Forum : W.I.P. Diorami

Soggetto : Mignatta vs V.Unitis-Costruzione tetto

 MarcoChifari :

5/6/2010 01:40
 ...e per adesso non aggiungo altro!!!
Nelle foto è visibile la sezione del muro del padiglione che ospiterà il mezzo speciale della marina che sto finendo di costruire.
Il grande tetto avrà una certa inclinazione e sarà interamente in legno, tutt'intorno l'atmosfera dei grandi eventi che fanno la storia, ci saranno tre figurini: due ufficiali di marina all'interno e un'infermiera all'esterno, accessori e attrezzi, materiali vari tipici di un arsenale della marina, oggetti di circostanza.

 AGOCAP :

6/6/2010 01:32
 
Queen Elizabeth

:-D :-D :-D

 pittarofranz :

7/6/2010 17:51
 la corazzata Potiomkin!

 MarcoChifari :

9/6/2010 18:53
 ...LA VIRIBUS UNITIS!!!

L'impresa di pola, alla fine della grande guerra,  rappresenta un momento centrale in quello che fu lo sviluppo dei mezzi d'assalto della regia marina nel corso del secondo conflitto mondiale.
Senza il semovente rossetti-paolucci e l'esperienza acquisita con i mas e i barchini saltatori, probabilmente non avremmo avuto tutto il resto, in ogni caso 7 anni fa iniziai a studiare il semovente noto anche come "mignatta" in carico presso il museo dell'arsenale di La Spezia. Vi andai diverse volte consecutive per acquisire quanti più dati possibile. Disegnai il mezzo in dettaglio ed in scala 1:35, poi avviai la costruzione. Mi fermai per dare precedenza a lavori di altro genere poi il corso della vita ebbe il sopravvento... ma oggi eccomi qui, ho ripreso il modello in mano, ho nuovamente disegnato profilo e sezioni ed ho ricominciato a lavorarci e se tutto va bene sarà il prossimo lavoro o uno dei prossimi ad essere completato in un contesto che vedrà l'esemplare usato in azione e i due ufficiali accanto riprodotti in scala! Ecco una foto del semovente così come si presentava al momento del recupero dallo scaffale dei w.i.p.!

 AGOCAP :

9/6/2010 20:25
 mignatte....maiali....

c'ero quasi !!!!!!

e dai.......ho solo sbagliato conflitto
:-D :-D :-D :-D :-D

 MarcoChifari :

9/6/2010 20:31
 

Ma si, siamo li!!!
Comunque la struttura del semovente la realizzai partendo da un tubo in plastica al quale ho montato le ordinate. Sulle ordinate ho assemblato il fasciame in legno di noce per poi iniziare ad applicare le parti in rame. Per ciò che riguarda la zona prodiera ero partito da un tubo in alluminio prelevato da una confezione singola per sigaro di dimensioni adeguate, continuerò a lavorare su quella sezione, ora viene il bello!

 AGOCAP :

9/6/2010 20:44
 posta le foto mi raccomando, e poi mi spieghi dove trovi queste idee

ti avverto che c'è una candidatura x te sul topic-chi vorreste presidente-
:-P :-P :-P

 MarcoChifari :

10/6/2010 11:51
 

Hei, ma quanto mi costerà la campagna elettorale???
Cmq, posterò le foto eccome, forse oggi costruisco il tetto... vediamo un po!
Le idee... ma, forse sulle idee non devo cercare lontano, le idee, almeno certe, sono dentro di me da sempre e ti spiego perchè, da ragazzino giravo per le zone portuali guardando i cantieri, visitando i musei e cercando di far mio quello che mi trovavo davanti agli occhi. Avendo poi la possibilità di vedere i luoghi storici dei mezzi speciali della marina, l'amore fu a prima vista, già ne parlai in altri topic, ricordo ancora la prima volta che vidi un mtm al museo dell'arsenale di La Spezia, non riuscivo a staccare gli occhi da quella piccola imbarcazione e volli che mi spiegassero cosa fosse e a che servisse. Idem per l'slc. Ma naturalmente provai anche un grande interesse per quel curioso siluro li accanto. A tratti generali il mio futuro modellistico era già bello che delineato!
Oggi, dopo tanti anni di modellismo, queste cose che sono dentro di me da sempre cerco di trasportarle sul piano reale e lo faccio a modo mio!
Sul diorama vorrei aggiungere due righe, Paolucci era un ufficiale medico, per contestualizzare un altro figurino all'esterno e per non mettere il solito marinaio, ne sto modificando uno che avevo da parte per realizzare l'infermiera all'esterno dell'edificio. Dovrei realizzarla con un piccione o una tortora vicino, quasi a voler dare un tocco di grazia al contesto marinaresco in cui si trova. Ovviamente l'ambientazione è di totale fantasia, non ci sono riscontri attendibili su dove potesse trovarsi il semovente il giorno prima dell'attacco. Naturalmente la nostra esperienza di modellisti deve condurci a "compilare" gli spazi vuoti lasciati tali dal tempo e dalla documentazione mancante.
Ho voluto realizzare i muri in un modo che già ho sperimentato in passato, se da un lato la costruzione integrale prende tempo, dall'altro offre la possibilità di capire meglio ciò che creiamo. Certo, avrei potuto fare uno stampo di un muro che già avevo, ma non sarebbe stata la stessa cosa, quel muro, una volta finito sarà più "vero" e avrà insegnato qualcosa in più!
Ovviamente tale punto di vista può essere condivisibile o meno ma a me piace così!

 

 AGOCAP :

10/6/2010 19:28
 complimenti, curi tutto il lavoro nei minimi particolari, si capisce che provi attrazione x il mondo che ti circonda

l'arsenale di LaSpezia l'ho visitato nel 2003 e mi è piaciuto un sacco, comunque il golfo e pure la zona delle 5 terre ti rapiscono il cuore

mò sai che ti invidio...... e non poco
:-D :-D :-D :-D :-D

ciao e buon proseguimento

 MarcoChifari :

13/6/2010 21:23
 Vorrei passarci più tempo e magare nel futuro, disponendo di più tempo libero, potrebbe essere senz'altro così!
Ad ogni modo l'arsenale è molto bello e lo è anche considerando che vi è esposta una grande quantità di modelli navali ma anche di artiglierie campali!
Quando ci vado è sempre un momento magico perchè rivivo l'emozione della prima volta, quando a malapena arrivavo al bordo del barchino!!!
 
 

 MarcoChifari :

20/8/2010 22:34
 Aggiornamento e ritorno al forum dopo un po!!!
Ok, la dico tutta, sono appena tornato dalle vacanze, tre ore fa sono sbarcato ad Anzio dopo 10 giorni nella bellissima Ponza di cui vi regalo tre scatti, tuttavia in trasferta ho portato con me un piccolo "gingillo" che è tornato notevolmente "cambiato" dato che in vacanza amo dedicare qualche ora ad un sano modellismo non disturbato delle "rotture quotidiane" dunque tre scatti anche per il semovente rossetti in fase avanzata di costruzione.
Insomma... sono qui!

Ah... anche a Ponza ho trovato qualcosa di interessante per i nostri occhi... guardate un po il fortino!

 AGOCAP :

21/8/2010 18:23
 spero di vedere presto i tuoi mezzi d'assalto sottomarini finiti

belle pure le foto, ciao

 MarcoChifari :

25/8/2010 11:36
 Questo sarà pronto tra breve!
Ho appena ritrovato le foto analogiche scattate quando il lavoro era appena cominciato, purtroppo la qualità non è alta ma rendono l'idea di come sia stato realizzata la struttura.

