Forum : W.I.P. Navi & C.

Soggetto : Nave Oneraria Romana

 Caesar :

14/10/2008 10:30
 Buongiorno a tutti.
Vi presento un piccolo Wip mercantile.
L'idea nasce dalla scoperta di questo sito

http://www.finescrollsaw.com/freepatterns.htm

che offre dei modelli per traforo scaricabili gratuitamente. Fra i modelli ho trovato questo

Modello

Ho ripassato il tutto in autocad per riportare il disegno nella scala che mi interessava (1:100 circa), tuttavia strada facendo mi sono reso conto che il modello così come presentato non mi soddisfava, ed ho pensato bene di apportare delle modifiche, per poter dotare lo scafo di fasciame. quello che vedete di seguito quindi, andrà ricoperto interamente con listelli di noce.

Per la mia esperienza è questo il processo piú difficile. Non l'ho mai fatto e ho paura di cominciare col piede sbagliato. I consigli sono dunque ben accetti.
Per piegare i listelli userò questo sistema:
bagnare le estremità del listello ed asciugarle viziandole con le mani sulla punta di un saldatore a penna da elettricista. E' uno dei metodi descritti sul libro di Vincenzo Lusci. Tuttavia lo scafo di questa nave ha una forma a "bagnarola" e il procedimento per fasciare lo scafo non è uguale a quello usato per i classici Galeoni del 600 e del 700.
Ripeto i consigli sono Ben accetti. Ora qualche foto.

001
La sezione del ponte

002
La chiglia

003
Lo scafo formato da tre sezioni di diverso spessore modellate con trapano cinese tipo Dremel

004
Scafo e chiglia assemblati

Ora devo partire col fasciame :-(

Che ne pensate?

Saluti Alessandro :-D :-D :-D

 francisco :

14/10/2008 11:29
 Ciao Alessandro......

Simpatico come soggetto!!!!!! :-)

Il consiglio della guida di Vincenzo Lusci.........io ne ho una che ha quasi 35 anni......va bene........però prima di mettere in piega i listelli io li rastremerei alla giusta misura ad entranbe le estremità.
In questo modo .....essendo la larghezza del listello minore farai meno fatica a piegarli....ma.....soprattutto.....eviterai di doverli rastremare a piegatura avvenuta che non è ne semplice ne comodo.
Io farei attenzione anche alla rastrematura del bordo che va a formare lo spessore del listello vero e proprio....solitamente.....è proprio la mancanza di rastrematura in questa parte che tende a far aprire i listelli verso il basso.
Naturalmente ciò che ti ho appena suggerito vale soprattutto per la poppa e la prua che sono le parti con la curvatura più accentuata.
Un valido espediente....che peraltro ricalca il metodo di costruzione vero......(sulle navi reali il singolo listone che andava a formare il fasciame molto difficilmente era in un pezzo unico).........è quello di dividere in due il listello a centro scafo e partire con una parte verso prua e con l'altra verso poppa.......questo metodo ti creerà molti meno problemi di posizionamento. :-) :-)

Franco

 Lisandro :

14/10/2008 12:05
 Grande Caesar!!!!!!

Un bel lavorone......attendo di vederlo finito!!!

Ciao ;-)

 stebi51 :

14/10/2008 12:27
 Caro Alessandro,
sono contento che ci sia ancora qualcuno che fa navi in legno, come il sottoscritto taaaaaanti anni fa...
Per esperienza ti dico che il fasciame è una brutta bestia, devi partire con il piede giusto altrimenti sono dolori (e risultati orribili).
Per piegare i listelli lascia perdere il saldatore.
In commercio c'è un apposito piegalistelli che funziona come un saldatore, ma ha la testa sagomata appositamente allo scopo.
Ce ne dovrebbero essere un paio di tipi, uno con la testa cilindrica e un altro con un profilo sagomato come una C con una curvatura progressiva.
I listelli vanno inumiditi dalla parte verso la quale devono essere piegati e poi, appoggiandoli su un piano, piegarli con il piegalistelli ben caldo appoggiato sopra.
Altro particolare importantissimo, la rastrematura.
Le estremità dei listelli devono essere appuntite, seguendo la linea delle curve dello scafo.
Inoltre, sul lato minore, va asportata una cert parte di materiale per far sì che i listelli combacino l'un l'altro.
In pratica devono avere una sezione con i lati piccoli inclinati.
In pratica pensa a come sono fatti i legni di una botte, il principio è lo stesso.
Spero di esseere stato chiaro, se hai difficoltà ci possiamo anche sentire per telefono. :-)

 Caesar :

14/10/2008 12:49
 Grazie a tutti per i consigli, ora ho ancora piu terrore ad iniziare!!!!
Del piegalistelli conoscevo l'esistenza, che anche il libro di Lusci ne parla. Anche la rastrematura delle estremità sapevo che bisognava fare. Tuttavia quello che non riesco a capire è : "come faccio a capire quanto va rastremato un listello?" è una semplice stima?

