Forum : Cinema e TV

Soggetto : Cefalonia

 Alessandro-tigre86 :

26/3/2005 15:11
 Ho visto il promo in TV voi ne sapete d+????

 Marcello G. Novello :

26/3/2005 18:34
 Speriamo che almeno questo sia rispettoso della verità storica e non sia offensivo per i Caduti. Per intenderci mi piacerebbe che non ci fossero mndolini e attori americani che per fare gli italiani stanno tutto il tempo a fare la mano a cucchiaio per sottolineare le domande e dicono Cumpa' o Paisa'.

 Lorenzo :

26/3/2005 20:12
 Chi è il produttore?

 Stefano :

11/4/2005 12:14
 Doppio appuntamento su Rai Uno, questa sera e domani sera alle ore 21,00 va appunto in onda "Cefalonia". Beh che dire, viste le ultime pruduzioni Rai sono curioso di vedere come i produttori avranno "liberamente adattato" questa triste videnda.....ho paura che ci aspetti il solito polpettone....

Ai posteri l'ardua sentenza....

Stefano

 Fabrizio Frassica :

11/4/2005 12:44
 non lo guardero'...tanto so gia' come vengono trattati alcuni argomenti... pensano che tutto il pubblico televisivo sia massificato...e che non sia in grado di fare un' analisi anche tecnica sui fatti veramente svolti
anche su orgoglio- che segue mia moglie- in 5 minuti che l' ho seguito ho visto 2 gravi inesattezze: mitragliatore thompson impiegato prima della IG.M dai soliti gangster, ma soprattutto il tricolore posto al contrario..e meno male che e' una produzione nazionale...

 Andrea Sansoni :

11/4/2005 13:12
 Penso che non lo guarderò neppure io, primo per la ragione che non guardo TV, e secondo perchÈ è comunque una pagina troppo dolorosa e non ho molta voglia di rattristarmi.

Però, pur con tutte le riserve sulle produzioni RAI, non credo che possa raggiungere il livello (basso) di una soap opera. O almeno lo spero.

 Capitano Ultimo :

11/4/2005 14:28
 Io penso ke lo guarderò, se non altro per poter criticare con cognizione di causa... ;-)
X Marcello: gli attori sono quasi tutti italiani, in particolare (in ordine alfabetico): Claudio Amendola, Roberto de Francesco, Valerio Mastrandrea, Luisa Ranieri, Jasmine Trinca e Luca Zingaretti. X Lorenzo aggiungo: regia di Riccardo Milani, coproduzione RAI FICTION-Palomar-Cineteam, musiche di Ennio Morricone. X Stefano, dico che il soggetto e la sceneggiatura (e quindi eventuali liberi adattamenti) sono di Sandro Petraglia e Stefano Rulli. Con Ariete 74 concordo sulla troppa leggerezza con la quale si "mettono in mano" ai protagonisti "oggetti impossibili"... in questo caso, nel promo, si vedono i tedeschi arrivare con un bel Half Truck M1, ma non credo si tratti di quello catturato in Tunisia :-D (di cui ben si conoscono immagini varie) :-D...
Io dico: con tutte le benemerite associazioni di restauratori / collezionisti che ci sono in giro!.... e non vengano a parlare di problemi di budget... si trattava solo di sforzarsi un pochino e trovare il mezzo giusto!!! :-x
X coloro ke volessero avere un approccio "diverso" alla vicenda suggerisco di dare uno sguardo all'ultimo numero di Storia Militare nel quale viene recensito il libro: "La tragedia di Cefalonia - una verità scomoda" di Massimo Filippini (figlio di uno degli Ufficiali vittime degi tristi eventi), ed eventualmete la lettura del libro stesso.

Massimiliano

 Fabrizio Frassica :

11/4/2005 14:38
 Quote:

Capitano Ultimo ha scritto:

X coloro ke volessero avere un approccio "diverso" alla vicenda suggerisco di dare uno sguardo all'ultimo numero di Storia Militare nel quale viene recensito il libro: "La tragedia di Cefalonia - una verità scomoda" di Massimo Filippini (figlio di uno degli Ufficiali vittime degi tristi eventi), ed eventualmete la lettura del libro stesso.

Massimiliano


bravissimo, mi associo alla citazione...
meditate gente...la storia la scrivono i vincitori...meditate...
sia chiaro che non rinnego l' eroismo selle divisioni acqui, regina, avieri, marinai, eccc. ma sarebbe ora di dare una nuova luce a certi argomenti del recente passato italico...

