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Generale : Guide : Modellismo e salute
Inviato da zubdakabuz il 15/11/2004 16:15:51 (3479 letture)

Generale : Guide
Breve premessa: questo articolo cerca di far conoscere alcuni dei rischi a cui si può andare incontro nel costruire dei modelli, in modo da poterli evitare. Ma non spaventatevi! Come molti di voi probabilmente già sapranno, l’hobby di costruire modellini in scala di camion, corazzati, aerei, navi e quant’altro ha fatto dei passi da gigante nel corso degli ultimi 10 anni. Tecniche e materiali sempre più nuovi e sofisticati hanno permesso di poter replicare i soggetti in maniera prima impensabile. Molti dei nuovi materiali un tempo "estranei" al settore modellistico (pensate per esempio a colle, vernici e resine) possono rappresentare, se mal adoperati, un rischio per la vostra salute; e tutto questo senza che, magari, neanche ve ne rendiate conto. Un modellista informato è invece un modellista sicuro.


I pericoli connessi al modellismo possono essere grossomodo divisi in due categorie: rischi immediati (o a breve termine) e rischi a lungo termine:

Rischi a breve termine
- ferite a mani e occhi dovuti a taglio, fresatura o altre lavorazioni meccaniche dei materiali;
- danni agli occhi a causa di sostanze chimiche;
- incendi.

Rischi a lungo termine
- reazioni allergiche a determinate sostanze chimiche;
- problemi al sistema respiratorio a causa dell’esposizione a sostanze chimiche;
- danni cerebrali a causa dell’esposizione a solventi.


Rischi a breve termine
Ferite a mani e occhi
Lavorando con cutters, taglierini e attrezzi affilati è ovvio che, di tanto in tanto, ci si possa ferire le dita. Solitamente si tratta di taglietti di poco conto, ma a volte è possibile farsi male seriamente. Ci sono alcune regole base per evitare questo: mai tagliare in direzione di se stessi, ma sempre verso l’esterno. Se la lama dovesse ‘scappare via’ non ci sarà pericolo di tagliarsi seriamente mani o dita.
Un altro serio problema è rappresentato da schegge, limature e altri piccoli frammenti che possono accidentalmente finirvi negli occhi (anche i trapani elettrici possono riempire il tavolo da lavoro di ’shrapnel’); è possibile evitare questi inconvenienti indossando degli occhiali protettivi, Tuttavia, se dovesse accadere, non strofinatevi gli occhi, ma fatevi aiutare a sciacquarli con dell’acqua pulita, e consultate un dottore se gli occhi dovessero continuare a farvi male.

Danni agli occhi a causa di sostanze chimiche
Significa far venire a contatto i globi oculari con colle, diluenti, solventi e vernici. Non strofinare ma sciacquare con acqua e farsi visitare da un dottore. In caso di incidenti con supercolle (a base di cianoacrilati, tipo Attak per intenderci), rivolgetevi direttamente ad un medico senza tentare di aprire l’occhio, perché correreste il rischio di causare danni irreversibili al cristallino.

Incendi
Alcune tecniche impiegate in hobbistica comprendono il riscaldamento di materie plastiche con fiamme libere, saldatori e riscaldatori. A volte questi lavori vengono fatti sul tavolo da lavoro, di solito ingombro di altri oggetti e materiali. Provate a guardarvi intorno, cosa vedete? Una bottiglia di solvente? Dei diluenti a base nitro o alcolica? Un barattolo aperto con dell’acquaragia per pulire i pennelli? Colla per polistirene? Queste sono tutte sostanze altamente infiammabili! In breve: siate molto accorti nell’usare calore e fiamme libere. Un incidente può accadere prima che ve ne accorgiate. E alzi la mano chi di voi ha un estintore a portata di mano...


Rischi a lungo termine
La maggior parte dei rischi a lungo termine è più pericolosa e insidiosa di quelli a breve termine, perché i meccanismi di esposizione spesso non sono bene percepiti e conosciuti.

