Forum : Off topic!

Soggetto : situazione in Libia - Massima allerta Forze Armate Italiane

 uavpredator :

21/2/2011 18:41
 E' stato decretato lo stato di massima allerta nelle basi Italiane
oggi nel pomeriggio ci sono stati degli sconfinamenti poi risolti dirottando gli aerei verso Malta
Anche la MM sta spostando alcune navi....
la situazione è critica sopratutto in previsione di un pro babile intervento per l'evacuazione degli stranieri presenti nell'area che solo noi possiamo effettuare - forse verrà chiuso lo spazio aereo nel Golfo della Sirte e questo potrebbe accelerare le procedure
speriamo bene
ciao
Mauro :-?

 Fritz :

21/2/2011 18:53
 Tono melodrammatico.
Riporta l' ansa: da fonti parlamentari si apprende che sarebbe stato decretato il livello di massima allerta; spostati elicotteri EI e MM in basi del sud. Null'altro. da qui alla mobilitazione che lasci supporre tu ce ne passa.
La libia non ci sta dichiarando guerra. Hanno sostanzialmente i cazzi loro a cui pensare. Attualmente il solo rischio che corriamo è un' aumento degli sbarchi al sud.

 pgdm :

21/2/2011 18:59
 Perchè tono melodrammatico? A me sembra una comunicazione molto secca ed essenziale.
Non credo si debba o si possa pensare ad un guerra italo-libica, quanto piuttosto al problema energetico ed ai risvolti economici connessi, non ultimo il crollo in borsa di alcuni titoli importanti in qualche modo connessi con la Libia (vedi Unicredit, Eni ecc.).
Peraltro forze armate che non si sa più a chi rispondono non possono non portare un qualche pensiero.
Direi che quello degli sbarchi è proprio l'ultimo di una serie di problemi serissimi.

 Fritz :

21/2/2011 19:07
 PGDM chiedi a chi vive a lampedusa.
Concordo peraltro sulla restante parte della tua analisi: i problemi economici che questa crisi potrebbe portare sono tanti e pericolosissimi; considera che il nostro approvvigionamento di gas e non solo dipende da Algeria e Libia.
Pensa poi cosa accadrebbe se gli egiziani chiudesero il canale ( o peggio altro, penso a come stanno ora gli israeliani).
Della notizia di cui sopra, ripeto, il tono mi pare esageratamente melodrammatico; sopratutto da quello che le agenzie stanno battendo il governo sta predisponendo il piano di evacuazione dei nostri connazionali, rafforzando i voli alitalia ( come successo peraltro in egitto). Il resto è ancora al condizionale ( ripeto ANSA di poco fa)

 pgdm :

21/2/2011 19:23
 Non ho detto che quello di Lampedusa non sia un problema: ho parlato di problemi gravi.
Mi sembra solo meno importante del pericolo che tutta la nazione resti con un approvvigionamento energetico insufficiente.

 uavpredator :

21/2/2011 19:40
 non ho parlato di mobilitazione termine che si usava ai tempi della leva obbligatoria ;-) ho parlato di - stato di massima allerta - che spiego per i civili, trattasi di una seria di attività che vanno da sospensione di licenze o congedi al rinforzo delle guardie alla prontezza operativa entro xx minuti (notizia riservata)
l'unica casa che non mi sembra di aver usato è il tono melodrammatico alle emergenze nel nord Africa ci si è addestrati perchègli strateghi hanno sempre pensato che prima o poi qualcosa potesse succedere
ciao
Mauro :-?

 F-104 ASA-M :

21/2/2011 19:52
 Quel ch'è peggio di tutta questa situazione è che i classici nodi stanno venendo al pettine.
La sciagurata politica di indebolimento del lato sud della difesa aerea, se fosse stata già attuata, ci avrebbe lasciato completamente con le - scusate - chiappe scoperte con la base più vicina a Gioa del Colle. Tutto dall'altra parte!
Speriamo che questi eventi facciano ricredere governo e SMA sulla correttezza della decisione di chiudere il 37° a fine leasing dell' F-16.

 roby67 :

21/2/2011 20:02
 La cosa drammatica sarebbe stata se le nostre forze armate non si fossero messe in stato di allerta e in prontezza operativa.
Escludo comunque un possibile scontro tra i nostri militari e le forze libiche.
Prevedo invece nuove frecce all'arco dei sostenitori dell'energia atomica.

 uavpredator :

21/2/2011 20:13
 riguardo all'uso di velivoli della Alitalia questo sarà possibile solo e soltanto da Tripoli purchè l'aeroporto rimanga ufficialmente aperto e con qualcuno in torre di controllo che sappia il suo mestiere ed abbia la consapevolezza di ciò se no tocca andare ai militari
l'amico F104 ASAM ha toccato un tasto dolente - ma non è che l'AMI o lo SM abbia voluto certe dismissioni è stata la politica recente e dopo i vari trattati di amicizia.....scritti e riscritti per tutelarci solo dai barconi - e meno male che la burocrazia in Italia è lenta e quella della Difesa lentissima e per chiudere uno Stormo ( il glorioso 37°) sono stati pianificati 3 anni - e si finirà nel 2012
ciao
Mauro :-?

 uavpredator :

21/2/2011 20:19
 La nota ufficiale AMI -
Allertati al "massimo livello di prontezza" gli Stormi dell'Aeronautica militare di Trapani e Gioia del Colle (Bari), da cui partono i caccia che hanno il compito di intercettare velivoli entrati senza autorizzazione nello spazio aereo nazionale. Dopo gli aerei libici atterrati nel pomeriggio a Malta, sono state dunque innalzate le misure per la difesa aerea italiana. Sia da Gioia del Colle (con gli Eurofighter) che da Trapani (con gli F16), tutti gli equipaggi sono così pronti a decollare immediatamente, se necessario, per neutralizzare eventuali minacce aeree.
ciao
Mauro :-?

 Fritz :

21/2/2011 20:23
 Torno a ribadire che attualmente l' unico problema aperto è e resta quello umanitario legato ai flussi migratori possibili ( il ministero degli esteri prevede un numero consistente di profughi) ed ai poveracci che invece restano nei terrotori in rivolta. Il rimpatrio degli occidentali da un' area di crisi è una procedura ormai consolidata e dovuta da tutti i gruppi industriali impegnati nella stessa. Sempre il ministero precisa che per il momento l' unico vettore destinato a questo compito rimane l'Alitalia, e che non è per il momento previsto l' uso della aeronautica militare. Che poi quest' ultima vigili sui confini, francamente non lo trovo nè eccezionale e tantomeno straordinario; è semplicemente dovuto. Quanto ai problemi energetici paghiamo l'insipienza programmatica e forse emozionale degli anni passati, con scelte sbagilate in termini sia prospettici che di diversificazione di approvvigionamento Purtroppo la domanda che mi faccio è chi gestirà la fase successiva alla rivolta; non posso non dimeticare quanto accadde in Iran, quando si plaudì giustamente alla cacciata dello Scià, non prevedendo che chi vi subentrava era peggio.

 pgdm :

21/2/2011 20:46
 Credo però che bisognerebbe spostare l'argomento in OT

 ILGRIGIO :

21/2/2011 21:09
 Amici mi confermano in pieno il post di Mauro, che, anzi, è fin troppo edulcorato.
La verità è che il governo italiano vuole impedire a tutti i costi che le nostre basi aeree divengano rifugio per i  transfughi della Jhamhiriah, con l'utilizzo di tutti i sistemi a disposizione, dalle postazioni radar a terra, compresa la base di Mezzogregorio, agli Awacs NATO per dirottare eventuali transfughi verso Malta, cosa che, a quanto pare, è già avvenuta.
Il nostro governo è troppo compromesso con il regime di Muʿammar Abū Minyar al-Qadhdhāfī e già Berlusconi vuole prendere le distanze dallo scomodo "fratello", tenendo lontano indesiderati ospiti.
Spero, comunque, che i nuovi fatti spingano a riconsiderare la scellerata e sconclusionata decisione di tagliare mezzi e basi, limitando la difesa aerea agli interventi da Gioia del Colle.  
Lasciamo stare in pace chi fugge via mare: si tratta di poveri disperati, disgraziati da assistere e rimpatriare nel momento in cui la tensione sarà scemata.
Saluti

 Michele Raus :

21/2/2011 23:17
 Chiedo scusa, ho spostato la discussione in OT, dato che le argomentazioni, seppur interessanti, non hanno più molto a che vedere con il GIS della nostra Aeronautica.
:-)

 Fabrizio1966 :

22/2/2011 09:33
 a proposito della defezione dei  due Mirage F1 libici a Malta, posto un link alla discussione su militaryphotos:LINK  ...  Ad ora non si è capito se la defezione sia avvenuta mentre i caccia inseguivano i due elicotteri con immatricolazione francese fuggiti sempre a malta poco prima o se i due Mirage fossero in missione cas contro gli insorti
I piloti hanno chiesto asilo e, dalle foto si evince che i due Mirage erano dotati di un carico compelto di razzi non guidati aria superficie... Se i due caccia erano, come penso,   impegnati in una missione contro gli insorti, beh, non oso immaginare l'effetto di queste armi contro una folla di civili......
Fabrizio :-(

 stebi51 :

22/2/2011 09:42
 Quote:
Michele Raus ha scritto: Chiedo scusa, ho spostato la discussione in OT, dato che le argomentazioni, seppur interessanti, non hanno più molto a che vedere con il GIS della nostra Aeronautica. :-)


Hai fatto bene Michele e non ti devi scusare, lo avrei fatto io comunque stamattina.
E' ora che si capisca bene che il sito ha le sue regole, che non si devono postare argomenti OT (qui gli aerei c'entrano poco, la discussione è sulla Libia tout-court) in altri forum per avere maggior visibilità.

 Ariete :

22/2/2011 10:38
 Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: a proposito della defezione dei  due Mirage F1 libici a Malta, posto un link alla discussione su militaryphotos:LINK  ...  Ad ora non si è capito se la defezione sia avvenuta mentre i caccia inseguivano i due elicotteri con immatricolazione francese fuggiti sempre a malta poco prima o se i due Mirage fossero in missione cas contro gli insorti
I piloti hanno chiesto asilo e, dalle foto si evince che i due Mirage erano dotati di un carico compelto di razzi non guidati aria superficie... Se i due caccia erano, come penso,   impegnati in una missione contro gli insorti, beh, non oso immaginare l'effetto di queste armi contro una folla di civili......
Fabrizio :-(


Infatti.. :-(

E' pazzesco quanto siamo stati stupidi ed opportunisti noi italiani a fare affari con personaggi di cotanto calibro morale..

:-(

Ma si sa..I soldi immediati..
Peccato non avere la stessa lungimiranza politico/antropologica a lungo termine su questi investimenti esteri..

:-(

Spero vivamente che Gheddafi faccia presto una brutta fine..

 Fabrizio1966 :

22/2/2011 11:13
 

tutto l'occidente ha fatto affari con Gheddafi, non dimentichimoci che la "civilissima" Gran Bretagna, in cambio di accordi commerciali gli ha riconsegnato uno dei responsabili della strage di lockerbie, festeggiato in patria dal regime come un eroe con annessi sberleffi della giustizia inglese..per noi il problema è molto più grae vista la nostra dipoendenza dal petrolio proveniente da quell'area e dai fortissimi interessi economici delle nostre imprese nella zona..a preoccupare non è tanto l'ormai certo cambio di regime, quanto il fatto che questo, come in Egitto, si traduca o meno in un auspicabile mantenimento della stabilità...se infatti la cosa dovesse degenerare in una guerra civile, temo che l'occidente ( e l'Italia in prima linea...) non pottrebbe esimersi dall'intervento ..e con l'attuale stato delle nostre FFAA e l'attuale inetta leadership politica non c'è da stare allegri... nel frattempo anche l'Olanda si prepara all'evacuazione dei suoi cittadini....
Fabrizio

:-(

 syerra :

22/2/2011 11:23
  Confermo che anche Sigonella è in stato di massima allerta...! Alla luce di quanto sta accadendo sotto "casa nostra" confido anch'io nel ripensamento dello SMA circa la chiusura del 37°. Nei corridoi AM si vocifera di un prolungamento del contratto di leasing degli F16 in dotazione allo stormo di Trapani Birgi che avrebbe dovuto versare al mittente i suoi velivoli entro Aprile-Maggio 2011.

Gianni

 uavpredator :

22/2/2011 11:41
 avevo inserito in GIS AMI in quanto trattasi di un operazione Militare che vede coinvolti i nostri aerei , operazione con tanto di nome (ancora non ufficiale) e di simbolo (altrettanto) che poi la cosa sia scivolata in quadro politico strategico è conseguenza di un nostro modo di - trovare giustificazioni o attenuanti o altro -
gli ordini sono di "fermare qualsiasi velivolo non autorizzato che entri nel nostro spazio aereo" proveniente dalla Libia -
le ragioni sono ovvie e voglio sottolineare che già ieri si parlava di aerei o elicotteri armati con armi chimiche che potrebbero colpire gli insorti - quindi non devono nemmeno provare ad avvicinarsi e questa è una decisione militare e non politica
Sigonella è in allarme ma lo sono tutte le basi militari ed anche civili in un raggio di 300 km
riguardo al leasing degli F16 ADF credo che ormai sia tardi per prolungarlo, visto che gli aerei hanno poche ore residue di volo ,casomai portare qualche Typhoon a Trapani e darlo al 37° sarebbe la soluzione più consona al rischio - no dimentichiamo inoltre che c'è un' altra missione "strana" in Mediterraneo ora e cioè capire cosa devono /vogliono fare le 3 navi Iraniane ieri passate dal canale di Suez ma questo è lavoro per MM
ciao
Mauro :-?

 Max75 :

22/2/2011 11:55
 Chiedo venia per l'OT "Navale" (OT in OT.. LOL!)

Ieri il Ministro La Russa parlava di un impiego della Nave Elettra.

Oggi invece il Ministro annuncia l'impiego della Mimbelli, che per "motivi logistici logistici e tecnici" (Cit.), sotituirà l'Elettra.

Non sono un esperto di unità della Marina Militare, ma credo che se si passa da una Elettra ad una Mimbelli...

Che scenari si prospettano?

Inquietante escalation...

PS: mentre le Navi Iraniane nel Mediterraneo "che c'azzeccano"?. Tanto per "smorzare la tensione" immagino...

 papero :

22/2/2011 12:16
 OT dell OT. Dimmi con chi vai, e ti dirò chi sei.  ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-)
Umberto.

 Fabrizio1966 :

22/2/2011 12:38
 quello delle ore di volo residue degli F16 non è tanto un problema in se, se l'AM decidesse di prolungare il elasing, strebbe, con la formula attuale, all'a LM trovar modo di fornire le macchine, visto che il pacchetto di leasing si impernia  sopratutto sulla garanzia di un tot di ore di volo e di missioni da fornire...comunque meglio sarebbe avere un gruppo di Typhoon stabilmente a Trapani ..
Le tre navi iraniane in emditerraneo c'azzeccano nel senso che probabilmente Theran, a sua volta alle prese con gravi ( molto più di quanto trapeli) tensioni interne potrebbe tentare tramite queste tre unità una provcazione o un azione propagandistica contro Israele o la Nato.... O magari solo utilizzarli per missioni di tipo diplomatico in Siria, Libano ( dove hezbollah è ai ferri corti con il resto delle forze politiche locali) o addirittura Turchia, in chiave anti israeliana, o per un semplice show di stampo propagandistico... Certo, se come a volte ventilato da Theran tentassero l'attracco a Gaza, sarebbe un grosso, enorme problema....
Fabrizio
P.S., certo che è molto più igienico inviare un ct come il  Mimbelli, piuttosto che la Minerva..

 Max75 :

22/2/2011 13:04
 Ahimè lo sò benissimo che "c'azzeccano"... la mia era solo una domanda retorica.

Non sia mai che parta inavvertitamente un colpo verso quelle navi...

Una attracco a Gaza sarebbe un grossissimo problema.

 Fabrizio1966 :

22/2/2011 13:44
 Qualche precisazione sulle navi iranianane che sono due, e non tre, almeno secondo la BBC ...la Alvand è una vecchia fregata della  classe Vosper 5, originariamente composta da 4 unità , tutte per la marina iraniana... La classe si è poi  ridotta a tre vascelli visto che la gemella  sahand  attualmente ospita coralli e pesci  sul fondo del Golfo persico a seguito del preciso intervento di "riconversione" del vascello effettuato da un paio di A6E del VA95  "Green Lizards"  durante l'operazione Prayng Mantis il 18/04/1988. Si tratta di un unità obsoleta  (1968!!!!) e assolutamente non in grado di impensierire una qualsiasi pariclasse occidentale o israeliana, e meno che meno un moderno velivolo d'attacco... E' accompagnata dal rifornitore di squadra Kharg, anch'esso made in UK e piuttosto vecchiotto (1977...)
Ufficialmente stanno andando in Siria per una crociera di addestramento dei cadetti anvali iraniani e per operazioni congiunte con la marina siriana. Questa Crociera era stata programmata ben prima dell'inizio dei tumulti a theran , quindi arrivo all'apoteosi dell'egocentrismo, , ovvero mi smentisco da solo!!!! :-P :-P :-P
Militarmente sono una minaccia insignificante, politicamente dovrebbero sottolineare la stretta  alleanza tra siria ed Iran, e, più che altro, innervosire Israele..
Fabrizio :-D

 Max75 :

22/2/2011 14:36
 Ovvio che militarmente hanno un peso insignificante. Politicamente hanno però un potenziale maggiore.

Credo che però nel bacino del Mediterraneo la tensione sia abbastanza alta senza dover andare a gettare l'ancora davanti ad Israele.

Cosa realmente imbarchino e chi imbarchino (o abbiano imbarcato) quelle due navi però noi comuni mortali non lo sappiamo.

Mah...

 Kruaxi :

22/2/2011 16:04
  Intanto il gasdotto dalla Libia ha cessato di erogare...  :-o


Salute e Latinum per tutti !

 Ariete :

22/2/2011 16:38
 Quote:
Kruaxi ha scritto:  Intanto il gasdotto dalla Libia ha cessato di erogare...  :-o


Salute e Latinum per tutti !


Ste..
Non risulta ancora confermata questa notizia..
Qual'è la tua fonte..?

 Fabrizio1966 :

22/2/2011 21:13
 La stessa Eni. Svuotamento precauzionale e blocco degli impianti per evitare danni e malfunzionamenti e permettere una riduzione del personale. Dalla Libia importiamo il 10% del nostro fabbisogno attuale di gas naturale  ma possiamo compensare con le forniture dalla Russia e dal Nord Europa nonc hè dall'Algeria. Le scorte, inoltre possono coprire senza problemi le eventuali emergenze...per ora la situazione è sì preoccupante ma non drammatica. L'emergenza principale, oggi,  è costituita dall'evoluzione drammatica della situazione interna, con il paese spaccato a metà e ormai oltre un migliaio di vittime, e la possibile ondata di profughi che alcune stime attendibili situano a 2-300.000 persone .....
Fabrizio

 Clausewitz :

22/2/2011 23:35
  Quote:
Non sono un esperto di unità della Marina Militare, ma credo che se si passa da una Elettra ad una Mimbelli...

Che scenari si prospettano?

Inquietante escalation...
.


lo stesso satrapo libico, in un folle discorso oggi, ha accusato l'Italia e gli USA di armare i rivoltosi. Come sempre sta alzando il tiro e accusa l'Italia, fra gli altri.
Personalmente, non manderei solo il Mimbelli, ma anche altra roba un po' più grossa. E terrei pronto qualche Tornado nel caso il signore volesse ancora fare il tiro a segno con Tripoli....altro che baciamano...

 Ariete :

23/2/2011 08:42
 Ma nel 1986, i piloti di Reagan non potevano avere una mira migliore!?!?!

:-D :-D :-D

 Clausewitz :

23/2/2011 08:46
  Quote:
terrei pronto qualche Tornado nel caso il signore volesse ancora fare il tiro a segno con Tripoli.


 pardon, volevo dire tiro a segno con Lampedusa :-)

 Max75 :

23/2/2011 09:33
 Il discorso del dittatore fatto ieri sera è stato eloquente: il genocidio non si arresterà.

Il folle va disarmato e messo nelle condizioni di non nuocere e l'opzione militare temo sia l'unica percorribile.

L'Europa che farà?

Lo scenario futuro che si prospetta è sinistramente simile a quello dell'Afghanistan.

Ahimè per il nostro paese vengono al pettine i nodi di 50 anni di pressapochismo/dilettantismo diplomatico nell'area mediterranea.

Altro che baciamani... :-(

:-( :-(

 uavpredator :

23/2/2011 09:38
 alcuni assetti previsti per questa emergenza sono riservati ma al fatto che "l'amico.....dell'Italia" possa in una situazione disperata lanciare qualcosa verso di noi è stata valutata e le contro misure - NATO - approntate -
ad oggi sono in mano agli insorti da notiziario ANSA Bengasi e Tobruk mentre a Tripoli la situazione non è chiara come non è chiara la posizione dei militari (per ora ci sono solo parziali defezioni nella Marina e nella Aeronautica) - interessante capire che faranno tutti i cadetti libici in addestramento in Italia !!!
ciao
Mauro :-?

 Thevenot :

23/2/2011 09:53
  Stamattina Al-Jazhira (o come si scrive) parla di esercito stanziato in Cirenaica passato con i rivoltosi...
Comunque come finisce finisce, l'Italia avrà solo che da rimetterci  :-(

 Max75 :

23/2/2011 10:07
 E' notizia battuta pochi minuti orsono dall'Ansa che 2 unità della Marina che ieri avevano ricevuto l'ordine di cannoneggiare Bengasi hanno disertato ed hanno fatto rotta su Malta.

La parte orientale del paese (la Cirenaica) è ormai fuori dal controllo di Tripoli e fortunatamente militari e civili collaborano per un tentativo di mantenimento dell'ordine.

Il problema sono le milizie fedeli al Rais ed in particolare le diverse migliaia di mercenari stranieri assoldati per 500 dollari al giorno.
Questi non si fanno scrupoli ad usare armi pesanti contro i civili.

 stebi51 :

23/2/2011 11:00
 Tanto per chiarire quali sono le idee del nostro B. circa la situazione in Nord Africa ed in politica internazionale in genere, eccovi alcune perle degli ultimi due anni:

«Io sono legato da amicizia vera con il presidente egiziano Mubarak, con il presidente libico Gheddafi e con il presidente della Tunisia Ben Ali». (Silvio Berlusconi, 23 dicembre 2010)

«In questi quindici anni io ho avuto modo di incontrare più volte Gheddafi e di legarmi a lui da una vera e profonda amicizia: al leader riconosco una grande saggezza». (Silvio Berlusconi, 11 giugno 2009)

«Gheddafi è una persona intelligentissima, altrimenti non sarebbe al potere 40 anni». (Silvio Berlusconi, 12 giugno 2009)

«L'amore del popolo bielorusso per il presidente Aleksandr Lukashenko si vede dai risultati elettorali che sono sotto gli occhi di tutti». (Silvio Berlusconi, 30 novembre 2009)

«Il governo cinese? Apprezzo la loro politica dell'armonia. (Silvio Berlusconi, 6 luglio 2009)

«Medvedev e Putin sono un dono di Dio per il vostro Paese». (Silvio Berlusconi, 11 settembre 2010)

Le citazioni sono tratte da "L'Espresso" Vedi qui

Da non dimenticare il baciamano del 27 marzo 2010, lo potete rivedere QUI.








 uavpredator :

23/2/2011 11:10
 premesso che non sono superstizioso ma è possibile che il nostro B. porti sfiga ????? di qualsiasi cosa parli bene nel giro di poco succede l'irreparabile - ora capisco perchè la magistratura lo perseguita - è costretto a parlarne male e quindi si ottiene l'effetto contrario....fiunziona così no ?
a parte cosa si pensa il vero rischio ormai si può dire è il dopo rais - potrebbe anche darsi che, come qualcuno sopra evidenziava, il poplo libico ed i suoi nuovi governanti ci incolpino di una politica di favore nei confronti di chi li ha oppressi per tanti anni e fornedogli anche gli strumenti militari per fare ciò
quindi i rischi reali non sono per me il rischio di fughe in massa ma quelli di esserer per scelte ottuse e egoistiche (anche di parte) espulsi dal Mediterraneo e sostituiti da altri paesi in questi anni più equilibrati (Francia , G.B. o Germania) e la storia si ripete...
ciao
Mauro :-?

 Fabrizio1966 :

23/2/2011 11:15
 Quote:
stebi51 ha scritto: Tanto per chiarire quali sono le idee del nostro B. circa la situazione in Nord Africa ed in politica internazionale in genere, eccovi alcune perle degli ultimi due anni:

«Io sono legato da amicizia vera con il presidente egiziano Mubarak, con il presidente libico Gheddafi e con il presidente della Tunisia Ben Ali». (Silvio Berlusconi, 23 dicembre 2010)







Ben Ali, andato, Mubarak, andato, Gheddafi, in fase di trasloco....  Non è che il nostro Amatissimo Leader porta un tantinello rogna? ..No, perchè nel caso, si potrebbe organizzare una bella  seratina a Villa Certosa con Kim Il Jong e Ahmadinejad....  Comunque, fossi Putin e Medvedev inizierei a munirmi di talismani e scongiuri....

Fabrizio  :-P

 uavpredator :

23/2/2011 11:21
 incredibile Fabrizio abbiamo scritto lo stesso concetto in contemporanea....vox populi vox Dei
ora potrebbe toccare al Milan e così gli amici interisti e napoletani avrebbero un concorrente in meno
ciao
Mauro :-?

 Fabrizio1966 :

23/2/2011 11:29
 Quote:
uavpredator ha scritto: premesso che non sono superstizioso ma è possibile che il nostro B. porti sfiga ????? di qualsiasi cosa parli bene nel giro di poco succede l'irreparabile - ora capisco perchè la magistratura lo perseguita - è costretto a parlarne male e quindi si ottiene l'effetto contrario....fiunziona così no ? a parte cosa si pensa il vero rischio ormai si può dire è il dopo rais - potrebbe anche darsi che, come qualcuno sopra evidenziava, il poplo libico ed i suoi nuovi governanti ci incolpino di una politica di favore nei confronti di chi li ha oppressi per tanti anni e fornedogli anche gli strumenti militari per fare ciò quindi i rischi reali non sono per me il rischio di fughe in massa ma quelli di esserer per scelte ottuse e egoistiche (anche di parte) espulsi dal Mediterraneo e sostituiti da altri paesi in questi anni più equilibrati (Francia , G.B. o Germania) e la storia si ripete... ciao Mauro :-?


Possibile..escluderei l'ipotesi di un subentro, in un eventuale futuro, della Francia all'italia quale artner privilegiato della Libia, cvisto che i Francesi si sono comportati con il Rais non molto meno servilmente di noi, inoltre molte famiglie Libiche hanno ancora ben vivo il ricordo dei morti causati dall'intervento diretto Francese contro la Libia in appoggio del ciad...diciamo che un po' tutta l'Europa ha latitato e ha coccolato  il caro Colonnello... Inoltre, l'Italia, per ragioni storiche e culturali e invetibilmente il partner privilegiato in occidente per la Libia, così come la Francia lo è per l'Algeria...Comunque, proprio a scanso del verificarsi di questa ipotesi, sarebbe opportuno prendere immediatamente posizione a supporto degli insorti e cercare:
1) di decifrare la mappa della rivolta e cercare immediatamente interlocutori per il "dopo"
2) avviare ogni azione diplomatica necessaria a far cessare le violenze e favorire, ammesso che sia possibile, una transizione del potere
3) attivarsi immediatamente in supporto di chi stà subendo i danni della guerra civile, ergo se alle popolazioni di quella parte della Libia mancano generi di primanecessità, fornirli, mandare medicinali, medici, se necessario aprire linee di credito anche economiche e fare in modo che un domani nell'Italia non vedano solo l'alleato dell'odiato dittatore ma sopratutto quello che dovremmo essere: una nazione vicina e amica.

tutto ciò, a considerare come si stà muovendo il nostro governicchio del bunga bunga, direi che và molto ma molto al di là delle capacità fino ad ora dimostrate. Ad oggi, pare che le preoccupazioni principali continuino ad essere il processo breve piuttosto che il dove infilare i profughi...Temo che, alla  fine, potremmo accollare al governo Berlusconi anche la perdita di ogni influenza in quella che dovrebbe essere la nostra area di interesse primario, ovvero il bacino del mediterraneo....
Fabrizio

 Fabrizio1966 :

23/2/2011 11:30
 Quote:
uavpredator ha scritto: incredibile Fabrizio abbiamo scritto lo stesso concetto in contemporanea....vox populi vox Dei ora potrebbe toccare al Milan e così gli amici interisti e napoletani avrebbero un concorrente in meno ciao Mauro :-?


:-D :-D :-D

ho pensato la stessa cosa, Mauro.... per non parlare di quello che stà capitando al povero Emilio "Sciupone l'Africano" Fede ...... :-P

Fabrizio

 uavpredator :

23/2/2011 17:14
 Un caccia libico del tipo Sukhoi 22, di fabbricazione russa, è precipitato questa mattina ad ovest della città di Adjabiya. Il velivolo era decollato da Tripoli con l'obiettivo di bombardare Bengasi. I piloti si sono rifiutati di eseguire l'ordine di bombardare Bengasi ed hanno fatto precipitare il velivolo dopo essersi lanciati con il paracadute".
Le città di Misurata e di Derna sono in mano agli insorti
entro 72 ore dovrebbe essere costituita una forza "militare" per entrare a Tripoli e sarà la fine del regime
speriamo bene
La MM sta spostando navi nel Golfo della Sirte sotto protezione AMI
ciao
Mauro :-?

 uavpredator :

23/2/2011 17:16
 naturalmente la forza militare sarebbe degli insorti per chiarire eventuali equivoci e non di altre forze armate....extra territoriali
per ora ci si tiene fuori
Mauro
:-?

 stebi51 :

23/2/2011 17:19
 Un altro problemuccio che ci attanaglia...
Il nostro grande amico Gheddafi ha detto che l'Italia ha fornito i razzi ai rivoltosi.

Frattini ha detto: e no, li fatti contare tutti a Ignazio e dice che non ne manca neanche uno, sono razzi vostri.

Gheddafi: no, sono sicuro che sono razzi vostri eccome.

Frattini: ma neanche per idea, ho parlato anche col Capo, ha detto che non sono razzi che ci riguardano.

Gheddafi: ahhh, non sono razzi che vi riguardano... e invece si, sono e saranno anche razzi vostri, e pure amari...

E qui è cascata la linea...
:-? :-P

 Fabrizio1966 :

23/2/2011 17:48
 
C'è di peggio.... durante un talk show giornalistico su una rete olandese un rapprsentante di una non meglio precisata organizzazione di opposizione libica  (semisconosciuta e pare minoritaria...) ha affermato che a colpire i civili insorti non sarebbero stati i velivoli libici ma dei CACCIA DELL'AVIAZIONE ITALIANA  mandati da Berlusconi in aiuto del suo amico Gheddafi ... fortunatamente, alcuni esperti di politica internazionale e di questioni arabe nonchè  altri portavoce di altre organizzazioni antigovernative libiche presenti in studio hanno immediatamente stigmatizzato l'affermazione come destituita di ogni  fondamento e assolutamente irrealistica.... si aggiunga che alcuni tecnici ENI hanno affermato che la folla li voleva linciare...certo che se questo è il clima del dopo Gheddafi, noi abbiamo da stare poco allegri ..sicuramente, una grossa responsabilità in questo clima ce l'ha il nostro caro presidente del Consiglio che non hamai nascosto, ne in aptria ne all'estero, la sua interessata stima per il buffone di Tripoli, al punto da rendere, per un ascoltatore non attento credibile anche una ipotesi così assurda... I miei vivissimi complimenti... e dire che solo nel 2007 si guardava alal diplomazia di Roma come ad una chiave per risolvere i problemi del medio oriente...
Fabrizio

 ivancola :

23/2/2011 19:15
  come al solito la storia insegna... i nodi vengono al pettine.. prima o poi

 euro :

23/2/2011 20:46
 Quote:
uavpredator ha scritto:  La MM sta spostando navi nel Golfo della Sirte sotto protezione AMI ciao Mauro :-?


Appunto il Mimbelli è partito ieri pomeriggio da Taranto, come ormai ben sapete. Non ho idea del tipo di missione che debbano svolgere le nostre UU.NN. ma il Mimbelli, grazie ai suoi sistemi d'arma e di scoperta ha le capacità per una buona copertura aerea.
Speriamo davvero bene... :-)

P.S.
Sembra che si stia approntando anche il Garibaldi.

 Fabrizio1966 :

23/2/2011 21:00
 Ho sentito anche di due LPD ( San Marco e San Giusto?) con un contingente per la "sicurezza a terra" ( eufemismo per forza da sbarco..)
Il Mimbelli, con i suoi sistemi di scoperta e portandosi prossimo alla  costa potrebbe assicurare anche una sorta di "no fly zone" sui terminali costieri  petroliferi che il gran buffone sanguinario di Tripoli vuole per ritorsione bombardare...  Nel caso si decidesse appunto per una opzione di questo tipo  allora anche il Garibaldi con gli AV8B sarebbe molto utile ...i caccia basati in Italia invece hanno il problema della mancanza di una possibilità di rifornimento in volo efficace, i C130 servono per altro e il ( sottolineo IL ) KC767 non è operativo ( grazie boeing......)..Certo, ci possono arrivare, eccome, ma la persistenza in combattimento per un harrier decollato da una portaerei nel golfo della sirte sarebbe maggiore...
Per inciso, nave Cavour è bloccata a Spezia a causa di un incendio a bordo che ha intossicato non gravemente una decina di uomini di equipaggio ...i danni sono minimi ma bisogna ripararli...  Per chi avesse dubbi sull'opportunità di avere almeno due unità portaeromobili, ecco la risposta..per fortuna che c'è il peppino.... :-P
Fabrizio

 euro :

23/2/2011 21:16
 Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: Ho sentito anche di due LPD ( San Marco e San Giusto?) con un contingente per la "sicurezza a terra" ( eufemismo per forza da sbarco..)


