 Forum : Treni & C.Soggetto : Plastichino " Francescano" tanto pe giocà... |
yago :
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13/5/2017 12:50 |
 Ciao a tutti prima di postare altri lavori ferroviari fatti ,accolgo volentieri l invito di Paolo a postare qualcosa sul mio piccolo plastico.
Plastichino perchè piccolo (2mx0,80m)," Francescano" perchè fatto tutto con materiale povero e di risulta più svariato,l unica spesa sono stati gli scambi manuali ( tra l altro comprati e sostituiti un po alla volta nell arco degli anni avendo usato in principio i vecchi scambi che come la maggior parte del materiale rotabile mi porto dietro sin da bambino) e qualche binario flessibile ,il funzionamento è in analogico ,quindi nessuna centralina ne decoder ( oltre che per un fattore economico c è che sono antico e mi diverto lo stesso con l analogico )
Sostanzialmente sono due ovali su due piani sovrapposti; quello superiore ha una forma ad osso di cane mentre quello inferiore è un ovale vero e proprio, entrambi hanno una metà nascosta in galleria lasciando a vista in pratica solo la metà anteriore.
Dall ovale superiore subito dopo l imbocco nella galleria c è uno scambio che permette di rimanere a circolare su tale ovale oppure prendere una rampa che scende all ovale inferiore allacciandosi ad esso in galleria, tra magazzino merci e stazione ,stavolta a vista, c è un altro scambio che permette l ingresso in stazione sul binario di raddoppio oppure rientrare in galleria con una diagonale che unisce le due curve dell ovale e che di fatto crea un cappio di ritorno nella zona nascosta necessario per invertire la marcia qualora si voglia ritornare all ovale superiore
So che tale piano dei binari è non troppo realistico ,ma tra lo scegliere il compromesso e il rinunciare , non mi sono fatto problemi a scegliere il compromesso 
Così configurato l impianto da la possibilità di far circolare due treni contemporaneamente, fare piccole manovre, fare circolazione da punto a punto, o entrambe le cose, insomma ci si può divertire anche con poco... 
Qualche foto:
suocera del casellante al lavoro nell orto
mentre la vecchia zappa casellante e moglie litigano...
Proprio sotto il casello c è una sorgente naturale che da il nome alla stazione inferiore di "fontanelle"
alle spalle del casello sulla collina c è un antico santuario meta di turisti e appassionati di escursioni
magazzini merci della stazione di Fontanelle lato nord
lato sud stazione
stazione di infilata con galleria del cappio di ritorno
La stazione superiore di Borgonovo , come buona parte del paesaggio è ancora da arricchire e molte oscenità sono da rifare ( le avrete già notate da voi) di cui un paio sono da autodenuncia: il deposito fatto allora con l idea "è solo provvisorio, poi lo rifaccio ..." sta ancora così ( non se po guardà) anzi tempo fà mi era saltato in mente di sostituirlo con una piccola piattaforama girevole... e poi certi portali delle gallerie...proprio non vanno 
Qualche foto ravvicinata della stazione di borgonovo ( ex cartone della pizza da asporto)
Il santuario: pareti in polistirolo, colonne frontali siringhe da insulina colonne del porticato lo stantuffo di tali siringhe,campane parte i plastica derll ago delle siringhe leggermehtre lavorato con carta vetrata, quattro decori aglli angoli del terrazzamento superiore del campanile la parte superiore dello stantuffo della siringa ( dove si incastra il gommino che scorre nella siringa),rosone fatto con cavetti elettrici come pure le lesene sopra gli archi, tetto cartoncino ondulato delle merendine tagliato a striscioline e poi sovrapposte, mattoni e lastricato incisi a mano
Ok sto giro so stato lunghissimo...di cose da fare e soprattutto da rifare ce ne sarebbero moltissime...se mai riuscirò a fare qualcosa di nuovo aggiornerò il post.
Per ora vi saluto e scusate ancora per la lungaggine
Ciao Gianfranco | |
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ABC : |
13/5/2017 15:01 |
Ciao Gianfranco
Bellissimo!
I diorami ferroviari mi sono sempre piaciuti e vederne di nuovi e' sempre una bella esperienza: andare a cercare i particolari e le situazioni create dal modellista, vedere insieme edifici, veicoli e le soluzioni trovate per ricreare gli elementi naturali: tutto una grande emozione!
Alessandro | |
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yago : |
13/5/2017 19:33 |
Ciao Alessandro!
Sono contento che ti sia piaciuto!