Stefano oggi pomeriggio, previa moglie e figlio, dovrei cominciare con i primi listellini. Penso che avere lo scafo pieno, anzichè le classiche ordinate, mi permetta anche di correggere eventuali errori.
Cosa mi consigliate, riempire entrambe le fiancate contemporaneamente o procedere a riempirne prima una per intero e poi l'altra?

Grazie di nuovo a tutti ed in particolare a Stefano per la disponibilità (il tuo num. ce l'ho, quindi se ne ho bisogno...... Tranquillo non ti chiamerò nè in orari di siesta ne di notte!).
Di nuovo Grazie!
Alessandro :-D :-D :-D

 stebi51 :

14/10/2008 13:11
 Prima di iniziare è meglio che ci sentiamo.
Comunque ti allego un disegnino fatto al volo per spiegare meglio quanto ho scritto prima.
Ovviamente le misure indicate sono approssimative, tanto per dare un'idea.
Circa l'ultima domanda, è meglio procedere simmetricamente su entrambe le fiancate dello scafo, un listello per volta.
Per capire quanto devi rastremare... provo a spiegartelo.
Piazzi un listello di prova partendo dall'alto, togliendo circa 0,5mm a scalare 1/3 verso la prua e 1/3 verso poppa, tenuto con degli spilli.
Accosti sotto un altro listello affiancato al primo, lo pieghi seguendo la curva dello scafo e vedi quanto si sovrappone senza forzature.
Fai un segno a matita da dove inizia a sovrapporsi fino alla fine, rastremi e lo riprovi, fin quando non va bene.
Così per ogni listello.....
E' lungo e noioso, ma non c'è altro sistema.
:-)

Resize of fasciame

 Caesar :

16/10/2008 09:29
 Grazie delle spiegazioni Stefano. E' tutto piú o meno chiaro.
In ogni caso non ho iniziato ancora nulla, quindi ti chiamerò prima di mettermi all'opera!
Grazie ancora.
Alessandro :-D

 Luciano :

2/12/2008 18:32
 Ciao Alessandro

Per me il legno è un perfetto sconosciuto
comunque mi sembra di vedere un bel lavoro
Ti seguirò per vedere come va
buon avanzamento lavori

Luciano

 rudyf-104 :

3/12/2008 16:43
 Cia Alessandro,
un metodo che ho sentito per sapere con una certa approssimazione di quanto va rastremato un listello e' il seguente. Misuri la lunghezza dell'ordinata maestra, con un pezzo di corda. Dividi la lunghezza per la larghezza dei listelli che vuoi usare e cosi' scopri quanti listelli devi mettere nella sezione maestra.
RIpetendo la misura della lunghezza delle ordinate (nel tuo caso una qualsiasi sezione della nave, visto che e' in legno pieno) e lo dividi per il numero dei listelli e scopri quanto deve essere largo un listello in quel punto della nave.
Mettendo assieme tutte queste misure hai una approssimazione della rastremazione che devono avere i listelli.

Questo per me e0 una approssimazione, perche questo metodo va benissimo per fare rastremazioni cilindriche, tipo le botti, ma sulle linee di uno scafo da solo un'idea.
Conoscendo molti modellisti navali in legno, so che loro partono dalle linee del ponte nella stesura dei listelli, con o senza rastremazione, perche' in alcuni scafi i listelli piú alti richiedono poca rastremazione. Poi piegano i listelli successive e adagiandoli sullo scafo vedono di quanto vanno effettivamente rastremati e dove. Certo e' un metodo empirico, ma credo che sia meglio di niente.

Sottolineo anche la smussatura da fare sui fianchi, come suggerito da Stefano. DIrei che e' essneziale per non avere aperture tra un listello e l'altro.

Ciao,
Rodolfo.

 stebi51 :

4/12/2008 12:02
 Un altro consiglio che mi sento di darti.
Lasciando per ora l'argomento fasciame, anche il rivestimento del ponte è fatto con listelli.
Uno dei difetti principali che ho visto sui modelli navali in parecchie mostre è dato dal "fuori scala" della larghezza di questi.
Spesso vengono utilizzati, in scala 1/100, listelli larghi 4 o 5 mm per tutta la lunghezza del ponte, corrispondenti a degli originali di 40 o 50 centimetri, assolutamente inverosimile.
Le tavole originali dovrebbero essere di circa 10/15 cm di larghezza e lunghe al massimo un paio di metri, quindi fatti due semplici calcoli.