C'è anche il San Giorgio che mi pare sia in arsenale per lavori...

Quote:
Per inciso, nave Cavour è bloccata a Spezia a causa di un incendio a bordo che ha intossicato non gravemente una decina di uomini di equipaggio ...i danni sono minimi ma bisogna ripararli...  Per chi avesse dubbi sull'opportunità di avere almeno due unità portaeromobili, ecco la risposta..per fortuna che c'è il peppino.... :-P
Fabrizio


Vabbè, anche se "Camillo" fosse stato pronto non avrebbe avuto gli aerei... so' sempre quelli di "Peppino":-D, non c'è altro al momento . Comunque torno a dire di sperare che si facciano solo una crociera... :-)

 roby67 :

23/2/2011 21:22
 Ok,tutto bello e molto macho! ma se il San Marco sbarca che fà??
Non ha blindati degni di questo nome,nè tanto meno MBT,manco una Centauro...se dovesse fronteggiare qualche formazione corazzata mica può sputare in un occhio ai carristi nemici...
Nelle LPD ci stava bene una mezza brigata corazzata con i bersaglieri e insieme agli Harrier una mezza dozzina di Mangusta.
Sbaglio???

ciao

 Panzer 8 :

23/2/2011 21:32
 se non sbaglio siamo sbarcati in Libia 100 anni fa
una volta basta!
Piuttosto spero che la questione si risolva in fretta e senza tanti altri spargimenti di sangue e al meglio
per i libici.

Io sono nato lì e la situazione mi angoscia parecchio






ciao Pino





 von_richtofen :

23/2/2011 21:55
 Io tra ieri e oggi sui cieli di Viareggio, zona dove vado a fare consgne con il Daily, ho visto un po di "movimento insolti" ovvero ieri 5 Tornado che andavano a sud e oggi 4 AMX.... mah.......poi xke avrano messo in pesnione i Viper devo ancora capirlo.....

 Fabrizio1966 :

23/2/2011 22:25
 I viper non sono in pensione, il 18° gruppo del  37°  Stormo li utilizza ancora ( per fortuna...) ... Non si parlerebbe di una forza da sbarco per occupare qualcosa, ma solo di  fornire sicurezza durante le fasi di imbarco dei civili, e per questo un paio di compagnie di fucilieri bastano e avanzano. Il San marco ha anche una buona dotazione di ATGM , più che sufficienti per tenere alla larga anche eventuali mezzi corazzati ( le possenti forze corazzate del Clown di Tripoli furono massacrate dai chadiani e dai fracesi con semplici ATGM montati su fuoristrada....). Beh, il Cavour al momento non è ancora full operational, infatti e ancora a La Spezia e non a Taranto, dove andrà presto, pertanto non avrebbe potuto esser inviato se non in emergenza...comunque, ribadisco,  questa situazione dimostra che avere due navi capaci di operare come portaeromobili non è un lusso, ma , ahimè, una necessità..e badate che non stiamo parlando di una emergenza  scoppiata a mezzo mondo di distanza...ma a poche centinaia di miglia dalla sicilia... Se infatti anche la Cavour fosse stata pienamente operativa, l'incendio l'avrebbe bloccata...
Certo, molto meglio sarebbe se anche l'AM avesse tutti o almeno parte dei KC operativi ( a ri- grazie Boeing....) Purtroppo, questa emergenza dimostra come certi assetti non siano affatto un lusso o un dispendio di denaro pubblico...
Comunque, spero anch'io come Euro che tutto si concluda con una bella crociera d'addestramento e con un pagliaccio sanguinario in meno in giro...
Fabrizio :-)

 Fabrizio1966 :

23/2/2011 22:28
 P.S., gli aerei, cioè gli harrier, non mi risultano siano assegnati permanentemente ad una nave, ma vengono taskati alla bisogna, si caricano scorte e armamenti su una nave e ci si imbarca...cioè, non esiste in marinavia una struttura simile ai Carrier Air Wing della USN, e non avrebbe senso, viste le dimensioni della nostra aviazione di marina e la disponibilità di solo due piattaforme...
Fabrizio

 Max75 :

24/2/2011 10:23
 Il rais stà mantendo le sue sanguinarie promesse continuando con la macelleria... A Zaiwa si bombardano i civili e le sue milizie fanno strage di innocenti.

A Tripoli intanto si radunano mercenari africani e truppe fedeli al clan del dittatore.

Siamo alla "Somalia Mediterranea", e l'Europa e gli Stati Uniti cosa fanno? Minacciano sanzioni economiche contro il regime! Assurdo...

Il "cane pazzo del medioriente" (azzeccatissima definizione coniata da R. Reagan) macella i civili e qui si discute di sanzioni economiche...

Boh... :-?

 orzowei68 :

24/2/2011 10:33
 E' evidente che gli Eurini che generosamente il ns. premier ha dato a Gheddafi non sono stati sufficienti.
Dai su facciamo un'altra colletta ...

 Fabrizio1966 :

24/2/2011 11:22
 Aggiornamento sulle navi in partenza per il golfo della Sirte, altro che un CT...
 Stanno per  partire o sono già in situ :
-Garibaldi configurato probabilmente come portaerei, il numero di Harrier imbarcato è "dato sensibile", pertanto , ciccia, ma non saranno pochi....
-Cavour, probabilmente configurata come LHA ,  visto che i caccia sono già sul peppino... L'incendio era effettivamente insignificante...
-San Giusto e San Giorgio ( o comunque, due LPD) con a bordo San Marco e assets delle Sof, per operazioni NCEO ( NOn Combattants  Evacuation Operations, evacuazione civili in situazione di guerra...)
-DDG Mimbelli  ( il De la Penne è ai lavori, il Doria in esercitazione e il Duilio? ...)
-FFG  Grecale, Espero ed Euro classe Mestrale,  Bersagliere (classe soldati)
-OPV Bettica (classe Cigala fulgosi)
- rifornitore Vesuvio e nave sigint Elettra...
- assetti sottomarini : altro dato sensibile , ci saranno ma  non se deve parlare....

Praticamente abbiamo mezza MMI in mare in assetto di combattimento.. E suppongo che anche l'AM sia sul piede di guerra.... Credo che questo dia il senso della portata della crisi...
Fabrizio

 uavpredator :

24/2/2011 11:37
 ALITALIA FERMA I VOLI - L'Alitalia ha sospeso i voli di linea con Tripoli. «A causa dell'aggravarsi della situazione presso l'aeroporto di Tripoli - afferma la compagnia in una nota - dove è compromessa la possibilità per i passeggeri di raggiungere i gate d'imbarco, non funzionano i collegamenti telefonici interni e internazionali, sono a rischio le misure di sicurezza e i servizi di handling e di assistenza - Alitalia, in linea con quanto deciso da altre compagnie aeree, sospende i voli di linea sulla destinazione fino a che non saranno ripristinate le necessarie condizioni operative».
AMI ha predisposto tutto quanto è in suo potere per la difesa dei cieli Italiani, la copertura della flotta, il supporto od appoggio per truppe "amiche" eventualmente impegnate a terra in operazioni di soccorso alla popolazione o agli stranieri (Italiani compresi) ricognizione e TLC con assetti numeri e dislocazioni riservati....ma se mezza flotta è in mare l'aeronautica sta mandando tutto quello che è in grado di volare-
Sono stati avviati anche i "protocolli" in essere per le emergenze della tipologia attuale con le industrie ed i costruttori selezionati, per l'approviggionamento straordinario di scorte e ricambi
o come l'impressione di.....ma non lo posso dire
ciao
Mauro :-?

 Ariete :

24/2/2011 11:46
 Sti capperi..Fabri.. :-o

Che dispiegamento di forze la MM..
Era ora..
Ma temo che il peggio, per quei poveri innocenti, sia già stato subito.. :-(

 Fabrizio1966 :

24/2/2011 11:47
 Rettifico, una delle LPD è la San Marco, nave San Giusto è in bacino  come già scritto dal nostro Euro ...in zona ci sono già le unità Chimera e Fenice.... il Duilio sarebbe fuori, si mormora, perchè non ha una completa IOC e pare che gli Aster 15 fino ad ora acquisiti siano sufficienti solo per armare  il Doria ( che è altrove) e la Cavour..l'aster è in fase di acquisizione, quindi è un programma ancora "in progress", tant'è che si parla insistentemente di trasformare una parte dell'ordine in Aster ATBM ( anti- balistic missile.. quantomai utili...)...L'ultimo capoverso di quanto postato da Mauro lo trovo altrettanto inquietante....
Fabrizio :-(

 Andrea :

24/2/2011 11:52
 Francamente mi sembra che qualcuno (più d'uno) a Roma abbia sbroccato... una simile mobilitazione come può essere giustificata? Certo non per eventuali migrazioni di massa (e anche su questa eventualità c'è parecchio da ragionarci sopra...) e neanche per proteggere lo spazio aereo nazionale da eventuali disertori dell'aviazione libica. Fare poi degli sbarchi limitati per il recupero di civili - da soli - mi sembra poco conveniente e potenzialmente pericoloso. Mi dà un pò l'idea della cortina fumogena...

 Ariete :

24/2/2011 11:56
 Ho come l'impressione che gli USA abbiano "spinto" qualcuno a fare la voce grossa.. :-?

Forse sbaglierò..

 Fabrizio1966 :

24/2/2011 11:58
 Daniele, guarda, il numero di velivoli imbarcato non era stato secretato neanche durante l'operazione enduring freedom, quando il Peppino andò nel golfo persico, pertanto, credo che questo dia una misura delle gravità e quanto si faccia sul serio...certo se avessimo anche un doria con gli ATBM, visto los cherzetto di Lampedusa...
Io mi sono fatto, come credo Mauro, un paio di idee  sui reali obbiettivi della missione credo anche  che ci si prepari, se necessario, anche a forzare il blocco imposto dai libici ai loro porti per attraccare ed evacuare i civili...inoltre, ho il sospetto che si volgia mandare anche un messaggio chiaro e forte a chi stà provando a cavalcare ed indirizzare l'onda della protesta  e ha mandato un paio di sue  carrette nel mediterraneo a mostrar bandiera....
Fabrizio

 uavpredator :

24/2/2011 12:02
 no Andrea nessun sbroccamento ma solo vuoto politico
i militari stavolta hanno dovuto prendere decisioni supportate dal Capo dello Stato (per la sua funzione di comandante in capo delle forze armate) per scongiurare rischi conosciuti da tempo che potrebbero coinvolgere direttamente il nostro territorio (e non parlo di migranti ma di più non posso dire)
mentre la politica (la definizione non è mia ma di un alto vertice) "si sta ancora abbottonando la patta dei calzoni dopo un ennesimo bunga bunga," qualcuno si è preso la briga di fare....troppo cautele ? o dobbiamo aspettare uno scud magari più preciso dell'altro per scuoterci ?
io sono per la prima ipotesi e lo dico con purtroppo cognizione di causa
ciao
Mauro :-?

 Ariete :

24/2/2011 12:05
 Sono d'accordo con Fabrizio e Mauro..
Ma siamo certi che questa decisione così "forte" parta direttamente da "noi"?

Ripeto, magari è solo una mia idea campata in aria..

 Fabrizio1966 :

24/2/2011 12:11
 Beh, Andrea, ci sono 10000 e più civili italiani nelle  zone dei combattimenti e i voli di linea  sono sospesi..che facciamo, li lasciamo li a farsi uccidere dai mercenari del colonnello o dagli insorti? E se il pagliaccio dovesse effettivamente cercare di distruggere i terminali ed i pozzi delle aziende italiane che operano in situ?  C'è un blocco aeronavale ai porti, se vogliamo attraccare potremmo essere costretti a farlo con la  forza, e allora meglio non lesinare gli assetti... Indubbiamente pare che sia la Clinton che Barroso abbiano tirato,e  non poco,  le orecchie a Frattini e adesso si stiano ascoltando un po' di più i militari ed i rapporti veri (non quelli addomesticati)  dei servizi di intelligence, e il quadro non sarebbe dei più rosei... Io credo, al contratrio, che le "sbroccature" a Roma ci siano state molto prima della crisi, quando si accoglieva un buffone con genuflessioni e atti di sottomissione vergognosa, non ora che si stanno usando el Forze Armate per il loro compito: proteggere la nazione e i suoi interessi....
circa i civili libici uccisi negli scontri, temo non siano una priorità a Roma e neppure a Bruxelles...o comunque, lo siano meno del petrolio, della stabilità del Nord Africa e della necessità di scongiurare  di un esodo di massa...
Fabrizio

 Andrea :

24/2/2011 12:17
 In Italia nessun politico si prenderà MAI la responsabilità di iniziare attività militari in Libia, fosse anche solo per evacuazione di non combattenti mediante forzatura di blocco. La sola idea mi fa sbellicare dalle risate... contro la Libia, poi! Quanto ai rischi del territorio nazionale, non si riesce a capire perchè mai un regime morente dovrebbe tirarci addosso dei missili, soprattutto considerando le strettissime relazioni con la nostra amata guida...

 Fabrizio1966 :

24/2/2011 12:24
 Quote:
Ariete ha scritto: Sono d'accordo con Fabrizio e Mauro..
Ma siamo certi che questa decisione così "forte" parta direttamente da "noi"?

Ripeto, magari è solo una mia idea campata in aria..


Essere una potenza economica e militare ( o il voler provare a farlo...)  comporta anche assumersi rischi ed impegni nelle  proprie aree di influenza...Se poi si ha una certa responsabilità politica nella questione....L'azione, in questo caso rapida e assolutamente proporzionata al pericolo è frutto della situazione spiegata da Mauro ( sarei tentato di dire "per fortuna", vista l'inettitudine del primo ministro e del titolare della difesa...)
Se poi, per "input esterno" includiamo anche il ricordare ai nostri vertici politici le responsabilità derivanti dalle connessioni storiche, culturali, politiche ed economiche con la Libia, allora possimao anche essere daccordo ....
Fabrizio

 Fabrizio1966 :

24/2/2011 12:42
 Quote:
Andrea ha scritto: In Italia nessun politico si prenderà MAI la responsabilità di iniziare attività militari in Libia, fosse anche solo per evacuazione di non combattenti mediante forzatura di blocco. La sola idea mi fa sbellicare dalle risate... contro la Libia, poi! Quanto ai rischi del territorio nazionale, non si riesce a capire perchè mai un regime morente dovrebbe tirarci addosso dei missili, soprattutto considerando le strettissime relazioni con la nostra amata guida...


sicuro? nel 1999 eravamo in guerra e pronti a lanciarci in una  campagna di terra in Kosovo... Il governo Prodi ha autorizzato decine di operazioni militari in Afghanistan, senza colpo ferire ... tu potrai anche trovare l'idea divertente,  ma quanto riderebbero anche i nostri politici di fronte all'immagine di civili italiani trucidati? Non rende molto, dal punto di vista elettorale... Così come non rendono le enormi perdite di beni che stiamo rischiando...aggiugici che il caro ( nel senso di costoso...) colonnello non è in cima alal lista delle simpatie del popolo italiano, e un eventuale azione di forza contro di lui o il suo regime non incontrerebbe molti oppositori .....
Sono proprio i regimi morenti che minacciano colpi di coda eclatanti, e, comunque i precedenti ci sono e se le FF.AA. si stanno muovendo con insolita rapidità e decisione, presumo abbiano i loro buoni motivi...
Fabrizio

 Andrea :

24/2/2011 12:46
 
Quote:
sicuro? nel 1999 eravamo in guerra e pronti a lanciarci in una  campagna di terra in Kosovo... Il governo Prodi ha autorizzato decine di operazioni militari in Afghanistan, senza colpo ferire ... .


Sì, ma nell'ambito di una operazione NATO con supporto ONU, e comunque ha avuto un costo politico spaventoso e non ha mai avuto implicazioni terrestri reali. Quanto alle operazioni in Afghanistan sono così segrete che la stragrande maggioranza degli italiani non ne ha neanche contezza. Qui invece parliamo di sbarchi non amministrativi con forze ridicole...

 Fabrizio1966 :

24/2/2011 13:18
 Parliamo, nel caso, di costituire delle safe areas dove far confluire i civili per l'evacuazione, cosa già fatta anche in Albania, e l'entità delle forze in rotta per l'aerea non la conosciamo, ma ad occhio non mi apre affatto  trascurabile. Per di più sappiamo   che cosa può mettere in campo il potenziale avversario e come neutralizzarlo.
Inoltre nelle ultime ore si sono fatte strada due ipotesi:
Una no fly zone su mandato onu/nato di cui dovrebbero, ovviamente, occuparsi Italia e Francia  e un intervento militare "umanitario" made in UE, quindi la copertura giuridica ci sarebbe, eccome...
Fabrizio
P.s., il Governo Prodi cadde su Mastella, non sui Talebani....

 Max75 :

24/2/2011 13:28
 Come dice Fabrizio si delinea un intervento militare "umanitario" volto a garantire la sicurezza e l'evacuazione dei civili verso i rispettivi paesi di appartenenza.

Mi auguro che oltre all'incolumità dei civili stranieri si prenda in considerazione la difesa, come forza di interposizione, anche dei civili libici e che non vengano abbandonati alla macelleria tribale cui daranno (e stanno dando) corso le differenti fazioni in campo.

 Ariete :

24/2/2011 13:47
 Quote:
Max75 ha scritto: Come dice Fabrizio si delinea un intervento militare "umanitario" volto a garantire la sicurezza e l'evacuazione dei civili verso i rispettivi paesi di appartenenza. Mi auguro che oltre all'incolumità dei civili stranieri si prenda in considerazione la difesa, come forza di interposizione, anche dei civili libici e che non vengano abbandonati alla macelleria tribale cui daranno (e stanno dando) corso le differenti fazioni in campo.


Concordo con Max..

 Vito Zita :

24/2/2011 15:02
 Cos'è mi devo veder recapitare la lettera di richiamo dall'esercito? Mi devono preparare un posto nella riserva territoriale per la difesa antiaerea costiera?

Spero e mi auguro che non ci sia bisogno di nessun intervento militare, nè per il recupero dei nostri civili nè tantomeno per un eventuale protezione dei civili libici. E se andasse a finire come il tentativo USA alla propria ambasciata di Teheran? Chi si prende la responsabilità? Il capo delle forze armate? I militari? L'intelligence? O, se arriva il fallimento, la responsabilità diventa all'improvviso della politica?

Spero che marina ed aviazione si limitino a consumare benzina e nafta invece di sbarcare in Libia. Sarebbe oltretutto una interferenza nei confronti di questioni interne di uno stato sovrano. O no? In ogni caso eravamo un pò tutti contro l'esportazione delle democrazia...

Se poi le navi devono servire come deterrente a quel 1,5 milioni di potenziali profughi (si parla di un 10-15% che potrebbero salpare e venire in Italia il che porta il numero a 200-300 mila profughi) affinchè rimangano sulle coste libiche... non so la situazione è davvero ingarbugliata... si può pensare tutto e veder accadere l'esatto contrario.

 Max75 :

24/2/2011 15:03
 Notizia ANSA di pochi minuti fa:
Sono iniziate le operazioni di imbarco sul jet personale del dittatore, di tesori ed altri beni materiali trasportabili...

Destinazione: un non meglio precisato paese africano "amico".

Lo sostiene il presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Comai) Foad Aodi.
--

Parere personale: la democrazia non si esporta, ne si "spaccia", tuttavia credo sia dovere morale di qualsiasi paese civile impedire un genocidio.

La priorità adesso credo sia fermare la macelleria, che a quanto ho letto e visto su internet è in pieno svolgimento.

 Vito Zita :

24/2/2011 15:37
 Quote:
 credo sia dovere morale di qualsiasi paese civile impedire un genocidio.


Perfetto, ma queste cose si fanno con la diplomazia e con la politica, non con uno sbarco militare. Almeno così si sono sempre pronunciati tutti.

Il problema è che a parlare lo fan tutti, ad agire quasi nessuno di quelli che parlano.

PS ovvio che anche il mio è un parere personale

 Max75 :

24/2/2011 15:56
 Se in Libia si è arrivati "a tutto questo" è perchè da 50 anni la politica e la diplomazia hanno fallito.

In particolare quella italiana, che vede in B. quello cui è rimasta in mano la "Peppatencia", passata però di mano in mano per decenni.

I nodi stanno drammaticamente venendo al pettine...

Ahimè quando diplomazia e politica falliscono ed i morti si contano a migliaia, credo che l'intervento militare mediante una forza di interposizione volta a garantire l'incolumità degli indifesi, sia l'unica opzione percorribile.

 Fabrizio1966 :

24/2/2011 20:26
 Quote:
Vito Zita ha scritto: Cos'è mi devo veder recapitare la lettera di richiamo dall'esercito? Mi devono preparare un posto nella riserva territoriale per la difesa antiaerea costiera?

Spero e mi auguro che non ci sia bisogno di nessun intervento militare, nè per il recupero dei nostri civili nè tantomeno per un eventuale protezione dei civili libici. E se andasse a finire come il tentativo USA alla propria ambasciata di Teheran? Chi si prende la responsabilità? Il capo delle forze armate? I militari? L'intelligence? O, se arriva il fallimento, la responsabilità diventa all'improvviso della politica?

Spero che marina ed aviazione si limitino a consumare benzina e nafta invece di sbarcare in Libia. Sarebbe oltretutto una interferenza nei confronti di questioni interne di uno stato sovrano. O no? In ogni caso eravamo un pò tutti contro l'esportazione delle democrazia...

Se poi le navi devono servire come deterrente a quel 1,5 milioni di potenziali profughi (si parla di un 10-15% che potrebbero salpare e venire in Italia il che porta il numero a 200-300 mila profughi) affinchè rimangano sulle coste libiche... non so la situazione è davvero ingarbugliata... si può pensare tutto e veder accadere l'esatto contrario.

vito, qui si stanno solo analizzando alla buona le possibili opzioni. e poi io non ho parlato di sbarchi nel senso classico ( e un po' vetusto) del termine, ma della creazione di aree sicure per attracchi o epr evacuazione via area di  civili, operazioni già compiute in Albania e in Somalia senza richiami di riservisti e sfracelli vari, operazioni che sono nel bagaglio consolidato delle nostre FF.AA.
Il paragone con Eagle Clawn, l'assalto all'ambascaita di Tehran di "solo"32 anni fà è improprio in ogni senso. Altra situazione, altri mezzi, altra oranizzazione...sono tre decenni che questa operazione si studia  per capire come NON si organizza una azione di SOF , e forse giusto solo gli sgherri del Colonnello riuscirebbero a mettere insieme una serie di castronerie come fecero gli Americani nel '79.
Io come contribuente preferisco pernsare che MM e Am non stiano solo sprecando nafta e JP ma stiano garantendo al sicurezza del paese, e non trovo molto edificante invocarne l'inazione mentre i nostri connazionalied i nostri interessi economici sono a  rischio...Se tutto si conmlcluderà in una utieleesercitazione meglio, ma non cerchiamo di farla a tutti i costi  finire così.... ...quanto alla questione interna, anche l'olocausto era una questione interna della germania nazista, all'epoca stato sovrano, lo stesso per i gulag sovietici... qui stiamo solo rischiando, oltre a vite di nostri connazionalie a beni incalcolabili, anche una tragedia umanitaria e la costituzione di un califfato islamico ad un tiro di schioppo dalla Sicilia...forse un po' di inegerenza non c istarebbe male,anche perchè un sistema per evitare l'ondata di profughi potrebbe passare per la stabilizzazione della situazione nell'area e/o nella costituzione di un sistema cuscinetto proprio in Libia, con campi di assistenza in situ...e tutto questo non si può fare in quel contesto senza un supporto armato... Se lo si vorrà fare...
Inoltre, direi che noi si ha parecchi interessi ( e responsabilità) in Libia, a partire dal nostro passato coloniale fino alla recentissima liason speciale del nostro capo del Governo con il pagliaccio  di Tripoli, liason che si è tradotta in una debacle catastrofica per la diplomazia italiana, ormai destituita di ogni credibilità grazie alle gaffe di un trio di incompetenti pericolosi quali Berluscono, La Russa e Frattini che ci hanno esautorato, a livello di immagine ed affidabilità,   dal consesso delle nazioni europee evolute ... Capisco tuttavia che il nostro Presidente del Consiglio, amicone di dittatori vari ed assortiti, non possa dedicarsi a questioni secondarie come l'incendio del bacino del mediterraneo..lui deve preoccuparsi di faccende  fondamentali per gli italiani, quali il processo  (suo) breve,  il legittimo impedimento ( a metterlo in gattabuia) e le frequentissime riunioni tra i suoi infiniti avvocati e il ministro della giustizia...
Fabrizio

 ivancola :

25/2/2011 08:08
  Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: Vito Zita ha scritto: Cos'è mi devo veder recapitare la lettera di richiamo dall'esercito? Mi devono preparare un posto nella riserva territoriale per la difesa antiaerea costiera?

Spero e mi auguro che non ci sia bisogno di nessun intervento militare, nè per il recupero dei nostri civili nè tantomeno per un eventuale protezione dei civili libici. E se andasse a finire come il tentativo USA alla propria ambasciata di Teheran? Chi si prende la responsabilità? Il capo delle forze armate? I militari? L'intelligence? O, se arriva il fallimento, la responsabilità diventa all'improvviso della politica?

Spero che marina ed aviazione si limitino a consumare benzina e nafta invece di sbarcare in Libia. Sarebbe oltretutto una interferenza nei confronti di questioni interne di uno stato sovrano. O no? In ogni caso eravamo un pò tutti contro l'esportazione delle democrazia...

Se poi le navi devono servire come deterrente a quel 1,5 milioni di potenziali profughi (si parla di un 10-15% che potrebbero salpare e venire in Italia il che porta il numero a 200-300 mila profughi) affinchè rimangano sulle coste libiche... non so la situazione è davvero ingarbugliata... si può pensare tutto e veder accadere l'esatto contrario.
vito, qui si stanno solo analizzando alla buona le possibili opzioni. e poi io non ho parlato di sbarchi nel senso classico ( e un po' vetusto) del termine, ma della creazione di aree sicure per attracchi o epr evacuazione via area di  civili, operazioni già compiute in Albania e in Somalia senza richiami di riservisti e sfracelli vari, operazioni che sono nel bagaglio consolidato delle nostre FF.AA.
Il paragone con Eagle Clawn, l'assalto all'ambascaita di Tehran di "solo"32 anni fà è improprio in ogni senso. Altra situazione, altri mezzi, altra oranizzazione...sono tre decenni che questa operazione si studia  per capire come NON si organizza una azione di SOF , e forse giusto solo gli sgherri del Colonnello riuscirebbero a mettere insieme una serie di castronerie come fecero gli Americani nel '79.
Io come contribuente preferisco pernsare che MM e Am non stiano solo sprecando nafta e JP ma stiano garantendo al sicurezza del paese, e non trovo molto edificante invocarne l'inazione mentre i nostri connazionalied i nostri interessi economici sono a  rischio...Se tutto si conmlcluderà in una utieleesercitazione meglio, ma non cerchiamo di farla a tutti i costi  finire così.... ...quanto alla questione interna, anche l'olocausto era una questione interna della germania nazista, all'epoca stato sovrano, lo stesso per i gulag sovietici... qui stiamo solo rischiando, oltre a vite di nostri connazionalie a beni incalcolabili, anche una tragedia umanitaria e la costituzione di un califfato islamico ad un tiro di schioppo dalla Sicilia...forse un po' di inegerenza non c istarebbe male,anche perchè un sistema per evitare l'ondata di profughi potrebbe passare per la stabilizzazione della situazione nell'area e/o nella costituzione di un sistema cuscinetto proprio in Libia, con campi di assistenza in situ...e tutto questo non si può fare in quel contesto senza un supporto armato... Se lo si vorrà fare...
Inoltre, direi che noi si ha parecchi interessi ( e responsabilità) in Libia, a partire dal nostro passato coloniale fino alla recentissima liason speciale del nostro capo del Governo con il pagliaccio  di Tripoli, liason che si è tradotta in una debacle catastrofica per la diplomazia italiana, ormai destituita di ogni credibilità grazie alle gaffe di un trio di incompetenti pericolosi quali Berluscono, La Russa e Frattini che ci hanno esautorato, a livello di immagine ed affidabilità,   dal consesso delle nazioni europee evolute ... Capisco tuttavia che il nostro Presidente del Consiglio, amicone di dittatori vari ed assortiti, non possa dedicarsi a questioni secondarie come l'incendio del bacino del mediterraneo..lui deve preoccuparsi di faccende  fondamentali per gli italiani, quali il processo  (suo) breve,  il legittimo impedimento ( a metterlo in gattabuia) e le frequentissime riunioni tra i suoi infiniti avvocati e il ministro della giustizia...
Fabrizio

Sono pienamente d'accordo con te Fabri!

 Fabrizio1966 :

25/2/2011 10:03
 Grazie Ivan..
Intanto, tre navi da guerra brittanniche con personale delle SOF si stanno dirigendo in Libia per garantire l'evacuazione dei loro connazionali ( formalmente, almeno... ) . Infatti diversi cittadini brittannici sono stati evacuati dall'AM dopo che il loro consolato non era riuscito a trovare i mezzi per il viaggio...
tuttavia, pare che le vere ragioni dell'interventismo Brittannico siano altre. In cirenaica ormai totalmente in mano ai ribelli, sventolano i vessilli del vecchio regno di Libia della dinastia Senussita, da sempre filo-brittannica, pertanto la reale intenzione è quella di stabilire una specie di imprinting brittannico su quella parte del paese, il tutto dietro mandato della City ( di cui Cameron è devoto ascoltatore) che si prepara a sostiuire ciò che porta il marchio ENI con quello della BP...
Ancora una volta, insomma, gli inglesi con pochi mezzi, pochi uomini, poche idee molto chiare e molta rapidità si preparano ad estrometterci dal Nord Africa...
Non tutto è però perduto...i terminali dei gasdotti e delle pipe line sono in Tripolitania, e se agissimo con rapdità in quell'area potremmo salvare il salvabile e dimostrare con la volontà di agire agli eventuali futuri governanti libici che, tutto sommato, per loro è più conviente continuare a trattare con noi che con la Gran Bretagna ..Non  per niente Napolitano stà spingendo per un mandato UE ad agire e per intervenire....
Fabrizio :-x

 ivancola :

25/2/2011 10:15
 La solita "perfida Albione"
:-D sono d'accordo con il fatto che gli inglesi abbiano un indomabile ed ineguagliabile spirito corsaro

 Ariete :

25/2/2011 10:23
 Quote:
ivancola ha scritto: La solita "perfida Albione"
:-D sono d'accordo con il fatto che gli inglesi abbiano un indomabile ed ineguagliabile spirito corsaro


Assolutamente e cinicamente vero..

 ivancola :

25/2/2011 10:35
 
Quote:
Ariete ha scritto: ivancola ha scritto: La solita "perfida Albione"
:-D sono d'accordo con il fatto che gli inglesi abbiano un indomabile ed ineguagliabile spirito corsaro


Assolutamente e cinicamente vero..

che comunque va visto come un pregio e non un difeto. Avere  tali capacità di analisi polico economica è solo da invidiare... mentre noi facciamo dibattiti, ci flagelliamo e ci cospargiamo la testa di cenere c'è chi mira al bottino

 Ariete :

25/2/2011 10:40
 Quote:
ivancola ha scritto:
Ariete ha scritto: ivancola ha scritto: La solita "perfida Albione"
:-D sono d'accordo con il fatto che gli inglesi abbiano un indomabile ed ineguagliabile spirito corsaro


Assolutamente e cinicamente vero..
che comunque va visto come un pregio e non un difeto. Avere  tali capacità di analisi polico economica è solo da invidiare... mentre noi facciamo dibattiti, ci flagelliamo e ci cospargiamo la testa di cenere c'è chi mira al bottino


Mah..Insomma..
Questione di punti di vista..

 uavpredator :

25/2/2011 10:41
 La nave D561 è già in sito e caricherà almeno 150 persone (civili) entro la mattinata
5 C130J sono dislocati nell'area per interventi di evacuazione
Aliquote di elicotteri (multiforze) sono imbarcate sulla Cavour che è in rada ad Augusta e pronta ad intervenire 0,00 time in caso di emergenze
Ieri sera / una consistente aliquota di elicotteri dell'Esercito è partita da Viterbo con destinazione Sud (riservata)
ci siamo ed in forze
Ami veglia con ausilio di Awacs e Predator
ciao
Mauro :-?

