Forum : H2O

Soggetto : Macchi M 5 Ma 4870 FINITO e foto per la votazione

 yago :

1/2/2018 14:45
 ciao a tutti iscrivo il modello Macchi M 5 della Fly in 1/48
In realtà il modello che intendo riprodurre non è il drago di mare di Arcidiacono ma il Ma 4870 ch ha delle differenze appartenendo ai primi prodotti ; ha infatti la tralicciatura di sostegno dei piani di coda e della deriva a vista, il motore parzialmente carenato , galleggianti diversi ....
Aggiudicato?

Ciao 
Gianfranco :-) 

Link alla galleria
   




[modificato da enrico63 04/02/2018]

 Rizzilla :

1/2/2018 14:55
 Ciao Yago. Ben venuto a bordo anche a te.

Soggetto interessante di cui conosco molto poco. Se hai tempo per favore fornisci una breve descrizione del soggetto.

Ho visto che ti sei regolarmente iscritto alla campagna ma che il link alla Gallery non funziona bene.

Hai vinto una goccia d'oro per il primo soggetto ante WW2

 yago :

1/2/2018 18:27
 Ciao Rizzilla e grazie per il benvenuto e la goccia d oro :-D !
Ok per la breve descrizione dell aereo che metterò nei prossimi post... per ora devo litigare con il link che come l anno scorso mi ha fatto impazzire ( per mia incapacità e inettitudine con la tecnologia :-x )... ci provo a inserirlo di nuovo
Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

1/2/2018 20:15
 ...e non ha nemmeno la scritta "ICH_SON_AVE" sulle fiancate...alla Fly sono ubriachi!!
Bel soggetto!! Ovviamente...
:-D :-D :-D

 yago :

1/2/2018 21:02
 Infatti , secondo me l ICH è il classico suono del singhiozzo da ubriaco......oppure chi le ha progettate soffriva di sdoppiamento di personalità una tedesca e una latina.... i casi sono due! :-P :-P

Ciao
Gianfranco :-)

 Pietro :

1/2/2018 21:12
 Bellissimo soggetto!

Ma a proposito del velivolo di Arcidiacono, il motto scritto sulla parte destra era "I casi sono due" ma ho letto non ricordo più dove che a sinistra sarebbe stato scritto "Vivere o morire".

Hai qualche informazione in merito?!^

 yago :

1/2/2018 22:00
 Ciao Pietro! :-)
Anch io ho letto su di un Wip di un modellista straniero che nel suo modello del Macchi di Arcidiacono sulla fiancata sinistra ha scritto la frase "vivere o morire" pero dalla traduzione del testo del wip in lingua originale mi sembra di aver capito che fosse una sua interpretazione..... :roll: purtroppo di storico non ho niente a cui appellarmi....peccato perchè dopo che è stato appurato che la scritta fosse " i casi sono due" sul lato destro sarebbe bello dissipare dubbi anche su questo particolare della fiancata sinistra

Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

2/2/2018 20:56
 Ciao!
Apro e chiudo una parentesi! Ovviamente "I casi sono due" si riferiva all'esito di un combattimento in aria, Arcidiacono aveva la stessa scritta anche sul lato destro del suo L.3. Purtroppo foto del lato sinistro dei due aerei io non ne ho mai viste (non significa che non ci siano!). Una curiosità è che "I casi sono due" è anche scritto sulla fiancata sinistra dell'M.5 7288 del Tenente di Vascello Bortolozzo (ha anche un teschio e un 6 nero, buono anche per la "Skull & Crossbones"!), mentre sulla destra aveva "Frangar non Flectar" che tradotto "maccheronicamente" è "mi piego ma non mi spezzo". Questo è quel poco che so...
Ciao!
Roby
P.S.:....purtroppo ho visto in rete modelli realizzati con le decals "ICH_SON_AVE" e anche un profilo di Robert Craig uguale.... :-( :-(
P.S.2: qua su M+ trovi due ottimi WIP di syerra e nux che hanno realizzato magistralmente il Fly in 48, buona caccia!

 yago :

2/2/2018 21:50
 Ciao Roby :-)
Grazie per la delucidazione sulla scritta, e grazie anche per il suggerimento dei due Wip
Non conosco quello di Nux ( che cercherò) mentre ho visto lo splendido lavoro di Sierra con tutte le magagne che si è trovato a fronteggiare e risolvere brillantemente...
Mi saranno sicuramente d aiuto anche se, come mia abitudine, nella costruzione uscirò un "pò fuori dagli schemi" ( se mi riesce)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

4/2/2018 12:23
 Ciao a tutti , stamattina ,dopo aver incollato alcune ordinate del falcon dovendo sospendere in attesa dell essiccazione della colla ,ho iniziato fisicamente al Macchi...
L idea e di fare lo scafo con il materiale usato da mamma Macchi , cioè il legno.... costruendo uno scheletro portante non con la tralicciatura come nel vero ma con due piani orizzontali, ventrale e dorsale, più un piano spezzato per la base della chiglia e che funge anche da fondo del pozzetto pilota,mentre per la parte superiore della cellula pilota studiare un sistema diverso .. ne ho già in mente un paio da " affinare :idea: il tutto poi rivestito da una sottile impiallicciatura
Per prima cosa assemblate a secco le due semifusoliere sulle quali ho tracciato prima i prolungamenti dei due piani orizzontali, ventrale e dorsale, fino al punto alle spalle del seggiolino del pilota, poi con un filo mi sono tracciato l andamento della spezzata della chigllia





Riportati su carta lucida quelli che saranno i piani da trasferire su compensato e ritagliare









Ciao alla prossima
Gianfranco :-)

 Righettone :

4/2/2018 12:55
 La questione si fa interessante e intrigante, i tuoi wip sono sempre fonte di preziose informazioni e dritte.
Il soggetto è stupendo.
Ti seguirò come sempre senza fiatare 

Ciao  Enrico

 yago :

4/2/2018 18:36
 Ciao Righettone mi fa piacere che seguirai il wip... spero di non deludere le aspettative :-)
Voglio fare una precisazione sul mio wip precedente, riguardo il fondo dello scafo l ho definito chiglia ma non è propriamente corretto , infatti si tratta di carena di cui la chiglia è una componente ; esistono tre tipi di chiglie ,a battuta , a battuta semplice e senza battuta negli scafi a carena piatta o a spigolo come nei motoscafi veloci e nel M5 ( nei motoscafi esempio classico è il mitico Riva ,chi non lo conosce...) dove il fasciame non è a listelli ma a foglio intero la chiglia è senza battuta cioè interna allo scafo e invisibile dall esterno
Della differenza tra chiglia a battuta e chiglia a battuta semplice ,ruota ,controruota, gorghiera, taglia mare ,freccia e sperone a prua e calcagnola, dritto e controdritto a poppa ne parlerò nel falcon il momento che li costruirò

Ciao
Gianfranco :-)

 Pietro :

4/2/2018 19:08
 Quote:

AndRoby ha scritto:

...e non ha nemmeno la scritta "ICH_SON_AVE" sulle fiancate...alla Fly sono ubriachi!!
Bel soggetto!! Ovviamente...
:-D :-D :-D


Roberto, mi sono ricordato dove avevo visto questa scritta "da ubriachi"; a casa di mia madre devo ancora avere un vecchissimo volumetto con un profilo con questa scritta, qualcosa di preistoria della documentazione aeronautica...alla Fly si sono basati su questa cartaccia piuttosto che prendere un Windsock datafile e documentarsi...

 yago :

4/2/2018 19:24
 Ciao Pietro :-) , oppure si sono basati sulla foto classica in bianco e nero dell idro di Arcidiacono , osservandola superficialmente la scritta potrebbe sembrare quella da loro interpretata dato che parte dell ala la copre, il pelo dell acqua cancella la parte bassa della scritta fa sembrare la parola due con ave, la o di sono è coperta dall ala e ich data la cattiva risoluzione è l inizio della frase icasi...è un ipotesi...
Interessante questa diatriba sulla frase... lancio anche un altra ipotesi tanto per complicarci la vita:se il tenete di vascello Bortolozzo aveva sulla fiancata sinistra scritto " casi sono due" e sulla destra la frase "fuori ordinanza" (chiamiamola così) " Frangar non flectar" , potrebbe aver Arcidiacono scritto inversamente sulla destra " i casi sono due" e sulla sinistra " vivere o morire" ? Infondo non abbiamo foto del lato sinistro dell idro di Arcidiacono.... che ne pensate?

Ciao
Gianfranco :-)

 Rizzilla :

5/2/2018 09:38
 Complimenti per i primi lavori e per i primi pezzi autoprodotti.

Per te una

Avanti tutta.

 DREAM :

5/2/2018 18:15
 Ciao, se vuoi puoi prendere ispirazioni anche dal mio modello dedicato  a L. Bologna che ho portato avanti con la complicità di  And Roby.
Buon modellismo. Ti seguirò con interesse. Mario

 AndRoby :

5/2/2018 18:42
 Ciao!
Il problema è che ICH SON AVE in italiano (o veneto) non vuol dire nulla quindi....perché? Noto spesso una certa "superficialità" verso la nostra lingua sulle pubblicazioni "altolocate" inglesi/americane. Ho visto ad esempio la parola Squadriglia scritta nelle più svariate versioni. Comunque, se devo realizzare un aereo italiano perché non chiedere a qualcuno dei nostri storici? Ne abbiamo di veramente preparati! Stessa cosa era successa per la prima "prova" del Balilla in 32 prodotto da Aviattic, con la descrizione dei soggetti pieni di errori!
Comunque...se da una parte c'è scritto "I casi sono due" dall'altra parte ci può essere qualsiasi cosa. "Vivere o morire", "O io o te" e qualsiasi altra possibile che abbia un senso.
Ah si! C'è anche l'ottimo modello di Mario/DREAM! Più recente degli altri due...
Ho una domanda invece: perché l'Ma. 4870? Cioè un esemplare un po' "anonimo"?
Complimenti per la scelta "costruttiva"!!
Ciao!

 yago :

5/2/2018 20:09
 Ciao Mario :-) sicuramente leggerò il tuo WIP , insieme agli altri due saranno una valida fonte di "consultazione" Grazie! :-)
Ciao Roby condivido il tuo pensiero sulla superficialità che talvolta si riscontra .....per la frase, giustamente in assenza di foto tutto può essere tutto.... ho scelto il 4870 perchè è l unico nella versione che mi interessa di cui ho trovato delle foto decenti in cui si legga la matricola e notino le diffrenze...e poi anche lui avrà fatto il suo dovere e allora perchè non rendergliene merito riproducendolo ? :-D :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

10/2/2018 14:06
 Ciao a tutti piccolissimo passo avanti nella costruzione ;
traforati i pezzi e dopo aver applicato un quadrello a rinforzo sul pezzo dorsale e rastremate le code per dare l andamento cuneiforme dello scafo , incollati i due pezzi unendoli tramite la paretina posteriore al pilota





Ho anche fatto uno stampo per clonare la carena





il pezzo clonato è grezzo va rifinito e portato a spessore idonea aggiungendo ulteriore stucco...

Ciao
Gianfranco :-)

 Ettore :

10/2/2018 17:13
 Uno degli aerei italiani che più mi piacciono........Bravo Yago , per la scelta e la costruzione sin qui

Ettore

 yago :

10/2/2018 18:17
 Ciao Ettore Grazie! :-)
Spero di riuscire a tirare fuori qualcosa di almeno accettabile... :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

11/2/2018 14:14
 Ciao a tutti , fatto un passetto avanti nei lavori;
pulita la carena dalle bave di stucco ( ancora da stuccare le imperfezioni di stampo)



per aver il corretto andamento del pavimento dopo essermi tracciato il prolungamento del piano corrispondente al dorso dello scafo e quello obliquo disegnato sul modello originale



ho preso la misura dal punto della loro intersezione fino al poggiatesta del pilota( corrispondente alla paretina nei due pezzi già assemblati) e poi fatto sporgere un listello di legno nella medesima misura dalla parte di scafo già assemblato





in questo modo creo una battuta che mi da l inclinazione del piano uguale a quella disegnata sul modello , inserito un listellino di balsa come battuta al piede della giunzione e incollato il fondo allo scafo





Ciao
Gianfranco :-)

 Rizzilla :

12/2/2018 09:29
 Applausi.

Meriti anche un'altra gocciolina d'oro per essere il primo ad usare il legno!

Bravo

 yago :

12/2/2018 18:56
 Grazie Rizzilla , metto al "pizzo" il ciondoletto d oro :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

12/2/2018 19:10
 Una domanda: hai dei disegni in scala o hai preso le stampate Fly come riferimento? Tra l'altro così il kit praticamente ti avanza....
Ciao!
Roby

 yago :

12/2/2018 21:59
 Ciao Roby, no purtoppo non ho i disegni quotati ma ho un disegno della Macchi trovato in rete e che se non erro anche Pietro aveva postato nel Wip di Sierra o comunque presente in uno dei wip indicatimi ( forse faccio confusione :oops: ) che uso come riferimento per confrontare le misure prese sul modello della Fly....
e giustamente alla fine mi ritroverò con un kit integro magari per fare quello di Arcidiacono .....mi pare conveniente visto il prezzo del kit :-D ( che tra l altro mi ritrovo insieme ad un Imam Ro 43 della special Hobby solo perchè regalati da amici per il mio compleanno l anno scorso , in genere io bazzico solo kit più easy.... come la campagna :-D )

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

13/2/2018 21:17
 Ciao a tutti , altri due spiccioli di lavoro fatti...
imbastita la struttura portante della prua dello scafo







Ciao ai prossimi passi
Gianfranco :-)

 yago :

15/2/2018 21:54
 Ciao a tutti, stasera fissata la carena;
dopo averla assottigliata ( l avevo stampata con abbondante spessore volutamente)



poi incollata al pavimento della vasca del pilota



nella foto la prospettiva fa sembrare il due modelli di misura diversa ma in realtà sono uguali



ora c è da rifinire la carena con stucco su alcune magagne di stampa....



Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

16/2/2018 18:45
 Ciao!
Non ho idea di quale livello di dettaglio vorrai aggiungere in cabina di pilotaggio, ma prima che ti trovi con problemi ti segnalo che lo spessore del legno che hai utilizzato ti sarà d'impaccio per la sistemazione in "diagonale" delle canne delle due mitragliatrici.
Magari è un problema che hai già visto e nella tua mente risolto, ma se posso "avviso" prima, avendo avuto lo stesso problema in 72 col mio Pegasus dagli spessori di un carro armato.
Ciao!
Roby

 AndRoby :

16/2/2018 20:48
 ....scusa, ho scritto una ca...ta! Ho visto le due foto del tuo ed è un prima serie con una sola Vickers in mezzo!
:oops: :oops: :oops:

 yago :

16/2/2018 21:09
 Ciao Roby! :-)
Tranquillo ero sicuro che la tua fosse stata solo una svista, sei troppo preparato in materia! :-)
Ti ringrazio moltissimo però per la tua buona intenzione nell avvisarmi per tempo ed evitarmi un possibile errore... essere buoni modellisti appassionati è anche questo!
Grazie!

