Forum : Aerei ed elicotteri

Soggetto : Stearman Kaydett "P-MIKI", kit Revell 1:72

 marcellodandrea :

29/12/2017 23:34
 ciao a tutti

nel corso di quest'anno 2017, mentre facevo il regio esploratore "Leone", ho portato avanti pian piano anche un piccolo aereo civile che "attendeva" nel mio armadio e per il quale avevo alcune decals particolari fattemi molto tempo fa da kikko64 su mia richiesta.

L'idea mi sembrava carina e così alla fine l'ho realizzata. Non ho fatto un wip perché il tempo per seguire tutto quanto è limitato e il Leone e qualche altro soggetto delle campagne lo impegnavano tutto, così adesso mi limito a inserire qui un po' di foto della lavorazione e del diorama completato, con qualche commento.

Siccome non sono sicuro che un singolo post possa contenere tutte le foto, le suddivido in due post successivi. Come al solito per ingrandire le foto basta cliccarci sopra.

Eccolo qua, scatola recente ma kit vecchio del 1962... e gli anni li dimostra tutti.




Gli abitacoli sono spogli tanto per cambiare, così ho rifatto un po' di dettagli interni.





Ho aggiunto qualche dettaglio sugli ammortizzatori dei carrelli e due tubi che scendono dall'ala superiore alla fusoliera (non so cosa siano, forse tubi di carburante?).  La parte meno precisa è quella sotto, dove è necessario raccordare parecchio e abbondare con lo stucco.




La colorazione finale di questo aereo è completamente rossa. Così ho dato un primer grigio al di sotto, e bianco al di sopra per accentuare luci e ombre.




Ho cominciato dando una mano di carminio sulle superfici inferiori e di flat red  Tamiya sulle superfici superiori, sfumando verso il basso. Ho differenziato le superfici mobili e alcuni pannelli con tonalità diverse di rosso. Sul bordo d'attacco dell'ala superiore ho dato qualche passata di flat red e Yellow tamiya (un arancio chiaro in pratica). Poi ho dato qualche passata leggera a pennello secco di carnicino per evidenziare le centinature delle ali e i rivetti in fusoliera.




Dopo una mano di satinato trasparente ho messo le decals con i codici P-MIKI (sono lettere grosse e si potevano rifilare bene, inserendole una alla volta) e dato una seconda mano di trasparente per chiudere tutto.




La scenetta è l'area di parcheggio di una fattoria agricola, con uno stagno laterale. La vegetazione è di accessori ferroviari, rametti naturali e altre piantine ritagliate in carta.




Non avevo più la resina Prochima altrimenti avrei scavato un po' lo stagno laterale, così ho cercato di dargli un minimo di profondità sfruttando soltanto la pittura. Il terreno è dipinto con polvere di gessetti vari (belle arti) mischiate in acqua ragia.




Per finire, ho utilizzato le pecore e il pastore di questa vecchissima confezione di animali Preiser in 1:72 per aggiungere un'aria più decisamente "campestre" alla scenetta.






Nel prossimo post la scenetta completata :-)

 marcellodandrea :

29/12/2017 23:44
 Per finire, le foto finali della scenetta. All'aereo ho aggiunto la tiranteria delle ali e dei piani di coda, oltre che gli attuatori del timone verticale. Per ingrandire, cliccare sulle foto.











La piccola "P" sul muso è un trasferibile di quelli che si potevano comprare secoli fa nei negozi di grafica.



La catenina in rame dei cunei davanti alle ruote non è commerciale, è un regalo di un mio amico che fa cose del genere per l'industria. Qui è dipinta in grigio scuro e ruggine.




La banda grigio-nera dietro il motore è ritagliata da una vecchia grossa decal (la stessa da cui traggo le finestrature di plancia delle mie navi in 1:350).



link alla galleria

ciao alla prossima :-)

 matte :

30/12/2017 01:51
 Marcello, è tutto splendido, dal modello all'ambientazione, ottimo lavoro caro mio :-)

 Pierpaolo :

31/12/2017 18:56
 Sbalorditivo considerando la base di partenza..
Complimenti!

 Oberst_Streib :

1/1/2018 21:59
 
A' Marce', la scenetta e' fantasmagorica!
Il modello bellissimo!