Reazioni allergiche e problemi respiratori
Per capire cosa significa andare incontro a delle reazioni allergiche o a dei problemi respiratori causati da sostanze chimiche, abbiamo bisogno di conoscere alcune nozioni di base. Le reazioni allergiche si scatenano quando il nostro organismo viene a contatto con delle sostanze a cui è incompatibile. Si possono avere manifestazioni allergiche sulla cute, sotto forma di macchie rose o addirittura lesioni, e problemi respiratori (come le “polmoniti chimiche”).
Conosciamo tutti persone allergiche a cani o gatti, o che hanno la classica ‘febbre da fieno’. Queste sono tutte reazioni allergiche. Normalmente il nostro organismo riesce a resistere ai numerosi contatti che abbiamo quotidianamente con le sostanze a cui noi siamo inconsapevolmente allergici, senza avere il minimo problema. E’ possibile però che ad un certo punto venga raggiunto il punto di ‘massima sopportazione’, oltrepassato il quale in nostro organismo inizia a ‘reagire’ al contatto con delle sostanze chimiche, e difficilmente potrà tornare indietro.
E’ possibile sviluppare allergie a solventi, diluenti e anche resine; per la precisione, la resina poliuretanica è una sostanza chimica che può causare fortissimi attacchi allergici, con gravi emorragie nasali e grossi problemi al sistema respiratorio.
E’ possibile inalare resina o altro materiale “solido” quando li rifiniamo con la carta abrasiva; è quindi importante ridurre al minimo la quantità di polvere prodotta e inalata quando si taglia, sega o smeriglia resina o plastica. La maniera più semplice è indossare una mascherina protettiva, usare carta vetrata bagnata e pulire il tavolo da lavoro il più spesso possibile. Assicuratevi di non mangiare, bere o fumare mentre fate modellismo!

Danni cerebrali a causa dell’esposizione a solventi e altre sostanze chimiche
E’ sempre più diffusa la letteratura medica riguardante un disturbo chiamato Sindrome Psico-Organica (OPS); come dice il nome, questa sindrome può causare danni sia alla psiche che agli organi interni. Da cosa è causata l’OPS? Dalla prolungata esposizione a colle, inchiostri, vernici, lacche, resine, solventi organici (VOS), sostanze chimiche da laboratorio, pesticidi/erbicidi/insetticidi, e qualsiasi altra sostanza tossica; tutte queste sostanze alla lunga provocano dei danni cerebrali che sono i responsabili dell’OPS.
Queste sostanze, una volta evaporate, non scompaiono ma anzi vanno ad inquinare con i loro vapori l'aria attorno a noi. Se non ci tuteliamo, le possiamo inalare ogni volta che respiriamo; dai polmoni passano al sangue, e in venti secondi vanno al cervello. Cervello e sistema nervoso sono fatti principalmente di lipidi, cioè di grassi. I VOS sciolgono questi grassi causando disturbi nelle loro funzioni, come accade ai fili elettrici se togliamo il rivestimento isolante.
Il cattivo funzionamento del sistema nervoso comprende un ampio raggio di problemi fisici e mentali: apatia, senso di spossatezza, problemi di concentrazione e/o orientamento, problemi di memoria a breve termine, vertigini, cefalea, improvvisi cambiamenti d’umore (irritazione, aggressività, depressione immotivate), disturbi del sonno e/o della respirazione, sordità, impotenza, sterilità, insorgenza di allergie alimentari, ipersensibilità a rumore-luce-odori, ecc. Questi sintomi possono presentarsi in varie gradazioni, da leggera a grave, e possono manifestarsi istantaneamente o gradualmente.
Le sostanze tossiche possono entrare in contatto con il nostro organismo in tre modi: attraverso l'inalazione, l'ingestione e il contatto. Utilizzando aspiratori o maschere si limita solo in parte il problema. Parte dei gas, vapori e aerosol rimarranno nell’ambiente e saranno inalati. Ciò che non viene inalato va comunque ad inquinare l’ambiente. Invece di cercare attrezzature di tutti i tipi per aspirare i vapori, sarebbe meglio risolvere il problema all'origine, e utilizzare sostanze le più innocue possibile.
La pelle è uno degli organi più estesi dell'organismo e in un adulto occupa una superficie di circa 2 metri quadrati. Attraverso la pelle avvengono importantissimi scambi chimici, e per questo motivo la sua natura non è quella di essere impermeabile: ciò significa che se maneggiamo sostanze senza protezione (guanti), o mettiamo la pelle a contatto diretto con gli agenti chimici, ci esponiamo ad un pericolo pari a quello che se li stessimo bevendo o inalando.
Il pericolo chimico al quale sono sottoposti principalmente i modellisti è l’esposizione ai solventi, che si possono trovare in molte vernici, diluenti, colle e stucchi (alcuni di essi possono essere addirittura cancerogeni); normalmente i modellisti non usano solventi in quantità tali da poter essere dannosi, tuttavia essi spesso lavorano in ambienti poco ventilati e molto vicini ai fumi e vapori chimici. Oggi è universalmente riconosciuto dalla medicina che l’inalazione di sostanze dannose è più pericoloso che non la loro ingestione. Inoltre, anche una buona ventilazione degli ambienti nei quali lavoriamo non ci garantisce totalmente dai rischi derivanti dall’inalazione.
Va sottolineato come i soggetti più sensibili agli effetti degli inquinanti gassosi siano i bambini, le cui vie aeree hanno diametri minori rispetto a quelli dell’adulto, e sono quindi più facili ad ostruirsi. Inoltre i bambini, avendo maggiore bisogno di ossigeno, respirano più rapidamente e perciò inalano più inquinanti. Occorre dunque attenzione e moderazione.