[ Modificato da ariete74 il 11/4/2005 15:39 ]

 Francesco Tedeschi :

11/4/2005 16:32
 Sono un tradizionalista: un film di guerra lo deve essere dall'inizio alla fine e basta...
Ho visto oggi al TG1 la presentazione del film di stasera: dopo le immagini, voilá , doppia storia di amore con annessi e connessi... :roll:
Io sono di palato fino, ho visto un po' di tempo fa la rievocazione curata da Rai Educational (puntata speciale di "La storia siamo noi"), con molti spezzoni di un documentario di tanti anni fa dove i sopravvissuti raccontavano la lunga sequela di episodi, dai primi colpi di cannone fino alle fuciliazioni di fronte,aiutandosi con un plastico dell'isola e le foto dei luoghi degli eventi.
Qualcosa di scioccante, perchÈ una cosa del genere oggi, la vedi solo per sbaglio, solo perchÈ è stata fatta 40 anni fa...

 Alessandro-tigre86 :

11/4/2005 18:59
 Io lo guardero anche se i precedenti post mi hanno un pochino scoraggiato :-(

 Francesco Tedeschi :

11/4/2005 20:03
 Alessandro, non era mia intenzione scoraggiarti, ma fare un film su Cefalonia impone una scelta ben precisa: o fai un film di guerra come "Salvate il soldato Ryan", dove non c' è spazio per spremute di cuore, oppure scendi ad un compromesso, e ci metti il miele sopra le pallottole, e viene fuori una cosa certamente reale ma poco realistica: Cefalonia è stata eroismo, sangue, e tanta, tanta infamia, per questo vedo con scettiscismo il voler mettere i fiori d'arancio nelle bocche dei fucili...
Io avrei fatto un film storico, senza compromessi, per omaggio alla storia, ma sono consapevole dell'essere minoritario al di fuori di M+...

 Capitano Ultimo :

12/4/2005 07:54
 Quote:

Francesco Tedeschi ha scritto:
.... fare un film su Cefalonia impone una scelta ben precisa: o fai un film di guerra come "Salvate il soldato Ryan", dove non c' è spazio per spremute di cuore, oppure scendi ad un compromesso, e ci metti il miele sopra le pallottole, e viene fuori una cosa certamente reale ma poco realistica: Cefalonia è stata eroismo, sangue, e tanta, tanta infamia, per questo vedo con scettiscismo il voler mettere i fiori d'arancio nelle bocche dei fucili...
Io avrei fatto un film storico, senza compromessi, per omaggio alla storia, ma sono consapevole dell'essere minoritario al di fuori di M+...


concordo, sopratutto dopo aver visto la prima parte. Credo ke la scelta di "infiorettare" la trama e di fare un film poco "di guerra" sia dettata dalla volontà di accalappiare un'audience piú ampia inglobando anche tutti quegli spettatori che un film "di guerra" in senso stretto nn lo guarderebbero mai; la scelta segue comunque un filone, abbastanza affermato in Italia, nel quale si privilegia il punto di vista "interiore" rispetto all'esteriorità degli effetti speciali... diciamo una via di mezzo tra "la sottile linea rossa" e "pearl harbour", tanto x cercare di spiegarmi meglio... :-o
La mia prima impressione (cmq ancora superficiale) è:
cocktail di "mediterraneo" e "mandolino del Capitano Corelli" con un po' troppe imprecisioni nella terminologia usata dagli interpreti e i soliti "mezzi/armi di circostanza". In ogni caso un obiettivo è stato raggiunto: DEVO approfondire questa pagina di storia che, ammetto, conosco un po' troppo superficialmente e con troppi luoghi comuni e "sentito dire"....
Buona giornata a tutti
Massimiliano

 Stefano :

12/4/2005 08:20
 Beh devo dire che sono rimasti piacevolmente stupito: credevo che con il nuovo corso che ci lega al resto dell'Europa e per nn offendere i sentimenti degli ex "alleati" tedeschi, gli sceneggiatori avrebbero mostrato che i soldati italiani invece di essere uccisi dal piombo teutonico fossero morti segliendo il suicidio di massa magari gettandosi dalla piú alta rupe dell'isola!!!...con buona pace del politicamente corretto!!

Per il resto concordo con Massimiliano, la platea deve essere la piú vasta possibile per questione di odiens per cui mogli, madri, fidanzate, amanti, nonne e bisononne devono per forza fare parte del pubblico...altrimenti sapendo chi comanda in casa è d'obbligo cambiare canale.. ;-) ;-) ...
..e ovviamente vale anche per me l'obbligo morale, soprattutto nei confronti di tanti giovani che videro la vita spezzata a vent'anni, di approfondire l'argomento.