 Cesko :

25/8/2010 12:37
 Grandissimo capolavoro. Complimenti

 alby :

25/8/2010 13:30
 Ben tornato dalle ferie , magnifiche foto di Ponza ;-) , e come al solito un bel modello di un soggetto particolare , adesso ti manca solo il " grillo "!!!! :-D

 MarcoChifari :

25/8/2010 15:52
 Grazie ragazzi... del grillo ho appena reperito i piani di contruzione "visti dal nemico" dunque, di sicuro, lo prenderò in considerazione non appena terminata la costruzione del barchino MT prima serie che ho in fase di studio (ora so esattamente come costruirlo) da più di un anno.

 Bahuerr :

25/8/2010 16:51
 Il fortino sembra che abbia gli occhi...
Proprio come quello che hanno "truccato" all'altezza dei "marinaretti" (riviera di levante, tra Anzio e Nettuno)

 alby :

25/8/2010 19:32
 Marco , se vorrai condividere con me la tua documentazione sul grillo , che faccia tosta che ho :-D 8-) 8-) , te ne sarei veramente grato :-)
Anzi , quando lo farai partiro' con te , giusto x condividere difficolta' e suggerimenti durante la realizzazione .

 MarcoChifari :

25/8/2010 23:16
 

Stefano... in effetti di strutture simili ce ne sono molte e ovunque. Quello che dici tu è stato "conciato" in quel modo per realizzare una scultura... detto tra noi avrebbero potuto evitarlo, ma se non altro almeno non è scomparso come quelli davanti al santuario di S.M. Goretti e altri ancora.
Un dettaglio divertente, quando ho fatto la foto del fortino l'ho scattata da molto lontano e non mi ero accorto che dentro c'era una persona intenta probabilmente a cambiarsi, quando a casa l'ho rivista ho trovato la sorpresa!!! Naturalmente ho replicato un quadratino del fondo con la luce giusta ed il problema è stato risolto.


Alberto... che dirti, sarà un piacere partire insieme a te nella realizzazione del "saltatore" della regia marina. Ovviamente dovrai avere un po di pazienza se lo vorrai fare in contemporanea poichè ho la mignatta in dirittura di arrivo. Poi potremmo cominciare a svilupparlo contemporaneamente al mio lavoro relativo all'MT!
Magari potremmo realizzare... grillo e locusta! Sarebbe una bella cosa, che ne pensi?
Quando vuoi ti mando un po di materiale.

 

 Bahuerr :

25/8/2010 23:35
 
Quote:
MarcoChifari ha scritto:

Stefano... in effetti di strutture simili ce ne sono molte e ovunque. Quello che dici tu è stato "conciato" in quel modo per realizzare una scultura... detto tra noi avrebbero potuto evitarlo, ma se non altro almeno non è scomparso come quelli davanti al santuario di S.M. Goretti e altri ancora.



In effetti, fin da bambino ho creduto che fosse stato elaborato in ricordo dello sbarco. Poi, a ponente è comparso il monumento ad Angelita, molto più esplicito.

 MarcoChifari :

25/8/2010 23:54
 E già! Cmq la cosa triste è che a ponente, dopo la villa imperiale (lido garda) c'è un fortino che sta per crollare a mare in quanto tutta la parte sottostante è stata portata via, speriamo che tenga e speriamo che qualcuno faccia qualcosa!

 MarcoChifari :

6/9/2010 18:55
 Mi sto preparando a lavorare alle eliche e ai due figurini più importanti, Paolucci e Rossetti.
Le eliche ho calcolato che potrò realizzarle ricavandole da una in metallo che dovrò lerreralmente tagliare a metà, tirando fuori le due più sottili lavorando di lime e tela abrasiva.
Uno dei due figurini, quello che rappresenta Rossetti, lo ricaverò utilizzando un carrista tedesco dalle cui forme tirerò fuori una perfetta uniforme da ufficiale medico della regia marina del 1918.
Credo di aver trovato anche due teste assolutamente perfette sia in proporzioni che in fattezze per rappresentare i due coraggiosi ufficiali.
Dunque nessuna tuta in gomma nera, nessuna preparazione all'evento bellico, questa scena avviene il giorno prima l'attacco alla corazzata Viribus Unitis e mostrerà i due protagonisti intenti a rivedere la loro "mignatta" per assicurarsi che tutto sia stato preparato accuratamente.
Gli interni del padiglione, tutt'ora in costruzione, richiameranno un arsenale e ci sarà quanto di necessario alla messa a punto del semovente, nonchè i piani di costruzione alla parete e pochi attrezzi.

 MarcoChifari :

23/9/2010 23:58
 

Un aggiornamento, i lavori vanno avanti, sto completando la parte prodiera e molti molti piccoli particolari dello scafo. Il semovente sarà posizionato come in foto ed ho cambiato idea riguardo alle eliche, il materiale è troppo duro, ricaverò le pale singolarmente da un lamierino di ottone.
Il lavoro è duro ma va avanti spedito!

 roby67 :

24/9/2010 00:08
 Complimenti Marco,non avevo visto questo tuo wip.
un lavoro con i fiocchi.
Pensi di ridurre con lo stucco lo spazio tra i "mattoncini " e pietre che stai usando per la ambientazione?

ciao

 MarcoChifari :

24/9/2010 00:13
 Grazie, fiocchi compresi, tuttavia il lavoro è assai lungo ancora!
I muri, una volta completati, sosterranno una semicapriata in legno dalla quale scenderanno dei lampadari in lamiera e le due finestre descriveranno due archi. Tutti i muri saranno intonacati regolarmente, all'esterno non mancherà qualche scrostatura per lasciare intravedere qualche blocco.

 MarcoChifari :

24/9/2010 19:33
 Dato che la giornata non è delle migliori nello spezzino, ho dedicato qualche ora pomeridiana a questo lavoro, eccone i risultati. Inoltre ho "abbozzato" il figurino di Rossetti, la testina gli somiglia parecchio, anche la riga è dalla stessa parte anche se un po più bassa, ma posso accontentarmi!!

 AGOCAP :

25/9/2010 17:43
 BENTORNATO...

trovo il tuo modo di fare modellismo autocostruito, originale e molto realistico, Complimenti sinceri

aspetto con impazienza di vedere il lavoro finito...

ciao

 MarcoChifari :

26/9/2010 01:02
 Ti ringrazio, per dirla tutta sono più impaziente di te, poi sto mordendo il freno per iniziare il prossimo lavoro!
Il mio modo di fare modellismo è la risultante di una serie di riflessioni che mi hanno portato a rivedere un po tutto, ultimamente sto facendo solo ciò che mi piace e lo sto facendo come sento di volerlo fare.
Insomma, dopo 35 anni di modellismo mi sono chiesto cosa potesse ancora farmi provare delle emozioni vere, come quando da bambino mi incollavo le dita per la prima volta e la risposta è arrivata subito. Non appena finirò il modello, lo stamperò immediatamente in ceramica e finirò di ambientarlo. Se non dovessi fare a tempo ad ambientarlo, per poterlo portare in giro, completerò e vernicerò una copia imbasettata per poi collocarla nella sua ambientazione non appena pronta. Non dimentichiamoci che ci sono anche i due figurini che rappresentano Paolucci e Rossetti e che il primo non l'ho neanche iniziato. L'ambientazione l'ho tutta in mente e il materiale c'è tutto.
Bene, stasera ho tirato a tardi oltre qualsiasi previsione, sono tornato alle 21,30 da Novegro(un paio d'ore di automobile con la voglia folle di una pizza... ovviamente soddisfatta appena arrivato) dove ho incontrato tanti amici ed ora, sfinito ma felice e dopo aver rimirato gli acquisti odierni, me ne vado a dormire, domani mattina sveglia silenziosa e modellismo a colazione!!!

