Forum : Ricognitori, Esploratori & Scout

Soggetto : Recon Spitfires in Italy ! (Airfix 1/72) FOTO

 Oberst_Streib :

13/8/2017 23:42
 

Dato che il mio Gekko mi fa patire, che il Liberator abbisogna di equipaggio che non ho ancora trovato e che il lavoro di progettazione dei motori del Learjet ristagna, mi butto su un altro progetto, probabilmente oltre le mie possibilita’ (come al solito).

 Ispirato da una foto e dalla BRILLANTE idea di Enrico63 per le Campagne (cioe’ l’idea di riprodurre una scena da fotografia, purtroppo non sufficientemente apprezzata e quindi bocciata), ho deciso di provare a riprodurre questa:

 

La foto e’ stata scattata nel settembre 1944 sul campo di volo di San Severo in Puglia (che faceva parte del Foggia Airfield Complex, il sistema di piste di volo creato dagli alleati nelle campagne intorno a Foggia e che comprendeva non meno di una trentina di piste sparse in una vasta area della provincia. Vi invito a visitare il fantastico sito http://www.forgottenairfields.com/ )

L’immagine, come si vede chiaramente, mostra due Spitfire da ricognizione parcheggiati sul bordo di una piazzola, al limitare delle sterpaglie, che dal colore giallo e dall’aspetto secco mi confermano che la foto e’ ragionevolmente presa alla fine dell’estate.

Parlando di Spitfire ovvio che mi si rizzano le orecchie e il pelo sulla schiena.

La cosa interessante nella foto e’ che i due Spit NON sono della stessa versione, anzi: in primo piano c’e’ un PR.XI, mentre in secondo piano c’e’ un PR.XIX. In sostanza il primo e’ un Merlin-powered, il secondo e’ un Griffon-powered, come si evince chiaramente dall’elica quadripala destrorsa del primo e dalla pentapala sinistrorsa del secondo.  (a voler essere pignoli, nella foto si vede un terzo Spitfire sullo sfondo, ma non si capisce di quale versione possa essere, benche’ dal colore PRU Blue si puo’ dire sia un altro Spit da ricognizione: da notare che la roundel sulla fiancata e’ del tipo A o C, cioe’ con il bianco, e non tipo B cioe’ solo rosso-blu come i due aerei in primo piano)

Qui sotto i profili che mostrano le differenze tra XI e XIX:



Insomma, uno dei miei aerei preferiti, una foto intrigante, due ricognitori: perche’ non provarci per la Campagna Ricognitori?

E allora mi sono procurato su Amazon questi due:


 

Ovviamente a prezzo da schiaffi, 15 euro i due kits.

Il kit in questione non e’ il massimo: secondo me ha qualche errore di troppo, ma tutto sommato digeribile.

Per dirne alcuni, l’ala ha la corda un po’ troppo ampia, di un buon mm, i vani carrello sono totalmente privi di dettagli, alcune pannellature non sono del tutto corrette, gli alettoni hanno la stessa corda sopra e sotto l’ala (e dovrebbero avere corda maggiore nell’intradosso). Anche l’abitacolo e’ un po’ poerello....

Ma per 7 euri e spiccioli non si puo pretendere di piu’, ci si deve accontentare.

Tra l’altro, questo e’ il secondo kit di Mk.XIX disponibile come kit mainstream in 1/72, dopo il Fujimi di 20 anni fa (non migliore dell’Airfix, anzi...).
I soli altri stampi esistenti, short-run, sono il Ventura (decisamente short-run, che avevo iniziato e poi ho abbandonato) ed il MPM, entrambi usciti anche sotto altre etichette.

 

Ma torniamo ad analizzare le configurazioni di PR.XI e PR.XIX.

Secondo la descrizione ufficiale Supermarine, il PR.XI Type 365 e’: “motore Merlin 61, cellula del F.Mk.IX con le seguenti modifiche: rimossi armamento e parte delle corazzature, ala delle versioni PR con serbatoi interni, serbatoio dell’olio maggiorato, attrezzature fotografiche”.