Buona seconda puntata

Stefano

 sherman :

12/4/2005 10:49
 Come libro relativo a Cefalonia segnalo "I Traditi di Cefalonia" di Paolo Paoletti, uscito agli inizi del 2004. Presenta nuovi aspetti, secondo l'autore forse nascosti da qualcuno. Per chi non conoscesse Paoletti, ha scritto diciotto libri storici (anche relativi alla strage tedesca di S.Anna di Stazzema, alla strage del Duomo di San Miniato in Toscana - dimostrando che la "mina" tedesca in realtà fu un proiettile americano da 105/22 fuori bersaglio -, ai combattimenti a Rodi nel 1943 e a Firenze nel 1944) e collabora con numerosi quotidiani e riviste. Alla domanda rivolta al regista della fiction se conoscesse le ricerche e il libro di Paoletti, ha risposto (piú o meno) che quando ne è venuto a conoscenza era tardi per modificare la sceneggiatura.
Stasera seconda puntata della fiction, seguirà una discussione alla quale parteciperanno alcuni reduci e storici e lo stesso Paoletti, chamato apposta.
In queste sere sono occupato con una mostra storica e non posso vedere la fiction, ma la registrerò e la guarderò con calma. Ho visto però una Kubelwagen tedesca con Balkenkreuz (croce a bracci) sulle portiere, già questo confermerebbe la scarsa cura degli sceneggiatori nello scegliere ricercatori seri e collezionisti in grado di fornire tutto l'occorrente (conosco persone esperte che lo farebbero gratis pur di rendere piú credibili queste ricostruzioni).
Daniele Guglielmi

 Lorenzo :

12/4/2005 10:55
 Non male l'O.M. Taurus in varie inquadrature, velo pietoso su altri dettagli dal tedesco panzone in piedi sulla Kubel in marcia alla strana mitragliera delle inquadrature iniziali.
Nei titoli di coda si specifica che il tutto è stato girato a San Vito Lo Capo nel trapanese:
http://sicilia.indettaglio.it/ita/comuni/tp/sanvitolocapo/sanvitolocapo.html

e si ringrazia un Museo di militaria carrista di Marsala che ha anche un sito (ma non funziona):

www.museocarristaforti.com/foto_grande.htm

 Vito Zita :

12/4/2005 14:08
 Quote:
Daniele Guglielmi ha scritto:
Ho visto però una Kubelwagen tedesca con Balkenkreuz (croce a bracci) sulle portiere, già questo confermerebbe la scarsa cura degli sceneggiatori nello scegliere ricercatori seri e collezionisti in grado di fornire tutto l'occorrente


Nei titoli di coda i ringraziamenti sono stati fatti anche allo SME-Ufficio Storico.
Se è vero che si può sbagliare collaboratori per le consulenze, non possono sbagliare le istituzioni. Loro certe cose LE DEVONO sapere. Punto.

Saluti

 Vito Zita :

12/4/2005 16:03
 Le SS. LL. sono invitate a farsi un giretto su www.cefalonia.it e dare una lettura alla quantità di documenti presenti per capire il diverso svolgimento dei fatti così come raccontati da tv et similia.

Saluti

 Andrea Sansoni :

12/4/2005 17:30
 Permettimi, Vito, ma quel sito che segnali non mi pare brilli per equanimitá .
Io non sò come sia andata davvero, se Gandin abbia solo seguito la corrente (dei suoi soldati - ma soprattutto i giovani ufficiali di complemento - che decisero di resistere), o se sia stato lo sfortunato e forse non abbastanza abile regista di un generoso ed eroico tentativo di salvare l'onore dell'Italia (perchÈ a Cefalonia certo tutto fu perduto, fuorchÈ l'onore, e senza bisogno di fascette sulla divisa).

Non so se Apollonio sia stato un vero eroe o un millantatore, e se siano vere tutte le altre verità smentite o affermate; ma - essendomi formato, come storico dilettante, sull'Apologia della Storia di Marc Bloc (il piú grande storico del XX secolo), sono in grado di vedere che i toni usati da quel certo sig. Filippini non sono da storico, le recriminazioni astiose nei confronti dei rossi non sono da storico; la pubblicità di Forza Italia non è da storico.

Troppi indizzi formano una prova (mi hanno insegnato all'universitá )

 Francesco Tedeschi :

12/4/2005 17:32
 Quote:

Vito Zita ha scritto:
Nei titoli di coda i ringraziamenti sono stati fatti anche allo SME-Ufficio Storico.
Se è vero che si può sbagliare collaboratori per le consulenze, non possono sbagliare le istituzioni. Loro certe cose LE DEVONO sapere. Punto.

Saluti


Vito, due domande:
1) non ho mai visto delle mostrine "sovrapposte", come quelle che portavano gli ufficiali sui baveri...
2) La divisa del generale mi sembrava un po' troppo spoglia...
Sono soltantomie sviste oppure qualcosa non quadra?

 Vito Zita :

12/4/2005 18:03
 x Andrea: questa volta mi vanto di non aver segnalato un sito dove è possibile lasciare posto alla libera interpretazione e di conseguenza avere opinioni proprie (cosa peraltro ovvia) seguendo la liceità di ciò che è scritto. Equanime o no che sia il sito.

Mi sono limitato quindi a segnalarlo in quanto è possibile leggere documenti originali su carta intestata e firmata dai protagonisti. Nemmeno io so come è andata, e proprio per questo un documento in originale, mi sembra un buon viatico per imparare a conoscere i fatti seppur con molta ponderazione. Se poi ciò che è scritto su quei documenti cozza contro la vulgata... non è un problema mio.