 AGOCAP :

26/9/2010 09:55
 trovo che il tuo approccio al modellismo sia da vero appassionato che ci mette l' anima in ciò che crea, e trovo che sei una persona positiva a cui piace godersi l' ambiente che lo circonda...
avanti così

ciao e buon modellismo

 MarcoChifari :

27/9/2010 16:15
 Troppo buono davvero! Cmq, dato che il tempo anche oggi non è il massimo, subito dopo pranzo mi sono messo all'opera ed ho completato la struttura muraria, ora dovrò intonacarla, poi potrò realizzare la parte in legno. Intanto ho iniziato a lavorare sul gruppo eliche e stasera potrei montare gli ultimi componenti della mignatta.

 t-28 :

27/9/2010 23:57
 Bello molto bello,sempre lavori originali,bravo!!....volgio vedere l'intonacatura :idea:

 MarcoChifari :

28/9/2010 23:50
 Sono contento che ti piaccia, l'intonaco sarà sicuramente in gesso o in stucco murale, vediamo un po, tuttavia lo darò in una seconda fase, ora devo assolutamente concentrarmi sul semovente.
Oggi, malgrado un acquazzone senza precedenti con tanto di grandine(spero non sia stata un'allucinazione dovuta al fatto che mi trovassi tra i miei prediletti mezzi speciali ) sono tornato al museo dell'arsenale a La Spezia per rivedere alcuni dettagli ed ho riscattato qualche foto che non mi soddisfaceva troppo, avevo dovuto risolvere alcuni "problemini" d'intuito e quest'ultimo mi ha guidato in modo assolutamente corretto, dunque sono contento dell'andamento dei lavori e credo di poter di sicuro portare un in giro il modello per i prossimi appuntamenti programmati!

 ZioVecchio :

29/9/2010 15:18
 Ciao Marco, mi permetti di chiamarti per nome, visto che siamo pure Spezzini, nel farti i complimenti per il lavoro veramente certosino che stai realizzando, mi permetto, non per criticare, ovviamente, il lavoro altrui, per farti notare, potrebbe esserti sfuggito, considerando il tempo che lavori su qesto tuo progetto, che lo scafo verso poppa presenta in bella vista una fessura, che se lasciata, poi potrebbe crearti problemi in sede di stampo. e comunque un simil modello merita se ci sono delle piccole sviste la loro correzione.
Sperando di poterti conoscere di persona,  Un Salutone ;-)

 MarcoChifari :

30/9/2010 02:03
 Ti ringrazio molto dell'apprezzamento e della segnalazione, tra pochi giorni ritorno a Nettuno per poi ripresentarmi qui ad ottobre!!! Sono sempre in giro!!! La fessura c'è eccome... e non è la sola nonchè assai amplificata dalla foto... che dire, forse questione di ombre... o non so cos'altro... tuttavia, una volta ultimato il modello, procederò ad un riempimento di tute le fessure presenti. Ora non è possibile per via delle modifiche e delle fasi di lavoro in corso. Proprio stasera ho finito la totalità dello scafo, mancano solo i dettagli più piccoli e domani terminerò del tutto le testate, dopo di che passerò al montaggio delle eliche che sto ricavando da due eliche aeronautiche in metallo bianco (follia, lo so!!!).
Sotto una veduta di insieme della struttura che ospiterà il semovente e tutto il resto con il modelo dentro, più o meno nella posizione che realmente assumerà.

 MarcoChifari :

1/10/2010 00:18
 Aggiornamento dei lavori, ancora un paio di scatti delle testate e degli ultimi componenti assemblati e dello scafo. Domani dovrei occuparmi delle eliche e ci sono ancora una decina di piccoli componenti che vanno montati sullo scafo nonchè una decina di rivetti.

 yamato01 :

1/10/2010 07:45
 Marco complimenti veramente un gran bel lavoro!

 MarcoChifari :

1/10/2010 09:19
 Grazie... ma bisogna ancora pedalare! Inoltre ieri sera mi è pure caduta la prima elica nel lavandinoo!
Ora farò la seconda sperando di riuscire a recuperale la prima... altrimenti dovrò fare "copia e incolla" con la gomma siliconica!!!

 MarcoChifari :

7/10/2010 12:06
 

Mentre continuo a lavorare sul gruppo eliche vi posto un'immagine del lato che non appaere mai!!! "The dark side of the mignatta"!!!

 MarcoChifari :

12/10/2010 12:26
 Mentre la struttura dello scafo è praticamente finita, sto concentrando gli sforzi sul gruppo eliche e purtroppo, avendo perso una delle due eliche navali nel lavandino... sigh... sto lavorando su quella rimasta che poi stamperò in doppia copia per assemblare il master. Le eliche della mignatta sono piuttosto complicate da fare per il fatto che non si tratta di eliche di siluro ma di una realizzazione apposita per questo tipo di mezzo, infatti la forma delle eliche deve imitare un foglia. Volevo realizzarle in lamina di ottone ma alla fine avevo optato di ricavarle a colpi di lima da due eliche aeronautiche in metallo bianco di dimensioni adeguate trovate a novegro... così è stato.
Lavorando alla parte poppiera mi sono trovato nell'imbarazzante dilemma di come interpretare le due staffe forate che precedono le eliche stesse, al di la di quanto noto.
Queste precedono il gruppo propulsivo, dovevano essere perlomeno una predisposizione ad un qualche congegno di protezione per gli operatori, non dimentichiamo che questi operarono a Pola a stretto contatto con il semovente, agrappati allo stesso lateralmente e non a cavalcioni come nei maiali. Il semovente peraltro non disponeva di timoneria, erano gli operatori a farlo virare esponendo il proprio corpo alla resistenza idrodinamica, facendolo così girare. Nel buio delle fasi di attacco, sarebbe stato assai pericoloso avvicinarsi troppo alle eliche e se ci pensate bene, nelle fasi concitate di quell'operazione, mettere un arto nel posto sbagliato non era impossibile. Ritengo personalmente plausibile, in fase operativa, la presenza di una griglia o di alette che potessero limitare il più possibile un intromissione causale di un piede nelle eliche ma non solo, non è detto che queste non potessero trovarsi a contatto con cime o catene, pensiamo al superamento delle ostruzioni difensive della base di Pola. Il modello da me rappresentato rimarrà con le due staffe prive di qualsiasi protezione ma non è detto che non salti fuori qualche documento che possa avvalorare tale tesi, sto raccogliendo cose interessanti su tale missione, leggi qui e leggi li alle volte si può trovare conferma a quella che ora è solo una deduzione ma che in futuro potrebbe essere una modifica da apportare allo stesso modello per rappresentarlo in fase operativa. Intanto si lavora!!


 Ariete :

12/10/2010 14:01
 E' semplicemente fantastica Marco! :-o
Bella..Bella..Bella!

 MarcoChifari :

12/10/2010 14:04
 Grazie, grazie, grazie, alle lime dunque!!!

 MarcoChifari :

12/10/2010 16:21
 Ecco la bozza, piuttosto ingrandita che riassume a grandi linee i volumi dell'elica, d'ora in poi basta lime e sotto con le carte a smeriglio!

