Cordiali saluti a tutti i Campagnoli e grazie per gli apprezzati incoraggiamenti.
Fino ad ora la mia costruzione ha subito un forzato rallentamento in quanto, leggendo pareri discordanti, ho avuto parecchi dubbi sulla correttezza o meno della forma e delle dimensioni del kit. Pertanto per non avventurarmi in una realizzazione che forse mi avrebbe portato ad impegnarmi mesi per ottenere alla fine un risultato deludente, ho ritenuto opportuno documentarmi al meglio e rendermi conto di persona della effettiva qualità del kit.
Alla fine, grazie alla collaborazione di Gianfranco GP1964FG ed al supporto esaustivo e determinate di Roberto ROBY69, sono giunto ad una conclusione serena che mi invoglia a proseguire nella realizzazione.
Ovviamente sono ben lieto di conoscere e considerare pareri e conclusioni differenti dalle mie.
Il primo ostacolo è stato accertare la lunghezza effettiva della fusoliera della serie D.
Le misure, a seconda degli autori e dei trittici, vengono riportate in m. 11.00; m.11,10 e m. 11.50 (in scala 1/48 rispettivamente cm. 22,9 ; cm.23,1 e cm. 23,95), che si traduce in una differenza di mm. 10 in lunghezza, nonché un diverso sviluppo in verticale con evidente diversificazione delle forme.
Riporto una doverosa nota, credo a conoscenza di pochi, al fine di evitare errori e spesso prese di posizioni contrastanti: gli scanner e le stampanti consumer nonchè le fotocopiatrici da ufficio (quindi prodotti non professionali) non hanno lo stesso rapporto di ingrandimento o riduzione nominale sui due assi, lunghezza e altezza. Questo l’ho constatato di persona in ambito lavorativo e confermato dai tecnici delle principali ditte alle quali ho posto il quesito.
Pertanto, quando desidero una precisione estrema, elaboro un disegno ritenuto da fonti autorevoli corretto e definisco esattamente la lunghezza, mentre per correggere l’altezza ricorro a programmi di grafica che mi permettono di variare un parametro indipendentemente dagli altri.
Determinato nel venirne a capo con cognizione di causa e dopo aver passato molto (sicuramente troppo) tempo a visionare trittici e riportarli in scala 1/48 nelle tre misure di cui sopra, alla fine ho rilevato che per il master è stato preso a modello il disegno della MBI Sagitta, che riporta correttamente la lunghezza dell’aereo reale in m. 11,50.
Non essendo molto ferrato in materia ed anche se ho visionato centinaia di foto, non sono in grado di affermare se tali viste siano quelle più corrette tra le tante autorevoli pubblicate. Pertanto le adotto per avere un punto di riferimento e poter (finalmente) iniziare il montaggio.
Ho notato che, dall’abitacolo ai piani di coda, il disegno ed il kit combaciano mentre il cofano motore è leggermente corto. Inoltre l’ogiva e l’elica risultano sovradimensionate. Probabilmente essendo la stampata in comune con la versione B2, questi due particolari mi sembrano più adatti ad essa.
Comunque reputo che con poco lavoro si possano correggere tutti e tre gli errori identificati fino ad adesso.
Credo che alcune inesattezze siano dovute al fatto che l’Italeri ha in catalogo tre Ju87 in scala 1/48, nelle versioni B2, G2 e D5. Il rendere comuni alcune stampate ha creato dei compromessi, accettabili per il produttore ma decisamente non all’altezza dello stato dell’arte dei kits attuali e fastidiose per il modellista.
Per citarne uno: gli interni dell’abitacolo, sediolino compreso, sono comuni alle tre versioni anche se rappresentano verosimilmente quelli delle serie D e G. Conclusione alla quale siamo giunti in poco tempo in tre su un altro wip di questa Campagna e che non ho trovato menzionata nelle mie ricerche sul WEB, né in recensioni, né nei montaggi pubblicati dei B2.
Questo non per sollevare sterili polemiche ma per dovere di chiarezza: controllare è meglio che credere ciecamente…
Siccome la base di partenza è un D5 da modificare in D3 , la prima cosa che ho fatto è stata dedicarmi alle ali che dovevano essere ridotte in apertura. Il primo intervento è stato eliminare lo svergolamento pronunciato dell’ala inferiore. Poi nel montaggio a secco ho notato che i bordi di uscita alari avevano uno spessore eccessivo e fuori scala. Niente di trascendentale: è bastato assottigliare gli interni, prima di incollare, per risolvere il problema.
Da notare un fastidioso scalino da eliminare presente all’estremità alari. Probabilmente presente solo nel kit del D5, forse dovuto ad una correzione del master per aumentare correttamente l’apertura alare.
Dal confronto dell’ala col trittico, la pianta e le linee di pannellatura risultano coerenti col D3. Alcuni sportelli sono di forma e posizione diversi. Mentre la pianta tratta da Aerei Modellismo combacia alla perfezione (tranne che per la forma di uno sportellino e per la striscia antiscivolo disegnata piena e non a tre strisce).
Qualcuno può aiutarmi indicandomi quella corretta per i D3 della Regia Aeronautica?
Infine con un tondino di sprue ho realizzato le due carenature delle MG alari, mancanti nel kit, incidendo anche i relativi pannelli sulle ali.
Ora spero di recuperare il tempo impiegato a documentarmi e proseguire nella costruzione.
Buon modellismo ponderato a tutti e alle prossime.
Ciao da Agostino
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