Il
Cessna 195
Argomento: Aerei ed elicotteri : Schede tecniche Data: 13/12/2008
Il Cessna 195 è un aereo leggero monomotore a carrello fisso costruito fra il 1947 ed il 1954. 
Molto moderno per la sua epoca, è stato l'unico monomotore con motore radiale, prodotto dalla Cessna. Pur non essendo stato un successo commerciale, ha finito per "indicare la strada" a tutta l'aviazione generale.



Primo aereo per aviazione generale di struttura e rivestimento interamente metallici, interni lussuosi, motore potente, elevata velocità, caratteristiche di salita brillanti, almeno per la sua epoca, linee eleganti. Questi elementi bastano per fare della famiglia 190/195 un "classico".


Il progetto nasce poco prima dello scoppio della 2GM , l'entrata in guerra degli Stati Uniti ne rallenta lo sviluppo, il prototipo riuscirà a staccare le ruote da terra solo nel Dicembre del 1944.
Dopo molte modifiche la produzione di serie inizia nel luglio del 1947 e si arresterà nel 1954 dopo 1180 esemplari.

Il 195 era indubbiamente un progetto molto curato, alcuni dettagli erano unici per l'epoca:
  • Le luci di atterraggio erano scomparsa totale nelle ali.
  • La porta di accesso per i passeggeri ampia e comoda.
  • Il finestrino del pilota scorreva verso il basso come un comune finestrino automobilistico, ciò facilitava le comunicazioni fra pilota e personale di terra.
  • Inserendo il freno di parcheggio i comandi e le superfici di governo, erano automaticamente bloccati su una posizione neutra.
  • Il castello motore poteva scorrere in avanti, ciò permetteva di raggiungere ogni parte del motore senza dover necessariamente smontare i cofani.
Descrizione:
Il Cessna 195 è un monoplano monomotore ad elica, con l’ala in posizione alta, quadripopsto più il pilota, carrello fisso, ruotino di coda sterzante, di costruzione e rivestimento interamente metallici.
L’ala è interamente metallica, presenta un leggero diedro positivo.
La fusoliera ospita  il castello motore, l'abitacolo ed il vano bagagli.
La cabina dispone di due posti di pilotaggio affiancati (a sinistra quello principale) e di un divano posteriore per tre posti, l'accesso avviene da entrambi i lati attraversoportiere di tipo automobilistico, è riscaldata.
La parte finale della fusoliera comprende la deriva, i piani di coda e il ruotino.
Il carrello è fisso, le ruote sono singole, il ruotino di coda è sterzante.
Il motore è un radiale Jacobs R755 A2 da 300 Hp , dotato di elica bipala.

Caratteristiche ---
Apertura Alare 11,02 m
Lunghezza 8,33 m
Altezza 2,37 m
Peso a vuoto 930 kg
Peso massimo al decollo 1519 Kg
Velocità massima 291 Kmh
Velocità di crociera 274 Kmh
Velocità di stallo 102 Kmh
Tangenza massima 5580 m
Autonomia 1110 Km


Sviluppo:
Le varie serie prodotte, si differenziano più per le unità motrici installate che per evidenti caratteristiche esterne.

195 - Prima versione di serie, come descritta sopra.
190 - Come il 195 ma con motore Continental W679 da 240 Hp, di circa 20 kmh più lento del 195 e con consumi di poco inferiori, costruito in pochissimi esemplari, tutti riconvertiti dai proprietari allo standard del 195.
195A - Virtualmente un 195 con uno Jacobs R755-9 da 245 Hp, il motore era installato perchè estremamente economico e di facile reperibilità come surplus bellico, ma la minore potenza installata rendeva le caratteristiche di volo appena accettabili, non ebbe successo.
195B - Ultima e sicuramente migliore versione prodotta. Montava uno Jacobs B2 da 275 Hp, il giusto compromesso fra prestazioni, consumi e potenza. La corda dei timoni orizzontali fu ridotta, e aumentata quella dei flap, ciò aumentava sensibilmente la stabilità in crociera e diminuiva lo sforzo sulla barra del pilota.
LC126 - Variante militare del 195, la fusoliera era modificata per poter accogliere una barella ed era dotata quindi di un più ampio portello di accesso laterale.

Tutte le versioni potevano essere equipaggiate con galleggianti ed essere trasformate in Idro.

Impiego:
Quando fu messo in vendita, l'aereo era costoso per l'utilizzo da parte dei piloti privati, il mercato era saturo di Cub e Sentinel surplus militari a prezzi bassissimi, e non ottenne un gran successo di vendite nel mercato civile privato, ma molte piccole compagnie lo acquistarono per offrirlo come "Bussines Liner", sicuramente offriva un lusso ed un comfort maggiori dei surplus militari dell'epoca.
Anche l'USAF si interessò del velivolo, designato LC 126, fu acquisito in 80 unità con compiti di aeroambulanza e trasporto veloce leggero.




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