Forum : Giappone 2017

Soggetto : Kawasaki Ki-45Kai Tei, Hasegawa 1/48

 Paolomaglio :

20/5/2017 06:55
 

dopo un jet torno all'antico con un classico bimotore della WWII regalatomi dalla mogliettina per il Natale di 3-4 anni or sono.



Il Ki-45 nasce dalla specifica per un caccia pesante in grado di scortare i bombardieri ed avrà una storia ed un impiego abbastanza simile a quello del Bf.110 tedesco. Infatti sebbene risulti fra i più maneggevoli fra i caccia bimotiri il Ki-45 soffre per una scarsità di potenza installata e non può competere con i potenti monomototi avversari. A metà conflitto cambia quindi di ruolo diventando un intercettore pesantemente armato per affrontare i quadrimotori alleati. Dapprima la presenza di un cannone da 37 mm (che a inizio guerra era considerato un calibro anti-carro) lo rende più che adeguato contro i B-17 e i B-24 ma con la comparsa dei B-29 le cose cambiano, il Toryu fatica a salire in quota e raramente riesce a raggiungere i B-29 in tempo. A questo punto si passa ai cannoni obliqui che rimpiazzano le armi in caccia e permettono di sparare da quote inferiori ed anche di notte. I risultati non si fanno attendere e il Ki-45 diventa il principale caccia notturno dell'esercito pur rimanendo privo di radar. Una curiosità su questo aereo: ebbe l'occasione di cambiare la storia, nell'agosto del 1945 Isamu Kashiide si trovava in un normale volo di pattuglia quando avvistò i due B-29 che portavano la prima bomba atomica, il pilota chiese alla base il permesso di procedere all'attacco ma gli fu ordinato di rientrare in quanto due soli aerei furono considerati dei ricognitori e non c0era carburante da sprecare per quelli!



Modellisticamente parlando il Toryu in scala 48 è stato per anni una esclusiva della Nikimo che produsse un ottimo modello negli anni Settanta. Questo aveva dettagli esterni, rivetti e pannellatura da fare impallidire molti dei produttori attuali, viceversa soffriva parecchio per scarsi dettagli di cockpit e vani carrello.
Hasegawa vi ha posto rimedio con un kit di prima classe che riproduce nel dettaglio gli interni come illustrati nel Maru Mechanic.Esteriormente manca della panoplia di rivetti del Nikimo ma ci sono tutti quelli principali. La scomposizione delle parti è tuttavia complicata dalla necessità di rappresentare tutte le versioni.

Vedremo cosa ne verrà fuori...

GALLERIA

Postata la galleria al link qui sopra vado a tagliare un po' di plastica che tanto fuori piove :-D

 euro :

20/5/2017 18:32
 verrà fuori l'ennesimo gioiello :-), molto interessante la storia di questo aereo!!

 vista85 :

20/5/2017 20:40
 Ciao Pierpaolo, seguo con vero interesse anche questo WIP, iniziano a piacermi gli aerei giapponesi WWII. ;-)

PS:Anche per colpa del tuo fulmineo WIP mi sono preso il Tony Tamiya :-P

 lillino :

20/5/2017 21:38
 Vai Paolo che sei una macchina da guerra innarrestabile.

 Paolomaglio :

21/5/2017 06:26
 Grazie a tutti e tre per l'accoglienza calorosa!
Grazie a Giove pluvio ieri ho potuto lavorare al Nick nel mio laboratorio nel sottotetto, in questo periodo ho la scocciatura dei ragnetti rossi che riescono a passare attraverso il lucernaio e mi fanno morire di solletico ma, tutto sommato, meglio quelli del sole!
Avevo letto di gravi difficoltà di montaggio del kit, in verità, a parte una certa complessità dovuta al numero di parti, mi pare che tutto vada a posto molto bene.
Occorre però fare diversi montaggi a secco per capire bene gli ingombrei degli interni che sono sontuosi e completi:



gli interni sono in nocciola, la tinta non è ben definita e maru Mechanic mostra diverse sfumature che virano fino ad un olive drab molto chiaro. Io ho prefito rimanere sul nocciola che ho evidenziato con il Panel Line Accent di Tamiya.
La parte inferiore della fusoliera, quella che sta sotto il pavimento cabina l'ho dipinta di nero in modo che desse maggior senso di profondità attraverso le aperture situate sul detto pavimento.

 Paolomaglio :

21/5/2017 06:37
 

come aftermarket ho rimediato delle fotoincisioni per il sedile pilota, pare che il mitragliere dovesse tenersi al traliccio dell'arma e in volo rovescio doveva essere uno spettacolo! :-o :-?



da almeno 20 anni ho anche questa mitragliatrice caudale studiata da Fine Molds per il kit Nichimo del Nick, non sono sicuro sia meglio di quanto offerto da Hasegawa, vedremo dopo la colorazione...