 MarcoChifari :

12/10/2010 17:15
 Ultimi scatti, lo sfafo è completo aL 95%, tutti i pezzi più piccoli sono stati montati ad eccezione del volantino assemblato a parte, per il resto è praticamente finita, ora non mi resta che fare le stuccature e i riempimenti, finire le eliche e montarle, effettuare lo stampo nella gomma siliconica. In questo caso la fase pittorica sarà uno scherzo rispetto al resto, però sarà la fase più rilassante senza dubbio!!
Per oggi basta, se ne riparla domani!!
Marco

 MarcoChifari :

13/10/2010 20:32
 Il colore della mignatta esposta al museo tecnico navale di La Spezia è un verde molto carico e assai provato dal tempo, ho effettuato un'attenta analisi a riguardo e sono giunto a delle conclusioni: Nella parte prodiera, quindi quella interamente metallica, ci sono segni evidenti di una sovrapposizione di diversi colori tra cui un grigio che riaffiora qua e la, ed un colore di fondo tendente al bianco sporco-ocra chiaro ma potrebbe essere un altro colore che nel tempo ha virato almeno nelle parti esposte alla luce solare. Nella parte posteriore non ci sono tracce particolari visibili di altri colori, dunque la mia mignatta sarà divisa in due parti la parte centrale e poppiera sarà dipinta di un verde leggermente più chiaro di quello visibile oggi ma dello stesso tipo, quella prodiera dovrò decidere se realizzarla grigia o dello stesso verde utilizzato per il resto del mezzo. Fino ad ora la mignatta è stata sempre rappresentata e immaginata in verde, colore del resto utilizzato anche nel secondo conflitto mondiale per i mezzi speciali ma in effetti qualche dubbio mi rimane, e se fosse stata interamente grigia? O magari di due colori diversi? Cercherò la soluzione più logica e la più verosimile, del resto in mancanza di dati assolutamente certi, bisogna fare in questo modo ma è anche il bello del modellismo che diventa ricerca storica.

 MarcoChifari :

15/10/2010 18:30
 Bene, essendo completa la fase di assemblaggio dello scafo inizio a stuccare e ad effettuare i riempimenti, alla fine sigillerò il modello con una vernice protettiva e provvederò allo stampaggio. In foto si vede la mignatta con un grigio primer per mettere in evidenza tutti i difetti, mi scuso per la non perfetta pulizia intorno al modello ma le batterie della macchina fotografica sono finite!!!  Domani inizierò la fase conclusiva e sempre per domani dovrei aver chiuso anche il discorso eliche!
Marco

 MarcoChifari :

15/10/2010 18:52
 Partendo da foto ottenute con illuminazione ottimale e dalle mie personali osservazioni, ho realizzato una tavoletta di colori che costituiscono un range entro cui muovermi per ottenere il colore ottimale per la mignatta. Il colore sarà una sorta di risultante schiarito di un tono per compensare la patina causata dal tempo e le eventuali ricolorazioni. Naturalmente sono andato a scovare le particelle di colore riaffioranti, su quelle si basa sostanzialmente il mio lavoro.

 MarcoChifari :

16/10/2010 18:32
 Fase di stuccatura e riempimento... ovvero la parte più difficile, avendo utilizzato dello stucco tamjya diluito che una volta asciutto ha dato anche maggior solidità alla struttura. Ovviamente questa che segue è la foto meno bella ma tra poco potrò dare la vernice finale per sigillare tutto e poi finalmente lo stampo in gomma siliconica.
L'elica è quasi finita e comincia a somigliare di più a ciò che dev'essere alla fine.

 MarcoChifari :

16/10/2010 19:07
 Dunque procedo a stendere un colore grigio per il riscontro.
In linea di massima va bene, serviranno alcuni piccoli correttivi, procedo alla progettazione delle casseforme per lo stampo.

 MarcoChifari :

17/10/2010 13:29
 Oggi ho prodotto molto, prima ho costruito la cassaforma di contenimento per la colata della gomma siliconica. Questa operazione deve tenere conto di diversi fattori, lo stampo deve essere abbastanza sottile per essere flessibile da permettere l'estrazione del pezzo ma sufficentemente spesso da non deformarsi per gravità o pressioni laterali. Poi ho rifinito l'intero modello eliminando le imperfezioni. Mi sono all'uopo costruito delle microlime. Infine mentre lavavo il modello dei residui... grande soddisfazione, galleggiava perfettamente!!! Sono già ripagato della fatica!!

 MarcoChifari :

18/10/2010 01:14
 E' fatta, ieri sera alle 18,00 ho colato la gomma siliconica nella cassaforma e alle 12,00 sarà vulcanizzata, dunque domani stesso, se tutto va bene, effettuerò la prima colata di ceramica nello stampo, se fila tutto liscio per domani sera la prima mignatta dovrebbe essere realtà. Contestualmente alla mignatta ho inserito l'elica che dovrò replicare nella misura di due unità, da rastremare un po verso poppa. Vi regalo una foto che mette a confronto il vero e il modello da angolazioni simili.
Sono davvero contento di aver portato a compimento questo lavoro, erano 7 anni che aspettavo questo momento, ne realizzerò di sicuro due esemplari, uno da imbasettare e l'altro lo collocherò nell'ambientazione che continuerò nei prossimi giorni, del resto ero rimasto all'intonaco della struttura. E poi c'è il figurino di Paolucci da realizzare.
Si va avanti!Marco.

 Ariete :

18/10/2010 07:12
 Marco, io continuo a seguirti in religioso silenzio..
C'è poco da dire se non che è un super-lavoro con i fiocchi!

:-)

 MarcoChifari :

18/10/2010 11:05
 

E grazie!
La gomma è sufficentemente dura anche dopo 16 ore, dunque ho appena estratto il master non senza qualche difficoltà, è normale, bisogna vincere la suzione che la gomma stessa, aderendo, provoca nei confronti di qualunque cosa vi si immerga, un po come il fango delle sabbie mobili.
Una volta aperto lo "scrigno" in gomma ed estratto l'originale ho constatato che non vi sono stati danni salvo lo smontaggio dell'anello/staffe vicino al cono di poppa. Avevo calcolato questa eventualità e l'avevo fissato in modo da potersi sfilare senza problemi. Ho verificato anche la stabilità di tutti i pezzi fuori sagoma e non vi è stato alcun problema di sorta. 30 minuti fa ho miscelato la ceramica da colata per realizzare un primo esemplare. Normalmente il primo pezzo viene sempre imperfetto poichè tira a se tutti i residui di vernice o altro che rimangono imprigionati nella gomma. Poco male, ma potrebbero esserci delle bolle poichè ogni stampo ha delle caratteristiche sue. In pratica bisogna capire un momento come colareil materiale e sopratutto come non colarlo. Ad ogni modo tra non molto tirerò fuori il modello finito e vedremo. Poi, se occorre, aggiusterò il tiro.

 alcione :

18/10/2010 11:35
 Marco, sto sudando freddo per l'emozione di questo parto :-P
Scherzi a parte, mi consenti, non vedo l'ora di vederlo ultimato. 
Un saluto
Francesco :-)

 MarcoChifari :

18/10/2010 11:57
 Anch'io... puoi giurarci... e poco fa ho estratto il primo esemplare ma... come avevo previsto non è buono. 
Intendiamoci, non è che sia venuto male ma come spiegavo prima la densità del materiale da colate, la sua applicazione e quant'altro sono cose che vanno capite. Solitamente devo fare 2 o 3 colate prima di capire tutto ma poi, tutto va per il meglio. Ho già colato un secondo esemplare con i relativi correttivi e stasera vedremo. Intanto ecco una foto del primo esemplare estratto, con tutti i sui difetti! 

