Innanzi tutto un doveroso ringraziamento a tutti coloro che dalla nascita di M+ hanno contribuito alla crescita delle Gallerie che hanno ampiamente superato le 150.000 immagini memorizzate.
Per celebrare degnamente il raggiungimento di questo traguardo volevamo offrire a tutti gli Utenti qualcosa di altrettanto eccezionale. Siamo riusciti, non senza notevoli fatica ed esborsi a livello economico, ad ottenere un'intervista esclusiva con il Maestro Giovanni Paolo Del Manzo (aka MDM, piggì, Ergy, Ergastoluccio, ecc.), corredata di una serie di suoi scatti originali che ci aiuteranno a comprendere come approcciarsi e migliorarci in quest'arte applicata alla ripresa di soggetti militari.
Tutti gli scatti del Maestro sono relativi ad una sua visita presso il prestigioso Musée des Blindées di Saumur avvenuta dell'estate 2009 e che possiamo affermare, senza tema di smentita alcuna, essere rimasta negli annali della fotografia come uno dei momenti più mai alti toccati da qualsivoglia arte figurativa.
M+: Maestro qual'è la prima dote che un fotografo deve avere? MDM: Come potete facilmente notare dall'immagine che segue, anche se scattata da una dilettante, un buon fotografo non può non avere ciò che i nostri cugini d'oltralpe definiscono il
fisique du rôle. Un fotografo che stazzi sotto il quintale e mezzo difficilmente potrà ottenere dei degni risultati in quanto mancante della stabilità necessaria ad ottenere scatti non mossi.
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Il fisique du rôle del Maestro Del Manzo - Foto Sig.ra Piggì |
M+: In un photofile la resa dei dettagli è essenziale. Cosa può consigliare per ottenerne una corretta riproduzione? MDM: Con le risoluzioni raggiunte dalle odierne fotocamere digitali è inutile stare a perdere tempo a diventar scemi a fare mille scatti. Ne bastano solitamente una di fronte, una del retro e due dei lati per poter estrarre tutto ciò che ci serve.
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L'immagine qui sopra a prima vista può sembrare buona. Osservandola attentamente sono però evidenti i segni di una non perfetta esposizione che ha penalizzato molto sia la resa complessiva sia quella specifica dei dettagli. Inqualificabile se dovessi valutarla in un contest. Foto di Stefano Biavati (aka Stebi51) | Mentre l'immagine a lato rende pressochè impossibile l'identificazione del soggetto il ritaglio qui sopra fa evincere anche al più ignorante dei profani che si tratta della culatta e della slitta di un Marder III. Notare il perfetto equilibrio delle luci e delle ombre nonchè la resa del dettaglio Foto Maestro Del Manzo |
M+: Un altro aspetto fondamentale è quello della scelta delle luci. Cosa suggerisce per una resa ottimale? MDM: Questo è un altro argomento di fondamentale rilevanza che deve parte del bagaglio di un qualsiasi fotografo che sia degno di questo nome. Anche in questo caso nulla nasce per caso e per ottenere dei risultati degni di nota sono necessari, oltre ad anni ed anni di pratica, anche una sorta di innato "sesto senso" ed uno spiccato senso artistico, elementi che sfortunatamente sono difficilmente acquisibili con il mero esercizo.
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Ancora un chiaro esempio di come l'apparenza possa ingannare. L'immagine è chiaramente penalizzata da una selta della luce assolutamente insulsa che la rende assolutamente piatta, priva di contrasto e di definizione Foto di Fabio d'Inzeo (aka Webcoso) | Questo sublime scatto rende in pieno giustizia al soggetto facendo apprezzare al meglio la perfetta resa cromatica e la profondità con cui anche il dettaglio più insignificante viene esaltato come nella più armoniosa delle sinfonie Foto Maestro Del Manzo |
M+: Dover riprendere gli interni di un mezzo corazzato non è mai impresa semplice. Ha anche per questo una ricetta vincente? MDM: Certamente! Prima di tutto è assolutamente necessario entrare in sintonia con gli interni da riprendere in quanto non se ne può ottenere una riproduzione fotografica corretta se prima non ci si compenetra col soggetto diventando con esso un tutt'uno. E' probabilmente il tipo di ripresa più ostico anche per un vate(r) come il sottoscritto e prima di ogni sessione fotografica di questo tipo sono necessari giorni e giorni di preparazione fra sessioni di training autogeno, meditazione zen ed ettolitri di Yoga (alla pesca).
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Le conseguenze della mancata applicazione di quanto appena esposto non può che portare ad un risultato di qualità assai povera. Una errata scelta della luce e del taglio dell'immagine la rendono praticamente illeggibile ed inutilizzabile come materiale di riferimento Foto di Riccardo La Barbera | La perfetta messa a fuoco di tutti i dettagli unita all'eccelsa scelta delle luci ed alla meravigliosa resa cromatica sono ciò che rendono quest'immagine, senza falsa modestia, ciò che è stato universalmente considerato un autentico capolavoro Foto Maestro Del Manzo |
M+: Maestro, purtroppo il tempo da lei concessoci volge al termine, ma le chiediamo, non prima di esserci nuovamente congratulati per i livelli artistici da lei raggiunti, di accomiatarsi con un'ultima perla dagli Utenti del nostro sito. MDM: Anche se il mio tempo ha valore inestimabile, mi congedo volentieri dai lettori invitandoli a studiare a fondo le squisite immagini da me scattate e qui postate per poterne trarre il più alto possibile degli insegnamenti e forte del detto "tentar non nuoce" ad emulare quanto da me prodotto anche se mi rendo conto, modestia a parte, che il livello della mia
ars fotografica data la "natura matrigna" così ingenerosa con tanti ,sia praticamente impossibile raggiungere per i più...
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Le infallibilità muoiono, ma non si piegano (G. Garibaldi)
Il saggio coltiva Unix e Linux, Windows si pianta da solo...