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Re: Regio esploratore classe "Leone" 1924, autocostruzione 1 |
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Da: Arezzo
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Grazie a tutti di seguire il wip I gabbiani vediamo, magari nelle foto in b/n Andando avanti con i dettagli, ho fatto i cannoni antiaerei da 76/40, in plastica... e i paramine, sempre in plastica (li ho dipinti in grigio scuro ma non sono sicuro del colore perché dalle foto non si vede nulla, in teoria potevano essere anche chiari). Questi invece sono i figurini Tamiya che ho utilizzato per l'equipaggio, come dicevo non avevo nulla di meglio (quelli Arsenal erano talmente pieni di bave che non riuscivo a toglierli senza rompere tutto, così ho messo questi, ne avevo ancora un certo numero). Ed ecco da prua a poppa i figurini e gli altri dettagli montati... Ho messo anche i due grossi verricelli subito a poppavia del secondo fumaiolo e poi i cavi che sorreggono i fumaioli (stavo per dimenticarmene...). I cannoni da 76 sono sistemati a riposo con la canna rivolta verso l'alto, come li vedo nell'unica foto ravvicinata che possiedo, tratta dalla rivista "The engineer" del 1925, pubblicata a pg 7 di questo wip da dj nel suo post del 12 maggio. Ho messo l'equipaggio anche sul veliero, ma nella foto mi accorgo si vede poco L'ultimo dettaglio che ho messo per ora sono due piccole maniche a vento sulla cima dei tubi di scarico vapore del secondo fumaiolo, evidenti nelle foto fino al 1930 circa. Ora mancano i lanciasiluri centrali e la colonnina dentro la postazione circolare sopraelevata dietro il secondo fumaiolo, di cui ignoro la funzione (e in teoria 4 mitragliatrici Colt da 6,5 mm, ma non le vedo in nessuna foto). link alla galleria-- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 16/8/2017 23:29 |
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Re: Regio esploratore classe "Leone" 1924, autocostruzione 1 |
Capo di 3^ classe
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Da: ROMA
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Di passaggio a Roma sono venuto a curiosare , beh confesso che delle cose non mi piacciono e dopo un po di riflessione ho deciso di dirtele anche se esco dal coro e sono il solito rompi............. Purtroppo più vedo il ponte e più non mi convince l'uso delle decal, perdonami ma sembra un maiolicato , anche l'nvecchiamento mi sembra un po " pesante " . Se in tempo di guerra sulle unità sottili ci stà tutto in quanto erano sempre in mare e non avevano certo il tempo di rassettare , in tempo di pace la pulizia e la manutenzione erano continue, guai al comandante che avesse tenuto la sua nave così trasandata. E per questo anche i salvagente appesi e quel telo a prora è impossibile che si trovassero lì in navigazione , oltretutto guardando la scia la nave stà sviluppando una discreta velocità e con il vento relativo sarebbe volato tutto a mare . Ma se la nave fosse stata vista navigare così dal comandante di squadriglia o dall' Ammiraglio comandante la divisione , tutto l'equipaggio dico tutto si sarebbe beccato gli arresti di rigore minimo 10 giorni. In porto invece si usava lavare e far asciugare le dotazioni , quindi sarebbe molto verosimile , ma in navigazione no. Poi , e ho già rotto abbastanza , mi piacciono poco i fumaioli " pieni " . In ultimo , ma se fai la nave all'entrata in servizio anni 1924/1925 perchè è dipinta in grigio cenerino chiaro ? All'epoca erano in grigio scuro medio, come ha scritto anche tu. Sono piccoli dettagli che a mio modo di vedere disturbano un pò il solito eccellente lavoro. Ciao e non me ne volere troppo , le critiche sono in assoluta buona fede e per amor di precisione. Infine , stò cercando di far funzionare lo scanner che fa i capricci così da mandarti ciò che trovo sui tubi lanciasiluri. Ciao Maurizio |
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» 18/8/2017 11:23 |
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Re: Regio esploratore classe "Leone" 1924, autocostruzione 1 |
Registrato dal: 11/10/2010
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Da: Arezzo
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ciao Maurizio, grazie dei disegni, vediamo quello che riesco a ricavarci. Noto che nel disegno a colori il nome della nave è "Tigre", ma sulla sovrastruttura di poppa il grande proiettore è portato in alto sopra il casottino (non so come chiamarlo) alle spalle della timoneria ausiliaria e quindi la nave è in realtà il Leone (il Tigre in quella posizione aveva il telemetro). Solo per curiosità, di che colore era l'opera viva? Rossa come nel disegno? Lo ignoro... Riguardo l'obiezione più importante, (dell'antisdrucciolo ti ho già detto in precedenza), ho dipinto la nave in grigio chiaro in base alle foto che metto qui di seguito (e qualche altra che non metto; senza dimenticare le foto della rivista "The engineer" del 1925 appunto, a questo link, che mostrano una nave, il Tigre stando alla posizione del telemetro a poppa, chiaramente dipinta in grigio chiaro e in cui, sempre a poppa, non si vede traccia delle rotaie per le mine, ragion per cui non le ho messe; poi nella medesima rivista ci sono altre foto in cui le navi sono dipinte in grigio scuro). (TUTTE LE FOTO INSERITE A SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA) Questa cartolina d'epoca, da sx a dx il Tigre (per esclusione), il Leone (si nota la banda bianca sul primo fumaiolo) in mezzo, il Pantera (per via del proiettore sull'albero) a destra, a Riga nel 1925 Nella medesima occasione, il Leone (qui il primo fumaiolo non si vede, ma si vede il proiettore in alto sul casottino della sovrastruttura di poppa) in primo piano e dietro il Pantera Sempre il Leone sul Jane's. Qui la data non c'è, ma dalle dotazioni è sicuramente anteriore al 1930, cioè prima dei lavori, e siccome è di colore chiaro deve essere anteriore alla verniciatura in grigio scuro, cioè verso il 1925). Si noti la solita banda bianca sul fumaiolo anteriore. e per finire invece - per comparazione della tonalità di colore; si noti anche il colore della coffa, chiaro sulle navi in grigio scuro, scuro su quelle in grigio chiaro - due foto in cui la nave è sicuramente in grigio scuro, questa su Wikipedia e questa su "La voce del marinaio" che (bandiera colorata a parte) sono entrambi comunque di fine anni '20 per via delle attrezzature che hanno a bordo. Dalle foto storiche si vede abbastanza bene che al momento del varo nel 1923 il Leone e le altre navi (il Pantera, il Tigre) erano dipinte in grigio scuro (? o comunque un colore scuro), ma sempre foto alla mano sembra siano state poi colorate in grigio chiaro (le immagini a Riga non mostrano assolutamente navi in grigio scuro) per un paio di anni almeno (fino al 1925-26?), per poi essere ridipinte in grigio scuro come le altre navi della flotta fino ai primi anni '30. Poi il pezzo di telo a prua attorno a cui stanno armeggiando quattro marinai mi serve a coprire una piccola magnagna (sono sincero, ma l'avevo già detto) e i marinai sono tutti sul ponte anche se la velocità è sostenuta per salutare il brigantino che passa, infischiandosene degli ordini e degli ufficiali... Di nuovo grazie per i disegni. Vado a completare la nave Link alla galleria -- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 18/8/2017 19:25 |
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Re: Regio esploratore classe "Leone" 1924, autocostruzione 1 |
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Da: Arezzo
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Livello: 49
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Sto mettendo insieme dati e disegni relativi ai lanciasiluri e sto arrivando alla conclusione che in sostanza non ho niente di chiaro a disposizione. L'unica foto che mostra i lanciasiluri dei Leone è quella più volte citata della rivista "The engineer" del 1925, ma sono chiaramente troppo lontani per capire alcunché, a parte che sono trinati. In questa seconda foto si vede solo la parte terminale di un tubo. Approfitto così anche per spiegare perché mi sono preso la libertà di mettere un certo numero di cinture salvagente con sezioni di sughero sulle battagliole, come osservava Maggi: nella prima foto, sulle battagliole della postazione del cannone, ci sono numerosi salvagente di questo tipo e la nave è in navigazione. Tra l'altro, cinture salvagente accatastate sulle battagliole laterali sono visibili anche in questo filmato dell'Audace (al tempo 4-5 minuti in avanti) che arriva al porto di Trieste nel 1918. Come diceva Alcione alcuni messaggi indietro, i tubi erano Whitehead ex austriaci, ma in rete ho trovato foto di tubi singoli o binati su navi austriache, mai trinati (forse non li avevano semplicemente) e di conseguenza non posso capire come fossero sistemati i comandi per la manovra dei tubi (se e dove erano sedili, volani, mirini etc.). Le uniche foto di tubi trinati italiani che possiedo sono quelli della Calatafimi (dettaglio di foto, torpediniera Calatafimi 1941) dove si notano tra l'altro due grosse manovelle circolari ai due lati. Ma si tratta di un modello imbarcato nel 1941 e probabilmente sarà piuttosto diverso. Nel modello del Leone che si trova al museo di Venezia sui lanciasiluri non c'è quasi nulla, a parte un seggiolino posto sul tubo centrale - ma sembra assurdo, dove metteva le gambe il silurista? - e una singola manovella a destra. Infine i disegni del libro che mi ha postato Maggi pochi messaggi indietro rispetto alle foto non chiariscono la situazione. Temo perciò che sarò costretto a coprire almeno la parte centrale dei tubi con un telo, per ovviare alla mancanza di dettagli conosciuti. -- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 6/9/2017 23:37 |
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