Per il resto ho preso le ruote in resina della True Detail e il canopy Mask di Eduard che, come vedremo, raccomando vivamente! 8-)

 Paolomaglio :

21/5/2017 06:44
 

come vedete gli interni sono molto ricchi da scatola, c'è anche un tavolino su cui appoggiare il paracadute del mitragliere che, evidentemente, era proprio destinato a crepare giovane!

Potremmo dedicare settimane a dettagliere questa zona, tuttavia va considerato che il canopy dispone solo di poche finestre e quindi si vedrà ben poco



ho quindi ritenuto inutile esagerare col dettaglio specie nella zona dei cannoni obliqui che resteranno completamente invisibili.

 Paolomaglio :

21/5/2017 08:27
 

come sapete non sono un fautore degli afermarket a tutti i costi ma in questo caso credo proprio che le Eduard mask possano essere molto utili, le finistrature sono veramente tante, con forme a volte complesse e sinceramente ci sono modo molto migliori di spendere il nostro tempo, inoltre alcuni montanti risultano appena accennati quindi le maschere aiutano tanto!



Hasegawa fornisce 3 canopy per la parte anteriore del cockpit, uno chiuso, uno aperto e un terzo che non è per questa versione. Volendo lasciare il canopy aperto ho deciso di incollare il parabrezza più la parte basculante sbaglaita tanto per coprire gli interni, poi ho aggiunto del nastro per coprire il resto



il canopy da utilizzare aperto lo vernicerò a parte, infatti questo si chiude a libro e non è adatto ad essere posizionato chiuso. Certo a mettere il canopy chiuso di Hasegawa avrei fatto prima ma ci tenevo ad incollare per bene il parabrezza difinitivo.

 maurozn :

21/5/2017 21:38
  La tua proliferazione modellistica Paolo lascia veramente 
 a bocca aperta...

 Paolomaglio :

22/5/2017 08:10
 Grazie Mauro ma non è proiprio così, mi sono studiato bene una ventina di soggetti che mi affascinano e mi sono concentrato solo su quelli non sono un tuttologo.



veniamo ai veri problemi di questo kit che mi fanno rimpianger eil vecchio Nikimo! Dunque, la parte alta della fusoliera è fornita da Hasegawa in un monoblocco trasparente, questo rende possibile mascherare le finestre che resteranno a filo senza l'antiestetica necessità di inserire parti trasparenti, il problema sta nel fatto che il top fusoliera combacia molto male col resto! Per meglio dire, la giunzione è perfetta ma la parte trasparente è più sottile di mezzo millimetro su ogni lato! Come sappiamo queste parti in plastic atrasparent enon sono elastiche, inutile tantare di allargarle...



io ho provato a risolvere in questo modo: ho delimitato le parti grige col nastro poi ho spruzzato due mani pesanti di Surfacer Tamiya per cercare di inspessire il pezzo trasoparente e portarlo a filo, ad asciugatura avvenuta ho carteggiato dolcemente e ripreso le pannellature andate perse. Questo è il risultato:



Altra parte che necessita di copiose carteggiature è la fusoliera inferiore, qui le pannellature son proprio appena accenate e si perdono subito. Per ripristinare quella sorta di cucitura che corre lungo la mezzeria (tipica anche di un altro prodotto Kawasaki, il Ki-61) ho incollato una striscia di alluminio, indiere due linee parallele tanto vicine era al di là delle mie capacità




 Lupo :

22/5/2017 08:19
 Cavolo! Non immaginavo che un kit di questo livello (e di questo prezzo!) presentasse tali problemi...

 G55 :

22/5/2017 13:49
 In 2 (due !!) giorni sei già a questo punto ???? Ma come fai ? Grandissimo.....

 Paolomaglio :

24/5/2017 06:16
 bhe, due giorni in primavera sono 20 ore buone di luce, 16 di lavoro, direi che ci stanno :-D



ho anche cominciato a lavorare ai motori.

 ModellismoBrocchini :

26/5/2017 10:16
 Bel dettaglio, mi piace un sacco...complimenti!! :-)

 Paolomaglio :

26/5/2017 15:18
 Grazie Giuseppe.

Ho scelto il colore gunze IJN Gray come base per tutto il velivolo. Come vedete procedo come al solito senza incollare le ali alla fusoliera. Tra ali lunghissime e cofanature motori avrei difficoltà a procedere con la mimetica. Meglio rischiare ritocchi successivi.


