Forum : W.I.P. Treni & C.

Soggetto : Plastico nord americano-canadese in scala N

 fabrix67 :

1/5/2012 11:06
 Eccomi a postare qualche fotina della mia creazione ferroviaria. La passione per i treni americane ha origine lontane (credo che il motivo primario fosse l'assenza della catenaria, che in N è un vero incubo, poi prese il sopravvento un vero interesse verso questi treni mastodontici ed infiniti).
Farò anche foto con convogli belli lunghi (compatibilmente con i carri che ho a disposizione), ma stamani non avevo voglia di tirare fuori tutto...
Manca tutta la parte "industriale", che ancora non ho deciso se accoglierà raffineria, deposito container, capannoni di vario genere... Devo anche terminare una seconda imbarcazione da affiancare al peschereccio prima dell'ultima colata di resina; in N, di navale, esiste davvero poco, per cui mi tocca autocostruirla.
Cambiero mano a mano anche i larici, ovvero quelle specie di conifere che, a fatica, avevo sovraverniciato di giallo; ne ho trovati di meglio e già nel giusto colore autunnale.

Che ve ne pare?

fabrizio






























 pretorius :

1/5/2012 11:13
  Semplicemente bellissimo!!! :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-) :-)

 corale :

1/5/2012 14:10
 Ambientazione mooolto originale rispetto alla solita ambientazione alpina.

Molto ben curato nei dettagli, mi piace molto lo scorcio con il battello che sta per attraccare al molo.

 enrico63 :

1/5/2012 14:27
 Bellissimo Fabrizio!!!!!!!

propio come piace a me .... il treno immerso nel suo ambiente e non fine a se stesso!

ottima realizzazione del paesaggio, bravo :-)

ciao

 lillino :

1/5/2012 14:34
 Bellissimo cavolo che invidia

 fabrix67 :

1/5/2012 15:29
 Grazie, sono contento che vi piaccia.
Il paesaggio in effetti è la componente che anch'io prediligo, anche se questo va a discapito della movimentazione dei treni.
Da un punto di vista scenografico rende certamente di più una bella ambientazione ma se piace far muovere i convogli, modificarne la configurazione, effettuare manovre... uno scalo merci risulta certamente più congeniale.
Ma visto che a me, tutto sommato, vedere il trenino che gira interessa meno, ho fatto una scelta ben precisa... in senso paesaggistico!

fabrizio

 francisco :

1/5/2012 15:35
 bellissinmo lavoro Fabrizio!!!!!!

L'idea....poi...di un ambientazione autunnale mi piace davvero tanto..........è difficile trovare plastici "equilibrati".........ma il tuo da davvero questa impressione.
Guardando le foto....mi hai fatto venire in mente.....quando tanti anni fa ....andando da MOVO per lo statico ....era d'obbligo fermarsi nel settore fermodellistico a guardare tutta quella varietà di vagoni....locomotive.....per non parlare degli accessori
Ti dirò.......mi hai scatenato un certo progetto.......nella mente
:-) :-) :-) :-) :-)

franco

 fabrix67 :

1/5/2012 18:08
 Grazie Franco!
Già, Movo, ci capitavo anch'io ogni tanto.
Poi però, cercando solo materiale americano, dovevo affidarmi ad internet e ai venditori d'oltreoceano, peraltro di una correttezza esemplare.
Il paesaggio autunnale canadese mi affascina da sempre e, non avendolo potuto ancora vedere di persona, ho pensato bene di goderne in miniatura.
Come ogni plastico che si rispetta è ancora in divenire; anche sulla vegetazione ho fatto passi da gigante rispetto alla prima posa, che comunque risale a meno di 3 anni fa (visto che ad allora risale l'acquisto della casa che mi ha permesso di trovare lo spazio utile alla costruzione).
Si tratta dunque di un lavoro alquanto giovane rispetto ad opere fermodellistiche che si protraggono per decenni.
La cosa più complessa e noiosa, almeno per me, è la stramaledetta massicciata, che in N è rappresentata da granelli piuttosto piccoli e volatili.
La tecnica dell'acqua nebulizzata e del successivo passaggio di colla vinilica molto diluita funziona, ma meno bene che con polvere di granulosità maggiore.
Altro scoglio... le casette, che in stile americano si trovano solo, o quasi, in legno tagliato al laser; costano dai 40$ dei più piccoli agli 80/100 dei più grandi (come quello del faro)... Insomma, un salasso.

fabrizio

PS: quindi, fammi capire, avrò sulla coscienza una tua opera fermodellistica???
;-) ;-) ;-) ;-)

 francisco :

1/5/2012 18:25
 Decisamente si!!!!!!....visto che da quando ti ho risposto continuo ad andare in giro per siti.........