Quindi o si prendono per buoni i documenti o si parte dal presupposto che siano postumi (falsi non ci penso nemmeno a scriverlo). Indipendentemente da cosa è scritto o pubblicizzato fuori dal quel rettangolo di carta ingiallita, e della quale chi ha scritto si rende responsabile per toni e contenuto. E a qui mi fermo.

x Francesco:
1) le mostrine sono del/dei reggimenti di artiglieria della Acqui. Come tutti i reggimenti di artiglieria, prevedevano la mostrina divisionale con sopra la fiamma a una punta nera filettata di giallo propria dell'artiglieria. E da artigliere so cosa dico!! :-D Spero sia stato chiaro.

2) il Gen. Gandin in effetti porta solo ed esclusivamente la stelletta al bavero della giubba mod. 40 e nemmeno un nastrino. Cosa abbia portato la produzione ad optare per questa soluzione, è cosa che ignoro. Se trovo una foto del Gandin posto per evidenziare eventuali differenze

Saluti

 Alessandro-tigre86 :

12/4/2005 18:27
 Io le divese Italiane le conosco poco ma quelle Tedesche non mi sembravano bellissime anzi..... molte decorazioni soprattutto le croci di cavaliere mi sembravano bruttine :-(

 Francesco Tedeschi :

12/4/2005 18:49
 Grazie Vito per la chiara precisazione; ammetto di non aver mai visto mostrine dell'artiglieria e quindi la tua risposta, come di consueto, mi consente di saperne di piú ;-)
Condivido quanto hai detto a proposito del sito che hai segnalato: l'autore mostra dei documenti e quelli, al di la dell'opinione che l'autore esprime, sono una testimonianza concreta.
Che la tragedia di Cefalonia rechi dei punti oscuri è certamente innegabile, dato che attribuire tutte le colpe ai tedeschi è una tesi poco sostenibile, perchÈ a costoro non possono essere attribuite anche le colpe e le omissioni dei vertici del R.E. nei momenti convulsi dell'armistizio.
Del resto, se furono lasciati allo sbando ed alle pallottole tedesche i reparti presenti a Roma, figurarsi quelli presenti in una bella e lontana isola dell'Egeo...

 Andrea Sansoni :

12/4/2005 18:57
 per Vito:
il fatto è che bisogna andare coi piedi di piombo sempre.
Se ti ricordi tempo fa ci imbattemmo in un sito dove, per suffragare le sue tesi, l'autore - che sosteneva la liceità delle rappresaglie naziste secondo il "diritto internazionale" - si era inventato una convenzione di Ginevra che non esisteva.

per Francesco Tedeschi.
In diritto si parla di concause di un dato evento, a significare che un certo fatto dipende da piú circostanze.
Ma qundo si passa alle responsabilità bisogna tenere distinti i piani.
Il fatto che il re e badoglio fossero degli inetti irresponsabili (e pure vigliacchi), che è una delle concause di quelle morti, o che Mussolini fosse un pallone gonfiato, anch'egli tanto inetto ed irresponsabile quanto i due citati (altra concausa di quelle morti), nulla toglie alla atrocità di ciò che fecero i nazisti.


[ Modificato da Andrea Sansoni il 12/4/2005 20:08 ]

 Vito Zita :

12/4/2005 19:52
 Caro Andrea, ricordo perfettamente situazione ed argomentazione. Ma mi si consenta, con l'annovero di documenti prodotti dal sito citato che c'azzecca?

O devo intendere amichevolmente che metti le due situazioni sullo stesso piano?

 Francesco Tedeschi :

12/4/2005 23:15
 Quote:

Andrea Sansoni ha scritto:
per Francesco Tedeschi.
In diritto si parla di concause di un dato evento, a significare che un certo fatto dipende da piú circostanze.
Ma qundo si passa alle responsabilità bisogna tenere distinti i piani.
Il fatto che il re e badoglio fossero degli inetti irresponsabili (e pure vigliacchi), che è una delle concause di quelle morti, o che Mussolini fosse un pallone gonfiato, anch'egli tanto inetto ed irresponsabile quanto i due citati (altra concausa di quelle morti), nulla toglie alla atrocità di ciò che fecero i nazisti.


[ Modificato da Andrea Sansoni il 12/4/2005 20:08 ]


Masticando un po' di diritto, convengo pienamente sulla prima parte del pensiero e, per quanto riguarda la storia, aggiungo come essa spesso segua la strada del diritto amministrativo, dove la prova documentale, piú della testimonianza orale, fa testo ai fini dell'interpretazione di un evento.
Io non tolgo nulla alla responsabilità dei tedeschi (loro :-D ); faccio notare, da storico dilettante, come il Re ed i vertici militari che avevano deposto Mussolini (in questo caso "fuorigioco") non si sono preoccupati di mantenere integro l'onore della Patria, ma hanno consentito, a tutti, tedeschi e alleati, di considerarci, a vario titolo, dei traditori.
I tedeschi hanno dimostrato con i fatti, meglio con le pallottole, che i loro sospetti erano fondati;
gli alleati, invece, con un verbo, ineggiante a Badoglio, che era, per loro, sinonimo di tradimento.
L'armistizio reca con se la macchia indelebile ed infamante del fatto che sia gli alleati , sia i tedeschi sapevano cosa sarebbe successo non appena l'inchiostro della firma del generale Castellano in quel di Cassibile si sarebbe asciugato; gli italiani, nella stragrande maggioranza no.
Questa ignoranza, come sappiamo, l'hanno pagata cara.
Duole e mi duole dover ricordare come degli italiani, prima ancora di tradire gli alleati, abbiano tradito loro stessi...