Conosci le sostanze che utilizzi?
Di seguito riporto un breve elenco di sostanze chimiche comunemente usate dai modellisti (con i vari nomi “tecnici” con le quali sono altrimenti conosciute), e che possono influire negativamente sulla loro salute:

Solventi e vernici
Acetone - (2-Propanone, dimetil chetone, metil chetone) solvente di uso comune, adoperato come colla e per la pulizia di pennelli e aerografi, è altamente infiammabile, irritante, a rischio di OPS.

Alcoli - Solventi per vernici acriliche, i vapori possono provocare emicrania, irritazione della cute, mucose, vie respiratorie. Una prolungata inalazione porta disturbi respiratori. L’assunzione di alcol metilico causa avvelenamento e cecità.

Benzene - (Cicloesatriene, benzolo) solvente usato per pulire gli aerografi, è altamente infiammabile, a rischio di OPS e cancro. Può essere assorbito attraverso la cute.

MEK - (Metil-etil-chetone, 2-butanone, metil-acetone) solvente usato per pulire gli aerografi e come colla per plastica, è altamente infiammabile, a rischio di OPS e sospettato di essere cancerogeno.

Olio di trementina - solvente distillato da materie prime naturali, in teoria abbastanza innocuo: durante la distillazione si può formare del toluene, che non sempre viene eliminato, perciò anche questo prodotto non si può considerare del tutto privo di rischi.

Primer - Sono vernici spesso sotto forma di spray, che comportano l’inalazione di vapori e pigmenti dannosi.

Smalti - Sono vernici a base nitro (quindi infiammabili) che contengono diluenti più o meno volatili e pericolosi per la salute.

Trementina sintetica - contiene benzina, toluene, xilene. E’ infiammabile, cancerogena, causa irritazione, danni al sistema nervoso centrale e ai polmoni.

Trielina - (Tricloroetilene, tricloroetano) solvente utilizzato per diluire le vernici a base nitro; è altamente infiammabile, può provocare il cancro e l’OPS. E’ narcotica e dannosa per fegato e reni.

Vernici - sono composte da pigmenti e (in gran parte) da solventi, e dunque la loro tossicità è strettamente legata alla tossicità dei componenti. I pigmenti contenuti in alcune vernici sono a base di metalli ossidati a base di cadmio, titanio, piombo e cromo. Il piombo si accumula nelle ossa e nei denti, provocando danni alla composizione sanguigna e al sistema immunitario. Il cromo è cancerogeno, e le polveri sono pericolose per i polmoni, se inalate. Il biossido di titanio, molto usato come pigmento bianco, è sospetto cancerogeno.

Vernici acriliche - Sono le vernici meno dannose per la salute; sviluppano pochi vapori e contengono solventi (che comunque sono a base alcolica) in basse quantità.

Colle
Cianoacrilato - (Cianoacrilato di etile, etil estere dell’acido 2-ciano-2-propenoico, etil estere dell’acido 2-cianoacrilico, etil alfa-cianoacrilato) contenuto nelle supercolle, è combustibile, dannoso se inalato, e incolla la pelle. I fumi sono pericolosi per gli occhi.