Pero' pero'.... la matricola e' inventata?
Direi di si, dato che non mi risulta esista un codice di registrazione P-, a parte quelo della Corea del Nord....
:-D

Come mai sto P-Miki?

 matte :

2/1/2018 00:51
  Pensavo fosse Portogallo......

 marcellodandrea :

2/1/2018 12:41
 Sì, il modellino in effetti è una sorta di fantasy, ed ha un valore affettivo. Grazie degli apprezzamenti :-)

 AndRoby :

2/1/2018 12:57
 Sai che cominci a diventarmi antipatico?!?!?!?
:-P :-P :-D :-D
La mia è pura e sana invidia!! Solo quella!!
A parte gli scherzi, fai sembrare tutto facile quelo che facile non è. Il kit di partenza è sul versante "ciofeche" ma tu ne hai fatto un gioiellino. Io credo, sinceramente, che i tuoi lavori sarebbero ottimi come "spot pubblicitario" per un rilancio del modellismo che perde ogni anno decine di estimatori/modellisti.
Davvero complimenti! Anche per il "bestiario" che hai aggiunto!
Ciao!
P.S.:...non è che hai fatto il modello per celebrare il nostro SanMicheleRausdatrento?? :-P :-P :-D :-D

 marcellodandrea :

2/1/2018 20:28
 No, non sapevo di "SanMicheleRaus da Trento", giuro :-)

Le pecorelle e il pastore accentuano un pochino quell'aspetto fantasy di cui parlavo e il ricordo affettivo di un aeroplanino simile (proprio con quel codice, P-MIKI) ma molto lontano da qui, di cui non dirò una parola di più neanche sotto tortura...  

Piuttosto, colgo al balzo il tuo commento per farvi notare che, un po' giocoforza, un po' per scelta, quando posso uso kit elementari e metodi altrettanto elementari o poco più (se poi qualcuno mi regala l'ultimo grido della moda ben venga , mica lo rifiuto...).

Se qualcuno ha letto qualcosa sulle mie navi, anche su ModelTime, avrete notato che uso metodi molto semplici. Non che non apprezzi, ad esempio, la grande abbondanza di colori e pigmenti di molte marche diverse per ottenere gli effetti più vari e complessi che compaiono spesso in molti articoli sulle riviste di modellismo (e ammiro sinceramente i capolavori che con un loro uso corretto si riesce ad ottenere) , ma sospetto che il loro uso "ad oltranza" contribuisca ad allontanare, appunto, tanti possibili estimatori di qualunque età da questo hobby. Ok, immagino che nel Penguin's Corner di MT mi risponderebbero: "è il commercio, bellezza". Lo so, ma ciononostante mi dispiace. Mi piacerebbe, invece, che ci fosse qualche tentativo in più di incoraggiare i principianti proprio mostrando loro che non hanno bisogno di spendere grosse cifre o cimentarsi con prodotti complicati per fare modellini gradevoli (non ritengo che i miei siano capolavori, so benissimo che ci sono modellisti molto più bravi di me, ma penso che siano almeno gradevoli, il ché mi sembra già molto).  Ecco, se facessimo una delle nostre "campagne" dedicata proprio a questo scopo?

 euro :

2/1/2018 22:20
 E' semplicemente meraviglioso!!!!
:-o :-o :-o :-o

 Michele Raus :

2/1/2018 22:35
 Bellissimo risultato finale da un kit decisamente vintage: complimenti sinceri!
Peraltro, a me piace molto questo genere di kit che bisogna "guadagnarsi" pezzo per pezzo e che necessitano di parecchio manico modellistico per essere portati alla conclusione. Sono quelli che alla fine mi danno più soddisfazione.

Quote:
marcellodandrea ha scritto:

... Piuttosto, colgo al balzo il tuo commento per farvi notare che, un po' giocoforza, un po' per scelta, quando posso uso kit elementari e metodi altrettanto elementari o poco più (se poi qualcuno mi regala l'ultimo grido della moda ben venga , mica lo rifiuto...).

Se qualcuno ha letto qualcosa sulle mie navi, anche su ModelTime, avrete notato che uso metodi molto semplici. Non che non apprezzi, ad esempio, la grande abbondanza di colori e pigmenti di molte marche diverse per ottenere gli effetti più vari e complessi che compaiono spesso in molti articoli sulle riviste di modellismo (e ammiro sinceramente i capolavori che con un loro uso corretto si riesce ad ottenere) , ma sospetto che il loro uso "ad oltranza" contribuisca ad allontanare, appunto, tanti possibili estimatori di qualunque età da questo hobby. Ok, immagino che nel Penguin's Corner di MT mi risponderebbero: "è il commercio, bellezza". Lo so, ma ciononostante mi dispiace. Mi piacerebbe, invece, che ci fosse qualche tentativo in più di incoraggiare i principianti proprio mostrando loro che non hanno bisogno di spendere grosse cifre o cimentarsi con prodotti complicati per fare modellini gradevoli (non ritengo che i miei siano capolavori, so benissimo che ci sono modellisti molto più bravi di me, ma penso che siano almeno gradevoli, il ché mi sembra già molto).  Ecco, se facessimo una delle nostre "campagne" dedicata proprio a questo scopo?



