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Soggetto : Bozza nuovo Statuto per un coordinamento: Lo scopo sociale

 Fabio :

4/11/2008 10:14
 

A seguito dell'impegno preso si è cominciato a lavorare ad un nuovo Statuto.
L'importante però, adesso, è cominciare a discuterne. Per velocizzare le cose e non incorrere nel rischio di dover affrontare svariati argomenti allo stesso momento con conseguente dispersione di concentrazione, tempo ed energie, la via migliore è probabilmente quella di procedere alla discussione articolo per articolo o per gruppi di articoli omogenei, in modo da cogliere le osservazioni ed i suggerimenti di tutti molto più facilmente.
Il che non significa che che non si faccia una disamina finale dell'intero documento per verificare l'ulteriore necessità di perfezionamenti, correzioni ecc.
Invito quindi a voler partecipare fattivamente e numerosi ad una discussione che ritengo importante per tutti indipendente dal fatto che si sia o meno iscritti a club o associazioni.

Lo scopo sociale
XXXX si costituisce come associazione senza scopo di lucro, ponendosi come principale obiettivo da perseguire nello svolgimento della propria attività, la promozione, la diffusione ed il sostegno del modellismo statico in tutte le sue forme, concorrendo a facilitare l’organizzazione di eventi modellistici fornendo a tutte le associazioni ed ai singoli modellisti che ne facciano richiesta consulenza e supporto organizzativo, anche attraverso la sottoscrizione di convenzioni con enti pubblici e privati.

In particolare XXXX, proponendosi come punto d’incontro di tutti i soggetti, organizzati e non, che operano nel mondo del modellismo, si propone:

  1. di far sì che la sana competizione tra club e/o tra singoli modellisti sia occasione di evoluzione, di crescita e di miglioramento di ognuno, piuttosto che origine di sterili e dannose rivalità;

  2. di coinvolgere tutti i modellisti al miglioramento dell’ambito modellistico, raccogliendone idee, propositi e progetti e portandoli a conoscenza di tutti per una serena e costruttiva discussione, garantendo ad ogni soggetto, ai singoli ed ai gruppi organizzati, pari dignità;

  3. di prospettare il modellismo non solo come momento utile ad accrescere le conoscenze storiche e le capacità tecniche e manuali ma, soprattutto, come strumento di serena evasione dalle problematiche quotidiane, fonte di nuove conoscenze personali, di nascita, crescita e consolidamento di rapporti di amicizia interpersonale;

  4. di favorire la diffusione e lo sviluppo del modellismo statico tra i ragazzi, nelle scuole e in tutte le istituzioni ed enti da questi frequentati, qualunque sia la loro natura;

  5. di coinvolgere produttori e commercianti del settore nelle iniziative di diffusione del modellismo statico, fornendo loro, sulla base del trattamento riservato ai modellisti un certificato revocabile di qualità di cui potersi fregiare sia nei locali degli esercizi commerciali sia in eventuali locandine pubblicitarie edite su riviste cartacee o digitali.

  6. di evitare che la contemporaneità di eventi possa risolversi in un danno per i soggetti coinvolti, adoperandosi affinché, con la partecipazione di tutti, ogni manifestazione possa trovare una sua adeguata collocazione, spaziale e temporale autonoma

  7. di fungere da centro di raccolta e smistamento di tutte le attività di supporto alle manifestazioni modellistiche che i singoli o i gruppi organizzati possano e vogliano fornire purchè con il solo fine della buona riuscita delle manifestazioni stesse;

  8. di dirimere, attraverso la serena discussione o con la creazione di organismi ad hoc elettivi, tutte le controversie che possano sorgere tra singoli, tra gruppi organizzati, ovvero tra singolo e gruppo organizzato;

  9. di realizzare un regolamento per la valutazione dei modelli esposti in occasione di mostre a carattere competitivo, nonché di un regolamento per stabilire uno o più criteri di premiazione da adottare in dette occasioni;

  10. porre in essere, più in generale, ogni e qualsiasi attività che possa in qualsiasi modo concorrere al raggiungimento degli scopi annunciati.

Il tutto ispirandosi ai principi democratici di rappresentatività, di partecipazione all’attività modellistica da parte di chiunque, in condizioni di assoluta uguaglianza e di pari opportunità, promulgando l’idea nell’ambito delle regole del dilettantismo.

 Brizio :

4/11/2008 16:11
 Mi sembra ottimo!

 Mr. ModelDiscount :

4/11/2008 19:00
 Che dire i presupposti sono molto interessanti, finalmente abbiamo la centralità del modellismo e del modellista, mi piace molto l'attenzione data ai singoli modellisti che, generalmente sono abbandonati a se stessi, non so se sarà apprezzato da chi aveva fatto o voleva fare del ns hobby un giardinetto privato dove divertirsi in pochi.
Spero che dal resto degli articoli si evinca l'importanza del modellismo come hobby dove anche la sana competizione ha una sua valenza, se è sana/dura/ vera. Come molte volte ho ribadito in passato, se vogliamo vedere tanti modelli alle mostre dobbiamo dare pari opportunità ai concorrenti, se facciamo gare interclub, difficilmente avremo uno svilippo. Ed il corporativismo porta solo al continuo scambio di favori se non a lobby che già avvelenano sin troppo il ns quotidiano, spero sopra ogni altra considerazione si arrivi ad avere un organismo superpartes, formato da persone che ragionino in funzione del modelismo e non del proprio apparire.Mi sembra utile l'idea di potersi appellare ad una terza parte per sistemare problemi fra i club o modellisti, tenedo conto che con la tecnologia di oggi, forum/internet, si potrebbe fare il tutto alla luce del sole e con poca spesa!!!
Ciao
Giuseppe

 Skyraider :

4/11/2008 19:59
 Fabio, come mai non hai inserito questo post nelle discussioni prioritarie? Se non lo è questa.....
Penso che avrebbe molta piu visibilitá !


Penso che cosi vada meglio! :-)

[ Modificato da Skyraider il 4/11/2008 20:07 ]

 Fabio :

4/11/2008 20:09
 Vince' io ce l'ho messo, ma tu che ne pensi :-( ?
Ciao
Fabio

 gladio :

4/11/2008 20:30
 

quoto Mr modeldiscount e un bellissima e ottima idea

;-) :-)

 Riccardo La Barbera :

4/11/2008 20:50
 MI sembra molto buono il tutto ma in particolare
il punto d:
"di favorire la diffusione e lo sviluppo del modellismo statico tra i ragazzi, nelle scuole e in tutte le istituzioni ed enti da questi frequentati, qualunque sia la loro natura"

è assolutamente necessario svilupparlo quanto più possibile
bravo Fabio

 Fabio :

4/11/2008 20:56
 Mi fa molto piacere che la cosa sin qui sia stata apprezzata, ma non attribuitemi meriti non miei... E' vero che ho collaborato anche io alla stesura ma il grosso del lavoro è stato a carico di pgdm e dello "squadrone di avvocati" per usare una definizione non mia ;-) ;-) ;-).
Comunque ritengo anche io che mentre la maggior parte degli attuali praticanti l'hobby sia cresciuta a pane, soldatini Airfix e bustine Frog e che uno dei compiti fondamentali di quello che voglia essere un organismo che segua l'hobby a carattere nazionale deva avere fra gli obiettivi primari quello di diffondere il modellismo, perchè la mera "gestione" dello stesso abbandonerebbe le giovani leve a TV, telefonini e videogames.
A questo riguardo mi interesserebbe conoscere il parere di Vitullio, che di certo nelle scuole due laboratori modellistici li ha portati!
In ogni caso invito di nuovo tutti a dire la propria in merito...
Ciao
Fabio

 Mario Bentivoglio :

4/11/2008 21:05
 

...mah....onestamente.... viste le polemiche scaturite ...ero (e sono) molto restio ormai ad intervenire...in questioni così delicate...
posso solo dire che nelle linee generali...i concetti espressi da Fabio possano andare bene... mettono in risalto la 'centralità' del modellismo e del modellista...
ritengo che il nostro piccolo mondo abbia bisogno di poche e chiare regole....e non di 'politca modellistica'....
poche regole sulla non sovrapposizione di date relative a mostre e concorsi, di un regolamento generale ai concorsi al quale i club dovrebbero ispirarsi....una struttura agile senza cariche rigide, compensi , etc....che lo renderebbero troppo burocratico...
chi ha a cuore il nostro hobby.....penso non dovrebbe che condividere tali semplici e chiari concetti sui quali costruire un qualcosa che dia un minimo di ordine e impulso allo sviluppo del modellismo.

