Forum : Altro

Soggetto : E' morto Mario Rigoni Stern!

 vittorio :

17/6/2008 21:42
 Un altro pezzo della nostra storia ci lascia!
che il Buon Dio lo accolga in paradiso insieme a quelli che lo hanno preceduto nel cammino.

 Fabio :

17/6/2008 21:49
 MI spiace davvero molto...

 ppozzo68 :

17/6/2008 21:56
 Grande Uomo e grande scrittore.
Mi spiace sapere che È "andato avanti".
...

 Elgabro :

17/6/2008 22:09
 Davvero una brutta notizia... grandissimo uomo che ha fatto conoscere a migliaia di persone la guerra vissuta di persona. Ma non come cronista, ma come nonno che racconta ai nipoti le atrocità viste da uno mandato lontano da casa a combattere una guerra non sua...

mandi vecjo!

 Ariete :

17/6/2008 22:28
 Che la terra ti sia lieve Mario..

 Fabrizio1966 :

17/6/2008 22:31
 

..Oggi siamo tutti un po' più poveri, un po' più soli,un po' più smarriti....
UIna preghiera ed una lacrima...
Fabrizio

 roby67 :

17/6/2008 22:34
 una trasmittente del passato oggi si è spenta, assottigliando ancora la memoria di ciò che fu.
ciao

 Clausewitz :

17/6/2008 22:44
 Onore a Mario Rigoni Stern. Un grande uomo ci ha lasciati. :-(

 Hoot :

17/6/2008 22:57
 

Mi dispiace davvero...

 Ale :

17/6/2008 23:13
 grave perdita per la letterattura e non solo. Un'altra voce delle memoria che ci lascia...
ciao
Ale

 diego bersanetti :

17/6/2008 23:32
 Anche se appassionato di storia della seconda guerra mondiale, ho letto per la prima volta "Il sergente nella neve" solo qualche tempo fa (pensate, sul libro che usava mia moglie alle medie negli anni '60!!).
Forse, farlo conoscere ai ragazzi di oggi, magari grazie alla trasposizione teatrale di Paolini, potrebbe essere di aiuto a qualche ragazzo. Chissà che la scuola non colmi una lacuna vergognosa nell'insegnare la storia.
Un saluto anche a Rigoni Stern
Diego

 pgdm :

18/6/2008 00:04
 Sono dispiaciutissimo.
Personalmente consiglio la lettura, oltre che del conosciutissimo "Sergente nella neve", di "Uomini, boschi ed api" e de "Il sentiero dell'urogallo". Raramente ho letto libri così capaci di immergerti nella natura e nel mondo vero.
Peccato che a governare non ci sia gente così...

 Michele Raus :

18/6/2008 01:23
 Si tratta della perdita di un grande uomo che però non ci lascierà mai,
perché grazie ai suoi scritti sarà sempre con noi, donandoci una memoria indelebile di cui fare tesoro.

 Alessandro-tigre86 :

18/6/2008 01:25
 Un grande uomo che se ne va...

 tabelcolor :

18/6/2008 03:27
 

 FRANCY.RITTER :

18/6/2008 07:47
 Sono veramente molto dispiaciuto per la sua scomparsa.... :-(

 Caesar :

18/6/2008 08:53
 Se ne va con grande dignità un pezzo di Storia.
Condoglianze ai familiari.

Alessandro

 DIABLO79 :

18/6/2008 11:51
 Ciao Mario, grande scrittore e grande soldato. Vai, torna alle origini, quando l'uomo non è carne ma solo spirito puro. Vai, vai a scherzare con i tuoi commilitoni della campagna di Russia e se hai tempo cerca mio nonno Milio e salutalo da parte di suo nipote, il nipote che non ha mai visto. Ciao grande Mario, memoria storica e traccia indelebile nella vita dell'altipiano e di questa Italia, sempre più povera di uomini di spirito elevato.......

 quake :

18/6/2008 12:47
 Mi dispiace.
Il mio ricordo è legato all'esame di Maturità, avevo scelto proprio lui come autore per l'orale, peccato che ho dovuto cambiare soggetto in diretta perchè il presidente della commissione non lo conosceva affatto !