 Paolomaglio :

28/5/2017 06:11
 Il soggetto scelto porta le bande bianche di difesa del Giappone, non mi sono voluto fidare delle decals e ho deciso di verniciare il tutto. Però sappiamo bene che le decals Hasegawa hanno un punto di bianco molto particolare, difficile da riprodurre sopratutto finchè non le applichiamo sul modello perchè il foglio di supporto azzurrro ne falsa la sfumatura, allora ho deciso di eliminare ache la base bianca che sta sotto all'insegna del 53 Sentai in coda.



poi ho mascherato tutto





come bianco ho usato il solito X-2 Tamiya miscelato con qualche goccia di grigio Gunze per stemperarlo perchè d abarattolo è proprio troppo bianco!



avendo usato colori lucidi, una volta tolte le maschere ho posto le plastiche al sole cocente per tutta la giornata di ieri, spero che la cottura sia sufficiente a farmi mascherare il bianco senza patemi...

 maurozn :

28/5/2017 09:36
  Curioso questo metodo per opacizzare i colori io ho sempre pensato che si dovesse per forza usare un 
 trasparente flat...non si finisce mai di imparare! La mascheratura sulla deriva di coda la hai ritagliata tutta a mano libera? 

 Alle :

28/5/2017 21:14
  Grandissimo Paolo! Sullo stesso kit ai fatto più tu in una settimana che io in cinque mesi... e sempre a livelli notevoli.

 Paolomaglio :

30/5/2017 08:09
 grazie ad entrambi per i commenti sempre molto graditi. Domenica sera ho anche iniziato la mimetica, dapprima ho provato la tecnica dei salsicciotti di blu tack, ma non fà per me, ci vuole troppo tempo a fare le salcicce, queste non si incollano sulle superfici dei miei modelli che sono sempre tirate a specchio e poi il disegno è troppo complesso per realizzarlo in questo modo, specie in fusoliera





l'altra ala l'ho quindi verniciata a mano libera e mi piace di più, ripenderò anche la prima



inutile dire che a vernciare la fusoliera ho goduto come un riccio!

 daniele RN :

30/5/2017 08:29
 Mi piace questa mimetica, Paolo!!
Sono curioso di vedere l'effetto finale.

Ciaooo
Daniele

 Paolomaglio :

30/5/2017 08:32
 eeee, lo so! Ma questo weekend c'è la PAN, niente modellismo! :-D

 Paolomaglio :

27/6/2017 06:19
 

a causa del caldo insopportabile sono fermo da quasi un mese, non ho modo di usare vernnici così mi sto dedicando alla basetta, la linea che si vede in mezzo alla foto non è una frattura ma un difetto digitale dell'immagine, scusate



sto poi assemblando un po' di accessori trovati in un altra scatola di Nick sempre Hasegawa







per il resto continuo nella danza della pioggia che però non funziona! :-(

 Franz11 :

27/6/2017 06:43
 L'autobotte Isuzu in 1/48! Gli sto dando la caccia da un sacco di tempo ma la trovo sempre a prezzi proibitivi. Hai anche lo starter Toyota?

 Paolomaglio :

27/6/2017 06:52
 no, lo starter mi manca! :-(

 ta152h :

29/6/2017 10:57
  Ciao Paolo ottimo lavoro come sempre,ti seguo 

Ciao Luca

 Icepol :

29/6/2017 11:41
  L'aereo è veramente molto elegante e, come al solito, lo stai realizzando in maniera strepitosa!
Una domanda : era proprio dipinta così l'ala dx rispetto alla controlaterale? 
Ciao

 Andrea :

29/6/2017 19:39
 Mi son sempre chiesto una cosa (essendo io carrarmataro puro): le linee della mimetica venivano date, per così dire, ad estro dell'addetto oppure seguivano rigidi schemi predefiniti (usando quindi, ad es, delle maschere)?

 Paolomaglio :

30/6/2017 05:56
 Ciao Andrea, in generale nell'esercito giapponese della seconda guerra mondiale c'erano mimetiche ufficiali solo per i colori "solidi" verde o marrone sopre e grigio sotto. Per il resto tutte le altre erano frutto dell'improvvisazione, spesso realizzate da due o più persone quindi molto diverse da un lato all'altro, non solo da un velivolo all'altro. I Ki-45 in particolare uscivano di fabbrica in grigio omogeneo sia sopra che sotto e a livello di reparto ricevevano macchie verdi. Il 65 che sto riproducendo si caratterizzava per avere uno schema molto diverso sulle ali superiori. a destra le macchie verdi sono più grandi, a sinistra più fitte.

 Paolomaglio :

2/7/2017 05:48
 

ho finito di mettere le decals, sono state un disastro! Si sono rotte tutte, proprio tutte, chi più chi meno, chi appena bagnate chi sul modello! Uno schifo!
Non userò mai più decals Hasegawa del tipo opaco!!!
Tra l'altro erano così maledettamente opache che spiccavano sul modello lucido, ho dovuto dare due mani di lucido ulteriori per conformarle alla finitura, poi tre mani leggere di opaco.



adesso sono un poco preoccupato dai trasparenti che sono sotto nastro da due mesi caldissimi



ma sembra siano a posto... :-D

Oggi confido di utimarlo con antenna, mitragliatrice caudale e quant'altro, poi i figurini per la basetta!

 ta152h :

2/7/2017 09:32
  Paolo che dire?