....spero di non scatenare polemiche....con questo mio intervento

un salutone a tutti

mario

:-)

 Fabio :

4/11/2008 21:12
 Mario,
dire la propria onestamente e senza voler prevalere sugli altri credo che non possa portare a nessuna polemica.
Mi spiace davvero che ti sia dichiarato "restio" a rispondere, in quanto credo che se vogliamo tentare di diffondere e rivitalizzare l'hobby dobbiamo fare tutti la nostra parte...
Ciao
Fabio

 Mario Bentivoglio :

4/11/2008 21:31
 Quote:
Fabio ha scritto: Mario,
dire la propria onestamente e senza voler prevalere sugli altri credo che non possa portare a nessuna polemica.
Mi spiace davvero che ti sia dichiarato "restio" a rispondere, in quanto credo che se vogliamo tentare di diffondere e rivitalizzare l'hobby dobbiamo fare tutti la nostra parte...
Ciao
Fabio


....Fabio....con il mio post sopra .....ho appoggiato le linee generali di quanto da te proposto....mi pare di essere stato chiaro su questo punto...

sarà che sono ...ingenuo, stupido...come mi hanno definito alcuni...., idealista....
può essere...

viste le continue polemiche che hanno avuto terreno fertile in questo ultimo periodo sul nostro forum....il mio distinguo nel mio primo intervento era ,ed è,.... appunto rivolto a rimarcare il fatto che vedo le cose in maniera molto liineare, semplici....

cos'ha bisogno il nostro hobby per crescere, lasciare da parte le polemiche e per dotarsi di uno strumento che dia un minimo di regole basilari ad hoc, tecniche...non quindi 'politiche' (come le definisco io...quando dietro cominciano ad esserci interessi...che a mio parere non centrano motlo con il modellismo in quanto tale...)...
...poche regole.... a mio avviso... le ho accennate sopra..non le ripeto per non essere ripetitivo...

la mia non è paura nel palesare la mia idea...(che in questo caso è sulla stessa lunghezza d'onda della tua..) ma il fatto... che possano generarsi polemiche...del tipo...'ma cosa...significa questo'....'ma cosa vuoi dire con quest'altro..' e così via...
le regole(se così possiamo chiamarle)...dovrebbero essere poche..semplici....delle linee guida...alle quali uniformarsi con una certa elasticità magari in campo regolamentare per i concorsi (un club dovrebbe essere libero di adottare...che so...la formula open o classica (1-2-3 posto)....)

ecco perchè ero restio a intervenire.... di polemiche, litigi, abbandoni, scambi di invettive....e quant'altro... ne ho già abbastanza le tasche piene in ufficio, in ambito extra-lavoro, nelle relazioni INTER( :-D )personali.....mi piacerebbe non trovare lo stesso clima nel nostro sito\forum....

tutto qua.... che ne pensi...
sbaglio?
un salutone
mario :-)

 alby :

4/11/2008 21:32
 Mi piace , sopratutto nei punti B C D , poche parole e dal significato molto chiaro ;-) , direi che l'inizio è quello giusto , aspettero' come tantissimi altri gli sviluppi futuri :-)
Grande Mario , ti quoto al 1000% ;-)

 Skyraider :

4/11/2008 22:04
 Fabio, i presupposti ovviamente sono buoni, com'è positivo anche il fatto che anche il singolo modellista abbia un ruolo, ma delle volte è proprio il singolo modellista che non vive la nostra passione come " strumento di serena evasione dalle problematiche quotidiane, fonte di nuove conoscenze personali, di nascita, crescita e consolidamento di rapporti di amicizia interpersonale", ma soltanto come mezzo per primeggiare, principalmete in una competizione, dove la vittoria od il piazzamento rappresenta l'unico scopo per il quale valga la pena di viaggiare e spedere soldi ( e qui credo, purtroppo, che nessuno possa dire che non ci siano modellisti che la pensino così); quindi si potrebbe creare una sorta di paradosso e cioè che proprio il singolo, al quale si attribuisce un ruolo meno marginale, sia poi l'eventuale fonte del problema. Ovviamente queste sono solo mie personalissime opinioni e non pretendo chevengao condivise!
A tal proposito, proprio il punto A è, a mio avviso, quello piu spinoso, non tanto per quello che recita (cosa buona e giusta), ma per la difficoltà nel prevenire "la dannosa rivalitá ", come si fa? Personalmente non mi viente in mente nessuna soluzione al tal proposito, anche perchè, per la poca esperienza che ho io, mi sembra che il concetto di mostra non sia sinonimo di momento sociale di aggregazione, ma associato e ben radicato alla parola ..... vittoria! Il podio da delle soddisfazioni, nulla da eccepire, ma solo il podio come obiettivo per me risulta essere, senza nessuna ipocrisia, un tantino sterile.
Altro punto che mi piacerebbe che si sviluppasse (non ho scritto "sviluppare" perche non ho le competenze necessarie), è il punto I; sarebbe una cosa bella ed estremamente gratificante, sia per i valutatori sia per i valutati, che ci fosse una regolamentazione che "tuteli" entrambi le parti. Ma anche qui, se si redigesse una sorta di manuale del perfetto giudice, si rischierebbe di andare contro il punto C, che per me rappresenta il fulcro del modellismo e del modellista; possedere una buona cultura storica ed un'adeguata competenza modellistica per valutare modelli e realizzarne, richiede tempo e passione e queste sono due cose che non tutti hanno o possono permettersi quindi "lo strumento di serena evasione dalle problematiche quotidiane" potrebbe risultare meno spensierato e divertente a fronte delle conscenze da acquisire; confesso che fino a questo momento mi sono solo seduto a modellare, quando ho potuto, e non ho mai approfondito le mie conoscenze su quel velivolo, sul periodo che lo ha visto o lo vede protagonosta, chi era il pilota ecc.. perche questo avrebbe sottratto del tempo al modelllare in se per se ......mea culpa.
Personalmente è la prima volta che intervengo in un argomento così impegnativo su questo forum e spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno con queste personali considerazioni, se cosi fosse, a priori, mi scuso sinceramente, mi sono sempre tenuto volutamente fuori da qualsiasi polemica, anche quando queste toccavano argomenti a me cari o di mia pertinenza, proprio per dare piu importanza alla colla ed alla plastica, ma visto che le ultime polemiche mi hanno lasciato dell'amaro in bocca considerando "l'isola felice" che rappresenta M+, ho fatto uno strappo alla mia regola, sperando che queste mie parole possano dare un minimo contributo. :-)

 roby67 :

4/11/2008 22:15
 Beh sulla carta mi sembra che i propositi sia indiscutibilmente più che buoni( premetto che il sottoscritto non ha mai partecipato a una mostra nemmeno come spettatore).
Quindi tale nuovo statuto ha la mia completa approvazione (per quel che può servire).
A solo scopo di delucidazione a tale statuto dovrebbero aderire,nelle intenzioni, gli club esistenti e i liberi modellisti se ho ben capito,quindi si verebbe a creare una sorta di sindacato modellistico (giusto o sto dicendo una cavolata?).
in tal caso cosa nè pensano i vari club ad aderire a questo nuovo statuto? e chi rifiutasse,club o modellista singolo, come verebbe inquadrato in una mostra dove la maggioranza dei club e dei modellisti partecipanti fosse aderente?
forse sto ponendo domande premature o inutili,nel caso chiedo scusa.
ciao

 Mr. ModelDiscount :

5/11/2008 08:09
 A mio modo di vedere, il problema che sottolineava Roby 67 non è insormontabile, anzi non è un problema; chi non vuole o non è interessato non adotta lo statuto, saranno i modellisti stessi ( singoli o clubbati )a decidere l'utilità dello statuto verificando sul campo l'utilità.
Per l'adozione di un tipo di premiazione piuttosto che un altro, si potrebbe addirittura adottare un sistema misto, mi spiego meglio:
  1. categoria Master: 1,2,3 premio ( se sono Master devo accettare la competizione vera )
  2. categoria standard :1,2,3 premio più il nastrino per le menzioni
  3. debuttanti o junior che sia ( da decidersi ) open ( onde favorire la crescita ) inoltre solo per queste categorie dovrebbero essere distribuiti premi come scatole, accessori, attrezzature ( sponsorizzati )
  4. gli junior dovrebbero iscriversi sempre gratis, i debuttanti sino a 21 anni pagare solo 3/5 € per l'iscrizione
  5. inoltre farei dare un contributo fisso a chi si giova della mostra per usi commerciali: commercianti/ espositori (chi vuol fare della pubblicità sul volantino oppure, esporre la propria pubblicità durante la manifestazione dovrebbe versare una quota fissa a copertura delle spese )ad esempio € 50,00 per ogni logo sui volantini e € 50,00 per pubblicità esposta durante la manifestazione ( sui tavoli )
  6. Gli editori che sono fra i primi a trarre guadagno dalle manifestazioni, dovrebbero anch'essi partecipare con una quota fissa ad esempio € 200,00 per manifestazione, visto che in fin dei conti da ogni manifestazione traggono materiale per pagine e pagine di articoli e, sono imprenditori fra i più qualificati del settore, usano la manifestazione come momento d'icontro per fotografare i modelli per gli articoli e, per contattare i modellisti con cui collaborare.
Questo per tutti i club che si associano allo statuto onde rendere tutti eguali senza favoritismi o mercanteggi vari ( qui sta una delle utilità di associarsi ), chiaro che per il lato commerciale si avrebbe un vantaggio per i club che organizzano anche la parte commerciale, ma purtroppo il mondo così come gira, da di più a chi s'impegna di più, gia i punti 5/6 danno comunque delle possibilità di rientrare dei costi a tutti indistintamente.

Ciao
Giuseppe

 Mario Bartoli :

5/11/2008 09:54
 Mi piace questa parte del regolamento, specie nel punto d) in cui si parla della diffusione del modellismo presso i ragazzi: però lo emenderei aggiungendo: "e fuori dall'ambiente strettamente modellistico".

Questo perchè, a mio modestissimo vedere, il maggiore serbatoio di potenziali modellisti è dato dai quarantenni che si ricordano le bustine Airfix che trovavano dal giornalaio e che magari non sanno neanche che esistono ancora anche se in una forma leggermente diversa.

Non è una battuta, mi è capitato piú di una volta, sia a me che ad altre persone.