 Andrea Sansoni :

13/4/2005 08:37
 per Francesco T.
Su questo tuo ultimo messaggio credo che possiamo essere d'accordo.

Per Vito: non c'azzecca se non come un discorso di metodo nell'approccio alle fonti mediate.
Nel senso che è doveroso dubitare, ed accettare come veritiero solo ciò che ha buone possibilità di essere tale.
Quel sito che tu segnalavi queste caratteristiche non ha.

 andreagoffi :

13/4/2005 10:58
 Grazie Vito,
a me invece, lo confesso, quel sito non dispiace affatto. Certo i toni fanno ancora trasparire una forte animositá , che per certo tracima i limiti che uno Storico dovrebbe imporsi. Detto ciò non possiamo non considerare la tragedia di carattere familiare che l'ha coinvolto e che certo non poteva lasciarlo solamente quale distaccato narratore. Il piglio col quale affronta la vicenda è di quelli coi quali si caratterizza un buon cronista, assai piú approfonditamente calato e coinvolto nella realtá , talora in aperta e stridente frizione con i lavori degli storici, i quali riservano un aristocratico o forse solo accademico distacco rispetto a quanto trattato. Ma quanti di costoro non hanno lavorato "a gettone" per le segreterie di partito ? Sarebbe bene domandarcelo prima di porgergli prebende.
Rimarco invece la intensa qualità divulgatoria che peraltro si avvale di valida ed inconfutata documentazione a supporto. Non credo che siano toni dell'Autore, per quanto forti possano apparire, ad invalidarne l'opera. Certo avrebbe potuto smussare qualche spigolositá , ma secondo il mio parere questo è il male minore, sicuramente sopportabile o da mettere persino in conto, per chi voglia compiere attività di ricerca. Oppure rinunciamoci con buona pace di tutti e in nome del "politicamente corretto" mandiamolo a remare.
andrea

 sherman :

14/4/2005 08:02
 Rimango fuori dalla discussione e mi limito alla fiction televisiva.
Come avevo detto, non ho potuto assistere alle due puntate, ma sono riuscito a vedere qualche scena all'inizio e alla fine delle trasmissioni. Il mio giudizio riguarda i veicoli, le armi, le uniformi e anche il modo di recitare e non può essere che pessimo. Tanto per fare un esempio, la scena al termine della seconda puntata che mostra un assalto italiano (stile sagra paesana) ai tedeschi (bene armati e forti di un... half track - un M 5 o M 9 - statunitense, ma verniciato in grigio scuro) ha superato film del genere "La battaglia dei giganti" (che almeno è stato girato 30 anni fa). Duole pensare che siano stati spesi tanti soldi per una cosa del genere, quando, lo ripeto, ci sono associazioni e collezionisti seri che non si farebbero nemmeno pagare pur di contribuire con uniformi, equipaggiamenti e veicoli coerenti con la nazionalitá , il periodo e le situazioni richiesti. Stesso discorso per il gergo militare, l'uso delle armi, le tattiche di attacco e di difesa.
Quanto all'Ufficio Storico dello SME, da quello che so ha fornito i testi perchè venisse preparata la sceneggiatura, senza essere coinvolto direttamente.

 Francesco Tedeschi :

14/4/2005 11:31
 Quote:

sherman ha scritto:
Rimango fuori dalla discussione e mi limito alla fiction televisiva.
Come avevo detto, non ho potuto assistere alle due puntate, ma sono riuscito a vedere qualche scena all'inizio e alla fine delle trasmissioni. Il mio giudizio riguarda i veicoli, le armi, le uniformi e anche il modo di recitare e non può essere che pessimo. Tanto per fare un esempio, la scena al termine della seconda puntata che mostra un assalto italiano (stile sagra paesana) ai tedeschi (bene armati e forti di un... half track - un M 5 o M 9 - statunitense, ma verniciato in grigio scuro) ha superato film del genere "La battaglia dei giganti" (che almeno è stato girato 30 anni fa). Duole pensare che siano stati spesi tanti soldi per una cosa del genere, quando, lo ripeto, ci sono associazioni e collezionisti seri che non si farebbero nemmeno pagare pur di contribuire con uniformi, equipaggiamenti e veicoli coerenti con la nazionalitá , il periodo e le situazioni richiesti. Stesso discorso per il gergo militare, l'uso delle armi, le tattiche di attacco e di difesa.
Quanto all'Ufficio Storico dello SME, da quello che so ha fornito i testi perchè venisse preparata la sceneggiatura, senza essere coinvolto direttamente.