 Fabrizio1966 :

25/2/2011 10:54
 Quote:
uavpredator ha scritto: La nave D561 è già in sito e caricherà almeno 150 persone (civili) entro la mattinata 5 C130J sono dislocati nell'area per interventi di evacuazione Aliquote di elicotteri (multiforze) sono imbarcate sulla Cavour che è in rada ad Augusta e pronta ad intervenire 0,00 time in caso di emergenze Ieri sera / una consistente aliquota di elicotteri dell'Esercito è partita da Viterbo con destinazione Sud (riservata) ci siamo ed in forze Ami veglia con ausilio di Awacs e Predator ciao Mauro :-?


beh, meglio... si parla insistentemente della costituzione di una "no fly zone" , cosa che sembra essere stata al centro delle conversazione telefonica tra Obama e Berlusconi di questa notte ( e così niente Bunga bunga..ma che rompiscatole stò giovanotto abbronzato...) . Oltre però alla presenza militare, sarebbe opportuno iniziare a contattare i nuovi vertici della rivolta, ci volgliono azione politica, umanitaria e militare....
Fabrizio
P.S., sugli inglesi la penso esattamente come Nicola, dovremmo prendere esempio  dal loro  modo di approcciarsi ai problemi  e agire con decisione , tantopiù ormai economicamente siamo forti come loro ( o loro sono deboli come noi, prendetela come preferite...), possiamo e dobbiamo competere....
P.P.S, Mauro, come al solito  grazie delle preziose informazioni che ci fornisci ;-)

 ivancola :

25/2/2011 10:57
 
Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: uavpredator ha scritto: La nave D561 è già in sito e caricherà almeno 150 persone (civili) entro la mattinata 5 C130J sono dislocati nell'area per interventi di evacuazione Aliquote di elicotteri (multiforze) sono imbarcate sulla Cavour che è in rada ad Augusta e pronta ad intervenire 0,00 time in caso di emergenze Ieri sera / una consistente aliquota di elicotteri dell'Esercito è partita da Viterbo con destinazione Sud (riservata) ci siamo ed in forze Ami veglia con ausilio di Awacs e Predator ciao Mauro :-?

beh, meglio... si parla insistentemente della costituzione di una "no fly zone" , cosa che sembra essere stata al centro delle conversazione telefonica tra Obama e Berlusconi di questa notte ( e così niente Bunga bunga..ma che rompiscatole stò giovanotto abbronzato...) . Oltre però alla presenza militare, sarebbe opportuno iniziare a contattare i nuovi vertici della rivolta, ci volgliono azione politica, umanitaria e militare....
Fabrizio
P.S., sugli inglesi la penso esattamente come Nicola, dovremmo prendere esempio  dal loro  modo di approcciarsi ai problemi  e agire con decisione , tantopiù ormai economicamente siamo forti come loro ( o loro sono deboli come noi, prendetela come preferite...), possiamo e dobbiamo competere....
P.P.S, Mauro, come al solito  grazie delle preziose informazioni che ci fornisci ;-)

Ivan  ... Fabri ... Ivan
:-)

 Vito Zita :

25/2/2011 11:22
 Quote:
io non ho parlato di sbarchi nel senso classico ( e un po' vetusto) del termine, ma della creazione di aree sicure per attracchi o epr evacuazione via area di  civili.


Mio caro Fabrizio, non è la vetustità del linguaggio, ma il senso dell'operazione al centro del ragionamento... non credi? Creare una safe area non significa sbarcare e predisporre il recupero. E questo mi riconduce al mio concetto vetusto :-D Ma lo si fa sul territorio di uno stato sovrano. Ci sarà pure un'altra via o no?

Quote:
operazioni già compiute in Albania e in Somalia senza richiami di riservisti e sfracelli vari, operazioni che sono nel bagaglio consolidato delle nostre FF.AA.


Si certo ma li quegli altri non avevano nemmeno le cerbottane delle giovani marmotte... qui invece si rischia che i fedeli del libico ci tirino addosso 1/3 dell'arsenale di casa e se sono capaci di tirarselo addosso fra di loro sarà appena appena il caso di evitarlo a noi? O no?

Quote:
Io come contribuente preferisco pernsare che MM e Am non stiano solo sprecando nafta e JP ma stiano garantendo al sicurezza del paese, e non trovo molto edificante invocarne l'inazione mentre i nostri connazionalied i nostri interessi economici sono a  rischio...Se tutto si conmlcluderà in una utieleesercitazione meglio, ma non cerchiamo di farla a tutti i costi  finire così....


E' ingeneroso da parte tua credere che il mio ragionamento sia poco edificante e sicuramente troppo generoso da parte tua credere che io abbia poteri di farla finire in una bolla di sapone. Parto dal presupposto che se si avalla una operazione militare come tu la prospetti, non trovo grandi differenze con l'occupazione dell'Austria e della regione dei Sudeti da parte di Baffino I. (scusa ma li tiri fuori tu i paragoni "vetusti" :-D )

Quote:
qui stiamo solo rischiando, oltre a vite di nostri connazionalie a beni incalcolabili, anche una tragedia umanitaria e la costituzione di un califfato islamico ad un tiro di schioppo dalla Sicilia...forse un po' di inegerenza non c istarebbe male.


Epperò... mi parli come Bush padre e Bush figlio...  :-P Cos'è che non capisco?

Quote:
Inoltre, direi che noi si ha parecchi interessi ( e responsabilità) in Libia, a partire dal nostro passato coloniale.


E quindi? Se invochi le responsabilità del nostro passato coloniale, che fu in primis del governo liberale e poi del regime fascista, cosa proponi? Il richiamo alle responsabilità coloniali è del del dittatore libico... e mi sembra che su questo argomento tu abbia le stesse rivendicazioni morali... o ancora una volta non capisco? A meno che tale richiamo serva da copertura ad una azione militare estremamente rischiosa (safe areas ecc.) Però non ti faccio così arido... per cui sono io che non capisco.

Per gli interessi economici: ENI è in grado di provvedere da sola, cosa credi che l'azienda di stato che riesce a secretare i contratti di fornitura per cui non si sa a che prezzo paga la materia prima abbia dei problemi irrisolvibili? O ti preoccupi dell'azionariato diffuso, di quella parte di popolo che vive di rendita e non di reddito da lavoro? Impregilo probabilmente dovrà scontare lo scotto di contratti saltati, ma come ENI saprà tessere bene la sua ragnatela di relazioni, anche con i successori del libico e con il nostro prossimo governo. Unicredit è quella con i maggiori disagi, se viene revocata la partecipazione azionaria del fondo sovrano libico è possibile che passi un brutto quarto d'ora, il suo stato di indebitamento è rilevante ma potrebbe trovare soluzione proprio tramite altri omini con il fazzoletto in testa. La Juve è irrilevante...

Vedremo come la faccenda degli interessi economici verrà portata avanti. E' anche possibile che ci facciano spaventare dicendo che non avremo l'acqua calda o il gas per cucinare per preparare meglio la fregatura vera... che potrebbe anche arrivare dal nostro prossimo governo.

Il finale non te lo commento, è la solita polpetta di carne trita avariata.... Per carità attira molto la condivisione e non me ne faccio un cruccio.

Sono qui solo per esporre idee e considerazioni sperando che si riesca a farlo in modo semplice ma soprattutto rispettoso da parte degli altri. In caso contrario non ho problemi a pagare il conto della consumazione e uscire dal Bar Piazza Rossa  8-) :-D :-D :-D

Saluti

 Fabrizio1966 :

25/2/2011 11:30
 Quote:
ivancola ha scritto:
Fabrizio1966 ha scritto: uavpredator ha scritto: La nave D561 è già in sito e caricherà almeno 150 persone (civili) entro la mattinata 5 C130J sono dislocati nell'area per interventi di evacuazione Aliquote di elicotteri (multiforze) sono imbarcate sulla Cavour che è in rada ad Augusta e pronta ad intervenire 0,00 time in caso di emergenze Ieri sera / una consistente aliquota di elicotteri dell'Esercito è partita da Viterbo con destinazione Sud (riservata) ci siamo ed in forze Ami veglia con ausilio di Awacs e Predator ciao Mauro :-?

beh, meglio... si parla insistentemente della costituzione di una "no fly zone" , cosa che sembra essere stata al centro delle conversazione telefonica tra Obama e Berlusconi di questa notte ( e così niente Bunga bunga..ma che rompiscatole stò giovanotto abbronzato...) . Oltre però alla presenza militare, sarebbe opportuno iniziare a contattare i nuovi vertici della rivolta, ci volgliono azione politica, umanitaria e militare....
Fabrizio
P.S., sugli inglesi la penso esattamente come Nicola, dovremmo prendere esempio  dal loro  modo di approcciarsi ai problemi  e agire con decisione , tantopiù ormai economicamente siamo forti come loro ( o loro sono deboli come noi, prendetela come preferite...), possiamo e dobbiamo competere....
P.P.S, Mauro, come al solito  grazie delle preziose informazioni che ci fornisci ;-)
Ivan  ... Fabri ... Ivan
:-)


OOOOOOOps.... :-P :-P :-P
Ivan, mi metto in ginocchio immediatamente sui ceci..... :-D

 uavpredator :

25/2/2011 11:40
 una vita salvata o un sorriso di un bimbo vale molto ma molto di più di qualche centinaia di litri di combustibile e penso che tutti, su questo siano d'accordo -
questa missione in termini di impegno è sì onerosa ma nessuno e dico nessuno può dire che si è attuata per "interessi economici"
questo all'inizio e parlo di lunedì e della riunione del Consiglio Supremo Difesa - organo a cu presiede il Ministro ma come osservatore.....
a bocce ferme si potranno raccontare i risvolti ma le decisioni prese ufficializzate e quelle non sono state la reazione a situazioni già da tempo pianificate in relazioni a stati di crisi nell'aerea Libica che possiamo chiamare Opzioni da 1 a 4 e che prevedeno stati diversi di allerta
oggi su un giornale è stata pubblicata una "confessione" di un pilota che in relazione a ciò scrive...
- di fronte a fatti del genere... essere svegliati di notte correre alla base e trovare l'aereo armato con ordigni di guerra e pronto al decollo fa pensare a quanto sia labile il confine fra pace e guerra sinchè per interessi economici verranno supportati regimi violenti....
ciao
Mauro :-?
 

 uavpredator :

25/2/2011 12:46
 "A Sud Est ci sono italiani che stanno morendo di fame. Andremo a prenderli". Lo annuncia il ministro della Difesa


e così sia
ciao
Mauro :-?

 Max75 :

25/2/2011 13:01
 L'Ansa poco fà ha anche riportato che:

" Un ex ministro libico ha "messo in guardia che Gheddafi ha armi chimico-batteriologiche e non esiterà ad usarle" per reprimere la rivolta in Libia: lo scrive il sito inglese di Al Jazira sintetizzando dichiarazioni fatte alla stessa tv araba da Mustafa Abdel Galil. L'ex ministro della Giustizia ha parlato in questi termini a margine di un incontro di capi tribali e rappresentanti della Libia orientale a Baida. All'incontro hanno partecipato anche comandanti militari che si sono rifiutati di sparare sui rivoltosi. "Vogliamo un paese unito. Non c'é alcun emirato o Al Qaida da nessuna parte", ha detto Galil aggiungendo che "il nostro unico scopo è liberare la Libia da questo regime e poi il popolo deciderà il governo che vuole". "

 uavpredator :

25/2/2011 13:25
 purtroppo questa è una delle opzioni possibili -l'uso di armi batteriologiche o chimiche - sia per colpire i rivoluzionari sia i paesi che secondo una "mente malata" li appoggiano - pensavo che tale notizia rimanesse riservata
il rischio del muoia "Sansone con tutti i filistei" è quello che preoccupa di più..anche a causa della possibilità che i venti trascinino sostanze in paesi vicini
si conoscono i siti e la consistenza ma non chi esercita l'effettivo controllo su di essi
inquieta peraltro la notizia di mercenari europei assoldati per l'ultima battaglia prevista per le prossime 36 ore
ciao
Mauro :-?

 ivancola :

25/2/2011 14:42
  Sta andando sempre peggio... a Tripoli stanno facendo una carneficina

 Fabrizio1966 :

25/2/2011 14:50
 
CaroVito, vediamo punto per punto...
 1) c'è un altra via? sicuramente, e và percorsa,  però di fatto l'inserzione di forze militari in territorio libico lo stiamo probabilmente già  facendo in piccolo e ci si prepara a farlo in grande e, sembra, della stessa opinione sono  tutti i principali governi occidentali ... Segno che questa  via non è poi sempre o così facilemente  percorribile e forse che è il momento di azioni un tantinello più decise
2) Vero, somali e albanesi avevano le cerbottane, questi la fionda, controlla pure lo stato delll'arsenale libico, sulla carta imponente, nella realtà  vetusto e inutilizzabile... loro combattono ( male) scondo i dogmi  sovietici degli anni '70 del passato secolo, le notre FF.Aa sono nel 21 secolo.... O mi vorrai dire che un mirage F1 ed un F2000 sono la stessa cosa?  Ma quanto credi che potrebbe durare un T55 contro fanteria armata con atgm moderni e un sistema di controllo del campo di battaglia di tipo networkcentrico? e poi, e che caspita, adesso i soldati non li usiamo perchè¨ capita che in guerra si spari? Ma che ragionamento è? C'è¨ rischio che sparino quindi , tutti a casa!!!! ..Poi ci lamentiamo che gli anglosassoni ci considerino codardi....
3) Se non riesci a vedere grandi differenze tra l'occupazione dell'Austria da parte dell'armata rossa e un eventuale intervento occidentale in Libia beh, scusa, ma allora il problema è gravuccio...mi limito a ricordarti ( ma è solo un dettaglio nell'abissale differenza tra le due situazioni)  che l'Austria aderì entusiasticametne al progetto nazista e appoggiò altrettanto entusiasticamente la crociata contro il bolscevismo ( aggressione dell'unione sovietica d aparte della Germania nazista) ..pertanto il Baffino in casa  se l'è¨ un tantinello cercato...  O vogliamo sovvertire anche la storia della seconda guerra mondiale?
4)Bush, amicone di Silvio B. , ha usato la scusa dell'integralismo islamico per fare gli interessi delle aziende sue e dei suoi sodali ( come fà  Silvio con la nostra diplomazia...) ..io credo che qui il paragone sia, semmai da farsi più con quanto Clinton fece nei Balcani , che è cosa ben diversa...
5) negare che l'Italia abbia, per una avventura coloniale, legato i sui destini a quelli della Libia, è un negare una realtà  storica evidente. Il legame si è nel tempo protratto, è mutato, ma ha comunque conosciuto, tra alti e bassi, una continuità   storica che arriva fino al giorno d'oggi. Abbiamo allevato, coccolato, perdonato, supportato, salvato il caro colonnello, lo abbiamo fatto in cambio di contratti e forniture di petrolio, abbiamo ingoiato umiliazioni , insulti, prese per il sedere, gli abbiamo pagato tutto, fino alle duecento escort gentilmente offerte dal Caro Silvio , lo abbiamo sdoganato come nuovo amico dell'occidente all'Europa ( che l'ha peraltro accolto a braccia aperte !), sempre e con qualsiasi governo, di centrosinistra come di centrodestra..ora, visto che dietro questo pagliaccio sanguinario c'è un popolo, che ora stà  soffrendo, e ci sono NOSTRI interessi che sono a rischio, non credi che una qualche responsabilità  sia il caso di prendersela? Oh, magari sono io a ragionare con vetusti concetti tipo etica e senso delle proprie responsabilità  e doveri!
6) Mi fa piacere che tu sia così sicuro che ENI, Impregiro  e company riescano a rimetter in pista i meccanismi per riconquistare il controllo dei loro investimenti..io, per ora, anche per evitare speculazioni ed attacchi sui mercati internazionali( gli speculatori ci vanno a nozze con queste situazioni..)   metterei le cose un pò più in sicurezza, anche perchè, se non te la fossi data, ci sono rischi molto concreti di danno materiale agli impianti, con conseguente perdita COMUNQUE di denaro anche italiano e possibilità  di immensi danni ambientali... prova per esempio a pensare se si ripetesse nel golfo della Sirte il disastro ambientale del Golfo Prsico nel 1991.....come la mettiamo con i pescatori siciliani e libici? Guarda che non sempre e non tutto si risolve ( o si dovrebbe risolvere..) sganciando denaro, passi che qui da noi ormai ci si comprano i parlamentari e la democrazia , però...
7) polpetta trita...sarà, a me sembra che la totale debacle del governo in quasta faccenda sia un dato di fatto, e che a vedrla ( o volerla vedere...) come dici tu siano sempre meno italiani ... se poi vogliamo ascrivere tutti coloro che osano criticare Silvio il magnifico al circolo del bar della Piazza Rossa (questa sì che è una bella polpetta trita e ritrita...) , beh, allora ampliamo i locali, perchè  l'epiteto di comunista ormai viene appioppato con sospetta facilità ad un po' troppa gente, e per motivazioni che denotano un po' troppi nervi alquanto scoperti e alquanto sensibili ..
Fabrizio
P.S., è notizia attuale che i miliziani del Rais stanno sterminando i civili a tripoli casa per casa ed indiscrimnatamente ... Spero che non mi dirai  che provare a fermarli sarebbe  una  ingerenza nei legittimi affari interni di uno stato sovrano....

 

 Fabrizio1966 :

25/2/2011 14:55
 Quote:
uavpredator ha scritto: purtroppo questa è una delle opzioni possibili -l'uso di armi batteriologiche o chimiche - sia per colpire i rivoluzionari sia i paesi che secondo una "mente malata" li appoggiano - pensavo che tale notizia rimanesse riservata il rischio del muoia "Sansone con tutti i filistei" è quello che preoccupa di più..anche a causa della possibilità che i venti trascinino sostanze in paesi vicini si conoscono i siti e la consistenza ma non chi esercita l'effettivo controllo su di essi inquieta peraltro la notizia di mercenari europei assoldati per l'ultima battaglia prevista per le prossime 36 ore ciao Mauro :-?


Ecco un altro rischio che temevo... forse bisognerebbe colpire immediatamente i siti di stoccaggio o crcare di prenderne il controllo, ma sono due opzioni pericolose e delicate...
qaunto ai mercenari europei( e probabilmente anche ex Sudafricani, australiani etc etc..) credo che ci si dovrebbe ingterrogare seriamente sull'opportunità dell'esistenza e dell'impiego dei contractors, visto che mi apre producano più danni che benefici ( al di là di un mio personale disprezzo per chi combatte per denaro e non per il proprio paese o per un ideale...)
Fabrizio

 ivancola :

25/2/2011 16:32
  Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: CaroVito, vediamo punto per punto...
 1) c'è un altra via? sicuramente, e và percorsa,  però di fatto l'inserzione di forze militari in territorio libico lo stiamo probabilmente già  facendo in piccolo e ci si prepara a farlo in grande e, sembra, della stessa opinione sono  tutti i principali governi occidentali ... Segno che questa  via non è poi sempre o così facilemente  percorribile e forse che è il momento di azioni un tantinello più decise
2) Vero, somali e albanesi avevano le cerbottane, questi la fionda, controlla pure lo stato delll'arsenale libico, sulla carta imponente, nella realtà  vetusto e inutilizzabile... loro combattono ( male) scondo i dogmi  sovietici degli anni '70 del passato secolo, le notre FF.Aa sono nel 21 secolo.... O mi vorrai dire che un mirage F1 ed un F2000 sono la stessa cosa?  Ma quanto credi che potrebbe durare un T55 contro fanteria armata con atgm moderni e un sistema di controllo del campo di battaglia di tipo networkcentrico? e poi, e che caspita, adesso i soldati non li usiamo perchè¨ capita che in guerra si spari? Ma che ragionamento è? C'è¨ rischio che sparino quindi , tutti a casa!!!! ..Poi ci lamentiamo che gli anglosassoni ci considerino codardi....
3) Se non riesci a vedere grandi differenze tra l'occupazione dell'Austria da parte dell'armata rossa e un eventuale intervento occidentale in Libia beh, scusa, ma allora il problema è gravuccio...mi limito a ricordarti ( ma è solo un dettaglio nell'abissale differenza tra le due situazioni)  che l'Austria aderì entusiasticametne al progetto nazista e appoggiò altrettanto entusiasticamente la crociata contro il bolscevismo ( aggressione dell'unione sovietica d aparte della Germania nazista) ..pertanto il Baffino in casa  se l'è¨ un tantinello cercato...  O vogliamo sovvertire anche la storia della seconda guerra mondiale?
4)Bush, amicone di Silvio B. , ha usato la scusa dell'integralismo islamico per fare gli interessi delle aziende sue e dei suoi sodali ( come fà  Silvio con la nostra diplomazia...) ..io credo che qui il paragone sia, semmai da farsi più con quanto Clinton fece nei Balcani , che è cosa ben diversa...
5) negare che l'Italia abbia, per una avventura coloniale, legato i sui destini a quelli della Libia, è un negare una realtà  storica evidente. Il legame si è nel tempo protratto, è mutato, ma ha comunque conosciuto, tra alti e bassi, una continuità   storica che arriva fino al giorno d'oggi. Abbiamo allevato, coccolato, perdonato, supportato, salvato il caro colonnello, lo abbiamo fatto in cambio di contratti e forniture di petrolio, abbiamo ingoiato umiliazioni , insulti, prese per il sedere, gli abbiamo pagato tutto, fino alle duecento escort gentilmente offerte dal Caro Silvio , lo abbiamo sdoganato come nuovo amico dell'occidente all'Europa ( che l'ha peraltro accolto a braccia aperte !), sempre e con qualsiasi governo, di centrosinistra come di centrodestra..ora, visto che dietro questo pagliaccio sanguinario c'è un popolo, che ora stà  soffrendo, e ci sono NOSTRI interessi che sono a rischio, non credi che una qualche responsabilità  sia il caso di prendersela? Oh, magari sono io a ragionare con vetusti concetti tipo etica e senso delle proprie responsabilità  e doveri!
6) Mi fa piacere che tu sia così sicuro che ENI, Impregiro  e company riescano a rimetter in pista i meccanismi per riconquistare il controllo dei loro investimenti..io, per ora, anche per evitare speculazioni ed attacchi sui mercati internazionali( gli speculatori ci vanno a nozze con queste situazioni..)   metterei le cose un pò più in sicurezza, anche perchè, se non te la fossi data, ci sono rischi molto concreti di danno materiale agli impianti, con conseguente perdita COMUNQUE di denaro anche italiano e possibilità  di immensi danni ambientali... prova per esempio a pensare se si ripetesse nel golfo della Sirte il disastro ambientale del Golfo Prsico nel 1991.....come la mettiamo con i pescatori siciliani e libici? Guarda che non sempre e non tutto si risolve ( o si dovrebbe risolvere..) sganciando denaro, passi che qui da noi ormai ci si comprano i parlamentari e la democrazia , però...
7) polpetta trita...sarà, a me sembra che la totale debacle del governo in quasta faccenda sia un dato di fatto, e che a vedrla ( o volerla vedere...) come dici tu siano sempre meno italiani ... se poi vogliamo ascrivere tutti coloro che osano criticare Silvio il magnifico al circolo del bar della Piazza Rossa (questa sì che è una bella polpetta trita e ritrita...) , beh, allora ampliamo i locali, perchè  l'epiteto di comunista ormai viene appioppato con sospetta facilità ad un po' troppa gente, e per motivazioni che denotano un po' troppi nervi alquanto scoperti e alquanto sensibili ..
Fabrizio
P.S., è notizia attuale che i miliziani del Rais stanno sterminando i civili a tripoli casa per casa ed indiscrimnatamente ... Spero che non mi dirai  che provare a fermarli sarebbe  una  ingerenza nei legittimi affari interni di uno stato sovrano....

 





perchè debba essere un epiteto ci sarebbe da discutere

 roby67 :

25/2/2011 17:10
 
Quote:
ivancola ha scritto:  

perchè debba essere un epiteto ci sarebbe da discutere



Perchè per molti il comunismo come il fascismo e ora come il "leghismo" (passatemi la definizione) vengono,pur con i dovuti distinguo, interpretati come massimi sistemi politici dogmatici,anacronistici e per questo avversi.

Tornando alla questione libica nutro massima fiducia nei nostri militari (anche se mi rimangono dei feroci dubbi sull'impiego "pesante" del San Marco) e nei loro sistemi d'arma.
altresi mi angoscia una,per me, sicura inettitudine da parte politica,temo che in questo frangente il paese non disponga di figure degne ad affrontare la crisi in atto.

 Fabrizio1966 :

25/2/2011 18:35
 

Roby,al momento la gestione de facto della crisi è sottoposta al pungolo e al controllo del presidente Napolitano, che ha amplissima esperienza nel settore internazionale. Il Ministro della difesa si limita ad avvallare le decisioni e i consigli presi dai militari sotto direzione del residente, e non ha la benchè minima idea ne di quanto accada realmente, ne sul da farsi. Ne credo gli interessi, visto che ha disertato la riunione d'urgenza dei ministri della difesa NATO  per votare al fiducia al suo governicchio di uominicchi . E' palese che la vera priorità per questi signori non è ciò che accadrà nelle prossime 36 ore a Tripoli ne nelel prossime settimane, ma quanto potrebbe accadere a Milano il 6 aprile, in una totale disconnessione con gli eventi del mondo reale che lis tanno travolgendo... Oggi al TG3 ( altro covo di vipere bolsceviche) è stato intervistato sulla questione di un certo numero di nostri  connazionali isolati ai confini della tunisia..pallido, ha balbettato con tono incerto  che non poteva dire nulla ( e per fortuna, vista la figuraccia fatta con l'Elettra...) e che avrebbe presto dato notizie risolutive, ma era evidente che non aveva una chiara  idea di ciò che si stà realmente facendo ... L'antitesi dello spumeggiante scalciatore di giornalisti...
Ivan, l'attuale utilizzo dell'epiteto ( attributo, aggettivo, apposizione che qualifica) è appunto quello, in un clima da ultima spiaggia, di qualificare in modo squalificante le ormai numerosissime forme di critica e dissenso dall'operato ( o inoperato, più propriamente...) dell'attuale governo, ovvero, mi critichi? Non lo fai a ragion veduta, lo fai perchè sei ideologicamente prevenuto... Che poi i "comunisti" ormai annoverino tra le loro file anche prelati, industriali,  sindacati di polizia, giudici, giornalisti, comuni casalinghe e addirittura post-missini, dovrebbe indurre a riflettere su cosa abbia realmente in mente chi questo epiteto appioppa con sorprendente facilità....Ma credo tu sia daccordo con me....
Fabrizio

;-)

 roby67 :

25/2/2011 18:52
 Grazie Fabrizio,confermi i miei dubbi.
Riguardo all'altra questione io ho spiegato nel merito l'epiteto\i tu nella forma di uso comune e ti quoto in pieno.

ciao

 Clausewitz :

25/2/2011 20:58
 Mi fa piacere che ormai ci sia ricreduti sulle opinioni in merito al satrapo di Tripoli.

Solo poco tempo fa, abbiamo subito delle umiliazioni non da poco da questo criminale,  compresa l'esibizione delle Frecce Tricolori. Il tutto doveva essere mandato giù, perchè "business is business".

Non posso quindi che concordare con i pensieri di Fabrizio1966

Mi dispiace solo che ora come allora, chi critica, anche in modo indiretto, l'operato del governo, debba essere sbrigativamente e sommariamente etichettato come "Piazza Rossa".
 Spiace ancora di più che simili giudizi arrivino da un membro dello staff, che quindi, prima di fare simili apprezzamenti, dovrebbe almeno specificare con chiarezza in che veste parla.

my two cents.

 Vito Zita :

25/2/2011 21:38
 Bene Fabrizio mi fa piacere allargare la visione delle proprie opinioni soprattutto perchè via tastiera è sempre difficile argomentare.

Non ha senso ribattere in modo improduttivo su esempi e opinioni al limite del reale, quindi accetto la visione che diventa necessario anzi prioritario riuscire a difendere i propri interessi economici, fino ad effettuare ingerenza veso un altro paese. Metto in cassaforte l'idea.

Non è poi il caso di scaldarsi così tanto per la faccenda del bar, suvvia era una battuta ben contornata di faccine. Se per assurdo avessi voluto esprimere disaccordo fino all'epiteto (che detto così sembra un'offesa) ti avrei lasciato un MP, certo non te lo avrei scritto sul forum publico. Quindi libero di esprimere critica nei confronti del governo e dei suoi rappresentanti, ma concedi anche a me la stessa possibilità di critica. E' possibile ciò?

@ clausewitz: sbrigativamente e sommariamente ti dico che se in passato hai dovuto ingoiare umiliazioni perchè "business is business" hai poco da condividere le idee di Fabrizio, il quale oltre all'aspetto umanitario dice proprio questo. Difendere i propri interessi economici! Quindi business is business. 
C'è il MP se vuoi, non ho intenzione di risponderti qui. Riproponi e sono certo che troverai soddisfazione

 Fabrizio1966 :

25/2/2011 22:31
 Vito, per carità, che fosse una battuta è ed era chiarissimo, però resta il fatto che non si possa sempre , sul serio o per facezia appioppare a chi critica questo governo  etichette o frequentazioni politiche ben precise...Che poi, se anche fossero, sono, in democrazia, legittimissime...Vedi, il mio babbo buonanima, come si direbbe nella tua splendida terra fu, fino alla morte nel 2002 berlusconiano convinto così come era sempre stato anticomunista. Di numeri del Giornale e di Libero ne  ho letti parecchie e ho sempre notato, come, automaticamente, il dissentire dalla linea di silvio trasformava l'alleato di ieri nella peggiore delle  carogne e vice versa...e automaticamente si scoprivano di tutti trascorsi da falce e martello, anzi sembrava di vivere a Cuba, tanti comunisti secondo Belpietro, Feltri  & C. ci stavano intorno...ora, io, che ho il viziaccio di pensare con la mia testa ( magari male, magari a sproposito, magari su presupposti errati...) pertanto,  mi sono fatto l'idea che questo appioppare etichettea seconda dell'utilità del momento,  da un alto denoti una linea di pensiero autoreferente e molto opportunistica, e dall'altro non faccia che dare appigli e vigore all'aversario...il comunismo , che per molti milioni di persone ha significato oppressione e morte, secondo me và combattuto con la democrazia,  la giustizia sociale, il rispetto dell'uomo...l'estremismo opposto, che sia fascismo, ultraliberismo, maccartismo alla matriciana,  porta solo nuova acqua al mulino della parte opposta....
Oh, ovviamente si fà per parlare , eh...
qaunto al business is business, come hai scritto tu io ho parlato sia di aspetto umanitario sia di tutela di interessi economici e geopolitici vitali per il nostro paese , non di busness is business, che è altra cosa......quella del business is business  è la logica che ha animato un imprenditore travestito da politico che ha permesso che un pagliaccio sanguinario umiliasse noi ( e il suo popolo) solo pochi mesi fà e che ancora oggi, in sala  stampa di Palazzo Chigi per una importantissima questione ( no, non la  Libia, ma una celebrazione del Regista Zeffirelli)  fugge le domade sulla vicenda... non molto edificante la cosa, mentre i nostri militari sono già in terra Libica...
Fabrizio
:-P
..

 Vito Zita :

25/2/2011 22:37
 comprendo, grazie per le spiegazioni

ciao

 pgdm :

26/2/2011 07:47
 Sono anni che leggo il termine "berlusconiano" e mi chiedo che cosa significhi.
Credo di aver capito il significato di termini come "democratico", "fascista", "socialista" e via dicendo, ma i contorni del termine "berlusconiano" continuano a sfuggirmi.
Le volte in cui ho chiesto spiegazioni mi sono sempre (non so se per pochezza dell'interlocutore nello spiegarsi o mia nel comprendere) sentito rispondere con argomentazioni idonee tutt'al più a spiegare perchè uno possa essere "juventino" piuttosto che "laziale" o "milanista", mai con argomentazioni politiche in senso stretto.
Il massimo della spiegazione l'ho ricevuto con una definizione del "non essere" (per esempio non essere comunista) che però ho sempre trovato molto limitante perchè chiedere a uno chi sei e sentirsi rispondere non sono questo o non sono quello da un lato fa cadere le braccia e dall'altro pone un serio interrogativo sull'essenza di chi si definisce per ciò che non è.

 Fabrizio1966 :

26/2/2011 08:38
 Quote:
pgdm ha scritto: Sono anni che leggo il termine "berlusconiano" e mi chiedo che cosa significhi.
Credo di aver capito il significato di termini come "democratico", "fascista", "socialista" e via dicendo, ma i contorni del termine "berlusconiano" continuano a sfuggirmi.
Le volte in cui ho chiesto spiegazioni mi sono sempre (non so se per pochezza dell'interlocutore nello spiegarsi o mia nel comprendere) sentito rispondere con argomentazioni idonee tutt'al più a spiegare perchè uno possa essere "juventino" piuttosto che "laziale" o "milanista", mai con argomentazioni politiche in senso stretto.
Il massimo della spiegazione l'ho ricevuto con una definizione del "non essere" (per esempio non essere comunista) che però ho sempre trovato molto limitante perchè chiedere a uno chi sei e sentirsi rispondere non sono questo o non sono quello da un lato fa cadere le braccia e dall'altro pone un serio interrogativo sull'essenza di chi si definisce per ciò che non è.