Ciao
Gianfranco :-)

 Pietro :

18/2/2018 09:38
 Scusate se approfitto di questo splendido w.i.p. per tornare sull'argomento "I casi sono due".
La scritta "Vivere o morire" è stata inserita dalla Fly in una diversa edizione del suo kit, dedicata però ad altri Macchi, come aggiunta a correzione della loro scatola oramai fuori produzione...
Guardate alla pagina di cui posto il link, i dettagli delle decals e del retro di copertina Fly Macchi M.5

Non ricordo se lo avevo già scritto, ma "I casi sono due" era un breve monologo di Ettore Petrolini, monologo che ebbe una grande notorietà in quegli anni proprio perchè trattava della chiamata alle armi per la guerra, vi suggerisco di vedere la bella interpretazione che ne ha fatto anni fa la bravissima Diana Dei, si trova su Youtube, ecco il link Youtube I Casi Sono Due

Ho tanto interesse per questo velivolo perchè il pilota Domenico Achille Arcidiacono era nato a Riposto in provincia di Catania, città natale di mio padre. Arcidiacono fu un personaggio veramente importante, morì prematuramente per un incidente d'auto nel 1956. Posto il link dove potrete leggerne una breve biografia Domenico Achille Arcidiacono

 yago :

18/2/2018 13:22
 Ciao Pietro! :-)
Ben vengano i tuoi interventi molto interessanti , quindi forse la questione sulla scritta "vivere o morire" ha un fondamento dato che la fly dopo aver corretto la scritta " casi sono due" grazie ad un ...ehm... approfondimento delle ricerche,magari ha trovato qualcosa di più sulla veritiera o meno esistenza della stessa ... il mistero si infittisce... :-D
Stamattina dopo aver applicato un pò di corsi di fasciame al falcon ho sospeso perchè occorre metterne pochi per volta per dare il tempo alla struttura in legno di assestarsi ed evitare torsioni " pericolose, così ho dedicato una ventina di minuti alla "canoa a motore" :-D
Prima di iniziare il rivestimento dei fianchi e del dorso ( il cofano di prua e la gobba dietro al pilota li farò in legno pieno tra l altro la costruzione del cofano di prua avverrà dopo aver dettagliato l interno della vasca del pilota), quindi ho sagomato le due fiancatine laterali alla gobba





la gobba ed il cofano li farò partendo da un comune coprifilo in legno che ha una venatura e punto di colore molto simile all impiallicciatura








tracciata la linea di massima del profilo della gobba che varrà sagomata con carta vetrata e olio di gomito :-D ... il prolungamento del poggiatesta del pilota lo farò a parte e poi applicato sulla gobba



iniziato anche a stuccare il ventre che non sarà con il legno a vista ma laccato bianco quindi mi serve una superficie liscia ....




Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

22/2/2018 23:04
 Ciao a tutti d, dopo cena ho lavorato un po sulla gobba del macchi; seguendo le linee guida tracciate ho sagomato il listello di legno usando un quadrello con una striscia di carta vetrata incollata sopra a mo di lima



dopo aver preso la sagoma della gobba con un filo metallico e riportata sul listello ho tagliato la parte superiore della carenatura del poggiatesta e l ho stondata prima di tagliare la parte inferiore ( per comodità)



poi ritagliato il pezzo completo



e dopo averlo ulteriormente lavorato con carta vetrata fine presentato il tutto sullo scafo



Ora rimane da levigare la carena e il ventre stuccato , poi una volta tolta di mezzo tutta la polvere ( voglio evitare di sporcare l impiallicciatura ) potrò iniziare a impiallicciare il dorso e i lati dello scafo prima di dedicarmi al dettaglio del cockpit

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

24/2/2018 11:09
 Bene cominciamo con il rivestimento...
da un foglio di impiallicciatura ritagliata una porzione leggermente più grande del dorso e incollata





Il pezzo l ho ritagliato più largo pur avendo la sagoma precisa del dorso, per due motivi: il primo è che anche se si procede con molta attenzione dato il sottile spessore dell impiallicciatura c è sempre il rischio che tagliandola a vuoto cioè non applicata su un supporto possa rompersi,il secondo è che sempre per la sua finezza la colla potrebbe farla ritirare in fase di seccatura della colla "accorciando"" il pezzo sballando le misure anche se di poco e su di un lavoro dove i pezzi devono combaciare bene perchè poi saranno a vista non va...( reminiscenze di due estati passate a lavorare in una ebanisteria durante le vacanze scolastiche estive :cry: )
Dopo 24 ore a vinavil ben secco si ritaglia la parte eccessiva





A questo punto con lo stesso criterio si inizia un fianco incollando solo la parte centrale , tra 24 ore potrò incollare la parte curva della prua e dopo altre 24 la parte della poppa come già detto con il legno ci vuole pazienza.......



Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

24/2/2018 23:47
 Ciao!
Ti faccio i complimenti per il lavoro ligneo! Tutto molto bello! Un suggerimento che so già inutile: le venature del legno nell'aereo originale seguono la linea del vento.
Voglio vedere come farai la "buca" dove gira l'elica alle spalle del pilota, mi pare una bella sfida!
Comunque complimenti!
Roby
P.S.:...però io vorrei conoscere lo "storico" che segue la Fly...quelle scritte con quella grafia non servono a nulla, l'aereo di Arcidiacono non le ha in quel modo. Poi, la ciliegina sulla m..da: ma se i due esemplari sono di una Squadriglia della Regia Marina perché le coccarde INGLESI???? I piloti sono AMERICANI, ok, e la fascia tricolore POTREBBE essere blu-bianca-rossa, ma il resto....Purtroppo ho visto i rete modelli realizzati con quelle coccarde e....vabbeh....Per fortuna Rowan Broadbent ha realizzato uno splendido foglio decals per gli M.5.
Ciao!

 Pietro :

25/2/2018 09:08
 Quote:

AndRoby ha scritto:
....Per fortuna Rowan Broadbent ha realizzato uno splendido foglio decals per gli M.5.
Ciao!


Roberto, purtroppo il foglio decals è fuori catalogo, sia in 48 che in 72...

 yago :

25/2/2018 13:24
 Ciao Roby e Pietro
Roby i tuoi suggerimenti non sono mai inutili!tu suggerisci sempre che io sono un gran rinc....nito che delle cose possono sempre sfuggirmi o essermi sconosciute :-D
Per le venature ok



daltronde non poteva essere diversamente sia per il modello che per l aereo reale; nel modello usando impialliciatura questa deve essere sempre lavorata a verso delle venature, nell aereo reale seguendo una costruzione più navale che aeronautica gli scafi con chiglia interna ( come nei motoscafi veloci in legno) erano rivestiti da fasciame a fogli interi e anche questi vengono lavorati a verso vena
Per la depressione posteriore che permette la rotazione dell elica dovrò dargli sotto di sgorbietta per svasare il dorso dove serve e poi intarsiare una nuova impiallicciatura nella zona lavorata :nasty: ... mi faccio gli auguri da solo :-)
come sempre grazie per il tuo supporto.

Ciao
Gianfranco :-)

 Rizzilla :

27/2/2018 10:16
 Lavori impressionanti. Una abilità col legno senza eguali.

 maurozn :

27/2/2018 12:27
 Che maestria Gianfranco...da paura!

 yago :

27/2/2018 12:58
 Ciao Rizzilla e Mauro :-) e grazie a entrambi!
Mi è sempre piaciuto lavorare con il legno, è un materiale "vivo" e ogni tipo di legno ha un suo "carattere" che va assecondato ...... :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

27/2/2018 18:20
 Ciao Gianfranco,
di aerei non so cosa dire, però vedere lavorare di manine fa sempre piacere! Quibdi ti seguo

 yago :

27/2/2018 18:45
 Ciao Enrico ,grazie!
Mi raccomando scegli una poltrona comoda perchè questo lavoro sarà bello lungo ( l altro anche di più) .... vediamo se riusciamo a terminarli in tempo altrimenti pazienza :-) , l importante è che mi sto divertendo veramente molto a portarli avanti.

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

1/3/2018 12:14
 Ciao a tutti , mentre per piccoli passi procede il rivestimento dello scafo ho fatto una" prova tecnica " per le ali:
tagliato un rettangolino di balsa della larghezza delle ali lunghezza conveniente e spessore corrispondente allo spessore del profilo dell ala



sagomato per dare il profilo dell ala



tagliate poi le centine " affettando" il rettangolino



a questo punto dopo aver foderato una parte del piano di lavoro con della pellicola trasparente ( per uso alimentare) per impedire che nell incollaggio dei montanti e centine questi si incollassero al piano usato come riscontro per ottenere le centine tutte allineate



per gli estremi e la parte dove vanno fissati i montanti dell ala e i galleggianti, ho usato delle sezioni piene sempre prelevate dallo stesso rettangolo delle centine



Per il rivestimento ho già fatto un paio di prove adesso vediamo.....

Ciao
Gianfranco :-)

 marcellodandrea :

1/3/2018 18:20
 complimenti per il lavoro, e concordo sul giudizio relativo al legno (per via delle navi, ma è lo stesso) :-)

 euro :

1/3/2018 19:01
 spettacolare!!!
Cosa userai per il rivestimento?

 yago :

1/3/2018 19:52
 Ciao Marcello e Vincenzo e grazie mille! :-)
Marcello, il legno lo trovo un materiale stupendo in qualsiasi applicazione , se trattato con cura è nei secoli fedele ( come la Benemerita :-D ) non per niente ci sono in giro dei mobili e sculture lignee con non pochi secoli sulle spalle...
Vincenzo, per la copertura mi vorrei rifare al metodo che si usava tanti anni fa , ricordo quando bambino feci un modello di aereo con propulsione a elastico che aveva la struttura fatta di balsa e il rivestimento di carta /tela irrigidita con una vernice chiamata tendicarta ( simile al flatting ma molto più diluito da quel che mi ricordo...) oggi questi materiali sono in disuso vengono usati principalmente quelli termoformanti e quindi nonostante li abbia cercati non li ho trovati... cosi ho dirottato su carta velina irrigidita con collante o simili




questa è solo una prova di massima su cui devo ancora lavoraci su.. le centine sono più spesse di quelle dell ala, la carta velina l avevo dentro casa ed era tutta stropicciata,e per tendere la carta ho usato la colla per decoupage farò altre prove con carta nuova e di varie grane, e forse proverò anche a sostituire la colla con dell impregnante per legno( più fluido del flatting..) vedremo un pò.... :roll:

Ciao
Gianfranco :-)

 Pietro :

3/3/2018 08:46
 La tecnica che stai utilizzando è estremamente interessante, ricordo che parecchi anni fa c'erano dei kit in plastica che si dovevano rivestire con carta per un maggiore realismo, i Renwall serie Aero-Skin.
Dai miei lontanissimi trascorsi di modellismo dinamico ricordo anche che c'era della carta specifica ed un tendicarta che la stendeva perfettamente.

Approfitto per un piccolo aggiornamento sul Macchi di Arcidiacono, infatti ho scritto alla FLY per sapere quale fosse la fonte della scritta "vivere o morire" sul lato sinistro, Jiří Válek mi ha risposto che non si sono basati su immagini o un libro specifico ma su "ricostruzioni di questo velivolo trovate su internet"
...ha glissato sulla mia richiesta di mandarmi un foglio di correzione delle decals del mio kit...

 yago :

3/3/2018 13:50
 Ciao Pietro! :-)
Infatti anch io ricordo benissimo la carta e la vernice tendicarta che aveva un barattolo in metallo verde... purtroppo oramai sono materiali " vetusti " soppiantati da altri moderni sicuramente più performanti, ma meno " poetici" :-D ,, sto cercando di usare dei materiali che possano simulare al meglio il vecchio metodo.
Grazie per l aggiornamento sulla scritta incriminata; se come dici l hanno ricavata da ricerche su internet, mi sa che allora la cosa perde credibilità.... anche perchè a meno che non abbiano un asso nella manica almeno io, non ho trovato nessuna foto che ne attesti l esistenza... 8-)

Ciao e grazie
Gianfranco :-)

 Pietro :

4/3/2018 08:10
 Gianfranco, ho fatto una ricerca in rete ed ho scoperto che la mitica carta modelspan esiste ancora ed anche il tendicarta, ti posto il link ad una PAGINA dove sono in elenco entrambi...ho scoperto che si tratta di un negozio di modellismo dinamico della mia città...incredibile ma sebbene affascinante non è il mio settore di modellismo

 maurozn :

4/3/2018 08:29
  No no io non ce la potrei mai fare...

 Cesko :

4/3/2018 10:25
  Quote:
maurozn ha scritto:  No no io non ce la potrei mai fare...


