Il
Novembre 2005
Argomento: Utente del mese Data: 30/12/2005
And the winner is: Fabio!!!

 
     
 


Nome reale: Fabio d'Inzeo

Età: 45 anni


Cosa ti ha portato al modellismo e a che età hai incominciato?
Proveniendo da una famiglia con forti tradizioni militari, sono sempre stato attratto da tutto quello che gravitava intorno al mondo "in divisa". A questo si è aggiunta un'innata passione per la storia. Quando ero ragazzino si giocava molto con i soldatini e ricordo che mettevo da parte la modesta paghetta (parliamo di ben 100 lire verso la metà degli anni '60) per comprarmi a 350 lire a scatola i soldatini della Airfix. Al modellismo sono arrivato quando sentii la necessità di affiancare ai soldatini qualche mezzo, iniziando a dirottare i risparmi segli aeroplani nelle mitiche bustine Frog ed Airfix. Questo fino alla fine degli anni '60, quano mi buttai decisamente sui mezzi militari in 1/32 ed 1/35 (Airfix, Max, Peerless, Monogram, ecc.).

Quali sono i tuoi soggetti preferiti e la loro scala?
Riguardo ai soggetti che preferisco, sono un po' monotematico, ma anche così non credo di riuscire mai a finire la mia collezione di mezzi in dotazione ai reparti della Cavalleria Italiana dalla prima Guerra Mondiale ad oggi. Il tutto in 1/35, perchè con l'1/72 proprio non mi ci trovo.

Qual è il kit che ti è piaciuto di più e perché?
Potrà sembrare strano o magari banale, ma il kit che preferisco è senz'altro il prossimo che dovrò fare! Se devo scegliere fra quelli che ho fatto direi a parimerito gli immarcescibili M47 ed M24 Italeri o la Centauro di Corazzati che mi hanno portato al limite della schizofrenia da superdettaglio autocostruito.

Qual è la fase che preferisci nella realizzazione di un modello?
Al primo posto metto la ricerca storica seguita dalla costruzione (e/o autocostruzione). Questa fase mi svuota completamente la testa da tutti gli altri pensieri quotidiani. Vado in una sorta di trance e non è raro che costruisca anche per 10 o 15 ore filate (quando gli impegni lo consentono) senza sentire la necessità di interrompere.
Odio invece la colorazione, che rappresenta un vero e proprio stress.

Qual'è la cosa che cambieresti nel nostro hobby?
Nell'hobby in se stesso non credo che cambierei nulla. Mi piacerebbe che gli amici modellisti pensassero molto meno alle "patacche" quando si partecipa ai concorsi, che dovrebbero essere l'occasione per conoscere nuove persone ed apprendere nuove tecniche in maniera del tutto rilassata. Mi rattrista molto vedere che c'è chi va a protestare con la giuria asserendo che il suo modello non sia stato valutato correttamente. Mi ha disgustato l'avere assistito a scenate fatte alla luce del sole e senza alcun pudore del tipo "sono venuto alla tua mostra mostra perchè mi avevi promesso che avrei vinto a, b e c! Non hai mantenuto la parola, quindi non ci parteciperò più e se per caso vieni alla mia non becchi niente!".
Un hobby deve avere come scopo primario quello di divertirsi e di migliorare i propri risultati essendo soddisfatto dei progressi fatti e cercando di progredire ulteriormente; se poi arriva la "patacca" ben venga, ma dovrebbe essere un fatto assolutamente secondario anche se ammetto che riceverla è sempre motivo di soddisfazione.

Grazie mille e buon modellismo a tutti!!!

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