Forse mi puoi aiutare.........

Ho in casa ......parecchi kit ferroviari in 72......Leopold....BR52.....Dora.......e mi piacerebbe provare ad ambientare qualcuno di questi mezzi in una qualche stazione o scalo merci di passaggio durante i primi anni di guerra.....niente di distruttivo .....bombe o crateri......ma ricreare un passaggio di questi mezzi ....comunque militari .........in qualche stazione o .....scalo merci appunto......di periferia

Spero di essermi spiegato.....perchè se mi sono spiegato come le foto che sono riuscito a trovare in due ore......nessuna......sono bell'è che rovinato!!!
:-) :-) :-) ;-) ;-) ;-) ;-)

Franco

 fabrix67 :

1/5/2012 19:25
 MMMhhh, non sono un grande conoscitore di ferrovie, tantomeno tedesche. La tua fortuna, però, è che a livello di kit di teutonico trovi certamente molto più che in american style... L'unico problema è che lo troverai in 1/87 e non 1/72....
Se sei alla ricerca della massima precisione dimensionale, questo può essere un bel problema.
Credo esistano riviste come quelle che acquisto io di tanto in tanto e che trattano, ovviemente, ferrovie americane; mi riferisco in particolare a model railroader magazine, dove puoi trovare spunti interessanti (per replicare i loro plastici servirebbero 200 mq di abitazione liberi...).
Foto come quelle che cerchi tu non le ho mai trovate semplicemente perchè... non le ho mai cercate.
Mi sembra strano che se ne trovino così poche
Se ti capita di passare dalle parti di piazzale susa, a milano, puoi fare un salto da navitren e spiegare a loro cosa cerchi; potresti anche trovare riviste e libri sull'argomento, oltre che qualche riproduzione in ottone di splendide locomotive tedesche, al costo di una piccola utilitaria (vera)...

fabrizio

 willydav :

1/5/2012 19:37
 Fabrizio
complimenti per il plastico originale e molto spettacolare.

Se cerchi ispirazione guardati il film Unstoppable-Fuori Controllo, tratto da una storia vera
;-)

 grimdall :

1/5/2012 19:47
 Fabrix ti odio    :-D :-D :-D.... il plastico è una delle mie prime idee e amori (modellistici ovviamente) e non l'ho mai potuto realizzare.... il tuo è fantastico, la cura del paesaggio è qualcosa di eccezionale, raramente si vede nei plastici. Quanto ti invidio...............
:-(

 fabrix67 :

1/5/2012 21:34
 Grazie degli apprezzamenti!
Nella sfortuna di aver dovuto cambiare casa, qualche anno fa, per una serie di motivi, ho avuto la fortuna di trovarne una, un pò più grande ma anche un pò più periferica, con una tavernetta che, piano piano, è diventata il mio "regno". Fino ad allora anche per me il plastico ferroviario è rimasto un sogno nel cassetto, parzialmente avverato con un piccolo plastichetto da 140 x 70, dove i treni quasi toccavano la coda con la testa. Quello attuale, da circa 350 x 150, ha però un difetto.. da dove si trova non esce, almeno non intero...
fabrizio

 Caesar :

2/5/2012 10:16
 Fabrizio, innanzitutto complimentissimi per il plastico davvero fantastico.
Approfitto però per scassarti un pò gli zebedei.

Potresti linkarmi il negozio on-line dove acquisti i treni?

Sono Bachmann? Te lo chiedo perché anch'io avrei desiderato costruire un plastico ferroviario, ma non potendomi permettere di spendere cifre esorbitanti, e girovagando in rete in cerca di prezzi abbordabili, mi sono accorto che i Bachmann non sono poi così proibitivi (come costi).
Ed essenzialmente per l'idea che ho io, il treno dovrebbe essere un elemento aggiuntivo nel paesaggio, come se fosse un dioramone con aggiunto un treno merci. Potrebbe addirittura essere statico!!!

Attendo tue news.

Grazie in anticipo, Alessandro :-D

 shock&awe :

2/5/2012 20:22
 Complimenti. Gran bel lavoro. Paesaggio molto accattivannte. Mi fà venire voglia di vacanze

 Corsair-F4U :

3/5/2012 14:27
 Complimenti, veramente bello! :-)

 Utente2662 :

3/5/2012 16:26
 ... sul vivo. Innanzi tutto complimenti per la scenografia e l'ambientazione in generale. Il paesaggio è di una finezza davvero eccezionale. Bellissime le cromie autunnali. La scelta poi di una porzione "bagnata" dona fascino all'insieme. In questo periodo inizio a cimentarmi anche io con la dioramistica ma in 1/87, motivo anche per cui sono sparito modellisticamente dal forum.