Quanto dici lo condivido al 100%. Voler portare sullo schermo (piccolo o grande che sia) un film, anche se definito "fiction" con un tema a sfondo bellico non può fare a meno di considerare che la parte "militare" deve essere fedele al 100%, anche nei minimi particolari.
Io penso sempre al kolossal cinematografico di 25 anni fa: "Quell'ultimo ponte"; nei titoli di coda è riportato l'elenco lunghissimo dei musei che hanno fornito i mezzi e degli esperti che hanno prestato la loro consulenza che la dice lunga su come si faccia fiction militare. Del resto, ignorando (per modo di dire), film successivi come "U-Boot 96", e "Salvate il soldato Ryan" e prendendo ad esempio la "love story bombarola" "Pearl Harbor" si nota come anche con l'aiuto degli effetti speciali si riesca ad essere coerenti con la realtà storica...

 Capitano Ultimo :

14/4/2005 15:35
 Quote:

Francesco Tedeschi ha scritto:
.... e prendendo ad esempio la "love story bombarola" "Pearl Harbor" si nota come anche con l'aiuto degli effetti speciali si riesca ad essere coerenti con la realtà storica...


Non tanto visto ke i jap fanno strage di Fregate classe O.H. Perry..... :-x
come hanno ricostruito, o almeno tentato di fare, le corazzate, altrettanto potevano fare con il naviglio minore! Quelle prore slanciate e taglienti sono così spudoratamente anni '80 che stonano come l' M3 (con spigoli vivi del cassone :-D chiedo venia x l'errore dei precedenti post :-o ) tinto di panzergrau... e, come Vito x l'artiglieria, ank'io ho una certa esperienza di pezzi di ferro ke galleggiano..... :-D :-D :-D
Non sono riuscito a vedere la 2^ parte ma nn credo faccia la differenza in termini di precisione della ricostruzione "tecnico-storica". Però di positivo sottolineo la presenza dell fiat 1100 mil.coloniale e degli obici skoda da 75/13... veramente usati da noi nella 2^ g.m. ma x i quali kiedo a Vito se costituivano effettivamente il materiale con il quale erano equipaggiati i grp di artiglieria dell'Acqui.
Massimiliano


[ Modificato da Capitano Ultimo il 14/4/2005 16:37 ]

 Andrea :

14/4/2005 19:06
 E che dire del bombardamento degli Stukas del primo episodio... hanno usato dei modellini tristissimi! Bisogna considerare però che certe finezze le possiamo apprezzare solo noi, che siamo ferrati sull'argomento. Per la stragrande maggioranza degli italiani, che si usi un half-track o un SDKFZ 251 è la stessa identica cosa. Poi è chiaro che IN PRINCIPIO alla RAI non interessa la veridicità storica, almeno per quanto riguarda i materiali militari (e forse anche per cose piú "serie").
Se volete bei film, oggi come oggi bisogna rivolgersi solo oltre oceano (vedi Band of Brothers che, nota bene, è una serie televisiva, ma di qualità paragonabile ai migliori film di guerra della storia del cinema). In Italia il pubblico è abituato a prodotti quanto meno mediocri, per cui sarà difficile sperare in futuro a film di piú alto livello.

 Pierpaolo :

14/4/2005 19:07
 Da aeroplanaro ho potuto solo notare gli Stuka B (in un periodo in cui si usavano i D) che fischiavano come dei matti anche in volo orizzontale (ho dei dubbi che fischiassero così persino in picchiata). Il comandante dell'unità antiaerea che con il binocolo ancora un po' vedeva gli occhi del pilota e il servente del pezzo che non riusciva a inquadrarli...

 Francesco Tedeschi :

14/4/2005 19:20
 Quote:

Capitano Ultimo ha scritto:
Non tanto visto ke i jap fanno strage di Fregate classe O.H. Perry..... :-x
come hanno ricostruito, o almeno tentato di fare, le corazzate, altrettanto potevano fare con il naviglio minore! Quelle prore slanciate e taglienti sono così spudoratamente anni '80 che stonano come l' M3 (con spigoli vivi del cassone :-D chiedo venia x l'errore dei precedenti post :-o ) tinto di panzergrau... e, come Vito x l'artiglieria, ank'io ho una certa esperienza di pezzi di ferro ke galleggiano..... :-D :-D :-D
Non sono riuscito a vedere la 2^ parte ma nn credo faccia la differenza in termini di precisione della ricostruzione "tecnico-storica". Però di positivo sottolineo la presenza dell fiat 1100 mil.coloniale e degli obici skoda da 75/13... veramente usati da noi nella 2^ g.m. ma x i quali kiedo a Vito se costituivano effettivamente il materiale con il quale erano equipaggiati i grp di artiglieria dell'Acqui.
Massimiliano