Inoltre i quarantenni di adesso possono usare i figli come scusa e quindi sono piú disinibiti dei ragazzini che magari vengono sfottuti dai compagni di scuola ....

Altro punto sulle competizioni: piú che un regolamento unico che comunque non può fare a meno di un giudice dal sapere enciclopedico (ma esiste?), vedrei meglio una checklist da spuntare da parte dei giudici per evitare errori grossolani, tipo:

- fessure ben stuccate? no: -10 punti; sì: 0 punti

- parti montate in modo asimmetrico? no: 0 punti; sì; -10 punti


E così via, in modo che il giudice possa concentrarsi sugli aspetti storici e sbagliare soltanto quelli.

Purtroppo nessun concorso può fare a meno di giudici seri e preparati che comunque possono sbagliare e lo fanno spesso e volentieri... no giudice? no party!


Fabio, ma sei sicuro che la Airfix facesse delle bustine con i soldatini? Io ricordo solo gli aerei ... e li ricordo come se li avessi in mano adesso ...


Saluti ...

 Fabio :

5/11/2008 11:10
 Innanzi tutto volevo ribadire fortemente il concetto che l'intento di questo thread non è quello di ottenere un entusiasta risultato plebiscitario di tipo bulgaro, ma di di discutere serenamente ed a viso aperto ciò che viene proposto (e non imposto) e di vedere ciò che secondo noi vada, non vada o sia migliorabile.

Quote:
ma delle volte è proprio il singolo modellista che non vive la nostra passione come " strumento di serena evasione dalle problematiche quotidiane, fonte di nuove conoscenze personali, di nascita, crescita e consolidamento di rapporti di amicizia interpersonale", ma soltanto come mezzo per primeggiare, principalmete in una competizione, dove la vittoria od il piazzamento rappresenta l'unico scopo per il quale valga la pena di viaggiare e spedere soldi ( e qui credo, purtroppo, che nessuno possa dire che non ci siano modellisti che la pensino così); quindi si potrebbe creare una sorta di paradosso e cioè che proprio il singolo, al quale si attribuisce un ruolo meno marginale, sia poi l'eventuale fonte del problema. Ovviamente queste sono solo mie personalissime opinioni e non pretendo che vengao condivise!

Per quella che è la mia esperienza, credo condivisa da diversi partecipanti al forum, il problema del partecipare da "indipendente" ad una mostra è troppo spesso stato sinonimo di non venir premiati. Proprio qui sul Forum ci fu un contributo di uno di noi che disse che fino a che partecipava da solo alle mostre, anche se i suo modelli non erano inferiori ad altri, non ha mai vinto nulla. Parlandone con altri amici modellisti gli fu consigliato di iscriversi ad un club e così ne mise su uno con degli altri amici che condivievano l'hobby. Come per incanto da quando si presentarono come club e non più come "indipendenti" (e con gli stessi modelli) iniziarono ad arrivare i riconoscimenti.
Gli unici casi che mi vengono in mente di "indipendenti" premiati nel circuito delle mostre sono relativi a modellisti che si affermarono prima come componenti di un club, dai quali poi però uscirono...

Quote:
A tal proposito, proprio il punto A è, a mio avviso, quello piu spinoso, non tanto per quello che recita (cosa buona e giusta), ma per la difficoltà nel prevenire "la dannosa rivalità", come si fa? Personalmente non mi viente in mente nessuna soluzione al tal proposito, anche perchè, per la poca esperienza che ho io, mi sembra che il concetto di mostra non sia sinonimo di momento sociale di aggregazione, ma associato e ben radicato alla parola ..... vittoria! Il podio da delle soddisfazioni, nulla da eccepire, ma solo il podio come obiettivo per me risulta essere, senza nessuna ipocrisia, un tantino sterile.

Condivido a pieno i principi che ti animano, in quanto sono gli stessi che animano me. Per quello che riguarda la "sana competizione", secondo me si deve riportare il mondo delle mostre concorso a premiare il modello e non il modellista. Personalmente ho deciso di non partecipare più in concorso alle mostre, in quanto non mi sono trovato d'accordo quando sono stati premiati dei miei modelli che a mio parere erano meno meritevoli di altri non miei. Con questo non voglio assolutamente dire che le giurie fossero inadeguate o peggio ancora disoneste, ma che magari consolidati rapporti di amicizia con componenti del club organizzatore, ecc. possono più che umanamente portare ad assegnare dei plus per il modellista invece che per il modello. Ora pago la mia iscrizione e chiedo di partecipare fuori concorso e sono felicissimo di mostrate le mie "croste" in giro per l'Italia.
La sana competizione si crea, secondo me, nel momento in cui viene premiato il modello e non il modellista. Ci sarà poi sempre chi magari riterrà il suo modello superiore a quello di un altro, ma nel momento in cui la stragrande maggioranza dei partecipanti è convinta che a premio siano andati i modelli migliori credo che l'obiettivo possa dirsi raggiunto.

Quote:
Altro punto che mi piacerebbe che si sviluppasse (non ho scritto "sviluppare" perche non ho le competenze necessarie), è il punto I; sarebbe una cosa bella ed estremamente gratificante, sia per i valutatori sia per i valutati, che ci fosse una regolamentazione che "tuteli" entrambi le parti. Ma anche qui, se si redigesse una sorta di manuale del perfetto giudice, si rischierebbe di andare contro il punto C, che per me rappresenta il fulcro del modellismo e del modellista; possedere una buona cultura storica ed un'adeguata competenza modellistica per valutare modelli e realizzarne, richiede tempo e passione e queste sono due cose che non tutti hanno o possono permettersi quindi "lo strumento di serena evasione dalle problematiche quotidiane" potrebbe risultare meno spensierato e divertente a fronte delle conscenze da acquisire; confesso che fino a questo momento mi sono solo seduto a modellare, quando ho potuto, e non ho mai approfondito le mie conoscenze su quel velivolo, sul periodo che lo ha visto o lo vede protagonosta, chi era il pilota ecc.. perche questo avrebbe sottratto del tempo al modelllare in se per se ......mea culpa.

Io credo che non si tratti di dover redigere "Il manuale del perfetto giudice", ma semplicemente di pubblicare, nel senso di rendere pubbliche, quelle che dovrebbero essere delle norme generali (e per quanto più possibile condivise) riguardo la valutazione dei modelli. Il giudice avrà delle regole da seguire ed il modellista avrà chiari quali sono i punti su cui i suoi lavori verranno valutati. Inoltre il modellista può rivestire un ruolo ancor più centrale nel processo, fornendo della documentazione a supporto che mostri il modello in fase di costruzione e dimostri la sua accuratezza storica, facilitando ancor di più il ruolo di chi valuta i suoi elaborati.

Quote:
Personalmente è la prima volta che intervengo in un argomento così impegnativo su questo forum e spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno con queste personali considerazioni, se cosi fosse, a priori, mi scuso sinceramente, mi sono sempre tenuto volutamente fuori da qualsiasi polemica, anche quando queste toccavano argomenti a me cari o di mia pertinenza, proprio per dare piu importanza alla colla ed alla plastica, ma visto che le ultime polemiche mi hanno lasciato dell'amaro in bocca considerando "l'isola felice" che rappresenta M+, ho fatto uno strappo alla mia regola, sperando che queste mie parole possano dare un minimo contributo.

Anche in questo caso esprimendo le proprie idee in maniera serena, senza voler salire in cattedra ed educatamente non vedo chi si possa sentire offeso
;-)

Quote:
Quindi tale nuovo statuto ha la mia completa approvazione (per quel che può servire).

Roby, questo non è che l'articolo relativo al scopo sociale... Per arrivare ad uno Statuto completo credo ci vorrà ancora un attimino ;-).

Quote:
A solo scopo di delucidazione a tale statuto dovrebbero aderire,nelle intenzioni, gli club esistenti e i liberi modellisti se ho ben capito,quindi si verebbe a creare una sorta di sindacato modellistico (giusto o sto dicendo una cavolata?).
in tal caso cosa nè pensano i vari club ad aderire a questo nuovo statuto? e chi rifiutasse,club o modellista singolo, come verebbe inquadrato in una mostra dove la maggioranza dei club e dei modellisti partecipanti fosse aderente?