Daniele

 Andrea Bertoni :

18/6/2008 13:41
 Ci lascia un grande uomo,che riposi in pace.

 Wanderer :

18/6/2008 15:01
 
Pensare che negli anni 70 "Il Sergente nella Neve" era il nostro libro di lettura in 2a media!
Pensare che i protagonisti Giuanin, l'alpino bresciano, la pesante, il fulminante avvio, uno dei più belli nella letteratura bellica, la ritirata, e tutto il resto erano poi restati nella memoria dei miei amici e li usavamo quando si poteva ancora giocare alla guerra...
Non posso nemmeno pensare a cosa succederebbe se si riproponesse questa lettura oggi!
Interrogazioni parlamentari troppo bellicista, troppo poco antifascista, non abbastanza mondialista, nell'Italia del politicamente corretto, e nonostante questo, o forse proprio per questo, più povera, ignorante e arrabbiata che mai, non c'era più spazio per un gigante come te...

Julia avanti!


 uavpredator :

18/6/2008 15:05
 un grande Italiano un sergente vero, un uomo che amava la sua terra come pochi e amava il suo popolo, un grande insegnamento di dignità e civiltà ed un esempio per tutti ed ora torna alla sua terra come è giusto per i giusti e ci dormirà per l'eternità abbracciato come fanno fra loro i veri innamorati nel silenzio che è piú esplicativo di tante parole
si onore e gloria a questi nostri compatrioti
Mauro :-?

 Fritz :

18/6/2008 17:07
 L' ho conosciuto di persona da ragazzo ad Asiago; mi ha trasmesso una serenità ed una sensibilità d' animo non comune. Poi letto quasi tutti i suoi scritti.
Pochi autori hanno la capacità di farti entrare nel paesaggio come lui, con uno stile di scrittura talmente lieve ma non affatto banale. Se si ama la montagna e la natura è difficile non farsi prendere dai suoi racconti.
i suoi racconti di guerra poi sono vere e proprie pagine di storia delle persone comuni.
Mi mancherà !!!

 MG42 :

18/6/2008 19:23
 Addio.... Sergente nella neve...

enrico

 flyby :

18/6/2008 22:01
 Mi unisco al vostro sconforto: scrittore impareggiabile,grande uomo.

Nicola

 marcobi :

18/6/2008 23:09
 La cosa più importante è che la memoria di quello che ha vissuto non è morta con lui, come purtroppo è capitato con milioni di altri reduci, ma è stampata nero su bianco: leggere i suoi libri , tramandare la sua memoria e le sue esperienza è la cosa migliore che possiamo fare per onorarlo.

 Andrea Sansoni :

19/6/2008 11:36
 Uno dei miei scrittori preferiti, e non solo per "Il sergente nella neve", uno dei romanzi piú pacifisti che abbia mai letto, ma anche per il resto della sua produzione letteraria; è stato ricordato il bellissimo "Il bosco degli urogalli", vorrei aggiungere "Le stagioni di Giacomo" e "Storia di Tonle".

Proprio in Storia di Tonle c'è una delle pagine piú belle e commoventi che io abbia mai letto, quando Rigoni Stern descrive l'(immaginato) incontro fra il protagonista (Tonle Bintarn, ormai vecchio) ed il capitano Emilio Lussu in marcia con il suo battaglione verso l'Altipiano di Asiago: un omaggio ad un altro grande scrittore (e non solo).

 pittarofranz :

19/6/2008 12:12
 Dispiace anche a me...
Ho letto diversi suoi libri, e fatto anche un soldatino - il primo modificato della mia vita - ispirato al sergente nella neve... che ho ancora e guardo sempre con affetto
Comunque Stern ormai era vecchio, per cui penso non se ne dolga, lassù dov'è.... poveri noi che restiamo, come diceva un mio amico, lui si prematuramente scomparso....

 Tannarog :

19/6/2008 12:27
 Mi unisco a tutti quanti nel salutare un altro VECIO che ha raggiunto la Grande Armee.......

Nella speranza che nessuno scordi mai i nostri caduti di tutte le specialità e operanti in tutti i teatri di guerra.

Onore e Gloria

Saluti

Marione


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