 MarcoChifari :

18/10/2010 19:59
 E due... quasi quasi ci siamo.
Sto usando un prodotto diverso dal solito e va un po meno bene, domani torno al solito!!!
Credo che ci vorranno ancora un paio di tentativi e lo stampo sarà perfetto!

 alcione :

18/10/2010 22:59
 

Marco, non riesco bene ad apprezzare il risultato, complice il bianco dello stampo
e l'effetto flash.
Un saluto
Francesco :-)

 AGOCAP :

18/10/2010 23:16
 non mi intendo di stampi fatti in casa ... ma mi devo complimentare x il lavoro da professionista e x tutta la passione che ci metti

ciao

 MarcoChifari :

18/10/2010 23:41
 Grazie amici, si, la passione è tanta ed è il vero motore che mi anima! Allora... il flash in effetti spara sul bianco e purtroppo qualcosa si perde. Come già ho detto sto regolando la fluidità del materiale, è molto importante poichè a seconda di come lo si prepara si avrà un risultato migliore o peggiore. Il tipo di pittora ottimale è quello a tecnica mista acrilico+olio ed è quello che farò appena stampato il modello.
Rispetto alla resina costa praticamente niente... o poco più e si incolla con il vinavil ma richiede qualche accortezza in più come precolare i sottosquadri maggiori. Anche con la resina (chi la usa lo sa) accade di sovente di avere stampi imperfetti, qui capita lo stesso almeno finchè non si è trovato il giusto livello difluidità. Inoltre uno stampo diviene efficente al 100% solo dopo alcune colate, me ne sono accorto tanto tempo fa, questo dipende dal fatto che la gomma trattiene per un po delle sostanze oleose e finchè queste non sono andate via è più facile avere bolle, sacched'aria e fragilità. Anche se la foto dei due esemplari rende un po poco, non è difficile vedere la differenza tra il primo ed il secondo stampo.
Poi c'è il fatto della qualità del materiale. Fino a ieri utilizzavo una marca, oggi ne uso un'altra e mi sono accorto che pur costando un bel po di più mi da un risultato inferiore, dunque domani stesso se riesco torno in un negozio di belle arti e ricompro la vecchia marca! Questa è come se fosse troppo... "gessosa" dando un effetto meno gradevole. Il dettaglio è pressochè perfetto, ricalca in maniera assolutamente fedele il negativo. In foto la testina di prova è realizzata con la medesima tecnica.

 MarcoChifari :

19/10/2010 00:16
 Ecco finalmente un ingrandimento anche se parziale. Domani mi ricarico bene le batterie della macchina e vediamo un po se non riesco a fare un dettaglio migliore. Cmq la foto mostra il livello di dettaglio praticamente assoluto! Naturalmente il pezzo non è ancora buoni per i motivi sudetti, nonchè per la presenza di bolle, sarò lieto di offrire una foto d'insieme migliore non appena conseguirò il risultato ottimale.

 alcione :

19/10/2010 10:40
 :-) Ora sì che ci siamo, buono il dettaglio e con i successivi interventi sarà una signora
mignatta
   :-P
un saluto
Francesco :-)

 ZioVecchio :

19/10/2010 16:54
 Bel lavoro, cribbio mi piace da matti, se nti posso farti na domanda indiscretta, pensi che con quel materiale che usi si possono riprodurre anche particolari per carri mezzi ruotati ecc.
scusa sta domanda un po  OT ma mi fai quasi venire voglia di provarci.
Un salutone e buon lavro ;-)

 MarcoChifari :

19/10/2010 17:27
 Grazie amici, tuttavia mi sta facendo impazzire non poco, tra un po esco per andare a comprare il prodotto che utilizzo di solito, a volte per fare meglio si fa peggio!:-D :-D
Per riprodurre parti di mezzi corazzati non ci sono problemi, anzi... io la uso normalmente ma lo ripeto, non è semplice da usare.
Ci riproduco ruote e anche pezzi più complicati, insomma, l'importante è ben progettare lo stampo, come per qualsiasi materiale. Teoricamente si può riprodurre con facilità pezzi anche molto sottili, guardate in foto, mi dovevo ricostruire i portelli danneggiati di un carro M. Sono spessi 1 mm
Uno potrebbe domandarmi dati i problemi d'impiego: ma allora perchè non usi la resina?
La risposta è semplice: 1-costa poco, 2-è ceramica, 3-mi piace come si lavora e come si dipinge!
Un modo rapido per riprodurre parti non troppo grandi e senz sottosquadro è anche tramite l'uso di una pallina di plastilina o pongo, la si lavora per bene per ammorbidirla, se ne fa una forma regolare e liscia, la si applica sulla superfiicie da riprodurre premendo lievemente, poi si prende l'oggetto e lo si mette sotto l'acqua fredda e lo si estrae di colpo dalla plastilina, questa dovrebbe rimanere intatta e indeformata. Fatto questo si prepara il materiale e lo si versa nello stampo, dopo mezz'ora è lavorabile.
Il caso vuole che proprio per questo lavoro mi stia facendo vedere i classici sorci verdi... non i nostri amici modellisti però... quelli classici del modo di dire!!!
E va bene, ora mi cambio e vado a prendere il materiale, vediamo se per stasera ce la si fa!!!

 MarcoChifari :

19/10/2010 22:13
 Missione compiuta!!!
Ho ripetuto lo stampo per la quarta volta con un materiale che usavo anni fa, risultato positivo all'80%.
Stasera ho provato un po velocemente ma domani ripeto l'operazione, andrà sicuramente bene.
Il materiale assolutamente migliore non ha trattenuto nessuna bolla, le imperfezioni sono dal lato dell'apertura che corrisponde all'incirca con il lato sx basso ma questo stampo è utilizzabile con qualche piccola riparazione, volendo sono delle fesserie di stuccatine da fare.
Non fate caso alla strna colorazione marrone ma ho trovato solo quello color mattone!!!

 lucio :

19/10/2010 22:39
  mi sono perso per strada... che materiale stai usando al posto della resina?
ciao lucio

 MarcoChifari :

20/10/2010 04:29
 Ceramica a freddo!

 MarcoChifari :

20/10/2010 16:58
 Così, tanto per prova con del colore avanzato ho fatto una prova del grigio sul secondo esemplare stampato fallato, per vedere l'effetto con una vernice di riscontro. Domani dovrei dedicarmi alla mignatta, penso che mi occuperò del colore e credo proprio che entro domani il modello stampato esente da difetti sarà pronto!

 MarcoChifari :

23/10/2010 19:36
 SQUILLI TROMBE E RULLI DI TAMBURI!!!
Finalmente, al quinto tentativo ho la mia mignatta!!!
Insomma, come già avevo detto questa tecnica e questo materiale prevede una messa apunto della procedura di stampaggio, ora ho capito come replicarla!!!
Vi regalo la foto dell'esemplare Nr. zero che potrò dipingere!
Per semplificare le cose ho deciso di riprodurre separatamente alcuni dettagli, ma non è assolutamente un problema, anzi... un goccio di vinavil, qualche ora ed è acciaio!!!
Bene, sono sicuro che non ne potevate più, domani probabilmente darò l'intonaco alle pareti del padiglione che la opiterà prima dell'attacco a Pola!
E poi penseremo a Paolucci!

 MarcoChifari :

23/10/2010 22:46
 Dato che lo stampo ora procede bene (ho appena colato il materiale per un secondo esemplare) ho ripreso la struttura muraria ed ho intonacato le pareti.
Questi muri sono praticamente veri, tirati su pezzo per pezzo quindi l'intonaco, fatto con dello stucco murario, simula bene il tipo di finitura più adatto.
Bisogna farlo asciugare bene perchè poi lo si dovrà scartavetrare per rendere più regolare il tutto.
Fatto tutto questo inizierò a rimontare il sottotetto per poi coprirlo e la base del diorama sarà pronta per la verniciatura.

 AGOCAP :

23/10/2010 22:47
 COMPLIMENTI !!!

 MarcoChifari :

23/10/2010 23:01
 Grazie, mentre lo stucco asciuga e lo farà almeno fino a domani sera, potrò occuparmi del figurino di Paolucci, ho la testina buona ma non ho materiale per il figurino a meno che non riesca a procurarmi un altro carrista tedesco. Quel tipo di uniforme (vedasi Rossetti) è assolutamente perfetto per riprodurre quella di un ufficiale della regia marina del 1918, piccole modifiche alle tasche, l'aggiunta dei gradi ed il gioco è fatto!
Per accelerare il montaggio delle eliche ho deciso di prendere un lamierino di ottone, tagliare le 4 pale e infilarle con rispettivi perni nel cono di poppa, purtroppo il negativo dell'elica non è utilizzabile, in seguito lo rifarò.