L'idea, secondo me, è quella di creare una struttura che sia davvero "super partes" e che, come mi sembra sia chiaramente riportato nello scopo sociale, tramite l'adesione di singoli ed associazioni si ponga come risorsa a disposizione anche per i singoli ed i club che invece non vi aderiscono garantendo a tutti pari opportunità, dignità e trattamento. Un concetto assolutamete pluralista invece che "lobbysta".
Ciao
Fabio

 Fabrizio1966 :

5/11/2008 11:13
 Dunque, premetto che condivido in linea di massima quanto contenuto nella bozza di statuto, sopratutto gli obbiettivi, ed intervengo su alcuni punti dei post di Giuseppe e Mario che mi hanno preceduto.
1°) Innanzitutto sono favorevolissimo agli aspetti "economici" suggeriti da Giuseppe, ovvero al favorire l'iscrizione gratuita degli Juniores e richiedere a commercianti e sponsor in genrale un contributo.
2°) ripartizione per standard e master in categorie. Personalmente sono contrario ritenendo al formula "open" come decisamente più qualificante dell'operato del modellista. Mi spiego. Se c'è un bel modello perchè non premiarlo? E se per contro in una categoria ci sono solo ciofeche, perchè premiarne a tutti i costi tre?....Ovviamente, la open non deve diventare pretesto per una generale distribuzione di patacche.
3°) favorevolissimo all'introduzione delle menzioni, arginerebbero il potenziale sciupio di premi e sono comunque accettate universalmente all'estero..
4°) criteri di valutazione. In linea di massima quanto esposto da Mario è accettabile. Non si possono vedere non dico esposti ma addirittura premiati autentici obropri. Il punto dolente rimane però la competenza storica. E' qui che a volte si assiste a veri e propri sfracelli...ci sono modelli che sono stati premiati, nonostante fossero storicamente palesemente errat, i perchè erano ben montani, ben colorati e molto "ad impatto"...francamente, a volte ho l'impressione che alcuni modellisti non abbiano neppure la più pallida idea di cosa hanno costruito, di dove e come è stato impiegato etc etc..... Ovviamente, ciò non è in linea di massima imputabile alla cattiva volontà delle giurie medesime, ma semplicemente all'impossibilità di avere giudici omniscenti o club organizzatori con competenze in tutti i settori. soluzioni? Beh, per esempio si potrebbe ricorrere ad aiuti esterni. Se il club X ha membri che sanno tutto su aerei e carri ma nulla su navi, allora prima di distribuire ( in perfetta onestà..) premi alla pene di segugio, perchè non ricorrere a qualcuno competente? Perchè, addirittura, e qui mi spingo ai confini della fantascienza, non creare una lista di volontari che magari si pongano a disposizione dei club per soperire a "falle di competenza"?...ok, la mia str...ehm, stupidaggine l'ho detta... alla prossima
My two cents..
Fabrizio"belinata"66 :-)

 Fabio :

5/11/2008 11:46
 Mario, per un momento ho pensato che il mio Alzheimer avesse fatto il suo corso, poi ho verificato e mi pare di aver scritto "..sia cresciuta a pane, soldatini Airfix e bustine Frog.." e mi sono rincuorato un po' :-) :-) :-)...
A parte gli scherzi per il resto mi sento di poter condividere in toto il tuo pensiero. Per quanto riguarda la libertà di sbagliare lasciata ai giudici sul versante storico, ripeto che il modellista producendo della documentazione a supporto del suo modello possa rendere la vita più facile a chi deve valutare e contribuire al tempo stesso alla riuscita dell'evento. Mi sono sempre pronunciato a favore del fatto che non ci si possa aspettare che chi è chiamato a valutare i nostri modelli, storicamente parlando, sia onniscente, mentre mi aspetto che se premia una blindo a otto ruote, per quanto ben colorata, si sia assicurato del coretto allineamento delle ruote...
Ciao
Fabio

 Nicola Del Bono :

5/11/2008 12:31
 Personalmente penso che la "standardizzazione" dei concorsi e l'omologazione dei parametri che portano alla premiazione possa essere una cosa positiva, che appunto può rendere più "comprensibile e condivisibile" il giudizio delle giurie...

Non mi sembra invece (in base alla mia modesta esperienza) che essere iscritto ad un Club o essere indipendente cambi sostanzialmente le cose --- bontà delle giurie ho sempre rimediato una medaglietta alle mostre, sia come independente che come (recentemente) "diavolo".

E vero altresì che ho avuto modelli (ma penso sia capitato anche ad altri) che hanno preso un oro alla mostra X e invece nulla alla mostra Y...ma ho sempre razionalizato la cosa dando per scontato che nel nostro campo "il gusto strettamente personale delle giurie" gioca comunque un ruolo importante...inoltre il parco modelli cambia da mostra e mostra, e quindi "nuovi" modelli possono benissimo e giustamente prendere il posto dei "vecchi".

Ad ogni modo proprio per evitare che ci siano favoritismi legati ai club o variazioni apparentemente illogiche di giudizio l'idea di base di Fabio mi sembra ottima, in specie in relazione alle mostre...

il tutto sempre ricordandoci che stiamo parlando di un hobby...sono tornato al modellismo nel 2005 dopo aver visto in DVD "la guerra degli Italiani" in omaggio alla passione per la storia e allo scopo di costrurimi un M13 40 da mettere sulal scrivania dell'ufficio...che esistessero delle mostre di modellismo nenache lo sapevo (nè che fossero competitive)..l'ho scoperto navigando prorio su questo forum...

al di là della competizione (che può giustamente intrigare anche me), alla possibilità di vedersi tra amici e vedere dal vivo bellissimo modelli...la mia vera, ultima "ragione sociale personale" rimane lo "studio" della storia e il "divertimento" di "riprodurla in scala" ;-)

ciao, Nicola

 Ugo Calò :

5/11/2008 15:49
 Finalmente entriamo nel "concreto".
Non avevo dubbi che le precedenti discussioni (e sottolineo discussioni e non "polemiche") avrebbero iniziato a produrre qualcosa grazie alla buona volontà di alcuni.
Ion on ho mai avuto il timore di esternare il mio pensiero e non mi sono mai nemmeno posto il problema se questo potesse o meno essere inteso come "polemico" fine a e stesso. La dimostrazione pratica è che si sta avviando un "qualcosa" da quello che alcuni avevano ritenuto (a torto) pura polemica fine a se stessa. Invito tutti a non avere alcun timore di innescare "polemiche" gratuite esprimendo i propri pareri. Lo scambio di idee è confronto.
La cosa interessante è innanzitutto quella di mettere al centro del discorso il modellismo e tutti i suoi interpreti. Su questo condivido in toto la bozza.
E' importante definire primariamente lo scopo e gli obiettivi di un'iniziativa ed anche questo mi sembra sia ben chiaro e definito. Ottima la formulazione del punto "c". Se ho ben inteso sgombra il campo dall'intendere il modellismo solo come ricerca storica e tecnicismo esasperato ma lo allarga al "divertimento" e "conoscenza umana". Non credo, però, che tale articolo possa creare problemi in relazione alle "regole" da adottare per le giurie. Innanzitutto se si accetta di partecipare ad una competizione si deve valutare in anticipo la presenza di determinate regole: se sono di mio gradimento partecipo alla competizione in caso contrario posso partecipare senza competere. Inoltre se non si dovessero stabilire un minimo di regole "storiche" si rischierebbe di premiare unicamente lavori "artistici". Ottima la proposta di Fabio di accludere al proprio modello le note storiche: in tale caso anche se un giudice non ha la necessaria competenza "storica" verrebbe aiutato dalla documentazione allegata al modello nella valutazione dello stesso. Nessuno potrebbe affermare che il modello non ha alle spalle una "ricerca" o un "riferimento" storico. Magari per favorire la partecipazione di tutti si potrebbe limitare la presentazione di tali note ad alcune categorie "master" e "standard" e non ad altre.
Altrettanto valide le successive formulazioni sia per l'aspetto della diffusione che per il rapporto con gli operatori commerciali del settore.
Nella logica "normale" gli articoli "f" e "g" ma con la presenza di uno stile "non impositivo" da ammirare. Ritengo estremamente "democratico" il voler favorire e non imporre alcunchè.
Quoto in tutto e per tutto la proposta di Giuseppe sul metodo delle premiazioni (non è la prima volta che siamo sulla stessa lunghezza d'onda). Suggerisco, magari, di prendere visione anche il sistema adottato da IPMS USA. Potrebbe presentare un ulteriore spunto di discussione.
Comprendo anche l'osservazione di Fabrizio relativa al rischio di veder premiati modelli non all'altezza solo perchè non vi sono concorrenti validi nella stessa categoria. Onestamente al momento non mi viene alcuna idea alternativa in merito. Sono però contrario alla formula tutta "open" perchè ritengo che in quel caso si possa correre il rischio opposto: vedere premiati solo modelli di carri, od aerei o navi ecc. ecc. solo perchè "piacciono" alla giuria.
Comunque sinora, a mio avviso, siamo sulla strada giusta e poi sapere che al lavoro c'è anche il buon pgdm ... (per dirla come una nota rivista del settore) : vai così!
Ciao
Ugo Calò

 Vito Zita :

5/11/2008 16:54
 Per ora mi limito ad esternare la mia ignoranza chiedendo lumi sul punto e)

Che vuol dire "certificato revocabile di qualità" ??

 Mario Bartoli :

5/11/2008 17:30
 Fabio,


In effetti sarebbe l'ideale se tutti i modellisti portassero un po' di documentazione per aiutare il giudice; ma se non lo fanno come si possono obbligare?


Potremmo aggiungere alla checklist:

Portata documentazione per il modello? No: - 20 punt;i Sì: 0 punti.


Saluti ...

 Simone1311 :

5/11/2008 17:39
 

Bella iniziativa, appoggio inoltre l'idea di Giuseppe Modeldiscount, più volte ho ribadito che la "vera" competizione è quella con il primo, secondo, terzo posto e basta... non più 10 ex equo per premio...
Aggiungo inoltre, che sarebbe opportuno che non fosse il modellista a scegliere in che categoria mettersi, ma il club che organizza la mostra, magari basandosi su alcuni criteri particolari: collaborazione con riviste, collaborazioni con case produttrici, o altro (ora non mi viene in mente nient'altro... se no si rischia che un "Bill Horan", ad esempio, si iscriva alla categoria standard...
altro punto a mio avviso da inserire è l'inserimento di categorie per scale, alcune scale, come la 1/72 ad esempio, partono svantaggiate se si considerano con la formula open... Non in tutti i concorsi è così...
Si potrebbe anche prevedere un modulino standard come "presentazione" del proprio modello ad una mostra, così da poter essere valutato anche da membri di giuria esterni al club..

