Forum : Altri Work In Progress...

Soggetto : W.I.P. Pz IV G whitewash quasi finito

 stefanca :

12/2/2007 15:39
 ok dopo questo post siete TUTTI autorizzati a chiamare la Neuro. ma vi dico una cosa credo di aver vinto la mia personale battaglia con le mimteriche bianche lavabili (white wash).
Avevo già sperimentato sul SU 100 montato secoli fa ed ero rimasto soddisfatto ma non mi sono fermato ed allora ho osato di piú.



questa era la cavia un Pz IV G italeri montato già da un po di tempo (che non si pensi che non dormo la notte per produrre carri :-P :-P ) e come sempre ripreso per ripresa di ispirazione.
Ho schermato delle zone con il patafix per dare l'idea di pezzi di mimetica saltata via a causa dell'usura (apertuta di portelli, zone di calpestio ecc. ecc.) poi sono andato in garage (dove ho il compressore) e ho nebulizzato quella che pensavo fosse acqua (ma forse è vetril) e poi con del bianco (sempre M.M. non diluito) ho fatto delle passate sulla superfice, poi ho tolto la mascheratura e ho picchiettato le zone scoperte con il patafix rimosso per attutire il contrasto.
Il risultato giudicatelo voi.



Penso che si possa ancora migliorare!

[ Modificato da stefanca il 15/2/2007 22:34 ]

 Barbarigo :

12/2/2007 16:19
 Devo dire che mi aggrada assai, come dici tu c'è ancora da lavorare, ma credo che come primo step sia molto buono!

Paolino

 Alessandro-tigre86 :

12/2/2007 16:39
 L'effetto non è male Ste solo deve essere + bianco continua a lavorarci e vedi che salta fuori un buon lavoro ;-)

 pgdm :

12/2/2007 16:46
 Io quando ho fatto lo Stug (che naturalmente devo ancora finire) non ho usato un solo bianco ma tre diversi (avorio, bianco sporco e bianco).
La tua mi sembra un'ottima partenza ma senz'alro il bianco va intensificato.
Al limite, se hai solo un bianco "sporcalo" un po' con un'inezia di ocra, di azzurro e di qualche altro colore.
Un'inezia affinchè resti bianco solo con una impercettibile tendenza ad un tono diverso.
Certo, se invece di mangiarti i soldi con le donne ti comprassi un'aerografo che spruzza sottilissimo.... :-P :-P

 pieroal :

12/2/2007 17:16
 molto buona la partenza ste, ora devi un po' alterare le tonalita' per renderlo piú interessante ma ci siamo, bravo,ciao piero

 stefanca :

12/2/2007 17:45
 Quote:

Certo, se invece di mangiarti i soldi con le donne ti comprassi un'aerografo che spruzza sottilissimo.... :-P :-P


Avvocato grazie per avermi dato del Dongiovanni :-P :-P :-P :-P ,
per l'aerografo ho un italeri con le punte intercambiabili, ne ho usata una piú sottile da 0.2 (colore tan per chi ha l'aerografo della testor/arztec) che è la piú sottile che può montare il mio "attrezzo". uso questo perchè mi trovo comodo, si pilisce con niente e va sempre bene.

Stasera farò un paio di lavaggi ad olio, poi domani pomeriggio farò anche la torre.

 skorpio62 :

12/2/2007 18:51
 Bravo Stefano bell'idea, così a...foto mi sembra meglio di quanto sperimentato sull'SU.
Stefano

 Cristian Cantoni :

12/2/2007 18:52
 Lo sai che è un gran bel lavoro... certo va portato avanti ma come tecnica mi sa che ci sei in pieno... complimenti ;-)

 stefanca :

12/2/2007 22:08
 Sono andato avanti ho fatto un lavaggio selettivo (ma che poi mi diventa spesso integrale) e un s-pigmentata alla marmitta, tanto per vedere l'effetto che fa....





Che faccio passo alla Torre o ritocco ancora il bianco?