Colla bianca o Vinavil - Contiene vinile acetato (estere etenilico dell'acido acetico, 1-acetossietilene, estere vinilico dell'acido acetico), irritante.

Colle per polistirene - Sono spesso a base di toluene (detto anche metilbenzene, toluolo, fenilmetano), un solvente a rischio di OPS e sospettato di essere cancerogeno.

Altre sostanze
Gomme siliconiche - Sono utilizzate negli stampi per il colaggio di piombo, metallo bianco e resine. I residui di gomme siliconiche possono causare irritazioni a cute ed occhi.

Poliestere e polistirene - Componenti di molte plastiche usate in modellismo, durante la loro lavorazione (soprattutto con fiamme e calore) possono produrre vapori molto dannosi.

Resine poliuretaniche/epossidiche - La polvere di resina è molto pericolosa, può causare dermatiti e può entrare nel sistema respiratorio.

Soda caustica - Usata a volte per sverniciare modelli in plastica, può causare ustioni gravi e cecità in caso di contatto diretto con soluzioni troppo concentrate.

Stucchi epossidici bicomponenti (come Zimm-it-rite, Milliput) - Possono causare dermatiti, irritazione agli occhi, sono dannosi se ingeriti.

Stucchi monocomponenti - Contengono solventi a base nitro.


Il decalogo del modellista scrupoloso

1 - pensare sempre a quello che si sta facendo. La disattenzione e l’imprudenza rappresentano il pericolo numero 1.

2 - utilizzare attrezzi e sostanze solo per lo scopo per i quali sono stati creati. Utilizzi diversi possono essere pericolosi.

3 - non modificare i maniera casalinga macchinari e attrezzi, e non rimuovere i dispositivi di protezione!

4 - tenere pulito e in ordine l’ambiente di lavoro, sia prima che dopo aver praticato il nostro hobby.

5 - non bere, fumare o mangiare mentre si fa modellismo!

6 - non inumidire i pennelli con la bocca.

7 - utilizzare dei mezzi di protezione adeguati, come occhiali - schizzi e frammenti volanti sono sempre in agguato - e mascherine - soprattutto quando si adoperano abrasivi su plastica e resina. Se possibile adoperare dei guanti, e in ogni caso lavarsi le mani dopo aver finito.

8 - essere ben al corrente di quali sono gli interventi da effettuare in caso di incidente con le sostanze o gli attrezzi che adoperiamo.

9 - lavorare in ambienti sufficientemente luminosi e ben areati.

10 - prendete un po’ di tempo per valutare i rischi e i pericoli connessi alla vostra attività di modellista, e adottate le opportune misure per eliminarli o almeno ridurli.

  Postfazione
Tengo a precisare che, quanto scritto sopra, non è tutta farina del mio sacco; la base di partenza è un articolo letto su Missing Links, che ho tradotto, aggiornato e integrato con la mia esperienza e i preziosi consigli dei soci del mio club di modellismo. In particolare, la sezione relativa ai materiali è stata migliorata grazie scrupolose ricerche. Sono molto ben accette critiche, suggerimenti e aggiunte.
Come va letta questa guida? Ho tenuto un paio di serate sull'argomente nel mio club, e ho potuto notare due tipi fondamentali di reazioni. Alcuni dei presenti si sono detti sorpresi di scoprire cose che prima ignoravano sulle precauzioni da adottare con certe sostanze (in alcuni casi hanno addirittura ammesso di utilizzare tecniche al limite dell'incoscienza, come ad esempio riscaldare le bombolette di vernice!), e hanno deciso di fare più attenzione per il futuro.
Altri invece hanno comunicato, in maniera semiseria, la loro intenzione di "smettere un'attività così pericolosa come il modellismo." Ovviamente, l'atteggiamento corretto è il primo. Tengo a precisare che non era mia intenzione fare del "terrorismo", ma bensì aumentare il livello di informazione dei miei amici e colleghi modellisti. Ognuno è libero di scegliere cosa e come fare, basta che sia consapevole di rischi e conseguenze per se e per chi gli sta vicino.
Per concludere, voglio ancora una volta ripetere la massima "un modellista informato è un modellista sicuro."
Saluti

Zubdakabuz

 

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