Ciao Simone

 Fabrizio1966 :

5/11/2008 18:41
 Quote:
Simone1311 ha scritto:

.....Aggiungo inoltre, che sarebbe opportuno che non fosse il modellista a scegliere in che categoria mettersi, ma il club che organizza la mostra, magari basandosi su alcuni criteri particolari: collaborazione con riviste, collaborazioni con case produttrici, o altro (ora non mi viene in mente nient'altro... se no si rischia che un "Bill Horan", ad esempio, si iscriva alla categoria standard...
altro punto a mio avviso da inserire è l'inserimento di categorie per scale, alcune scale, come la 1/72 ad esempio, partono svantaggiate se si considerano con la formula open... Non in tutti i concorsi è così...
Si potrebbe anche prevedere un modulino standard come "presentazione" del proprio modello ad una mostra, così da poter essere valutato anche da membri di giuria esterni al club..

Ciao Simone



Ottima idea Simone! Che siano i Club a valutaresullabase di criteri coemquelli date indicati chi è ascrivibile alla categoria master e chi no ...i criteri da te indicati sono molto pertinenti..Inoltre daccordissimo anche con Quanto scritto da Mario sulla presenza omeno di Documentazione!!!!
Fabrizio :-)

 Fabio :

5/11/2008 18:49
 Non avete idea del piacere che mi faccia vedere come l'argomento vi stia a cuore, ma per il momento pregherei tutti di rimanere "on topic", in quanto regolamenti, formule & C. saranno oggetto d topic dedicati.
Il rischio di mettere troppa carne al fuoco e di perdere il fucus è sempre dietro l'angolo ;-) ;-) ;-)...
Ciao
Fabio

 pgdm :

5/11/2008 19:32
 

Intervengo anch’io per notare prima di tutto come la discussione si sia avviata e ringraziando tutti indistintamente per i contributi offerti.

Quello che è stato pubblicato è soltanto, diciamo così, l’articolo 1 di un possibile statuto, ossia l’esposizione dei fini che si perseguono e dei valori che si vuole difendere. Manca ovviamente tutta la corposa parte relativa al “come” perseguire questi fini, ossia l’organizzazione degli organi statutari, i poteri ecc. ecc. che seguirà a breve.

Ho visto che già da ora alcuni interventi, per l’evidente interesse che la cosa suscita, si sono indirizzati sul tema “mostre, giudici e premiazioni”. Forse l’argomento è un po’ prematuro, ma prendo ugualmente buona nota di tutti i suggerimenti, per tenerne conto quando ci occuperemo di questo argomento specifico.
Per cui se volete anticipare la discussione, le proposte e le idee in argomento, sappiate che non sono parole al vento.

Per quanto riguarda le critiche più specifiche rispondo prima di tutto a Vincenzo Skyraider.

In ordine al modellista “o premio o morte”, bhe’ direi che lo stesso spirito enunciato, ossia da un lato l’abbattimento di una sorta di sacralità del modellismo, la sua “sdrammatizzazione”, dall’altro il dare grande importanza, per non dire privilegio, all’aspetto rilassante dell’hobby ed all’essere strumento di nascita e sviluppo di rapporti umani dovrebbe già consigliare un tipo così a rivolgersi altrove.
Non solo, il dare visibilità a questi aspetti consente la serena partecipazione anche di chi preferisca fare uno Spitfire viola a pallini blu, perché si diverte di più.
Gli si faranno i complimenti per l’ottima costruzione e per la miglior verniciatura, ma lui stesso, che partecipa finalmente libero dal dover riprodurre l’esatta mimetica, dovrà convenire che se il regolamento di una mostra prevede di prendere in considerazione anche la correttezza storica del modello, sicuramente non potrà essere premiato.
Ma non sarà cacciato via. Lo si accetterà per come vuole presentarsi e lui non pretenderà ciò che non può pretendere. E tutti vivremo felici e contenti.
Se poi pretendesse, e sottolineo pretendesse, l’una e l’altra cosa lo si fa accomodare cortesemente alla porta.
Questa dovrebbe essere, nelle intenzioni, la miglior prevenzione di quella rivalità insana che si concretizza in comportamenti umani scorretti o intolleranti che tutti vogliamo evitare. Poi, certo, se tu vieni premiato e io no, la prossima volta cercherò di fare un modello migliore, ma tutto ciò è sano.

I punti “I” e “C” possono tranquillamente non andare in contrasto. Se in una mostra il regolamento prevedesse di privilegiare o tenere in debita considerazione l’aspetto storico, io che amo fare il famoso Spit viola a pallini blu o non partecipo, o partecipo sapendo di non poter essere premiato ma per stare insieme agli altri.
Ma nulla vieta che un soggetto organizzi una mostra in cui si valutano solo gli aspetti della costruzione e/o della colorazione. E lì magari vado benissimo.
Insomma: le possibilità sono tante, se si ampliano gli spazi di libertà espressiva.

Il certificato revocabile che risulta poco chiaro a mastro Zita è, o meglio dovrebbe essere, una sorta di bollino che certifica che, per le notizie raccolte, quel tale commerciante (di modellismo o assimilabile) si dimostra corretto con la clientela. Se cessasse di esserlo lo perde.
Il bollino appartiene e rimane di proprietà dell’ente, che ne autorizza il solo utilizzo per iscritto (è un ipotesi) e che revoca allo stesso modo l’autorizzazione sulla base di fatti che facciano ritenere venuti meno i presupposti per la concessione dell’utilizzo (Lo si potrebbe utilizzare per esempio nelle locandine pubblicitarie su riviste o siti e così via). Naturalmente da regolamentare in dettaglio.

Mario Bartoli: il mondo degli adulti, dei (beati loro) quarantenni era dato per scontato, però si può senz’altro emendare il punto nel senso da te segnalato, nell’ottica della maggior chiarezza.

Grazie a tutti indistintamente per la collaborazione e non abbiate timore di offendere nessuno se ritenete una cosa sbagliata, detta male, inopportuna e così via.

Qui nessuno ha la verità in tasca. Io meno di tutti.

 Vito Zita :

5/11/2008 19:48
 Quote:
Il certificato revocabile che risulta poco chiaro a mastro Zita è, o meglio dovrebbe essere, una sorta di bollino che certifica che, per le notizie raccolte, quel tale commerciante (di modellismo o assimilabile) si dimostra corretto con la clientela. Se cessasse di esserlo lo perde.
Il bollino appartiene e rimane di proprietà dell’ente, che ne autorizza il solo utilizzo per iscritto (è un ipotesi) e che revoca allo stesso modo l’autorizzazione sulla base di fatti che facciano ritenere venuti meno i presupposti per la concessione dell’utilizzo (Lo si potrebbe utilizzare per esempio nelle locandine pubblicitarie su riviste o siti e così via). Naturalmente da regolamentare in dettaglio


Adesso sono come una scarpa da matrimonio... tirata a lucido :-D

Saluti

 Luciano Maffeis :

5/11/2008 20:09
 
Ho letto e riletto questa bozza e l'ho trovata lineare e mi soddisfa.
Per memoria storica del GML ricordo che alcuni anni orsono avevamo trovato qualche difficoltà, probabilmente per nostra imperizia, a gestire quanto proposto al punto d e cioè la diffusione del modellismo presso i giovani. Con questo non voglio dire che non sia possibile fare ciò, solo lo trovo difficile.
Ciao a tutti,
Luciano

 enrico1960 :

5/11/2008 20:46
 Rispondo anche se non ho potuto approfondire molto. Io sono l'ultimo arrivato non di età ma di competenza e sono digiuno dei motivi che a volte hanno scatenato forti polemiche. Ripeto fino alla nausea che sono dispiaciutissimo se ho tediato qualcuno e in qualcuno ho generato la convizione di aver dato eccessivo rilievo ad aspetti marginali rispetto alle problematiche della vita di tutti i giorni. Sono però contento che lo spirito che permea la bozza è quello di fare del modellismo un veicolo di valorizzazione culturale nel senso pieno del termine, cioè attività che favorisce la comunicazione lo scambio e l'approfondimento di conoscenze varie seppure specifiche. Penso che non ci sia cosa più deleteria che pensare che coltivare questo hobby porti all'isolazionismo e l'autocelebrazione, inutili in qualunque settore della vita umana. Poi ripeto ci sarà chi è più bravo, un bel dilemma stabilirlo! e chi invece si arrangia, ma si diverte lo stesso!. Vorrei per un attimo riportare le parole che ho letto sull'ultimo editoriale di SKY Model, un buon modello avvicina al modellismo non allontana.

