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Soggetto : Archeologia..."editoriale"...

 Otto_Carius :

 2/12/2008 11:32
 Complice il maltempo di domenica mi sono deciso a dare una "riordinata" all'angolo modellistico di casa (impresa davvero assai ardua!!). Dai meandri della libreria mi sono saltati fuori gli "antichi testi" dei miei albori modellistici!!! Caspita ...quanti ricordi su queste pagine! Erano forse i primi testi che si interessavano di plastimodellismo e spiegavano i primi consigli e tecniche a chi si avvicinava a questo hobby (siamo intorno al 76'/77').
Il primo quì sotto era a mio avviso molto tecnico (per allora ovviamente). E' stato per me una vera Bibbia: quì appresi la prima tecnica di invecchiamento, in pratica una sorta di lavaggio con la tempera nera. E poi i capitoli sull'autocostruzione, le mimetiche dei vari paesi e via dicendo:



Quest'altro molto più "alla buona" dava comunque molti spunti interessanti. In particolare ricordo le foto inserite dei primi diorami che vedevo:



E infine il mio "amore segreto", il modellismo navale, nel quale ancora oggi ogni tanto mi dedico, lasciando per un attimo da parte i carri in 1/35:



Magari anche altri riconosceranno questi testi e ricorderanno così come ho fatto io i tempi in cui si modellavano ancora i vecchi kit Airfix senza fotoincisioni, resine, accessori di after-market......
Saluti e buon modellismo a tutti!!
Giampiero

 geo :

 2/12/2008 13:47
 Io secondo, quello della Fabbri, ce l'ho anche io! Comperato nel '77 in edicola, mi era costato tutta la paghetta più qualcosa. Ricordo che ne rimasi fogorato, allora i modelli fotografati mi sembravano inarrivabili, stupendamente assemblati e colorati. Rivisti oggi (ogni tanto sfoglio il libro, sopratutto quando sono sul "trono" in cerca di ispirazione :-D ) sembrano molto "basici".
Una nota: nel capitolo dedicato all'aerografo c'è una foto in cui è ritratto Giorgio Peressini mentre dipinge a spruzzo i pozzetti di un Phantom...beh ho saputo che è mancato qualche anno fa. Avrei tanto voluto incontrarlo per farmi spiegare i "segreti" del modellismo....

Poi nell'80 ho comperato anche un altro manuale, copertina verde, della mursia scritto da Giulio Ricchezza. Lì ho visto per la prima volta i lavori di Verlinden.
Ah che ricordi.....

 pittarofranz :

 2/12/2008 16:09
 Il primo forse ce l'ho fotocopiato o l'ho regalato quando ho preso qualcosa di piú "moderno" :-P
Il secon do ce l'ho ancora, e ogni tanto ci do un occhio giusto per rinverdire i ricordi e vedere come eravamo.... :oops:
Ricordo ancora i primi Airfix dipinti con gli Humbrol con cui facevo le battaglie eni paesi distrutti ricostruiti con la carta incollata e disegnata.... :-D

 Nicola Del Bono :

 2/12/2008 16:28
 Il secondo ce l'avevo anche io...concordo con quanto detto sopra...l'ho ritrovato in mansarda mesi fa, e adesso molti modelli che sembravano allora inarrivabili sono molto più "comprensibili e basici"...molti mancano di tridimensionalità (luci ed ombre) ad eccezione di un fantastico Hurricane 1/16...in ogni caso grandissimi ricordi e poesia...ah, che tempi ;-) .-)

ciao, Nicola

 Fredx :

 2/12/2008 16:50
 ...per ovvi motivi anagrafici la mia memoria non può essere così lunga, però ricordo di essermi fatto le osse su un tal "manuale del Modellista" di Jackson e Day, dove già ad inizio anni ottanta si parlava di filtri, sfumature, lavaggi......ovvio per il tempo erano avantissimo, opggi suoperati come materiali, perchè i metodi spesso sono i medesimi...sempre per gli Amarcord...torvai giorni fa la scatola oramai vuota di un Lanciere alato del Bengala della Airfix in 1/16, rigorasamente in plastica bianca......come si è evoluto il nostro hobby...penso a quando Tuttomodellismo era la cosa più figa da leggere.......


