Ciao Paolino.
Eeeee......quì c'e da discutere moooolto in merito........... Secondo i documenti rintracciati e pubblicati nei vari volumi dopo la divisione in due dell'Italia ci fu parecchia confusione in merito alle targhe dei veicoli Militari passati alla RSI.
E' inoltre da tener presente che i molti automezzi e carri armati sequestrati dai Tedeschi dopo l'8 Settembre, e recuperati all'attività presso le officine Italiane, furono concessi, ai ricostituiti reparti della RSI, con riluttanza e frapponendo difficolta di ogni genere da parte Tedesca, ed in numero abbastanza esiguo (Il Leonessa stesso ebbe in dotazione solo 5 semoventi da 47).
Ciò autorizza a pensare anche che i mezzi concessi non siano stati propriamente di nuova costruzione ma piuttosto dei lotti sequestrati dopo l'8 Settembre.
Per quanto alla ritargatura dopo l'armistizio pare che non sia stata eseguita con particolare efficienza e solerzia.
N.Pignato e F. Cappellano nel loro volume "INSEGNE UNIFORMI DISTINTIVI E TRADIZIONI DELLE TRUPPE CORAZZATE ITALIANE" ASSERISCONO A PAG 210 CHE:
Con la divisione dell'Italia in due , dopo il Settembre 1943, nell'Esercito ricostituito al Nord, si procedette ad una nuova immatricolazione dei veicoli. Le norme emanate non sempre concordano con l'evidenza fotografica.
Anzitutto, gli automezzi delle Divisioni addestrate in Germania ebbero autoveicoli di provenienza sia Italiana che Tedesca, con immatricolazione Tedesca: Targa bianca con bordo nero 475x70 mm, con WH seguito da numero progressivo, tutto in nero su una sola riga e timbro in rosso dell'enrte assegnatariop, posteriore su due righe(rettangolare con i due angoli smussati 320x200).
Intanto il Ministero dell'Interno, gabinetto del Ministro, aveva diramato ai capi delle Province la Prot. 590/1bis in data 21 Novembre 1943, all'OGGETTO: I
mmatricolazione automezzi militari, dove si prescriveva di targare, a cura della prefettura competente, tutti gli automezzi di proprietà dell'Amministrazione Militare in distribuzione o in servizio presso i vari Enti Militari, in attesa che tale operazione potesse essere fatta da un unico Ente in accordo con il Ministero della Difesa Nazionale.
Le targhe bianche devono portare le scritte in rosso:
MARINA per gli automezzi militari della Marina.
AERONAUTICA per gli automezzi Militari dell'Aeronautica.
ESERCITO per i rimanenti automezzi militari.
Seguite da un numero progressivo.
La Milizia e le sue specialità, dovevano conservare per ora la loro numerazione. La circolare continuava:
In particolare è da tener presente che le ultime 3 cifre significative di ogni numero -(centinaia, decine, unita):
-Se comprese dall'
1 a
300 sono riservate alla numerazione delle autovetture.
-Se comprese dal
301 al
400 sono riservate alla numerazione dei motomezzi.
-Se comprese dal
401 al
500 sono riservate alla numerazione degli autospeciali, (carri armati, autoblindo, autocannoni, mezzi corazzati in genere, autospeciali del genio, trattori, trattrici, trattori da montagna, autocarrette).
-Se compresi tra
501 e
000 sono riservati alla numerazione degli autocarri normali.
Seguono altre disposizioni che in questo caso non interessano La circolare continuava:
Per gli autospeciali, il numero di immatricolazione deve essere seguito da una
lettera distintiva maiuscola (
in Rosso):
-B per i mezzi corazzati.
-C per gli autocannoni.
-G per gli autospeciali del genio(esclusi quindi gli autoveicoli comuni in distribuzione al Genio, i quali devono avere la targatura normale).
-T per i trattopri e le trattrici.
-t per i trattori di montagna.
-M per le autocarrette.
Per i carri rimorchio le targhe sono uguali a quelle degli autoveicoli. Il numero di immatricolazione sarà seguito dalla lettera maiuscola
R in
Rosso. L'allegato n° 1 così recitava
1° MOTOMEZZI.
-Targa regolamentare posteriore di dimensioni 230x150mm.
-Una targhetta di dimensioni 250x70 da applicarsi sul parafango anteriore, riproducente il numero di targa regolamentare.
2° AUTOVETTURE ED AUTOVETTURETTE.
--Targa regolamentare posteriore di dimensioni 230x150mm.
-Una targa anteriore di dimensioni 267x62 riproducente il numero di targa regolamentare.
3° AUTOCARRI, AUTOSPECIALI, AUTOCARRETTE, TRATTORI, TRATTRICI.
-Una targa regolamentare posteriore uguale a quella delle autovetture (per gli autocarrio pesanti le dimensioni della targa sono di 580x130 m, mentre per le autocarrette la targa ha dimensioni di 450x130mm).
-Una iscrizione anteriore di dimensioni varie a vernice nera su fondo bianco riproducente il numero della targa regolamentare.
4° CARRI ARMATI.
-Una targa identica per le dimensioni a quella per le autovetture.
5° CARRI RIMORCHIO E RIMORCHIETTI.
-Una targa identica a quella prescritta per gli autocarri (per i rimorchietti identica a quella prescritta per i motomezzi).
-Per i rimorchi, per i quali è prevista la reversibilità di marcia, si applica un distintivo o una targa per ognuna delle due testate.
La materia fu infine regolata dal Decreto Ministeriale N. 88/5.602 del 19 Febbraio 1945, che di seguito riportiamo:(solo in parte per quanto di interesse).
Art.1°
Per gli autoveicoli che appartengono alle Forze Armate dello Stato ed ai Corpi equiparati si approva l'adozione di speciali targhe di riconoscimento con le cartatteristiche indicate negli articoli seguenti.
Art2°
Art3°
Gli automezzi appartenenti alla Guardia Nazionale Repubblicana vengono distinti mediante le targhe
G.N.R. e
G.R.F (Guardia Repubblicana di Finanza), numerate in
nero su fondo
bianco.
Seguono gli art. 4° 5° e 6° che non interessano a questa discussione.
I due autori inoltre dichiarano che le evidenze fotografiche esaminate che non sempre le disposizioni furono seguite.
Scusa se mi sono dilungato troppo ma spero che quanto sopra possa servire a dissipare alcuni dubbi in merito.
Saluti a tutti.
Giulio.