 Riccardo La Barbera :

5/11/2008 21:28
 Arrivo un pò lungo sulla discussione ma volevo riallacciarmi a quanto detto da Luciano Maffeis
fino a questo punto della discussione (e ritengo giustamente) si è parlato di mostre , giurie e premi ma ritengo che il Punto D dello statuto sia fondamentale per l'avvenire della nostra passione .
Diffondere, promuovere e far conoscere questo nostro hobby ai giovani o a chi ne abbia voglia senza limiti di età dovrebbe essere una costante in ogni manifestazione modellistica cercando di dare maggior spazio possibile alla divulgazione , Luciano dice : "Con questo non voglio dire che non sia possibile fare ciò, solo lo trovo difficile."
e ha perfettamente ragione ma secondo me vale la pena insistere .

saluti

 tucano :

5/11/2008 22:38
 Ciao atutti,premetto che è piú che evidente,che ho perso qualcosa.Visto,che x me il modellismo e passare un pò di tempo qui,è,e rimane uno svago ed un'evasione dallo stress quotidiano,quindi evito di intervenire in quei topic dove si urla,mi trovo spaesato.
Ero rimasto alla discussione avvenuta sull'elenco premiati a Imola,dove alla fine qualcuno del cims aveva aperto a una rivisitazione/discussione dello statuto.
Ora la mia domanda è questa: questa bozza è il risultato dell'apertura,o si vuole creare un nuovo "ente"?
Per quel che riguarda i vari punti,in linea di massima sono buoni.Trovo,come già detto da altri,difficile diffondere il nostro hobby nelle scuole o negli adolescenti,hanno altri svaghi e sono molto piú "tecnologici",però da qui dire che sia una bella cosa.....
X quel che riguarda il problema mostre,premetto che le "frequento" da 15 anni,e che non me ne può frega....della medaglietta,le trovo un ottima occasione x vedere bei modelli e conoscere altri modellisti x scambiare due chiacchere.Se poi un club organizzatore vuole fare l'open,fare i tre posti,premiare 150 modelli/sti su 149 partecipanti,penso che sia una loro scelta.
X gli indipendenti,problema che mi riguarderà dal 1 gennaio....che dire.
Nell'ultima mostra concorso fatta del mio club(ex),dove ero giudice x gli aerei,ho premiato due indipendenti,uno con oro+best of class,e l'altro con un argento.Sono(ero) una mosca bianca come giudice?Xchè premiavo i modelli e non i modellisti?Dare delle regole/guide alle giurie,mi sembra vano.Xchè se i giudici seguono i loro "gusti",sai a cosa serve?Fare un ente che faccia da arbitro tra due club o due modellisti?Avrebbe da lavorare "367" giorni all'anno,in quanti,sentendosi defraudati della loro medaglietta,ricorerebbero all'ente x essere "risarciti"
Sono stato lungo,questo è il mio modestissimo parere,credo,che il cims possa essere un riferimento x alcuni club,ma guardando le date delle mostre,poco determinante.Un' altro?L'unico?
Chiedo scusa.

 Fabio :

6/11/2008 09:41
 Mauro (tucano),
personalmente ritengo che noi modellisti stiamo per raggiungere "l'intervallo edafico di sopportazione", ossia quella soglia dovuta alle condizioni più disparate raggiunta la quale in natura una specie si estingue. Per evitarlo credo che l'unica via sia quella del rimboccarsi le maniche e cercare di trovare delle soluzioni.
Io esempi concreti e positivi di diffusione del modellismo ne ho diversi: ad esempio M+ ha modellisticamente "adottato" una scuola media di S.Ninfa (TP) dove si sono già tenuti due laboratori di modellismo, e speriamo che quest'anno si possa partire con il terzo (Vitullio, se ci sei batti un colpo). A a Monza l'AMCF ha un vivaio di una ventina di Juniores che girano tutte le mostre che possono e l'anno venturo, sempre in una scuola di Monza, dovremmo portare avanti, come M+, un laboratorio per la scuola primaria ed uno per quella media.
Per il fatto del giudice "mosca bianca", posso solo dirti che un paio di volte sono stato chiamato come "esterno" a far parte di una giuria e mi sono trovato entrambe le volte a vedere modificate, e non poco, le vautazioni fatte in modo tale da premiare il modellista e non il modello. Avendo chiesto lumi mi è stato risposto che se tizio non fosse stato premiato l'anno dopo non sarebbe tornato e con lui il suo club e molto probabilmente anche qualche altra associazione loro amica e non solo. Inutile riferire la risposta alla mia domanda se si fossero accorti che la blindo non aveva una sola ruota in linea con un altra... Prima della passata edizione delle Voloire, ricevetti una "simpatica" telefonata dal presidente di un Club che mi disse chiaramente che avrebbero partecipato e, valutati i risultati ottenuti, avrebbero deciso se tornare o meno per la prossima edizione. Al che lo invitai a risparmiarsi il viaggio, perchè la mia idea di mostre, concorsi e modellismo in genere differiva evidentemente dalla sua.
Per quanto riguarda l'obiettivo del non accavallarsi delle date delle mostre credo si tratti di impresa alquanto ardua, in quanto i club in genere non dispongono di grandi risorse e le date in cui organizzare le manifestazioni sono nella maggior parte dei casi obbligate specie se vogliono disporre dei locali a titolo gratuito o se sono inserite in manifestazioni tipo Militalia, Hobby Model Expo, ecc. A questo punto l'unica via sarebbe quella di imporre a questo o quel club di non organizzarla, ma personalmente credo che questa non sia una soluzione.
Riguardo la tua domanda se "...questa bozza è il risultato dell'apertura,o si vuole creare un nuovo "ente"?" direi, al momento né l'uno né l'altro. L'esercizio che stiamo facendo è quello di fare un "nuovo statuto" associativo, che prenda in considerazione i consigli di tutti ed è prematuro al momento dire chi ed in che modo lo utilizzerà. In ogni caso prima di pensarci credo sia opportuno completarlo..
Ciao
Fabio

 Vito Zita :

6/11/2008 09:47
 Paolo, dopo aver riflettuto sulla tua risposta ho ancora alcune domande riguardo al certificato revocabile per entrare nella comprensione dei suoi meccanismi

A cosa serve il bollino x un commerciante in uno statuto di una associazione di modellismo??
Come la prende il commerciante che viene ignorato per la qualità del rapporto con la sua clientela??
Come la prende il commerciante che a seguito di lamentele della sua clientela si vede togliere il bollino??
Chi attribuisce il bollino, l'associazione??
Come è possibile che l'associazione di modellismo possa essere ago della bilancia nel rapporto diretto commerciante/cliente??

Credo sia opportuno sostituire il termine associazione da me usato con coordinamento, ma insomma ci siamo capiti...

Grazie delle risposte ;-)

 Mr. ModelDiscount :

6/11/2008 11:20
 Vito, trovo che tu abbia perfettamente ragione, il bollino può essere solo dannoso, in ordine alle seguenti situazioni:
  1. gli operatori commerciali ( commercianti, editori , produttori, distributori ), devono essere totalmente estranei al sistema e non devono avere legami con esso.
  2. operando nel settore si deve tenere un rapporto che sia chiaro ed inequivocabile
  3. chiaro che gli operatori commerciali traggono un beneficio dal movimento modellistico, lo devono in qualche modo supportare, ma non avendo da esso vantaggi a scapito di altri o peggio prestare il fianco a valutazioni estra contratto, per meglio spiegarmi se io vendo qualche cosa ad un associato il mio rapporto è diretto e nulla deve legarmi alle associazioni, altrimenti sia io operatore sia io modellista sarei in qualche modo legato ed impossibilitato, nei comportamenti in essere derivanti dal contratto, se un modellista piglia un bidone deve esser libero di agire, cosi come , se un commerciante viene bidonato deve poter fare altrettanto, mentre se metto in mezzo un'associazione, si complica il tutto e si crea confusione.
  4. chi vuole supportare le manifestazioni lo faccia, chi vuole fare offerte pure, ma alla luce del sole e senza legami che potrebbero essere mal interpretati.
  5. ricordo sempre che avremmo la possibilità di un uso fraudolento della certificazione vhe potrebbe per qualche furbo essere considerato un " ombrello"
  6. non ultimo io sono uno di quelli che vuole fuori i mercanti dal tempio e quindi rinuncerei a prescindere al bollino. Del resto non vedo di buon occhio gli " aiutini " agli amici le spintarelle, mi risulta impensabile una certificazione dall' alto.

Ciao
Giuseppe

 pgdm :

6/11/2008 11:53
 L'idea del "bollino" è questa:
Si viene a sapere, tramite le segnalazioni dei soci, che il commerciante "Pippo il modellista" è solito venire incontro alle esigenze dei clienti (noi) ad esempio sostituendo senza fare difficoltà una scatola risultata difettosa; praticando una buona politica dei prezzi, avendo un ottimo assortimento e così via.
L'associazione dice: da "Pippo il modellista" ti trattano bene, e lo fa consentendo (quindi se a Pippo gli va, se no nisba) a Pippo di fregiarsi di un simbolo (sulle locandine pubblicitarie, sulla porta del negozio ecc.) che significa, piú o meno, noi riteniamo questo un buon negozio, un negozio raccomandato, ossia preferibile.
Il tutto ovviamente gratuitamente e con il valore di indicazione ai soci, di suggerimento.
Non è un servizio offerto al negozio ma ai soci, tant'è che il negozio non può richiederlo; se gli viene offerto può accettarlo ma non deve pagare nulla, se "sgarra" gli può essere revocato e non può dire niente perchè l'associazione non prende nessun impegno con lui ne' riceve alcunchè in cambio del bollino.
O meglio: il negozio, se ha interesse, può segnalare che offre certi servizi. Se quei servizi sono ritenuti meritevoli di attenzione gli si può anche concedere l'uso del bollino.
Ma il fine è e rimane quello di dare indicazioni ai modellisti.
La mancanza di qualsiasi impegno contrattuale con il negoziante libera l'associazione da vincoli.
In sostanza, se il bollino può anche determinare un vantaggio per il negozio, in termini di incremento di clientela o di generica pubblicità gratutita, questo vantaggio è meramente collaterale al fine perseguito e comunque rimane nell'ambito delle liberalitá , proprio perchè io associazione non assumo nessun impegno al riguardo, se non quella di una generica correttezza (per cui non darò il bollino - nel senso spiegato - al commerciante perchè sottobanco mi passa dei soldi o perchè amico di un mio amico, ma solo perchè dalle segnalazioni concordanti dei soci risulta un commerciante "amico").