E nemmeno io, ma mi diverto anche solo a vedere quello che stai combinando con il legno. Bravissimo.

 yago :

4/3/2018 13:44
 Ciao a tutti , un grande grazie a Pietro per la dritta del negozio di modellismo dinamico , molto interessante credo che ne farò buon uso! :-) e anche a Mauro e Cesko che hanno la pazienza di seguire le mie follie... ( comunque sono sicuro che se vi ci mettete potreste fare molto bene anche voi ;-) )

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

5/3/2018 20:02
 Ciao a tutti, tornando allo scafo::
il rivestimento è finito



e si potrebbe iniziare a lavorare sulla depressione sul dorso ma , c è un ma.....infatti mi sono accorto di un errore di distrazione: i Macchi di prima serie avevano la poppa che finiva praticamente quasi a punta , da circa un terzo della distanza tra punta della poppa e gobba sul dorso la carena fa una leggera curvatura che alza il profilo della carena stessa



va be niente panico proviamo a rimediare...
presa la misura del terzo fatta una sagoma di cartone e segnata la parte da asportare







con un taglierino prima , facendo molta attenzione ho inciso la copertura e solo quando sono stato sicuro che fosse separata dal resto del rivestimento l ho asportato



poi con il traforo ho tagliato la parte interna della struttura su cui era incollato il rivestimento asportato



rifinito con carta vetrata e stuccato... ok è andata ;-)



Ciao alla prossima
Gianfranco :-)

 marcellodandrea :

7/3/2018 11:46
 bravissimo, ti seguo :-)

 alcione :

7/3/2018 17:42
 Da applausi :-o una bellissima ed entusiasmante
autocostruzione che seguirò senza meno, anche per
le dritte ;-) che ne verranno fuori :-D
saluti,
Francesco :-)

 yago :

7/3/2018 18:53
 Ciao Marcello e Francesco :-) , vi ringrazio, mi fa molto piacere che vi interessi il lavoro che sto facendo !
...adesso c è da pensare alla depressione per l elica...
:-x

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

10/3/2018 12:04
 Ciao a tutti , stamattina ho dedicato un oretta all idro...
da i disegni ho calcolato la profondità della depressione sul dorso che in scala dovrebbe essere di un millimetro,



ora l impiallicciatra è di 9 decimi , perciò portandola quasi a totale asportazione fermandomi un decimo prima sono fuori scala di due decimi... :roll: ...va benissimo :-D
Per prima cosa fatta una maschera che mi indica la zona da lavorare con la sgorbia



tolto il grosso con la sgorbia




rifinito il lavoro poi con carta vetrata fina , fino ad arrivare ad intravedere il fondo sotto l impiallicciatura facendo attenzione a non " sfondare"



Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

17/3/2018 21:22
 Ciao a tutti, prima di iniziare ad allestire il pozzetto del pilota ho fatto per grandi lineeil cofano di prua:
con del cartoncino fatta la sagoma e riportata sulla tavoletta





osservando le foto del 4870 si n ota che l apertura del pozzetto è più piccola di quella dei modelli successivi

immagine postata a solo scopo di discussione modellistica





ritagliato il pezzo



sagomato ripeto per grandi linee ,infatti la punta andrà ulteriormente abbassata fatta lmapertura per la mitragliatrice, e tutte le raccordature tra le parti curve e le giunzioni verranno spianate una volta incollati i pezzi



dato lo spessore della tavoletta andrà assottigliata la parte inferiore interna del cofano ( parte segnata a matita)



giù di sgorbia e carta vetrata... :hammer:



presentato il pezzo



per ora posso mettere in stand by il cofano e cominciare a pensare all interno del pozzetto...

Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

17/3/2018 22:36
 Anche qui grande lavoro Gianfranco!!

 yago :

18/3/2018 18:33
 Ciao Enrico e grazie! :-)
... quest anno avevo deciso di non fare più di due lavori per non arrivare col fiato corto alla scadenza....( e già questi
due sono impegnativi come tempi di lavoro...) ma mi ha preso la scimmia dei ricordi e così sto per iniziare un WIP nella stanza dedicata alle navi e c, sul restauro del mio primo veliero... se non mi complico la vita non sono contento :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

19/3/2018 21:05
 Ciao a tutti, allora cominciamo col fare qualcosa degli interni iniziato a lavorare sul seggiolino , lo schienale;
per farlo ho voluto usare anche qui del legno ( con del plasticard o lamierino poi dipinto mi sarei semplificato la vita) ...
disegnato il profilo dello schienale sull impialliciatura e praticati i fori



per poterlo curvare , a differenza del metodo a secco usato per i listelli nel navale , in questo caso ho usato il metodo "umido" questo perchè nell impiallicciatura più sottile e di minor volume ci sono meno fibre e quindi meno forze torcenti...perciò ritagliato il pezzo l ho immerso per una ventina di minuti in acqua molto calda e poi data una prima curvatura a mano ( con moolta delicatezza... :-D )




poi messo in forma e lasciato asciugare per un pomeriggio...



tolto dalla forma si presenta così



a questo punto si stabilizza il tutto passando nella parte posteriore dello schienale un velo di cianoacrilato



solo adesso si possono allargare i fori dello schienale con punte di trapano di grandezza crescente; in questa fase occorre avere molta delicatezza l impiallicciatura è fragile di suo con i fori fatti poi diventa delicatissima , occorre rinforzare per piccole sezioni con ciano mano a mano che si procede nella foratura, il momento critico è quando la punta " sfonda " il foro , perciò quando sono quasi allo " sfondamento" inverto il senzo di rotazione della punta terminando il buco con la punta che gira in senso anti orario...



Ciao
Gianfranco :-)

 maurozn :

19/3/2018 21:08
  Mamma mia Gianfranco , ma come fai a mandare avanti tanti progetti contemporaneamente?
Ma dormi ogni tanto? 

 yago :

19/3/2018 22:00
 :-D :-D Ciao Mauro, si si dormo , non molto , ma per abitudine non per colpa del modellismo! :-)
Paradossalmente , almeno per me, avere molti lavori in piedi mi aiuta a non annoiarmi su di un lavoro e a mantenere la mente sempre in moto ( il classico una ne fa e cento ne pensa :-D )

Ciao
Gianfranco :-)

 El-Condor :

20/3/2018 22:16
 Ciao Gianfranco, ti seguo con piacere e non posso fare a meno di complimentarmi con te per tanta passione e versatilità a trattare tanti materiali diversi con maestria.

Da vecchio aeromodellista dinamico anche io ho una sensazione diversa, più coinvolgente, nel lavorare il legno.

Se ti posso essere utile : per incollare balsa, tiglio etc usavo ed uso collante cellulosico UhU Hart, che diluito in parti uguali con la nitro diventa un ottimo tendicarta.

Purtroppo per me temo che quest'anno forzatamente dovrò restare inattivo, per cui tempo ed altro permettendo, potrò solo apprezzare i lavori altrui.

Buon modellismo da Agostino

 yago :

21/3/2018 18:17
 Ciao Agostino! :-)
Ti ringrazio per i complimenti e per il suggerimento del collante/tendicarta ne terrò sicuramente conto.
Peccato per la tua inattivita per te e per noi che non possiamo goderci i tuoi lavori! :-)
...e poi chissà non è detto magari le cose non cambino e riesci a trovare un po di tempo libero!

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

22/3/2018 21:40
 Ciao a tutti, lentamente si va avanti...
continuando a lavorare sul seggiolino ho fatto la seduta, nel kit è imbottita però considerando che nella costruzione di quest aereo c era lo zampino della Nieuport mi sono fatto un giro e ho deciso di farla senza imbottitura , in balsa creando la forma delle " terga" :-D tipo sedioline della scuola le ricordate?



applicata anche la paretina alle spalle del pilota



incollata la seduta e fatta con il vinavil la nervatura di contorno dello schienale





passiamo alla barra di comando:
saldato un filo telefonico ad uno spezzone di filo di rame più grande





poi infilata nel supporto sotto il sedile; tale supporto l ho fatto a forma di cuneo ma molto stretto, questo perchè ho fatto varie considerazioni su tutto il meccanismo e i punti di appoggio de sedile considerazioni del tutto personali magari sbagliate ma che mi convincono e che perciò ho messo in atto:
e molto stretta perchè osservando il disegno dello spaccato del cockpit postato da Pietro si nota che in tale supporto di appoggio sono disegnate solo le anse necessarie per fare spazio ai registri tenditori dei cavi che fanno capo alla barra e non sono segnate quelle di passaggio per i cavi provenienti dalla pedaliera quindi deduco che tali fili passassero all esterno del supporto e per non interferire con esso doveva essere sufficentemente stretto....ora un supporto stretto darebbe dei problemi di stabilità del sedile che sempre a mio avviso ha anche altri due punti di appoggio oltre il supporto stesso e sono : una staffa di ancoraggio nella parte posteriore in alto dello schienale

Immagine postata solo a scopo di discussione modellistica



inoltre osservando il montante imbullonato al piede della struttura del castello motore ( quello a cui sono anche fissate le manette) nel punto indicato dalla matita evidenzia un perno che secondo me indica una traversa su cui poggia la parte anteriore del sedile che lo unisce all altro montante gemello sull altro lato

immagine postata al solo scopo di discussione modellistica



perciò ripeto sono mie congetture e non avendo foto della realtà ho interpretato in questo modo i disegni tecnici e riprodotto così....



con un anellino fatto con capillare evidenziata l impugnatura della manopola e fatta la leva e cavo Bowden per la mitragliatrice aggiunti i tiranti della barra e la piastra allo snodo della stessa





da verniciare e montare ....

Ciao alla prossima
Gianfranco :-)

 enrico63 :

22/3/2018 21:47
 Vai Gianfranco, ogni pezzetto una buona dose di inventiva!!

 yago :

22/3/2018 21:54
 Ciao Enrico :-) grazie!
Stavo giusto vedendo il tuo lavoro .....rimango dell idea che un po di chiappe ce le devi mettere xche se no puncica!!!!!
Scherzo sta facendo un gran lavoro!

Ciao
Gianfranco :-)

 Pietro :

28/3/2018 20:11
 Inserisco queste altre immagini della zona seggiolino per dare altri spunti di valutazione, ho anche invertito i colori, chissà forse esce qualche altro dettaglio utile...



 yago :

29/3/2018 12:52
 Ciao Pietro, gentilissimo , grazie mille :-)
Per quel che riguarda il seggiolino e la barra mi sembra di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità... però dovendo ancora fare la pedaliera i disegni saranno sicuramente d aiuto!

Ciao
Gianfranco :-)

 Pietro :

1/4/2018 08:43
 Quote:

yago ha scritto:

Ciao Pietro, gentilissimo , grazie mille :-)
Per quel che riguarda il seggiolino e la barra mi sembra di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità... però dovendo ancora fare la pedaliera i disegni saranno sicuramente d aiuto!

Ciao
Gianfranco :-)



Il bello di questo Forum è proprio il poter condividere idee, opinioni e documentazione, ci si arricchisce tutti!
Tornando al Macchi la mia idea è che i cavi della pedaliera passano dentro la struttura a V che sorregge il seggiolino, attraverso i fori ellittici che si vedono nel disegno che ho postato, se ci fai caso questi fori sono posizionati, come altezza, appena sopra il tubo che sostiene la barra di comando.
L'unica cosa che avrei fatto in maniera leggermente divers è la forma del supporto non come una V perfetta ma più così \_/ cioè con una sezione frontale larga almeno quanto lo spessore del tubo di sostegno della barra...ma si tratta sempre di libere interpretazioni e deduzioni...

 yago :

1/4/2018 12:18
 Ciao Pietro :-) , riosservando meglio i disegni credo che tu abbia ragione:su i cavi della pedaliera in effetti prolungandoli sul disegno passerebbero benissimo per quelle due aperture ovali ...ed anche il discorso di fare il supporto non a cuneo non è sbagliato, infatti facendolo come dici tu la parte anteriore piatta permetterebbe l inserimento comodo di un cuscinetto per la rotazione del asse della barra mentre nell altro caso no.... perciò credo che sia più che plausibile la tua versione.
Prendo in considerazione l idea di togliere quello fatto e farlo ex novo , dato che il seggiolino ancora non l ho fissato, il tempo speso a farlo non è stato perso ( mi sono comunque divertito a muovere le mani ;-) ) e poi non sarebbe la prima volta su questo modello dato che già ho rifatto la coda, stamattina dopo due ore di lavoro la pedaliera non mi ha soddisfatto perciò si rifà :-D ..e continuiamo a divertirci :-)

Ciao e buona Pasqua
Gianfranco :-)

 Pietro :

2/4/2018 08:58
 Ciao Gianfranco,
ho spulciato tra la mia documentazione ed ho trovato degli spaccati, di pessima qualità, da cui però ho ricavato dei ritagli che ti posto di seguito, in uno ho evidenziato (in maniera penosa perdonami...) i diversi componenti: in verde il seggiolino, in celeste il comando della barra che passa sotto il seggiolino, in rosso il supporto del seggiolino e in blu il cavo che viene dalla pedaliera.
Come vedi l'angolo del supporto è molto a chiudere, simile a come lo avevi interpretato tu, ma più angolato perchè tocca la paratia posteriore un po oltre la larghezza del seggiolino.
...spero che non cominci ad odiarmi... :-)



 yago :

2/4/2018 13:03
 Ciao Pietro :-)
Tranquillo non ti odio :-D anzi ti ringrazio per la tua disponibilità!
Il nuovo materiale da te postato mi da una buona notizia, infatti posso evitare di scollare il supporto e al limite solo allargarne l angolo aggiungendo due paretine ai lati, dal vertice alla paretina dietro il seggiolino....

Ciao e grazie!
Gianfranco :-)

 yago :

29/5/2018 23:01
 Ciao a tutti , eravamo rimasti alle modifiche da fare al supporto del seggiolino , grazie al materiale gentilmente fornito da Pietro, e come detto ho aggiunto le due paretine al cuneo precedentemente incollato



continuando ad aggiungere dettagli , messa la pedaliera ricavata da un stuzzicadenti e i relativi tiranti



successivamente aggiunti ,la pompa per il cicchetto del carburante, il montante che a mio avviso interpretando i disegni è fissato alla base del castello del motore passa sotto il sedile per ricongiungersi all altro capo della base del castello , e il tubolare trasversale del cruscottino degli strumenti



per stasera s è fatto tardi e mi fermo ....


Ciao alla prossima
Gianfranco :-)

 AndRoby :

30/5/2018 16:50
 Ciao!
Ciò che mi convince meno è la pedaliera, soprattutto perché era in metallo e non in legno:


IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA

Come puoi notare dai due cavi bowden per comandare le Vickers questo è il cockpit di un seconda serie, però guarda la pedaliera. Quella fatta da te sarebbe poco utile in volo/combattimento. I piedi scivolano!
Il resto mi pare buono, non per essere autoreferenziale ma guarda il mio WIP
Ciao!
Roby

 yago :

30/5/2018 20:13
 Ciao Roby :-) !
E che problema c è... si rifà :-D :-D
Consulterò il tuo Wip ;-)

Ciao e grazie
Gianfranco :-)

 yago :

2/6/2018 13:41
 Ciao a tutti, provo a rifare la pedaliera.
Partendo da dello stagno per saldare fatta la barra sagomata con l incavo per i piedi e applicate dei capi9llari pre definire la battuta interna della pedata





bene mi accontento , meglio di così non mi viene :-D



Ciao
Gianfranco :-)

 euro :

4/6/2018 17:24
 direi proprio di si!! stai andando alla grande!

