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Re: IMAM Ro 43 Idronavale sc.1/72 in vacuform |
Contrammiraglio
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Da: Rome
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Grande Righettone ! Fai Scuola!!! Ma che ne sanno... -- Album |
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» 3/1/2014 15:23 |
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Re: IMAM Ro 43 Idronavale sc.1/72 in vacuform |
Generale di divisione aerea
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Per disquisire Carissimi, felice della vostra approvazione, per la mia scelta definita azzardata, tosta, sado maso, coraggiosa, ecc. ecc. dettata soprattutto da ben altro merito, vale a dire, il principio del “ qui non si butta niente “ Alla vista del titolo della campagna, mi sono detto, che dato che sono un patito degli idrovolanti, era giunto il momento di raschiare il barile, perchè nel fondo doveva esserci qualcosa ( di Regio ) che si addiceva e vi giaceva da anni, i kit erano due uno Airmodel, l’altro Aviation USK, la disamina di entrambi mi ha portato a scegliere il vacu perché piu preciso nelle forme, e poi perché della stessa ditta acquistai in unica soluzione anche i Ro 37, 37bis e 44, e quest’ultimo lo montai subito ( parliamo del 1990 ) per gli standard dell’epoca il risultato fu soddisfacente, poi più nulla fino ad oggi. Di certo il kit Pavla, come dice Angelo, da un buon risultato senza affannarsi troppo, ma potevo acquistarne un terzo, avendone già due?Gli altri due Romeo li ho già realizzati, per il 43 è arrivato il momento del “ non si butta niente” come dicevo. Il Ro 44 ormai ventitreenne Il kit Aviation USK A presto.......spero Enrico [ Modificato da Michele Raus il 20/3/2014 09:39 ] -- Matr. 3616 G.I.S. Regia Aeronautica G.I.S. WW I In laboratorio.......Romeo Ro 37 bis Un modello in scala, come una tela d'autore, va osservato a distanza debita per goderne l'effetto, non al microscopio, pena la delusione. Il modellismo è tecnica, ricerca e conoscenza, non stucchevole apparenza, come passatempo, preferisco i cruciverba. La mia malinconia, è l'assenza di una persona che non posso più avere accanto, ma che mi cammina nel cuore accarezzandomi e aiutandomi ogni giorno a sopravvivere. Colei che amo e ho perduto non è più dov'era ma è ovunque io sia. |
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» 3/1/2014 23:53 |
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Re: IMAM Ro 43 Idronavale sc.1/72 in vacuform |
Generale di divisione aerea
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Da: Roma la città eterna
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Orbene giovanotti! Eccomi di nuovo a confrontarmi con un kit la cui realizzazione non sarà una passeggiata, non è il primo termoformato con cui ho a che fare, e penso di essere in vantaggio poichè ebbi in tempi ormai lontani la ventura di realizzare, della stessa ditta, il monoposto Ro 44 molto simile al 43, seguito poi dal 37 e 37 bis, a lunghi intervalli l’uno dall’altro s’intende. Con un minimo di ottimismo, sono portato a credere che a distanza di diversi anni le mie capacità abbiano acquisito un miglioramento che forse mi consentirà di eseguire il lavoro con più agio. L’inizio d’obbligo è il ritaglio delle stampate sottovuoto con cutter e forbici, tracciando prima i contorni degli elementi a matita, fatto questo si porrà ogni pezzo su un piano di riscontro dove si applica con nastrocarta della cartavetro da 120/40, quindi con movimento circolare vengono abrasi i profili ritagliati eliminando solo l’eccesso dovuto allo spessore del foglio di plasticard, avendo cura di insistere, riguardo la velatura, sui bordi d’uscita per renderli più sottili possibile. I componenti cosi trattati hanno le sembianze di quelli ad iniezione, privi però di spinotti per l’incastro, che successivamente verranno sostituiti come vedremo. Come mia abitudine, ho contrallato, con i disegni quotati alla mano, che le dimensioni siano ragionevolmente corrette. Le tavole quotate di cui dispongo sono di diversa provenienza, una è tratta dal libro Italian Civil and Military Aircraft 1930 – 1945 edito nel 1963 di Jonathan Tompson, l’altra da Ali D’Italia N° 12 . Ponendo i pezzi sulla prima risultano perfetti, il che mi fa pensare che le misure del kit furono tratte proprio da questa tavola, stessa cosa non si può dire dei riscontri fatti sulla tavola di Brioschi, che denunciano alcune inesattezze dimensionali di alcuni pezzi seppure non gravi. I disegni di Brioschi, scalimetro alla mano risultano più esatti di quelli di Tompson, accertato questo ho deciso per il compromesso data la tipologia del kit, che se sottoposto ad interventi di un certo tipo si potrebbe rovinare compromettendo il lavoro, da qui la scelta di non fare modifiche dimensionali. Descrivo i vari passaggi solo per sfatare le temute difficoltà paventate da molti per assemblare questi modelli, che in molti casi, ancora oggi, permettono di realizzare soggetti particolari spesso trascurati dai produttori di kit ad iniezione,( vedi i Broplan ) anche se nel caso specifico, ambo i Ro in questione li produce la Pavla e sono di buona fattura. Primo step Il tedio Risultato del tedio Sulla tavola di Brioschi Sulla tavola di Tompson Alla prossima Enrico [ Modificato da Michele Raus il 20/3/2014 09:43 ] -- Matr. 3616 G.I.S. Regia Aeronautica G.I.S. WW I In laboratorio.......Romeo Ro 37 bis Un modello in scala, come una tela d'autore, va osservato a distanza debita per goderne l'effetto, non al microscopio, pena la delusione. Il modellismo è tecnica, ricerca e conoscenza, non stucchevole apparenza, come passatempo, preferisco i cruciverba. La mia malinconia, è l'assenza di una persona che non posso più avere accanto, ma che mi cammina nel cuore accarezzandomi e aiutandomi ogni giorno a sopravvivere. Colei che amo e ho perduto non è più dov'era ma è ovunque io sia. |
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» 19/3/2014 23:59 |
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Re: IMAM Ro 43 Idronavale sc.1/72 in vacuform |
Legatus Legionis
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Da: Taranto
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interessante la spiegazione di come si tratta un vacuform ti seguirò con attenzione -- Vincenzo Se vuoi vivere momenti di puro terrore visita la vera galleria degli orrori la mia galleria Matricola M+ 2349 |
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» 20/3/2014 10:00 |
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