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Re: Regio esploratore classe "Leone" 1924, autocostruzione 1 |
Registrato dal: 11/10/2010
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Da: Arezzo
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Livello: 49
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Nel mentre finisco gli oblò, ecco un problemino per la prua: la forma delle lastre di rinforzo nella zona di movimentazione catene. Che io sappia esiste una sola foto di questa zona, su naviearmatori. Io ho provato a contrastarla e a cambiare colori per vedere se si evidenziava meglio la situazione: Sono arrivato alla conclusione che la zona ricoperta da lastre di rinforzo = la zona senza l'antisdrucciolo) sia quella (più o meno si intende) che ho disegnato qui sotto: Ho tre dubbi. 1) a destra a livello degli argani, ho disegnato linee che seguono l'andamento della fiancata (e non parallele alla chiglia). Non sono sicuro che sia così, potrebbero essere parallele alla chiglia. 2) al centro, tra i bittoni e i pozzi delle ancore, sinceramente capisco poco dalla foto, ma quello che ho disegnato mi sembra l'andamento più probabile. 3) a sinistra, verso il dritto di prua, ho disegnato linee parallele alla chiglia, ma qui potrebbero essere invece più convergenti verso la prua. link alla galleria-- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 15/3/2017 19:01 |
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Re: Regio esploratore classe "Leone" 1924, autocostruzione 1 |
Registrato dal: 11/10/2010
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Da: Arezzo
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Livello: 49
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IL bordo apparentemente in ombra di fronte al condotto dell'ancora di sinistra è presente anche di fronte a quello di dritta. Lì sembrerebbe anche a me che ci siano delle piastre sovrapposte. Non so se avete notato - almeno a me pare - che alla base delle bitte e degli argani sembra che ci siano, per via dei soliti bordi scuri in ombra, delle piastre di rinforzo poco più grandi dei medesimi argani e bitte. Sempre per la stessa ragione delle ombre, una piastra rettangolare mi sembra sia situata al livello dei due pozzi delle catene davanti alle bitte ( freccia gialla). Riguardo invece le tacche dell'antisdrucciolo, ci sono delle cose che mi lasciano perplesso. In particolare, ci sono delle tacche che si sovrappongono a quelle che dovrebbero essere piastre rialzate ( frecce rosse) (lo stesso succede subito a poppavia degli argani), mentre in altri casi ( freccia verde e simili) alcune tacche sembrano per metà fuori e per metà sopra quelle che dovrebbero essere piastre rialzate. Come fanno le tacche "verdi" a stare sul ponte e sulle piastre rialzate contemporaneamente? In questo caso si direbbe che il livello sia il medesimo (e che non ci siano piastre rialzate). Per finire, quello che sembra a prima vista il bordo illuminato di una piastra rialzata che va dal condotto dell'ancora di sinistra verso prua (dove sono le tacche "verdi") si ripete identico proprio sulla linea di mezzeria e anche dalla parte opposta. Ipotesi. Forse ha ragione in parte Maurizio (non c'era un intero settore di piastre rialzate ma semplicemente un settore mancante delle tacche antisdrucciolo) e in parte enrico ed io quando supponiamo che comunque qualcosa di rialzato ci sia: solo che non si tratta di una zona intera, ma soltanto di piccoli settori al di sotto di ogni dettaglio presente a prua (condotti delle ancore e pozzi delle catene, bitte, argani). Che ne dite? PS purtroppo il modello del museo di Venezia, di cui possiedo alcune foto, non ha l'antisdrucciolo e quindi non ci aiuta. -- ciao Marcello INDICE realizzazioni (w.i.p.) Marina Italiana sul forum M+ I miei modelli: Navi Gallerie M+ ultimi cantieri: nave da esplorazione Stella Polare 1899; cacciatorpediniere Muavenet-i Milliye 1915; galeone inglese XVI sec.; |
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» 16/3/2017 23:08 |
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Re: Regio esploratore classe "Leone" 1924, autocostruzione 1 |
Generale di brigata
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Da: Roma
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... da analfabeta marinaro dico la mia, cestinabile senza scrupoli ... Vista la direzione della luce (freccia rossa) che ci siano alcuni piccoli dislivelli in coperta mi pare quasi certo; non credo però che le (eventuali) piastre aggiunte arrivassero fino all'estrema prua ma piuttosto seguissero più accuratamente alcuni elementi emergenti sul ponte. Da quello che ho visto sulle navi alcune linee potrebbero essere il risalto della saldatura fra le varie piastre costituenti il ponte. Mi sembra anche che in corrispondenza di quei grossi cilindri (gli argani?) ci sia un ulteriore piastra alla base, cosa senz'altro plausibile visto che lì si scarica tutto lo sforzo di sollevamento dell'ancora. Nello sgorbio che allego ho spostato un po' le linee blu per lasciar vedere i risalti nell'immagine. -- Saluti, Eros. |
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» 17/3/2017 07:56 |
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