 AndRoby :

4/6/2018 20:45
 Ma....quella del kit com'è??
:-D :-D :-D

 yago :

4/6/2018 21:37
 Ciao Vincenzo e Roby grazie!
Vincenzo, si però vado a rilento .... :-( sto cock pit non m attizza....
Roby , e meno cicciotta della mia :-D :-D :-D ..il fatto è che il pilota era uno scrupoloso e se ne era fatta montare una artigianale più robusta per paura che si potesse rompere... e la sua scrupolosità ha pagato dato che da delle ricerche che ho fatto il 4870 non risulta tra i macchi persi durante la guerra! :-P :-P :-P ( scherzi a parte il 4870 risulta superstite al conflitto o perlomeno non compare tra persi)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

6/6/2018 20:41
 Ciao a tutti, avanti con le manette! 8-)
preparate le due cremagliere e le due leve



assemblate







posizionate sul montante laterale e aggiunte le cinture al seggiolino



Ciao
Guanfranco :-)

 yago :

7/6/2018 13:40
 Ciao a tutti, cruscotto:
per le misure non mi sono basato su quello del kit che risulta leggermente sovradimensionato ma da un disegno quotato se non erro già postato da Pietro in un altro WIP
immagine postata a scopo di discussione modellistica




i materiali sono sempre gli stessi...







ciao
Gianfranco :-)

 yago :

10/6/2018 11:27
 Un saluto a tutti, dopo aver montato la strumentazione ( manca ancora lo strumento sulla sinistra del pilota e i cavetti che dal cruscuttino vanno verso destra lungo il montante)



ho iniziato la svasatura sul cofano per la mitragliatrice disegnandolo prima leggermente



poi con un gira punte fatto un foro non passante ma sufficientemente profondo per incassare poi la canna senza che se ne veda il fondo , con un inclinazione di circa 20°



e con una lima tonda a " coda di sorcio" fatta poi la svasatura .
ecco il cofano appoggiato per un colpo d occhio





Ciao
Gianfranco :-)

 Patrizio :

10/6/2018 13:33
  Ciao Gianfranco, complimenti per questo splendido lavoro, mi stavo perdendo uno dei WIP più interessanti del momento, me lo sono guardato tutto con attenzione ed è un piacere vedere come lavori il legno. La scelta che condivido in pieno, perchè fare un legno simulato quando si può usare quello vero?
il tuo lavoro spero sia d’ispirazione a molti.
ti seguirò con interesse fino alla fine. 
Bravo 

Pat

 enrico63 :

10/6/2018 13:46
 Eh si, Gianfranco quando ci si mette ci si mette tosto!! Magari con qualche licenza poetica ma con un grandissimo lavoro di manine!!!!!
Bravo!!

 yago :

10/6/2018 20:06
 Ciao Patrizio ed Enrico, grazie !!! :-)
Patrizio, spero di riuscire a finire in tempo utile per la campagna , siamo già a metà giugno e ottobre sembra lontano ma è dietro l angolo... alle brutte a tempo scaduto sia il Macchi che il Falcon li farò spostare nei subforum della I guerra mondiale e delle Navi :-D
Enrico ,diciamo che le licenze poetiche sono delle zampate di personalità , una specie di " marchio di appartenenza" :-D :-D

Ciao e grazie ancora
Gianfranco :-)

 matte :

10/6/2018 20:44
 Complimenti per quanto hai fatto finora, ottimo lavoro 

 yago :

10/6/2018 22:49
 Grazie Paolo! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 Icepol :

11/6/2018 01:12
  Direi che non c'è molta differenza tra plastica e legno....anzi no è più bello in legno, sei quasi un maestro d'ascia complimenti 

 yago :

11/6/2018 12:22
 Ciao Ice , grazie :-)
Le due estati a lavorare in ebanisteria da ragazzo e la grande simpatia per Geppetto aiutano :-D :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

14/6/2018 21:56
 Ciao a tutti, ancora due cosette prima di chiudere ...
con un filtrino per accendini e la ghiera fatta con del capillare fatto lo strumento mancante e con del filo metallico fatti i collegamenti che vanno al cruscottino







chiuso.



Adesso c è da riprendere in mano tacchetto e carta vetro fine...

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

17/6/2018 13:52
 Ciao a tutti, con il classico impasto di polvere di legno e vinavil ho stuccato qualche fessura tra le giunture



stuccato anche il bordo della carena



poi con carte vetrate di grane sempre decrescenti levigato e sagomato definitivamente lo scafo



dalle foto in mio possesso ( oltre a quelle trovate in rete ne ho trovate altre su varie pubblicazioni) mi hanno indirizzato verso un colore del legno mediamente chiaro, perciò ho dato con un pennello piatto a setole morbide una mano di impregnante sintetico Teak poi con carta abrasiva n 1000 ho lisciato fino a lucidare il tutto e data un altra mano di impregnante



una volta asciutto ripeterò il trattamento

Ciao
Gianfranco :-)

 gizpo :

17/6/2018 16:05
 Ho appena visto questo post....
Bellissimo !
Complimenti per l'esecuzione, sta venendo veramente bene.....

 yago :

17/6/2018 19:33
 Grazie Luca ! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

23/6/2018 23:06
 Ciao a tutti dopo la prima passata di impregnante è seguita una lisciata con carta abrasiva n 1000 poi un altra mano d impregnante, carta abrasiva e via cosi per varie volte , per la lucidatura finale ho usato una vecchia tecnica per lucidare mobili a mano con il pomacciolo: si tratta di un batuffolo avvolto i una pezza di seta che viene bagnato con l impregnante e appena unto con olio paglierino ( ma proprio un velo dato con il polpastrello unto) e poi strofinato con movimento costante a verso della venatura , è fondamentale non fermare mai il movimento con il pomacciolo a contatto del legno , basterebbe anche un secondo per farlo incollare al pezzo lasciando un " impronta" ruvida compromettendo il tutto
Finitura finale:



a questo punto dipinta la carena e la linea di galleggiamento











Prima di fare gli altri dettagli come il poggiatesta il golfare con l anello per l ormeggio ,parabrezza, tappi e iniziare la struttura della coda dovrò dipingere le coccarde, quella di carena che è assente nel kit e le due laterali che risultano troppo grandi visto che quelle del kit erano ideate per essere posizionate più arretrate ( quindi una parte dello scafo più alto) rispetto a dove sono posizionate sul 4870 ( lavoro in più , divertimento in più ;-) :-D )

Ciao
Gianfranco :-)

 maurozn :

24/6/2018 09:12
  Pazzesco e ancora di più il fatto che riesci a divertirti a sistemare le magagne...Io ogni volta inveisco contro il destino, la malasorte ,  Saturno contro ecc ecc 

 yago :

24/6/2018 19:35
 Ciao Mauro e grazie :-)
Gli imprevisti fanno parte del gioco :-D ... e poi l unica arma che abbiamo contro la sfiga è quella di sfotterla e non dargliela vinta!

Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

24/6/2018 20:12
 Gran lavoro col legno è un materiale col quale ti trovi decisamente bene.
L'unico dubbio che mi viene è sulla dimensione delle venature del materiale rispetto alla scala.
Ma non ho in mente l'originale così bene da poter esprimere un parere in merito.
per il resto solo ed esclusivamente complimenti!!!

Ciao

 yago :

24/6/2018 20:56
 Ciao Enrico grazie! :-)
Anche se ho scelto tra le varie pezzature di impiallicciature quelle con venature più sottili possibili inevitabilmente appaiono fuori scala rispetto alle originali dal vero.... considerando che i tipi di legno usati nelle costruzioni marine non hanno venature molto evidenti e se osserviamo le foto degli idro posti a una distanza tale che li fa apparire della grandezza del modello che abbiamo davanti tali venature spariscono praticamente del tutto... quindi anche volendole dipingere o facciamo un modello tutto marrone uniforme color legno oppure ci accontentiamo di un compromesso...
nella foto che posto successivamente che non è un M5 ma un L1 ripreso su un particolare da molto vicino ( anche se due idro diversi la tecnologia costruttiva e quella) si vede il grado di tramatura delle venature
FOTO POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA



Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

24/6/2018 21:38
 Si, mi trovi daccordo. In oltre dalla foto che posti la venatura è molto evidente. E' vero che ridotta in scala sarebbe invisibile, ed è altrettanto vero che colorato il modello con marrone uniforme, perde l'idea del legno.....Ma nell'aereo vero la parte laterale era un foglio unico? o era diviso in più pezzi?

 yago :

25/6/2018 19:57
 Ciao Enrico! :-)
la parte laterale era costituita da pannellature di compensato marino ,nella prima foto che segue del M5 di Orazio Pierozzi si nota la giuntura tangente alla parte anteriore della coccarda e una che attraversa la testa del cane da caccia con in bocca un idro austriaco, che era il suo stemma personale, mentre nella seconda sulla sinistra tra i vari Macchi incidentati si nota uno scafo e si vede bene che il fianco è formato da delle pannellature modulari ( tutte uguali come avviene spesso nelle cose rivestite da fogli di compensato che sono costituiti da " fettine" di una stessa tavola incollati a croce uno sopra l altro e che quindi se provenienti da uno stesso taglio il disegno delle venature si ripete su ogni modulo , in questo caso si ripete la parte più scura del pannello)

IMMAGINI POSTATE AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA




Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

26/6/2018 23:18
 Ciao a tutti, visto che mi sono già divertito a fare il cavallino e le coccarde sullo SPAD ,sotto col pennello e vado a divertimi ancora una volta....



per farle mi sono aiutato in parte con i rinforzi per i fori dei fogli dei quadernoni con molle a scatto : fatto uno stencil del diametro della coccarda applicato allo scafo e poi dato il bianco





poi applicato un tondino ricavato da i rinforzi che serva a lasciare verniciabile la banda verde



ripassate le immancabili sbavature di verde sul bianco





ho voluto poi allargare un pò le coccarde , non è stato un grosso problema avendo già il cerchio fatto è bastato seguirlo piano piano..... poi segnato al centro della zona bianca il tondino da dipingere in rosso





Ciao
Gianfranco :-)

 lucio :

27/6/2018 12:33
  un lavoro fantastico! complimenti.
Ciao Lucio

 yago :

27/6/2018 13:24
 Ciao Lucio grazie! :-)
...oh mi raccomando datti da fare con la bonona semi ittica , che sono curioso di vedere quel bellissimo lavoro finito!

Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

27/6/2018 21:15
 Ciao!
Si, lo so, sono un gran rompic....i, però:
- nella foto originale il verde della coccarda finisce nel campo bianco;
- occhio alle proporzioni tra i colori, noi usavamo la 2-4-6 come gli inglesi, mentre i francesi la 1-3-5.
Poi, ma è davvero un appunto, se dovessi interpretare i colori della foto della fiancata destra direi che il rosso sta esterno, mentre per la foto dell'altra confermerei il verde...
Ciao!
Roby

 yago :

27/6/2018 23:10
 Ciao Roby tranquillo non sei un rompicoglioni( l ho scritto per intero :-D ) anzi sei costruttivo!!
Vediamo di venirne a capo: per la coccarda a " bagno" nel bianco hai ragione , avevo infatti in mente di rialzare la linea di galleggiamento, vedrò di provvedere.
Per le proporzioni credo di esserci; infatti se misuriamo lo spessore delle due bande esterne (uguali tra loro ) il diametro del cerchio centrale è 1,9 volte la larghezza di una delle due bande esterne ,ora nel modello le due bande esterne misurano 2mm e il cerchio centrale 4mm appena un pelo sovradimensionato ( correttamente sarebbe 3,8mm...)
Per il colore: probabilmente fai riferimento alle due foto del 4870 in rete , quella in secca, del lato destro credo che forse ti abbia ingannato un effetto della foto dovuto probabilmente alla luce con cui è stata scattata, infatti la deriva che è di colore verde ha lo stesso tono della banda esterna della coccarda mentre il timone che è rosso ha un tono più chiaro come il centro della coccarda
L unica coccarda "inversa " in cui mi sono imbattuto fin ora è quella posta su un disegno di un L3 della 251a
Di seguito posto una foto del M 4869 l aereo subito precedente, che probabilmente costò la vita al marinaio Tiziano Finati in un incidente il 3 novembre del 1917 a Venezia , dove si vede più chiaramente i tono della coccarda chiara esterna ( verde) e scura interna ( rosso)

IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA



Ciao e come sempre grazie per i tuoi appunti costruttivi!
Gianfranco :-)

 yago :

28/6/2018 13:46
 Ciao a tutti, corrette le coccarde "beventi " in bianco





fatta anche la coccarda sulla carena







ora c è da verniciare il dorso della cofanatura e fare la matricola...

Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

28/6/2018 20:08
 Ciao!
Chiariamo che la Macchi produceva i suoi aerei con le coccarde col verde esterno (conosco il profilo di L.3 di cui parli e ne ho discusso con l'autore, anche perché la foto originale mostra chiaramente il verde esterno).
Quindi ok, la tua spiegazione però regge poco:chi mi dice che se hanno scambiato i colori in coccarda non lo hanno fatto anche in coda?? :-P :-P :-D :-D
Dai che vai alla grande!
Roby
P.S.: Magari lo fai dopo e scrivo per niente, ma la parte davanti e dietro al pilota era in metallo, se hai il Datafile 86 foto 12! Ciao!

 yago :

28/6/2018 21:02
 Ciao Roby :-)
Si si la cofanatura la dipingo nel prossimo step come scritto nel post precedente :-)
Per la coccarda , sempre rimanendo nell ipotetico e confrontandoci nell amichevolissimo colloquio tra appassionati ,( ci starebbero bene un paio di birrette sul tavolino tra noi :-D ) facendo riferimento al profilo da te indicato avrebbero dovuto invertire anche lì il tricolore di coda come nella possibile ipotesi da te formulata per il 4870.... ma va bè ce lo potrebbe dire solo chi ha scattato la foto :-) il lato positivo è che queste situazioni ci stimolano alla ricerca e parlarne!

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

28/6/2018 21:23
 Tanto per mettere altra carne al fuoco e ampliare la discussione che a mio avviso trovo interessante;
dando per corretto che nelle foto in bianco e nero il rosso risulta più scuro del verde ( almeno così appare in tutte le foto in cui è comprovato che a tale posizione corrisponde tale colore) oltre alla coccarda invertita nel profilo, c è questa foto appartenete al 6 della 251a (( credo sia lo stesso del profilo che hai anche tu) dove il rosso appare all esterno ; infatti trascuriamo la parte anteriore che subisce il riflesso della luce e quindi risulta sovraesposto nella metà posteriore la banda esterna risulta più scura del centro e quindi dovrebbe essere rossa
C è poi nella seconda foto relativa ad un FBA nel 1916 dove appare ( almeno secondo le differenze di grigio tra la banda esterna ed il centro )il rosso esterno e verde interno....tutto molto interessante , 8-)

IMMAGINI POSTATE AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA




Ciao
Gianfranco :-)

 Righettone :

28/6/2018 22:17
 Continuo a seguire con molto interesse questo appassionante wip, detto questo i complimenti seppur scontati sono d'obbligo.

Ciao  Enrico

 yago :

29/6/2018 09:07
 Ciao Enrico :-) !
Mi fa piacere che tu sia tra le fila degli interessati! :-)
Ciao e grazie per i complimenti

Gianfranco :-)

 e_pieranto :

29/6/2018 11:04
 Ciao Mastro Gianfranco, :-)

aggiungo il mio piccolo contributo alla discussione sul riconoscimento dei colori nelle foto in b/n:

tecnicamente ci capisco poco o nulla ma da quello che posso vedere credo che se non ci sono dei colori SICURI con i quali confrontarsi (una bandiera, ad esempio) sia molto difficile venirne a capo perché diversi tipi di pellicola rendono toni di grigio diversi per lo stesso colore.