Bellissimo mi piace moltissimo  ,non vedo l'ora di vederlo finito sulla
basetta.

Lavoro pulito,veloce e preciso come sempre
Per le decal visto che erano così fragili e opache 
Non ti conveniva dare una mano di trasparente
lucido prima di metterle?
Ciao Luca :-)

 ABC :

2/7/2017 10:21
 Ciao Paolo

Gran lavoro: complimenti; anch' io ho tanta voglia di vederlo sulla basetta.

Alessandro :-) :-) :-)

 Paolomaglio :

2/7/2017 14:53
 Quote:
Per le decal visto che erano così fragili e opache
Non ti conveniva dare una mano di trasparente
lucido prima di metterle?


in effetti... si vede che son stao poco lucido in questo lavoro! :roll:

 Paolomaglio :

3/7/2017 07:39
 

sì sono quasi alla fine ma ora occorre una buona pianificazione: rispetto ad un diorama normale qui c'è la complicazione del tubo di rifornimento che collega aereo, camion e due figurini. Per consentire detto collegamento occorre prederminare la posizione di ogni pezzo sulla basetta ed incollarlo in maniera difinitiva, cosa che non ho mai fatto prima.



e prima di incollare bisogna assicurarsi di non aver tralasciato niente! Una volta incollati i soggetti sarà impossibile raggiungere alcune zone per ritoccare o modificare eventuali errori.
Per questo motivo mi sto prendento tempo, fotografo tutto e esamino le foto, mi risulta più facile concentrarmi su una foto per trovare difetti piuttosto che sul soggetto reale ove l'occhio è distratto dal movimento della testa...

 Paolomaglio :

9/7/2017 06:51
 

oramai è finito ma non sono molto soddisfatto delle foto, il fatto è che con Caronte che domina l'Italia io sto sempre chiuso in casa con l'aria condizionata e non ho il coraggio di uscire a fotografarlo se non alle 5 di mattina quando la luce è ancora debole, portate pazienza, arriverà un temporale!














 maurozn :

9/7/2017 07:41
  Per me è un lavoro fantastico !

 Oberst_Streib :

9/7/2017 09:07
 
Moooooolto bello, Paolo, complimenti, anche l'ambientazione mi piace un sacco!

 lillino :

9/7/2017 11:30
 Un'altro super lavoro complimenti Paolo 
L'insieme modello, basetta, mezzi e figurini creano una scenetta molto bella   :nerd: :nerd:

 marcellodandrea :

9/7/2017 12:28
 aggiungo i miei complimenti, bel modello e belle foto :-)

 Fulvio :

28/9/2017 11:29
 Il modello è molto bello ed accattivante, anche se per onestà devo farti notare alcune incertezze nella coloritura ad aerografo: si notano delle colature e/o ragnetti. Ho letto che tiri a lucido la vernice, e fai benissimo, ma fallo dopo aver finito la mimetica in questi casi: aerografare su una superficie "ruvida" ti aiuta a contenere le colature. Altro piccolo consiglio, dato a me: usa il colore più diluito, a bassissima pressione e fai più passate.

In ogni caso è signor modello e a me piace molto !

 Paolomaglio :

28/9/2017 15:33
 Grazie Fulvio, seguirò senz'altro i tuoi consigli, hai senz'altro ragione sul creare una base non troppo a specchio per evitare colature, devo dire però che queste non erano sconosciute ai velivoli giapponesi durante la WWII







avendo lavorato su un F-16 vero posso dirti che, senza le maschere, le problematiche che si incontrano in scala 1/1 sono identiche a quelle del modellismo in scala ridotta.

 AndRoby :

28/9/2017 16:06
 Semplicemente mi accodo ai complimenti!
Bella Paolo!

 Fulvio :

28/9/2017 18:34
  Quote:
Paolomaglio wrote: Grazie Fulvio, seguirò senz'altro i tuoi consigli, hai senz'altro ragione sul creare una base non troppo a specchio per evitare colature, devo dire però che queste non erano sconosciute ai velivoli giapponesi durante la WWIIavendo lavorato su un F-16 vero posso dirti che, senza le maschere, le problematiche che si incontrano in scala 1/1 sono identiche a quelle del modellismo in scala ridotta.


Si si sono peggio di noi... in ogni caso rinnovo i complimenti per il lavoro !! 
:pint: :pint: :pint:

 Paolomaglio :

10/1/2018 06:31
 

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