Condivido ogni singola parola, punteggiatura compresa. E' un concetto che cerco di trasmettere ogni volta che organizziamo una esposizione o un laboratorio di modellismo. Se vuoi possiamo studiare assieme una formula praticabile per proporre una campagna 2018 che porti avanti questi concetti.

 marcellodandrea :

3/1/2018 00:33
 La prima risposta all'intervento di Michele è giusto che sia qui, poi eventualmente potremo spostarci nella stanza dedicata alle campagne. Al momento vedo una discussione abbastanza ricca di interventi sulle nuove campagne, e inserire questa in quella forse non è conveniente. Non vorrei si creassero intoppi e confusione nel ciclo "ordinario" di discussione. Piuttosto potremmo aprire un topic a parte e invitare tutti, ma soprattutto i modellisti iscritti al forum ma meno assidui almeno fino ad ora, a intervenire.

Voglio mettere le mani avanti però, io purtroppo non posso fare il CL di una qualunque campagna semplicemente perché non ho il tempo materiale per farlo.

Detto questo, la sostanza di quello che penso l'ho già spiegata nel messaggio precedente e forse, se venisse proposta in chiaro (cioè, fate modelli semplici con tecniche semplici a cui seguiranno giudizi semplici - ovviamente il regolamento sarebbe appunto su come definire "semplice"), con una campagna esplicitamente dedicata non tanto ai "principianti", ma a chi non partecipa mai perché pensa che sia troppo complicato, potrebbe essere costruttivo.

D'altra parte, potrebbe anche rivelarsi una perdita di tempo se non riusciamo a convincere nessuno. Credo che chiunque si assuma il ruolo di CL per una campagna del genere debba essere preparato anche a non avere iscritti, o ad averne pochissimi. Se però fossero pochissimi, ma nuovi, sarebbe un successo date le finalità.

La cosa più immediata che mi viene in mente per tutelare un pochino chi si sente meno competitivo (è normale che succeda all'inizio, non preoccupatevi, pian piano si migliora tutti) è la banale divisione in master e standard che attuano in molti concorsi, magari con una aggiustatina per la peculiarità del forum. Butto là a occhiometro: sono master tutti quelli che hanno vinto almeno una medaglia in una precedente campagna, o comunque chi ha all'attivo almeno 4 campagne. Sono standard tutti gli altri. I master NON possono iscriversi alla campagna specificatamente dedicata agli standard. Gli standard possono iscriversi dove vogliono. La campagna specificatamente dedicata agli standard deve avere un soggetto generalista semplice e ampio.  Master e standard votano liberamente tutte le campagne.

Per il momento mi sembra abbastanza. Questo è il mio contributo per ora. Non mi offendo se non trova consensi o non ha seguito, è molto iniziale e imperfetto. E' solo un primo tentativo e potrebbe avere più successo in seguito, una volta che molti altri ci avranno pensato e avranno dato il loro contributo. In effetti spero che molti altri ci pensino etc. etc.

Da qui in poi, se pensate che se ne possa parlare in modo più ufficiale, diciamo così, possiamo trasferire la discussione nelle campagne. Se no mettiamo tutto in stand by e, memori di questo prologo e dopo valutazione di (spero molti) altri, ne riparliamo in avvenire.

ciao a tutti :-)

 Michele Raus :

4/1/2018 01:01
 Innanzitutto grazie a Marcello per aver voluto prima lanciare e poi ospitare questa discussione.
Sto per aprire un topic apposito per proseguire, ma vorrei prima rispondere qui ad alcune cose.

Confermo che sono d'accordo sulla necessità di trovare soluzioni per andare incontro ai nuovi utenti e a quelli che fino ad ora non hanno preso parte alle campagne. L'idea di incoraggiare i principianti espressa da Marcello mi trova pienamente d'accordo.
Invece, penso che la separazione netta fra master e standard con criteri pragmatici ci costringerebbe a calcoli un po' complicati e con ampi margini di errore. Inoltre ho paura che finirebbe col creare un sistema settario che mi lascia molto perplesso.
Sono sempre dell'idea che il bello delle campagne dovrebbe essere divertirsi in compagnia nella produzione di modelli che seguano uno stesso tema o con lo stesso regolamento. Per me è già un piacere sapere di aver partecipato assieme a Tizio o Caio, che sono modellisti che stimo moltissimo, a prescindere dall'esito della competizione.
Ma ne discutiamo nel nuovo topic.

 marcellodandrea :

4/1/2018 13:08
 Benissimo, sono felice che nei forum si possa discutere così (e poi lo dico sempre)  :-) Anche io avevo qualche dubbio ma l'ho detto lo stesso giusto per vedere l'effetto che faceva una distinzione del genere.

Ho qualche giorno complicato dallo stato di salute di mia madre e sono qui un po' in fuga e con il tempo contato. Comunque seguirò e darò il mio contributo. :-)

 matte :

5/1/2018 02:55
  È OT, ma auguri ed in bocca al lupo per la tua mamma :-)

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