[ Modificato da Capitano Ultimo il 14/4/2005 16:37 ]


Per correttezza devo dire che non ho visto Pearl Harbor, ma solo il frammento, peraltro causale, dell'esplosione del deposito munizioni prodiero dell'Arizona; conosco le fregate classe Perry e convengo che fatto 30, si poteva fare 31, ma tale polpettone invero era una love story e non un film di guerra e quindi...
Lo stormo degli Stuka mi ha dato da pensare... :-?
Non sono arrivato a tanto da distinguere la versione B da quella D, ma piú che uno stormo da bombardamento mi sembrava un gregge di anatre...
Con una doppietta caricata a pallettoni ne tiravi giú un paio alla volta...
Fuor di metafora, mi sembravano troppo vicini e troppo bassi, certamente innaturali...

 Vito Zita :

14/4/2005 20:02
 Quote:
Capitano Ultimo ha scritto:
Però di positivo sottolineo la presenza dell fiat 1100 mil.coloniale e degli obici skoda da 75/13... veramente usati da noi nella 2^ g.m. ma x i quali kiedo a Vito se costituivano effettivamente il materiale con il quale erano equipaggiati i grp di artiglieria dell'Acqui.


Eccoti l'ordine di battaglia completo delle nostre unità presenti

DISLOCAZIONE ARMI E REPARTI NELLE DUE ISOLE


ISOLA DI CEFALONIA

ESERCITO:
2^ compagnia del VII Battaglione Carabinieri mobilitato
27^ sezione mista Carabinieri mobilitata
17^ Reggimento Fanteria su tre Battaglioni
317^ Reggimento Fanteria su tre Battaglioni
2^ e 4^ compagnia del CX Battaglione mitraglieri di Corpo d’Armata
1 Gruppo obici da 100/17 del 33^ Reggimento Artiglieria
5^ batteria del II Gruppo obici da 75/13 del 33^ Reggimento Artiglieria
VII Gruppo Artiglieria di Corpo d’Armata cannoni da 105/28
XCIV Gruppo Artiglieria di Corpo d’Armata cannoni da 155/36
CLXXXVIII Gruppo Artiglieria di Corpo d’Armata obici da 155/14
III Gruppo Artiglieria contraerei di Corpo d’Armata da 75/27 C.K.
Due sezioni mitragliere contraerei da 20 mm.
Due sezioni cannoni controcarri da 75
31^ compagnia Genio artieri
33^ compagnia mista Genio T.R.T.
76^ sezione fotoelettricisti e tre sezioni fonoscolto
158^ compagnia lavoratori del Genio
215^ compagnia lavoratori del Genio
44^ sezione di Sanità Militare con tre Ospedali da Campo
(37^,527^,581^) e 8^ nucleo chirurgico
5^ sezione Sussistenza e 9^ squadra panettieri
33^ sezione autocarrette
143^ autosezione pesante

REGIA MARINA:
Comando Marina Argostoli (CF Mastrangelo)
37^ Flottiglia dragaggio
10^ Gruppo antisom
una Squadriglia MAS
una batteria antinave SP-33 da 152/40 proveniente dal "Fronte a Terra di Spezia"
una batteria antinave da 120/50 (in allestimento)
una batteria contraerei E-208 da 76/40 Proveniente dal Comando Regia Marina/Dicat della Sottozona MM di PIOMBINO
3^ Gruppo motovelieri vigilanza foranea

Regia AERONAUTICA :
Due idrovolanti da ricognizione
4^ Compagnia mitraglieri del 1^ Battaglione mobilitato

ISOLA DI CORFU’

ESERCITO:
1^ Compagnia del VII^ Battaglione Carabinieri mobilitato
30^ sezione mista Carabinieri mobilitata
18^ Reggimento Fanteria su tre Battaglioni
3^ compagnia del CX Battaglione mitraglieri di Corpo d’Armata
33^ Battaglione mortai da 81
33^ compagnia cannoni da 47/32
III Gruppo obici da 75/13 del 33^ Reggimento Artiglieria
XC Gruppo Artiglieria da 105 di Corpo d’Armata
333^ batteria contraerei da 20 mm.
217^ compagnia lavoratori del Genio
un plotone della 31^ compagnia Genio artieri
un plotone della 33^ compagnia mista Genio T.R.T.
33^ sezione fotoelettricisti
un reparto della 44^ sezione Sanità Militare con due Ospedali da campo (39^ ,824^)
un nucleo della 5^ sezione Sussistenza con un nucleo della 9^ squadra panettieri
un nucleo della 143^ autosezione pesante

REGIA MARINA:
Comando Marina Corfú
Una squadriglia dragaggio

REGIA AERONAUTICA:
Comando aeroporto
Distaccamento servizi aeroportuali e di idroscalo

R.GUARDIA DI FINANZA:
Comando I^ Battaglione mobilitato
1^ compagnia fucilieri
3^ compagnia fucilieri

Ritorno per due secondi sulle uniformi. Tutti i partecipanto alla fiction hanno le mostrine da artiglieri (ufficiali, sottufficiali e truppa) mi sembra strana la cosa. Però considerando che ciò che è stato presentato è la storia di 3-4 personaggi centrali e ciò che disgraziatamente è successo a Cefalonia come contorno di ambientazione, non mi meraviglia piú di tanto. Se poi penso che anche nel film di produzione americana, quello del mandolino, i protagonisti avevano le stesse mostrine, m'è venuto il dubbio che gli abiti di scena siano stati affittati ad Hollywood . Sapete com'è, in tempi di scarse risorse e con il canone che basta a pagare gli stipendi di dipendenti e mostri sacri del sabato sera, c'è poco da scialare!!

