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Real Model - Conversione per M26 Dragon Wagon di Tamiya
Argomento: Veicoli militari : Visti per voi Data: 23/4/2004
La Real Model è una ditta cecoslovacca che ha in catalogo sia kits completi che conversioni per mezzi tedeschi e statunitensi e tra queste ultime ne figurano due che permettono di realizzare la versione A1 dell’M26 Dragon Wagon di Tamiya.





Il complesso, formato dalla motrice M26 e dal rimorchio M15, era ufficialmente denominato Pacific Car and Foundry TR-1 M25 Tank Transporter e venne prodotto dal 1943 al 1945 in oltre 1.300 unità e il progetto prevedeva una cabina completamente blindata per il suo utilizzo sino sulla linea dei combattimenti. Nel 1944 venne riconsiderato l’utilizzo del complesso e la cabina blindata fu sostituita con una di nuova concezione aperta, con la parte superiore formata da una struttura tubolare, e più leggera mentre il rimorchio venne modificato per aumentarne la portata dalle 40-ton originali a 45-ton con un allargamento del piano di carico e la creazione di rampe d’approccio sugli assali posteriori.



Le modifiche che ho più sopra descritto sono contenute nelle due conversioni della REAL MODEL una destinata alla motrice l’altra al semirimorchio: sono stampate in resina gialla con dei supporti non molto pesanti (fatto salvo per la cabina, stampata in un sol pezzo, dove il distacco è più laborioso): nella conversione della motrice non sono comprese le protezioni dei fari anteriori e, curiosamente, i maniglioni di appiglio ai lati degli ingressi in cabina solo due mentre in realtà devono essere quattro (non si tratta di una mancanza della scatola in mio possesso ma, come ho avuto modo di appurare, di un errore ripetuto); intendiamoci non sono certo queste mancanze, alle quali si può sopperire con un poco di sprue o fili metallico, ad inficiare la validità di queste conversioni tuttavia con un po’ di buona volontà il produttore avrebbe potuto dare un servizio migliore. Come altri veicoli di costruzione statunitense il TR-1 M25 è stato utilizzato nel secondo dopoguerra da diversi eserciti tra i quali l’Esercito Italiano che ha avuto in inventario sia la versione base che in quella A1.

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