Forum : Attrezzature

Soggetto : Stucco

 Francesco92 :

5/10/2019 11:57
  Ciao a tutti, devo ricomprare lo stucco, perche il mio si é seccato nel tubetto (era un Tamiya, ma prima era già accaduto ad un Humbrol). Volevo chiedervi alcuni consigli perche ancora non sono molto bravo a stuccare: il primo é se sia meglio il tamiya o l'humbrol ed il secondo é come usarlo? Non riesco a diluirlo in acqua e stenderlo da tubetto sulla plastica ho visto che non é il massimo. So che sono i fondamentali, ma mi mancano. Esistono poi surrogati o tecniche più economiche rispetto a questi stucchi, che comunque mi si seccano sempre, facendomi buttare spesso tubetti quasi interi?

 Silvano :

5/10/2019 13:32
 Ciao, guarda che lo stucco Tamiya lo puoi sciogliere e riutilizzare se lo allunghi con la tappo verde.
prelevane un po' dal tubetto con uno stecco o un cacciavite, lo metti in un piattino e lo mischi con la colla Tamiya.
io per fare questo uso un barattolo di colla vecchio, cos' uso lo stesso pennello del barattolino.

 GP1964FG :

5/10/2019 13:40
  Per diluirlo puoi usare l'acetone, ma non quello per lo smalto delle unghie delle signore, quello puro che puoi trovare in una buona ferramenta.
Molto più economico della tappo verde...

Ciao 
Gianfranco 

 maurozn :

5/10/2019 13:46
  Un'alternativa che puoi provare quando puoi carteggiare liberamente senza rischio di eliminare dettagli è il cianoacrilato (attak) . Una volta asciutto lo carteggi con cartavetro fine (1000/1200) ben bagnata. Il risultato che otterrai sarà una finitura liscia e super resistente a qualsiasi maltrattamento 

 Paolomaglio :

5/10/2019 14:50
 Lo stucco Tamiya è ottimo, ma una volta aperto, come tutti gli stucchi, va conservato in frigorifero, solo così resterà sempre morbido e malleabile, il mio tubetto avrà 5 anni!
Per stenderlo solo dove serve io uso una lametta da barba. ;-)

 delibar :

6/10/2019 11:21
 Condivido appieno quanto hanno già fatto presente i miei predecessori sia per i problemi riscontrati sia per le eventuali soluzioni.
Da parte mia posso aggiungere che da diverso tempo ho adottato altro sistema, molto semplice e nel contempo a costi quasi zero.
Uso del semplice vinavil o altra colla vinilica che si può trovare da qualsiasi ferramenta per pochi centesimi e del borotalco (quello usato per i neonati
o come dopo bagno). Volta per volta, all'occorrenza,
verso in una ciotolina, usando un bastoncini della
vinilica quindi spolvero il borotalco e comincio
a mescolare fino ad ottenere una massa consistente e non più appiccicosa. Con una spatolina raccolgo quanto serve al caso e comincio a stuccare. E' una miscela che si lascia "tirare" con una estrema facilità per cui dal punto di vista estetico tutto va al meglio senza sporcamenti dei dintorni, asciuga con velocità ed all'occorrenza è facilmente scartavetrabile senza, infine, dare luogo a ritiri e crepe nelle fessurazioni come invece con i classici stucchj accade facilmente qualora la zona da trattare sia di una certa ampiezza.
Non parlatemi di dosi o quantità è la pratica stessa che vi porterà al risultato finale.
Buone eventuali prove!

 Silvano :

6/10/2019 13:01
 
Quote:
delibar ha scritto: ..... Uso del semplice vinavil o altra colla vinilica che si può trovare da qualsiasi ferramenta per pochi centesimi e del borotalco (quello usato per i neonati o come dopo bagno). 


Bella idea!
Ma come si comporta con il tempo? Cioè, è tanto che lo usi questo sistema? Siamo sicuri che sia "eterno" almeno come i nostri modelli e non degradi prima sputando fuori muffe, ritiri o altro, magari dopo qualche anno?

 delibar :

6/10/2019 20:03
 Di per se stesso il Vinavil che chimicamente è acetato di polivinile è difficilmente attaccato da muffe e/o batteri vari anche perché nella sua formulazione sono compresi degli addittivi che ne aumentano questa resistenza. Non per niente è usato, i quantità varie a seconda dell'impiego precipuo, nella formulazione di tinture per l'edilizia sia per interni che per esterni. chiaramente poi tutto dipende anche delle condizioni in cui si trova sistemato che possono variare notevolmente.
Per quanto riguarda ritiri o screpolature fino ad ora non mi sono mai accorto. anche col passare del tempo, di niente. In certi casi determinati prodotti chimici hanno degli effetti deleteri nei confronti del polistirene che possono provocare corrosioni ed indebolimenti della struttura plastica: anche di questo non ho fin'ora registrato niente del genere.
Spero con questo di essere stato maggiormente esaustivo. Saluti

 Silvano :

6/10/2019 20:48
 
Quote:
delibar ha scritto: Spero con questo di essere stato maggiormente esaustivo. Saluti


Si, grazie. Ci provo senz'altro..anzi subito.

 enrico63 :

6/10/2019 20:56
 
Quote:
delibar ha scritto: .................... Non parlatemi di dosi o quantità è la pratica stessa che vi porterà al risultato finale. Buone eventuali prove!


Bella idea davvero!!
Quindi aggiungi borotalco fin quando la consistenza è simile allo stucco appena stubettato?

 gizpo :

6/10/2019 21:03
 Idea da provare assolutamente, grazie per condividere con noi questa tua tecnica...