 Otto_Carius :

 2/12/2008 17:13
 Parole sante Fede!! Infatti dopo la scoperta dei cataloghi e delle prime pubblicazioni di Verlinden, la rivista Tuttomodellismo è stata una vera rivoluzione: finalmente si parlava "in italiano" di modellismo (anche se la rivista era di derivazione "hispanica" - infatti non era altro che la traduzione in italiano di "Todo Modelismo"). Il modellista non era più solo, ma ora le tecniche venivano conosciute e divulgate su una rivista!! Ho ancora tutti i numeri che ogni tanto sfoglio ancora con la stessa attenzione.
Un saluto!
Giampiero

 mkobau :

 2/12/2008 17:29
 ciao,
da aeroplanaro,ricordo le guide AIRFIX,dei libretti,di cui alcuni conservo ancora una copia,la rivista stessa,e la guida di falconi,poi c'erano 2/3 riviste,warriors,modelli militari e storia del modellismo che aiutavano,stiamo parlando di 30 e passa anni fa'..
T.Modellismo,per gli aerei non era il massimo.
marco

 monti :

 2/12/2008 18:49
 Se permettete, che ne dite di questo:






 Mario Bartoli :

 2/12/2008 20:14
 Bello il manuale di Falconi, è stato per decenni la mia Bibbia del modellismo...


Adesso direi che è un po' superato nella ricerca, per non parlare del fatto che cita solo le vernici Humbrol.... gli acrilici erano inimmaginabili allora.


Sempre un bel libro ed un bel ricordo, lo conservo ancora! Ma la mia copia è in condizioni migliori! :-D

Saluti ...

 yamato01 :

 2/12/2008 21:15
 Mamma mia quanto sono belli e pensare che quando sono usciti io ero appena nato! certo che averne adesso a disposizione sarebbe bellissimo vedere la storia e l'evoluzione del modellismo stesso!

 Garde :

 2/12/2008 22:47
 3 foto fatte al volo (cioe alla c. di cane) :-D

Il primo è dell'81 e dovrebbe essere quello che dice Xdref
Il secondo è del 78 ma è una ristampa del 73
Il terzo è dell'80



Ciao

Andrea

 Garde :

 2/12/2008 23:07
 Altre 2
Il primo è del '77
Il secondo è il primo numero di aerei modellismo. In realtà non è mio ma di mio fratello ma va e viene da casa mia e casa sua. E' tutta la prima annata rilegata.

 hueyfan :

 3/12/2008 02:35
 Quote:
geo ha scritto: [...]Una nota: nel capitolo dedicato all'aerografo c'è una foto in cui è ritratto Giorgio Peressini mentre dipinge a spruzzo i pozzetti di un Phantom...beh ho saputo che è mancato qualche anno fa. Avrei tanto voluto incontrarlo per farmi spiegare i "segreti" del modellismo.... [...]


Ciao Geo.
So che non e' la stessa cosa, ma il compianto Peres lascio' in eredita' all'IPMS Milano (di cui nel 1968 era tra i soci fondatori) una ricca e minuziosa raccolta di documentazione aeronautica. Inoltre, vari modellisti che collaborarono con lui a quel libro frequentano tuttora il gruppo, e di quei "segreti" non hanno mai fatto mistero nemmeno loro; anzi... Se ti va di conoscerli, la sede e' aperta ogni martedi' dopo le 21.30, in via Consolini 3, a Milano (zona Gallaratese) che da Garbagnate e' poco piú d'un tiro di schioppo...

Luca
LIN

P.S. Qualcuno conosce questi altri due testi: :-?





