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Soggetto : Soldato italiano ucciso in Afghanistan.

 ILGRIGIO :

24/3/2012 19:15
 Un soldato della brigata Garibaldi è stato ucciso da un attacco di mortai nemici.
Secondo le ricostruzioni di fonte ministeriale, già in mattinata l'avamposto era stato fatto oggetto di colpi di mortaio, andati a vuoto.
I mangusta si sono levati in volo per distruggere le postazioni nemiche SOLO DOPO che i colpi del secondo attacco avevano raggiunto il bersaglio, uccidendo un militare e ferendone gravemente altri due.
Sarebbe interessante scoprire chi ha fatto intervenire i Mangusta DOPO l'attacco assassino e non già durante il primo attacco andato a vuoto.
Personalmente, questo lungimirante esempio di intelligenza sovrumana lo farei tornare a casa a forza di pedate nel culo.
Con questo i morti della missione di pace sono 50.
Figuriamoci se fossimo stati in guerra.
Onore ai caduti ed ai feriti ed un abbraccio alle loro famiglie.

 Panzer 8 :

24/3/2012 20:49
 Condivido i tuoi dubbi , Fatto sta che è morto un'altro Soldato Italiano a cui va tutta la mia riconoscenza

 Fabrizio1966 :

24/3/2012 22:47
 Quote:
ILGRIGIO ha scritto: Un soldato della brigata Garibaldi è stato ucciso da un attacco di mortai nemici.
Secondo le ricostruzioni di fonte ministeriale, già in mattinata l'avamposto era stato fatto oggetto di colpi di mortaio, andati a vuoto.
I mangusta si sono levati in volo per distruggere le postazioni nemiche SOLO DOPO che i colpi del secondo attacco avevano raggiunto il bersaglio, uccidendo un militare e ferendone gravemente altri due.
Sarebbe interessante scoprire chi ha fatto intervenire i Mangusta DOPO l'attacco assassino e non già durante il primo attacco andato a vuoto.
Personalmente, questo lungimirante esempio di intelligenza sovrumana lo farei tornare a casa a forza di pedate nel culo.
Con questo i morti della missione di pace sono 50.
Figuriamoci se fossimo stati in guerra.
Onore ai caduti ed ai feriti ed un abbraccio alle loro famiglie.


Quanti mangusta abbiamo in A-stan? quanti in allerta e quanti per interventi in quell'area? come funziona la procedura per la richiesta di appoggio aereo? E' stato richiesto appoggio aereo dopo il primo attacco? Quali sono i tempi minimi di percorrenza per due mangusta armati dalla base di decollo al luogo dell'attacco? I colpi del secondo attacco sono arrivati dalla stessa postazione dei primi? quanto ci si è messo ad individuarli?...Prima di distribuire calci nelle terga a destra e a manca, non so poi a quale titolo, da dietro ad una comoda tastiera, rispondiamo a queste domande.
Per ora, per me, c'è solo il cordoglio per il 50° servitore dello stato caduto laggiù.....
Fabrizio

 Panzer 8 :

25/3/2012 01:03
 Sono giuste le tue osservazioni Fabrizio , Ma Visto che i nostri non sono lì a raccogliere margherite , dovrebbero  almeno essere in grado di rispondere a dei colpi di mortaio . avere dei radar che indichino il punto di partenza per la risposta immediata  ecc. ecc.  O facciamo solo buone azioni ?

 ILGRIGIO :

25/3/2012 07:30
 1) Gli stessi del pomeriggio, visto che non stamo parlando di attacchi a diversi giorni o settimane di distanza, ma solo di poche ore (l'attacco assassino è stato commesso alle 12.00 ora locale) e che la mancata disponibilità degli stessi sarebbe stata un'ottima scusa per rimediare alla pessima figura, soprattutto in ambito internazionale;
2) Vedi risposta nr. 1;
3) In base alla gravità dell'attacco (a meno che durante il primo i guerriglieri non lanciassero bon-bon);
4) La seconda volta sì, DOPO l'attacco. Il che significa che se fosse stato rischiesto al momento del primo attacco, i soldati italiani non sarebbero stati colpiti;
5) Gli stessi che se fossero intervenuti al momento del primo attacco;
6) Secondo il Ministero, provenivano dagli stessi luoghi;
7) L'individuazione è già stata fatta nel mattino, visto che i soldati italiani hanno reagito al fuoco nemico, a meno che non si voglia intendere che abbiano sparato a casaccio.
Tutti possono sbagliare, acnhe gli strateghi o i comandanti, ma quando ciò causa la morte di altri il fatto è particolarmente grave e denota, quantomeno, una mancanza di analisi.
Trovo ammirevole la tua vocazione di avvocato d'ufficio volontario, ma, una volta tanto, smettila di polemizzare sempre e comunque per il solo piacere di farlo, e, se proprio non riesci a fare a meno di fare il bastian contrario in S.P.E., trova argomenti seri e degni di attenzione.

