci offendiamo,l'uno cono l'altro ? oppure sono tutti soci di aziende che operano nel settore del ns Hobby? a giudicare dalle dimensioni aziendali lo escluderei, tra i venditori fatico a ricordare piú di due soci, gli editori sono anche li al massimo due, rimangono solo i modellisti ed allora questi numeri silenziosi sono piú indicativi di qualsiasi schiamazzo !! Certo stanno a significare che quello che diciamo in qualche modo è estremamente vicino alla realtà dei fatti, forse io ho frequentato solo modellisti diversi da quelli che frequenta Daniele, ma mi rimane il dubbio che siano gli stessi che fanno facce diverse a seconda dei casi.
Secondo pensierino, " La raccomandata " di Criel, la storia la conoscevo giá , sapevo chi e perchè, ma non avrei mai pensato che l'autore mi scrivesse spiegandomi il perchè, con una sua logica direi professionale e morale, è proprio vero che la verità puo avere cento facce a seconda di chi la racconta( sarei felice se il letterato in questione valutasse nella giusta maniera il mio silenzio ), spetta solo a Criel fare il nome ( anche se io ho le prove scritte ), ma spero non lo faccia, altrimenti la delusione sarebbe massima per moltissimi e poi non mi va di chiudere il post dicendo l'avevo detto!
Buon modellismo e buona notte a tutti.
Filippo " il buono"

 Fabrizio1966 :

19/3/2008 21:43
 Ripeto, ancora una volta garbatamente , il mio invito a chiudere questa sterile conversazione per enigmi e mezze frasi o a riportarla all'oggetto iniziale, che era la pubblicità non veritiera sulle confezioni di alcuni prodotti.
Fabrizio

 crielmodel :

19/3/2008 21:53
 Vado a memoria:
Gnoti se auton (frase greca scritta secondo pronuncia ricordata) = conosci te stesso (la traduzione è sicuramente giusta)

Filippo, ammazza! ti ha scritto Alì Babá ? escusatio non petita.. (frase latina scritta bene ;-) ) non solo rubagalline ma anche stupido. C'è poco da raccontare, quali 2 facce? la lettera è quella e dice quel che dice, non c'è da interpretare.
Buona notte anche da parte mia, a tutti meno che uno. :-D :-D

 Fabrizio1966 :

19/3/2008 22:33
 Ottimo, vedo che il livello di maturità è molto alto...ok, Filippo, Sig Bartoli, e tutti gli altri, divertitevi, a me i pettegolezzi e le mezze verità sanno di stupidaggine....fate voi..ultimo avviso
Fabrizio

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