Dato che il mio Gekko mi fa patire, che il Liberator abbisogna di equipaggio che non ho ancora trovato e che il lavoro di progettazione dei motori del Learjet ristagna, mi butto su un altro progetto, probabilmente oltre le mie possibilita’ (come al solito).
Ispirato da una foto e dalla BRILLANTE idea di Enrico63 per le Campagne (cioe’ l’idea di riprodurre una scena da fotografia, purtroppo non sufficientemente apprezzata e quindi bocciata), ho deciso di provare a riprodurre questa:
La foto e’ stata scattata nel settembre 1944 sul campo di volo di San Severo in Puglia (che faceva parte del Foggia Airfield Complex, il sistema di piste di volo creato dagli alleati nelle campagne intorno a Foggia e che comprendeva non meno di una trentina di piste sparse in una vasta area della provincia. Vi invito a visitare il fantastico sito http://www.forgottenairfields.com/ )
L’immagine, come si vede chiaramente, mostra due Spitfire da ricognizione parcheggiati sul bordo di una piazzola, al limitare delle sterpaglie, che dal colore giallo e dall’aspetto secco mi confermano che la foto e’ ragionevolmente presa alla fine dell’estate.
Parlando di Spitfire ovvio che mi si rizzano le orecchie e il pelo sulla schiena.
La cosa interessante nella foto e’ che i due Spit NON sono della stessa versione, anzi: in primo piano c’e’ un PR.XI, mentre in secondo piano c’e’ un PR.XIX. In sostanza il primo e’ un Merlin-powered, il secondo e’ un Griffon-powered, come si evince chiaramente dall’elica quadripala destrorsa del primo e dalla pentapala sinistrorsa del secondo. (a voler essere pignoli, nella foto si vede un terzo Spitfire sullo sfondo, ma non si capisce di quale versione possa essere, benche’ dal colore PRU Blue si puo’ dire sia un altro Spit da ricognizione: da notare che la roundel sulla fiancata e’ del tipo A o C, cioe’ con il bianco, e non tipo B cioe’ solo rosso-blu come i due aerei in primo piano)
Qui sotto i profili che mostrano le differenze tra XI e XIX:
Insomma, uno dei miei aerei preferiti, una foto intrigante, due ricognitori: perche’ non provarci per la Campagna Ricognitori?
E allora mi sono procurato su Amazon questi due:
Ovviamente a prezzo da schiaffi, 15 euro i due kits.
Il kit in questione non e’ il massimo: secondo me ha qualche errore di troppo, ma tutto sommato digeribile.
Per dirne alcuni, l’ala ha la corda un po’ troppo ampia, di un buon mm, i vani carrello sono totalmente privi di dettagli, alcune pannellature non sono del tutto corrette, gli alettoni hanno la stessa corda sopra e sotto l’ala (e dovrebbero avere corda maggiore nell’intradosso). Anche l’abitacolo e’ un po’ poerello....
Ma per 7 euri e spiccioli non si puo pretendere di piu’, ci si deve accontentare.
Tra l’altro, questo e’ il secondo kit di Mk.XIX disponibile come kit mainstream in 1/72, dopo il Fujimi di 20 anni fa (non migliore dell’Airfix, anzi...).
I soli altri stampi esistenti, short-run, sono il Ventura (decisamente short-run, che avevo iniziato e poi ho abbandonato) ed il MPM, entrambi usciti anche sotto altre etichette.
Ma torniamo ad analizzare le configurazioni di PR.XI e PR.XIX.
Secondo la descrizione ufficiale Supermarine, il PR.XI Type 365 e’: “motore Merlin 61, cellula del F.Mk.IX con le seguenti modifiche: rimossi armamento e parte delle corazzature, ala delle versioni PR con serbatoi interni, serbatoio dell’olio maggiorato, attrezzature fotografiche”.
In pratica pero' l’aereo verra’ prodotto in ben 476 esemplari per lo piu’ in una configurazione di fusoliera simile a quella dei Mk.VIII, e quindi con timone maggiorato e ruotino retrattile, tutti ovviamente con muso piu’ panciuto per il serbatoio dell’olio ingrandito.
E veniamo al PR.XIX.
Questa versione si puo’ considerare figlia della PR.XI, come indicato nella Specifica no.475 della Supermarine: il PR.XIX dovra’ avere “ala del PR.Mk.XI, plinto del carrello del Mk.XIV, chassis del Mk.VIII e fusoliera e coda del Mk.XIV (che deriva appunto dal Mk.VIII), cabina pressurizzata (tranne i primi 22 esemplari che avranno cabina e canopy del Mk.XI), .... motore Griffon 66 con cabin blower (=pressurizzazione, tranne i primi 22 esemplari con motore Griffon 65 senza cabin blower)... “
Insomma, i due aerei condividono buona parte della cellula tranne: il motore e la relativa cappottatura, i radiatori, deriva + timone (maggiorati nel XIX) e ruote e gambe carrello (ma queste sono difficlimente differenziabili in questa scala).
Il resto della cellula e’ identico. Nel caso si riproduca un XIX della prima serie (motore Griffon 65, aereo non pressurizzato) anche la cabina e il canopy sono identici.
Questo mi agevola, dato che partendo da un PR.XIX le modifiche principali per arrivare ad un XI si limitano a:
- rimuovere e sostituire il cofano motore, l’elica e i radiatori
- ridurre la deriva alle misure del Mk.IX/XI
- sostituire il timone con uno da Mk.VIII
- sostituire le ruote con quelle di un MK.VIII/IX
Dato che ho abbondanza di ricambi di Spitfire, la cosa e’ fattibile.
Vi domanderete: perche’ non usare un kit di PR.XI gia’ bellechepronto?
Perche’ del PR.XI esistono solo kit “difficili”: un MPM non particolarmente bello, un Ventura molto short-run, due kit in resina costosi e particolari, il CMK e il moderno e complesso Attack Squadron (che e’ scomposto in un modo a dir poco originale). E dato che se devo farmi del male me lo faccio a modo mio, evitando la resina e facendo un po’ di autocostruzione ch’e‘ assai piu’ divertente.
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Alessandro ( Matricola M+ = 3315 )