Si tratta evidentemente di un aspetto marginale di tutta l'intera questione, ma comunque vale la pena discuterne, anche perchè così emerge, e secondo me è altamente positivo perchè evidenzia la "pulizia" di questa operazione, che anche quelli che sembrano stranamente sempre d'accordo, talvolta si trovano su posizioni diametralmente opposte.

 Vito Zita :

6/11/2008 12:33
 Innanzi tutto spero di non tediare i lettori su un argomento che a me risultava poco chiaro nei suoi meccanismi fino alla spiegazione di Paolo PIGGI'

Da quanto leggo, non vedo il pericolo del danno causato dalla certificazione come dice Giuseppe. Sempre che abbia inteso la cosa nel modo giusto, il "bollino" non è altro che il riconoscimento, previa accettazione del commerciante, dello status di "bontà" dello stesso rispetto a determinati parametri di efficienza, adeguatezza, appropiatezza, trasparenza ecc.

Se rilasciato da un'associazione che intende effettuare coordinamento di altre associazioni, ho capito che si tratta di servizio ai propri associati piuttosto che aiutino o spintarella nei confronti di "amici" commercianti (in senso lato), né tanto meno si corre il rischio di diventare il sottopanza (scusate il francesismo) di qualcuno proprio perchè si intende - con la discussione in atto - argomentare sulla trasparenza da parte del coordinamento.

Se intesa in questi termini, ritengo che sia possibile - attraverso la certificazione (se accettata) - raggiungere dei risultati in grado di soddisfare adeguatamente le esigenze, le aspettative ed i requisiti di tutte le parti interessate, i modellisti come i commercianti.

Per aprire un ulteriore rombo su questo argomento chiedo a Paolo: quali difficoltà vedi nel poter applicare il meccanismo della certificazione anche ai modellisti? Partecipare a mostre e/o concorsi significa per un modellista affacciarsi - secondo i propri mezzi e capacità - ad una vasta platea di consimili per mettere in mostra i propri elaborati. Conclamati o ignoti che siano, prima o poi vengono conosciuti dal grande pubblico e la certificazione potrebbe divenire un utile strumento per un ulteriore passo in avanti sulla strada difficile della trasparenza.

Saluti

 pgdm :

6/11/2008 13:19
 La certificazione ai singoli, come vedi, già la rilascio io, in cambio di una modesta somma di denaro (senza ricevuta). Allo stesso prezzo posso rilasciare certificati di mascolinità (senza prove pratiche, ovviamente), di eleganza, di simpatia ecc. ecc.
Basta pagare :-D :-D

Scherzi a parte: non credo sia opportuno rilasciare certificazioni, ne' ai singoli ne' ai gruppi organizzati.

Un conto è dire il tale negoziante è bravo, te lo consiglio; un conto è dire Tizio è bravo e Caio no.
Lo troverei anche contrario al dichiarato spirito dello statuto.
Oltretutto bisognerebbe organizzare, per omogeneitá , un unico, rigido, regolamento per giudizi e premiazioni, mentre io penso che sia piú opportuno prevedere due o tre tipi di regolamento e lasciare libero chi organizza un evento di adottare l'uno o l'altro.

 tucano :

6/11/2008 13:20
 Ciao Fabio,innanzi tutto complimenti x essere riuscito a "sfondare " le porte di scuole o affini.I tentativi(molti fatti dai gobbi sono naufragati tutti.E come dici tu,il futuro del nostro hobby,sono i giovani,quindi avere aperto dei laboratori è un grande successo,sperando che prenda piede nei giovani che si cimentano.
Vista la tua esperienza diretta come giudice,pensi che dare linee guida su come giudicare gli elaborati alle mostre,possa essere seguito?
Personalmente,non è che ritenga necessario un ente supremo alle associazioni,che dia indicazioni su come,quando e perchè,ma se lo si ritiene necessario ed è già esistente,questo statuto,vagliato e discusso,
non può essere proposto al cims?
Non fraintendermi,non sono contrario alla nascita di uno statuto nuovo nè a un ente nuovo,ma non si rischia di creare un altro ente,che entri in conflitto/competizione con l'altro,col risultato di confusione tra i modellisti,e rivalità come tra guelfi e ghibellini?

 Bobbi :

6/11/2008 13:20
 Visto che a quanto pare si sta concretizzando qualcosa di interessante vado a fare la mia proposta per la stesura dei regolamenti dei concorsi.

Sarebbe interessante creare dei gruppi di lavoro, ovvero delle sezioni di forum dedicate così come si fa per le campagne, dove discutere del regolamento per le varie branche modellistiche:

Gruppo di lavoro modellismo aeronautico

Gruppo di lavoro mezzi/diorami militari

Gruppo di lavoro figurini

Gruppo di lavoro sci-fi e fantasy

Gruppo di lavoro mezzi civili

Gruppo di lavoro modellismo navale

Ecc…

Ogni iscritto a M+ che vorrà partecipare, potrà iscriversi ad un solo gruppo di lavoro, decidendo quindi qual è il settore a cui tiene maggiormente. Credo che questo sia necessario per due motivi:

1) ogni branca del modellismo è particolare e richiede metodi di giudiziozio differenti.

2) Evitare che chi, ad esempio, è esperto di aerei non si incaponisca nel voler decidere i criteri per la valutazione dei figurini o delle navi ecc…

Insomma ognuno curi il proprio orticello

Lascerei inoltre la possibilità ad ogni gruppo di trovare la via migliore per la gestione delle categorie neofiti, standard, master, juniores ed anche la gestione dei premi.

Alla fine quando ogni gruppo arriverà alla stesura dei propri criteri, si potrà confrontare il tutto per razionalizzare quelle che sono le parti comuni e giungere infine ad un regolamento o a delle linee guida comuni per dove possibile, e a dei criteri di valutazione specifici per ogni brancha del modellismo.

Ci sarebbe da decidere se rendere i gruppi di lavoro visibili anche ai non iscritti oppure no, fermo restando che l’inserimento dei post deve essere riservata solo agli iscritti.

Un’ ultima domanda; mettiamo il caso che tutti i club d’italia decidano di adottare quanto da noi realizzato, non si rischia di omologare tutte le mostre?

Fino ad oggi ogni club ha giudicato secondo i propri criteri e la propria visione del modellismo e quindi capitava di prendere l’oro in una mostra e niente in un'altra, non si rischiera quindi di andare alle mostre con già il giudizio preconfezionato?

Se l’idea dei gruppi di lavoravi piace e va in porto io aderisco a quello aeronautico.


 Fabio :

6/11/2008 13:39
 x Vito: per me la "certificazione" del modellista dovrebbe coincidere con l'avvenuta associazione a XXXX il che dovrebbe significare che questi ha accettato un insieme di regole condivise.
Se invece per "certificazione", scusate se vado sempre a parare lì ma è l'unico esempio che conosco approfonditamente, intendiamo una sorta di "patentino" tipo quello che abilita a partecipare a concorsi ippici di un certo tipo, credo che manchino i numeri (non in senso di capacità ma proprio di quantità).
Inolltre mettere in piedi un tale sistema credo implichi l'avere alle spalle un apparato non indifferente...

x Tucano: il nuovo statuto è, o meglio sarà, a disposizione di tutti. Non vogliamo imporlo a nessuno (cosa dimostrata dal fatto che articolo per articolo viene sottoposto all'attenzione di tutti coloro che vorranno dare il loro contributo a migliorarlo) così come non vogliamo che nessuno ci imponga il suo.
Certo che credo che se si potesse addivenire ad una soluzione unica sarebbemeglio per tutti.

x Bobbi: l'idea mi sembra ottima, ma ti pregherei di "mordere il freno" ancora un pochino ed arriveremo a discutere anche questo.

Ciao
Fabio

P.S.: ho modificato il post precedente in quanto mentre scrivevo sono arrivati gli altri due contributi di Tucano e Bobbi...

 Mr. ModelDiscount :

7/11/2008 08:02
 Quote:
pgdm ha scritto: L'idea del "bollino" è questa: Si viene a sapere, tramite le segnalazioni dei soci, che il commerciante "Pippo il modellista" è solito venire incontro alle esigenze dei clienti (noi) ad esempio sostituendo senza fare difficoltà una scatola risultata difettosa; praticando una buona politica dei prezzi, avendo un ottimo assortimento e così via. L'associazione dice: da "Pippo il modellista" ti trattano bene, e lo fa consentendo (quindi se a Pippo gli va, se no nisba) a Pippo di fregiarsi di un simbolo (sulle locandine pubblicitarie, sulla porta del negozio ecc.) che significa, più o meno, noi riteniamo questo un buon negozio, un negozio raccomandato, ossia preferibile. Il tutto ovviamente gratuitamente e con il valore di indicazione ai soci, di suggerimento. Non è un servizio offerto al negozio ma ai soci, tant'è che il negozio non può richiederlo; se gli viene offerto può accettarlo ma non deve pagare nulla, se "sgarra" gli può essere revocato e non può dire niente perchè l'associazione non prende nessun impegno con lui ne' riceve alcunchè in cambio del bollino.