 MarcoChifari :

23/10/2010 23:02
 Grazie, mentre lo stucco asciuga e lo farà almeno fino a domani sera, potrò occuparmi del figurino di Paolucci, ho la testina buona ma non ho materiale per il figurino a meno che non riesca a procurarmi un altro carrista tedesco. Quel tipo di uniforme (vedasi Rossetti) è assolutamente perfetto per riprodurre quella di un ufficiale della regia marina del 1918, piccole modifiche alle tasche, l'aggiunta dei gradi ed il gioco è fatto!
Per accelerare il montaggio delle eliche ho deciso di prendere un lamierino di ottone, tagliare le 4 pale e infilarle con rispettivi perni nel cono di poppa, purtroppo il negativo dell'elica non è utilizzabile, in seguito lo rifarò.

 MarcoChifari :

25/10/2010 18:04
 

Ragionando sul colore da utilizzare ho ipotizzato 3 varianti possibili:
1-Verde integrale
2-Scafo verde e testate grigie
3-Grigio integrale
Tali supposizioni derivano da osservazioni accurate effettuate sull'esemplare esistente ma ovviamente lasciano il tempo che trovano, non è detto che quanto sopra sia stato realtà, il tutto si basa sullo studio dei riaffioramenti di colore ravvisati qua è la.
L'ipotesi più plausibile rimane sempre quella del verde integrale ed è quella che ci viene più facile da immaginare in un quadro operativo. Il verde è poi stato spesso utilizzato anche nel successivo conflitto per i mezzi speciali e malgrado la leggittimità dei dubbi, mi atterrò a questa variante per il mio modello ma il secondo esemplare lo riprodurrò senz'altro con la livrea bicolore.
Il grigio riaffiorante potrebbe essere stato applicato chissà quando ma del resto, quando si parla di produzioni di pochi esemplari, il tutto lascia il tempo che trova. Non ci sono certezze assolute.
Pensiamo solo alle modifiche effettuate sui due semoventi... insomma, c'è da perderci la testa, ma il bello è anche questo.
Ieri ho effettuato una prova di colore e alla fine ritengo che il verde nato sia una buona base di partenza, poi ovviamente lavorerò con olii e pigmenti per dare un aspetto più vicino possibile a ciò che ho rilevato nella mia tabella colori presentata nei post precedenti.
Siamo al giro di boa conclusivo per ciò che riguarda la colorazione, altro discorso il diorama che presenterò solo in un secondo momento.
Il colore di base provato sull'esemoplare di scarto da un tono un po chiaro ma è anche per via del flash, con i trattamenti previsti assumerà esattemente lo stesso tono dell'esemplare esistente, più chiaro di un tono per compensare la patina del tempo.

 lucio :

25/10/2010 18:16
 mmm io ho comprato a suo tempo, cercando alternative economiche alla resina una polvere dal nome Ceramite (mi pare) con aggiunta d'aqua, ad essicazzione divente "tipo" ceramica, è quella?
ciao Lucio

Il risultato della copia è fantastico.

 MarcoChifari :

25/10/2010 18:24
 Il ceramite(marchio del prodotto) è uno dei materiali del genere di quelli che io impiego ma ce ne sono molti in giro, infatti a seconda della marca e quindi anche delle caratterestiche tecniche, si possono ottenere risultati differenti. Le capacità di riproduzione sono al livello della resina, se lo hai provato sai di che parlo ma fose ne conoscerai anche la difficoltà d'impiego negli stampi siliconici.
In questi giorni sto studiando il sistema per migliorare gli stampi, ci riuscirò prima o poi, sono anni che ci ragiono su!!!

 t-28 :

25/10/2010 21:26
 Ciao Marco,ottima intonacatura,poi una volta carteggiata la parete inciderai le fassure tra i mattoni a vista o lascerai il muro intonacato?

 MarcoChifari :

26/10/2010 06:19
 Per le pareti mi ispirerò agli edifici dell'epoca, gli intonaci sia interni che esterni sono presenti in molte strutture adibite all'allestimento ed alla manutenzione dei mezzi della marina, esempi evidenti ci sono a Venezia ed a La Spezia e in tutte quelle città portuali che ospitano da molto tempo istallazioni della marina. La struttura rappresentata è sostanzialmente un muro comune con grandi tamponature, quindi più volte ristrutturato nel tempo. Carteggerò gli eccessi di stucco per dare una finitura giusta sia dentro che fuori. L'edificio che sto costruendo attorno alla mignatta è ovviamente di fantasia, non sono riuscito ad individuare un luogo realmente certo in cui potesse trovarsi il mezzo la sera prima del forzamento della base di Pola, ho immaginato quindi una struttura tipicamente portuale ed il resto è pura fantasia. Ma è una licenza che noi modellisti dobbiamo concederci spesso per sopperire alla mancanza di informazioni. All'arsenale di Venezia ci sono numerose costruzioni rivestite di cortine, io lascerò sia l'esterno che l'interno in intonaco e completerò il tetto con una classica travatura in legno. Ancora non so se mettere delle tegole sul tetto o meno, vedremo!
Il pavimento del padiglione lo lascerò in legno, mi piace l'idea di immaginarlo con una parte seminterrata, stesso dicasi per la struttura al di sotto della capriata, sarà interessante creare una sorta di "camminamento" tutt'intorno all'aerea sottostante, potrei metterci qualche paranco... insomma, vederemo un po cosa mi viene in mente! All'esterno penso che metterò un basolato o un lasticato più regolare, vediamo cosa riesco a fare.
Paolucci e Rossetti staranno accanto al loro semovente in uniforme ordinaria, penso che non aggiungerò alcun altro elemento umano, poi si vedrà... almeno all'interno. All'esterno ancora non so, magari una sentinella!

 t-28 :

26/10/2010 22:06
 Finito sarà  veramente bello,anche la sentinella ce la vedo bene! vai cosi :-)

 MarcoChifari :

26/10/2010 23:07
 
Grazie. Domani vediamo un po se riesco ad iniziare a dipingere i due esemplari che ho stampato.
Li imbasetterò provvisoriamente su due belle basette in mogano, per portarle un po in giro, poi uno dei due sarà aloggiato nel diorama che mi richiederà ancora del tempo.
Credo che la sentinella ci stia bene ma forse dovrei alloggiarla in una garitta... in ogni caso per i figurini ci vorrà un po di tempo.

 MarcoChifari :

28/10/2010 11:51
 Tra una fase e l'altra della colorazione della mignatta mi lavoro un po il padiglione, ho ripreso i muri ed ho rifinito gli alloggiamenti per gli infissi che sosterranno due finestrone sbarrate, ho dato un colore di fondo grigio sulle pareti dentro e fuori su cui poi applicare colori murali, ho dato del fondo marrone cioccolato sulle sezioni murali. Ho applicato il pavimento che una volta asciutto sarà arrotato come si fa con il parquet per poi essere invecchiato ad olio. Nelle foto con una mignatta di scarto ecco la disposizione dei volumi generali dall'alto, manca solo il tetto.