Un buon sistema per fare il ponte è il seguente:
-vernicia di nero opaco i lati più sottili dei listelli prima del montaggio. Questo simulerà la pece che sigillava il ponte tra una tavola e l'altra.
per me il legno migliore per questo lavoro è il bosso, comunque è meglio usare un legno chiaro che poi verrà scurito con l'anilina.
-per simulare le giunte di testa tra una tavola e l'altra è sufficiente praticare delle tacche trasversali sul listello. Anche qui darai un po' di vernice nera.
-fatto questo con un trapanino o una punta molto piccola fai dei forellini lungo le tavole per simulare la chiodatura (che era di legno) sui bagli.
-poi dai una levigata con carta vetrata, passa una mano di mordente o anilina noce, che verrà assorbita dalla polvere di legno depositata nelle fessure, mentre la superficie piatta dei listelli rimarrà più chiara.
finito questo, dai una mano di turapori per sigillare il tutto e poi passalo ancora con una leggera carteggiatura e lana d'acciaio.
Risulterà una finitura opaca molto gradevole e duratura nel tempo.

Se hai altri dubbi chiedi tranquillamente :-)

 Caesar :

4/12/2008 12:37
 Grazie mille per i preziosi consigli, stò attendendo semplicemente il momento propizio per iniziare a "fasciare". Ci tengo particolarmente a questo modello e non voglio fare una porcata. Tuttavia devo sentirmi "ispirato" per iniziare!
Vi tengo aggiornati sull'evoluzione dei lavori.
A presto. Alessandro :-D :-D :-D

 Caesar :

14/9/2009 09:29
 Dopo un bel pò di tempo, complici due settimane di vacanze e la "collaborazione" di mio figlio e mia moglie, ho continuato a lavorare su questo piccolo modello.

Bando alle ciancie e andiamo sotto di foto

Piegatura dei listelli tramite un saldatore a penna (metodo abbastanza efficace e veloce)


Listelli Piegati


Aiuto alla modellazione :pint: :pint: :pint: :pint:
:pint: :pint: :pint: :pint:

Scafo ed altri ammenicoli vari in fase di ultimazione


Qui mi fermo un attimo per dire due parole.

E il primo fasciame in assoluto della mia vita. dopo essermi documentato a sufficienza ho intrapreso questo lavoro con un pò di timore di fare una bella ciofeca, e più o meno ci sono riuscito. nel senso che mi sembra più difficile di quanto pensassi. Tuttavia alla fine il lavoro non mi dispiace, certo di recuperare qualche magagnetta con un pò di stucco fatto da vinavil e polvere di legno. vorrei usare una polvere sufficientemente scura a simulare la canapa impregnata di pece che veniva messa nella realtà fra le intersezioni del fasciame.

Seguono altre foto




in ultimo una foto con l'aggiunta della "cabina del comandante" terminata ieri sera ed ancora non fissata allo scafo.




Commenti critiche e consigli.

P.S. il modellismo navale è uno spettacolo, abbastanza complicato ma molto soddisfacente!!!!
Saluti, Alessandro :-D

 Lisandro :

14/9/2009 11:30
 Ciao Caesar,

Cosa dire..... gran bel lavoro!!!!!

Ma le anfore nella stiva le hai messe??? o i panetti di piombo....

Ciao

 Caesar :

14/9/2009 13:27
 Quote:
Ma le anfore nella stiva le hai messe??? o i panetti di piombo.....


Nessuna delle due!!! Ha lo scafo di legno pieno, che ha comportato oltretutto diverse difficoltà ed handicap.

Grazie per i complimenti, ed una domanda a chi è esperto in campo Navale.

Quando la nave è ormeggiata ad una banchina, getta comunque le ancore? Oppure sono sufficienti le corde dell'ormeggio?

Saluti, Alessandro :-D

 Lisandro :

14/9/2009 17:16
 Da un articolo letto su Archeo mi pare di ricordare che un relitto di nave commerciale greca rinvenuta presso l'antico approdo di Gela avesse le ancore all'interno dello scafo...... altro non sò dirti.

Ciao

 stebi51 :

14/9/2009 19:23
 Quote:
Caesar ha scritto:  una domanda a chi è esperto in campo Navale. Quando la nave è ormeggiata ad una banchina, getta comunque le ancore? Oppure sono sufficienti le corde dell'ormeggio? Saluti, Alessandro :-D


Dipende.
Se la nave è ormeggiata parallela alla banchina ci sono solo le cime d'ormeggio.
Se è ormeggiata perpendicolarmente cala la/le ancore da prua verso il centro del porto e poi indietreggia, attraccando con le cime a poppa alla banchina.

 Testi :

14/9/2009 20:58
 carissimo
faccio il tifo per te

mi è sfuggita una cosa: gliela dai una cafalatura finale? rende tutto molto più omogeneo e realistico!!!!!

poi passerai alle navi del lago di Nemi?