 Cristian Cantoni :

12/2/2007 22:23
 Prova a sporcare con lavaggi molto leggeri il centro delle macchie bianche magari con toni marroni e ocra e magari qualche colatura ;-)

 Fabrizio1966 :

12/2/2007 23:50
 Cristian ha ragione, provacon pigmenti ed oli, però non lo farei sulle macchie bianche,ma su quelle grigie....Provainvece a riprendere qua e lail bianco, apennello, ravvivandolo e a simulare accumuli di bianconei recessi o in quei punti dove il binco potrebbe essere colato...
Fabrizio :-D

 stefanca :

13/2/2007 00:30
 domani pomeriggio faccio la torre, poi cercherò di uniformare tutta la mimetica...

grazie dei suggerimenti.

 gizpo :

13/2/2007 01:04
 Bravo !

Non essendo molto attivo in questo momento ho visto solo adesso il tuo post.

Complimenti per la prova che È andata ad ottimo fine.

Ciao.

Luca

 stefanca :

13/2/2007 08:37
 Intanto ho sperimentato anche i pigmenti, anche qui c'è molto da fare... ma si "sa chi ben incomincia..."

 Andrea Bertoni :

13/2/2007 08:38
 Bravo Stefano sta venendo su proprio bene!!

 euro :

13/2/2007 09:06
 il lavoro è molto interessante, ma che ci fai con la cartina di Taranto sotto il carro? :-o :-o

non ti stupire della domanda, io sono di Taranto...
;-)

 pirippi :

13/2/2007 11:06
 Geniale l'idea della mascheratura, quel materiale non l'ho ancora trovato in giro, sennò l'avrei comprato anch'io. L'ho conosciuto su tecniche avanzate dell' Auriga pubblishing, usato per la mimetica di un carro giapponese. Una domanda: hai mai provato a mascherare col sale da cucina?

Il lavoro sembra che proceda benissimo, solo che secondo me, per dare maggior pathos al carro, devi ancora procedere con numerosi passaggi, di sporcatura, filtri, velature, regalargli piú cromaticitá . E poi secondo me, il bianco lavabile dato sui carri è la livrea piú difficile da riprodurre.

Buon lavoro.

 stefanca :

13/2/2007 11:09
 Non c'è solo la città rossoblu sulla cartina ma tutta la Puglia.
Però è chiaro per uno che sta fuori vedere la cartina della propria cittá ... anche se in fotografia fa sempre piacere. :-P


Nel pomeriggio dovrei fare la torre poi una volta riassemblato il carro dovo "uniformare" la mimetica.
Il patafiix lo conosco da tempo, l'ho usato per la prima volta per fare la mimetica del CWT 15 perchè si presta bene ad essere modellato per fare le curve dolci (e non gli angoli secchi del nastro). L'idea di coprire alcune zone mi è venuta perchè le parti piú esposte dovevano essere anche le piú usurate, ma poi ho scoperto che un avolta bagnato di colore (ed acqua) cede una parte di questo creando l'effetto scolato, (toglie perciò gli stacchi netti tipici del nastro di carta).
Avevo provato con il SU 100 la stessa tecnica ma il risultato non era così accattivante.
Però c'è da dire che questo tipo di White wash non è l'unico, se dovessi realizzare uno Stug A dovrei (penso) farlo a larghe pennellate bianche mentre per mezzi tipo Demag si potrebbero usare anche dei lenzuoli bianchi,

Comunquie grazie per i pareri favorevoli. :-P

 Nicola Del Bono :

13/2/2007 12:00
 molto, molto bello...dagli dentro ancora di lavaggi/filtri etc e penso che il risultato finale sarà eccellente...

mi permetto di consigliarti di colorare le ruote a parte, staccandole dal mezzo, ed adagiandole su un piano...così da evitare sbavature, colature ed imprecisioni...

facci anche sapere se era Vetril o acqua ???!!!! :-? :-D

ciao/Nicola

 stefanca :

13/2/2007 14:38
 Sono una TRIGLIA e contemporaneamente un GENIO.