Guardare il tuo diorama riempie gli occhi  di bellezza.

Bob ammiratissimo. :-o

dimenticavo : http://www.lineasecondaria.it/negozio/index.php?route=product/category&path=50_177

magari può esserti utile. L'ARTITEC produce kit in resina favolosi, anche in N

 Fulvio :

3/5/2012 17:54
 io in canada ci vedrei bene una segheria :-D

 matte :

3/5/2012 21:03
 Provo una sana invidia, plastico veramente bello, bravissimo :-)

 fabrix67 :

4/5/2012 09:31
 
Quote:
Roberto Carfagna ha scritto: ... dimenticavo : http://www.lineasecondaria.it/negozio/index.php?route=product/category&path=50_177

magari può esserti utile. L'ARTITEC produce kit in resina favolosi, anche in N


Grazie Roberto, queste mi erano sfuggite.
Tra l'altro penso di aver preso proprio da loro il peschereccio che ho inserito nel fazzoletto di mare.

E grazie a tutti per gli apprezzamenti.
Appena mi ritorna un pò di ispirazione procedo con la zona industriale.

fabrizio

 Oberst_Streib :

4/5/2012 21:54
 
:-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o :-o
Che dire Fabrizio??
BE-LLI-ZZZI-MO !!!!!
E lo dico senza piaggeria, dato che ho davanti il mio di plastico in scala N.... il tuo me lo fa decisamente impallidire!!
Bravo Bravo Bravo!

Ma dimmi dimmi dimmi: cos'e' il materiale d'armamento? Fleischmann, Kato, Tomix, Minitrix, o cosa?
E il materiale rotabile??
Digitale o analogico? (il mio analogico.... :-(   )
E di che marca sono alimentatori e controlli?
E con cosa hai fatto quello STUPENDO mare/lago con pure le dolci ondulature che s'infrangono sulle rive???
E facci vedere la pianta del tracciato, che ci piace!

Solo un appunto: i treni, specie quelli americani, devono essere sporchi sporchi sporchi.
So che significa, dato che pure io NON ho sporcato il mio materiale rotabile, che pure e' di ambientazione giapponese, e i giapponesi sono maniaci della pulizia....
Pero quella AC4400 (?) rossa di CPrail e' troppo puuuulitaaaa....  :-D :-D :-D

Ho fatto un esperimento di sporcatura e usura sulla mia 8-40C, qui sotto, che tra l'altro nun c'incastra nulla con il mio plastico giapponese...


 fabrix67 :

5/5/2012 09:15
 Caro Alessandro, proverò a rispondere in maniera esaustiva a tutte le tue domande.
Intanto grazie infinite per i tuoi apprezzamenti.

Dunque, deviatoi e rotaie sono Peco cod. 55 (vado a memoria, non ne sono sicurissimo); la scelta la feci poichè gli scambi, non volendo motorizzarli, erano gli unici validi (a parte i Fleishmann che però hanno la massicciata già fatta) che "scattano" bene in posizione. Gli Atlas che avevo usato in passato si muovevano da soli...
Motrici direi quasi tutte Atlas e kato; nel corso degli anni penso di averne accumulate tra le 30 e le 40. Praticamente in numero superano i vagoni.... Beh, no, esagero, ma siamo lì. I carri sono per lo più Atlas anche perchè Kato fa solo qualche set passeggeri (ne ho uno UP) e qualche set merci (anche di questi mi pare di averne uno). Feci la "furbata" di acquistare tanti carri uguali proprio per replicare i treni kilimetrici americani, per cui ne ho 10 di un tipo, 8 di un altro e così via...
Il plastico è controllato da una centrale digitale Lenz, con suo pad dedicato (che fa pena) che appena posso sostituirò con il più recente e completo Lock mouse della Roco, che non costa un'esaerazione.
Non tutte le motrici sono digitalizzate (dovrei aprire un mutuo) e alcune di quelle che lo sono necessiterebbero di un bel reset (che farò appunto con il nuovo pad). In effetti è un bel vantaggio, la digitalizzazione, anche se confesso di provare più piacere a realizzare il paesaggio e a far girare i trenini....

