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Re: WIP RF-104G Hasegawa / DACO 101° Gruppo 1965 |
Generale di squadra aerea
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Da: Riccione
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In effetti la ricognizione era esclusiva del 3°Stormo che in quegli anni continuò beatamente a volare con tre gruppi di RF-84F. Nè pare chiaro il motivo per cui si decise di convertire un gruppo strike da F-84F a RF-104G. La prima ipotesi è quella che gli sarebbero stati affidati compiti di ricognizione sugli obbiettivi da bombardare prima e dopo lo strike. Solo che: non voli sopra un posto su cui vuoi andare a buttare una nuke e, dopo che l'hai sganciata ci sarà ben poco da fotografare. La seconda la trovo più realistica: l'AMI non voleva l'RF-104, non sapeva cosa farsene tanto che non lo codificò nemmeno, sulle cellule, sotto la M.M: c'era scritto F 104G. Probabilmente lo acquistò solo perchè la FIAT aveva ricevuto sostanziose commesse per questa variante dal Olanda e Germania. Alla prova dei fatti le fotocamere del 104 si rivelarono di molto inferiori a quelle dell'RF-84F sia per dimensioni della pellicola che per focali. Quindi il 101 tornò a fare il caciabombardiere e gli RF-104G per alcuni anni (fino al 1970) non andarono al 3°Stormo ma... lo sapete vero? |
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» 8/2/2016 16:43 |
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Re: WIP RF-104G Hasegawa / DACO 101° Gruppo 1965 |
Generale di squadra aerea
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Da: Riccione
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bene, dopo tanta storia, vediamo di tornare alla plastica. Per prima cosa ho chiuso il foro di eiezione bossoli incollandoci qualche pezzerro di plastcard e lisciando. Lavoro assolutamente inutile in quanto il pezzo DACo contenente le telecamera va a coprire a perfezione tutta questa zona delusi vero? Ebbene sì, la conversione in RF italiani consta solo di 4 pezzi, la bugna qua sopra e i rigonfiamenti per i portelli carrello qui sotto. come vedete la bugna presenta delle sottili filettature nei rettangoli che rappresentano le aperture per le fotocamere. Le filettature non fanno altro che simulare le saracinesche che proteggevano dai detriti il vetro delle fotocamere quando queste non erano in azione. Pertanto il modello non avrà vetri neri ma salacinesche dipinte di alluminio come il fondo del velivolo. Per aggiungere colore occorerebbe tagliare via i rettangoli con le saracinesce e rimpaiazzarli con rettangoli neri lucidi, magari sicoperti con un foglio di plexiglass ma ritango l'operazione inutile in quanto erano quais sempre chiuse- i rigonfiamenti dei portelli carrello invece non erano altro che carenature aerodinamiche applicate ai carrelli stessi per mezzo di una serie di rivetti, queste potevano essere facilmente smontate come si vede spesso in foto. |
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» 13/2/2016 08:22 |
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