 Caesar :

15/9/2009 09:06
 Grazie a tutti per le informazioni.
@ Testi: La nave così come la vedi, è ancora da carteggiare, stuccare e rifinire, e mancano ancora un bel pò di cosette. Poi alla fine la tratterò o con un lavaggio ad olio generale, o con una tintura per legno molto scura.
Mio padre tempo fa stava facendo la San Felipe, usando una tinta molto scura, ed il risultato finale mi è piaciuto assai...
Diciamo che avrei dovuto seguire i consigli di cui sopra dati dal prezioso Stefano (aka Stebi); ma mi sono morso le mani quando ho postato le foto. Infatti a casa non ho "internet" e siccome tutto il lavoro in legno l'ho fatto sfruttando le ferie, non ho avuto modo di ri-leggere i consigli di Stefano del vecchio post. Sicuramente il risultato finale sarebbe stato migliore...
Comunque, essendo la mia prima nave in assoluto, tutto mi serve per fare pratica.

A proposito delle navi di Nemi. Il prossimo modello vorrei farlo per una eventuale campagna navale ed il soggetto potrebbe essere la cosidetta "nave di Oberstimm", ossia una piccola e veloce imbarcazione usata dai Romani per il pattugliamento dei confini lungo il Reno.

Vedremo!!!

Saluti a tutti e ancora grazie :-D

 Testi :

15/9/2009 15:41
 
Queste?

 MG42 :

15/9/2009 15:55
  Scusate se la mia domanda può sembrare banale,la mia ignoranza in questo campo è abissale......
che scopo avevano queste navi ?

ciao

 Caesar :

16/9/2009 08:50
 @ Testi: Si proprio quelle!

@Enrico: Le navi onerarie erano prevalentemente navi da carico, quindi commerciali. Vi si trasportava un pò di tutto, dalle anfore conteneti olio vino, al grano, bestiame.... Tuttavia (ho usato il "prevalentemente" apposta) potevano all'occorrenza trasportare soldati, per le grandi spedizioni militari, bestie selvagge per gli anfiteatri, e all'occorrenza anche viaggiatori paganti.

Se invece ti riferisci alle navi ritrovate ad Oberstimm, quelle servivano essenzialmente da pattugliamento delle sponde del Reno (in questo caso), costituendo una vedetta avanzata lungo il limes (il confine militare dell'Impero Romano), che al momento dell'avvistamento poteva immediatamente dare segnalazione ad una delle tante torri di osservazione, e da li al castrum che controllava la zona interessata, e non essere colti di sorpresa. Probabilmente l'equipaggio della nave era composto da truppe ausiliarie armate alla leggera che fungevano anche da forza motrice. "Remate scansafatiche!!!!"
Tuttavia le imbarcazioni erano dotate anche di una bella vela, rigorosamente quadra. Se vuoi altre info non hai che da chiedere, sempre che sappia la risposta!

Saluti, Alessandro :-D :-D :-D

Ti Allegouna nave oneraria raffigurata su un bassorilievo di un sarcofago custodito al Museo di Beirut

 Caesar :

16/9/2009 08:55
 Di seguito invece una nave oneraria dalla colonna di Traiano, quindi usata dall'esercito, ed il metodo di stivaggio del carico, quando composto da anfore.

 Testi :

16/9/2009 15:39
 a proposito di colonna traiana....
...amici antichisti, sapete mica se esiste un testo con le foto di tutte le sezioni della colonna traiana, spiegate una ad una?

 Lisandro :

16/9/2009 16:21
 Quote:
Testi ha scritto: a proposito di colonna traiana.... ...amici antichisti, sapete mica se esiste un testo con le foto di tutte le sezioni della colonna traiana, spiegate una ad una?


Azz.....ho diversi libri con riferimenti della mitica colonna ma uno dedicato solo a lei non mi pare di averlo mai visto.

Forse Caesar ne sà di più.

Ciao

 Caesar :

16/9/2009 16:47
 @ Testi: Non hai bisogno di nessun Libro, ci sono le tavole di Conrad Cichorius, storico tedesco
nato a Leipzig il 25_05_1863e morto a Bonn il 20_01_1932

QUI

Fantastico, No?

Se poi vuoi una descrizione generica di storia dell'arte sul "Maestro delle imprese di Traiano", non hai che da chiedere.

Saluti Alessandro :-D

 Testi :

17/9/2009 00:29
 miseriaccia, questa cosa è fantastica!!!!!
ce n'è per una tesi di dottorato!!!!!!
grazie mille, cercherò di venirne a capo appena mi tolgo dalle scatole questo esamone totalizzante!!!

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