Mi spiego, verso le 12.20 stavo mettendo ordine nella mia galleria delle immagini, spostavo delle foto da un album ad un altro e poi crack il DRAMMA. Ho cancellato l'album del Pz IV F2/G.
convinto di vedere solo delle croci rosse sono andato nel post e con mio stupore ho notato che le foto sono ancra visibili nonostante abbia cancellato l'album (e non solo quello). Ora forse le foto le vedo solo io ho pensat, ho premuto "aggiorna" e le foto sono ancora lì, ho cambiato pc (adesso sono a casa ) e ancora i vedono, mi chiedo come ho fatto?

comunque ho rimesso su l'album a QUESTO link.

 panzerfranz :

13/2/2007 14:55
 Le foto, nel post, non le vedo :-( :-(

[ Modificato da panzerfranz il 13/2/2007 13:56 ]

 stefanca :

13/2/2007 15:23
 Questo è il dramma perchè io continuo a vederle.....
comunque queste di seguito dovreste vederle tutti prchè ho rimesso l'album...




Verniciatura della torre e primi lavaggi ....

 panzerfranz :

13/2/2007 15:27
 Bellissimo!!!

 Alessandro-tigre86 :

13/2/2007 18:51
 Ora Ste devi schiarire e sporcare dove è + bianco e diminuire le zone grigie rifinendo i contorni ;-)

 stefanca :

13/2/2007 21:03
 e se mi fermassi qui? non so se è il caso di andare ancora avanti con lavaggi et similiae... e se faccio il solito casino? Fin'ora è andata oltre piú rosea aspettativa.... :-?

 Alessandro-tigre86 :

14/2/2007 01:24
 Certo ste altri lavaggi non li farei, pero qualche tocco ancora ci vuole ;-)

 stefanca :

14/2/2007 08:41
 trovare una foto di un Pz IV G così come l'ho rappresentato io non è cosa semplice, però scartabellando tra l pubblicazioni ho trovato questa
trattasi di Pz IV G (o F2 upgunnet) della LAH in Russia nel periodo 42/43. Il colore di fondo dovrebbe essere ancora il Dunkelgrau, solo che il whitewash copre integralmente la livrea.
Per giustificare l'usura della w.w. lo sposterò agli inizi del 43.
Ma ho una domanda da farvi, secondo voi i numeri sulla torre di che colore sono?
ROSSI?
Staccano molto sul bianco perciò o rossi o neri :-?

 FRANCY.RITTER :

14/2/2007 09:41
 Con la copertura bianca , in genere in questo periodo la Leibstandarte metteva i numeri di colore rosso . Sotto il Panzer.IV.G dell' Obersturmfuhrer Rudolf von Ribbentrop (figlio del ministro degl'esteri) con il suo 605 rosso a Karkov , nel Gennaio/Febbraio 1943 ..cè da dire che il suo carro ha sempre portato anche nel periodo estivo i numeri rossi .








 stefanca :

14/2/2007 12:34
 Caspita un carro V.I.P. quindi potrei dare al carro un numero tra 600 e 605 con mumeri rossi ed ambientarlo a karkof nel gennaio/febbraio 1943 .
In effetti il problema che avevo era proprio quello di non riuscire a datare e collocare perfettamente questo particolare modello di carro al di fuori del contesto DAK.
Grazie infinite.

Sai che fine ha fatto il figlio di Ribbentrop? Cioè se è sopravissuto alla guerra?
I numeri rossi per un vezzo o per una forma di coraggio?

 FRANCY.RITTER :

14/2/2007 13:53
 In breve :
Rudolf Von Ribbentrop è ancora vivo ed è stato on ottimo carrista e devo dire anche coraggioso , è nato il 10 Maggio del 1921 . Nei primi mesi di guerra è stato assegnato al Reggimento "Deutschand" in Francia ,e poi trasferito al Kampfgruppe "Nord" in Finlandia. Venne assegnato (dopo la scuola ufficiail) alla Leibstandarte, comandando sia il primo plotone della 3a Kompanie , sia la 7a e la 6.Pz.Kompanie del II./Pnz.Regt 1.L' ultima fermata della sua carriera è stata la Hitlerjugend dove comandandò la 3 Kompanie del I./Pnz.Regt 12 , finendo poi con il grado di Hauptsturmfuhrer per comandare l'intero reggimento ,anche se per breve tempo.