 Fabrizio1966 :

25/3/2012 11:29
 Grigio, tu, come me, della reale situazione operativa laggiù non sai un emerito tubo. Ma a te non bastavano il cordolio e, al limite, le perplessità sul nostro ruolo laggiù. No, dovevi giocare all'italiano censore  che fà il commissario tecnico ( o in questo caso, il comandante in teatro) mentre c'è una famiglia che piange un padre e un marito
I mangusta in A-stan mi pare siano dieci, l'aera di competenza del contingente italiano il Regional Command West include 5 province ed oltre 3 milioni di abitanti. 10 elicotteri significano  6/8 macchine operative a cui vanno ulteriormente sottratti esemplari in volo di pattugliamento. soso risorse un tantino risicate he oltre che al nostro debbono assicurare copertura anche agli spagnoli e, in parte agli americani . Prendi una cartina e guardati le distanze.
Tu non sai ne devi sapere se c'era stata una richiesta di intervento, e se lo sai allora mi dici cortesemente la tua fonte e documenti la tua accusa. 
Ne conosci le procedure di tasking dell'appoggio aereo, che peraltro, a me rusulterebbero passare per una strutura di tipo combined air operations che taska gli assetti sulla base  della disponibilità nell'area.
Le tue risposte alle mie domande sui tempi di intervento rivelano che forse tu sai che un Mangusta è un elicottero, ma che nel tuo furore esibizionista ( si, perchè per me il tuo post ha avuto una buona dose di esibizionismo)  non hai considerato quisquillie tipo distanze, peso dell'armamento prestazioni dei velivoli in ambiente hot and high, condizioni meteo nell'area,  tempi medi di transito etc etc...tutti dettagli per te che brami un sedere da prendere a calci dall'alto della tua amplissima esperienza tattica, ma che per i piloti in quell'area rappresentano la banalissima differenza tra la vita e la morte.
Se i soldati hanno reagito al fuoco nemico al mattino, non si vede la necessità di chiedere un secondo intervento di appoggio, e probabilmente non è stato chiesto credendo, erroneamente, evidentemente di aver neutralizzato la minaccia.Purtroppo, in guerra capita di sbagliare.
Come ho scritto, limitiamoci al cordoglio o alle perplessità sulla nostra presenza laggiù,  ma lasciamo il risiko nell'armadio.

Fabrizio

 teddy :

25/3/2012 13:07
 Fabrizio sono d' accordo con te.
Limitiamoci a ricordare chi non c'è più e rivolgiamo un pensiero alla famiglia che piange questo nostro 50° caduto.

         Salvatore

 ILGRIGIO :

25/3/2012 14:32
 Da "la Repubblica" di stamani.
"A Sky Tg24 Roberto Tomsi, dell'ufficio pubblica informazione dello Stato Maggiore della Difesa, ha spiegato che si è trattato di un vero attacco, non di un attentato, portato con tre colpi di mortaio.
L'avamposto 'Ice', secondo quanto si è appreso, era stato oggetto anche in mattinata di colpi di mortaio, finiti fuori del perimetro della base. Nel primo pomeriggio l'attacco è stato ripetuto e, stavolta, alcune bombe sono andate a segno. Dopo il secondo attacco, sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, si sono alzati in volo elicotteri d'attacco Mangusta che hanno "neutralizzato" le postazioni nemiche. Fonti qualificate hanno riferito all'Asca che "i Mangusta al momento dell'attacco si sono alzati in volo e hanno risposto al fuoco, uccidendo molto probabilmente gli estremisti che si ritiene siano talebani".