Domanda interessante ma un po' OT, visto che qui si parla dell'evolversi della crisi libica e di come questa viene affrontata dalle nostre istituzioni politico/militari...che poi molte delle colpevoli manchevolezze  della componente politica derivino  dalla mentalità che permea una parte della coalizione di governo e che possiamo, in generale, ascrivere alle conseguenze del pensiero unico del suo leader ( Berlusconismo?)  è per quanto mi concerne, assolutamente condivisibile..... ma anche  altrettanto discutibile, per carità....
Fabrizio

 uavpredator :

1/3/2011 07:48
 E' arrivata in zona la VI Flotta ed a ore sarà proclamata una "no fly zone" che coprirà tutta la Libia con esclusione dell'area di Tripoli - la componente aeronavale presente è in grado di compiere azioni di protezione ed interdizione di area nonchè sbarcare a terra contingenti a livello di reggimento -
la situazione malgrado se ne parli meno sulla stampa non è meno grave di quella dei giorni precedenti
il Rais è asserragliato nel suo bunker all'interno di una aerea fortificata con muri di cemento armato alti 12 metri e apparentemente inespugnabile senza appoggio di artiglieria o aerei - quindi le forze degli insorti non ci stanno provando nemmeno a dare la spallata finale -
analisti dicono che in questa situazione il Rais potrebbe resistere mesi (dai 12 ai 18 !!!) potendo contare su scorte alimentari ed energetiche - andiamo verso un assedio di tipo medievale ? sarà preso per fame ? o per sete o per malattie contagiose ?
la via d'uscita parrebbe quella di un salvacondotto USA verso località ignota che permeterebbe peraltro una fuga con l'oro ed i cammelli.....e senza processi al tribunale dell'Aja - una cosa va detta comunque e vale per noi Italiani - in questi giorni i "comitati" di governo delle aree liberate hanno rifiutato contatti con le strutture militari civili o umanitarie Italiane additandoci come amici di Gheddafi (alcuni rifiuti di accesso agli aerei C130J o di attracco navi militari in porti secondari) cosa invece accordata ad Inglesi, Olandesi e Tedeschi per non dire degli Americani....
comunque le nostre forze armate pur con le grandi difficoltà poste dalla politica (prima, durante e dopo) è riuscita fra AMI MM ed EI a rimpatriare oltre 1000 tra connazionali e stranieri effettuando oltre 200 missioni
ciao
Mauro :-?

 ivancola :

1/3/2011 07:55
  Quote:
uavpredator ha scritto: E' arrivata in zona la VI Flotta ed a ore sarà proclamata una "no fly zone" che coprirà tutta la Libia con esclusione dell'area di Tripoli - la componente aeronavale presente è in grado di compiere azioni di protezione ed interdizione di area nonchè sbarcare a terra contingenti a livello di reggimento - la situazione malgrado se ne parli meno sulla stampa non è meno grave di quella dei giorni precedenti il Rais è asserragliato nel suo bunker all'interno di una aerea fortificata con muri di cemento armato alti 12 metri e apparentemente inespugnabile senza appoggio di artiglieria o aerei - quindi le forze degli insorti non ci stanno provando nemmeno a dare la spallata finale - analisti dicono che in questa situazione il Rais potrebbe resistere mesi (dai 12 ai 18 !!!) potendo contare su scorte alimentari ed energetiche - andiamo verso un assedio di tipo medievale ? sarà preso per fame ? o per sete o per malattie contagiose ? la via d'uscita parrebbe quella di un salvacondotto USA verso località ignota che permeterebbe peraltro una fuga con l'oro ed i cammelli.....e senza processi al tribunale dell'Aja - una cosa va detta comunque e vale per noi Italiani - in questi giorni i "comitati" di governo delle aree liberate hanno rifiutato contatti con le strutture militari civili o umanitarie Italiane additandoci come amici di Gheddafi (alcuni rifiuti di accesso agli aerei C130J o di attracco navi militari in porti secondari) cosa invece accordata ad Inglesi, Olandesi e Tedeschi per non dire degli Americani.... comunque le nostre forze armate pur con le grandi difficoltà poste dalla politica (prima, durante e dopo) è riuscita fra AMI MM ed EI a rimpatriare oltre 1000 tra connazionali e stranieri effettuando oltre 200 missioni ciao Mauro :-?


come direbbe Pappagone... ecquequa

 Kruaxi :

1/3/2011 08:14
  Uhm, vedo adesso nella rassegna stampa in tv che il Times titola a tutta pagina che 'Le truppe britanniche sono pronte ad usare la forza per liberare la Libia'.
Perchè il tutto inizia a puzzarmi di fregatura... ?


Salute e Latinum per tutti !

 Fabrizio1966 :

1/3/2011 08:22
 Quote:
uavpredator ha scritto:  in questi giorni i "comitati" di governo delle aree liberate hanno rifiutato contatti con le strutture militari civili o umanitarie Italiane additandoci come amici di Gheddafi 


...... :sentence: :sentence: :sentence: ....
Prevedibile, e così adesso l'Eni dovrà metter mano al portafoglio ( nostro) per comprarsi un buon numero di capi clan locali onde (ri)avere  il possesso dei nostri impianti...
comunque la situazione potrebbe anche essere peggiore del previsto. I ribelli non hanno ne mezzi ne organizzazione sufficiente per dare la "spallata" finale al regime, che invece pare ancora ben dotatodi armi e uomini, al punto che ormai si ipotizza una spartizione della Libia tra Tripolitania e regioni meridionali ( fedeli o comunque controllate dal rais) e cirenaica. Addirittura, se non ci sarà la no- fly zone, sembra che il regime possa iniziare una controffensiva verso la costa per impadronirsi dei terminal petroliferi..ipotesi assolutamente sgradita a (quasi) tutti, visto che riporterebe il pagliaccio nella posizione di poter trattare nuovamente con l'UE e gli USA da posizioni di forza ( il possesso dei terminal petroliferi) .
Fabrizio
P.S., credo abbiate capito a chi si riferisce quel "quasi"
P.P.S., mi risulta che almeno un accesso in un area sia stato negato anche agli inglesi, che, dopo la figuraccia ncassata ad opera dell'AM ( che ha evacuato molti loro connazionali, cosa rimbalzata sulla loro stampa) e pungolati dal governo, hanno montato un operazione stile SAS del tutto inutile con atterraggio di C130 in pieno deserto, sof schierate armi in pugno ( contro il nulla) il tutto sotto i riflettori della BBC.... alcuni aspetti di questa crisi non mi quadrano molto.... 

 uavpredator :

1/3/2011 12:27
 Quote:
P.P.S., mi risulta che almeno un accesso in un area sia stato negato anche agli inglesi, che, dopo la figuraccia ncassata ad opera dell'AM ( che ha evacuato molti loro connazionali, cosa rimbalzata sulla loro stampa) e pungolati dal governo, hanno montato un operazione stile SAS del tutto inutile con atterraggio di C130 in pieno deserto, sof schierate armi in pugno ( contro il nulla) il tutto sotto i riflettori della BBC.... alcuni aspetti di questa crisi non mi quadrano molto....


anche noi Fabrizio anche noi...almeno due operazioni con l'ausilio dei fucilieri per protezione dell'area - è la prassi studiata e provata varie volte per situazioni del genere...(sai sono insorti e magari a qualcuno viene voglia di pareggiare i conti !!!!) solo che non c'era la BBc o Sky news o mediaset e nemmeno Al jazhira -
ciao
Mauro :-?

 Andrea :

1/3/2011 12:47
 
Quote:
comunque le nostre forze armate pur con le grandi difficoltà poste dalla politica (prima, durante e dopo) è riuscita fra AMI MM ed EI a rimpatriare oltre 1000 tra connazionali e stranieri effettuando oltre 200 missioni.


Puoi spiegare meglio che genere di difficoltà sono state poste dalla politica?

 Fabrizio1966 :

1/3/2011 13:12
 Quote:
uavpredator ha scritto: P.P.S., mi risulta che almeno un accesso in un area sia stato negato anche agli inglesi, che, dopo la figuraccia ncassata ad opera dell'AM ( che ha evacuato molti loro connazionali, cosa rimbalzata sulla loro stampa) e pungolati dal governo, hanno montato un operazione stile SAS del tutto inutile con atterraggio di C130 in pieno deserto, sof schierate armi in pugno ( contro il nulla) il tutto sotto i riflettori della BBC.... alcuni aspetti di questa crisi non mi quadrano molto.... anche noi Fabrizio anche noi...almeno due operazioni con l'ausilio dei fucilieri per protezione dell'area - è la prassi studiata e provata varie volte per situazioni del genere...(sai sono insorti e magari a qualcuno viene voglia di pareggiare i conti !!!!) solo che non c'era la BBc o Sky news o mediaset e nemmeno Al jazhira - ciao Mauro :-?


Immaginavo che anche per noi fosse stato così, ma d'altro canto, Mauro, hai mai visto un libro scritto da un ex col Moschin o Goi o Incursore dell'AM dove si raccontano tutti i retroscena della vita delle SOF incluso quello che non dovresti neppure non dico dire, ma anche solo far capire di sapere?
E poi, in questo caso, dopo l'evacuazione di civili brittannici fatta da noi , che ha avuto apre un certo eco sulla stampa brittannica, il governo Cameron già nella tempesta per i tagli alle FFAA doveva in ogni modo provare a rassicurare l'opinione pubblica..e cosa di meglio che uno show davanti alle telecamere?
Fabrizio. ;-)

 Fabrizio1966 :

1/3/2011 13:23
 Quote:
Kruaxi ha scritto:  Uhm, vedo adesso nella rassegna stampa in tv che il Times titola a tutta pagina che 'Le truppe britanniche sono pronte ad usare la forza per liberare la Libia'.
Perchè il tutto inizia a puzzarmi di fregatura... ?


Salute e Latinum per tutti !



più che altro per "liberare" i pozzi di petrolio da compgnie che non siano la BP o, quantomento, diciamo che adesso ci si prepara a spartirsi i resti del cadavere ( del colonnello) ...dichiarato privo di effetti il trattato italo/libico possiamo agire anche militarmente contro il rais, e alla fine dovremo farlo , perchè così almeno potremmo approfittare di una fettina dei dividenti del post gheddafi...
due piccole note:
1) molti cartelli con scritte in arabo dei rivoltosi della cirenaica pare che non inneggiassero solo alla liberazione del popolo libico dal tiranno, ma inveissero anche contro gli americani che aiutano israele ad occupare la santa Gerusalemmme...non molto tranquillizzante, direi....
2) Se il buffone di Tripoli ( o chi per lui, magari i figli...) riesce a conservare il controllo di una parte del paese, inclusi i terminali in Tripolitania, sarà meglio che il Caro Silvio non butti l'agenda con il numero del Rais, perchè il nostro potrebbe continuare ad avere buone carte in mano...ma temo che a quel punto potrebbero essere comunque uccelli per diabetici per tutto l'occidente, perchè il Satrapetto potrebbe, e forse lo ha già fatto, cercare appoggio altrove, magari dalle parti dell'ex celeste impero...non male eh? I pozzi petroliferi di un paese del mediterraneo in mano a Pechino...
Adesso penso si apiù chiaro perchè COMUNQUE gheddafi và eliminato, anche se magari qualcuno all'Eni lo vedrebbe ancora bene al suo posto...
Fabrizio :-P

 uavpredator :

1/3/2011 13:28
 le difficoltà dell apolitica ????
esserci in ballo un accordo con la Libia in cui noi armiamo loro, per impedire a loro di mandare a noi, una serie di loro cittadini e non, che non vogliono rimanere sotto uno stato tenuto da un dittatore è già un grosso ostacolo
una cosa posso dire
al momento delle prime avvisaglie di ribellione c'erano in loco molti militari Italiani in qualità di istruttori e la prima cosa da fare era "tirarli fuori da un asituazione molto critica" l'ordine di farlo è arrivato, ma dopo qualche giorno
un esempio lampante di quanto la politica ha stentato nel percepire l'esatto quadro della situazione
in genere per casi simili non si aspetta l'evolversi al peggio (per poi dire l'ho fatto per tutelare i cittadini)
ma si avvisa prima e si danno le coordinate di dove portarsi in caso di necessità
tutto questo è mancato in toto o parzialmente
altro si saprà a giorni come di alcuni recuperi arditi
ciao
Mauro :-?

 Fabrizio1966 :

1/3/2011 15:14
 Piccola chicca del  Ministro della difesa ( di Berlusconi) LaRussa sull'eventuale embargo anvale alla Libia:
".....Se questo dovesse avvenire - ha proseguito - è chiaro che il braccio del Mediterraneo tra noi e la Libia diventa il punto principale e per farlo rispettare occorrono minimo 16 unità navali del tipo della San Giorgio"

Ora, capisco che abbia questioni più importanti di cui occuparsi ( le grane giudiziarie del governo, i giornalisti da prendere a pedate, la mini-naja etc etc...) ma qualcuno glie lo ha spiegato cos'è e a cosa serve VERAMENTE  una LPD come la San Giorgio? O dobbiamo aspettarci di vedre la brigata anfibia appesa alle murate della calsse "soldati" e gli AAVP-7 parchegiati sui pozzetti dilancio degli ASTER dei Doria? ..Capite in che mani imbelli è politicamente  la difesa del nostro paese?
Fabrizio

P.S., oh, magari quelli di fincantieri sono daccordissimo e và a finire che ci facciamo effettivamente tutte e dieci le Fremm, però....

 Max75 :

1/3/2011 15:27
 Ossignur... :-o

 roby67 :

1/3/2011 19:51
 
[quote] Fabrizio1966 ha scritto: Piccola chicca del  Ministro della difesa ( di Berlusconi) LaRussa sull'eventuale embargo anvale alla Libia:
".....Se questo dovesse avvenire - ha proseguito - è chiaro che il braccio del Mediterraneo tra noi e la Libia diventa il punto principale e per farlo rispettare occorrono minimo 16 unità navali del tipo della San Giorgio"



A me piglia un motto di disperazione...:cry: :cry: :cry: :cry:nè per scherzo nè per esagerazione,confido molto nell'apparato militare.

 euro :

1/3/2011 22:00
 Quote:
roby67 ha scritto:
A me piglia un motto di disperazione...:cry: :cry: :cry: :cry:nè per scherzo nè per esagerazione,confido molto nell'apparato militare.


State tranquilli che ce stiamo noi della MM... :-D :-D
Però 16 San Giorgio non saprei proprio dove trovarli!! :-P :-P

 Kruaxi :

1/3/2011 22:13
  Le analisi di Fabrizio le trovo sempre più intriganti e condivisibili...

Salute e Latinum per tutti !

 Fabrizio1966 :

1/3/2011 23:15
 Troppo buono Stefano, mi limito a mettere assieme quanto gira in rete e non con un minimo di criterio...
Stasera Frattini su La7 era quantomai interventista, credo che a palazzo Chigi e dintorni abbiano captato che l'unico modo per conservare un minimo di influenza in loco sia accodarsi al carro di chi vuole disarcionare il rais e dividere la torta.. . Magari in primissima fila.... singolare che anche il suo interlocutore, zucconi di Repubblica, non solo non abbia calcato la mano ( cosa perltro non consona allo stile dell'editorialista..) ma si sia mostrato quasi  daccordo su molti punti...ora visto che Repubblica è comunque molto sensibile  agli imput del mondo economico industiale italiano , mi sà che presto avremo  un netto cambio di rotta del governo e dell'opinione pubblica italaian al suono di "Tripoli bel suol d'Amore..."
Ora, premetto che nons ono mica sicurissimo che il rais sia così alla frutta come tutti dicono... e ho aprecchi dubbi sullos volgimento nel complesso di questa vicenda...
Fabrizio :-?

 uavpredator :

2/3/2011 08:09
 torniamo alla situazione in Libia con le novità della notte
Il Governo h alanciato una "operazione umanitaria" pe rportare aiuti ai profughi (meglio dire ai fuoriusciti in maggior parte non libici) che si stanno accalcando ai confini -
premetto
questa povera gente in maggior parte lavoratori impegnati in Libia prima del disastro non hanno nessuna intenzione di venire in Italia o Europa ma cercano di rientrare nei loro paesi di origine (Egitto Marocco ma anche est asia) - non hanno mezzi né economici personali nè del loro Paese natio quindi rischiano di non farcela e la Tunisia poco ha da offrire
quindi su sollecitazione ONU ancora una volta l'Italia si muove militarmente ma per operazioni di solidarietà -
peraltro i nostri alleati (è una impressione comprovata da fatti) vorrebbero lasciarci fuori da eventuali missioni militari classiche come No fly zone o blocco navale e le ragioni le potete intutire.....( troppa amicizia ostentata con il governo Libico e quindi non bastano le parole di Berlusconi o Frattini su un cambio di opinione sul Rais)
quindi meglio i Turchi in arrivo con le Meko gli Inglesi i Francesi e metteteci pure i Russi...
ecco com esiamo ad oggi
riguardo ad Ignazio...e la sua uscita sulle S.Giorgio come navi necessarie ad eseguire un blocco etc..
in realtà ha scambiato i dati al MinDifesa gli avevano comunicato che per soccorrerre 20.000 profughi in Tunisia ci volevano almeno 20 navi classe S.Giorgio mentre per operare un blocco navale è necessaria una forza NATO e con l'ausilio di Portaerei che noi non abbiamo nemmeno se avessimo ordinato tutt quanto era previsto nel libro bianco...
ma forse Lui si riferiva al famoso incrociatore San Giorgio, a Tobrouk memore delle nostre conquiste oltre mare...e come si dice da noi gratta gratta sotto la patina dorata attuale sempre il nero esce fuori !!!!
ciao
Mauro :-?
 

 Fabrizio1966 :

2/3/2011 08:41
 La  no-fly zone non può essere imposta senza l'Italia, a meno che non facciano tutto da soli gliUSA. E proprio la Clinton ha detto chiaramente che l'Italia dovrà assumersi le sue responsabilità nel caso di azioni militari, mentre al dipartimento di stato usa hanno fatto altrettanto chiaramente capire che loro la no fly zone la vorrebbero, ma che preferirebbero di gran lunga che se la gestissero Italia e Francia magari con il supporto della Gran Bretagna, fortemente interventista per motivazioni non certo umanitarie... spostare la Big E dal Golfo eprsico, dove serve, al Mediterraneo ha infastidito non poco il pentagono...
Servono o basi a terra ( e quelle le abbiamo solo noi, malta è troppo piccola, non farei affidamento su Tunisia o Egitto..) o, appunto, portaerei. I francesi sono nel Golfo e non possono muoversi, gli spagnoli non hanno ne voglia ne denaro da impiegare, gli inglesi semplicemente non hanno portaerei, punto. L'azione militare se ci sarà ( ma ho dei dubbi sul come e dove) o non potrà prescindere dall'Italia o dovrà per forza basarsi esclusivamente su assetti aeronavali USA e su Malta, il cui governo non è affatto entusiasta della faccenda. circa i Turchi, una settimana fà il dipartimento di stato Americano ha sospeso la partecipazione delle forze armate USA a tutte le esercitazioni su suolo turco a partire dalla  anatolian Eagle, una mossa estremamente grave e pare che il tutto  che sia dovuta alla totale divergenza tra Washington ed Ankara su questioni che preoccupano gli americani molto più della Libia, ovvero Iran, Israele, siria... Una parte dell'opinione pubblica turca considera gli USA come i prossimi nemici della grande Turchia di erdogan, e negli USA da tempo si vuole una stretta ai rapporti militari con ankara...la loro intromissione nella vicenda libica è tollerata solo per questioni di facciata e comunque, i turchi, in Libia, sono altrettanto popolari quanto gli italiani, visti i trascorsi coloniali... circa la partecipazione dei russi alla no fly zone, per me  è pura fantascienza, anche se avessero gli assetti da combattimento ( e non li hanno, o meglio, non sono in grado di proiettarli fuori dai loro confini..) la loro integrazione con un sistema di comando e controllo occidentale è una difficoltà quasi insormontabile. Una parte del pessimo risultato fatto registrare alla Red Flag 2008 da parte dei piloti indiani fù dovuta proprio al fatto che gli SU30 indiani non si integravano minimamente nella catena di comando e controllo occidentale e spesso la cosa causava problemi anche di una certa gravità ( frindly fire a catena, near miss, etc etc...)...e un pilota indiano mediamente vola molto più di uno russo!!!!!
Mai pensato che la favoletta bella della missione umanitaria in tunisia possa essere il primo passo per l'inserzione di forze di terra? In Kosovo si iniziò con uno schieramenteo di forze limitato per garantire la sicurezza della debole macedonia a fronte proprio anche della possibile ondata di profughi..alla fine c'era una brigata corazzata con assetti di aviazione e forze speciali.... Ho idea che del destino di stì 20.000 disperati non ne importi poi molto a nessuno..della stabilità dell'area, invece si.....
C'è da dire, infine, che sulla no-fly zone le idee sono parecchio confuse e pare che non ci sia poi tutta questa fretta invocata, anzi, la riunione dei ministri responsabili della nato è prevista per  l'11 marzo....
Fabrizio :-P

 Fabrizio1966 :

2/3/2011 09:15
 qualche altro piccolo appunto...in un articolo sul foglio, Giuliano Ferrara si spinge ad ipotizzare una "non eliminazione" del colonnello e, visto che il giornalista è "intimo" di palazzo chigi non è da escludere che la sue fonti siano vicine ai nostri servizi di intelligence. Se così fosse  si verificherebbe la peggiore delle ipotesi. Mosca ( che non ha affato scaricato il colonnello, visto che ad ora ci sono solo voci e  non comunicati ufficiali) e Pechino sono contrari alla NFZ ( altro che paprteciparvi...) , la Francia frena, anzi parrebbe più vicina alle posizioni di Mosca che di Washington....Probabile che pensino tutti al dopo ,  inteso in senso prettamente affaristico...GB eUSA vogliono il colonnello fuori, Pechino e Mosca ( e Parigi, ma  è in svantaggio..) voglio il pagliaccio ancora in scena per farci affari...noi siamo nella cacca, eravano i prediletti, poi ci siamo attaccati al carro di Obama e rischiamo di essere fuori da tutto, a meno che....
Fabrizio

 Ariete :

2/3/2011 09:19
 ...a meno che non si decida di appoggiare apertamente la rivolta anche militarmente...
Altrimenti: più i giorni passano, più ci sono possibilità che Gheddafi torni in sella..

:-(

 Fabrizio1966 :

2/3/2011 09:34
 Quote:
Ariete ha scritto: ...a meno che non si decida di appoggiare apertamente la rivolta anche militarmente...
Altrimenti: più i giorni passano, più ci sono possibilità che Gheddafi torni in sella..

:-(


Centro. O, al limite, con la scusa della forza di interposizione, il mandato onu bla bla...non si riesca comunque ad inserire forze di terra occidentali in Tripolitania e quindi, de facto, poter esercitare una qualche influenza in loco...Quando nel 1992 piombammo in somalia con un contingente spropositato chi era giù ( io dovevo andare...) raccontava come andavano le cose in loco...in una data area entravano prima gli assetti Sof (col Moschin e Goi), poi i reparti "in forze"  e con questi, gli "aiuti umanitari" che, chissà come mai, includevano anche sempre un paio di tecnici dell'Eni (???!!!???) con attrezzature da sondaggio..per trovare pozzi d'acqua, sia chiarissimo, mica per altro...
:-P
Fabrizio

 Ariete :

2/3/2011 09:43
 Exactly Sir! :-P

 uavpredator :

2/3/2011 09:46
 nessuno vuole lasciarci fuori nel senso di fare qualcosa senza il nostro volere...è probabile (sensazione)che non ci facciano partecipare ad azioni od opzioni militari pur chiedendoci la concessione di basi e supporti (Sigonella in questi giorni si sta riempendo di aerei provenienti da Aviano ....strano no e non sono ricognitori)
sul futuro, sulla spallata al Rais su chi parteciperà a ciò e quale potrebbe essere il quadro geopolitico ad oggi mi asterrei da formulare scenari - troppo imprevedibile il personaggio coinvolto e troppo confusa la situazione economica mondiale - la Libia è appetibile con o senza Gheddafi certamente, ma ormai l'orologia della storia ha portato avanti le sue lancette e gli attori dovranno per forza cambiare con la forza della manumilitari o con quella della persuasione politico economica (il blocco dei beni del Rais a livello mondiale Austria compresa è un buon argomento)
a fare pressione sul personaggio non sono certo le riunioni diplomatiche o i consigli UE ci sono altri strumenti in essere
riguardo all'operazione umanitaria essa si svolgerà in Tunisia che non credo sia disponibile, ad accogliere forze di pronto intervento....
ciao
Mauro :-?
chiarimenti:
il tempo dato al Rais non serve a Lui per riorganizzarsi ma serve allo schieramento o rischieramento di ingenti forze NATO e non (i russi ci sono e come guarda caso una crociera addestrativa ) .
Sui Turchi i giudizi "politici" devono essere scissi da quelli militari, è a tutti gli effetti una forza NATO e sta contribuendo per acquisire crediti visto anche che la Grecia stravolta dalla crisi economica poco h ada fornire....vedremo ma i venti di guerra quando cominciano a spirare hanno un odore inconfondibile quello di grossi guai e dolori

 Fabrizio1966 :

2/3/2011 10:18
 I russi sono li a tutelare i LORO interessi, nonquelli della Nato, e comunque sono fuori da ogni struttura operativa integrata, che poi gli si conceda di "mostrar bandiera", peraltro con una squadra navale, non aerea,   è altra cosa
I giudizi politici sono parte integrante di ogni opzione militare e, al momento, ankara è tollerata, in posizioni del tutto marginali e , al limite, come canale di collegamento con il mondo islamico
Fornire solo le basi..e ti pare poco? Ovivamente, al di là dei desiderata di Obama, Italia e Francia non sono assolutamente in grado di esercitare l'opzione della NFZ da sole ( e neanche vogliono...) ...poche aerocisterne, pochi awacs, pochi caccia , poco di tutto, toccherà ancora e comunque allo zio Sam, pertanto davo per scontato una calata del 31 FW a sigonella...comunque da fonti "vicine"  al Grupaer, mi risulta che almeno i "lupi" siano in Stand By per un eventuale NFZ..NFZ che presenta una miriade di problemi..come la mettiamo con le dozzine di SA-3, 5,8 e crotale in perfetta efficienza di cui ancora dispone il colonnello? che si fà? li si elimina con missioni SEAD? ..direi di si, ma allora a quel punto, scivoliamo di nuovo pericolosissimamente vicino alle famose azioni di "difesa attiva" del 1999 in kosovo (=bombardamenti)
L'azione militare, che politicamente sembrerebbe nel marasma più generale configurarsi come l'unica possibile opzione per parte dell'occidente (parte, La Francia non la vuole sul serio, l'Italia ...beh, lasciamo perdere...) presenta una miriade di problemi...
quanto all'inserzione di forze di terra in tunisia, credo che il paese, con un governo debolissimo, veda di buon occhio qualsiasi opzione che possa stabilizzare la regione..e poi la  tunisia è appesa all'occidente e ai suoi aiuti.....
E il buffone , intanto,  pranza tranquillamente al ristorante ...
Fabrizio

 Andrea :

2/3/2011 11:07
 Alla luce delle recenti esperienze con il mondo islamico direi che qualsiasi tipo di intervento militare diretto dovrebbe tendenzialmente essere evitato. Si sa come si inizia ma non come va a finire, soprattutto considerando che l'Europa ha scarse capacità militari e scarsa coesione politica, e che di conseguenza l'intervento Americano è imprescindibile. Pensate ai gravissimi problemi di immagine che avrebbero gli Stati Uniti se occupassero un'altro stato islamico e le conseguenze nel medio termine (insorgenze di stampo integralista). No, meglio un intervento soft, appoggio politico ed economico alla rivoluzione, magari supporto SOF, ma niente di più visibile... ne abbiamo da guadagnare in salute!

 Max75 :

2/3/2011 11:12
 E notizia delle 10.00 circa, battuta dalla ANSA:
Le forze fedeli a Gheddafi hanno ripreso il controllo della citta' orientale di Brega, in Libia, dove si trova il terminal petrolifero per l'export, dopo aspri combattimenti. Lo riferisce la Tv al Jazira. Secondo la Tv al Arabiya, invece, aerei militari libici stanno bombardando la citta' orientale di Ajdabiyah dove i ribelli controllano una base militare ed un deposito di armi.
-----
Credo sia cosa nota che i ribelli, seppur numericamente superiori, non hanno l'addestramento e l'equipaggiamento (munizioni, armi controcarro e quant'altro) per poter fronteggiare una controffensiva condotta dalle forze fedeli al rais.

Tali forze composte dalle milizie e dalle tribù fedeli al regime hanno beneficiato nel corso degli anni di un continuo approvvigionamento di materiali, spesso a scapito dello stesso esercito.

Situazione esplosiva... Si parla di missione umanitaria in un contesto di guerra, con una controffensiva del regime in corso.

 uavpredator :

2/3/2011 11:14
 I "Lupi" saranno la copertura aerea per l'operazione umanitaria oramai è certo sia l'impiego di Nave Cavour che della Nave Garibaldi con compiti distinti (notizia riservata)
no fly zone - una volta stabilita l'aerea "che potrebbe essere tutta la Libia" e vista la grandezza del territorio ciò sarà possibile solo partendo da basi prossime all'aerea o da portaerei o da Egitto/Creta/Malta almeno per garantire interventi entro i 20/30 minuti
già Sigonella o Trapani sono più lontane
la complessità di dichiarare una no fly zone sta nel farla rispettare se no sono minaccie a parole
un altro problema che sta sorgendo è dove ricollocare le rotte civili di provenienza sud nord e est/ovest visto che Israele non è possibile sorvolarlo come pure parte dell'Egitto...ma sto dicendo troppo
ciao
Mauro :-?

 Fabrizio1966 :

2/3/2011 11:38
 copertura aerea con caccia armati di Amraam e jdam per una missione umanitaria in un paese ( la tunisia) formalemente amico ed alleato e con solo qualche turbolenza interna irrilevante rispetto a quanto accade a Tripoli... Ah però.... due portaerei per soccorrere 20.000 profughi in un paese che non è terzo mondo ( la tunisia..) che poi proprio profughi  non sono, visto che si tratta di gente che vuole rientrare nei suoi paesi e, di fatto, deve solo essere smaltita negli aeroporti civili o nelle  stazioni degli autobus piuttosto che su dei traghetti...Un lavoro che magari la prociv con qualche cc di scorta faceva tranquillamente... e se ci chiedevano di soccorrere i 3.000.000 di profughi veri del Darfurr che facevamo? 
A me stà storia della "missione umanitaria" mi puzza più delle ascelle di Ferrara durante una convention del PDL...
Perfettamente daccordo sulle enormi difficoltà della NFZ così come la si pensa, non per niente si è deciso di ....non decidere aspettando che, magari, i ribelli ci facciano la grazia... certo che ad oggi, che ce la facciano da soli al vedo dura e paradossalmente aumentano i rischi o di una guerra civile con partizione della Libia o di un ritorno in gran forma del pagliaccio sanguinario ... C'è ancora posto a Villa Panphili per una tenda?
Fabrizio

P.S., e i 2-300.000 profughi disperati che dovevano invaderci che fine hanno fatto? Non è che anche quella dell'emergenza umanitaria era una colossale bubbola montata ad arte ? Più passa il tempo più questa storia ( la vicenda libica in generale, intendo...) assume connotazioni a dir poco singolari

 uavpredator :

2/3/2011 13:15
 discorso di Gheddafi al chiuso...di poco fa
Rivendicando il ruolo della sua «guida» politica e esaltando la «rivoluzione» libica Gheddafi parlando alla cerimonia a Tripoli ha aggiunto: «abbiamo costretto l'Italia a inchinarsi». L'italia, ha detto Gheddafi, «è stata costretta a chiedere scusa per la sua occupazione militare» e a pagare per questo. Abbiamo costretto l'italia ha ammettere i suoi errori ottenendo uno storico successo... E tutte le ex potenze coloniali sono rimaste scioccate». Precedentemente Gheddafi aveva ribadito che il popolo libico è «sfidato in tutto il mondo». Lo era prima, sottoposto alla minaccia coloniale, e lo è adesso, ma da quando è stata insediata la Jamaihiria, ha proseguito, il «popolo è libero».
commento ....
conosco un solo Italiano solo che si è inchinato...su tutti gli altri metto la mano sul fuoco che non lo farebbero....mai di propria sponte
ciao
Mauro :-?

 Kruaxi :

2/3/2011 13:15
  Avete notato nei filmati dalla Libia quanti insorgenti armati hanno belle barbe esagerate ? Cosa assai strana per i libici... Non è che... ?

Salute e Latinum per tutti !

 Vito Zita :

2/3/2011 14:03
 Che impresione sentire i nomi delle località nelle quali si combatte e che richiamano le stesse località dove ci sono stati scontri durante la WWII.... lo fa solo a me?

 Ariete :

2/3/2011 14:13
 Quote:
Vito Zita ha scritto: Che impresione sentire i nomi delle località nelle quali si combatte e che richiamano le stesse località dove ci sono stati scontri durante la WWII.... lo fa solo a me?


No..
Lo fa anche a me..

:-)

 uavpredator :

2/3/2011 14:31
 non lo volevo dire Vito, ma la cosa fa impressione anche pensando a come finì...e quanto sangue è stato versato su quelle sabbie
ciao
Mauro :-?

 Ariete :

2/3/2011 23:50
 Non dico quello che farei io se fossi a capo dello Stato italiano dopo le parole di oggi di Gheddafi.. :-x

Certo, da uno che gli baciò le mani, c'è poco da aspettarsi..
Prima lecchini, ora pudicamente indignati..

Che schifo.. :-(

 Kruaxi :

3/3/2011 00:23
  Diceva Gustav Hasford che 'in guerra la prima vittima è la verità'.
La situazione della Libia, così come delle altre nazioni insorte, è tutt'altro che chiara. In rete stanno girando testimonianze (?) di presunti testimoni italiani, ovviamente anonimi, che dicono in Libia non stia succedendo niente, che non ci sia stata nessuna repressione e che tutto si riduca a provocatori venuti dall'Egitto... E sarebbe una scusa degli anglo americani per intervenire e piantare le bandiere della Shell e della BP sui pozzi tripolitani... Questi, guarda il caso, giustificano anche l'atteggiamento del governo, che 'la saprebbe lunga' ma che non può correttamente dire la sua, stretto com'è fra le superpotenze. Ora, a parte il fatto che di bufale ne girano sicuramente a iosa (il cimitero sul mare di Tripoli spacciato per fosse comuni), però queste testimonianze mi sembrano deliberata controinformazione/disinformazione diffusa ad arte per salvare la faccia ai soliti noti... Che ne pensate ? Soprattutto: che sta accadendo davvero nel mondo arabo ? Già in Tunisia ed in Egitto inizio ad avere la sensazione di aver assistito ad un semplice cambio di governo un po' rumoroso, in stile gattopardesco...


Salute e Latinum per tutti !

 Ariete :

3/3/2011 06:49
 Per quanto riguarda Tunisia ed Egitto avevo citato anch'io il Gattopardo.. :-P
Mah..