Passando allo scenario, l'acqua del mare è stata fatta con resina epossidica Prochima, lavorata mentre solidificava (spesso tornavo dopo mezz'ora e la ritrovavo bella piatta); le creste le ho fatte a base asciutta, con un prodotto della woodland scenic, molto più pastoso e che, quando asciuga, diventa perfettamente trasparente. Anche il torrente e il lago sono stati lavorati in superficie con questo prodotto.
L'acqua del porto l'ho colata invece con resina poliestere.... mai più.... non si poteva più entrare in taverna per oltre un mese... Errore mio quando la comprai.

Gli alberi sono quasi tutti autocostruiti, a parte le conifere e quelli più piccoli, che presi anni fa da un produttore cinese (http://www.samtrees.com/), a costi ragionevoli.
Ho però trovato recentemente delle buone riproduzioni di larici (li ha anche uno sponsor di M+), decisamente migliori di quelli che ho cercato di riprodurre io; piano piano cercherò di sostituirli.

Quanto alla sporcatura, hai pienamente ragione, non c'è alcun dubbio (e hai individuato correttamente l'AC4400); devo solo trovare il "coraggio" di effettuare queste operazioni, anche perchè se estesa a tutto il rotabile richiederà risorse imponenti....
Anni fa sporcai una motrice che comprai, grezza, in un negozio di Milano; tutta in ottone a vista, dettaglio notevole per allora (ma adesso raggiunto dagli ultimi kato e atlas). La feci nei colori UP per poi sporcarla pesantemente, e non venne nemmeno malaccio...

Le case, come scritto precedentemente, sono quasi tutte il legno tagliato al laser, più qualcuna in plastica tradizionale. Costano non poco, considerando anche che ultimamente la dogana non fa passare più nemmeno un pacchettino. Direi che su queste non c'è molta convenienza nel comprarle in USA se non per il fatto che in Europa non si trovano :D
Su motrici e carri il risparmio è invece notevole, anche con i dazi.

La pianta la devo cercare su qualche hard disk esterno... appena la ritrovo la posto. Un appunto lo farai quindi anche su questa poichè all'epoca non pensai adeguatamente bene al tracciato, realizzandone uno con non pochi difetti; in primis, i treni possono cambiare direzione solo in un caso, poichè non ho incrociato il cappio di ritorno.

Per altri quesiti sono a tua completa disposizione.
Nel frattempo, salutami Piazzale Mascagni e il mercatino americano, che ogni anno (anche più volte l'anno...), vado a visitare.

Saluti rotabili e non solo!

fabrizio

 fabrix67 :

5/5/2012 13:27
 Ecco il layout del tracciato.



Alcune modifiche sono state fatte nella zona in basso, dove ho eliminato qualche binario morto a vantaggio del paesaggio.
Dimenticavo di dirti, Alessandro, che l'invecchiamento della tua motrice è realizzato benissimo! Mi piace assai!
E il tuo plastico non ha nulla da invidiare, anzi.

fabrizio

 Oberst_Streib :

5/5/2012 13:32
  
Orpolina.... binari e deviatoi Peco cod 55..... roba tostissima!
Bravo Fabrizio! magari al profano non dice nulla, ma chi ha messo insieme una ferrovia in scala N sa che significa.... :-o
E quindi tutta la massicciata e il ballast sono aggiunti con certosina pazienza.
Devo ammettere che io sono stato molto piu' rozzone: binario Kato con massicciata incorporata (che credo sia un cod 80) e poi un po di ballast aggiuntivo sopra, ma indubbiamente l'effetto non e' lo stesso.

Poi sono d'accordissimo sul fatto che in scala N, avendo a disposizione un po' di spazio, bisogna assemblare treni lunghi, e omogenei, come spesso accade nella realta'.
Quindi ottima idea avere 10 carri tutti dello stesso tipo.
Appena il budget lo consente compro altri carri cisterna e container per allungare i miei merci.
E purtroppo il budget e' terminato, ma nel mio di plastico manca ancora tanta roba....   :-(  

La digitalizzazione tra l'altro mi consentirebbe di far girare piu' di un treno su ogni binario senza troppi rischi, ma, digitalizzare tutto, come dici tu, e' un costo non indifferente.

No comment su alberi, acqua, paesaggio : hai fatto dei veri capolavori, complimenti.
Anche qui ammetto di essere stato molto piu' rozzo e aver privilegiato i binari al diorama....
E poi mi posso giustificare dicendo che il mio plastico e' piu' piccolo (280 x 120, mica enorme come il tuo.......  :-D :-D :-D .... okei, una sporca scusa.....)

Metti altre foto!!!
Specie con un bel treno lunghissimo!
E fai un filmato mmentre girano i treni.... appena posso lo faccio anche io....