In questa foto, piuttosto nota, c'è una Marmon Herrington mk II catturata e vistosamente marcata col tricolore. La contemporanea presenza della bandiera (il verde è SEMPRE sull'asta) consente di dire che il rosso appare più scuro del verde.



In quest'altra immagine, forse presa in un altro momento o con un altro apparecchio fotografico è altrettanto evidente che il verde è più scuro del rosso.



Morale della favola: senza riferimenti mi fiderei più della storia e della prassi che dell'interpretazione dei toni di grigio.

Sempre bravo per il gusto dell'autocostruzione che condivido fino in fondo! :-D

 yago :

29/6/2018 11:55
 Ciao Eros :-) !
Sono pienamente daccordo con la tua conclusione , a meno di non essere stati testimoni oculari rimaniamo sempre nell ipotetico , infatti la foto del 4870 incriminata secondo me come detto fa apparire la coccarda inversa per un qualche effetto " strano" , nel modello sono andato sparato nel farle con il verde esterno come sugli altri Macchi che come poi confermato da Roby si tratta della signatura ufficiale attuata dalla Macchi , il resto sono degli spunti per una simpatica e interessante chiaccherata tra appassionati.... :-)

Ciao e grazie!
Gianfranco :-)

 AndRoby :

29/6/2018 13:24
 Ciao!
Ovviamente la mia sulle "due fiancate" era una provocazione. Avendo, cosa più unica che rara, appunto le due foto che danno risultanze diverse a livello di "grigi" volevo semplicemente stimolare qualche riflessione.
Grazie anche per il supporto "terrestre" di Eros!
Roby
P.S.:...sai che invece per la produzione FBA "italiana" non v'è certezza del colore delle coccarde? ;-) :-D
Ciao!

 yago :

29/6/2018 14:53
 E ben vengano queste provocazioni!!
Come noti ha " condito" il wip con una divagazione storica che ci ha coinvolti in un piacevole " fuori pista" :-D il bello è anche l altro che c è oltre alla costruzione del modello...
Per le coccarde del FBA....della serie "..tanto pe non fasse mancà niente...." :-P

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

1/7/2018 13:49
 Ciao a tutti , data la mano di primer alla cofanatura , ritoccate le magagne e migliorata la raccordatura in basso della carenatura del poggiatesta





fatti gli incassi per i tappi che ho fatto con dei tondini di lamina di alluminio che saranno posizionati appena un filo incassati



passato la vernice alluminio leggermente opacizzata con una mano di trasparente opaco finale





Ciao
Gianfranco :-)

 Icepol :

1/7/2018 15:06
  Modello e discussione al top!!! Dai che voglio vederlo concluso!!! Ciao 

 yago :

1/7/2018 20:33
 Ciao Ice grazie! :-)
Speriamo di farcela , ci sono ancora un sacco di cose da fare e mancano solo quattro mesi :-D alla fine delle campagne.....giuro di mettercela tutta anche a costo di sacrificare tempo al Falcon :-(

Ciao
Gianfranco :-)

 marcellodandrea :

1/7/2018 23:41
 bellissimo lavoro, complimenti strameritati :-)

 yago :

2/7/2018 19:36
 Grazie mille Marcello! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

3/7/2018 14:11
 Ciao a tutti , avanti col parabrezza:
ritagliato da del domopak un pò più speso e sagomato con pazienza



poi ritagliata la parte trasparente



per il trasparente non ho usato il solito acetato troppo spesso per questo caso , ma ho usato del trasparente più sottile ricavato dalla parte trasparente delle buste da lettera



incollato al suo posto





ritagliata la flangia con cui è fissato il parabrezza al cofano



posizionata e fatti i rivetti con microgocce di vinavil





Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

5/7/2018 22:02
 Ciao a tutti , con dello stucco ho fatto l imbottitura bassa dietro le spalle del pilota




da del plasticard ricavato l interno del cuscino del poggiatesta che rivestirò con dello stucco







poi verniciato



Adesso c è da cominciare a pensare agli impennaggi e piani di coda....

Ciao
Gianfranco :-)

 Righettone :

5/7/2018 22:59
 Veramente bello, bravissimo

Ciao  enrico

 yago :

6/7/2018 19:50
 Ciao Enrico , grazie mille per i graditissimi complimenti! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

6/7/2018 22:41
 Ciao a tutti gettate le basi per i piani di coda;
fatte delle dime di compensato



usate per fare la centinatura perimetrale con del filo di ottone



alla quale ho sostituito dopo averla tagliata la centinatura del lato lungo anteriore degli alettoni con un altra di sezione maggiore ( poi farò lo steso con quella posteriore del piano fisso) e iniziato a saldare le centine trasversali



C è il fine settimana davanti perciò.... :-D ( anche se vorrei fare pure qualcosina sul falcon e la 444 :roll: )

Ciao
Gianfranco :-)

 matte :

6/7/2018 23:05
 Complimenti, stai avanzando alla stragrande 

 yago :

7/7/2018 13:10
 Ciao Paolo , grazie, è che vorrei cercare di non arrivare alla fine con l acqua alla gola :-D
Fatto ancora qualcosina;
finiti i piani di coda



fatta pure la deriva



assemblata









...per oggi basta....

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

10/7/2018 21:56
 Ciao a tutti , sotto col timone:
dopo aver osservato le foto e rispettato le debite proporzioni disegnato su carta e modellato piano piano il filo d ottone con le pinzette



aggiunte le centine



ho iniziato anche a gettare le basi per il castello motore, con del semplice silicone fatto il calco della gondola che contiene il motore e la carenatura de radiatore





nonostante sia un materiale a bassissimo costo permette un ottima riproduzione dei dettagli negli stampi , ( controllate i minuscoli rivetti della vasca ben riprodotti...)



Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

14/7/2018 12:09
 Ciao a tutti si va avanti un po col motore:
puliti la gondola , alla quale ho asportato le traverse di legno su cui poggia il motore ( le rifarò in legno anche se la carena laterale le copre..) e la carenatura del radiatore



assemblati e verniciati





preparazione del radiatore usando la tecnica gia sperimentata per altri modelli : serpentina



retina , fatta con due strati di tulle verniciato nero ( un solo strato sarebbe troppo trasparente






montata la serpentina





Ciao
Gianfranco :-)

 matte :

14/7/2018 12:19
 Quanto mi piacciono questi pezzi ex novo e dettagliati, complimenti 

 yago :

14/7/2018 19:30
 Grazie Paolo! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 euro :

15/7/2018 22:47
 spettacolare!!!!!

 yago :

16/7/2018 19:37
 Grazie Vincè! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

17/7/2018 22:16
 Ciao a tutti ancora qualche passetto sul motore:
fatte le due traverse in legno d ancoraggio alla vasca usando deile striscette ricavate da l impiallicciatura e i rinforzi metallici da lamina di alluminio







con dei listelli da modellismo navale incollati a panino fatto il lingottino da cui poi dopo sagomatura con taglierino e carta vetrata ottenuto il basamento del motore





non è proprio preciso infatti non ho fatto le nervature sul basamento, per il fissaggio alle travi , ma dato che il motore verrà carenato non si vedranno ( magari in futuro su un altro modello ci sarà modo di farle ben in vista :-D )

Ciao
Gianfranco :-)

 Righettone :

19/7/2018 15:01
 Ciao Gianfranco, sto wip è 'na goduria, da questi step modellistici da orafo si imparano molte soluzioni utili che io continuo a fagocitare. Bravo davvero  

Enrico

 yago :

19/7/2018 22:22
 Ciao Enrico! :-)
Mi fa piacere che il Wip dia dei piccoli contributi con degli spunti decisamente migliorabili :-D
Grazie per i complimenti e per la pazienza nel seguirmi :-)
Posto un altro piccolo passetto fatto stasera :
incollate le flange d accoppiamento dei cilindri al monoblocco e fatte le basi dei cilindri con dei pezzi di cannuccia







con un listello fatta la semi coppia cilindri/testate e relativi collettori ottenuti da della guaina elettrica, domani quando sarà ben secca la colla farò il calco e poi accoppierò due
pezzi tra loro per ottenere il gruppo cilindri/testate intero....





Ciao alla prossima
Gianfranco :-)

 yago :

20/7/2018 21:27
 Ciao a tutti , mentre gli stampi asciugano ho iniziato il rivestimento dei piani di coda...trovata la mitica carta Modelspan



ringrazio ancora Pietro per il suo interesse nel cercare un rivenditore in rete e per avermelo indicato :-) ma sempre spulciando tra i rivenditori ne ho trovato uno a una mezz oretta di macchina da casa mia, così mi sono fatto una passeggiata e sono andato di persona a comprarla insieme al tendi carta (vuoi mettere il piacere di andare a fare " shopping in un negozio di modellismo invece di uno sterile ordine on line? ;-) )
Iniziato incollando solo lungo il bordo d entrata poi solo lungo il perimetro della faccia inferiore tendendo delicatamente la carta tela,



poi si gira sulla parte superiore sempre incollando con del vinavil solo il perimetro e il bordo d entrata sempre tendendo leggermente...



con un taglierino rifilata la carta in eccesso e dopo aver dato una piccola passata di vinavil lungo il perimetro, aiutandosi con uno stuzzicadenti, fatto aderire bene il bordo della carta



dato a pennello il tendicarta



...si però c è un problema ....mi ricordavo che il tendi carta rendesse un pò trasparente la carta ma non così tanto...



considerando che la verniciatura finale conto di non farla coprente al massimo ma dare quel minimo di trasparenza effetto tela anche se più coperto di ora ci sarebbe il rischio di intravedere il dorato dell ottone e delle saldature , perciò si " stela " il tutto e dato un fondo neutro grigio visto che quì l ossatura è in gran parte metallica ( per le ali che farò in legno darò del mordente scuro) e si ritelerà il tutto....
intanto iniziato a posizionare le nervature di rinforzo delle basi dei cilindri ( le prime di una lunga serie :hammer: )



Ciao
Gianfranco :-)

 maurozn :

21/7/2018 08:07
  Per me ora della fine decolla sul serio...
 Battute a parte Gianfranco sei incredibile! 

 yago :

21/7/2018 19:18
 Grazie Mauro :-) ! ...dovrò continuare a lavorare con le finestre chiuse che se scappa fuori poi chi lo riprende.... :-P :-P :-P

Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

21/7/2018 19:54
 
Quote:
yago ha scritto: Grazie Mauro :-) ! ...dovrò continuare a lavorare con le finestre chiuse che se scappa fuori poi chi lo riprende.... :-P :-P :-P Ciao Gianfranco :-)



:-P :-P :-P

Ma i piani di coda non andavano comunque colorati??

 yago :

21/7/2018 23:47
 Ciao Enrico :-) ! il fatto è che non mi sono fidato, mi spiego;
l idea è di dare una finitura che rispecchi l effetto reale della tela verniciata cioè con quella leggera trasparenza soprattutto in controluce.
Per cercare di ottenerla non userò l aerografo ma il pennello ( che tra l altro rispecchierebbe anche la realtà e se la verniciatura lascerà trapelare qualche segno del pennello ci può stare...) con passate leggere e consecutive , il dubbio che alla fine tale leggera trasparenza lasciasse vedere il dorato dell ottone o lo stagno della saldatura non mi faceva impazzire ,,, al limite meglio il colore compatto del grigio medio in questo caso e del legno per le ali.

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

22/7/2018 11:57
 Ciao a tutti, rifatta la telatura



almeno a mio avviso mi sembra meglio di prima....

ecco la semicoppia dei cilindri



dopo averla accoppiata con la sua gemella pulite e ricostruite le magagne...



in alto sagomato lo spazio per l albero a cammes e tra i due collettori quello per lo stabilizzatore dei bilanceri delle valvole...



Ciao
Gianfranco :-)

 Icepol :

23/7/2018 21:34
  Ma poi diventa un modello radiocomandato? No perchè di dettaglio ne stai infodendo a profusione e non v edo l'ora di vedere l'opera compiuta...

 yago :

23/7/2018 22:33
 Ciao Ice :-) ...radiocomandato eh :roll: ... però se trovassi il posto per i servocomandi ... :-x ... :-D

Ciao e grazie
Gianfranco :-)

 AndRoby :

24/7/2018 12:31
 Ciao!
Se non ho visto male, purtroppo, la "tela" su piani di coda e coda stessa si tocca con la stessa dall'altra parte nei "buchi" tra le centine. Magari ho visto male io, ma non vorrei che poi al momento di dipingere ti trovi con un problema. Perchè della struttura in metallo, soprattutto sulle due parti del timone, si vedeva l'ombra in particolari condizioni di luce, ma non il rilievo.
Altra info che magari hai già: le ali superiori nella tua prima versione erano a 17 centine, portate a 27 in quella più classica, la seconda versione.
Ciao!
Roby

 yago :

24/7/2018 20:04
 Ciao Roby :-) !
E' vero sul timone di profondità e di direzione si presenta questo inconveniente.... si dovrebbe risolvere con un secondo rivestimento aggiuntivo.... tanto questa è la modelspan a grana più leggera il doppio strato non dovrebbe compromettere la semi trasparenza finale, sul piano fisso invece tutto ok ;-)
Per le centine grazie! sinceramente non avevo ancora studiato le ali superiori ma vista la mia rincog.....taggine forse avrei potuto toppare :-D .....dovrò cercare di studiarmi la disposizione diversa data la differenza di numero ( e poi mi è andata di lusso ... meno cintine da fare :-D )

Ciao e grazie
Gianfranco :-)

 yago :

25/7/2018 14:53
 Ciao a tutti allora come giustamente fatto notare da Roby sullo stabilizzatore la depressione della tela risulta eccessivo, questo perchè la struttura centinata ha uno spessore molto sottile ( 1mm) e quindi il fatto che le due facce si toccassero e si incollassero era dietro l angolo.... ho come preannunciato fatta una seconda copertura per attenuare l effetto



Sulla totale planarità dell impennaggio e del timone però mi piacerebbe approfondire la cosa , a scopo di divertente chiaccherata tra appassionati:
premesso che non ho fatto la prima guerra mondiale devo rifarmi a ciò che è arrivato ai giorni nostri come testimonianza, così stimolato dall appropriato appunto di Roby ( che ringrazio) mi sono andato a rivedere le immagini in mio possesso che avevo precedentemente visionato e da esse ho riscontrato che forse andrebbe fatta una distinzione tra M5 prima serie e M5 di seconda: infatti in quelli di prima serie le superfici non appaiono planari ma con le centinature in leggero rilievo come si nota nelle foto successive
FOTO POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA



ingrandendo nel particolare si notano le lumeggiature e ombreggiature che denunciano una escrescenza del rivestimento dovuta alla centina
la parte chiara sopraelevata più chiara per via della luce che la colpisce
IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA




la parte più scura perchè in ombra
IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA



Nei Macchi di seconda generazione invece in effetti la superfice è praticamente liscia( si notano appena i sovraossi delle centine lumeggiati dalla luce)
IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA





lo stesso effetto dei primi Macchi lo ritroviamo sugli L3
IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA





le ombre ad "ala di pipistrello" sono dovute alla concavità del rivestimento e la linea chiara in corrispondenza della centina la sua lumeggiatura per sovraelevazione
IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA


IMMAGINE POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA


quindi alla fine mi sono fatto una mia idea che mi convince ma che non dico sia quella giusta , e porto avanti sul modello: è probabile che i primi Macchi tra cui l M 4870 come si vede in foto, abbiano avuto gli impennaggi e stabilizzatori non piani , probabilmente perchè ereditarono alcune tecniche costruttive degli L3 poi come è naturale che sia nelle versioni successive ebbero modifiche atte a migliorare eventuali deficienze come ad esempio l aumento delle centine alari superiori , come detto da Roby, per aumentarne la robustezza, l eliminazione delle carene intorno al motore suppongo per migliorarne il raffreddamento e l alimentazione dell aria per i carburatori e nel caso specifico un totale ridisegno della coda con carenatura e probabile modifica della tralicciatura della coda e timone di forma e cinematismo diversi ( che probabilmente ha avuto una superficie più piana in virtù di una centinatura più fitta)
Ripeto sono solo mie conclusioni magari sbagliate ma mi convincono e così sbagliando ho deciso di applicarle
Voglio ringraziare ancora Roby che con i suoi appunti mi stimola ad approfondire alcuni aspetti, grazie e continua così che mi fa piacere :-)
Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

27/7/2018 22:39
 Ciao a tutti, tornato sul motore:
finite le nervature alle basi dei cilindri



montate le coppie cilindri/testate



iniziata la distribuzione con filo elettrico e guaina



sopra il filo telefonico che rappresenta l albero a cammes incollati i tre alberini dei bilanceri che sono mossi dalle cammes



con della guaina fatti i coperchi delle cammes



avanti così alla prossima ...

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

28/7/2018 12:19
 Ciao a tutti, fatto l albero della distribuzione , applicato il tubo della lubrificazione sempre della distribuzione e fatti gli spinterogeni uno per lato e non uno solo come sul kit



prima di fare le tubazioni del raffreddamento, i carburatori e bilanceri e valvole data una passata di primer



Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

29/7/2018 12:00
 Ciao a tutti, inizialmente avevo deciso di lasciare il carter sotto coppa intero (errato) come da kit invece di farlo terminare all incirca a metà motore perchè essendo il pezzo clonato pieno avrei dovuto scavare ,almeno in prossimità del bordo fino a portarlo ad uno spessore molto piccolo, praticamente impossibile e poi avrei dovuto fare anche la parte inferiore del motore... però colpevole una notte insonne per via del caldo ho deciso di rimettere mano al pezzo già fatto e cercare di renderlo un pò più vicino alla realtà;
ore 1 00 ventilatore puntato sulla faccia tolte le travi in legno



con del lamierino preparato il carter



sagomato sul carter esistente, prima incollato solo lungo il bordo di giunzione con la parte frontale della carenatura



il lamierino e molto sottile perciò lo scalino che si forma è veramente minimo , a comunque nesun problema , infatti con l aiuto di un martelletto ribattuto delicatamente solo il punto di giunzione e fatti con un gira punte i segni della rivettatura e i "cugni" in cui si infilano i tubi dell olio





verniciato e con del filo telefonico a cui ho lasciato delle piccole porzioni di guaina a simulare le due " zinnette" come le chiamavano in gergo una volta i meccanici ( chissà se oggi ancora si usa...)in cui si innestano i tubi, fatti tubi dell olio



ora tra il pezzo che dovrebbe rappresentare la coppa del motore e la misura del monoblocco da me costruito c è una piccola differenza (( il mono blocco è leggermente più stretto , ma non importa infatti la carenatura integrale del motore sui lati non lo farà notare e per la parte terminale del mono blocco sull uscita del mozzo dell elica che nel caso di un M5 senza carena integrale sarebbe scoperta , nel mio caso tale carenatura copre questo punto da un fianco all altro nascondendo la differenza di misura , l unico accorgimento sarà quello di verniciare il mono blocco e coppa con la stessa miscela di vernice metallo , per coerenza...







Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

1/8/2018 11:16
 Ciao a tutti , passetto avanti sul lato destro del motore;
fatto e montato il tubo di mandata dell acqua con i suoi due colli d oca per permettere l alloggiamento dei collettori dei carburatori , messa anche la canalina per fili delle candele





molle per il richiamo delle valvole



montate molle , stabilizzatori di richiamo valvole , bilancieri







Ciao
Gianfranco :-)

 ziochicchi :

1/8/2018 22:05
 Caspita…..sono senza parole……..anzi una : BRAVO

 marcellodandrea :

1/8/2018 23:01
 Ottimo lavoro, bravissimo :-)

 yago :

2/8/2018 11:39
 Ciao Zio chicchi e Marcello grazie :-)
Zio, c è da dire che anche la ti(o)pa del tuo post lascia senza parole..ma con un sacco di fantasie in testa :pig:
Marcello , forza che i periodi storti passano!

Ciao
Gianfranco :-)

 maurozn :

2/8/2018 19:52
  Basta Gianfranco vogliamo vedere l'aereo finito!
 

 yago :

2/8/2018 20:00
 Ciao Mauro! :-)
Speriamo di farcela all interno delle campagne.... alle brutte lo finisco nel sub forum della WWI :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

2/8/2018 21:02
 Eee no caro....troppo comodo così....Lo devi finire per la campagna!!!!!!!!!!!!

 yago :

3/8/2018 13:05
 .. e va bè vorrà dire che mi farò caffè endovena per lavorare la notte... :hammer: :bored:

Ciao, Enrico
Gianfranco :-)

 dj :

3/8/2018 14:51
 Mamma mia Gianfranco che lavorone ! Complimenti ... mi stavo perdendo sto wip ... e mo chi te molla !!
Giuseppe :-D

 yago :

3/8/2018 22:22
 Ciao Giuseppe, grazie mille ! :-)
Felicissimo di averti alle " calcagna"! :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

4/8/2018 13:03
 Ciao a tutti , terminata la parte destra del motore:
collettori del carburatore







prima di fissarli applicati i fili delle candele



incollati i collettori e aggiunti i cornetti Venturi di aspirazione



Aggiunti i corpi farfallati e i leveraggi per le valvole a farfalla







Ciao
Gianfranco :-)

 matte :

4/8/2018 13:44
 Che spettacolo di motore.......

 yago :

4/8/2018 20:04
 Grazie Paolo :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

5/8/2018 13:08
 Ciao a tutti , galoppata a finire il motore:
tubi di scarico ottenuti avvolgendo del lamierino intorno ad un tondino di ottone











montati bilancieri e stabilizzatori e anche il tubo del sopravanzo dell olio collegato a quello principale della lubrificazione dell albero a cammes



tubo dell acqua di ritorno con le sue due piccole derivazioni che vanno alla camice dei cilindri



fili delle candele e verniciato





un giro intorno:

















Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

16/8/2018 14:21
 Ciao a tutti, dopo la breve pausa ferragostana, fatto anzi rifatto qualcosa del M5:
ho deciso di rivedere la struttura dell ala rendendola un po più " leggera" e al tempo stesso più robusta quindi smantellata l ala precedentemente fatta da cui ho recuperato le due estremità e il pezzo pieno su cui poggeranno i montanti e i galleggianti



le centine e i profili perimetrali li ho fatti con del filo metallico e saldati tra loro











Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

16/8/2018 15:55
 :-o :-o :-o :-o
...quando torni su Marte??
Ciao!
Roby

 yago :

16/8/2018 21:13
 Ciao Roby! :-)
...e mica lo so, gira gira hanno sgamato che su Marte c è l acqua e prima o poi si riempirà :-x ...devo trovare un altro pianeta deserto :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

31/8/2018 20:42
 Ciao a tutti, mentre imbastisco l ala superiore , ricoperte le due inferiori



fatta anche la cofanatura del motore; dopo aver tagliato del lamierino per i due semigusci, la bombatura all altezza dei spinterogeni,l ho fatta incollando sulla parte interna un rettangolino di cartone poi facendo pressione sull altra faccia il cartoncino l ha fatta uscire a sbalzo.. il cartoncino ha anche il compito di irrobustire la bombatura





poi con un po di pazienza si è trattato di modellare i due semigusci a mano intorno al motore....















Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

7/9/2018 12:43
 Ciao a tutti, visto il differente numero delle centine come fattomi notare da Roby che ringrazio per avermi messo sul " chi va là" riguardo la differenza, non ho potuto fare riferimento alla geometria del pezzo del kit , ridisegnandola ex novo ; osservando le foto dell aereo vero, la distanza tra le centine è uniforme , questo porta a dover spostare l ansa sopra la parte centrale che è compresa tra le seste centine partendo dalla centrale divenendo più larga rispetto a quella del kit come si vede nella foto, ora non so se ciò sia giusto , però volendo rispettare la posizione in rapporto alla numerazione delle centine questo è il risultato....



imbastita la dima e preparati i tre pezzi " cardine per il montaggio



per staccare tra una saldatura e l altra dipinta la matricola



...torno alle saldature :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 adlertag :

10/9/2018 18:03
 Tu non sei un modellista ma un ibrido fra un orologiaio svizzero, un orafo di Valenza Po e un mobiliere di Cantù!
Sono strabiliato dalla varietà di tecniche e materiali che riesci a padroneggiare.
Riccardo

 yago :

11/9/2018 21:08
 Ciao Riccardo :-) , veramente grazie mille.....nell elenco manca " pazzo furioso" del tipo " Qualcuno volò sul nido del cuculo" :-P :-P

Ciao e grazie ancora
Gianfranco :-)

 Righettone :

11/9/2018 22:25
 Fantastico!! sei anche un amanuense e grafico, vedasi numerazione e disegno. 
Seguo sempre rapito.

Ciao   Enrico

 yago :

12/9/2018 12:59
 Felicissimo di avere la tua attenzione Comandante!

Ciao e grazie
Gianfranco :-)

 yago :

16/9/2018 11:52
 Ciao a tutti , stamattina fatta poca cosa , il tempo libero a disposizione in questo periodo è veramente poco e quello di oggi l ho dovuto dividere tra l idrouccello e un po di manutenzione ordinaria al plastichetto ferroviario... fatto il golfiere per l ormeggio







Ciao
Gianfranco :-)

 Oberst_Streib :

16/9/2018 12:01
  Quote:
adlertag ha scritto: Tu non sei un modellista ma un ibrido fra un orologiaio svizzero, un orafo di Valenza Po e un mobiliere di Cantù!


      

 yago :

16/9/2018 20:25
 Alessandro, in pratica un Cerbero modellista... :-D :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 maurozn :

16/9/2018 20:32
  Dai Gianfranco che la scadenza si avvicina !

 yago :

16/9/2018 21:49
 Ciao Mauro! :-)
Ti confesso che comincio a sentire un po la pressione della scadenza , e questo non mi piace :roll:
Infatti ( mi è successo anche l anno scorso con il Mustang , una fatica per finirlo...) in questo periodo verrei lavorare su altro mentre mi trovo a " dover " lavorare su questo per rispettare la scadenza ( sia ben chiaro non che mi sia stancato del Macchi) però ho sempre molti lavori aperti proprio per fare ciò che mi va di fare in quel momento, altrimenti almeno per come vedo lo scopo del modellismo io il tutto perde senso....però sarebbe un peccato non riuscire a finirlo, quindi facciamo sto sforzo :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

20/9/2018 21:53
 Ciao a tutti, un altro piccolo passettino, la tralicciatura degli impennaggi e piani di coda:
incollati i montanti principali con un angolazione di 60°



e poi i tiranti





Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

27/9/2018 20:49
 Ciao a tutti, iniziamo gli alettoni







Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

30/9/2018 20:53
 Ciao a tutti , finalmente terminata l ala superiore pronta per il rivestimento e dipinte le ali inferiori e i piani di coda



avanti...... :hammer:


Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

30/9/2018 21:09
 Sempre al top!!

 euro :

30/9/2018 21:48
 strabiliante!!!

 Righettone :

30/9/2018 22:09
 Grandioso!!!

Ciao    Enrico

 yago :

1/10/2018 13:10
 Enrico, Vincenzo, Comandante, troppo buoni, grazie! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

P.S.

Ce la sto a mette tutta per finirlo in tempo.....

 yago :

3/10/2018 22:04
 Ciao a tutti , rivestita l ala



dato il tendicarta , ecco come si presenta l ala,



la lascio asciugare bene prima di dipingerla ( posterò i passaggi ) e nel frattempo dipinte le coccarde delle ali inferiori



:hammer: :hammer: :hammer:

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

4/10/2018 14:08
 Ciao a tutti, verniciamo st' ala;
la verniciatura è effettuata con passate successive di colore molto diluito, nonostante il tendi carta renda il rivestimento relativamente impermeabile è conveniente procedere per piccole sezioni alla volta asciugando lo smalto con un fon



prima mano



seconda mano



e così via per varie passate, prima di raggiungere un colore di fondo uniforme mi sono fermato



a questo punto iniziata la lumeggiatura e ombreggiatura



nella foto che segue di un L3 in decollo POSTATA AL SOLO SCOPO DI DISCUSSIONE MODELLISTICA si vede l effetto di trasparenza che ho cercato di riprodurre sul modello



tutto sommato mi accontento, con l ala terminata e le due facce dipinte il risultato è questo



:hammer: :hammer: :hammer:

Ciao
Gianfranco :-)

 matte :

4/10/2018 14:24
  Tutto ciò è meraviglioso........ 

 enrico63 :

4/10/2018 15:31
 Bella..... ma che dico.... di più!!!
Vai Gianfranco che non vedo l'ora di vederlo finito. Ma poi lo ambienti in qualche modo? Scusa ma non mi ricordo se la cosa l'hai già detta...
Ciao

 yago :

4/10/2018 20:13
 Ciao Paolo ed Enrico , grazie! :-)
...Ancora una parola su questa tecnica, è un qualcosa di molto simile a quella degli acquarelli buona su supporti leggermente assorbenti, infatti piuttosto che dire che si dipinge il rivestimento sarebbe più corretto dire che si "tinge" si dà colore allo stesso per mantenere così una sua trasparenza interinseca.....
Enrico, in effetti non ho ancora detto come lo ambienterò.... sono combattuto tra una basetta in legno lavorata adeguatamente, in modo da renderlo unico protagonista della scena ( tra l altro visto il tempo tiranno sarebbe la soluzione più rapida e facile) però anche ambientarlo su di una rampa bordo riva con magari dietro lo sfondo di un lago.....( sarebbe anche una scusa per regalarmi una gitarella a Bracciano e andare a trovare il mio amico "Gobbo" a Vigna di Valle che non vedo da un po .... :roll: ) dipende tutto un po dal tempo che mi rimane....

Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

4/10/2018 20:16
 Beh, se non fai in tempo per la campagna lascialo solo soletto. Puoi sempre aggiungere l'ambientazione in un secondo momento, dopo le votazioni.

 yago :

4/10/2018 20:21
 Ottimo suggerimento Enrico , mi lascio la basetta alla fine e valuto al momento....

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

5/10/2018 20:06
 Ciao a tutti, inizio a pensare ai galleggianti e alle sovrastrutture;
fatti due panetti di balsa da modellare per ottenere i galleggianti ,e un calco della tralicciatura del castello motore, per comodità fatto quello della tralicciatura destra , che ha il montante anteriore maggiorato rispetto a quello della tralicciatura di sinistra, così per ottenere la tralicciatura di sinistra basterà togliere del materiale dal clone, data l esilità del pezzo ho " armato" lo stucco inserendo un anima costituita da un filo di acciaio per rinforzare il tutto



:hammer: :hammer: :hammer:

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

7/10/2018 21:08
 Ciao a tutti, fatti i galleggianti, anche se non mi soddisfano molto... devo decidere :roll:



nel frattempo montati gli impennaggi di coda







applicati i tappi sul dorso dello scafo; per farli ho usato della pellicola di alluminio perchè mi serviva qualcosa di più sottile di quella delle teglie da forno in quanti i tappi sono a filo , tale pellicola ha una faccia lucida e una satinata , sulla parte utile ( quella satinata) con un cerchiometro disegnato un cerchio a matita dura che incide leggermente la pellicola



poi ritagliato lasciando un sottile bordo oltre il segno della matita, per fare il bordo della sede dove si inserisce il tappo



spianato e incollati i 4 tappi , tre sul dorso e uno nella vasca dell elica....



:hammer: :hammer: :hammer:


Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

9/10/2018 21:00
 Ciao a tutti dopo aver incollato le bugne su cui poggiano i montanti del castello del motore e fatti i fori di uscita dei tiranti degli alettoni



..montati i tralicci del castello motore ( il motore è solo appoggiato per centrare i tralicci lo lascerò li finchè la colla non sarà ben secca)





alla fine i galleggianti li ho rifatti:
li ho ottenuti sagomando un pezzo di legno unico e leggermente più duro dell altro e facendo l incasso per la pinna ammortizzatrice







così l attaccatura della pinna risulta a filo



una particolarità del 4870 è che almeno per un lasso di tempo è stato privo delle bande tricolori agli estremi delle ali e al loro posto nell ala inferiore erano situate le coccarde , in posizione esterna ai galleggianti anzichè interna... coccarde che ho rifatto , infatti in un momento in cui avevo messo la testa " in panna" avevo cannato completamente la proporzione tra i colori :oops:



Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

9/10/2018 21:13
 Ciao!
Tutto molto bello! As usual verrebbe da dire...
Una domanda: hai il Datafile 86 dedicato all'M.5?
Perchè la foto del fianco destro del 4870 è fatta in America, due esemplari vennero mandati alla NAS Hampton Roads (Virginia) per valutazione assieme al gemello 4871...
La tonalità "inversa" dei grigi della coccarda e della coda potrebbero avere una spiegazione diversa....tipo rosso/bianco/blu....un dubbio che mi è venuto ora ma NON supportato da evidenze chiare....però....
Ciao!
Roby
....P.S.:....scusa.....

 yago :

9/10/2018 22:05
 Ciao Roby :-) !
Scusa di che! Scherzi ? Come detto ben vengano queste precisazioni, non devi fraintendermi , parlare di argomenti esponendo la propria opinione credo che sia oltre che stimolante, costruttivo per tutti :-)
Non ho il data file , e devo dire che questa tua probabile spiegazione alle tonalità di grigi invertite la trovo molto plausibile... molto di più dell altra che onestamente non mi convinceva e spiego perchè: se nell altro caso le tonalità invertite indicavano la coccarda con il tricolore invertito, anche sull impennaggio di coda avremmo avuto il tricolore invertito... ora di esempi di coccarde invertite documentati ne abbiamo ma sinceramente di impennaggi con tricolore invertito almeno io non ne ho mai visti;è quel tricolore sugli impennaggi che non mi fa tornare i conti... tu che ne pensi?
Però ripeto questa tua ultima eventualità sarebbe da prendere in considerazione.
Tornando però in patria :-D sono sicuro che avrai il numero dedicato all aviazione Italiana nella Grande Guerra vol. II dedicato all aviazione di Marina di Storia Militare Dossier , a pagina 33 c è la foto del 4869 gemello anche lui del 4870 e li si vede la mancanza di bande tricolori alle ali e sguerciandosi un pò sembra di vedere sotto l ala inferiore un ombratura che potrebbe essere la coccarda come nella foto "del 4870 in vacanza in America :-D
Ancora grazie , è un piacere avere argomentazioni oltre il muovere le manine :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

10/10/2018 07:11
 Ciao!
Giusto per chiarire a chi segue il tuo wip, la foto su cui discutiamo è questa:



Dall'interpretazione dei grigi "classica" la coccarda dovrebbe avere il rosso all'esterno e il timone avere come primo colore il rosso. Tutto ciò è molto strano, perché Macchi già da due anni produce aerei con le coccarde col verde esterno e timoni col verde in prima battuta (i colori invertiti sui timoni si trovano sugli Hanriot Hd.1 importati dalla Francia ai quali veniva semplicemente colorato il blu col verde). Altra cosa strana sono le coccarde sotto le ali al posto delle sezioni colorate. Sempre per la serie di produzione, che comincia con i Nieuport 11 su licenza dal numero 1000 che già portano il tricolore sotto le ali, questa "anomalia" si nota. Si, è vero, il 4869 nel volume che hai citato ha la coccarda, davvero molto inusuale.
L'ipotesi di coccarde e timoni "americani" per il 4870 e il 4871 darebbe una spiegazione alla tonalità di grigi della foto (scattata negli Usa) ma....il ma è che le coccarde americane hanno il bianco al centro e i timoni partono proprio con questo colore...
Poi c'è la fiancata sinistra dello stesso aereo:



La foto è presa alla Schiranna, il lungolago di Varese dove la Macchi ha gli hangar per la prova degli idro prima della consegna al fronte. Qua i grigi sono "giusti" ma credo questa foto sia antecedente alla consegna in America, anche perché la "a" sul serial non è stata ancora cancellata.
Mah...forse a mente fredda lascerei le coccarde italiche al tuo posto...
Molto rumore per nulla?
Ciao!
Roby

 yago :

10/10/2018 13:29
 Ciao Roby :-) !
Su questo Macchi in "trasferta " oltreoceano rimane un alone di mistero... :-D forse alla fine potrebbe essere solo una questione di stampa fotografica.... anche perchè se si trattava solo di un periodo per dimostrazione , mantenere le insegne italiane avrebbe avuto un senso logico:roll:
Sono daccordo con te sulla seconda foto,credo anch io che sia antecedente al trasferimento,
Secondo me visto che anche altri esemplari oltre il 4870 ( ad esempio il 4869) hanno la stessa disposizione delle coccarde sotto le ali può essere plausibile riprodurlo così...infatti come detto, almeno per un lasso di tempo ci sono foto che provano le ha avute così ( magari i primi tempi di servizio) e poi forse sono stati uniformati nella disposizione delle insegne , come altri Macchi M5 che conosciamo
Sinceramente non credo che abbiamo fatto tanto rumore per nulla, a me a fatto piacere approfondire questo piccolo aspetto , credo che anche a te non sia dispiaciuto parlarne e sotto sotto sia stata,smossa almeno un pò di curiosità anche negli altri, è una sfumatura del modellismo anche questa no?

Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

10/10/2018 20:41
 Concordo su tutto!
Certe volto sembra che mi diverta a "rompere" ma è che mi piace....discuterne!
Ciao!
Roby

 yago :

10/10/2018 21:19
 Avanti così Roby! :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 Cesko :

10/10/2018 21:52
  Molto interessante la storia del colore di questo velivolo. Dacci dentro Roby, che imparare da chi sa di più ci fa solo bene, specie di questi tempi. 😉. 
E comunque gran lavoro.

 yago :

11/10/2018 22:18
 Grazie Cesko :-)
Incollato il motore abbozzate le bugne del montante posteriore e messi i tiranti il castello lo rifinirò nelle giunture tra tralicciatura inferiore e superiore una volta terminato prima di posizionare le ali



per fare le protezioni delle uscite dei cavi della tiranteria dei comandi ho tagliato la punta di una siringa che ha una forma molto simile a quelle reali









per ora ho messo solo i 4 sul dorso ( ho finito gli aghi :-D ) i due sui lati dello scafo relativi al comando di picchiata li farò più avanti :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

13/10/2018 13:02
 Ciao a tutti, avanti:
saldate le tralicciature superiori del castello



dipinte e incollate





dipinte le coccarde superiori





incollata l ala , ho tribolato un pò nell incollare le tralicciature superiori soprattutto per dare la giusta inclinazione e mantenerla finchè si seccava la colla per far si che i punti di contatto combaciassero posteriormente con le centine e anteriormente con il longherone trasversale, anche se in fase di disegno dell ala avevo fatto un abbozzo di calcolo fino alla fine c era il punto interrogativo" ci avrò azzeccato?" ...ogni giorno che passa sono più vecchio e un briciolo più rinco del giorno prima :-D







...avanti :hammer: :hammer: :hammer:

Ciao
Gianfranco :-)

 maurozn :

13/10/2018 13:48
  Grande Gianfranco ormai ci sei !!!

 Oberst_Streib :

13/10/2018 16:04
 Mannaggia Gianfranco... strabiliante!! 
Ma poi non e' tanto la qualita' di quello che fai, che puo' essere piu' o meno valida, ma l'ingegno e l'inventiva che ci metti nel realizzare che e' veramente strabiliante.
E poi mille materiali diversi.... bravo bravo bravo e' un piacere vedere queste cose, altro che kit e aftermarket.


E poi sempre bello leggere del confronto su interpretazioni storiche di foto ed eventi.
Mi pare veramente il midollo del modellismo storico, quello per cui merita di perderci tempo.
E che sega anche le gambe a chi ha sempre granitiche certezze.... Bravi anche per questo! 

 AndRoby :

13/10/2018 18:22
 Gianfranco!!
Mi dispiace "rompere" ancora ma....il montante anteriore destro del castello motore è più "spesso" degli altri (guarda le foto) perché al suo interno aveva i comandi per il motore dalla cabina. Troppo tardi?
Altra "rottura": non concordo con la tua scelta di fare le superfici superiori delle ali e della coda in verde. Erano in tela naturale, le ali "verdi" sono una trasformazione sul campo solo su pochi aerei e già di serie più avanzate del tuo. Sono testimoniate dalle foto solo su quello famoso di Arcidiacono e su quello che ho fatto io. Guarda la foto della fiancata sx in acqua a Varese, si vede il bordo d'attacco che, malgrado possibili riflessi, non può essere verde, in più nota lo stacco con il bordo delle coccarde. Comunque di standard uscivano in tela naturale.
Perdono!
Roby

 yago :

13/10/2018 20:09
 Ciao a tutti , innanzi tutto grazie a Mauro , Alessandro e Roby :-)
Mauro, forse ce la faccio :-/
Alessandro , proprio così , quello di argomentare è decisamente un valore aggiunto ( ma anche più) a questa nostra passione
Roby, tranquillo ti perdono :-)
Allora per il montante non è troppo tardi , infatti come avevo accennato in uno dei post precedenti sapevo che era maggiorato e cavo, ed in effetti l ho fatto così , la colpa è mia che non ho postato foto del lato destro su tale dettaglio, ecco una foto fatta ma non postata quando ancora il castello era in allestimento



è tardi invece per le ali....a questo punto sono daccordo con te sul colore della parte superiore dell ala;
il dubbio ce lo avevo tra verde e tela, infatti sempre nella foto del 4869 la parte di coccarda che si intravede sull ala superiore aveva un contrasto minore con il resto dell ala....il che mi induceva a pensare che potesse essere verde.. e così anche sul 4870 perchè se il 4869 avesse avuto l ala verde ( come mi sembrava) avrebbe potuto averla anche il 4870 una volta consegnato al fronte , la foto del Ma4870 da te citata ce lha inequivocabilmente tela però avevo il dubbio che fosse così perchè non ancora consegnato ( vista la a sul serial... :roll: )però a questo punto con la pulce nell orecchio guardando tutte le foto che ho di M5 dove si vede chiaramente il dorso dell ala sono tela...
Perciò hai ragione tu, ma di riverniciarla non se ne parla proprio ...errore cerchiato in rosso me ne assumo la responsabilità ma sta bene così :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

14/10/2018 23:03
 Ciao a tutti,
... ma di riverniciarla non se ne parla proprio.....
Non c' avrete mica creduto? ;-)





Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

16/10/2018 22:01
 Ciao a tutti, prima di fissare l ali inferiori rifinito il castello motore ( nel ultima foto postata era ancora imbastito) nelle giunzioni tra i due tralicci , qualche passata di colore ecc



da due listelli navali accoppiati iniziata l elica





nello scolpirla ho cercato di dare la tipica forma convessa di quest elica





colorata , lucidata a cera a mano e fatte le protezioni in metallo del taglio dell elica









Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

18/10/2018 19:46
 Ciao a tutti , sotto con i montanti;
ricavati da un foglio di balsa



i rinforzi metallici li ho fatti applicando una fascia di carta di alluminio ( la centrale leggermente più grande delle due estreme) che è molto sottile in modo che alla fine risulti praticamente a filo come nella realtà







...avanti... :hammer: :hammer: :hammer:

Ciao
Gianfranco :-)

 maurozn :

18/10/2018 21:56
  PAZZESCO !!
 Dai Gianfranco che sei alla fine !!!

 yago :

19/10/2018 23:12
 Grazie Mauro! :-)
Per la fine , incrocio le dita, ci si stanno mettendo un sacco di imprevisti extramodellistici di traverso per farmi perdere tempo :-( vediamo di farcela ... per ora fatti anche i montanti alari metallici



Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

19/10/2018 23:58
 Dai...dai...dai...dai
Tifiamo per la riuscita in tempo utile!!!!!
Dai...dai...dai...dai

 yago :

20/10/2018 22:38
 Ciao Enrico :-)
Grazie grazie grazie grazie, per il sostegno psicologico! :-D
Finiti adesso una parte dei tiranti( ce ne sono ancora da fare , ce ne sono....) ma mò mi fermo che gli occhi cominciano a vederli doppi.....



domani si continua :hammer: :hammer: :hammer:

Ciao
Gianfranco :-)

 marcellodandrea :

21/10/2018 12:07
 E' senz'altro un modellino con una quantità di lavoro artigianale impressionante. So di dire una cosa poco ortodossa ma io sarei disponibile a prorogare la campagna il minimo di tempo necessario a finire un lavoro così. Comunque bravissimo :-)

 yago :

21/10/2018 13:31
 Ciao Marcello! :-)
Grazie mille per i complimenti e per il tuo pensiero
Anche per assurdo, non meriterei tale trattamento... se non lo dovessi finire in tempo, poco male, la campagna è stata uno spunto per divertirmi a farlo,ti ringrazio ancora per la comprensione sulla mole di lavoro fatta :-)
Ma no fasciamoci la testa prima di essersela rotta...
Stamattina mi sono dedicato alla coda, prima però con l aggiunta in piccole dosi a intervallo di vinavil sto facendo il rivestimento alla base dei due tiranti alla base della tralicciatura del motore



incollati i timoni di direzione e di profondità , gli attuatori e cerniere del timone di direzione







verniciati con non poca apprensione i tiranti , zio chicchi se ci sei, sappi che non fanno tribolare solo te , mal comune mezzo gaudio :-D sono proprio infami per natura :-D




La tiranteria di governo invece non la vernicerò perchè essendo nella realtà di sezione inferiore lasciare il filo trasparente inganna l occhio e lo fa sembrare più fino

per il momento fatta solo la tiranteria del timone di direzione ,











:hammer: :hammer: :hammer: :hammer: :hammer: :hammer: :hammer:

Ciao
Gianfranco :-)

 ziochicchi :

21/10/2018 15:18
 Caz....spita che lavoro….fantastico !!!!