Certo è che i tre "califfi" avevano "stancato" molti..Non sono in campo "interno"..

 Fabrizio1966 :

3/3/2011 08:53
 condivido molte delle perplessità di Stefano/Kruaxi...le ultime news sulla complicatissima vicenda parlano di  una aperta opposizione alla NFZ da parte di Francia e Turchia in ambito Nato, russia e Cina in sede ONU...anche l'interventista Cameron ha rallentato di brutto, pare che i suoi consiglieri militari gli abbiano fatto notare le enormi difficoltà dell'imposizione di una NFZ e i costi di una simile impresa per le esangui risorse RAF e altrettanto esangui casse del MOD ( figuriamoci per le nostre...). Inoltre l'opinione pubblica brittannica, già inviperita per i tagli agli enti locali e allo stato sociale, di altre guerre non ne vuole proprio sentir parlare.... Sono entrati in gioco  anche la Lega Araba ( anti-gheddafi) che vorrebbe imporre lei una NFZ, e l'unione africana ( pro-Gheddafi) che non la vuole (venghino siore e siori, c'è posto per tutti in questo gran bel casino...) . Una fonte pachistana, attendibile più o meno come Signorini quando parla delle feste di Arcore, ha detto che centinaia e centinaia di Sof Americane, ingelsi e francesi stanno già mettendo su campi per addestrare i ribelli (???????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)...bufale pachistane a parte, da Norfolk è partito un impressionante Carrier Battle Group imperniato sulla portaerei  Bush, se NFZ sarà, gli unici poterla realmente imporre, come al solito, saranno gli USA  in primis con l'aviazione imbarcata....Intanto La russa ne dice una non troppo sbagliata..precisa, infatti, che anche l'imposizione di NFZ sarebbe un atto di guerra perchè comporterebbe  azioni tipo la soppressione del network  di difesa aerea  e quindi bobardamenti (ma va?).... La sensazione generale mia è che, dopo aver preso lucciole per lanterne, i servizi di intelligence occidentali abbiano campanato che Gheddafi non è alla frutta e ci si stia preparando, qualora non si trovasse modo di disfarsi del paglaiccio per via interna o diplomatica, ad un artistico giro di valzer, casomai davvero il buffone facesse sul serio quando parla di rimpiazzare l'Eni con i cinesi.....
Fabrizio :roll:

 uavpredator :

3/3/2011 12:36
 siamo alle provocazioni

Tre soldati olandesi sono stati catturati da uomini armati durante un'operazione di evacuazione di civili in Libia. Lo si apprende dal ministero della Difesa olandese. Secondo il quotidiano olandese De Telegraaf, i tre soldati olandesi, fucilieri della marina, sono stati catturati da uomini armati del colonnello Muammar Gheddafi mentre a Sirte partecipavano all'evacuazione di due civili, un olandese e un altro europeo, tramite un elicottero. I soldati olandesi sono stati attaccati dopo l'atterraggio del velivolo. I due civili sono stati riportati all'ambasciata dei Pesi Bassi, ma in seguito hanno potuto lasciare la Libia, precisa il quotidiano olandese.
Quindi era giusto pianificare operazioni di evacuazione di civili con assetti un pò robusti....come fatto da altri ;-)
ciao
Mauro :-?

 Fabrizio1966 :

3/3/2011 12:52
 

In questi contesti, mai lesinare la sicurezza...Certo che se tre fucilieri di marina si fanno prendere senza colpo ferire ... e le armi? La G.B. ripensa profondamente la no-fly zone, mentre anche il pentagono la dismette, addirittura afferma che ad ora non ci sono prove del bombardamento di obbiettivi civili( e le migliaia di morti ?!?) , che le difese AA della Libia sono "superiori a quelle dell'Iraq di Saddam ( fiiiiiiiiiiiii.......Bum!) ..infine Gates, il potentissimo ed ascoltatissimo SecDef ,  ha,  parole testuali detto che  chiunque consigliasse ad un presidente americano di iniziare un altra guerra in Africa, Asia o Medio Oriente  avrebbe bisogno di una visita psichiatrica.... ... voglia di non immischiarsi o necessità, appunto, di fare marcia indietro di fronte al mutare della situazione? L'Enterprise intato resta nel Mar rosso... e il vero problema, probabilmente, resta a Theran....
Paradossalmente, la mossa Italiana della missione "umanitaria" potrebbe rivelarsi oltre che l'unica possibile ( anche Parigi si prepara a segurci..) anche , non dico la vincente ( l'unico vincitore temo sia il clown di Tripoli..) ma, almeno, forse la meno perdente....
Fabrizio
Io non amo le tesi complottiste, ma ho una mezza idea che i media abbiano gonfiato ( e non poco) le reali proporzioni della vicenda...

 uavpredator :

3/3/2011 13:27
 la situazione non mi tranquillizza per niente
credo si aspetti il passo falso di qualche soggetto nel teatro libico per l'azione ch ecomunque non appare imminente stante il fatto che troppi stranieri mancano all'appello
I libici "fedeli" chiamiamoli così si stanno organizzando per riconquistare i territori persi ? Ma sarebbe troppo pericoloso sguarnire Tripoli i questo momento
i giornali parlano di 500 veicoli pronti a marciare verso gli insorti....una colonna di 15 Km di mezzi....ma sarebbe troppo vulnerabile, bastrebbe colpire davanti e dietro in una zona di passaggi obbligati e si farebbe la fine dei famosi battaglioni della Guardia di Irakena memoria - io credo come molti che a part le parole il Rais stia cercando una via d'uscita economicamente e materialmente possibile magari dal suo amico Chavez e senza tribunali o candanne se non quelle della società civile e su questo si sta trattando almeno la Diplomazia con la D maiuscola sta provando....ma ancora troppe variabili in gioco
ciao
Mauro :-?

 Max75 :

3/3/2011 15:05
 L'ANSA poco fà riportava:
Le tre navi da guerra Usa che hanno attraversato ieri il Canale di Suez, sono ora a 50 miglia al largo della costa libica. Lo riferiscono fonti marittime egiziane. Si tratta della Uss Kearsarge, che trasporta elicotteri, della Uss Ponce con a bordo munizioni e mezzi da sbarco e della nave da trasporto ''Andrid'' che ha a bordo mezzi blindati. Le tre navi da guerra Usa hanno effettuato il passaggio del Canale di Suez e sono entrate nel Mediterraneo ieri pomeriggio. Circa quattrocento marine americani sono arrivati nella base americana di Souda Bay a Creta, pronti a imbarcarsi a bordo delle unità da guerra USS Kearsage e USS Ponce che incrociano nel Mediterraneo. Lo hanno indicato all'ANSA fonti militari americane sottolineando che tale operazione avviene nel quadro di un riposizionamento della flotta statunitense ''legato alla situazione libica''.

----

Personalmente non credo all'ipotesi di un NFZ, che volenti o nolenti senza mandato ONU sarebbe una atto di guerra contro la Libia.

Per il momento credo più alla predisposizione di un cordone di sicurezza per salvaguardare l'evacuazione di civili e l'eventuale messa in sicurezza delle installazioni petrolifere, mascherata però da missione umanitaria.

Cifre alla mano l'Inghilterra non è in grado di condurre operazioni autonome in Libia e nemmeno di garantire l'avacuazione di propri civili.

Il teatrino messo in scena dai SAS per l'evacuazione di civili nel deserto avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Sembra che il cargo sia stato anche fatto oggetto di tiri di armi automatiche leggere.
Nel caso fosse stato abbattuto o non avesse potuto decollare, Sua Maestà non avrebbe potuto recuperare ne civili ne militari.

Ecco che per i prossimi tentativi lo Zio Sam ha messo a disposizione qualcosa di un pò più sostanzioso...

 uavpredator :

3/3/2011 15:33
 infatti....
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa per mercoledì 9 marzo alle 10.30 al Quirinale.
All'ordine del giorno un aggiornamento del quadro di situazione internazionale, con particolare riferimento ai recenti eventi in Nord Africa e Medio Oriente ed alle aree di crisi ove operano i nostri contingenti militari, all'attuazione della strategia di transizione in Afghanistan, all'evoluzione della minaccia terroristica internazionale e della pirateria e agli esiti del Vertice di Lisbona.
ciao
Mauro

:-?

 uavpredator :

3/3/2011 16:08
 la situazione in grafica, attuale pubblicata e pubblicabile
postata a soli fini di discussione
ciao
Mauro :-?
 

 AGOCAP :

3/3/2011 23:38
 una domanda...senza voler scatenare ulteriori polemiche!!!

alla luce dei fatti, in Irak e in Afganistan ci sono stati troppi morti e un grosso nulla di fatto, ma non conviene che una volta tanto noi sapientoni occidentali ci facciamo gli affari nostri e lasciamo che le nazioni in rivolta si lavino i panni in casa ???
vogliamo un' altra Somalia ???
abbiamo tanti casini a casa nostra senza andare a intraprendere crociate per difendere l' interesse di pochi
produttori di petrolio e gas

PS: con quello che fanno pagare la benzina e il gas metano sti caxxo di compagnie, fossi io il ministro della difesa, gli addebiterei le spese per il rimpatrio dei loro lavoratori

 uavpredator :

4/3/2011 08:30
 il non interventismo il mettere la testa sempre sotto la sabbia è stato foriero di grandi sventure
se Hitler Stalin e Mussolini fossero stati fermati subito forse, ma sulla storia i se sono d'obbligo, forse qualche milioni di morti in meno ci sarebbero stati o no ?
giusta l'auto determinazione dei popoli ma giusti anche il rispetto di regole di convivenza civile quindi è difficile dire quando devi da quando non devi e non è il numero di morti o i pozzi di petroli che spostano l'ago dell'intervento
ieri sera Obama ha mostrato gli attributi dichiarando "finito Gheddafi" senza tentennamenti che ancora aleggiano in Italia ed in Europa nopo continente di mercanti sempre pronti a vendere o comprere a prescindere dalla controparte
con questo non voglio apparire come interventista perchè una guerra fa paura sopratutto a chi conosce l'effeto che fanno le armi.... ed i militari lo sanno bene
ma personaggi come il rais sono desueti e logori non dimentichiamo le origini di Obama (africa) e la sua non benevolenza nei confronti di chi rende ancora schiavi i suoi avi cosa citata in molti discorsi e che pe rmolti analisti è stata letta come un invito ai popoli oppressi di ribellarsi....(discorso al Cairo) tutto questo non è stato capito dal nostro...B. sarà per l'età spero ma comunque visto che il carnevale sta per finire il mi auspicio è che certe maschere e caricature non le vedremo più.
ciao
Mauro :-?

 AGOCAP :

4/3/2011 09:11
 intervenire per difendere gli interessi di pochi produttori di petrolio è alquanto inutile

 Fabrizio1966 :

4/3/2011 09:14
 Esistono principalmente alcuni rischi nel lasciare che se la sbrighino da soli:
1) situazione di guerra civile endemica, visto che pare che questa rivolta sia anche e principalmente un fatto tribale ..e visto che comunque la Libia è un grande esportatore e fornitore di petrolio, il prezzo del medesimo schizzerebbe su ( lo stà già facendo...) con conseguenze negative  sulle nostre già asfittiche economie.
2) le conseguenze di una guerra civile  sono difficilmente prevedbili. Potremmo avere una Libia divisa in due con tensioni continue, oppure una somalia del mediterraneo. Questo vorrebbe dire nessun controllo sulle folle di disperati che dall'africa cercano approdo in Europa, profughie e caos nei paesi confinanti,  con effetto domino destabilizzante, affermazione di gruppi armati e di potere vicini all'estremismo islamico, ergo al Quaeda  sotto il tappetino di casa etc etc... Diciamo che el prospettive da incubo non mancano.

al momento, checchè abbia detto ieri Obama, non credo ad un intervento in tempi ristretti, semmai ad un azione limitata, unilaterale USA con un piccolo impegno brittannico e Italia a fare la parte dell'aiuto umanitario..L'azione potrebbe  consistere nell' occupazione, per  esempio, di Misurata, che è a meno di due giorni di marcia da Tripoli ed intimazione al colonnello di "sloggiare"..... A quel punto, i suoi mercenari e le truppe della Guardia rivoluzionaria si troverebbero davanti non una RagTag militia fatta di volenterosi inesperti, ma una MEU armata e supportata di tutto punto con tanto di dispositivo di supremazia aerea,.... e le cose cambierebbero di brutto per loro
Questo tipo di intervento è, militarmente parlando, di gran lunga più conveniente di una complicatissim No Fy zone. Invece di controllare tutto lo spazio aereo del paese, con un intervento mirato e supportato dal pretesto dell'ingerenza umanitaria si punta una pistola alla tempia del buffone e lo si costringe a scoprire le carte e a giocarle..e visto che i trascorsi in campo militare dei libici sono un tantinello penosi...Certo, è una partita che và giocata sul tempo, non bisogna impelagarsi in un altro conflitto..andato il colonnello, andati anche i Marines... Inoltre, per quanto concerne gli USA, credo che ora come ora intendano in tutti i modi evitare che l'Iran possa mistificare un proprio patronato alle rivolte arabe, come cerca di fare con i disordini e le proteste in Arabia Saudita...

comunque, a titolo informativo posto un link recuperato su Forumdifesa relativo ad uno studio del sam network libico:

Libyan Sam Network

Da una rapida lettura, mi pare di aver capito che si tratterebbe di un nertwork molto stratificato con numerosi siti sia attivi che inattivi, concetrati sulla costa ma, paradossalmente, con  dei buchi proprio in alcuni settori della medesima. Molti siti inoltre sono in zone ora controllate dai ribelli, e bisognerebbe capire se siano ancora operativi o meno. Inoltre, l'hardware, cioè missili  e radar,  è tecnologia degli anni ottanta, ampliamente conosciuta e surclassata dagli occidentali . Le armi sono sopratutto S-75(sa-2), s-125 (sa-3) ed S-200 (sa-5).....

Fabrizio

P.S., a nessuno interessa un LYNX usato ( male) ma tenuto bene?
Lynx catturato


:-x

 AGOCAP :

4/3/2011 10:24
 Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: Esistono principalmente alcuni rischi nel lasciare che se la sbrighino da soli:
1) situazione di guerra civile endemica, visto che pare che questa rivolta sia anche e principalmente un fatto tribale ..e visto che comunque la Libia è un grande esportatore e fornitore di petrolio, il prezzo del medesimo schizzerebbe su ( lo stà già facendo...) con conseguenze negative  sulle nostre già asfittiche economie.
2) le conseguenze di una guerra civile  sono difficilmente prevedbili. Potremmo avere una Libia divisa in due con tensioni continue, oppure una somalia del mediterraneo. Questo vorrebbe dire nessun controllo sulle folle di disperati che dall'africa cercano approdo in Europa, profughie e caos nei paesi confinanti,  con effetto domino destabilizzante, affermazione di gruppi armati e di potere vicini all'estremismo islamico, ergo al Quaeda  sotto il tappetino di casa etc etc... Diciamo che el prospettive da incubo non mancano.


vediamo...
1) il problema petrolio come risosrsa energetica è risolvibile coprendo il fabbisogno energetico adottando il modello francese...vedi uranio...

2) ci si dovrebbe isolare dall' influenza dei paesi islamici, creando servizi efficenti di intelligence in europa per combattere il terrorismo sul territorio
si deve creare uno sbarramento aereo e navale, impedendo ogni sbarco che potrebbe infiltrare ulteriori integralisti, adottando una politica di tolleranza zero...ricordatevi che è in gioco il futuro dei nostri cari figliuoli

...oppure continuiamo a mandare i nosti giovani a farsi ammazzare per un nulla di fatto.???
:-? :-? :-?

 Fabrizio1966 :

4/3/2011 11:23
 Quote:
AGOCAP ha scritto: 
vediamo...
1) il problema petrolio come risosrsa energetica è risolvibile coprendo il fabbisogno energetico adottando il modello francese...vedi uranio...

2) ci si dovrebbe isolare dall' influenza dei paesi islamici, creando servizi efficenti di intelligence in europa per combattere il terrorismo sul territorio
si deve creare uno sbarramento aereo e navale, impedendo ogni sbarco che potrebbe infiltrare ulteriori integralisti, adottando una politica di tolleranza zero...ricordatevi che è in gioco il futuro dei nostri cari figliuoli

...oppure continuiamo a mandare i nosti giovani a farsi ammazzare per un nulla di fatto.???
:-? :-? :-?



Punto 1: nei tempi lungi, sicuramente possiamo e dobbiamo sostituire il petrolio  con altre fonti di energia, ma parliamo di un processo che richiederà decenni, mentre la crisi economica e sociale sono problematiche contingenti e le situazione libica provoca  danni economici rilevanti nello spazio di tempo di ore se non di giorni..e comunque anche la Francia dipende pesantissimamente dagli idrocarburi, meno di noi, m pur sempre in misura rilevantissima, tant'è che segue con estrema preoccupazione lo svolgimento di quanto accade in nord Africa ...

Punto2 Ehhhh?????? Ma hai una vaga idea di cosa servirebbe per fare quello che hai in mente tu a livello di mere risorse materiali ( intendo il blocco aeronavale...) ???? creare un blocco navale permanente richiederebbe un marina militare con se và bene  il triplo degli effettivi di quella attuale almeno in temini di fregate e OPV....le navi si muovono secondo cicli programmati di attività, le ore di navigazione costano cifre mostruose, logorano tremendamente vascelli e personale e le manutenzioni sono lunghe e costose!  Idem per il blocco aereo, che richiederebbe di mantenere H24 in volo velivoli MPA e AWACS  su ampie zone del mediterraneo...roba da anni bui della guerra fredda ..per non parlare di intercettori, elicotteri, tankers etc etc... e se beccano un barcone di poveri disperati che facciamo? Lo affondiamo a colpi di LGB o di 76mm?  E le coste? come le presidi? rispolveriamo le divisioni costiere della II GM. Economicamente la cosa sarebbe un massacro! No. molto meglio creare un quadro di stabilità condivisa con paesi che, oltretutto, rappresentano una sostanziosissima fetta della bilancia del nostro commercio estero. La politica dei muri non funziona. Io non voglio starmene arroccato dietro una pila di sacchetti di sabbia  dando argomenti  ai vari Mullah e califfi del terrore..io voglio circolare liberamente nel meditrraneo come ora circolo liberamente in Europa passando d a una nazione democratica all'altra, e voglio che lo facciano anche merci ed idee... Può essere che molto di questa  "primavera araba" sia una conseguenza del diffondersi delle idee occidentali di libertà e democrazia tramite non solo internet, ma anche degli input degli immigrati cha hanno toccato con mano i non pochi benefici del nostro stile di vita....
Inoltre la politica di bloccare gli  attacchi terroristici in situ non funziona . I servizi di intelligence servono appunto a raccogliere informazioni e devono farlo non all'interno dei confini,ma alla fonte della minaccia. Se non conosciamo i contorni della minaccia, le sue motivazioni ed origini non la possiamo affrontare  neppure in casa nostra...si mormora che ben più di una bomba che doveva scoppiare a Milano piuttosto che a Roma sia stata disinnescata ...a Kabul!  ( ma anche a Beirut, al Cairo, a Tunisi etc etc...) .

Fabrizio :-)

 Max75 :

4/3/2011 11:27
 Agocap, la storia ha insegnato che gli assedianti alla lunga prevalgono sugli assediati.

Barricarci nella "fortezza Europa", circondandoci di campi minati sulle spiagge, mine galleggianti al largo e pattugliatori armati con l'ordine di sparare sui barconi dei migranti, non credo sia una soluzione praticabile nel 21° secolo.

Come diceva Fabrizio, non si tratta solo di difendere gli interessi di pochi produttori di petrolio.
Si tratta anche di evitare che per recarci al lavoro la benziana non arrivi a costare 3 euro al litro ed il gasolio altrtettanto.
Gli asfittici segnali di ripresa economica potrebbero venir stroncati sul nascere da un semestre di impennata dei costi delle materie prime, in primis quelle energetiche.

In gioco c'è la stabilità del precario sistema economico e sociale europeo.

 roby67 :

4/3/2011 14:29
 Credo che nel breve termine sarà neccessario trovare soluzioni indolori all'immigrazione incontrollata prima che la situazione diventi insostenibile.
Tornando al topic mi chiedevo come mai all'Italia le operazioni umanitarie e ai soliti americani e inglesi i lavori più "duri"...non siamo proprio all'altezza???
Mica per essere guerrafondai ma per capire a che servono le forze armate.

 uavpredator :

4/3/2011 14:49
 arebbe troppo facile rispondere -
per eseguire operazioni umanitarie "in sicurezza".
l'unica soluzione indolore all'immigrazione incontrollata ( ma io direi incontrollabile) è rinunciare noi occidentali ad una parte della nostra ricchezza (fatta sulle spalle di chi preme oggi ai confini) e dare questa cifra a loro o direttamante o in forma di lavoro libertà ed indipendenza-
non lo vogliamo fare perchè ancora non ci conviene economicamente e politicamente - un superiore competente in bilanci mi disse che per controllare ogni anno l'immigrazione detta clandestina costa all'Italia fra costi diretti e indiretti (CIE, navi aerei stipendi cibi mazzette ai libici ed altro) dai 500 milioni di euro ai 700 milioni di euro (la differenza dipende dai giorni di mare mosso..incredibile)
ora pensando in maniera molto semplice e matematica che il reddito procapite annuo in paesi di forte immigrazione è 300 euro annui e dico annuo, potremo pagare ben 1.666.666 periodico con 300 euro a persona e tenerli a casa loro forte no ?
e parlo di oltre 1.500.000 persone stipendiate
ciao
Mauro :-?

 roby67 :

4/3/2011 17:48
 Senza contare che la immigrazione è diventata un buiseness per molti (e te lo dico sottovoce un affare anche per chi la deve fronteggiare...caso mai ti spiego via mp se ti interessa) enti,onlus e no profit e motivo di avanzamento di grado per ammiragli e affini.
Senza contare che non vedo molto dei "poveri disperati" negli ultimi arrivi a lampedusa.
il problema è che l'immigrazione selvaggia la subisce la parte meno abbiente della società,ma qui ci sarebbe da aprire un capitolo infinito di confronto.
Concordo parzialmente sulla parte di "richezza" che io dovrei rinunciare considerando che molti immigrati provengono da paesi ricchi di risorse naturali ma i cui profitti sono in mano a pochi.
Forse sarebbe da cambiare la forma di egemonia politica dei paesi occidentali verso i paesi cosidetti poveri.
ma stiamo andando troppo off topic Mauro con argomenti complessi e sfiorando campi minati
Rimaniamo in ambito strategico militare rinnovando la mia domanda: politicamente e militarmente siamo in grado di effettuare un intervento militare come quello in che potrebbe intranpendere USA e GB ??

ciao
:-)

 Vito Zita :

4/3/2011 18:17
 

Finora ho creduto che la Libia avesse solo i missili russi come scudo...
Adesso mi accorgo che anche da loro è passato lo scudo fiscale

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 04 mar - Unimbarcazione contenente denaro libico per un valore di 117 milioni di euro, destinato alla Libia e stata intercettata da una nave inglese e scortata a un porto britannico. Lo ha reso noto il Ministero degli Interni britannico. Limbarcazione e stata scortata al porto di Harwich, nel sud-est del paese e alcuni contenitori, che contenevano uningente quantita di denaro libico, soggetto alle sanzioni delle Nazioni Unite, sono stati sbarcati e sequestrati", ha spiegato un portavoce del ministero, confermando la cifra che era circolata sulla stampa. Red-Lor (RADIOCOR) 04-03-11 15:22:19 (0209) 5 NNNN

 AGOCAP :

4/3/2011 22:00
 se non possiamo difenderci...tanto vale calare le braghe e diventare a medio termine islamici

forse non sò quanto costerebbe un blocco navale,
ma l' idea di quanto costa mandare in giro i nostri ragazzi su delle trappole a quattro ruote a farsi saltare in aria...in termini sia monetari che morali posso sempre farmela

...ragazzi !!!
tutti a casa in difesa della patria !!!
ma che si difende in Afganistan ???
i papaveri???

 Fabrizio1966 :

4/3/2011 22:44
 Quote:
AGOCAP ha scritto: se non possiamo difenderci...tanto vale calare le braghe e diventare a medio termine islamici

forse non sò quanto costerebbe un blocco navale,
ma l' idea di quanto costa mandare in giro i nostri ragazzi su delle trappole a quattro ruote a farsi saltare in aria...in termini sia monetari che morali posso sempre farmela

...ragazzi !!!
tutti a casa in difesa della patria !!!
ma che si difende in Afganistan ???
i papaveri???


la risposta puoi dartela da solo...dove è stato concepito l'attacco alle torri gemelle?

Roby, il ruolo brittannico inquesta vicenda non sarà militarmente rilevante , di qualità senz'altro, ma non di quantità, e politicamente la Gran Bretagna è il paese che, insieme all'Italia, stà uscendo peggio da questa crisi....  Cameron, giovane leader formatosi nella city della finanza rampante si è mostrato troppo sensibile alle richieste della BP e troppo poco alla cautela politca necessaria...
ha sbraitato armiamoci e partite  salvo farsi gelare dall'opposizione interna e dagli stessi USA, oltre che dai suoi militari che gli hanno ricordato come i tagli decisi abbiano e stiano pesantemente incidendo sulle reali capacità  operative delle FFAA brittanniche...e l'opinione pubblica pensa che basti e avanzi l'Afghanistan come guerra. Il Labour, con questo pasticcio ci è andato a nozze,  lo ha arrostito a fuoco lento nel question time alla  camera  e ha stravionto alcune lezioni locali  di midterm in feudi ritenuti sicuri per i conservatori..... trattato con freddezza dagli Usa come un petulante alleato  troppo ansioso di farsi bello ed isolato dall'europa , un vero trionfo....Militarmente i brittannici sono capaci di painificare con rapidità e chiarezza, rischiando spesso anche più  del necessario pur di raggiungere i loro obbiettivi...non hanno più molto, ma quello che hanno lo usano al meglio e, sopratutto, non si illudono di aggiustare sempre tutto, se c'è un problema lo affrontano e lo risolvono ... La Principale differenza, comunque stà tutta a livello di approccio politico, noi non dobbiamo neppure ammettere di dover avuto sparare, loro hanno ancora forte il culto della "race of warrior" e si considerano ancora una potenza modiale anche a livello militare ..e di fatto lo sono, se non altro perchè agiscono come tali...
Fabrizio

 pgdm :

4/3/2011 23:44
 A me sembra che da questa vicenda libica stiano emergendo dei fatti curiosi.
La prima cosa che mi pare assai strana è l'impressione che ho (sicuramente sbagliata) sul rapporto stampa/politica.
Avevo sempre pensato che la stampa raccogliesse dati e notizie dallapolitica e li riferisse alla gente.
Adesso mi pare che sia la politica a raccogliere le dichiarazioni della stampa (fondate su non si sa che cosa) e a fare su queste le proprie dichiarazioni.
Mi spiego meglio. Nei primi giorni della rivolta libica la stampa a) ha deciso che si trattava di giovani che vogliono la democrazia b) che Gheddafi era finito, questione di ore, massimo di giorni.
A seguito (almeno come casualità temporale) di queste diffuse nituzue di stampa sono cresciute le rigidità dei paesi occidentali verso Gheddafi e la richiesta di dimissioni anche a costo (USA) di intervento militare.
Fra ieri e oggi si è scoperto che a) i rivoltosi non hanno un organismo di guida (un comitato, un governo ombra, qualcosa del genere) che li diriga e li coordini, e non si sa bene chi siano in realtà b) Gheddafi è tutt'altro che finito dato che una forza militare, anche tecnicamente povera come quella libica, ha comunque uno strapotere verso chi alla fin fine è soprattutto armato di buona volontà.
Ora i giornali fanno presto a sostenere il contrario di quello che avevano scritto l'altro ieri, le cancellerie politiche no. E secondo me si sono ficcate in un pasticcio per compiacere la stampa.
 il secondo problema è lo spirito di appartenenza. Ammesso che gli USA decidano di fare un'azione militare in Libia, la cosa come sarebbe vista dal mondo islamico? Secondo me molto male. Soprattutto da quelle nazioni (Turchia in primis, Pakistan, ma soprattutto Giordania, Barhein, Arabia Saudita ecc.) dove tutto sommato c'è "amicizia" verso gli USA ma non certo una situazione politica molto diversa da quella della Libia di Gheddafi.
La mia impressione è che ci avviciniamo pian piano ad un altro Vietnam, però a due passi da casa.

 willydav :

5/3/2011 07:28
 Forse dobbiamo essere molto meno dietrologi nel giudicare la rivolta libica.
A mio avviso è esplosa per "osmosi" con quanto successo in Tunisia, Egitto, Algeria a Bahrein.

In Libia non sembra esserci un disegno organizzato dietro le azioni degli insorti. E questo giocherà a favore di Gheddafi.
Non penso USA e alleati vogliano aprire un altro fronte bellico in mezzo al Mediterraneo.

Colleghi tunisini ed egiziani che lavorano qui con me in Kuwait confermano che nei loro Paesi d'origine si è trattato di un vero capovolgimento politico, volto a cacciare una volta per tutte i rispettivi presidenti che con le loro famiglie e i loro amici si sono arricchiti alle spalle della nazione (il patrimonio personale della famiglia Mubarak è stimato in 50MLD di $$, quello della famiglia di Ben Ali oltre 30MLD). La situazione in Egitto e Tunisia mi dicono sia stabile, l'esercito mantiene l'ordine in quanto la polizia non esiste più.

In Kuwait l'Emiro, alla notizia delle insurrezioni in Tunisia, ha donato 1500KD (al cambio 4000euro) per ogni cittadino kuwaitiano indipendentemente dall'età, e aggiunto ulteriori agevolazioni e detassazioni alle già basse imposte sui consumi.

In Arabia Saudita pare che il re sia intenzionato a lanciare una radicale riforma sociale che permetta alle donne diritto di voto, di libera circolazione, di istruzione e di possesso di una proprietà.

Sembra di assistere ad una moderna riedizione dei moti europei del 1848...

 Ariete :

5/3/2011 07:57
 Io temo invece che Gheddafi rimarrà al suo posto..
Per sfortuna di buona parte del popolo libico..
E che le potenze occidentali daranno "un colpo al cerchio ed un colpo all botte" dopo aver fortemente criticato i crimini del Rais..Ora cercano di uscirne fuori con la "coscienza pulita" senza però intaccare una possibile eventualità di poter ancora fare affari con quel pazzoide di Gheddafi..

:-(

 Fabrizio1966 :

5/3/2011 08:58
 Preciso, relativamente alla mia risposta ad Agostino, che non è che non siamo in grado di difenderci ( il duo Tremonti/LaRussa ha lavorato alacramente ma  un barlume di capacità operativa c'è ancora rimasto...) , il punto è farlo nella mainera più efficace, efficiente ed intelligente.E costruire muri, trincee, sbarramenti, blocchi e quanto altro è l'esatto opposto di quasto. Ed è molto dispendioso..certo, un bel muro,  stile linea maginot, per quanto inutile placa le paure, fà guadagnare voti e rende felici i writers. Che poi funzioni è un altro discorso.

Per Paolo: condivido la tua analisi del rapporto distorto ( per non dir di peggio...) tra informazione fornita dai media e politica in tutta questa vicenda e aggiungo che mi pare anche, per contro,  di assistere ad un modificarsi delle notizie secondo gli umori il momento politico ..oggi crolla il regime, armiamoci e partiamo perchè è un bagno di sangue...domani non crolla più, calma e gesso ad ora la situazione è incerta... dopodomani..chissà....
Le ultime notizie riferite da occidentali rietrati da Tripoli non confermerebbero le drammatiche voci di squadre di mercenari dall'Africa Sub Sahariana che entrano "casa per casa" ad uccidere i civili... anzi, aprlerebbero di militari chiaramente bianchi ed europei ( Serbi e Russi) con in mano le redini militari della faccenda e che gestirebbero le forze corazzate d'elite  del colonnello e comanderebbero reparti formati da personale libico, del Mali e chadiani, con un buon livello di organizzazione e disciplina...
Non credo peraltro che Obama mediti minimamente di infilarsi in un altro Irak "occupando" la Libia, la cosa è stata chiaramnte dismessa dal Pentagono e da Gates , con gran scorno di Mr Cameron che invece proprio a quato pensava, ovvero di piantare le tende presso gli impianti petroliferi . Se azione militare sarà, a mio parere sarà limitata nel tempo e nei modi, dovrà essere una sorta di spallata al regime, e dovrà avvenire a precise condizioni politico strategiche: in primis, bisognerà che sia pronto un governo per il dopo, e dovra essere un governo assolutamente non islamico o sospettabile di essere tale ( e già qui siamo in alto mare...). Poi bisognerà che i ribelli abbiano il controllo di buona parte del territorio e non siano sulla difensiva  in poche enclavi ( situazione che al momento non si è verificata...) , ci vorrà qualcosa di politico, ergo una risoluzione onu, una decisione Nato, un qualcos asu cui basarsi, e , ad ora , non c'è....
Ovviamente l'inserzione di truppe potrebbe anche avvenire con la scusa dell'intervento umanitario, ma allora bisogna creare l'emergenza ( e qui torniamo al ruolo dei media....)
Fabrizio

P.S., nel frattempo, Il DDG Doria ha dato il cambio al Mimbelli al alrgo di Bengasi , tecnicamente, viste le capacità del Doria in termini di controllo dello spazio aereo,  è una escalation. Link: Classe Doria

 AGOCAP :

5/3/2011 10:40
 
Quote:
Ariete ha scritto: Io temo invece che Gheddafi rimarrà al suo posto...


forse....meglio il rais che i talebani, in Irak dopo Saddam non è che sia fiorita la democrazia

pensate davvero che i paesi nordafricani riescano a darsi un governo eletto del popolo ???

se la risposta è SI... allora che se lo diano per i fatti loro !!! non trovate ???

se la risposta è NO... che tornino a raggrupparsi in tribù come è nella loro cultura millenaria !!!