 MarcoChifari :

30/10/2010 20:09
 Continua la colorazione, ho finalmente messo a punto la ricetta definitiva per dipingere le due mignatte,  mi sono esercitato sugli stampi non buoni ed ho capito come avvicinami al colore voluto. Si parte con un fondo in grigio medio che altro non è che il colore di riscontro per le stuccature, poi il colore di base in verde nato lumeggiandolo adegualamente, poi "lavaggio" in pasta in raw umber ad olio per esaltare tutta la parte in legno e rame ed effetti di usura appena accennati con pigmenti dando infine un lieve pennello asciutto ad olio. Opacizzante per sigillare e rendere meno lucido il modello e per ora il gioco è fatto.  In foto le due torpedini gemelle... guardatele, ma non sono bellissime???
Le due basi le ospiteranno provvisoriamente, poi un esemplare verrà istallato nel diorama che continuerò a lavorare con calma! 

 Ariete :

31/10/2010 07:30
 Certo che si Marco!
Sono bellissime! :-)

Per il muro..Che stucco hai usato per l'intonaco?

 MarcoChifari :

31/10/2010 08:22
 Buona domenica a tutti!
Ho usato del semplice stucco murale... quello che si usa in casa per riparare fori e crepette dell'intonaco ma avrei potuto usare un qualunque prodotto per rasare un muro!
Il bello di costruire un muro vero è che poi... è vero!!!  ...e lo si può trattare con gli stessi prodotti che useremmo per fare un tramezzo nella nostra casa. Ma non è solo questo ovviamente, c'è da dire che è divertente. La prima volta che feci un muro in questo modo costruii un angolo di casa completo in tutti i sensi, partii dalle fondamenta e la cantina, poi il solaio del piano terra, poi i muri perimetrali ed il solaio del primo piano con i suoi muri più sottili. I solai erano in legno ed i muri tutti in pietre poste uno sull'altra come nella realtà e come nella realtà, ad ogni metro di altezza (in scala) una fila di mattoni per simulare il muro romano tipico delle costruzioni italiane e sudeuropee. Al posto della malta colla vinilica che lascia il giusto tempo e asciuga velocemente, poi lo stucco come rasante. Certo, uno potrebbe usare tranquillamente un muro bello che fatto ma per noi che non amiamo le cose semplici non sarebbe la stessa cosa, o no?

 Ariete :

31/10/2010 10:54
 Eh..Hai ragione!
E ci ho provato anch'io..

Ho i mattoncini..
Li incollati tra loro con la colla vinilica..
A parte che non sono per niente belli dritti e viene un muro con delle fughe pazzesche e nemmeno molto dritto..

Poi ho steso dello stucco bianco da muro con la spatola..
E veniva troppo liscio..Forse calcavo troppo la mano con la spatola..
Praticamente si vedevano troppo i mattoni sottostanti..
Insomma o trovo un altro modo per stendere lo stucco..O sono io che sbaglio qualcosa..

:-)

 ZioVecchio :

31/10/2010 12:18
 Marco più guardo i tuoi lavori e più mi si incrociano gli occhi mha! sei veramente, per me, al Top.
non vedo l'ora di vedere il tutto finito ;-)

Per ariete e scusami marco se mi intrometto, quando tiri lo stucco, non premere, troppo la spatala, lascia qualche millesimo tra la lama e il fondo in modo da tirare lo stucco senza portarlo via.
E' più facile a farsi che a spiegarlo
Un salutone a tutti e due. ;-)

 MarcoChifari :

31/10/2010 12:49
 Allora, innanzi tutto grazie... però così mi imbarazzo!
Allora, per quanto riguarda la spatola è vero, non premere troppo è giusto, poi c'è da considerare il fatto che per allineare bene le pietre i metodi udati dai capomastri sono i migliori anche in scala, una squadretta di legno a 90 gradi e una buona dose di mestiere. I muri antichi poi tutto sono tranne che dritti, quindi l'unica ricetta è farsi due righe a terra, sapere fino a che altezza si deve arrivare e poi cercare di stare a piombo più che sia possibile, la dove non si arriva ci pensa l'intonaco!!! Poi si sale un po con la logica dell'incastro come nei muretti a secco!
Se le trovo oggi vi posto delle foto che possono far capire bene.
Intanto ecco le gemelle con le eliche montate, le eliche erano controrotanti con la prima destrorsa e la seconda sinistrorsa.

 Ariete :

31/10/2010 13:05
 Grazie a tutti e due per le dritte..Ci proverò! :-)

Aggiungo solo una cosa ai complimenti fatto dallo Zio..

Marco, oltre ad essere un modellista al top è anche una persona straordinaria..
Pur non conoscendolo di persona, in tutti i suoi interventi nel Forum si dimostra sempre umile e pronto a dispensare consigli anche e soprattutto a gente che non arriva ai suoi livelli..
E' questo che mi piace molto di lui..Mai critiche pesanti e fatte fini a se stesse..

Grazie di tutto! :-)

 MarcoChifari :

31/10/2010 16:44
 Grazie di cuore... io sono qui per fare modellismo e per scambiare pareri, informazioni tecniche ed alimentare la mia grande passione per il modellismo e per la storia... ritengo che alle cose si debba approcciare sempre con umiltà e credo che sia molto più bello dare che ricevere... benchè, e non è un mistero, sia capitato anche a me di "trascendere" in una particolare situazione anni fa... e non ne vado affatto fiero. Ma è acqua passata, dimenticata e sepolta. Diciamo che il mio "punto di rottura" è molto alto come coefficente!!!  Questo posto è un luogo straordinario fatto di tante cose, persone e opinioni, deve rimanere un luogo di rispetto e di tranquillità, pensiamo a quando eravamo ragazzini e ci incollavamo le dita con gli aerei arfix... potevamo mai immaginare una cosa simile? Dobbiamo avere cura di tutto questo.
Ora sto riprendendo a lavorare alle due "gemelle", ho aerografato le eliche che vanno bene, darò un altro colpetto di stucco qua e la e poi inizierò col verde!
Resta ben inteso che questi due modelli sono un'anteprima, uno solo dei due finirà nel diorama ma non è detto che nel frattempo non ne possa tirare fuori un'altra copia, vedremo un po, intanto se riesco a finire in tempo queste due gireranno un po per le manifestazioni prossime.
Ok, stucco pronto... cioè, ceramica pronta, qui la stuccatura non si fa con lo stucco ma con altra ceramica liquida che integra la parte mancante e dopo pochi minuti è lavorabile!
Al lavoro dunque!!!:-D

 MarcoChifari :

31/10/2010 18:52
 Ulteriore passo avanti, lumeggiati gli scafi dopo aver applicato il verde e verniciati i gruppi propulsivi in ottone... cioè, alluminio+giallo+rosso perchè avevo finito il colore!!!

 ZioVecchio :

31/10/2010 19:15
 Ciao Marco, scusa la domanda do rinc..... ma non è troppo opaco il colore, se non ricordo male quella del museo di Spezia è semilucida, ma ovviamente posso pure sbagliarmi, mi piace comuque come hai fatto quelle sfumature di colore.
Ciauz ;-)

 MarcoChifari :

31/10/2010 19:35
 E ci mancherebbe pure che non puoi farmi domande!!
Allora, il colore dell'esemplare spezzino è semilucido per via del fatto che sugli oggetti datati e antichi, specie lignei, si deposita la cosidetta "patina" che altro non è che la cortina di sporco, grasso e polvere che negli anno, quando non sono secoli" si mescola e diventa parte stessa degli oggetti. Sulla lucentezza possiamo dire anche che di sicuro le vernici passate sul mezzo nel corso dei restauri non erano certo quelle impiegate in origine. Ad ogni modo, subito dopo cena passerò gli oli e i pigmenti per quella poca usura da applicare, poi un po di pennello asciutto. A questo punto smorzerò gli eccessi di luce e poi opacizzerò.
Dunque le "gemelle" cambieranno ancora e più di una volta.
Quanto alla sfumatura di colore è una semplice lumeggiatura necessaria a spezzare la monotonia del verde.
Inoltre non dimentichiamoci che il colore finale dovrà essere più chiaro di quello attuale, sempre per via della patina che tende a scurire un po tutto.