 Cesko :

21/10/2018 20:39
 considerando i materiali dai quali sei partito e le tecniche che hai usati (da modellista navale) hai ottenuto un risultato più che lusinghiero. Tutti i miei complimenti. 

 yago :

21/10/2018 22:51
 Ciao Ziochicchi e Cesko :-) !
Grazie, veramente troppo buoni...

Ciao
Gianfranco :-)

P.S.
Zio anche tu nonostante tutti gli sgambetti fatti dal tuo kit ( decals e materiale ) e in più con la complicità di una ciano bastarda dalla loro parte , hai tirato fuori veramente un bel modello!

 yago :

24/10/2018 12:26
 Ciao a tutti, avanti avanti avanti
preparata la manovella di accensione



quasi finita la ragnatela ( mancano ancora i tiranti per il comando di picchiata)









avanti avanti avanti avanti...

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

24/10/2018 21:09
 Ciao a tutti , allora ci siamo quasi...
fissati anche gli ultimi due tiranti





fatto il mozzo e la contropiastra del mozzo dell elica











incollati i galleggianti alari





oramai manca solo la mitragliatrice penso di farla stasera e forse domani chiudo la pratica con un po di foto del modello finito alla luce diurna naturale

Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

24/10/2018 23:06
 Bene finita adesso la Fiat , la posto così mi tolgo il pensiero;
per fare la caratteristica canna a telescopio con 4 fessure sulla parte più spessa della canna fatto un taglio longitudinale ad un ago rosa da siringa





innestato un ago verde



dipinta e montata





Ciao
Gianfranco :-)

 yago :

25/10/2018 17:34
 Ciao a tutti, allora con un colpo di reni alla fine ce l ho fatta
Carrellata di foto dai quattro cantoni































infine la FOTO PER LA VOTAZIONE :



Ciao
Gianfranco :-)

:pint:

 Cesko :

25/10/2018 18:13
 Bravo Gianfranco, l'hai vinta questa sfida. Eh si, perchè costruire un biplano è sempre una avventura. Lo è anche partendo dalle migliori scatole, figuriamoci cosa significa partire da un pezzo di legno come hai fatto tu. E diciamolo:  il problema più grosso con i biplani, e lo sa chi li costruisce, sta nel fatto che si lavora un po alla cieca. Le prove a secco non sono possibili (parlo della velatura ovviamente) e quindi il modellista sa se ha fatto tutto giusto solo quando incolla tutto. Naturalmente con un buon modello da scatola il margine di errore è limitato, ma in una autocostruzionecome questa bisogna essere davvero bravi e avere la capacitá di pianificare.
Perché tutta questa disamina? Perché questo modello può sembrare "grossolano" in alcune finiture. Ma lo si deve giudicare a tuttotondo considerando i materiali poveri utilizzati e la tecnica di costruzione di estrazione navalista usata per la sua realizzazione. E considerato cosí è un gran capolavoro. Ha l'aera leggerezza dell'originale, tutta la complessità della sua architettura e non da ultimo il colore del legno è inavvicinabile da qualunque super modello realizzato da qualunque super modellista. E infatti, legno è.

😎😍😍👍

 maurozn :

25/10/2018 18:55
  Caro Gianfranco 
 Cosa posso dirti se non che sei grande? 
 Sei partito da un kit commerciale e alla fine ti sei rifatto a mano tutto l'aereo...molti particolari poi (es.il motore)sono veri modelli nel modello, pazzesco.
Ho una stima infinita per questo tuo lavoro e in'altrettanto enorme invidia per la tua manualità. 
Mauro

 alberto66 :

25/10/2018 19:16
  Ciao

Wow....che spettacolo......!!!  Complimenti un lavoro stupendo....

Ciao Alberto


 marcellodandrea :

25/10/2018 21:24
 Felice che tu abbia finito in tempo, il lavoro lo meritava ampiamente :-)

 Righettone :

25/10/2018 22:29
 Complimenti per aver concluso la Campagna

Non posso che complimentarmi per quanto hai fatto scaturire dalla tua grande manualità, concretizzare un pensiero da appassionato, perché di questo si tratta, servendoti di materiali molto simili al vero, facendo  riferimento visivo ai soli piani su carta e alle foto dell'epoca, non è proprio da tutti, per questo caro Gianfranco ti ammiro per aver realizzato una vera opera d'arte nel campo delle autocostruzioni modellistiche aeronautiche.    

Ciao   Enrico


 stephaneT :

25/10/2018 22:39
  Complimenti, gran bel soggetto 

 yago :

26/10/2018 00:22
 FranCesco, Mauro ,Alberto, Marcello,Enrico e StephanT ,non ho parole , sono lusingato dai vostri complimenti, Grazie! :-)
E' vero FranCesco ci sono molte cose che dovrò migliorare, teoricamente con il passare del tempo dovrebbe salire la manualità , il problema è che di pari passo cala la vista e le mani a volte fanno cilecca! :-D
Hai detto bene è stata una sfida con me stesso, ogni volta che inizio un lavoro mi domando " ma ce la farò? Io ci provo... al limite se va male non sarà comunque tempo perso , se poi va bene , tanto meglio :-)
Tu che hai fatto tanti bei biplani conosci bene quell dubbio della serie " combaceranno i pezzi?" però è quel dubbio che ti stimola a provare e andare avanti nel lavoro.
A tutti voi ancora un grande grazie!

Ciao
Gianfranco :-)

 Alvise86 :

26/10/2018 07:42
  Ciao Gianfranco
Mi aggiungo al coro di complimenti che hanno accompagnato questa tua avventura modellistica. Concordo pienamente con quanto detto da cesko e chi l'ha seguito. Veramente un bellissimo modello. Vederti modellare è arte nelle tue mani!
Alvise

 Rizzilla :

26/10/2018 10:22
 Ottimo.Ben fatto.

Grazie per aver partecipato!

 enrico63 :

26/10/2018 11:11
 Grande Gianfranco, un grande lavoro di auto costruzione che ti avrà sicuramente dato grande soddisfazione.
Non son aeroplanaro e quindi non so bene di quello che parlo ma la cosa che mi piace poco sono i bordi di entrata (credo si chiamino così ) delle ali. Certo che il metodo da te usato per la loro realizzazione è veramente pazzesco.
Come dice Francesco in un'autcostruzione integrale sono peli nell'uovo!!
Bravo.

 yago :

26/10/2018 12:39
 Ciao Alvise, Rizzilla ed Enrico, grazie mille anche a voi! :-)
Come ben detto da Enrico i bordi di attacco sono una cosa da migliorare sicuramente , non sono molto omogenei nella forma , questo è dovuto in maggior parte alla mia non grande manualità nel rivestirli ma in piccolissima parte anche al fatto che pur avendo usato la carta di grana più leggera ( ce ne sono di varie grane a seconda della zona da rivestire) è pur sempre una carta per modelli dinamici di scala maggiore dove le centine sono più distanti e quindi la " palmatura" del rivestimento viene più costante, ma questa non deve essere e non è una scusa, in futuro cercherò di migliorare quest aspetto considerandolo non un impedimento ma una difficoltà da assecondare :-)

Ciao e grazie ancora
Gianfranco :-)

 Mario Bentivoglio :

26/10/2018 12:41
 Grandissimo lavoro Gianfranco !!!
:-o

Complimenti !!!!
un salutone
ciao
mario

 yago :

26/10/2018 13:31
 Grazie Mario! :-) :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 adlertag :

26/10/2018 20:58
 Credo di avertelo già scritto due o tre volte, ma è un modello fantastico, costruito ( o meglio, in pratica, auto costruito)  con grande maestria. Complimenti!
Riccardo

 El-Condor :

26/10/2018 21:19
 
Il modello che hai realizzato ha dell'incredibile: sinceri complimenti per la maestria e la padronanza di tecniche tanto diverse.

Risultato eccezionale.

Con simpatia

Agostino

 yago :

26/10/2018 21:26
 Ciao Riccardo e Agostino :-)
Grazie grazie mille!
Forza Agostino con il tuo P39 Q che manca poco ... non fare scherzi!

Ciao
Gianfranco :-)

 dj :

28/10/2018 16:17
 Ciao Gianfranco
un lavoro stupefacente ... dopo aver seguito tutto il tuo lavoro devo farti proprio i complimenti per un modello superbo.
complimenti da Giuseppe

 yago :

28/10/2018 18:25
 Ciao Giuseppe! :-)
Veramente grazie mille!

Ciao
Gianfranco :-)

 AndRoby :

28/10/2018 18:31
 Complimenti anche da parte mia!
Ora ti rimane il modello Fly da costruire... :-D :-D :-D
Bravo!
Roby

 yago :

28/10/2018 18:41
 Ciao Roby :-)
Un sincero grazie anche a te!
E' vero adesso ci sarebbe l altro da fare ... ma prima devo digerire questo :pint: ( quella della faccina non è birra ma citrosodina :-D :-D :-D )

Ciao
Gianfranco :-)

 t-28 :

5/11/2018 15:35
  Caspita che favola...non sono aereoplanaro..ma credo non serva per ammirare questo lavoro di autocostruzione...complimenti!!

 yago :

5/11/2018 18:22
 Grazie Cristian!! :-) :-)

Ciao
Gianfranco :-)

 Icepol :

6/11/2018 12:50
 Ciao! Mi accodo anche io alla fine di questa tua Opera con la O maiuscola per farti i mie più sinceri complimenti!!!! Partire praticamente da zero e fare tutto quello che hai modellato tu non è assolutamente scontato ed il risultato è convincente senza fallo!! Davvero 👏🏼  

 Oberst_Streib :

6/11/2018 13:06
 
Quote:
Cesko ha scritto:
Perché tutta questa disamina? Perché questo modello può sembrare "grossolano" in alcune finiture. Ma lo si deve giudicare a tuttotondo considerando i materiali poveri utilizzati e la tecnica di costruzione di estrazione navalista usata per la sua realizzazione. E considerato cosí è un gran capolavoro. Ha l'aera leggerezza dell'originale, tutta la complessità della sua architettura e non da ultimo il colore del legno è inavvicinabile da qualunque super modello realizzato da qualunque super modellista. E infatti, legno è.


Credo che Cesko abbia colto la quintessenza dei lavori di yago-Gianfranco.
L'avevo notato anche nella autocostruzione della E.625.
Non e' tanto la perfezione della finitura o dei dettagli, che per gli standard moderni puo' essere definita pure grossolana, quanto la bravura nell'utilizzo di materiali e tecniche dei piu' disparati e, come dice Cesko, dei piu' poveri!!,  che fa la differenza.
Altro che aftermarket, qui si usano materiali modestissimi e tecniche all'antica per tirare fuori un piccolo capolavoro.
  
E mi ricollego anche a quanto discutevamo con Pierantonio in altro topic, sulla stampa 3d e il futuro del modellismo, che sicuramente sta viaggiando verso l'uso del computer per disegnare e poi produrre i pezzi, ma che vede altresi' questo tipo di modellismo all'antica ancora vivissimo e apprezzatissimo!
Bravo Gianfranco!
 

 yago :

6/11/2018 14:05
 Ciao Ice e Alessandro! :-)
Vi ringrazio moltissimo , ma voi esagerate! :-)
Alessandro è vero questo è il mio modo di approcciarmi al modellismo,ogni volta che comincio un lavoro lo scopo è quello di farlo meglio possibile ma poi in realtà la buona riuscita del modello è un valore aggiunto e non lo scopo principale, lo scopo principale è continuare a modellare nel modo in cui , tutti gli "anta" come me hanno usato nei tempi andati ( tutti i materiali e accessori odierni erano fantascienza , in più le finanze delle famiglie medie italiane erano quelle che erano quindi.... , necessità fa virtù :-D ) per due motivi ; primo mi ridà anche un pò il sapore di quei tempi , secondo, il cercare soluzioni , materiali, tecniche diversi ed economici la trovo un ottima ginnastica per la mente , e,una mente elastica serve anche per affrontare i problemi della vita di tutti i giorni ;-)

Ciao e grazie ancora
Gianfranco :-)

P.S.
..e poi con tutto il rispetto per il lavoro al computer che c, è a monte per creare i programmi di stampa , vuoi mettere la soddisfazione di veder crescere il modello tra le tue mani piuttosto che in una stampante 3D?

 Oberst_Streib :

6/11/2018 14:13
  Quote:
yago ha scritto:

ogni volta che comincio un lavoro lo scopo è quello di farlo meglio possibile ma poi in realtà la buona riuscita del modello è un valore aggiunto e non lo scopo principale, lo scopo principale è continuare a modellare



e questa frase di Gianfranco penso sia esemplare.
Andrebbe scritta come incipit di ogni trattato di modellismo.


(Anche per rispondere a chi si sturba perche' non vince ai Consorsi Modellistici...   )

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