...e la vecchia cara Europa si risolva i propri problemi, visto che già l' Euro ha fatto la fortuna dei soliti noti e la disgrazia di tanti cittadini onesti e laboriosi che si sono trovati inglobati in un sistema che neppure volevano...
ma visto che si parla tanto di democrazia, sulla volontà popolare di entrare a far parte di una comunità europea,
un referendum non era lecito proporlo ???

NO perchè meglio che a decidere siano sempre quelli che intascano i proventi legati alla sedia
:-x :-x :-x :-x :-x

 Fabrizio1966 :

5/3/2011 11:32
 Quote:
AGOCAP ha scritto:
forse....meglio il rais che i talebani, in Irak dopo Saddam non è che sia fiorita la democrazia



Eh, calma, l'Irak di oggi è come l'Italia dell'immediato dopoguerra.. turbolento, ma anche appena uscito da decenni di dittatura... forse non sarà fiorita la democrazia nel senso occidentale, ma intanto hanno un governo nato comunque da elezioni libere che ha deciso, per esempio, di non spendere soldi per comprare caccia F16 ma destinare i fondi per le fasce più povere della popolazione... direi che rispetto a Saddm è decisamente un altro approccio....

Quote:
pensate davvero che i paesi nordafricani riescano a darsi un governo eletto del popolo ???


Perchè no? apparentemente ci stanno provando..... nell'ottocento ci si poneva lo stesso quesito per  Italia, Polonia, Spagna ....

Quote:
se la risposta è SI... allora che se lo diano per i fatti loro !!! non trovate ???

se la risposta è NO... che tornino a raggrupparsi in tribù come è nella loro cultura millenaria !!!

.


Eh, daccordissimo sul primo punto, ma qui ci sono problemini non indifferenti tipo la stabilità di un area delicatissima, i rifornimeti di idrocarburi all'Europa e il prezzo dei medesimi che rischia di ammazzare la pallidissima ripresa economica...
sul secondo punto occhio, la questione tribale potrà valere per parte dei Libici e dei marocchini o per il Mali, ma non ci azzecca niente con l'Egitto, per esempio.... Non generalizziamo, sennò diamo adito a chi nel mondo islamico ci classifica indistintamente come "crociati che mangiano carne di maiale"

Quote:
...e la vecchia cara Europa si risolva i propri problemi, visto che già l' Euro ha fatto la fortuna dei soliti noti e la disgrazia di tanti cittadini onesti e laboriosi che si sono trovati inglobati in un sistema che neppure volevano...
ma visto che si parla tanto di democrazia, sulla volontà popolare di entrare a far parte di una comunità europea,
un referendum non era lecito proporlo ???

NO perchè meglio che a decidere siano sempre quelli che intascano i proventi legati alla sedia
.


La stabilità del Mediterraneo E' un problema dell'Europa, anche se ci si stà crogiolando nell'immobilismo..cirfca l'Euro, stiamo andando OFF topic e parecchio in demagogia ...e quanto ai referendum, vista l'elevata propensione all demagogia di alcune  forze politiche italiane e la scarsissima ( per non dire inesistente) preparazione con cui l'elettorato affronta i quesiti referendari, meglio lasciar perdere...... :-(

tornando in-topic, Cameron, dopo aver recitato la parte del bush della situazione ( e essersi preso tirate d'orecchio da tutti, Obama incluso...)  salta sul carro delle ...Dame di Carità!  600 uomini del black Watch sono pronti a artire in "mssione umanitaria" e assolutamente non di combattimento...
Ma quanta carità cristiana anima i nostri governanti... solo non capisco una cosa...Black Watch, LPD, DDG antiaerei armati fino ai denti, Sof... Cos'è? abbiamo finito crocerossine e pie dame?
Fabrizio.
P.S., a Rota, in Spagna sono arrivati sciami di AH64 della 4th Inf. Div. ...Serviranno per i vaccini? :-P :-P :-P

 Ariete :

5/3/2011 11:44
 Ma perchè, i giovani d'oggi, non "vedono" mai al di la del proprio naso e dei propri interessi..?

Agostino non è che se cadesse Gheddafi, in automatico salirebbero al potere i talebani..Dove sta scritto questa cosa?
In Tunisia ed Egitto c'è stata una bella svolta..E grazie soprattutto ai giovani che stanno cercando di voltare pagina rispetto al passato..
Magari non te ne può fregare di meno (legittimo, per carità)..Ma ti assicuro che se invece di essere nato in Italia fossi nato in uno di quei paesi, magari saresti stato contento se qualcuno ti avesse spiegato che è meglio lottare per la libertà e la giustizia piuttosto che morire sotto una dittatura..

E' questione di punti di vista..Lo capisco..
Ma a volte sarebbe utile mettersi anche nei panni degli altri..

:-)

 Gabriele 3b :

5/3/2011 11:53
 Da tempo non scrivevo nell'OT...ma volevo ringraziare fabrizio e uav per le analisi sollevate sulla questione, soprattutto dal punto di vista militare, mi ha dato ulteriori spunti di riflessione a proposito delle capacità delle ns Forze Armate...tra parentesi, sollevo un punto, molto di quanto sta accadendo oggi era raccontato in maniera molto simile in alcuni libri di tom clancy a proposito delle forze armate americane (serie Marines, special forces ecc ecc)...che il vecchio c'avesse visto giusto???

@ AGOCAP:  Non condivino una sola parola di quanto hai scritto, soprattutto il discorso (per la verità molto OT) relativo all'europa e all'euro...demagogico e privo di giustificazioni...detto tra noi, gia solo il fatto di non dovermi sbattere a cambiare i soldi per passare da ventimiglia alla francia, o dal brennero all'austria mi sembra una notevole conquista...quanto invece alla paura dell'islam, ritengo sia molto infondata..il fondamentalismo si alimenta quando mancano i mezzi di sostentamento, e la religione diventa una "risposta" plausibile ai bisogni elementari, in europa siamo troppo con la pancia piena per rimanere vittime di una tale deriva...forse provare ad ampliare il proprio sistema di vedute oltre il "limes bresciano" sarebbe utile...

cordialità!
:-D

 AGOCAP :

5/3/2011 13:09
 ho esposto la mia idea...che è quella di molti credetemi

è solo questione di punti di vista

ad ogni modo mandare un C 130 a fare spola tra egitto e tunisia ...COSTA PARECCHIO...

andate a spiegare la spesa a chi non arriva a fine mese in Italia

domanda...ma l' egitto non ha un aereo per andare a riprendersi i propri cittadini ???

viva l' Italia
:-D :-D :-D

 roby67 :

5/3/2011 13:38
 Quote:
Gabriele 3b ha scritto: ...sollevo un punto, molto di quanto sta accadendo oggi era raccontato in maniera molto simile in alcuni libri di Tom Clancy a proposito delle forze armate americane (serie Marines, special forces ecc ecc)...che il vecchio c'avesse visto giusto???



Oppure il "vecchio" oltre a essere un indovino porta pure rogna.
Rammenti quel suo romanzo dove un Jumbo dirottato si schiantava contro il campidoglio??? e stato accusato di aver ispirato gli attentati dell' undici Settembre.


Riguardo all'Euro Gabriele concordo solo in parte e non trovo molto demagogico ma reale nel lamentarsi che oltre il fatto che ci sia stato imposto (in altri paesi più civili fu fatto un referendum ma qui grazie al democratico Prodi...) ci ha pure dimezzato le capacità di acquisto degli stipendi (grazie al mancato controllo del governo Berlusconi) aumentando l'indice di indebitamento della popolazione con conseguente arrichimento di banche e finanziare e...dei soliti noti.
A mio modesto parere ,non essendo a priori contrario all'euro, il passaggio poteva essere fatto in modo indolore e più democratico.

ciao

ps scusate l'ot nell'ot

:-) :-)

 Fabrizio1966 :

5/3/2011 15:26
 Quote:
AGOCAP ha scritto: ho esposto la mia idea...che è quella di molti credetemi

è solo questione di punti di vista

ad ogni modo mandare un C 130 a fare spola tra egitto e tunisia ...COSTA PARECCHIO...

andate a spiegare la spesa a chi non arriva a fine mese in Italia

domanda...ma l' egitto non ha un aereo per andare a riprendersi i propri cittadini ???

viva l' Italia
:-D :-D :-D



beh, un attimo...innanzitutto parte dei rimpatri avverrà con voli charter e traghetti, anche egiziani, e comunque quello degli interventi umanitari è, secondo me , solo un aspetto della vicenda, e pure molto parziale.... il succo di tutto è stabilizzare l'area , sia sul piano umanitario che anche e sopratutto politico/economico ( le tre cose poi sono strettissimamente interelazionate...)
Comunque costerebbe molto di più rimpatriarli DOPO un eventuale arrivo a lampedusa ...e se ci fossero mischiati dei terroristi? perchè lasciarlia zonzo in Nord Africa o peggio in sul territorio nazionale?
Circa la spesa, mi dispiace ma come ho già scritto sopra, qui parlaimo di sicurezza globale, di stabilizzazione di un intera area gegrafica con enormi benefici per tutti o, per contro grossissimi pericoli in caso contrario. Lo spacciatore magrebino  sotto casa non si è materializzato lì per magia, ma è solo l'ultimo anello di una catena che inizia in Nord Africa e affonda le sue radici nella povertà, nella mancanza di democrazia e nel sottosviluppo, spesso causato da dittature, regimi e integralismi. La sicurezza anche nel nostro piccolo orticello padano ( piuttosto che umbro marchigiano o salentino...) passa per operazioni di stabilizzazione ed evoluzione politico economica di quelle aree...paradossalmente, intervenire oggi in Nord Africa potrebbe significare avere non uno, ma mille di quegli spacciatori in meno  qui da noi domani...
Po, quanto ai soldi buttati via, son ben altri gli sprechi, a partire dai  300.000.000 di Euro per un referendum che non s ivuole raggiunga il quorum e che con una sola firma un ministro "padano" avrebbe potuto risparmiare ..avrebbe potuto, ma non voluto...

Gabriele, è mauro che ha analisi veramente "azzeccate" e attendibili,  io mi limito a rastrellare un po' di idee quà e la su web e altro...oh, speriamo di non fare la fine di Zu guttenberg....

Fabrizio :-P

 roby67 :

5/3/2011 17:07
 In soldoni Ago significa che: spendo 100 oggi per non doverne spendere 1000 domani.
peccato che,pochi o tanti, mi tocca sempre spenderli per colpa di altri...

 AGOCAP :

5/3/2011 21:20
 
Quote:
roby67 ha scritto:
peccato che,pochi o tanti, mi tocca sempre spenderli per colpa di altri...


hai fatto centro !!!

 Fabrizio1966 :

6/3/2011 11:30
 Eh, gente, purtroppo, poche cosa al mondo sono gratis...

comunque, tornando in topic, secondo me siamo alla svolta

- A tripoli, spari e festeggiamenti di gioia perchè, pare, il pagliaccio avrebbe raggiunto un accordo con alcune tribù ribelli e le sue forze sarebbero al cotrattacco...
- secondo il dipartimento di Stato adesso salterebbe fori che dietro le ricolte in Yemen, Arabia, Egitto ed Oman ci sarebbe la longa manus di Theran (..e la Libia, scommettiamo che tra qualche giorno si aggiunge all'elenco?)

..direi che i presupposti per un dietro front ci sono tutti..chissà che per l'autunno non si possa assistere ad un altro show del clown per le vie di Roma in compagnia del suo sodale Silvio?

A proposito di clown, ennesima figuraccia brittannica...otto membri del SAS e diversi diplomatici di Londra che i medesimi stavano scortando sono stati arrestati....dai Ribelli che si supponevano filo-inglesi!!!!!!..Motivazione: non fornire al raiss di Tripoli la scusa che forze straneire erano nel paese per fomentare la rivolta... solo pochi giorni fà Cameron aveva offerto consiglieri ai medesimi ribelli...  Bel colpo....

Fabrizio
:-P

PS se qualcuno si fosse domandato perchè ai ribelli della costa mandiamo un inezia di aiuti umanitari con un pattugliatore scalcinato, sopra penso ci sia la  risposta..comunque, al largo c'è il doria in copertura e sopra c'è L'AM....

 Ariete :

6/3/2011 11:55
 Bene..
E Gheddafi rimane al suo posto..

:-(

Che tristezza..

 uavpredator :

6/3/2011 12:25
 la situazione in Libia non è come la racconta la stampa e né la politica...non ricordo chi ha detto che una volta le notizie la davano i politici alla stampa ora è la stampa ch eli da ai politici...ma purtroppo è vero anche a causa degli tagli (già sempre loro) che ha ridotto il personale di ambasciate e consolati all'estero e indovina chi sono andati via...addetti militari e osservatori competenti (ex militari)
purtroppo come da qualcuno sommessamente detto e da altri temuto Gheddafi ha aperto gli arsenali chimici e distribuito le munizioni relative e questo si poteva pensare
ora bisogna capire se le userà, scavandosi la fossa da solo ma al prezzo di quante vite ?
potrebbe essere il gesto disperato di chi vede la riconquista dei pozzi molto più lenta ed onerosa in termini di mezzi e uomini di quanto pensato utilizzato come minaccia o come arma finale -
la situazione è monitorata aerei speciali "annusatori" sono già pronti ed operativi ( indovinate di chi ?) e se fosse la risposta ONU, NATO Lega Araba, come meglio vi aggrada a voi sarà - senza prendere prigionieri -
ciò ch està a ridosso della Libia in questo momento è top secrets in special modo quello che sta sotto l' acqua...la superfice Libra si sta spostando in lento moto proprio in attesa di spiragli ma a Taranto e La Spezia ci sono rimasti solo i MTC e i rimorchiatori....e così da molti altre parti
riguardo ad AMI il rischieramento è stato completato e pure a Pantelleria non c'è più posto per parcheggiare un Piper - riguardo l'EI diversi CH 47 e A129 sono vicino-
le figuracce a cui si riferisce Fabrizio saranno sempre più probabili..diciamo che qualche sensore o segnalatore bisogna pur portarlo di persona magari mischiato a bottiglie di acqua ma poi il punto giusto dove metterlo ????
è necessario farlo con i volontari (non so se sono stato esplicativo) O.N.L.U.S. inteso come O perazioni N on
L unghe (ma) U tili & S egrete
ripeto il mio speriamo bene
aggiungendo che l'esercito Libico in questi giorni ha dimostrato di essere poco più che rappresentativo (per non dire di Marina e Aviazione ) i mezzi dopo pochi kilometri si sono quasi tutti fermati e l'operazione di riconquista è continuata su Jeep Toyota super armate...
tutti i Tu 22 sono stati portati fuori pista il perchè non è chiaro..ma restano i missili terra terra qualche SA e molti colpi di artiglieria chimica
ciao
Mauro :-?

 Fabrizio1966 :

6/3/2011 18:04
 Il poco materiale relativamente moderno di terra, ovvero T72, ruotati come l'EE9 cascavel Zsu23/4 , sa 8 , semoventi d'artiglieria sono in mano alla Guardia rivoluzionaria e alla Brigata Khamis, forze assolutamente leali a gheddafi . Nella poche immagini delle città riconquistate dalle forze governative si sono appunto visti T72 apparentemente in buono stato. Nelle file ribelli, invece, decrepiti T55 e BMP male in arnese in pessimo stato anche di conservazione. Molto del materiale libico è comunqe in storage per mancanza di manutenzione e parti di ricambio, oltre che per raggiunti limiti di età.moltissimi dei Mig 23 della Lajaf e praticamente quasi tutti i Mig 21 non sono in condizioni di volo. solo un pugno di Mirage F1era allo scoppio della rivolta  in condizioni  di combattimento. 12 superstiti dei 32 consegnati negli ani settanta dovevano essere rimessi in condizioni di volo e modernizzati dalla Dassault, ma pare che solo 4 macchine abbiano completato il ciclo... e 2 sono a Malta... Il grosso della forza  è rappresentato dai superstiti di 39 Su22M e dagli addestratori aero L39ZO...i  tu 22 citati da Mauro risuterebbero a terra da tempo per mancanza di manutenzione, probabile che il loro posizionamento ai alti delle piste serva per impiegarli come decoys in caso di attacco aereo occidentale agli aeroporti...
Più complicata, come ho già scritto, la questione del Sam Network....
Fabrizio :-)

 roby67 :

7/3/2011 21:49
 Nessun intervento militare in Libia,rischio nuovo Afghanistan.

così ha affermato il ministro Maroni in disaccordo con la NATO ma in linea con Mosca.

Gheddafi: o io o i talebani.

Secondo me,come fatto notare da Kruaxi,ci sono troppe barbe sospette tra i ribelli per non destare qualche preoccupazione di troppo.

Un plauso a Maroni?? o sta sbagliando!!

 Fabrizio1966 :

7/3/2011 23:12
 

Maroni? Dilettanti allo sbaraglio...è incredibbile la stupidità dei nostri attuali politici, milioni di anni luce lontani dalle raffinatezze perfino eccessive di un Andreotti...Ora, premesso che vedere il nostro mimistro degli interni dire a Obama ( Obama, non il segretario di una sezioncina di provincia o il sindaco di un paesello..) che deve calmersi rasenta il comico, ciò che mi lascia basito è l'abissale impreparazione di questo uomo.... ma gli ha mai sfioranto l'anticamera del cervello che forse i pronunciamenti di Obama fanno aprte di una strategia di pressione psicologica su gheddafi? Che l'occiddente deve, in questo senso mostrarsi unito proprio perchè potrebbe essere una strada per evitare l'intervento? ... lasciamo poi perdere il ridicolo appello all'Europa ( che non c'è) da parte di chi l'ha sempre additata a causa di tutti i mali...
Ora, mi chiedo, che non ci arrivi lui è grave, ma non c'è uno straccio di consigliere che gli abbia fatto notare l'idiozia e la pericolosità di quanto diceva? E se si, perchè non l'ha ascoltato? per infoiare il suo uditorio da stadio? Non riesce a distinguere tra il ruolo istituzionale e quello di uomo di partito? Oppure lo ha fatto intenzionalmente perchè forse, tutto sommato a Palazzo chigi e dintorni si tifa ancora per Gheddafi? In tutti i casi, un degno esempio dell'incompetenza della nostra classe dirigente...
Fabrizio

 roby67 :

7/3/2011 23:30
 Ha detto che si è consigliato con la Clinton e si sono travati in accordo su questo,se poi non vuole la guerra e non si fa intimorire dal presidente americano...vuol dire che è un pacifista con le palle!!! dovrebbe piacere e ricevere consensi dai molti pacifisti nostrani....o si tiene buono Ghedaffi per via degli sbarchi e del petrolio considerando che al momento al potere ci sta ancora lui e non sembra ci siano molte chance di cacciarlo nel futuro prossimo.
Aspettiamo prima di tirare conclusioni affrettate,forse si tratta di una forma di politica reale in questo caso.

 uavpredator :

8/3/2011 07:59
 le cose in secial modo quelle serie non sono come appaiano. o meglio non appaiono come sono
siamo troppo abituati (e qui i media hanno le loro responsabilità) a prender per buone le opinioni degli "specialisti di salotto" piuttosto che i dati oggettevi (no in mano a tutti) o la logica (che invece non dovrebbe mancare a tutti)
dopo questo exscursus filosofico storico passiamo alla situazione che parlando in termini scacchistici possiamo definire di "stallo"
cosa è uno stallo riportato alla situazione Libica ?
incapacità di ambo le parti filo rais siani e Ribelli di dare la spallata definitiva, di vincere di dare scacco insomma - direte va bene così meglio una Libia divisa in due piuttosti che una guerra a pochi m dal enostre coste...e poi i clandestini minacciati da Gheddafi dove le mettiamo....
qui entra in gioco la politica mondiale con le sue scelte le sue minacce e le sue pressioni.
I latini dicevano "se vuoi la pace preparati ala guerra"
vis pacem para bellum - ed altre strada per ora la civiltà umana non ha trovato
il fatto che i pozzi siano ad est e sotto zona dei ribelli e che l'esercito di Gheddafi dopo pochi giorni di combattimento ha perso la capacità di colpire sono sotto gli occhi di tutti
ora ed è stato già detto la Libia che conta è quella con il petrolio, i datteri o le palme sono buoni sol oper alcuni giorni l'anno il petrolio purtroppo sempre ed allora tirate voi le conclusioni su chi la NATO appoggierà o sta già appoggiando ( avete letto che l'aviazione ha perso in due giorni una decina di velivoli fra elicotteri ed aerei non i sembra strano pensando di combattere contro dei ribelli ???)
ciao
Mauro :-?
i clandestini continuano ad arrivare ma sono in maggior parte Tunisini...i Libici di partire in barca per l'Italia non ne vogliono sapere forse e dico forse perchè hanno speranza in un domani migliore e senza Rais....
per Gheddafi proporrei un esilio dorato magari in Valtellina (zona Ponte di Legno ) ci sono tanti spazi per mettere le tende e la gente (molti ma non tutti) è cordiale e accogliente in special modo con chi viene da Sud ;-) scherzo naturalmente ma fra beduini e neo vichinghi dovrebbe essere un bel vedere

 Ariete :

8/3/2011 08:12
 Se fossi un tunisino, un libico o un cittadino egiziano VORREI rimanere nel mio paese e COMBATTERE per un futuro migliore..

 Fabrizio1966 :

8/3/2011 09:04
 Roby, spero vivamente che la sua afferrmazione nasca da consultazioni con la Signora Clinton, ma ne ho fortissimi dubbi. Anche se fosse, i toni usati erano da comizio di strada e noncerto istituzionali. Noncredo che  Hilary abbia detto "Roberto, please, di a quell'abbronzato  del mio boss di darsi una calmata!"..... E comunque, ribadisco, comunque, in un governo nei momenti di crisi si dovrebbe parlare con una voce sola  e, nell'ambito della poitica estera la voce dovrebbe essere quella del ministro degli esteri e la si dovrebbe udire nelle sedi appropriate...qui mi sembra che si faccia  a gara per dare  fondamento ai cablo wikileaks che descrivono il governo italiano come un insieme di dilettanti intenti ognuno a mettersi in mostra con iniziative incoerenti e sparpagliate....
Dando ragione a Mauro, se qui siamo al nodo cruciale del "se vis pacem para bellum", allor ainiziative come quella del ministro padano sono decisamente controproducenti, tanto più se ha effettivamente accesso a dati "riservati"
Sulle possibilità di cacciarlo, facciamo una piccola e spiccia anlisi militare di quanto stà accadendo.
I ribelli sono un circo. letteralemente. Non hanno una vera strategia, l'organizzazione è alla "io speriamo che me la cavo", da quanto ci arriva tramite i media  non hanno decisamente l'aria di temibili guerrieri stile mujaeedhen ..oh  magari sarà un impressione sfalsata, però...
Le forze regolari Libiche  non sembrano riuscire ad avere la meglio su di loro, e questo pur disponendo di mezzi corazzati, artigleria, consulenti dell'est europa, appoggio aereo... solo negli ultimi giorni, dopo un bel po' di batoste sembra che elementi della brigata Khamish abbiano imbastito una parvenza di azione coordinata ( artigleria, carri, fanteria) a livello più o meno di battaglione ..se questa è l'elite, figuriamoci il resto... La Lajaf è riuscita a perdere, come  ha scritto Mauro una quantità di velivoli spropositata...cattiva manutenzione? pessimo addestramento? fortuna dei ribelli? Interventi "esterni"?
Ma quanto durerebbero, militarmente, le forze regolari libiche contrapposte ad un apio di reggimenti occidentali ben equipaggiati ? Ve li vedete a contendere il terreno ad una  Marine Expeditionary Unit ?
Gheddafi è un pagliaccio pazzo, ma quasto lo sa, per questo si aprla insistentemente di armi chimiche. E' in corso un gioco fatto di tempo e bluff... Se il colonnello riesce a prendere tempo, riprendere buona parte delle città perse ( o anche un paio, ma fondamentali) e tenere i nervi saldi, mi sà che abbiamo un problema... Se invece il tempo volgesse a favore dei ribelli ( magari con un piccolo aiutino) e il pagliaccio fosse costretto  a mostrare il suo bluff ( cioè il suo reale inconsistente potenziale militare...) , allora l'esilio dorato potrebbe essere una buona via d'uscita ... E sembrerebbero esserci movimenti inquesto senso....
Certo che se i baldi padani vanno in giro a sparare pippotti da comizio al presidente degli Stati Uniti....
Fabrizio

P.S., per Mauro... interessante il tuo spunto sulle perdite dell'aeronautica..  Certo che un SU-24 affettato da una vecchia ZPD malfunzionante in mano ad un tizio che sembra appena uscito dal bar sottocasa dà da pensare ..... ;-)

 uavpredator :

8/3/2011 09:44
 già Fabri proprio così c'è da pensare a certi fatti e dovrebbe farlo pure quanlche Ministro prima di parlare
torniamo agli aspetti militari e a questi strani abbattimenti
le missioni di bombardamento sono fatte a bassa quota con ordigni "stupidi" con precisione pari allo zero
peraltro missioni a tappeto per compensare l'imprecisione non sono possibili in quanto mancano aerei e piloti e dicono pure bombe . abbassarsi sotto i 500 piedi vuol dire essere alla mercè di qualsiasi cosa spari pure un fucile ma non credo sia questo il problema
"fonti" dicono che gli aerei partono con un idea approsimativa degli obiettivi in quannto mancano centri di ccordinamento,controllo e pianificazione missioni -
inoltre l'attrito dei mezzi in operazioni reali in aree desertiche con motori russi che non hanno il trattamento speciale di resistenza al silicio (sabbia) è se non la principale una delle cause di alcune perdite di aeromobili a cu si sono frantumate le palette....
l'aviazione Libica non è preparata a volare sul deserto e tutte le operazioni di strike erano studiate per operare in aree urbane o marine....bombardare un'oasi è un altro problema
per la caccia invece (per quote e tipologie di interventi ) non dovrebbero esserci problemi a parte il fatto che la caccia va guidata verso l'intruso che è dinamico e non statico e se la copertura radar dal territorio Libico è ormai ridotta al 30% c( la zona controllata dal regime) capite bene che volendo in 24 ore sei a Tripoli
il vero problema è e rimane l'armamento chimico..a Tripoli si è sparsa la voce che il Rais ha fatto portare le armi chimiche (gas) all'interno del suo accampamento quello con i muri di 12 metri alto e si dice per 3 motivi
1) non farle cadere in mano agli insorti...;
2) non farle cadere in mano a forze nemiche con qualche blitz;
ci sono almeno 3 o 4 altre ragioni ch emi vengono in mente..
utilizzarla contro i nemici,
utilizzarla come arma finale (muoia Sansone con tutti i Filistei);
portarsi via un fialetta per venderla a qualche paese disposto a pagare per salvaguardarsi il futuro economico suo e dei vari figli calciatori....;
tutti oramai concordano sul fatto che la Libia non fa paura militarmente ma solo per un (eventuale) utilizzo delle sue armi chimiche che non significa per forza disperderle nell'aria
ciao
Mauro

3) assicurarsi una specie di protezione da eventuali bombardamenti nemici (chi esarebbe così pazzo da bombardare un sito con gas ?); :-?

 willydav :

8/3/2011 09:49
 Codice:
Se fossi un tunisino, un libico o un cittadino egiziano VORREI rimanere nel mio paese e COMBATTERE per un futuro migliore.


Ariete, se tu fossi un tunisino, un libico o un egiziano faresti carte false per salire su un barcone e dirigerti in Europa.

Fidati di me, che giro il NordAfrica per lavoro: fuori dai normali itinerari turistici c'è una povertà che ti sconcerta, e capiresti che se fossi uno di loro, se fossi giovane, restando lì non avresti futuro.

 Ariete :

8/3/2011 10:04
 @Mauro: certo che è sconcertante che l'aviazione Libica non sia preparata per eseguire missioni nel deserto.. :-o
Va bene che erano preparati per missioni in ambito urbano o marino..Ma in un paese desertico non essere pronti a proteggere i loro velivoli per il volo sul deserto è buffo e grottesco allo stesso tempo.. :-D
Ma chi c'era Paperoga a gestire l'aviazione e la pianificazione dei safe sui voli operativi? :-P

@Alberto: permettimi di credere quello che avrei fatto IO..Mi conosco bene ( :-P )..E non solo io, visto che molti hanno combattuto e stanno combattendo per il proprio paese.. :-)
Questione di spinte motivazionali più o meno forti..
Il FUTURO ce lo si costruisce con le proprie mani..Non cade come la MANNA dal cielo..

 Fabrizio1966 :

8/3/2011 10:50
 la Lajaf è stata gestita da Gheddafi come arma "privata ", affidata a membri fidati della sua tribù  selezionati prevalentemente sulla base  della lealta al regime più che sulle effettive capacità. Inoltre si è sempre fatto ampio ricorso a mercenari e  consiglieri esteri  che gestivano in prima persone gli assetti più sofisticati ( i Mirage V erano in pratica in mano a consiglieri pachistani ) . Il numero di velivoli, la loro complessità e tutta la catena logistica erano ben oltre le capacità di gestione del personle locale. L'embargo ha provocato un ulteriore decadimento delle capacità sia operative che tecniche della forza aerea, già di suo decisamente poco preparata a gestire la massa di velivoli acquistati senza criterio dal regime. quanto accade ( scarsa capacità operativa,alto rateo di incidenti, efficacia a dir poco discutibile) non meraviglia più di tanto...anche un eventuale "contatto" tra intercettori libici e caccia Nato sicuramente si risolverebbe come gli episiodi precedenti, ovvero un "turkey shoot"  a danno dei primi, sempre che accettino l'ingaggio ( più probabile un comportamento  all'irakena...). Il fatto poi che non ci fosse la benchè minima preparazione a compiere strike contro obbiettivi desertici deriva da un fatto di mera politica interna. Le tribù del deserto sono fedeli al regime, i nemici o arrivano dall'esterno ( cioè dal mare) o sono nelle città dela costa , altro esempio di come la reale ragione d'essere della Lajaf sia divenuta, col tempo, quella di sostenere il Colonnello... 
Ci sarebbe il network di SAM, ma è tutta roba risalente al massimo alla second  metà degli anni ottanta, molto ben conosciuta dalla Nato che ha mille modi per jammarla e sopprimerla...
Il reale pericolo sono, appunto, le armi chimiche....
Fabrizio

 uavpredator :

8/3/2011 11:16
 volare sul deserto non è facile se non sei addestrato se non hai ausili a terra o non disponi di un gps
non parlo di attraversare un deserto, ma di trovare una città o un oasi o una ridotta ci si perde oggi come durante i tempi della seconda guerra mondiale in special modo se il tempo non è bello, e non è giorno..
lo sanno bene i nostri piloti ed anche gli americani che pur ricchi di tecnologia a bordo, preferiscono in certe aree "seppellire" qualche trasmettitore TACAN o VORTAC per ausilio alla navigazione dei propri mezzi anche in aree a rischio -
non basta una giro bussola per orientarsi su una vasta superfice tutta uguale
secondo problema è l'usura dei mezzi in volo sul deserto dove anche in caso di buone condizioni meteo c'è sempre in sospensione un pulviscolo che penetra in ogni dove (pitot, motori prese ausiliarie di raffreddamento, che opacizza i trasparenti, che inceppa le armi etc e che sulle parti calde vetrifica prodicendo squilibri di parti in rotazione che portano al collasso meccanico, una vera problematicha per gli specialisit e una manna per chi deve fornire parti di ricambio...ma se queste non ci sono gli aerei restano a terra o cascano in volo...dovresti lavarli con acqua dolce dopo ogni missione a bassa quota come si fa con i mezzi che volano bassi sul mare...ma l'acqua dolce in Libia è una rarità ch enon può essere utilizzata così e giustamente
gli aerei poi andrebbero riposti all'ombra ed al coperto per preservarli da un altro aspetto tipico di quei posti
l'escursione termica che passa dai +50°C di giorno ai -5 °C di notte e ciò ai metalli aeronautici non fa bene per non dire delle guarnizioni etc - mi direte ma in volo ci sono ben altre temperature...vero ma ci sono pur ben altri tempi (durata) e controazioni (scaldiglie o raffrescamento)
ecco perchè se non hai predisposto una aviazione per ciò non puoi essere militarmente efficiente
daltronde lo stesso problema aveva l'aviazione Irakena pur con altri mezzi ed addestramento
ciao
Mauro :-?

 Ariete :

8/3/2011 11:28
 Tutto giusto..
Ma per un libico stra-ricco dovrebbe essere l'ovvietà rendere efficace ed efficente la propria aviazione..
E' come se dovessi combattere un corpo a corpo contro un Touareg e ad un certo punto, mentre ci studiamo in cagnesco, lui mi guarda e mi dice: "Azz..Mi è entrata un pò di sabbia negli occhi! Che fastidio!"..

Se lo dicessi io, padano abituato alla nebbia sarebbe anche passabile..
Ma se me lo dice un Touareg..Beh..

:-D :-D :-D

 roby67 :

8/3/2011 11:33
 Marini rilancia: rischio terza guerra mondiale,in caso di attacco NATO...gli crediamo o gli sputiamo in un occhio?

Obama vuole coinvolgere la Lega Araba nella crisi libica,forse vuole far fare a loro il lavoro "sporco" con l'appoggio occidentale?

 Ariete :

8/3/2011 11:37
 Quote:
roby67 ha scritto: Marini rilancia: rischio terza guerra mondiale,in caso di attacco NATO...gli crediamo o gli sputiamo in un occhio?