Il primo e' del 1976 e me lo regalo' mio padre quando compii 14 anni, mentre l'altro e' del 1977, e me ne impossessai dopo averlo trovato, infognato chissa' da quanto tra i libri di fotografia, negli scaffali delle Messaggerie Musicali di corso Vittorio Emanuele.

 geo :

 3/12/2008 08:38
 Ciao Luca,
conosco i ragazzi dell'ipms e sono stato da loro varie volte. A Novegro ho conosciuto Boverio, sono sue tutte le jeep che appaiono sul libro in cui appare Peressini.
Spero di incontrarti per conoscerti, tra non molto andrò all'ipms per "presentare" l'ultima fatica, magari ci si vede lì.

Venendo ai libri, quello di D'Agostino ce l'ho! C'è una elaborazione di fiat G50 (aitfix 1/72) che è spettacolare!
Nota: Ora D'agostino ha lasciato il plastimodellismo, credo si dedichi ai modelli volanti, ma non so con sicurezza.
Poi è sicuramente da ricordare il libro di Zipoli (scomparso anche lui, purtroppo) dedicato a chi autocostruisce. E' per me incredibile vedere come quei "manici" costruivano modelli fantastici partendo dai disegni e da lastre di perspex.
Altro che fotoincisioni e aftermarket....

Posterei delle foto di copertine ma non ho la digitale, ma prima o poi mi decido e la prendo!

 monti :

 3/12/2008 15:58
 E di questo che ne dite:


e di questo .......


e di quest'altro (gia' presentato nel topic) .....



e "last but non last" .. tata-taratarata-taaaaaaa (squilli di tromba)



per oggi basta cosi'.
Ciao a tutti

 Lorenzo :

 3/12/2008 20:57
 A proposito di grandi modellisti del passato, qualcuno conosce Paolo Rastelli (o Restelli)? Scriveva sulla rivista "MODELLI MILITARI" di Firenze negli anni Settanta ed era uno dei maggiori esperti di veicoli militari dell'epoca.
Dovrebbe essersi trasferito a Milano per lavoro, ma non so se si dedichi ancora al modellismo.

 soldier75 :

 3/12/2008 22:11
 io ho iniziato a modellare da autodidatta e mancando i confronti i miei lavori mi sembravano belli,poi cominciai ad acquistare in edicola l'enciclopedia di modellismo e diorami della Hobby & Work...finalmente mi si a prirono gli occhi su come veramente si facevano i modelli...mi liberai senza rimpianti di quanto avevo fatto fino ad allora perchè mi ero finalmente reso conto che quei modelli che mi sembravano belli in realtà erano delle porcherie orripilanti!

 Kruaxi :

 4/12/2008 03:40
 Quanti bei ricordi, e quante ore passate su queste riviste e questi libri... in giornata, se trovo due minuti di tempo, posterò le foto di qualche chicca ancora in mio possesso. Da dire che di quelle che avete mostrato ho la fortuna di averne ancora diverse in libreria...

Salute e Latinum per tutti !

 Kruaxi :

 4/12/2008 11:32
 Come promesso aggiungo anche io qualche chicca:





Questa era roba anni 90', ma...



Questi sono del 1980/81.

Questi invece della fine anni 80', inizio 90':


E questi, fantastici, ci portano alla fine degli anni 70':


Non ho collezioni complete, purtroppo, comunque ne possiedo almeno una decina di numeri per testata.

E poi c'é questo, il mio primo libro sul modellismo:



Era il... 1977. La prima edizione inglese è del 1968. A rileggerlo adesso il modo di lavorare del sig. Chris Ellis, famoso modellista inglese dell'epoca, appare irrimediabilmente datato.

Quanti sogni su queste pubblicazioni !

Salute e Latinum per tutti !

 yamato01 :

 4/12/2008 20:06
 Mamma mia quanto sono belli proprio dei cimeli!

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