Carissimo Spider Man, vedo che non perdi occasione per arrampicarti sugli specchi e per giustificare il tuo smodato "interventismo" su fatti che ignori e che credi di conoscere per superficiali letture di comunicati ufficiali, che, proprio per questo, in gran parte sono parzialmente inattendibili, quando non colossali fandonie.
Verissimo è che mi trovo davanti ad una comodissima tastiera, ma, proprio per questo, mi arrangio a non scrivere corbellerie.
Della missione in Afghanistan ne so infinitamente molto più di te, non fosse altro perchè, oltre al mio personale e costante aggiornamento,  un mio carissimo amico da 4 anni fa la spola tra l'Italia e quel terreno operativo (che conosce meglio delle sue tasche, così come la falsità della popolazione ed il doppiogiochismo delle autorità politiche locali, rischiando la pelle continuamente e patendo condizioni ambientali terribili) e quello che mi riferisce sono notizie che fanno accapponare la pelle.
Quando rientra, passo ore ed ore a sentirlo parlare della nostra "missione di pace". Peccato che gli venga da ridere, usando questo termine, mentre si fa serio quando usa  il termine "guerra", perchè tale è.  
E diventa molto più serio parlando di quei soldati conosciuti ed apprezzati morti in missione.
Insufficienza di mezzi ed equipaggiamenti; inadeguatezza dei sistemi di sopravvivenza dei mezzi a disposizione; sequela di incidenti meccanici che più volte hanno messo a repentaglio la vita degli operatori (è capitato che più di una volta siano dovuti intervenire gli elicotteri per mettere in salvo le squadre appiedate dai famigerati Lince); direttive di comando contraddittorie e confusionarie, sempre dannose per la sicurezza dei militari, ecc, ecc.
Ti potrei citare, con dovizia di particolari, episodi e fatti che, purtroppo, devo tacere per non mettere a repentaglio l'identita del mio informatore.
Quindi, prima di tranciare giudizi che dimostrano conoscenze dozzinali e boria infinita, aggiornati e, soprattutto, informati.
I Mangusta possono essere 1 o 10.000. Ciò non toglie che se sono intervenuti dopo l'attacco assassino potevano benissimo intervenire anche dopo il primo attacco.
Evidentemente, a livello di comando, si è pensato che gli attacchi portati all'alba ed al mattino fossero frutto di qualche banda di  sbandati incompetenti, mentre, purtroppo, si sono rivelati elementi addestrati che hanno tratto lezione degli errori mattutini. I comandi italiani stanno facendo gli stessi errori dei Sovietici, che pensavano di trovarsi di fronte straccioni puzzolenti ed ignoranti e che, proprio per questo,  le hanno prese di santa ragione.
"Se i soldati hanno reagito al fuoco nemico al mattino, non si vede la necessità di chiedere un secondo intervento di appoggio, e probabilmente non è stato chiesto credendo, erroneamente, evidentemente di aver neutralizzato la minaccia.Purtroppo, in guerra capita di sbagliare".
Come vedi, le mie capacità di analisi non sono frutto di esibizionismo (non confondere i miei interventi con i tuoi), ma si basano sia sulla attenta analisi dei fatti che sulla conoscenza di quel teatro operativo, dei mezzi impiegati e dell'impegno dei militari.
Quando dal proprio sbaglio ci scappa il morto, mi aspetterei un'ondata di indignazione per l'impreparazione e la superficialità di chi dobrebbe decidere e, quando lo fa, farebbe meglio a non farlo.