Queste le premiazioni .
Awards:
Croce di ferro di 2a Classe: 19 Giugno 1940
Medaglia di bronzo specifica per assalti di fanteria: 1 Ottobre 1940
Medaglia di Bronzo per ferimento: 18 Arile 1940
Croce della Libertà Finlandese di IV Classe: 1 Ottobre 1941
Croce di Ferro di 1a Classe : 18 Marzo 1943
Medaglia d'Argento per ferimento : 1 Maggio 1943
Croce di Cavaliere : 15 Luglio 1943
Croce Tedesca : 25 Agosto 1944


Promozione gradi .
Giugno 1940 SS-Sturmman e poi Allievo Ufficiale SS Junkerschule di Braunschwieg.
SS-Untersturmführer: 20 Aprile 1941
SS-Oberstumführer: 20 Aprile 1943
SS-Hauptsturmführer: 30 Gennaio 1945

Ferito il , 2 Settembere 1941, 3 Giugno 1944, 20 Dicembre 1944 . Arresosi agli americani l' 8 Maggio 1945 .


Per il rosso dei numeri non penso sia stato un vezzo di Ribbentrop , forse nella numerazione esisteva qualcosa di suo , ma non ricordo bene, possibile in quella precedentemente a questa .



Kharkov



In Parata




Ferito in Francia a "La Villeneuveu" qando era nella Hitlerjugend .

 stefanca :

15/2/2007 12:11
 Grazie Francy per le info e per la precisione....
Adesso posso collocarlo in maniera inequivocabile.

 pieroal :

15/2/2007 12:48
 bravissimo ste, mi sembra che andiamo da dio col panzer IV, mi fai venire voglia di tirare fuori il mio, in questi ultimi giorni mi sono distratto con gli aerei...ciao piero ;-) :-o

 stefanca :

15/2/2007 14:05
 Visto che (mi pare) lo stessi facendo F2 ho per le mani una simpatica mimetica.....
se ti va....la posto!

 pirippi :

15/2/2007 14:23
 Come dicono da me "Belin ragazzi..." mi sento così ignorante nei vostri confronti, devo ancora, STORICAMENTE parlando, crescere tantissimo.
Il mio prossimo sarà un Panther G, mi sono promesso di non sbagliare niente e per fare ciò, sicuramente chiederò consigli a voi, so già che la livrea sarà una spettacolare "AMBUSH", che ne dite?

 pieroal :

15/2/2007 15:01
 certo che mi va stefano, quando hai tempo, manda pure, ciao e grazie piero ;-)

 Stefano :

15/2/2007 17:32
 Bella colorazione Stefano, sinceramente nn mi sono mai cimentato col bianco...ovvero un paio di anni fa ho realizzato una blindo Panhard 178 in mano tedesca, ambientata nel primo inverno di guerra, il terribile 1941, quando i tedeschi presi alla sprovvista utilizzarono qualsiasi tipo di vernice bianca per mimetizzare i propri mezzi, e questo è il risultato...





ho usato un classico colore a tempera bianco diluito con acqua e latte, dopo mezz'ora con uno straccetto umido ho cominciato a togliere il colore dall'alto al basso. Ho aggiunto un pò di verde al bianco e ho ridato un'altra mano, e dopo mezz'ora stesso trattamento....
Un pò di gessetti color ruggine qua e lá , tracce di unto e di olio, qualche accessorio ed ecco pronto il modello.....



Un'innevato saluto

Stefano

 stefanca :

15/2/2007 19:01
 Quote:

pirippi ha scritto:
Come dicono da me "Belin ragazzi..." mi sento così ignorante nei vostri confronti, devo ancora, STORICAMENTE parlando, crescere tantissimo.