Saluti

 Capitano Ultimo :

15/4/2005 07:22
 Whow! :-D :-D :-D :-D è ben dettagliato!!!!!!!!
me lo stampo subilto! ;-)

quindi i 75/13 c'erano....... e la fiction si riferirebbe proprio all'azione dell 5^ batteria(???) purtroppo non ho ancora avuto il tempo di attuare il mio proposito di approfondimento :-(... e nn ho neanke visitato il sito segnatao posts fa ... mi vergogno e vado!...
:-o
Max

 Andrea Sansoni :

15/4/2005 09:26
 Circa i 75/13: l'aqui era una divisione di fanteria da montagna, se ben ricordo: piú che logico che avesse gruppi di artiglieria da montagna, dotati, appunto, di 75/13.

 e_pieranto :

15/4/2005 10:55
 Scusa Vito,

i 75 delle "due sezioni controcarro" erano mica pak 40 (o di modello precedente)? mi pare d'aver letto qualcosa in rete ma non ricordo se fosse proprio l'Acqui ...

grazie

 Lorenzo :

15/4/2005 11:58
 Non so se è già stato fatto notare ma nella scena del trasporto degli ufficiali italiani alla Casa Rossa, oltre agli OM Taurus mi è parso di avere intravisto un Dovunque, ma non il 35, sembrava piú un 41.

 Jimmy :

15/4/2005 13:32
 Ho visto la prima parte dello sceneggiato perche' speravo che avrebbe reso onore a quegli uomini.
In realta' avrei potuto guardare la De Filippi e provare le stesse "emozioni".
Ho letto il libro scritto dal prete (non ricordo il nome ) della divisione Acqui che visse con quegli uomini tutto l'orrore di quei giorni e li strinse tra le sue lacrime prima di vederli morire coraggiosamente.................. ed ho pianto.
Credo che certe storie non potranno mai essere divulgate nella loro interezza e profondita' da persone che non conoscono la Storia.
Diciamoci la verita'; Cefalonia e' stato solo ed unicamente uno sfondo diverso dal solito per raccontare una storia d'amore.

 Andrea Sansoni :

15/4/2005 13:45
 Quote:

e_pieranto ha scritto:
Scusa Vito,

i 75 delle "due sezioni controcarro" erano mica pak 40 (o di modello precedente)? mi pare d'aver letto qualcosa in rete ma non ricordo se fosse proprio l'Acqui ...

grazie


E' probabile che fossero pak 38/96, ottenuti installando una bocca da fuoco francese da 75 mm. sull'affusto del controcarro tedesco da 5 cm.

 Hummel :

15/4/2005 15:58
 Ma i pak 38/96 non erano stati dati agli italiani per fronteggiare i T34?

Prima di andare a Cefalonia la Acqui era stata in Russia?

 Andrea Sansoni :

15/4/2005 16:02
 Se è per quello, ho la foto di un pak 35/96 in corsica, utilizzato negli scontri contro i tedeschi.

Evidentemente non tutti furono assegnati all'ARMIR

 Hummel :

15/4/2005 19:00
 Grazie.

 izzuB :

15/4/2005 22:34
 Dubbio:ma il il pak di cui parlate è il pak97/38 o è un altro cannone che non conosco?
ciao

 Andrea Sansoni :

16/4/2005 10:44
 E' probabile che, andando a memoria si sia sbagliata la sigla, sia io che Marco (Hummel).

Ma il cannone dovrebbe essere il controcarro ricavato montando la b.da f. francese da 75 sull'affusto del c.c. tedesco da 50.

Vito, dove sei!!!!!!!!!!!

 Hummel :

16/4/2005 13:11
 Si giusto .. sorry .. 97/38.. per capirsi quello con lo spengifiamma con i forellini :D

 izzuB :

16/4/2005 13:51
 Chiarito il dubbio, grazie
ciao

 Sagittario :

11/5/2005 23:27
 Circa l'ordine di battaglia delle nostre unità presenti a Cefalonia, vorrei fare presente che c'era anche una Compagnia della R. Guardia di Finanza.

Molti, anche in questo caso, i finanzieri trucidati.

Almeno così recita un monumento alla memoria posto all'interno della caserma G.di F. di Forte Aurelio a Roma.

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