In effetti nei diorami o plastici ferroviari le emozioni che ci danno, spesso sono diverse da quelle ottenute con il militare...infatti, almeno per me, nel militare mi appassiona la storia di un modello , la sua tecnica, o episodi a cui a partecipato e cerco di riprodurli come meglio posso ma comunque dovendo rispettare dei paletti storico/temporali, nel ferroviario posso riprodurre anche situazioni a me più "famigliari" e sbizzarrirmi nella costruzione nel modo che più mi diverte...
Ciao e grazie
Gianfranco | |
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Elgabro : |
13/5/2017 21:57 |
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BELLISSIMO! Colpo d'occhio sul totale davvero impressionante. E pensare che è fatto con materiale "non professionale"! Bravissimo! | |
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matte : |
14/5/2017 00:49 |
Anche io ho sempre subito il fascino dei plastici ferroviari e la commistione in esso di vari mezzi/edifici/luoghi/ecc . Ne consegue che il tuo mi piace parecchio, se penso poi che lo hai fatto tutto con "scarti" diventa ancor più bello. Complimentoni, molto molto grazioso  | |
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yago : |
14/5/2017 08:38 |
Un sincero ringraziamento ad Elgabro e Paolo per i complimenti
I progetti e le migliorie che vorrei fare sono tanti ....ma il pochissimo tempo che gli posso dedicare lo devo suddividere tra giocarci, aggiornarlo o fargli la manutenzione ordinaria e quest ultima ha la precedenza su tutto....
Ciao Gianfranco | |
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enrico63 : |
14/5/2017 17:18 |
Evvvai di plastichetto!!!!
Intanto, come già immaginerai, ti invidio un sacco visto che il mio ho dovuto smontarlo
Quando dici che ci sarebbero parecchie cose da rivedere e rimaneggiare ti capisco benissimo. E' il destino dei lavori lunghissimi, senza fine!!
Uno parte con i lavori e col passare del tempo acquisisce manualità, esperienza modellistica e si finisce per guardare con occhio critico quel che si è fatto in passato. Succede anche con i modelli. Prendi in mano un lavoro fatto anni indietro e pensi....Naa nun se po' vedè!
Io in uno spazio così piccolo ( e qui il termine piccolo è del tutto relativo!!) io avrei fatto solo una linea (plastico passerella) con un elemento scenico dominante (magari un ponte) e tanta stazione nascosta.
Ma come ben dici tu, nel momento di scegliere cosa fare tra compromesso e fedeltà........
Qundi tu hai un plastico e ti godi il movimento dei treni, io non ce l'ho e i treni stanno chiusi nelle loro scatole
Bravo Gianfranco
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yago : |
14/5/2017 19:03 |
Ciao Enrico, innanzi tutto grazie!
E' proprio come dici tu andando avanti e migliorando spessissimo le cose già fatte non ci soddisfano, poi nel caso del plastico ferroviario c è la componente che "giocandolo" ti accorgi che si potrebbero fare delle migliorie per renderlo più pratico e come nella realtà gli edifici cambiano e la vegetazione cresce
Sarebbe stata buona l idea di un plastico passerella ma l ho scartata in nome della semplicità ; infatti per avere un minimo di traffico avrei dovuto come hai detto tu creare una buona stazione nascosta con relative difficoltà di manutenzione considerando che come si vede dalle foto la parte posteriore è adiacente alla parete e non è raggiungibile se non da una "fossa di visita" situata sotto il piano inferiore (considera che verso la parete ho un solo scambio nascosto , quello del cappio di ritorno, e già lui da solo mi costringe a contorsioni... )perciò ho optato per il 50%nascosto e il 50% a vista dove poter manovrare ,comprimendo un po il tutto
Ciao Gianfranco
P.S.
per il futuro non disperare ,magari si presenterà la possibilità di farlo un plastico....e far sgranchire i tuoi bei modelli! | |
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gizpo : |
25/5/2017 08:46 |
Meraviglioso !
Come ti avevo gia' detto in precedenza sogno da quasi 40 anni di rifarmene uno, queste foto mi hanno fatto tornare ancora di piu' la voglia di cimentarmi in un'impresa simile....
Complimenti. | |
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Kenzo73 : |
25/5/2017 09:55 |
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Bellissimo. | |
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yago : |
25/5/2017 12:42 |
Grazie Luca e Kenzo
Coraggio Luca, ce la puoi fare , non è detto... la speranza è l ultima a morire!
Ciao Gianfranco | |
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