Ma chi? A Valeriona nostra? :-D

Quote:

Obama vuole coinvolgere la Lega Araba nella crisi libica,forse vuole far fare a loro il lavoro "sporco" con l'appoggio occidentale?


La Lega Araba ha appoggiato la linea della NFZ..

L'unica cosa certa è che l'Italia non ha ancora deciso con chi stare..Politicamente parlando..
Da una parte dialoga con i ribelli..
Dall'altra non chiude la porta in faccia a Gheddafi..
Dall'altra ancora osteggia l'interevento militare..

Che tristezza..Siamo sempre i soliti: vogliamo tenere il piede in due scarpe..

 roby67 :

8/3/2011 11:42
 o il culo in due sedie!

 uavpredator :

8/3/2011 11:52
 per tutti
Il segretario dell'Organizzazione della Conferenza islamica (Oci), Ekmeleddin Ihsanoglu si è detto favorevole alla creazione di una no fly zone sulla Libia
per Ariete:
hai detto bene un ditattore stra ricco...non un paese non una nazione non una aviazione
tutti i proventi della vendita del petrolio sono andati in primis alla famiglia del colonnello (così come gli espropi dell apresunta rivoluzione);
poi per finanziare la sua difesa personale (amazzoni cavalieri berberi, aerei lussuosi, bunker impenetrabili ???)
poi per comprare qualche mezzo per l'esercito la marina e l'aviazione da chi li poteva fornire in genere roba ex URSS ( adatta ai climi caldi ;-) e poi dall'occidente levantino
e per il popolo ? a quello ci dovevano pensare gli ex colonialisti con accordi molto vantaggiosi per la sua famiglia e qualche imprenditore amico finanziati con fondi non molto chiari...
a scordavo operazioni con Unicredit e Juventus, con Fiat e Finmeccanica hanno portato solo acquisizioni di pacchetti di azioni alla famiglia del Rais
per Roby...
Marini parla di 3° guerra mondiale ma ci siamo già forse non se ne accorto e dal 2001 che nel mondo c'è una guerra mondiale ( i costi ad oggi di 10 anni di azioni in Afghanistan, Irak Kossovo, Libano sono paragonabili a quelli dei primi anni della seconda guerra mondiale e parlo di PIL sottratto alla crescita) forse meno morti e meno distruzioni ? bisognerebbe chiederlo ad un Irakeno o Afghano
ciao
Mauro :-?

 Max75 :

8/3/2011 12:00
 Il fatto che Cina e Russia osteggino più o meno velatamente l'intervento militare dovrebbe far riflettere...

Non si tratta semplicemente di disarmare e mettere in condizioni di non nuocere un teppistello di strada, pur pagliaccio che sia.

Si tratta di ridisegnare gli equilibri energetici e strategici in una delle aree più calde del pianeta e Russi e Cinesi per differenti motivi possono permettersi di dissentire o comunque di dire la loro.

La NFZ è un falso problema, il tempo e l'usura degli equipaggiamenti giocano a sfavore di Gheddafi, che nel giro di qualche settimana non riuscirà ad avvalersi dell'aviazione.

La tanto celebrata Europa si stà dimostrando una mera "espressione geografica", prendendo in prestito l'affermazione di Metternich sul nostro paese 150 anni orsono...

Situazione ingarbugliatissima.

 Fabrizio1966 :

8/3/2011 12:05
 Bisongna imparare a  leggere il politichese italico
Non è pensabile un impiego di velivoli italiani contro il suolo libico, ma se ci fosse una iniziativa nato non potremmo esimerci dal fornire basi, appoggio logistico e quant'altro necesario... l'unico intervento pensabile è umanitario
Traduzone: mettiamo a disposizione le basi e limitiamo il nostro impegno alla difesa...già, ma di cosa? se abbiamo un installazione umanitaria in tunisia dobbiamo difenderla, no? Se c'è un aeroporto da cui potrebbero partire attacchi al territorio nazionale che facciamo?  ...In  poche parole, quello che abbiamo fatto in Kosovo... missioni di difesa attiva (sigh!) ...abbiamo bombardato? Si, ma solo un sospetto sito di lancio per  missili tattici...abbiamo lanciato un Harm? si , ma solo contro un radar che stava illuminando deglia erei awacs o da ricognizione, etc etc.... Ipotesi ancora non vicine,per ora si parla di NFZ invocata dalla lega araba , nfz che , in linea teorica non comporta azioni di bombardamento se non in difesa , appunto degli assetti impegnati nelle cap... comunque, credo che la nfz sarà soprattutto un affare americano .....
Ad oggi, ci sono già staticontatti tra il comitato direttivo dei ribelli e il nostro governo, contatti ufficiali, anche da parte dell'Eni..ergo, anche se non abbiamo ancora scaricato il rais, ci si prpara alla scelta di campo..ovviamente con un piedino sempre pronto a risaltare nella vecchia scarpa....
Fabrizio ;-)

 Fabrizio1966 :

8/3/2011 12:16
 Quote:
Max75 ha scritto: Il fatto che Cina e Russia osteggino più o meno velatamente l'intervento militare dovrebbe far riflettere... Non si tratta semplicemente di disarmare e mettere in condizioni di non nuocere un teppistello di strada, pur pagliaccio che sia. Si tratta di ridisegnare gli equilibri energetici e strategici in una delle aree più calde del pianeta e Russi e Cinesi per differenti motivi possono permettersi di dissentire o comunque di dire la loro. La NFZ è un falso problema, il tempo e l'usura degli equipaggiamenti giocano a sfavore di Gheddafi, che nel giro di qualche settimana non riuscirà ad avvalersi dell'aviazione. La tanto celebrata Europa si stà dimostrando una mera "espressione geografica", prendendo in prestito l'affermazione di Metternich sul nostro paese 150 anni orsono... Situazione ingarbugliatissima.


Daccordissimo sull'Europa, che in ordine più sparso non potrebbe ressere... Daccordo anche sul fattore usura, però la crisi richeide un accelelrazione dei tempi, visto che se il buffone ha poco, i ribelli hanno ancora meno
circa la questione Russia -Cina, ultimamente gli USA parlano di "iniziativa internazionale", quindi neppure più di ONu o Nato,segno che se ritenessero di dover agire, lo faranno anche da soli o con la classica "coalizione di volenterosi" Presumo l'azione , se cisarà, e non è detto,  sarà fatta dalla Nato , turchia volente o nolente,
Fabrizio

 uavpredator :

8/3/2011 12:17
 ecco come la stampa rappresenta una difesa degli insorti contro un attacco aereo
la trovo spettacolare...nella sua comicità e disperazione
ciao
Mauro :-?
 

a solo scopo modellistico e di discussione

 Ariete :

8/3/2011 12:33
 Il fatto è che mi sembra si stia VOLUTAMENTE tirando le cose per le lunghe..
A discapito dei ribelli..
Per i quali ogni ora è importante..

Ogni giorno: "Non si può bombardare! Altrimenti interveniamo"..
E poi tutto tace..

Il giorno dopo: "Non attaccate i civili altrimenti interveniamo"..
E ancora nulla..

Sono due settimane che va avanti questa tiritera..
Che si diano una mossa una volte per tutte..
Il treno passa una volta sola..E dopo potrebbe essere troppo tardi per far cadere il rais..

:-(

 uavpredator :

8/3/2011 15:44
 Due F-16 sono decollati dall'aeroporto militare di Trapani Birgi, sede del 37simo Stormo dell'Aeronautica, e hanno intercettato un velivolo quadrimotore che stava entrando nello spazio aereo italiano, nel versante dell'isola di Pantelleria. L'episodio, avvenuto lo scorso venerdì pomeriggio, è stato reso noto oggi dal tenente colonnello Gianluca Di Batista, addetto stampa della base di Birgi, uno dei siti italiani in cui è scattato lo stato di massima allerta a seguito della crisi libica. Smentito il presunto tentativo di atterraggio di velivoli libici a Pantelleria, riportato oggi da un quotidiano: "Smentiamo che ci sia stata l'intercettazione di Mig libici che volevano atterrare a Pantelleria"

a seguito di una indiscrezione giornalistica "indiscreta" si è stati costretti a raccontare a mazzo comunicato stampa, cosa è successo venerdì ;-) quando a Pantelleria è scattato un allarme degno di film d'azione
indovinate di chi era il quadrimotore.....
ciao
Mauro :-?

 roby67 :

8/3/2011 17:20
 RAF,magari un Hercules.

 Fabrizio1966 :

8/3/2011 19:43
 mc/hc/ec 130 americano, Ep/p3 orion , herchules inglese, o magari  di un paese mediterraneo ma che la cui missionera  ehmm...molto, molto riservata....
Fabrizio

 uavpredator :

9/3/2011 08:02
 diciamo uno "spy shadows" amico, allertato da un Awacs, di portarsi subito in quota e fuori zona in quanto alcuni mig erano decollati con rotta nord ovest -
e noi siamo andati a prenderlo ;-) in quanto il volo non era stato comunicato all'ENAV ne c'era un NOTAM e strano, ma molto strano il Trasponder dell'aeromobile era spento -
l'aereo intercettato dopo pochi minuti :-D è stato scortato fuori dell'area di competenza ed ha proseguito il volo sotto il controllo traffico ATC di Martina Franca
nel frattempo a Pantelleria....è successo un pò di trambusto
ciao
Mauro :-?

 Fabrizio1966 :

9/3/2011 08:50
 Da quello che ho letto, nello spazio aereo della sirte è in corso "la fiera del Sigint/Ew/Aew"  con in volo tutto quello che la nato ha per poter carpire anche il minimo elettrone  emesso dai libici, sia governativi che ribelli...circa quanto scritto alcuni post fa da mauro sui Blinder, sarebbero riapparsi anche i Mig 25 e addirittura i vecchi G222 in alcune piazzole a bordo pista nella Base di Hun ( Libia Centrale)...si tratta di piazzole protette di decentramento collegate alla pista principale, quindi l'ideale per velivoli operativi, ma nessuno dei summenzionati mezzi sembra essersi mosso e sono tutti allineati in bella vista (satellitare) il che fà supporre che si tratti di velivoli non più operativi impiegati come decoys....
Nei giorni scorsi, inoltre, dei falcon governativi libici hanno  effettuato diversi voli monitorizzati dagli Awacs nato  con destinazione alcuni paesi tipo la Bielorussia.... Trasferimento di fondi e personale presso un regime amico in vista di una fuga?  Oppure prelievo  di consiglieri e personale esperto epr riorganizzare le proprie forze ? Ogni ipotesi è possibile....
Fabrizio

 uavpredator :

9/3/2011 09:36
 Tutto vero Fabrizio sono riapparsi ben allineati svariati aerei di cui ormai si dava per certo l'alienazione
sui G 222L motorizzati Tyne l'accordo B&G prevedeva che noi rimettessimo in condizioni di volo almeno 10 dei residui 18 velivoli G222L per utilizzarli come aerei di sorveglianza anti clandestini
gli aerei avrebbero dobuto essere dotati di "sofisticate" apparecchiature di ricerca come Flir, TV, GPS etc. tutto fornito da Finmeccanica /Alenia di cui il governo Libico deteneva un qualche % di azioni - (ora congelate a seguito dell'embargo economico) -
una commissione andò a verificare lo stato delle cellule che furono trovate completamente deteriorate e non recuperabili per la quasi totalità dei mezzi - in questi tempi si era ventilato di convertire l'eventuale modifica con la fornitura di ATR72 ASW o ATR 42 MP che per fortuna non avverrà almeno con quest regime
ciao
Mauro :-?
riguardo ai Tyne da sostituire sui G222L no riesco ad immaginare che motore poteva essere proposto visto l'embargo sui GE forse un Fiat Avio ???

 uavpredator :

9/3/2011 12:21
 massim aallerta ore 11,57 - notizie di agenzia danno il Rais in fuga ???? 3 aerei sono decollati da Tripoli direzione est con scorta siamo alla fine o la solita mossa di propaganda ?
a breve sapremo se le voci che davano "il gatto annaspare nell'acqua " fossero vere
ciao
Mauro :-?

 Kruaxi :

9/3/2011 12:41
  ...ed un aereo con un emissario di Gheddafi sarebbe appena atterrato al Cairo...

Salute e Latinum per tutti !

 Ariete :

9/3/2011 13:43
 Speriamo bene!

 stebi51 :

9/3/2011 17:07
 ...e intanto oggi al Quirinale, si è riunito il il Consiglio supremo della Difesa, presenti Mr. B, il Presidente Napolitano e i ministri Frattini, Maroni, La Russa, Tremonti e Romani, oltre a vari rappresentanti delle FFAA.
Assenti giustificate le "ragazze", in quanto la riunione è avvenuta di giorno.

Dal Corriere della Sera
«L'Italia è pronta a dare il suo attivo contributo alla migliore definizione ed alla conseguente attuazione delle decisioni attualmente all'esame delle Nazioni Unite, dell'Unione Europea e dell'Alleanza Atlantica».

In pratica si evince dallo stringato comunicato che L'Itaglia, con maschia determinazione e sprezzante di fronte ad ogni pericolo, sta fermamente pensando di fare, con calma, quello che gli altri decideranno di fare.
Amen.

 Ariete :

11/3/2011 06:22
 Sembra che le prossime ore siano decisive..

I ribelli sembrano cedere alcuni punti vitali per loro..
E la Francia e l'Inghilterra hanno dato un segnale forte..

O adesso o mai più..Speriamo bene..

 uavpredator :

11/3/2011 07:54
 Lo sono Daniele...è come se la Francia avesse dichiarato guerra alla Libia di Gheddafi avendo riconosciuto come legittimo il governo degli insorti..primo stato al mondo a farlo
ora nel quadro di accordi reali o presunti, ci sarebbero i presupposti per "azioni militari" in difesa di uno stato attaccato e che non è in grado di difendersi -
naturalmente se uno stato legittimo o legittimato chiede aiuto chi lo riconosce, attraverso l'ONU (di cui la Francia è membro permanente del consiglio di sicurezza) può autorizzare l'intervento con risoluzione ad hoc -
una mossa quella di Sarko, prevedibile nello scacchiere visto gli interessi in Tunisia e la voglia nemmeno tanto celata di scalzare personaggi corrotti, corruttori, ed inaffidabili dalla politica mondiale (parlo del nord Africa per ora)
a breve anche la G.B. seguirà le orme e poi sarà tutto più evidente -
comunque le forze sono schierate, la flotta Italo/Franco/Anglo/Americana pure la base di Solenzara pullula di aerei la prossima mossa potrebbe essere quella risolutiva
ciao
Mauro :-?

 Fabrizio1966 :

11/3/2011 10:47
 Sulle dichiarazioni del "silvio d'Oltralpe" ci andrei cauto...tanto per  cominciare, un attacco aereo, ad ora, risolverbbe  poco, a meno di non  pensare ad una campagna intensiva come Enduring Freedom con consiglieri sul territorio e reparti sof che appoggino quella specie di "circo orfei" che sono i ribelli ...solenzara mi pare disti 600 miglia nautiche dai principali obbietivi libici della costa..ora non so pensare ad una campagna di bombardamenti di una certa efficacia con le poche aerocisterne che hanno francia e uk e con i mezzi ( e i fondi) già impegnati in altri teatri...aggiungiamoci anche l'Italia, che sicuramente se si muoveranno il gatto e la volpe ( cameron e Sarkò, non chiedetemi chi dei due è la volpe...) dovrà, per salvagaurdare i suoi interessi muoversi a sua volta, noncredo arriveremo ad una forza d'urto, solo aerea in grad o di assicurare una cpovolgiemnto netto di fronte , ameno, appunto, di mettere ina tto una campagna stile desert storm...ne siamo in grado? che prezzo avrebbeper le nostre esauste finanze?  Inoltre, la Clinton ha , in pratica, dato una scrollata al guinzaglio dei fantastici due, sottolineando che ci vuole molta, molta cautela nelle azioni militari che vanno coordinate e pianificate. Ma, cosa più importante, anche chi ha le casse dell'Europa, ergo la Merkel ha dato una non trascurabile lavata di capo a Monsieur le President  dichiarnadosi apertamente "sorpresa" del comportamento francese ( = molto irritata) e dicendosi scettica sull'utilità dell'impiego della forza ( =non pensare che ti paghi io i costi delle tue paturnie neo colonialiste) 
Sarkò ha fatto le dicharazioni che ha fatto per motivazioni discutibili.
1) in termini di popolarità interna, come il suo sodale di Arcore è ai minimi storici e particolrmente infuriati con lui sono i cittadini francesi di origine magrebina( che votano) e che lo hanno sempre accusato di fare da lacchè ai vari dittatorucoli e raiss  nordafricani ( anche lui andò in pellegrinaggio in tenda)..un interbvento in Libia vittorioso lo risolleverebbe parecchio....
2) gli Usa lo hanno praticamente scalzato dalla sua area di influenza classica, l'africa sub sahariana, e lui spera di farsene un altra nel mediterraneo
3) non è un mistero che sogni una Francia con capacità di intervento globale al pari degli stati uniti... Non ne ha i mezzi, però, lui ci prova..diciamo che  prova a fare il bulletto che cerca di infilarsi nel gioco dei "grandi"
4) Non avendo i mezzi ( anche e sopratutto economici) per fare la vera superpotenza , gli è balenato in testa che, essendo al Germania la vera superpotenza economica europea, visto che questa stà abdicando ad un ruolo militare, Parigi potrebbe presentarsi ( a Berlino) come il suo fidato braccio armato  ( io sparo, tu paghi le munizioni....) mi sembra che il giudizio in proposito della Merkel sia ben chiaro ( enon certo quello che sperava Sarkò...)
Csia come sia, a me sembra un uscita improvvida che ancora una volta dimostri come, all'attuale Unione Europae si applichi qunto metternich diceva dell'italia, cioè che è una mera espreessione geografica.
Che poi ghefddafi non possa restare, che  ci si debba preparare ad un dopo ( ma quale dopo? con chi?) che si debbano prendere contatti con i ribelli 8 cosa che anche lal Farnesina ha fatto...)  e fare pressioni sul saatrapo perchè sloggi, anche minacciando un intervento militare, posso anche esser daccordo..ma sarebbe auspicabile che l'intervento, se dovrà esserci, ci sia sotto bandiere Nato in un quadro CHIARO di ampia collaborazione politica, con idee CHARE  sul dopo ....Da evitare, secondo me, un azione di improvvisate coalizioni di volenterosi magari a corto di denaro e mezzi nonchè  sensibili, più che alla voce degli oppressi, ai bilanci di BP, Total, Eni.....
Just my two cents..
Fabrizio

 roby67 :

11/3/2011 21:16
 
Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: ... Inoltre, la Clinton ha , in pratica, dato una scrollata al guinzaglio dei fantastici due, sottolineando che ci vuole molta, molta cautela nelle azioni militari...


Fammi capire: se lo dice la Clinton (magari dopo aver parlato con Maroni come da lui affermato) è condivisibile se lo dice Maroni non va bene perchè non è in linea con il pensiero dei falchi ???
Lungi da me l'idea di voler difendere Maroni per carità sia mai...non tira aria, ma se un ministro degli esteri ogni tanto ha i "maroni" di esprimere il proprio parere contrario a una opzione militare che potrebbe far più danni di quelli già esistenti in accordo con la Clinton (visto che prima predichiamo la mancanza decisionale del paese ma va bene se abbiamo il consenso di chi ci piace) è cosa così tanto negativa o pesa il fazzolettino verde nel taschino? e se cominciassimo a guardare l'operato dei singoli senza badare le velature di colore?
Inoltre io come ministro degli esteri sarei molto preoccupato di una escaletion militare davanti alle porte di casa,conviene rischiare un afghanistan o peggio un Vietnam a un sputo dalle nostre coste ?
se si risolve senza colpo ferire (visto che come interventisti sia noi sia il resto degli europei facciamo ridere) non sarebbe una soluzione auspicabile per tutti o è sbagliato a priori solo quando lo afferma chi non ci aggrada?
Sia inteso nessuna vena polemica ma solo un argomento di,spero,civile e pacato confronto tra persone che giudico amiche.
:-) ;-)

Dimenicavo: quando taglieremo il cordone ombelicale con l'America e noi europei decideremo di essere veramente una unione di stati in grado di gestire da soli crisi come queste?

 Ariete :

11/3/2011 22:38
 Quote:
roby67 ha scritto:
Dimenicavo: quando taglieremo il cordone ombelicale con l'America e noi europei decideremo di essere veramente una unione di stati in grado di gestire da soli crisi come queste?


Caro Roby..
A chi comanda il mondo questa cosa non piacerebbe affatto..
E' dal 1945 che l'Europa è una succursale di basi per gli USA..

 roby67 :

11/3/2011 22:59
 
Quote:
Ariete ha scritto: roby67 ha scritto:
Dimenicavo: quando taglieremo il cordone ombelicale con l'America e noi europei decideremo di essere veramente una unione di stati in grado di gestire da soli crisi come queste?


Caro Roby..
A chi comanda il mondo questa cosa non piacerebbe affatto..
E' dal 1945 che l'Europa è una succursale di basi per gli USA..




E io dico per fortuna con tutti i distinguo del caso,inutile che specifichi i vari perchè.
Ma ora sarebbe bene che imparassimo a camminare da soli (parlo dell'europa in toto) oppure mi viene il dubbio che ci faccia molto comodo,sopratutto per le questioni di difesa,vivere all'ombra del nostro grande "alleato".
Anche se temo che le spese sempre per la difesa di cui l'europa dovrebbe farsi carico per la sua autonomia militare siano un buon motivo per i governi europei  continuare a dipendere dagli USA,almeno sotto questo aspetto.

Ciao Dani.
:-)

 Ariete :

11/3/2011 23:22
 Ciao Caro!
Io penso invece che faccia comodo a chi comanda il mondo avere delle basi in Europa..E non necessariamente è vero il viceversa..

:-)

Per i prossimi 50 anni almeno non ci permetterebbero di camminare da soli..
E non ne avremmo nemmeno la forza viste le continue ed insormontambili dicotomie politiche che animano il vecchio continente..

 Fabrizio1966 :

12/3/2011 00:06
 No calma, Maroni, ha usato , in un comizio di  partito, toni ed argomenti totalmetne fuori luogo... la Clinton ed Obama da parecchio sostengono che Gheddafi deve andarsene e che se ci saranno risoluzioni in sede internazionale Onu, Nato  etc etc si potrebbe anche arrivare all'uso della forza. Maroniha sconfessato questa linea di fermezza per questioni "di cortile", sicuramente solo di facciata, per carità...Ma nell'era di internet e dei cellulari con camera,  anche il più sperduto comizio di paese  può finire in rete ...Sarkozy, che ha già fatto precipitosamente marcia in dietro, si è spinto oltre spaccando, pure lui, l'unità ( fragilissima e di facciata..) della comunità internazionale  e dell'Europa e minacciando ridicoli interventi unilaterali ( che si è già rimangiato...) per pure questioni elettorali interne  enel tentativo di acreditrarsi  presso un non stato ( la cirenaica) che ha, temo le ore contate...Hanno sbagliato tutti e due, Maroni  in un senso ( guai ad intervenire)  e Sarkò nell'atro ( io vado anche da solo!) ...Un fronte disunito non puiò che fare la gioia del Caro Coglionello ( battuta presa da un film di Banfi...) che tanto "coglio" temo non sia...
Nel frattempo, le forze regolari hanno ripreso Ras Lanuf  con un imponente schieramento di uomini e mezzi: 150 soldati e tre, dicesi tre carri armati... questo credo la dica lunga sulla consistenza militare dei ribelli, e, visto che la nato ha deciso di non decidere per ancora 4 giorni almeno,  mi sà che il pagliaccio si stà per riprendere anche Bengasi....
Fabrizio

 AGOCAP :

12/3/2011 00:44
 Meglio pensarci bene prima di trasformare la Libia in un altro Afganistan o Irak, anche perchè badate bene che gli insorti non rappresentano l' intero popolo libico, c'è ancora molta gente schierata col colonnello/rais

con che diritto ci si schiera con l' una o con l' altra fazione, si è vero, Gheddafi usa pure l' aviazione, ma gli insorti non si presentano nelle piazze stringendo nelle mani mazzi di fiori, sono armati pure loro

mi chiedo, con che criterio ci si schiera da una parte o dall' altra, poi sti premier europei sono dei caxxoni voltabandiere, infatti hanno elogiato Gheddafi e stretto accordi con lui fino a due mesi fa e ora lo combattono ???

ma gli insorti, i ribelli che hanno promesso ai nostri governanti...sconti sul greggio ???

 roby67 :

12/3/2011 08:49
 Confermati i miei pensieri,il più astuto si è rivelato Maroni (o forse il più realista)...gira e volta si è trovato in linea con la Clinton...magari non nella forma espressiva ma pur di evitare una guerra sai a chi fregano questi dettagli,anzi verrà ricordato come il ministro che non si è comportato da burattino seguendo l'onda interventista.
Almeno ci siamo risparmiati le "oceaniche" manifestazioni di pacifisti a senso unico,comitati multicolori e centri sociali rigorosamente senza sventolio di tricolori da sbandierare e venerare solo in determinate occasioni....vi sembra poco?
Gheddaffi (che al momento mi sembra il meno coglioncello) si sta riprendendo il potere per la gioia...di tutti gli stati europei.
Tra qualche mese ci sarà di nuovo la corsa al corteggiamento del rais,credo a Settembre dopo le vacanze...senza nessuna guerra.
Quasi Quasi Maroni dopo il meritato premio  per l'impegno contro la mafia "Giovani Falcone-Paolo Borsellino" lo candiderei anche per il premio Nobel per la pace...
:-P :-P :-P

 Fabrizio1966 :

12/3/2011 10:23
 A giudicare dalle dichiarazioni del figlio di Gheddafi che minaccia tremenda vendetta ( petrolifera) contro l'Italia e la Francia in primis, accusate  di tradimento, e l'Europa poi,  io penso invece che ormai ci convenga sposare la linea interventista della  Nato e degli USA, e in pieno. Se è vero, come ho scritto, che militarmente i ribelli sono inesistenti, pure le forze regolari sono molto malconce, e una semplice no fly zone accoppiata all'inserzione di Sof ( ammesso che predetta inserzione non sia già avvenuta ...) ribalterebbe di brutto la  situazione sul campo, a detta di chi è "addentro" alla questione... Saif ha chiaramente detto inoltre che i prossimi contratti petroliferi saranno con Cina e Brasile, paesi che non hanno appoggiato i ribelli, quindi è il caso di svegliarsi e buttare a mare gheddafi con i suoi soci dagli occhi a mandorla, altro che nobel per  la pace... Ma bisogna muoversi, in fretta,  insieme e coordinatamente e con una chiara idea dicosa fare, come farlo e chi mettere dopo...
Fabrizio

 roby67 :

12/3/2011 10:33
 Diciamo pure allora che come al solito noi europei aspettiamo cosa decidano gli USA ...o la Clinton?
Poi però non lamentiamoci se chi governa si riduca a un manipolo di yesman...
comunque a mio modesto parere i giochi son già fatti e conclusi.

ciao

 Ariete :

12/3/2011 11:21
 Se ci si muove adesso (e/o lo si vuole fare per davvero) la speranza di veder finito quel criminale di Gheddafi non è ancora morta..
Ma bisogna muoversi..

Ogni ora che passa inoperosa è una occasione persa per i ribelli..
Ed una dimostrazione implicita che l'indecisione della NATO/ONU sia voluta..

:-(

 AGOCAP :

13/3/2011 00:36
 

L' articolo 11 della costituzione recita...

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali...

in pratica dice di farci gli affari di casa nostra

 Fabrizio1966 :

13/3/2011 10:41
 Se è per pquesto, dice anche che saremmo una repubblica fondata sul lavoro..peccato che un giovane sotto i trentanni su quattro  ne sia sprovvisto...
peraltro, mi apre che non ci si sia strettamente attenuti al predetto articolo nel 1991( desert Storm), in bosnia nel 1996, in somalia nel 1992, in Kosovo nel 1999, in Afghanistan ancora ai giorni nostri...
Quanto al farci gli affari nostri, è proprio per quello, o, meglio, anche per quello che si dovrebbe andare...Per stabilizzare l'area ( Saif ha promesso di inondarci di disperati, e lo faranno, sono meschini e vendicativi...) per tutelare gli interessi delle nostre imprese ( vogliamo accrescere il numero di disoccupati?) e dei nostri approvigionamenti  di petrolio...oddio, se i non interventisti e i pacifisti con le palle (alla maroni, scusatre il gioco di parole...) , passata l'estate, in un impeto di generosità vorranno accollarsi le maggiori spese che arriveranno ( e arriveranno.)alle famiglie italiane sulle bollette di luce, gas, benzina  etc etc, per me và bene...
Fabrizio :-P

 Fabrizio1966 :

13/3/2011 10:50
 ...Naturalmente, come in tutte le cose, esiste una linea di condotta alternativa. : L'Italia si dissocia dalla linea europea ( tanto, uno più uno meno, lo hanno già fatto Francesi e Inglesi...) , rileggittima gheddafi sostenedo che non  i rivoluzione si è trattato ma di fatto tribale, ridimensiona ( come stanno già facendo i media..) le vittime del conflitto, libera spazio a Villa Phampili e riaffitta 400 escort per il Satrapo ( e amici come prima) e anzi, visto l'isolamento in cui l'hanno spito UK e Francia   diventiamo il suo unico interlocutore in Europa, e visto che i profughi apssano da lla libia ma vanno in Europa, anche l'Europa dovrebbe riconsiderarci ...una via 8 settembrina e molto italiana e, per me, alquanto sgradevole....ma si sà che la realpolitik  è spesso sgradevole...
Fabrizio

 Ariete :

13/3/2011 11:47
 Che tristezza Fabri..
E che occasione persa..

:-(

 roby67 :

13/3/2011 13:48
 Come volevasi dimostrare...maglio tenerci stretti il vecchio Ghedi piutosto che affrontare un salto nel buio con il nuovo.
E ora via tutti i bei giocattolini da guerra,le truppe e le forze speciali,a casa i nostrani top gun che anche per questa volta hanno fatto la loro buona figura maschia per la gioia di tanti modellisti.
I giochi son finiti.

 Fabrizio1966 :

13/3/2011 15:01
 Non è detto  Roby, non finchè non cade Bengasi....  diciamo che bisogna vedere cosa succederà prima di martedì....
Si, comunque credo che ci si debba preprare, in caso di non intervento nato, nelle prossime settimane ad uno spettacolare giro di valzer nell'informazione nostrana...
Fabrizio
P.S, per Daniele...oh si, un immensa tristezza, per il popolo libico, per l'Italia, per l'Europa  intera che in questa vicenda grazie a tre delle sue 4 grandi potenze economiche (Italia, Francia e UK) ci ha fatto una figura vramente miserabile....

 Ariete :

13/3/2011 16:14
 Quote:
Fabrizio1966 ha scritto:

P.S, per Daniele...oh si, un immensa tristezza, per il popolo libico, per l'Italia, per l'Europa  intera che in questa vicenda grazie a tre delle sue 4 grandi potenze economiche (Italia, Francia e UK) ci ha fatto una figura vramente miserabile....


Esattamente.. :-(

 pgdm :

14/3/2011 18:10
 Di questi discorsi mi sfugge qualcosa.
Per essere sintetici: Cina e India si assicurano le forniture di cui hanno bisogno.
Arriviamo noi (Noi, i francesi, gli inglesi, chiunque sia) e ci assicuriamo con la forza le forniture.
Secondo voi Cina e India che dicono? Peccato, a saperlo mandavamo noi le truppe?
Siamo partiti che Gheddafi aveva i giorni se non le ore contate e che la libertà dei libici (dei quali fino a ieri non è fregato niente a nessuno) poteva finalmente svilupparsi ecc. ecc.
Abbiamo detto il peggio possibile di uno che fino a ieri abbiamo ricevuto con onori quasi ridicoli (baciamano parte) e ci siamo schierati apertamente coi ribelli che tanto avevano praticamente vinto (ve la ricordate l'entrata in guerra a fianco della Germania che aveva praticamente vinto?).
Adesso Gheddafi, che è tutt'altro che sconfitto, si sta riprendendo il potere (amemsos che lo abboia mai perso) ed ha aperto la porta a Cina e India alle quali non pare vero di accaparrarsi una così preziosa fonte di energia e di privarne nel contempo l'Europa.
Domanda: secondo voi si può intervenire senza fare i conti (non militari ma economici - la Cina per esempio ha in mano il debito pubblico americano) con Cina e India?
Abbiamo toppato alla grande a non valutare la situazione reale invece che quella riportata dalla stampa ed ora siamo in mezzo al guado e con l'acqua che sale.

 Fabrizio1966 :

14/3/2011 18:31
 Quote:
pgdm ha scritto: Di questi discorsi mi sfugge qualcosa.
Per essere sintetici: Cina e India si assicurano le forniture di cui hanno bisogno.
Arriviamo noi (Noi, i francesi, gli inglesi, chiunque sia) e ci assicuriamo con la forza le forniture.
Secondo voi Cina e India che dicono? Peccato, a saperlo mandavamo noi le truppe?
Siamo partiti che Gheddafi aveva i giorni se non le ore contate e che la libertà dei libici (dei quali fino a ieri non è fregato niente a nessuno) poteva finalmente svilupparsi ecc. ecc.
Abbiamo detto il peggio possibile di uno che fino a ieri abbiamo ricevuto con onori quasi ridicoli (baciamano parte) e ci siamo schierati apertamente coi ribelli che tanto avevano praticamente vinto (ve la ricordate l'entrata in guerra a fianco della Germania che aveva praticamente vinto?).
Adesso Gheddafi, che è tutt'altro che sconfitto, si sta riprendendo il potere (amemsos che lo abboia mai perso) ed ha aperto la porta a Cina e India alle quali non pare vero di accaparrarsi una così preziosa fonte di energia e di privarne nel contempo l'Europa.
Domanda: secondo voi si può intervenire senza fare i conti (non militari ma economici - la Cina per esempio ha in mano il debito pubblico americano) con Cina e India?
Abbiamo toppato alla grande a non valutare la situazione reale invece che quella riportata dalla stampa ed ora siamo in mezzo al guado e con l'acqua che sale.