Evidentemente, sono rimasto fra i pochi che si incazzano nel vedere che, al solito, i danni vengono fatti dalle solite persone al posto sbagliato.
"soso risorse un tantino risicate he oltre che al nostro debbono assicurare copertura anche agli spagnoli e, in parte agli americani".
Ti trovi esattamente concorde con la mia fonte, visto .che  tutti i governi italiani  succedutisi hanno cercato di salvare capra e cavoli, o, come si è soliti dire, hanno cercato di offrire un ricevimento nuziale servendo pizza e fichi secchi, facendo la solita figura da peracottari..
Ma si entra nel politico e ciò non mi interessa.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Per farci belli con gli Americani, abbiamo raschiato il barile, impegnando personale, mezzi e denaro che, purtroppo per gli "strateghi" del Ministero si sono rivelati inadeguati ed insufficienti.
Ma questo è un argometo che mi porterebbe molto lontano.
E di perdere tempo non ne ho voglia.
Molto affettuosamente.
Salvatore.Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: Grigio, tu, come me, della reale situazione operativa laggiù non sai un emerito tubo. Ma a te non bastavano il cordolio e, al limite, le perplessità sul nostro ruolo laggiù. No, dovevi giocare all'italiano censore  che fà il commissario tecnico ( o in questo caso, il comandante in teatro) mentre c'è una famiglia che piange un padre e un marito
I mangusta in A-stan mi pare siano dieci, l'aera di competenza del contingente italiano il Regional Command West include 5 province ed oltre 3 milioni di abitanti. 10 elicotteri significano  6/8 macchine operative a cui vanno ulteriormente sottratti esemplari in volo di pattugliamento. soso risorse un tantino risicate he oltre che al nostro debbono assicurare copertura anche agli spagnoli e, in parte agli americani . Prendi una cartina e guardati le distanze.
Tu non sai ne devi sapere se c'era stata una richiesta di intervento, e se lo sai allora mi dici cortesemente la tua fonte e documenti la tua accusa. 
Ne conosci le procedure di tasking dell'appoggio aereo, che peraltro, a me rusulterebbero passare per una strutura di tipo combined air operations che taska gli assetti sulla base  della disponibilità nell'area.
Le tue risposte alle mie domande sui tempi di intervento rivelano che forse tu sai che un Mangusta è un elicottero, ma che nel tuo furore esibizionista ( si, perchè per me il tuo post ha avuto una buona dose di esibizionismo)  non hai considerato quisquillie tipo distanze, peso dell'armamento prestazioni dei velivoli in ambiente hot and high, condizioni meteo nell'area,  tempi medi di transito etc etc...tutti dettagli per te che brami un sedere da prendere a calci dall'alto della tua amplissima esperienza tattica, ma che per i piloti in quell'area rappresentano la banalissima differenza tra la vita e la morte.
Se i soldati hanno reagito al fuoco nemico al mattino, non si vede la necessità di chiedere un secondo intervento di appoggio, e probabilmente non è stato chiesto credendo, erroneamente, evidentemente di aver neutralizzato la minaccia.Purtroppo, in guerra capita di sbagliare.
Come ho scritto, limitiamoci al cordoglio o alle perplessità sulla nostra presenza laggiù,  ma lasciamo il risiko nell'armadio.