Forse andrò un po O.T.
Forse storicamente ma modellisticamente mi pare che sei a buon punto......

Come puoi vedere nel box di lato alla mia faccia, sono inscritto da 2 anni e qualcosa, in questo lasso di tempo il mio bagaglio cultirale è sicuramente crescito, prima non diustinguevo uno Sherman da uno Stug, parole come zimmerith, ombreggiature, lumeggiature, dry brush, caratterizzare, testurizzare, dettagliare, erano oscuri oggetti, anche cose come le fotoincisioni, parti in resina, erano sconosciuti. Ho ripreso a fare modellismo dopo una pausa di dieci anni, mi sono affacciato a questa vetrina di esperti a livello internazionale, con la massima semplicità possibile, ho imparato, guardando, chiedendo e soprattutto SBAGLIANDO. Ho volutamente (e ancora lo faccio) scelto di mostrare sempre quello che faccio non per riempire le gallerie, ma perchè sono convinto che è l'unico modo (non avendo un club, un maestro o anche altri due occhi che guardano) per migliorare, ho preso tante di quelle legnate (ovviamente modellisticamente parlando) ma nonostante sconforti ed incazzature sono sempre in piedi, quindi ti dico che per imparare sia storicamente che altro sei nel posto giusto, ci vuole pazienza e umiltà ma è un' impresa POSSIBILE.

Si forse sono andato O.T. vabbè pazienza...
Piero hai posta... :-P

 stefanca :

15/2/2007 22:31
 Mi sono divertito a terminare il modello, adesso mancano solo i figurini (i fantastici miniart) e i cingoli (userò i Friulmodel)...
per adesso un po' di foto

come vedete ho scelto di usare la splendida idea (e conoscenza) di Francy Ritter, e ho messo un bel 605 sul carro come quello del figlio di Ribbentrop a Karkof nel Gennaio/Febbraio 43.

 Alessandro-tigre86 :

16/2/2007 01:58
 Bravo Ste...ma il treno di rotolamento non lo lascerai mica cosi? Sporca tutto di fango e polvere altrimenti rovinerai il to bel lavoro ;-)

 FRANCY.RITTER :

16/2/2007 08:17
 Bellissimo Stefano , sono contento e gratificato che hai preso spunto da una mia info.!! Grazie mille ..

Sotto Herr Von Ribbentrop .. con l'equipaggio del 605 rosso nella Primavera 1943 .
Collezione Privata .

P.s Su Axis History fino a qualche tempo fa' scriveva ,suo nipote !! Il suo Nick è procrazzy .


 stefanca :

16/2/2007 08:42
 quale Ribbentrop questo qui....


carrista miniart con testa Verlinden.....
ha perso gli occhiali però!

 Nicola Del Bono :

16/2/2007 10:59
 Caro Stefano,

do per scontato che la colorazione del treno di rotolamento non sia finita; a tale proposto non ti dimenticare di fare un dry brush grigio chiaro sui bordi delle gomme, per dare tridimensionalità alle ruote.

Poi ricontrolla il cavo d’acciaio sul retro che dovrebbe essere scartavetrato (per eliminare le linee di giunzione) e magari ricolorato con filtri metallici (se vuoi ti mando MP la mia tecnica)

Infine rivedrei la colorazione dei vari contenitori e scatolame/dotazioni del carro facendo attenzione ai particolari lavorando con un pennellino 3 o 4 zero almeno

Per il resto è davvero bellissimo/ciao,

Nicola

 FRANCY.RITTER :

16/2/2007 11:21
 Direi che assomiglia piú all'Obersturmbannführer Max Wünsche ...
:-P :-D



Qui con Adolf Hitler..

 stefanca :

16/2/2007 13:53
 Francy mi ha fatto venire una curiositá , ma il copricapo della foto era una dotazione Standard delle Waffen S.S. (noto che il losco figuro di cui hai postato la foto fa parte delle Totenkof) oppure erano originariamente di Santa Madre Russia semplicemente "passati di mano"?