 Francesco92 :

7/10/2019 08:10
  Molto interessante questa cosa del borotalco e vinavil. Ho approfondito su internet e visto che si può usare anche il gesso. Inoltre é pure possibile modellare questa pasta: si apre un mondo. 
Grazie anche per le indicazioni sugli stucchi tradizionali; a riguardo volevo chiedervi se esiste ancora la Molak  e di conseguenza il suo stucco.

 Paolomaglio :

7/10/2019 08:33
 Sì, lo stucco Molak si trova ancora ma è pessimo, ne ho preso diversi tubi ma non si attacca bene alla plastica, se non si riesce ad infilarlo in una fessura salta via alla prima passata di abrasiva, sconsiglio.

 uavpredator :

7/10/2019 10:58
 Io da anni uso stucco autoprodotto a base di una miscela a composizione di 1 parte di gesso e 2 di vinavil che coloro a seconda delle esigenze con tempera in tubetto (quest'ultima deve essere però di ottima qualità).
L'impasto va preparato e steso velocemente e il colore del composto deve essere simile al colore finale onde evitare di dover passare più volte un colore.
Ho provato pure il borotalco ma non sopporto l'odore e poi trovo quello in commercio troppo volatile e profumato con additivi che possono creare in asciugatura un alone esterno alla stuccatura giallastra.
Nel tempo (10 anni circa) nessun problema di tenuta o screpolatura cosa invece accaduta con gli stucchi commerciali special modo sui modelli in vacuformed.
Il vinavil è verniciabile e scartavetrabile senza problemi e la tempera di coloritura impregna il composto in maniera perenne come accade per un affresco.
Lo stendo con lame o pezzetti di plastica adattati e prima della completa asciugatura passo una spugnetta a raso leggermente umida per togliere i residui evitando alminimo l'uso di carta abrasiva.
Unico problema potrebbe essere quella del ritiro perciò uso vinavil non diluito.
Mauro

 delibar :

7/10/2019 15:16
 Concordo "quasi" su tutto quanto riportato da Mauro in merito alle sue elaborazioni.
A suo tempo ho pensato anch'io ad usare del gesso ma ho abbandonato tale prodotto in quanto (almeno la polvere in mio possesso) era troppo grosssolana e pertanto con formazione di microgrumi che non permettevano una buona "tiratura" cosa invece che viene facilitata dal borotalco.
Chiaro, il borotalco, essendo un prodotto semicosmetico può dare luogo a qualche perplessità per quanto riguarda l'odore ma non per quanto riguarda stabilità nel tempo e variazione di toni.
Sempre molto a suo tempo, quando ebbi modo di lavorare in un colorificio dove fra le altre cose si produceva anche dello stucco (parlo dei primi anni 60, quando cioè ancora non esistevano i siliconi e pertanto giocoforza l'unica alternativa era lo stucco rosso mattone a base di olio di ricino cotto) dove proprio per aumentare al massimo la "tirabilità" si usava come elemento base, accanto ad altri riempitivi, proprio del talco puro pertanto esente da profumi ed altri eventuali addittivi cosmetici.
Da fastdio il profumo ed allora si può benissimo usare il talco puro e semplice poco costoso e facile da ritrovare in negozi specializzati.
Per quanto riguarda la domanda di Enrico posso dire che nel mio caso valuto volta per volta il tipo di stuccatura da fare e mi regolo sulla sua eventuale viscosità-densità. Il consiglio che mi sembra ovvio è quello di mescolare molto bene le due parti finchè risulti una pasta la più omogenea possibile. Eventualmente alla fine , come suggerisce Mauro con un panno inumidito si può togliere facilmente l'eccesso senza poi andare a scartavetrare più di tanto. Ancora saluti e buon divertimento.

 anto93 :

8/10/2019 17:13
 Ti consiglio il “perfect plastic putty”  della deluxe materials
semplicemente perfetto, non ritira, non fa bolle, e non crepa.

 Spit :

26/4/2020 21:45
 Ciao a tutti, riprendo l'argomento del quale volevo giusto aprire un topic.
Molto interessante,ed economica, l'idea del vinavil e gesso o talco, tra l'altro con un gessetto grigio si potrebbe andare vicini al tono della plastica per i modelli d'aereo, che generalmante è grigia.
Io da quando ho ricominciato a fare modelli, utilizzo il Tamiya Basic, ma lo trovo di gestione non facilissima, a meno di diluizione con acetone (e puzza conseguente), pensavo per il prossimo modello di ricorrere a uno stucco già fluido ad esempio il Mr.Surfacer 500, ho poi visto che la Vallejo ha uno stucco fluido a base acqua, vi chiedo se avete opinioni/esperienze con questi due prodotti, penserei di provare le tre soluzioni
Vinavil + talco o gesso
Mr. Surfacer 500
Vallejo base acqua
Cosa ne pensate?

Grazie
Ciao

Carlo

 Silvano :

26/4/2020 22:08
 Quote:
Spit ha scritto:
Vallejo base acqua
Cosa ne pensate?

Grazie
Ciao

Carlo


leggiti QUESTO topic...

io ora uso il White Putty tamiya è mi trovo benissimo

 ziochicchi :

26/4/2020 22:38
 Ciao - io uso il Mr Surfacer 500 con una micro spatola  - ce l'ho da oltre 10 anni ed è sempre malleabile,forse un pò più "asciutto" dopo questi anni,ma ancora molto lavorabile

 Spit :

27/4/2020 00:11
 Ciao visto il topic, interessante ma quindi uno stucco acrilico da Brico come il Bostik funziona?

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