 MarcoChifari :

1/11/2010 00:01
 Bene ragazzi, fase 1 terminata!!!
Ho la lingua di fuori ma sono soddisfatto, le gemelle sono complete, "consegnate al reparto" e pronte a partire! 
Ho deciso di farne una terza high tech per il diorama, queste le ho realizzate ad uno standard lievemente inferiore alle possibilità, qualche errore, molti impegni e la voglia di portarle in giro.
Comunque sono carine, ve le mostro in foto e con questo post si chiude la post si chiude la prima parte del WIP fino a quando procederò con la costruzione del diorama e vi ambienterò il semovente.
Volevo ringraziare innanzitutto voi amici modellisti e volevo dire che oggi si è chiuso, se pur parzialmente, un lavoro iniziato tanto tempo fa, iniziato in un anno particolarmente difficile per me.
Un modello, cari amici, può essere un salto nel tempo, può essere spesso un ricordo, questo per me è l'uno e l'altro perchè quando iniziai a scattare le prime foto utili ero con mio padre, ora lui non c'è più da un po di tempo, questo lavoro è dedicato proprio a lui.
Le foto rendono un po poco, osservate come cambia il colore a contrasto con lo sfondo, vorrei aver avuto un po più di tempo ma pazienza, la prossima sarà molto meglio. 
Nelle foto potete vedere anche il master affianco alle copie e negli ultimi scatti i modelli completati.
Spero che vi sia piaciuto questo lavoro, si ricomincia con il diorama, come sempre commenti e pareri sono graditi.
Marco

 

 AGOCAP :

1/11/2010 00:22
 grande Marco

un grande lavoro fatto con l' impegno e mettendoci tanto cuore

grande ragazzo

ciao

 MarcoChifari :

1/11/2010 20:59
 Grazie, davvero troppo buono.
La foto che meglio rende è paradossalmente uno scatto non buono che avevo scartato ma ve la posto.
Marco

 MarcoChifari :

4/11/2010 05:15
 Mentre riordinavo le idee, mi riposavo dalle fatiche modellistiche degli ultimi giorni e mettevo a posto le foto realizzate in più occasioni al museo dell'arsenale mi rendevo conto di un dettaglio non trascurabile non preso in considerazione prima, pur avendo sempre saputo della sua esistenza, che potrebbe portare "acqua al mulino" della mia teoria su una possibile colorazione in grigio delle testate della mignatta, vi spiego perchè: accanto alla grande teca che ospita l'slc e la mignatta stessa, vicino ai reperti del wien, c'è un modello spaccato del semovente rossetti, sarà una coincidenza, sarà un caso ma in quel modello, realizzato da molto molto tempo, le testate sono grigie, potrebbe essere possibile dunque che tale colore fosse applicato in fase di fabbricazione?
Riflettendoci bene, chi costruì quel modello doveva avere a disposizione l'originale, dunque perchè inventarsi i colori quando si dispone dell'originale? Se ciò che qui è ipotizzato fosse vero, anche la colorazione dello scafo sarebbe da rivedere totalmente e in tal caso adrebbe loasciato in legno naturale e rame. Non sarebbe affatto strano vedere il rame vivo poichè nelle costruzioni navali lo si è sempre usato, poteva anche esserci una protezione trasparente e a quanto mi risulti , il coppale si utilizza almeno dalla prima metà dell'800
Potrebbe dunque essere stata ridipinta in seguito dalle maestranze del museo con un verde e mostrare oggi in alcuni punti il grigio che sembrerebbe riaffiorare sull'originale?
Di risposte certe per ora non ne ho ma vi assicuro che non appena potrò tornarvi cercherò di approfondire questa cosa, anche se personalmente mi sono già formato un'opinione, intanto vi mostro di cosa sto parlando!
Chissà se il modello che metterò nel diorama sarà ancora in verde? ... vedremo!

 ZioVecchio :

4/11/2010 15:04
 Ciao Marco , per quello che puo valere, alla luce delle tue esternazioni,mi ricordavo anch'io di quel modello, ma visto le ricerche che avevi fatto, non ho voluto insinuarti il dubbio, ma direi che la tua ultima conclusione è forse la più giusta anche perche il grigio, e tu lo sa meglio di me, in marina per le parti metalliche è  ed era il più usato.
Complimenti per gli sviluppi dei tuoi pezzi e sarei felicissimo poterli vedere la vivo  quando tornerai a La Spezia.
Un salutone ;-)

 MarcoChifari :

4/11/2010 15:48
 Ciao  ... vale e come se vale.... e a dirla tutta il dubbio, come si evince dai miei post precedenti, si era insinuato in me da un bel po ma ti ringrazio molto per la tua discrezione, osservando quelli che erano per me riaffioramenti di grigio mi ero chiesto più e più volte cosa ci fosso sotto... ma come sempre accade quando abbiamo una possibile soluzione sotto il naso... di tutto ci rendiamo conto tranne che di quella.
Nello specifico quel benedetto modello era a dirmi guardami guardami ed era li da sempre. Ovviamente questa è solo una tesi tutta da verificare anche se alla fine sembra che le probabilità che le cose stiano così starebbero prendendo corpo. Sarebbe un interessante scoop, che ne dici?
Giustissimo ciò che dici sull'utilizzo del grigio in marina, giustissimo pensare all'uso dello stesso in una costruzione metallica anche se poi in effetti esistono eccezioni frequenti alla regola. Poi, essendo il verde un colore impiegato dai reparti che operavano con i maiali, è facile immaginare una mignatta di quel colore. Ora ci sarà da riconsiderare anche il colore dello scafo, vedremo che cosa riuscirò a scoprire.
Tra le altre cose, nell'iconografia generale la mignatta è rappresentata sempre in verde, vediamo un po se alla fine di questa cosa ci sarà un cambiamento!!
Se il modellismo è ricerca storica e la ricerca storica consente il medesimo, allora siamo alla "quadratura del cerchio" e questo lavoro assume per me una valenza un po più grande, in ogni caso sarà stato molto ma molto interessante e divertente.
Senz'altro sarà un piacere per me fare la tua conoscenza appena ci sarà l'occasione... sarei dovuto venire alla manifestazione modellistica di due settimane fa ma il lavoro me lo ha impedito, non mancherà occasione.
Marco

 alcione :

4/11/2010 15:59
 :-) Sono felice perchè sei soddisfatto del tuo lavoro e dell'impegno profuso e del caro
ricordo al quale hai dedicato tanta passione.
ciao, Marco
Francesco 

 MarcoChifari :

5/11/2010 00:05
 Grazie, quando si fa modellismo animati da passione e cose positive, qualunque sia il risultato è sempre e comunque un capolavoro!
Riprenderò questo post appena ricomincerò a lavorare sul diorama che poi è a buon punto, ora devo dedicarmi all'MT ma proprio oggi ho messo a punto una nuova procedura di stampaggio della ceramica ottenendo un miglioramento netto della qualità del materiale.
Insomma, pensare che volevo stare a riposo totale!!!

 MarcoChifari :

10/11/2010 12:13
 

Rientrati i due esemplari di "anteprima" e mentre sto lavorando per dipanare le nebbie della storia e cercare di capire di che colore dipingere il modello che andrà nel diorama, inizio a rivestire il tetto e contemporaneamente a innalzare il muro che segue il profilo del tetto stesso.
Fogli di mogano che taglio di 1cm di spessore e mattoncini.


© 2004-2018 www.modellismopiu.it
https://www.modellismopiu.it

URL di questa discussione
https://www.modellismopiu.it/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=114630&forum=58