Premesso che ormai è, secondo me, quasi già troppo tardi e che ritengo sia già al lavoro la FarnesENI ( non è mia la crasi, ma  la trovo azzeccatissima..) per riagganciare il Beduino ( è libero lo spazio a Villa Pamphili?)   dicevo, premesso questo, la risposta alla domanda di PGDM è : si.
si eprchè debito pubblico o no, guai al presidente che si facesse imporre la politica estera da Pechino( in questo gli americani non sono come gli Europei)  e poi,se è vero che il debito pubblico americano è in mano ai cinesi, è anche vero che se il petrolio continua a crescere la ripresa anche americana verrà stroncata sul nascere  e una recessione americana ed occidentale è, per Pechino, assetata di mercati per l'export,  una prospettiva di gran lunga peggiore che il non riuscirsi ad accaparrare un po di petrolio in Libia...
 
Inoltre, a mente fredda, credo che il discorso di Saif( non di Gheddafi, ma del figlio..) vada letto con attenzione..è un discorso rivolto a noi con minacce rivolte a noi e dobbiamo aspettarci una vendetta, nella forma di orde di migranti e aumento delle royalties sul petrolio e delle pretese economiche . Ma i Gheddafi ( la simpatica famigliola al completo..) sanno benissimo che un conto è taglieggiare l'Italia e l'eni e leuropa( che tanto lasciano correre...) un conto è tirarsi in casa i cinesi, che quello che vogliono prendono, e se qualcuno obbietta, sparano,anche sui civili enrmi come hanno già fatto in molte perti dell'Africa. E che magari a rovesciare i gheddafi non ci penserebbero due volte, visto che a loro dei migranti che minacciano l'Europa non ne importa nulla , anzi, potrebbero pure lucrarcisopra
Per il resto, daccordissimo sulla spaventosa toppata italiana ed europea, anzi, ti dirò di più, ho una mezza idea che questo splendido pacchetto regalo risoltosi in una figuraccia mega per Francia, Gb ed italia, forse forse è stato anche confezionato da qualche parte proprio nel vecchio continente da una manica di dilettanti allo sbaraglio....
FAbrizio :-P

 roby67 :

14/3/2011 18:47
 
Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: ...oddio, se i non interventisti e i pacifisti con le palle (alla maroni, scusatre il gioco di parole...) , passata l'estate, in un impeto di generosità vorranno accollarsi le maggiori spese che arriveranno ( e arriveranno.)alle famiglie italiane sulle bollette di luce, gas, benzina  etc etc, per me và bene...
Fabrizio :-P



Fabry se non te ne sei accorto le bollette energetiche è da un bel pezzo che sono in aumento costante e dall'inizio dei casini in Libia la benzina è salita in verticale tanto che è già arrivata a Euro 1,57...stai a vedere che con una bella guerra diminuiva tutto...ci mettevano pure la tassa sui carburanti per finanziarla.
Stai tranquillo! ora la parola d'ordine è "retromarcia"...tra un pò Ghedaffi ritorna una brava persona,si farà una vacanza in Sardegna con Silvio ad Agosto e a Settembre le bollette saranno rincarate come al solito ogni anno.
Eppoi scusami sai: ma chi cavolo sono sti pacifisti? 2000 anni fà ne è esistito uno e l'hanno pure inchiodato a due assi di legno incrociate...poi io non ho più visto nessuno,escluso Ghandi.

ciao ;-)

 AGOCAP :

14/3/2011 20:57
 
Quote:
roby67 ha scritto:

Fabry se non te ne sei accorto le bollette energetiche è da un bel pezzo che sono in aumento costante e dall'inizio dei casini in Libia la benzina è salita in verticale tanto che è già arrivata a Euro 1,57...stai a vedere che con una bella guerra diminuiva tutto...ci mettevano pure la tassa sui carburanti per finanziarla.
Stai tranquillo! ora la parola d'ordine è "retromarcia"...tra un pò Ghedaffi ritorna una brava persona,si farà una vacanza in Sardegna con Silvio ad Agosto e a Settembre le bollette saranno rincarate come al solito ogni anno.
Eppoi scusami sai: ma chi cavolo sono sti pacifisti? 2000 anni fà ne è esistito uno e l'hanno pure inchiodato a due assi di legno incrociate...poi io non ho più visto nessuno,escluso Ghandi.

ciao ;-)


sono d' accordissimo con roby...
;-) ;-) ;-)

 uavpredator :

15/3/2011 15:56
 AFFONDATE DUE NAVI DI GHEDDAFI - A favore del fronte dei ribelli si registra il fatto che due caccia guidati da piloti a loro fedeli hanno affondato due navi militari del regime di Muammar Gheddafi al largo di Ajdabiya. La notizia è stata diffusa da Al-Jazeera che cita fonti dell'opposizione. Secondo la tv qatariota, una terza nave sarebbe stata solo colpita. Le tre navi sarebbero responsabili dei bombardamenti compiuti tra dalle brigate di Gheddafi sulla città di Ajdabiya. Fonti dei rivoltosi confermano che le truppe del regime sono entrate in città, ma annunciano di voler restare e condurre una guerriglia urbana per fermare l'avanzata delle brigate di Gheddafi. È la prima volta che i ribelli libici annunciano di avere dei caccia.
notizia tutta da verificare sopratutto in relazione a chi guidava gli aerei e che aerei fossero ma sull'affondamento delle navi...( 2 corvette) esplose improvvisamente ci sono molti dubbi
Mauro :-?

 Ariete :

17/3/2011 20:19
 

Ancora non è detta l'ultima parola..
Vediamo cosa decide l'ONU..
O adesso o mai più..

 euro :

17/3/2011 21:32
 Quote:
Ariete ha scritto:

Ancora non è detta l'ultima parola..
Vediamo cosa decide l'ONU..
O adesso o mai più..



Con decenza parlando credo che anche alll'Onu si stiano facendo grandi figure di merda, troppo tempo perso, troppe indecisioni, troppa politica mentre la gente muore ed un pazzo continua a fare i fatti suoi, con l'aggravante che quando avrà fatto piazza pulita ce la farà pagare cara a tutti (anche se tutti ormai credo si stiano organizzando per tornare in affari con lui):-( :-(

Per assurdo, col casino che sta succedendo in Giappone, i fatti Libici sembrano quasi un litigio tra bande rivali...

 Fabrizio1966 :

17/3/2011 23:42
 Frattini a Sarajevo ha detto che l'Italia ritiene "altamente improbabile" che Gheddafi rimanga alla guida della Libia, il chè, tradotto dal linguaggio politichese italiano ( noi siamo quelli che chiamavano le missioni di bombardamento  "difesa Attiva"...) significa che è tutto pronto per un azione militare contro il raiss e che questa stà per partire , anche se temo sia troppo tardi.
Fabrizio

 uavpredator :

18/3/2011 07:00
 dalle ore 0.00 tutte le notizie o anticipazioni sulla situazione Libica saranno sopposposte al vaglio della censura...quindi immaginate tutti, ciò che significhi.
mi asterrò perciò da qualsiasi informazione e commento nell'interesse del Forum e della "Nazione"
ciao
Mauro :-?

 Max75 :

18/3/2011 07:19
 Seppur in ritardo è arrivato il via libera dell'ONU alla No-fly Zone:

LINK

 Fabrizio1966 :

18/3/2011 08:38
 La russa ha dichiarato all'ANSA che l'Italia non si sottrarrà agli impegni e farà la sua parte fornendo basi e mezzi  in un ruolo di primo piano ...per quanto possano valere le parole del nostro ministro, credo che sia chiaro a questo punto che un attacco alla Libia è questione di ore e che ci saremo. Visto il personaggo e i fatti, a parte i pacifisti verde padano che ancora temporeggiano senza molta convinzione ( sarà lo scorno per la massiccia esibizione di tricolori di ieri...)  nessuno prenderà le difese del colonnello in Italia  e pertanto....
Comunque non penso che ci limiterà ad una no-fly zone acompagnata da missioni SEAD, penso che ci saranno massicci attacchi anche alle forze terrestri governative, mossa indispensabile epr ribaltare la situazione sul campo
Fabrizio

 Ariete :

18/3/2011 09:07
 Lo penso anch'io Fabri..
Anche se la risoluzione ONU 1973 ha posto come unica limitazione lo sbarco di truppe terrestri..
Peccato..
Sarebbe stato tutto più rapido ed, in un certo senso, indolore per i ribelli libici..

Vedremo l'evolversi in queste ore..

 Fabrizio1966 :

18/3/2011 09:30
 Daniele, ha posto come limite, se non sbaglio l'occupazione.... ma un intervento rapido e mirato di forze terrestri contenuto nel tempo potrebbe starci...
Comunque, in borsa pare che stiano salendo le azioni di Bp, Total ed anche Eni....ma che strano .....
Scommetto che la torta è già stata spartita....
Fabrizio

 Vito Zita :

18/3/2011 09:56
 Quote:
Comunque, in borsa pare che stiano salendo le azioni di Bp, Total ed anche Eni....ma che strano .....
Scommetto che la torta è già stata spartita....


Scusami Fabri ma non capisco. Sei favorevole alla difesa degli interessi prevalenti del paese quindi perchè ti risulta strano se le azioni delle società di riferimento salgono?

 Fabrizio1966 :

18/3/2011 10:27
 Vito, è un battuta... se le azioni delle aziende petrolifere salgono, sarà sicuramente perchè si prevede uno sbocco in tempi rapidi della crisi con un cambio di regime che permetta agli occidentali di spuntare condizioni favorevoli per il petrolio e i gas naturali ( anche la total mi risulta abbia parecchi interessi in Libia nell'area di confine con Tunisia ed Algeria )
Comunque mentre noi stiamo con gli occhi puntati sul sedere del "caro2 colonnello , i veri guai si profilano in tutt'altra area, il Bahrain ...
Fabrizio

 Vito Zita :

18/3/2011 10:29
 Quote:
Vito, è un battuta....


Occhei :-D :-D

 Ariete :

18/3/2011 10:34
 Quote:
Fabrizio1966 ha scritto:

Comunque mentre noi stiamo con gli occhi puntati sul sedere del "caro2 colonnello , i veri guai si profilano in tutt'altra area, il Bahrain ...
Fabrizio


Vero..
E chissà mai che a catena entri in gioco anche il Marocco..
Il Bahrein è strategico..Ma non credo che i ribelli abbiano molte possibilità di ribaltare il regime sunnita..

:-(

 roby67 :

18/3/2011 11:00
 Ieri le autorità libiche hanno dichiarato che vogliono continuare a trattare con l'ENI...altro che Cina e India se mai qualche ingenuo ci avesse mai creduto.
Ora con la fly zone imposta dall'ONU si sta dando un chiaro messaggio al rais di starsene buono e di non fare troppo casini e di non essere troppo cattivo con i ribelli che senza appoggio terrestre (come ben specificato dall'ONU) delle truppe occidentali poco possono sperare di fare.
Quind niente guerra,solo una minaccia di tiratina di orecchie.
Da notare che la Germania non ha appoggiato la mozione (eurolandia...già il nome fa ridere) e gli USA hanno aspettato il via libera della Lega Araba...chissà che vogliono combinare.
Io comunque avverto una certa indecisione e titubanza sul da farsi e l'unica certezza che ho è che il vecchio Ghedi rimarrà ancora al lungo al suo posto.
Qualcuno probabilmente si è dimostrato pacifista (io penso invece lugimirante) altri sempre pronti a esportare la democrazia a cannonate (avendone i mezzi)  in questo caso sono stati a guardare, chi la democrazia stava attendendo di importartarla avendola favorita (i ribelli) sono stati fregati.
come dice un vecchio adagio: " il ferro va battuto finchè è caldo"...dopo è troppo tardi.

 Ariete :

18/3/2011 11:21
 Secondo me ti sbagli Roby.. :-)
Per me, Gheddafi, avrà una bella lezione..
E non rimarrà di certo al potere..

:-)

 Fabrizio1966 :

18/3/2011 12:01
 Quote:
roby67 ha scritto: Ieri le autorità libiche hanno dichiarato che vogliono continuare a trattare con l'ENI...altro che Cina e India se mai qualche ingenuo ci avesse mai creduto.
Ora con la fly zone imposta dall'ONU si sta dando un chiaro messaggio al rais di starsene buono e di non fare troppo casini e di non essere troppo cattivo con i ribelli che senza appoggio terrestre (come ben specificato dall'ONU) delle truppe occidentali poco possono sperare di fare.
Quind niente guerra,solo una minaccia di tiratina di orecchie.
Da notare che la Germania non ha appoggiato la mozione (eurolandia...già il nome fa ridere) e gli USA hanno aspettato il via libera della Lega Araba...chissà che vogliono combinare.
Io comunque avverto una certa indecisione e titubanza sul da farsi e l'unica certezza che ho è che il vecchio Ghedi rimarrà ancora al lungo al suo posto.
Qualcuno probabilmente si è dimostrato pacifista (io penso invece lugimirante) altri sempre pronti a esportare la democrazia a cannonate (avendone i mezzi)  in questo caso sono stati a guardare, chi la democrazia stava attendendo di importartarla avendola favorita (i ribelli) sono stati fregati.
come dice un vecchio adagio: " il ferro va battuto finchè è caldo"...dopo è troppo tardi.


Roby, la risoluzione aprla di "qualsiasi intervento" inteso a tutelare le popolazioni civili libiche esclusa l'occupazione. Non ci si limiterà alla no-fly zone, sarà, se avverrà, un attacco stile desert storm, una campagna contro tutti gli obbiettivi che l'alleanza riterrà necessario colpire per ribaltare la situazione sul campo... Ed io credo che ci sarà, in giornata, tuttalpiù stanotte...
Fabrizio

 Max75 :

18/3/2011 12:46
 Qaulche notizia battuta nell'ultima mezz'ora dalle agenzie:

ALLERTATE BASI AREONAUTICA
Al momento, viene precisato, "lo scenario prevede solo un supporto logistico", ma agli stati maggiori sanno bene che la situazione potrebbe mutare già nelle prossime ore. E mentre alla Difesa si susseguono le riunioni in vista degli esiti del vertice convocato a Palazzo Chigi, l'Aeronautica militare ha allertato tutte le proprie strutture in previsione di un possibile impiego di carattere operativo sia dei velivoli che degli elicotteri.Gli F16 del 37° stormo di Trapani, ma anche gli Eurofighter di base a Gioia del Colle e i cacciabombardieri Amx di Amendola, in Puglia, i Tornado, riferiscono all'ADNKRONOS fonti militari, potrebbero essere chiamati a svolgere un ruolo attivo alla luce della Risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che comprende tutte le misure necessarie a proteggere i civili. Il passato coloniale italiano in Libia potrebbe alla fine far propendere per un ruolo di supporto logistico, ma non sono comunque escluse possibili missioni operative per assicurare il rispetto della 'No Fly Zone' ed impedire il decollo dei caccia del colonnello Gheddafi. Altre basi che potrebbero essere chiamate in causa, Sigonella in Sicilia e Decimomannu in Sardegna. Quest'ultima si presterebbe ottimamente come sito di rischieramento e stazionamento per gli aerei inviati in missione. "Tutti gli scenari sono presi in considerazione", rilevano le stesse fonti, compresi quelli che prevedono il possibile utilizzo di elicotteri Hh3-F con funzioni 'Sar' (Search and Rescue) e anche 'combat-Sar', per l'eventuale soccorso e recupero di piloti in 'zona ostile'.

EUROCONTROL BLOCCA VOLI CIVILI VERSO LA LIBIA
L'agenzia Europea per il controllo del traffico aereo (eurocontrol) ha annunciato stamattina di aver bloccato i voli civili verso la Libia. L'agenzia ha aggiunto che Tripoli, da parte sua, ha negato di aver chiuso il proprio spazio aereo.

CORTE PENALE INTERNAZIONALE: "Attacchi contro civili saranno crimini di guerra"
Eventuali attacchi contro i civili a Bengasi da parte delle truppe del regime di Gheddafi saranno considerati crimini di guerra. Lo ha detto il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Luis Moreno-Ocampo.

CAMERON: "Gb invia tornado ed eurofighter"
Le forze armate britanniche parteciperanno alla missione militare per l'imposizione della no fly zone sulla Libia con l'invio di aerei tornado ed eurofighter, che raggiungeranno "nelle prossime ore le basi del loro dispiegamento": è quanto ha annunciato il primo ministro di Londra, David Cameron, in Parlamento.

MINACCE DALLA LIBIA
Il Ministero della Difesa libico ha minacciato di attaccare il traffico aereo e marittimo sul Mediterraneo in caso di intervento militare estero nel Paese: "Ogni operazione militare estera contro la Libia metterà a rischio tutto il traffico aereo e marittimo nel Mediterraneo, e ogni mezzo mobile civile o militare sarà obbiettivo di una controffensiva libica" ha dichiarato un portavoce del ministero della Difesa di Tripoli, citato dalla Jana.

 Fabrizio1966 :

18/3/2011 14:35
 Napolitano ha detto, A Torino, che si profilano decisioni difficili per il nostro paese ma che non si può assistere senza agire mentre si calpestano i diritti civili più elementari, mentre il governo ha parlato di necessità di intervenire per tutelare i civili e i nostri interessi in Libia, spalleggiato da quasi tutta l'opposizione ( solo Vendola dissente e invoca la neutralità assenstando un altro duro colpo alla sua candidabilità a futuro leader, a mio parere...)
Il ministro degli esteri di tripoli ha annunciato un cessate il fuoco per "tutelare i civili" ma temo si tratti di una mossa propagandistica del Raiss ..vedremo nelle prossime ore...
fonti di Washington , intanto hanno fatto notare che l'Italia, per le sue entrature in Libia e la sua conoscenza del paese sarà fondamentale in queste fasi e nel prossimo futuro...ci sarebbero i presupposti per giocare un ottima mano sul piano politico/economico ma dubito che qualcuno a palazzo Chigi e dintorni abbia anche solo le capacità di provare a pensare una condotta diplomatica/militare/economica vincente in questo senso.... Occhio a quanto scrivono i media, in questa crisi hanno ceffato ( e fatto ceffare) di brutto  tutto o quasi....
Fabrizio

 Kruaxi :

18/3/2011 15:32
 Domanda: ma non siamo un po' intempestivi ?

Salute e Latinum per tutti !

 Vito Zita :

18/3/2011 15:35
 Vendola dice cosa vuole ma non ci dice come fare ... Sempre lo stesso problema accidenti

 Il governatore della Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola, invita a "vigilare" su un'eventuale operazione militare in Libia, per evitare che diventi "un pantano terribile e pericoloso". "Dobbiamo lavorare - ha detto - per impedire il massacro dei civili in Libia, ma anche evitare che si replichino copioni tragici che hanno visto soluzioni militari precipitare in pericolosi e terribili pantani". "Dobbiamo inoltre impedire - ha aggiunto Vendola a margine di un convegno a Roma - che Gheddafi completi la sua macelleria civile e vigilare con cautela che l'opzione militare non si trasformi in qualcosa di imprevedibile. Insomma - ha concluso - serve infinita saggezza da parte di tutti".

Fonte: la politica italiana . it

 stebi51 :

18/3/2011 17:07
 La situazione mi pare che peggiori di giorno in giorno.
I ribelli vengono sempre più ricacciati indietro e le città riconquistate, ovviamente con grandi spargimenti di sangue che il regime si ostina a negare.
Come al solito l'incertezza dell'Italia è imbarazzante, tanto più con uno come Berlusconi che fino all'altroieri baciava la manina a Gheddafi come se fosse una specie di Padre Pio ed ora bofonchia dichiarazioni che neanche lui capisce.
Sinceramente mi viene da vomitare...
Ciò che stanno facendo Onu e NATO è encomiabile, ma qualunque iniziativa va troppo a rilento, quasi si stesse aspettando di vedere che succede e poi...
Mentre negli altri paesi nordafricani i dittatori (chiamiamoli con la loro esatta qualifica) se la sono squagliata alla grande appena capito che aria tirava, il fraterno amico del nostro grande statista Silvio sta ancora asserragliato nella sua fortezza e fa i comodi suoi, sterminando gli oppositori.
Però qui la democrazia pare che non la vogliamo esportare, chissà perchè.
E neanche salvare quei poveracci che combattono con mezzi inadeguati e senza rifornimenti le strapotenti forze del Raiss.
In questi momenti stanno dichiarando la no-fly-zone.
Oltre che tardiva mi sembra anche inutile.
Gheddafi portà tranquillamente riprendersi tutto il territorio con mezzi terrestri, di aerei ed elicotteri può benissimo farne a meno.
Peccato, avevo accolto la notizia della ribellione in Libia con grande gioia, aspettandocon ansia che questo soggetto (ricordate Lockerbie) addestratore di terroristi finalmente venisse deposto e pagasse per i suoi delitti, ma purtroppo non credo che finirà così.
Non mi meraviglierebbe se, l'anno prossimo, il fraterno amico di Silvio venisse ancora a fare un po' di camping in tenda da noi, servito e riverito, alla faccia di quegli eroi che lo hanno combattuto e sono morti in nome di una libertà che non hanno conosciuto e non conosceranno mai.
:-x

 Max75 :

18/3/2011 17:18
 La risoluzione ONU ha un peso assai maggiore di quello che si possa pensare.
Con essa si sancisce il principio della protezione internazionale della popolazione civile.

Come la mettiamo adesso con lo Yemen dove le forze di sicurezza non si stanno facendo scrupoli nello sparare sui manifestanti civili?

Per la cronaca, Ali Abdallah Saleh è al potere da 32 anni.

E del Bahrein non ne vogliamo parlare?
Li addirittura le Forze Armate Saudite sono pronte ad intervenire al fianco della polizia che fa capo ad un governo sunnita per sedare la protesta della popolazione sciita (maggioranza nel paese).

Situazione esplosiva...

Ed intanto, notizia battuta pochi istanti fa:
Salpa la portaerei italiana "Garibaldi"
La portaerei italiana "Garibaldi" ha lasciato il porto di Taranto, ufficialmente per "esercitazioni" in mare aperto. La nave potrebbe però essere dislocata per operazioni legate alla risoluzione dell'Onu sulla Libia.

 stebi51 :

18/3/2011 17:43
 Quote:
Max75 ha scritto: La risoluzione ONU ha un peso assai maggiore di quello che si possa pensare. Con essa si sancisce il principio della protezione internazionale della popolazione civile.


Caro Max, sono convinto che Gheddafi se ne sbatte altamente della risoluzione dell'ONU sulla protezione dei civili.
Quello capisce solo le cannonate e le bombe, nient'altro.
Però cannonate e bombe al momento le prendono i ribelli.
Temo che ormai sia troppo tardi.

 Ariete :

18/3/2011 17:49
 La penso come Stefano..
E credo (spero) che non sia troppo tardi..
Se Bengasi resiste..Qualcosa su cui sperare c'è ancora..

Intanto l'Italia ha detto che ci saranno azioni attive..E non solo fornitura di basi..
Mi domando io: con gli F-16? Con i Tornado?

La riunione di domani all'Eliseo sarà il via a tutto..

 roby67 :

18/3/2011 18:44
 Quello che si poteva ottenere con una semplice spallata ora neccessita
una carica di tori con tutte le conseguenze del caso.
INNETTI!!!

Speriamo stiano tutti calmini e non dover assistere allo spettacolo di qualche aereo di linea che salta in aria...

 Fabrizio1966 :

18/3/2011 18:48
 La risoluzione ONU , con ho già scritto, non aprla solo di no fly zone, ma autorizza qualsiasi intervento necessarioa  tutelare i civili, ergo anche attacchi a forze di terra! In questo senso la Gb si prepara ad inviare  almeno otto tornado ed altrettanti typhoon a Akrotiri, la danimarca 4 F16, il canada 6 F/A 18...il tasking dei velivoli italiani avverrà dopo le decisioni politiche che paiono orientarsi in direzione intervenitsta e comprenderanno gli AV8 del garibaldi, in navigazione verso il Golfo e, quasi sicuramente, oltre ai Typhoon e agli F16 anche tornado ECR ..sempre che si decida per l'appoggio in toto, ma pare questa la strada, solo la lega frenicchia ( evidentemente non gli è bastata la compilation di fischi collezionata da alcuni suoi esponenti non dico a Roma ma addirittura Torino e Milano !!!)....
Se l'attaco sarà, come appare uno strike massiccio anche su obbiettivi di terra, allora la situazione sul campo per le truppe del satrapetto potrebbe farsi veramente grigia..un conto è cannoneggiare quattro dilettanti allo sbaraglio, un conto è fronteggiare la nato con materiale obsoleto di almeno vent'anni....
Fabrizio

 Ariete :

18/3/2011 18:52
 Fabri..
Che tu sappia c'è già (intendo ora) una sorta di "scudo attivo/passivo" contro eventuali colpi di testa di Gheddafi..
Che so..
Una serie di Scud su Lampedusa..
Ipotesi tecnicamente fattibile, purtroppo..

 roby67 :

18/3/2011 19:12
 Mancano solo le note di "Tripoli bel suol d'amor" e il quadro è completo.
mamma mia in che guaio ci stiamo invischiando a uno sputo da casa...peccato che lega frenicchi solamente.
:-( :-(

 Ariete :

18/3/2011 19:15
 Roby..
La Lega..così come sempre fa nelle situazioni importanti (vedasi Mirafiori) nicchia..
Non si pronuncia..Non prende posizione..
Non tira fuori gli attributi (ma non erano quelli che l'avevano d...? :-P )..
Salvo poi criticare se le cose si mettono male..
O esultare se le cose vanno bene..

A me, un comportamento del genere, fa proprio schifo..IMHO..

 roby67 :

18/3/2011 20:23
 Personalmente non credo stia nicchiando,forse vuole solo limitare i danni...o bisogna sempre uniformarsi alle decisioni dei più "forti" ? certo è che la decisione da prendere non è delle più leggere,bisogna pensarci bene.
Comunque con i se e con i ma non si fa la storia,vediamo come va a finire la questione libica anche se a mio avviso i ribelli andavano aiutati molto prima di ora,che si attende allora: che vengano completamente annientati forse perchè sono scomodi ancor più del raiss??
Secondo me l'ONU e la NATO attendono che Ghedaffi conquisti Bengasi per poi avere una scusa per non attaccare...mah!!

 Fabrizio1966 :

18/3/2011 21:20
 Scud ne dovrebbero essre rimasti pochini al Raiss, quanto all'ipotesi di una incusione aerea, beh, liberissimo di far abbattere i suoi aerei..comunque il dispositivo AM è schierato inqusto senso e a Trapani ci sarebbero da 4 a 6 awacs nato... in più il doria con il suo empar può agevolmente coprire una fetta di spazio aereo vastissimo
Circa la lega, quoto in pieno Daniele. Sulla fiat Cota ha glissato, anzi. cota glissa sul Piemonte intero e la sua poplarità è ai minimi pensabili,  sull'unità d'italia abbiamo sentito solo le vaccate di Borghezio e i dietrofront inbarazzati ( dalle vaccate) di Speroni, aggiungiamoci  deputati che "dovevano stare a  casa perchè gli asili chiudono" ( ah, però e pagare una baby sitter visto i lautissimi stipendi che TUTTI gli italiani gli somminstrano?)ed invece facevano sit in davanti al consiglio regionale lombardo ( dove si sono presi una scarica di fischi) . Ancora Oggi per bocca di un eminente esperto della Luiss è arrivato un jaccusedel mondo economico  a certe forze di governo che non si preoccupano della sorte delle industrie italiane e predicano divisioni che finirebbero per ulteriormente indebolire sul piano internazionale aziende che dicono di voler tutelare solo a parole...e poi gli scandali uguali identici a quellid ella "vecchia politica" laddove i leghisti, una volta giunti nelal stanza dei bottoni si sono comportati esattamente come coloro che avevano sempre attaccato con in più l'aggravante di aver, spesso, peggiorato anche molte situazioni economico-amministrative per palese incomprtenza...
direi che ce ne è abbastanza...
circa i tempi dell'inervento, si cerca di far sloggiare gheddafi, non di prendersi la Libia, dagli errori del passato ( irak) l'amministrazione americana ha imparato parecchio e per ora si giocano ancora gli ultimi bluff, poi arriverà la mazzata ..e ricordo che in realtà, sono poche le forze militari realmente fedeli su cui il Raiss può contare, per il resto c'è un delicato equilibrio tribale che, venutie meno certe capacità economico militari del caro colonnello potrebbero incrinarsi a suo sfavore...
Poi, comunque, non è questione distare dalla aprte dei più forti, ma di chi ha ragione...ed ora come ora, chiamami neocolonialista, imperialista avventurista, ma se Bossi vuol andare a braccetto con il paglaiccio di Tripoli dalle mani insanguinate, faccia pure..io non sono padano, io sono italiano, e i padani, al contrario di borghezio, non li voglio neanche come vicini ..Io sono italiano e mi ricordo della De Cristofaro, di Lampedusa, dei nostri cacciati a calci in culo dalle loro case, degli insulti, delle pagliacciate con foto di martiri, delle prese per i fondelli, dei morti di lockerbie  e il caro colonnelo spero tanto di vederlo presto con tutta la sua famiglia ed i suoi sgherri impalato su una Jdam...
Fabrizio

 roby67 :

18/3/2011 21:34
 Mi sa che ti è sfuggito un piccolo particolare: che a braccetto con Ghedaffi ci sono andati tutti con piacere,inglesi e francesi compresi e tra un pò ci ritorneranno tutti,con lui o con suo figlio,puoi starne certo.

 Ariete :

18/3/2011 23:14
 Quote:
Fabrizio1966 ha scritto: 

..Io sono italiano e mi ricordo della De Cristofaro, di Lampedusa, dei nostri cacciati a calci in culo dalle loro case, degli insulti, delle pagliacciate con foto di martiri, delle prese per i fondelli, dei morti di lockerbie  e il caro colonnello spero tanto di vederlo presto con tutta la sua famiglia ed i suoi sgherri impalato su una Jdam...
Fabrizio


Quoto..E non aggiungo altro..
Roby..Credimi: Gheddafi non resterà al potere..

 Fabrizio1966 :

19/3/2011 00:40
 Quote:
roby67 ha scritto: Mi sa che ti è sfuggito un piccolo particolare: che a braccetto con Ghedaffi ci sono andati tutti con piacere,inglesi e francesi compresi e tra un pò ci ritorneranno tutti,con lui o con suo figlio,puoi starne certo.


No, io no , e non voglio tornarci a braccetto con quel buffone....

Fabrizio

 uavpredator :

20/3/2011 09:31
 siamo in guerra ed è ufficiale quindi posso per il momento soprassedere alla censura visto che i media sono "ricchi" di informazioni sulle missioni chi, come quanti e perchè ...chiaramente tutte baggianate date al pubblico per tranquillizzarlo -
racconto qualcosa del prima
che ci stessimo avvicinando alla guerra era evidente da alcuni elementi noti solo agli addetti al settore
quando si forniscono tute di volo senza gradi e nomi....vuol dire che ci siamo
quando vengono distirbuiti armamenti da guerra e solo su alcune basi pure;
quando vengono approviggionati vaccini o antitodi per...ci siamo,
quando vengono stabiliti codici e frequenze - top secret- è l'ora
il resto tutte chiacchiere
certo se il Rais si fosse fermato...bastavo poco per ringuainare la sciabola...ma ha continuato ha raccontare scenari non veri convinto di avere a che fare con interlocutori del su livello cioè in genere bugiardi ed ogni riferimento al recente passato è voluto, ma attenzionato e monitorato da chi lo vede, il Rais, come un vero pericolo visto anche la sua minaccia di svendere armi non classiche ai terroristi di tutto il mondo, i paesi civili hanno deciso di intervenire in una operazione di polizia Internazionale per fermare un criminale -
sul discorso di farlo prima rispondo che ci volevano due situazioni
una manifestazione dell'ONU,
lo schieramento di forze sufficienti ad una adeguata spinta d'urto..cosa ritardata da:
necessità di monitorare l'avversario ritenuto negli ultimi tempi amico e di cui si erano perse alcune sorgenti di frequenze...colpa anche nostra
necessità di trovare forze in un quadro strategico che vede molti paesi impegnati su più fronti (navi ed aerei non si inventano)
necessità di inviare aiuti in Giappone per una priorià umanitaria e ciò ha distolto alcune risorse-
riguardo a ciò che ha detto Bossi e cioè che milioni di migranti avrebbero attraversato il mediterraneo e sbarcato in Italia da quello che mi hanno raccontato tale assunto è stato rappresentato alla NATO all'ONU e in ogni dove ma la risposta è sempre stata la stessa...
Gheddafi blocca i flussi con metodi poco ortodossi (inumani) con i soldi degli Europei....e tenendo sotto ricatto il mondo
in caso di sconfitta degli insorti i flussi sarebbero aumentati visto le minacce di sterminio promesse dal rais
Gheddafi è inaffidabile e pazzo quindi confidare in lui è come abbaiare alla luna sperando che vada via ed è quello su cui purtroppo confidava la componente più xenofoba del Governo che anche in questa occasione ha dimostarto di avere una visione molto limitata degli interessi nazionali ed europei...
ciao
Mauro :-?
P.S. a parte i cruise (sul numero non dare credito) tutto il resto raccontato è frutto di fantasia applicata alla strategia come l'utilizzo di EFA per la guerra elettronica notizia pubblicata da un noto media

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