salve a tutti.... anche se iscritto da diverso tempo a questo forum, fiora avevo solo lurkato ( si dice così?), rubacchiando idee quà e là...
penso sia dovero prima di iniziare a postare le foto del mio wip, almeno una breve presentazione (non sò deve postarla, se non va bene qui la sposto, scusate)....
ho iniziato montando i kit in busta Airfix, il che denota la mia non proprio giovincella età... poi crescendo altri interessi mi hanno distratto... ho ricominciato a dedicarmi al modellismo circa tre anni fà, quando mia moglie, non sapendo a cosa andava incontro, mi ha regalato il kit della HMS Hood in 1/1200, poi piano piano sono passato a "roba" un pò più godibile... un pò carrarmataro e molto navale, le scale che preferisco sono la 1/72 e 1/350 per il navale e la 1/35 per il terrestre. come "velocità di produzione" sono un un bradipo, in quanto all'anno sforno solo uno o due modelli.... questo tempo biblico è dovuto sia che preferisco farmi in casa tutti gli accessori di miglioramento necessarie ed al fatto che tutti i miei modelli... si muovono...
che altro dire... al popolo della Rete non sono proprio uno sconosciuto, sul forum
www.betasom.it mi conoscoo con il nick di maxmodifica.... e proprio grazie alle potenzialità di internet, le foto di una mia motosilurante rc in 1/72 sono state pubblicate sul libro "Allied Torpedo Boats"...
ma veniamo al conquibus....
visto che fare navi rc è abbastanza semplice, ho deciso di complicarmi un pò la vita realizzando una serie di carri anfibi in 1/35... e per anfibi non intendo solo riferito al mezzo reale... i miei modelli si spostano su terra e sono in grado anche di navigare (se la fortuna mi assiste...)
dell'lvtp5 mi ha intrigato la sua forma squisitamente a "mattone"... non ha niente di marinaresco... potrei dire anche che sinceramente è difficile immaginare il coso che galleggia, eppure ci riesce...
Il kit è quello AFVClub, l'unico esistente... presenta il problema, con l'occhi verso la trasformazione RC, dei lunghi tratti di cingolatura "monolitica", senza maglie mobili... ho risolto il tutto clonando le poche maglie singole in resina ( dopo un 40 giorni di improperi irripetibili...)
Sono partito cominciando a modificare il riduttore per renderlo stagno. ho usato il Tamiya Universal Gearbox. Questo perchè, visto che il telaio del riduttore è in lamierino, è abbastanza facile saldare gli "accessori" che consentiranno poi di avere l'uscita degli assi stagna....
Ecco uno dei due riduttori già modificato, con l'alberino della ruota dentata realizzato con il "tornio de' poracci"....
Lo scafo con i due motoriduttori già fissati.... quest'operazione è abbastanza facile. lo scafo presenta già (ma è solo un caso...) dei riferimenti squadrati dove trova posto il riduttore