Nic se il modello è modellisticamente bello, lo devo in particolar modo a te che con consigli e tirate di orecchie :-P :-P sei riuscito a farmi capire (e aprezzare) il "lavaggio" "le lumeggiature" e qualche altro piccolo segreto (così come devo semmpre ringraziare Barrigo per la supervisione dei Figurini).
Per quanto riguarda il treno di rotolamente come si può vedere è praticamente immacolato, perchè vista la particolare riuscita del modello insieme i cingoli Friulmodel che sto "accattando" per l'occasione, sto meditando una piccola scena.
Per ora ho pensato al carro che attraversa i binari (visto che ha le sopensioni funzionanti) sarà piú accatticante vedere come ruote e cingoli si adattino al binario.
Per dare un 'idea ho fatto due foto al volo....
certo che con i cingoli non sarà proprio così...

Per il cavo il tuo occhio non lascia scampo, per ora l'ho rimosso e sto meditando di non mettercelo il profilo del carro nudo e crupo ne guadagna.
Per poter fare le foto ho "appoggiato" un po di "mercanzia" che però dev'essere trattata, quindi se hai visto oggetti che sembrano "estranei" è presto spiegato.
Però (e sono estremamente sincero) com'è uscito mi piace veramente un casino.
Credo che l'accoppiata Dunkelgrau/Whitewash mi sia congeniale! :-P :-P

 Ghostdog :

16/2/2007 16:03
 Mi pare che stia venendo molto bene, mi piace.
Aggiornaci con i progressi sul treno di rotolamento.

 FRANCY.RITTER :

16/2/2007 16:10
 Stefano cerchero' di essere breve e preciso .
Il "Totenkopf" (disegno SS) e le "Sig Runen" sono simboli che contradistinguono le "Allgemeine-SS" e le "Waffen-SS" (in tutte le loro branchie ) . Max Wunsche era un' Ufficiale della "Leibstandarte" e poi della "Hitlerjugend" ma mai della "Totenkopf" .Il teschio appariva su tutti i tipi di cappelli delle SS/WAFFEN-SS e l'unico particolare che differenziava i membri "Totenkopf" (, e prima ancora le "Totenkopfverbande" ), era la "Testa di Morto" presente sulla mostrina . Ti faccio un'esempio qua' sotto . La differenza tra questi due famosi ufficiali delle Waffen-SS , L'Obersturbamfuhrer Fritz Witt (destra) e IL Sturbamfuhrer Otto Baum, è la presenza del "Totenkopf" sul colletto . Per quanto riguarda la sua storia guarda il mio thread sul Ghetto di Lodz..




Per quanto riguarda il "colbacco" Tedesco ,questo si chiamava Pelzmützs,e fú distribuito (dopo l'inverno 1941) a tutti i reparti della Whermacht e delle Waffen-SS, che operavano in ambiente rigido , per esempio fronte Russo , Norvegia, Finladia etc...Il disegno ricorda il colbacco russo ,ma si differenzia per il disegno diverso ,e le finiture migliori , anche se circolarono fino alla fine della guerra quelli di preda sovietica (catturati in migliaia di esemplari) .Differenze lievi si possono notare tra quelli degl'Ufficiali e quelli dei soldati , nel pelo e nella confezione (ma non è generalizzato) , ed esisteva anche la variante bianca.


Sotto soldati della Heer con il Pelzmütz , ed una bella foto di un Pelzmütz "famoso" , quello del comandante della Leibstandarte Josepf "Sepp" Dietrich..






 stefanca :

16/2/2007 21:28
 Francy dimmi la verità tu hai la macchina del tempo e la usi per rispondere alle nostre domande.
Vai li nel periodo che servi e poi fai le fotografie ai soldati e poi le posti, dai che ti ho scoperto! :-P
:-P :-P :-P :-P :-P :-P :-P :-P :-P :-P

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