Sì, a Natale mi sono fatto un bel regalo approfittando dell'offerta di Giuseppe e del trasporto gratuito di Vincenzo
!!
Premetto che non sono un esperto nè di US Navy nè, tanto meno di Tomcat, non ne ho mai montato uno in 48 e l'ultimo dei 7 o 8 che feci in 72 risale al 1992! On line si trovano ormai migliaia di WIP su questo modello, quindi magari non sarà il massimo seguire anche il mio ma ci provo comunque
Cominciamo col dire che il modello è il sogno di ogni modellista, se con gli F-16 Tamiya aveva portato i livelli di dettaglio ad un punto che sembrava inarrivabile, con questo bisogna dire che si è superata: tutto combacia alla perfezione, tutti i pezzi sono ben realizzati e segnalati a prova di errore, il montaggio è semplicissimo, trovare i pezzi sullo sprue è semplicissimo, questo modello in pratica è l'esatto contrario del Tornado Revell ultimo stampo!
Inutile dire che non serve stucco, della colla bastano i vapori e, se volete veramente apprezzare i dettagli più minuti, cercate di metterci proprio il minimo di vernice necessaria.
Difetti? A mio parere nessuno, più che altro ci sono due limiti ben evidenziati:
1- le ali hanno tutta la biancheria chiusa come era normale sia al pacheggio che in volo, per ogni altra configurazione (atterraggio, appontaggio, catapultaggio) non va bene, scegliete un altro modello.
2- il secondo limite riguarda il periodo storico. Questo modello serve a montare un F-14A di un periodo ben definito che va dal 1976 al 1980 circa, ciò limita le colorazioni a soggetti ad alta visibilità con ventre bianco. Sono già in commercio set di conversione per fare altre versioni (coda a castoro, bocca cannone e ventola di raffreddamento del suddetto, cockpit, placche di rinforzo per la deriva, chin pod e anche motori per fare un B o un D) ma, sinceramente io credo che non valga la pena. Infatti Tamiya ha raccolto tutti i pezzi caratteristici dei vari block in solo due stampate, basterà variare l'una o l'altra per avere varianti più aggiornate e sono sicuro che arriveranno direttamente dal produttore nipponico nei prossimi anni, proprio come è accaduto col Corsair.
In conclusione, se non vi piace con i flap chiusi aspettate l'AMK, se non vi piace con la pancia bianca aspettate il prossimo Tamiya
Per quanto mi riguarda lo farò rigidamente da scatola con le decals VF-84 sulla Nimitz nel 1979.
Unico problema che ho incontrato finora è la mancanza di documentazione fotografica!
L'unica foto che ho trovato dell'esemplare che intendo riprodurre è quella che ho postato in alto, in bianco e nero perchè a fine anni Settanta le foto a colori erano ancora una rarità (specie in campo aeronautico), spero che in corso d'opera troverò di meglio, se qualcuno ne avesse è gradito un contributo. L'esemplare in questione ha il serial 160393 95 forse lo stesso riprodotto sulla cover del primo, vecchissimo ed introvabile Squadron Signal con dipinto di Lou Drendell.