Fabrizio

 Eretico :

26/3/2012 22:57
 Dalla tua descrizione mi sembra di rivedere gli stessi errori della campagna d'Africa.
Comunque per quanto riguarda l'itervento dei Mangusta sono d'accordo con te.
Anzi è la prima cosa che ho pensato pure io.
Ma non dovrebbero essere costantemente di pattuglia ?

La guerra costa, perciò affrontarla in economia solo per dire c'eravamo anche noi può portare solo alla catastrofe.
Se ci si impegna, ci si impegna fino in fondo senza badare a spese.
Altrimenti sarebbe più opportuno e saggio starsene a casa.

Quelli non sono straccioni. E' gente addestrata. I russi ne sanno qualcosa.
Il tempo ed il terreno sono dalla loro parte.
Due fattori da non trascurare minimamente.

Se poi li lasciamo pure fare...

 Fabrizio1966 :

27/3/2012 08:56
 Senti Grigio, io sarò spiuderman, ma tu sei più noioso di una mosca e il tuo protagonismo da esperto militare dell'asl ( o della mutua, come si diceva una volta..) è, in questo frangente luttuoso assai fastidioso.  Non sei l'unico ad avere gente che và e viene da quel postaccio tra gli amici e questo, unito alla tua lettura direi raffazionata e non approfondita di argomenti militari non fà di te l'unico italiano che capisca qualcosa di cose militari o di A-stan
Una perfetta dimostrazione dell'incredibile ignoranza intermini di argomentazioni militari è legata al fatto che tu affermi che non fà alcuna differenza che i mangusta siano uno o 10.000 ..o bella, e questa perla come ti è venuta?  Da quando in qua il numero di assetti non conta? I tuoi conoscenti che vanno e  vengono da laggiù non ti hanno mai spiegato che gli attacchi a colpi di mortaio sono frequentissimi , praticamente quotidiani  contro ogni postazione avamposto base e latrina da campo della Nato? E se per ogni attacco si devono far intervenire i mangusta.non ne basterebbero 60, altro che 10-12?
Ripeto, che cavolo ne sai delle valutazioni del comando? Se su 50 attacchi 49 sono stati risolti con il semplice fuoco di controbatteria, che cosa doveva indurli a ritenere che anche per il 50esimo non sarebbe stato così? La paura di esporsi alle feroci e inopportune critiche del Grigio? Hai mai dato un occhiata alle perdite degli altri contingenti? A come avvengono? Esattamente come sono avvenute per noi. Colpi di mortaio, cecchini, ied. Ne eviti 50, 100 ma prima o poi uno arriva a segno e un soldato occidentale ci perde la vita. tutti incompetenti tranne il Grigio? Sentiamo, che avresti fatto, mandato i mangusta preventivamente a spianare tutto? Oh, ma guarda, proprio quello che fanno gli americani, poi
sichiedono "...ma com'è che stà gente non ci ama? gli ho solo demolito la casa, ucciso per errore la famiglia, bombardato il villaggio...mah, valli a  capire stì afghani...." . Non male per un feroce interventista  come valutazione, eh? Ah, ma certo, a te delle popolazioni civili non importa molto, ricordo che per te gli abitanti di quella parte del nostro paineta non sono  uguali a noi....
abbiamo fato le nozze coi fichi secchi? Ehilà, scopertona, a quando la notizia del ritrovamento di umidità nei pozzi? Le abbiamo fatte , noi come i francesi, gli spagnoli e i tedeschi, tutti  per motivazioni eminentemente politiche ..I Pzh 2000, i centauro etc etc, li abbiamo, ma non livogliamo madare, e questa è una questione politica...dici che non ti interessano le motrivazioni politiche ? E allora perchè hai scatenato una caccia al sedere da prendere a calci ? Che bisogno ce ne era? Ti serve il morto per indignarti? Oh magari era un occasione buona per giocare a  fare il Lutwak della pro loco, l'esperto di politica intenazionale e strategia da bar? Io propendo per la seconda.
Io non giudico i comandanti in teatro perchè non ho oggettivamente le conoscenze ne della situazione ne di questo episodio per giudicarli, e neppure tu li hai, ma da bravo "commissario tecnico in pantofole" questo per te è solo un dettaglio.  Buon per te, per quanto mi attiene, cesso di risponderti, primo per non aiutarti nell'esibizionismo che stai facendo sulla pelle di un caduto, e, secondo, per la pochezza tecnica delle tue argomentazioni.

@ Eretico, non vedo poi molte similitudini tra la campagna d'Africa e l'A-stan, quella era una guerra convenzionale, questo un conflitto asimmetrico.  l'EI per questo è, tecnicamente molto meglio preparato e guidato rispetto al Regio Esercito 70 anni fà. I mezzi che laggiù mancano mancano per volontà politica non perchè non ci siamo o non li vogliano o sappiano usare i comandanti in teatro. E i nostri oppositori non hanno nulla a che vedere con i Mujahedden che hanno cacciato l'Armata Rossa, ne come motivazioni ne come origini e neppure come addestramento, non apragonabile a quello di un soldato occidentale . ciò che li rende temibili è la fanatica determionazione a combattere, in alcuni casi, l'uso di tecniche insidiose e tanto semplici quanto micidiali, oltre ad un territorio ostile e difficile da controllare, in mezzo ad una popolazione civile sempre più lontana dai soldati occidentali. Questo è il vero problema a cui, troppo spesso si risponde solo con l'aumento della potenza di fuoco.

Fabrizio

 Topo :

27/3/2012 18:47
 Forse è meglio discutere (scannarsi?) di preparazione all'intervento, procedure d'ingaggio ecc... in altro thread, in modo da non togliere visibilità al triste argomento di questo.

Saluti.

 ILGRIGIO :

28/3/2012 08:35
 Carissimo,
Pillole di saggezza contadina.
Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire e peggior cieco di chi non vuole vedere.
Dialogare con i saputelli, soprattutto se vogliono fare credere il contrario,  è, come si dice dalle mie parti, come cercare di lavare la faccia all'asino: sapone perso e tempo sprecato.
E questo, io,  non me lo posso assolutamente permettere.
Smettila di fare stare i sacchi vuoti in piedi.
Mi dispiace toglierti il giocattolo, ma cercherò di sopravvivere e di farmene una ragione..
Continua pure, leggerti sarà sempre un piacere.
Sempre più affettuosamente.
Salvatore.
P.S. In cauda venenum.
http://www.repubblica.it/esteri/2012/03/28/news/hastings_reporter_odiato_pentagono-32322689/

 MG42 :

31/3/2012 12:11
 www.youtube.com/watch

ciao
enrico

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