E se la contro segnalazione per comportamento scorretto è fasulla o indotta da terzi " calunniosa " che si fà, si riaschia una diatriba, inoltre se il tutto per coerenza è fatto pubblicamente , credo si entri nella fascia protetta della privacy o giù di li!!

io come ti ho detto ritengo la cosa lodevole ma pericolosa, avendo in se il concetto di redditualità aggiunta, ben sappiamo che quando ci sono i soldini ci sono le rogne. Andando sul personale, Paolo tu sai che prediligo il rapporto umano e la caciarosità nelle fiere ( non sono un venditore asettico ), ma mi capita d'incrociare richieste del tipo: vorrei sapere se lei ha disponibile per " ieri " il kit xxx, tu rispondi il giorno dopo, lui aspetta due giorni a confermarlo, tu l' hai venduto, lui s'icaz.......a come una iena , chiama tre amici ed organizza la petizione contro di te e,...........il tuo bollino blu, va a farsi fott.....e, che sifa!!!
La discrezionalità è utile,ma può pure essere dannosa se gestita in modo ampio.
Giuseppe

 Fabio :

7/11/2008 08:21
 Trovo anche io che in un mondo perfetto, quale purtroppo non pare essere il nostro, tutto andrebbe bene. Credo che il dover gestire il "bollino" in maniera seria, efficace, efficiente e trasparente richiederebbe un notevole investimento in termini di risorse...
Ciao
Fabio

 pgdm :

7/11/2008 09:04
 Premetto e ribadisco che questo "consiglio per gli acquisti" non riveste certo carattere fondamentale o importante per quello che stiamo facendo.

Però trovo che sia fonte di timori infondati.
Il cliente scorretto esiste, come esistono i commercianti scorretti, non è che gli uni siano i buoni e gli altri i cattivi a priori o viceversa.
Tuttavia, a fronte di un certo numero di persone che riconosce che Tizio è un commerciante corretto, una che si lamenti per qualcosa che dovrà pur spiegare in che cosa consiste, e confrontare le sue spiegazioni con quelle che eventualmente potrà dare in replica il commerciante, non credo faccia, come suol dirsi, statistica.

Io invece trovo che sia utile indicare al modellista dove rivolgersi (e non tiriamo in ballo sempre la privacy ...) magari dicendogli anche di non spaventarsi per l'abbigliamento del commerciante ... :-D

Non credo poi si possa impedire che una o piú persone dicano che Tizio le ha trattate benissimo. Se si ritiene che il buon trattamento faccia meritare la segnalazione la si offre. Poi se uno la vuole accettare o no sono fatti suoi. Sicuramente non la si può comprare o estorcere, perchè non è "conferita" dall'alto ma riconosciuta dal "basso", dalla pluralità delle persone. E motivata.

Ripeto: non è un aspetto senza il quale chissà che cosa cambia.


p.s. lo so: tu hai paura che di te si dica "è simpatico, è corretto, ha un buon assortimento, ma inalbera certi cappellini... :-D"

 enrico1960 :

7/11/2008 20:06
 Ammazza quanto avete scritto. E pensavo di essere un vecchio logorroico io!
Scherzi a parte volevo seppur intempestivamente dire due cose sugli argomenti che mi premono:
INTERESSARE I PIU GIOVANI. Non è mica tanto difficile.......(uovo di colombo....che per chi non lo sapesse era sodo!) basterebbe farli venire a qualche mostra...se guardano con gli occhi sgranati le schifezze che faccio io...figuriamoci i capolavori che fate voi! L'importante e non dare la sensazione dell'impossibile (era quello che volevo dire quando ho affermato che un buon modello avvicina la modellismo)
QUALIFICA NEGOZIANTI: vi cito due cose successe a me personalmente ma non vi cito i negozianti. Decido di comprare un aeropenna nuova. Ordino. Il negoziante mi chiama la mattina alle 7,30 per dirmi che se aspetto un mese a causa del cambio spendo 20 euro DI MENO (io continuerò a comprare li!). Un altra volta mi accorgo che il negoziante non ha incassato la carta di credito per un errore del server ci sentiamo, non c'è nessun problema, metto tutto a posto, mi interessa avere un rapporto commerciale quasi personale con il venditore.
Sapere che comprare in tale posto significa avere garanzia sul prodotto è importantissimo.
Chi va al ristorante non domanda come si mangia in tal posto? Certo il camionista (senza offesa quelli che conosco io fanno paura!) cerca un pasto abbondante e tradizionale, mentre magari il cliente occasionale cerca la specialità del luogo.
Io penso che una specie di guida sarebbe importante, poi in realtà ognuno decide con la propria testa. L'importante è che siano "consigli".

 enrico1960 :

7/11/2008 20:13
 Dimenticavo ....anche le leggi dello Stato sono per un mondo perfetto.....dove nessuno frega.......immaginate un pò che in edilizia il tecnico privato può essere sostituto del funzionario pubblico nell'affermare la regolarità di un intervento ( non ho usato volutamente un linguaggio tecnico).......infatti in Italia l'abusivismo non esiste!
Volevo dire che le regole si fanno, si condividono, ma quello che frega ci sta sempre dovunque e comunque! Alla prima occasione lo si esclude!

 soldier75 :

8/11/2008 02:16
 per quanto mi riguarda sono d'accordo con i contenuti della bozza relativa al nuovo statuto ;-)

 Fabio :

8/11/2008 02:16
 Ho sentito l'Esimio Avvocato che sta aggiornando il testo dello Scopo sociale secondo quanto emerso durante la discussione.
I prossimi punti che saranno sottoposti alla discussione saranno:
  • Chi si può associare
  • Cariche sociali
Ciao e grazie ancora una volta a tutti per il fattivo contributo sin qui dato
Fabio

 primularossa73 :

10/11/2008 10:58
 Ciao
Sperando di non essere troppo tardi esprimo il mio apprezzamento per la bozza proposta, in particolare per gli aspetti legati alla diffusione del modellismo tra i più giovani.
David

 AndRoby :

12/11/2008 00:12
 Ciao a tutti!!
Mi sono letto il tutto solo ora ma la bozza mi sembra ineccepibile!! Un buonissimo punto di partenza. I miei dubbi (pochi) sono già stati espressi da altri e quindi non ripeterò le cose. Ma resto "tuned" per vedere gli sviluppi.
Ciao!!
P.S.: Con una mia amica che metterebbe a disposizione i locali stiamo vagliando di aprire dai primi di Gennaio un "Corso di modellismo per neofiti", utilizzando il suo figlio maggiore che frequenta la Prima media come "cavallo di troia" per la pubblicità ai suoi coetanei.....io cominciai a 11 anni....
Sento anche io che la nostra "razza" sta scomparendo....ho 41 anni e nel mio club sono il più giovane...... :-( :-(

 albe60 :

14/11/2008 09:47
 Ciao a tutti,
normalmente tendo a rimanere estraneo a topic di questo tipo in quanto sostanzialmente sono inesperto e quindi penso che sia meglio che parlino quelli più preparati di me, ma ho pensato che se tutti la pensassero come me non si giungerebbe mai a una discussione profiqua.
Quindi mi scuso fin d'ora per il ritardo del mio intervento.
Premetto che sono un modellista solo x diletto e che trovo e pratico questo hobby solo perchè mi rilasso e sostanzialmente mi diverto, per questo motivo non ho mai partecipato ad un concorso e sinceramente non ne sento l'esigenza. Mi sono trovato però ad assistere ad alcune mostre di modellismo e devo dire che mi è piaciuto molto.
Proprio per questo ultimo motivo quando ho letto questo post con attenzione mi ci sono rispecchiato dentro. Devo dire che sono sostanzialmente in accordo con la bozza fino ad ora stesa e che considero il punto D come fondamentale e che quindi merita di essere approfondito e sviluppato in quanto saranno proprio i giovani le nuove linfe che nutriranno questo nostro caro hobby. Considero soprattutto importante coinvolgere fin dalla giovane età i bambini per potergli far apprezzare tutto ciò che di bello questo sano hobby può dargli (intanto un approccio per iniziarli ad un progetto, poi la possibilità di accrescere le conoscenze storiche personali e per ultimo ma non il meno importante la possibilità di poter conoscere e scambiare opinioni con altre persone). Sono quindi molto curioso di sapere più in dettaglio da Fabio come si sia organizzato per coinvolgerli.
Sono favorevole al "bollino" , io la vedo come una sorta di iniziativa simile al punteggio dei venditori di Ebay ai quali i clienti sono liberi di avere la possibilità di dare il loro feedback (si potrebbe inventare una sorta di modulo/questionario, fornendolo ai negozianti che ne faranno richiesta, da far rilasciare da parte dei negoziai propri clienti ogni qual volta venga fatto un acquisto.
Riguardo la documentazione a supporto del modello presentato, penso che si debba far in modo che diventi obbligatoria alla presentazione del modello alla mostra e che inoltre venga fornito un cartellino dove si metta in evidanza il nome e il reparto di appartenenza dello stesso, primo perchè i giudici ne possano trarre beneficio e secondo perchè non tutti quelli che vanno a visitare le mostre non sono obbligatoriamente degli esperti e quindi spesso fanno fatica a capire che cosa è rappresentato.
Spero di non aver detto delle fesserie, ma ho espresso il mio parere.
Come già detto da Fabio credo che non sia ancora il momento di approfondire certi argomenti tecnici e concordo con lui sul fatto che debbano essere trattati uno per uno nel loro dettaglio durante il proseguio della discussione.
Mi scuso fin d'ora per la lungaggine ... Ciao

 pgdm :

14/11/2008 14:55
 Sono un po' in ritardo causa lavoro, ma non ho dimenticato di fare il resto.. a presto, quasi prestissimo.

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