Una nota: Terrazza Mascagni, si dice a Livorno, non Piazzale Mascagni....  ;-) 

 fabrix67 :

5/5/2012 14:26
 nullQuote:
Oberst_Streib ha scritto:  
Una nota: Terrazza Mascagni, si dice a Livorno, non Piazzale Mascagni....  ;-) 


Ecco, mentre lo scrivevo mi era venuto il dubbio e ovviamente, tra le 2 ho scelto la dicitura sbagliata!

Comunque gran bella piazza, ops, terrazza... ci si potrebbe giocare a scacchi! Ci hanno scorrazzato spesso i miei figli, con i roller...
Tornando al plastico credimi, gli alberi sono più facile a farsi che a dirsi; sono solo una bella rottura di palle.

Per non dire della massicciata; qui i primi tentativi sono falliti miseramente anche perchè, da pirla, pretendevo di spruzzare con un nebulizzatore, colla vinilica molto diluita. Ovvio che dopo qualche secondo si otturasse l'ugello.
Il trucco invece era spruzzare solo acqua, inzuppare il ballast e dopo sgocciolare sopra colla diluita. In questo modo i granelli stanno fermi. Comunque dopo aver steso il ballast devi praticamente lavorare in apnea, altrimenti soffi via tutto. Un vero incubo.
Il cod 55 in effetti rende bene ma proprio con il ballast devi stare più attento perchè è facile che un suo eccesso interferisca con le ruote dei rotabili. In pratica hai meno margine di errore.
L'altro delirio è stato elettrificare lo scambio inglese (forse una licenza poetica perchè in USA non mi pare che lo utilizzino); penso di aver impiegato un intero week end solo a capire come collegare i cavetti. Essendo electrofrog (ovvero con il cuore conduttore), dal centro escono una dozzina di fili...

Parlando di cose tristi... il budget.. beh, è da un pò che non metto mano al plastico proprio per questo. Molto materiale ce l'ho da anni, quando le cose andavano decisamente meglio; adesso vado avanti con quello che mi è rimasto, mentre per la vegetazione dovrò aspettare (compresi i larici che ho trovato).
D'altra parte per un boschetto che si rispetta di alberini ce ne volgiono non pochi.


Buon fermodellismo e non solo!

fabrizio

 Oberst_Streib :

6/5/2012 21:46
 
Eh sul budget sono d'accordo.... altri tempi (pochi anni fa) quando sul budget c'era un po' di margine, ora come ora siamo sotto zero....
:-( :-( :-(
E nel ferromodellismo non si parla mai di spiccioli.
Ce n'avrei di roba interessante da comprare.
Purtroppo (o per fortuna) tutta direttamente dal giappone, dato che e' piu' conveniente comprare li' e pagare la dogana che cercare di comprare in europa (con l'eccezione di materiali secondari, che sitrovano a prezzi accessibili anche qui).
Ma il materiale rotabile lo ordinavo direttamente in Japan.

Sul metodo per la massicciata: sono d'accordo, ho usato lo stesso metodo, la colla va molto diluita e gocciolata sulla massiccita gia distribuita, e comunque le bestemmie si sprecano :-x :-x :-x :-x
Sai quanta colla ho poi dovuto levare dai binari, con le unghie (letteralmente!) perche' le ruote delle loco non facevano piu' contatto!

 grimdall :

8/5/2012 13:23
 Perchè devo odiare due persone???? VI INVIDIOOOO!!!! Vojo il plastico anche io.....

:-( :-x :-x
chissà se riuscirò mai ad averlo.....
beati voi.....

 Oberst_Streib :

8/5/2012 18:49
  

hehehehehehe ..... schiattare d'invidia Grimdall........ a te niente plastico, a te niente plastico! 
D'altronde sei stato cattivo e Babbo Natale non ti ha portato il trenino ......
:-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D

 grimdall :

8/5/2012 22:01
 Beh Alessandro, a dire la verità il trenino ce l'ho eccome... un BAULE di trenini in scala HO e N, compreso il primo che mi fù regalato alla tenera età di 8 anni, ancora perfettamente funzionante e nella confezione originale........ l'unica cosa che mi manca è IL POSTO (e il tempo ovviamente...... sigh)..... ma non dispero.

Giacomo

:-D

 fabrix67 :

10/5/2012 18:05
 
Quote:
grimdall ha scritto: l'unica cosa che mi manca è IL POSTO
Giacomo
:-D

Se ti può consolare, mia moglie, a distanza di più di 3 anni, ancora mi accuda di aver scelto la casa solo perchè avevo messo l'occhio sulla teverna, fantasticando su ciò che avrei potuto costruirvi dentro.
Ho anche visto trenini attraversare muri e correre ad un metro da terra, lungo le pareti....

fabrizio

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