In pratica pero' l’aereo verra’ prodotto in ben 476 esemplari per lo piu’ in una configurazione di fusoliera simile a quella dei Mk.VIII, e quindi con timone maggiorato e ruotino retrattile, tutti ovviamente con muso piu’ panciuto per il serbatoio dell’olio ingrandito.

E veniamo al PR.XIX.
Questa versione si puo’ considerare figlia della PR.XI, come indicato nella Specifica no.475 della Supermarine: il PR.XIX dovra’ avere “ala del PR.Mk.XI, plinto del carrello del Mk.XIV, chassis del Mk.VIII e fusoliera e coda del Mk.XIV (che deriva appunto dal Mk.VIII), cabina pressurizzata (tranne i primi 22 esemplari che avranno cabina e canopy del Mk.XI), .... motore Griffon 66 con cabin blower (=pressurizzazione, tranne i primi 22 esemplari con motore Griffon 65 senza cabin blower)... “

Insomma, i due aerei condividono buona parte della cellula tranne: il motore e la relativa cappottatura, i radiatori, deriva + timone (maggiorati nel XIX) e ruote e gambe carrello (ma queste sono difficlimente differenziabili in questa scala).
Il resto della cellula e’ identico. Nel caso si riproduca un XIX della prima serie (motore Griffon 65, aereo non pressurizzato) anche la cabina e il canopy sono identici.

Questo mi agevola, dato che partendo da un PR.XIX le modifiche principali per arrivare ad un XI si limitano a:

  • rimuovere e sostituire il cofano motore, l’elica e i radiatori
  • ridurre la deriva alle misure del Mk.IX/XI
  • sostituire il timone con uno da Mk.VIII
  • sostituire le ruote con quelle di un MK.VIII/IX

Dato che ho abbondanza di ricambi di Spitfire, la cosa e’ fattibile.

Vi domanderete: perche’ non usare un kit di PR.XI gia’ bellechepronto?
Perche’ del PR.XI esistono solo kit “difficili”: un MPM non particolarmente bello, un Ventura molto short-run, due kit in resina costosi e particolari, il CMK e il moderno e complesso Attack Squadron (che e’ scomposto in un modo a dir poco originale). E dato che se devo farmi del male me lo faccio a modo mio, evitando la resina e facendo un po’ di autocostruzione ch’e‘ assai piu’ divertente.

:-)

 yago :

14/8/2017 09:47
 Ciao Alessandro!
Interessante la descrizione dei due aerei :-)
Con i kit economici a volte si prendono due piccioni con una fava:
poca spesa e lavoro in più per correggere gli eventuali errori ergo manine che si muovono :-D
Ti seguo, vai con maggior autocostruzione possibile! :-)
Buon divertimento
Ciao Gianfranco :-)

 Oberst_Streib :

14/8/2017 20:02
 
Grazie Gianfranco, tranquillo non mancheranno il seghetto la colla e lo stucco.... :-D  

Qualche altra considerazione sulla foto di San Severo.

Il PR.XIX non presenta particolarita’, la verniciatura e’ omogenea in PRU Blue anche se un po’ sporca e usurata (sempre che non sia solo l’effetto della luce e della qualita’ del negativo). 

Il PR.XI invece presenta alcuni particolari interessanti.
Intanto, il portello del vano fotocamera laterale e’ grigio anziche PRU Blue: evidentemente sostituito.
Poi il timone e’ di un colore decisamente piu’ scuro e lo stesso colore si nota in una pezza sul raccordo ala fusoliera e forse anche sull’ogiva. Forse tutte parti riverniciate?
Sull’ala sinistra inoltre la coccarda, appena visibile in tralice, mostra chiaramente una parte bianca: quindi questo velivolo avrebbe coccarde di tipo B sulla fusoliera e di tipo C sulle ali (sotto le ali gli Spit ricognitori non avevano coccarde).

Interessante anche il fatto che le proporzioni del Fin Flash siano diverse sui due aerei.

Venendo invece ad un punto rilevante, quali sono i serial number dei due aerei (in bianco, appena davanti ai piani di coda)?

Lo Spitfire XIX e’ ragionevole che sia un RMxxx dato che e’ stato sicuramente costruito prima del settembre 1944 e le serie PL PM PS sono per lo piu’ successive.
E pertanto e’ un esermplare non pressurizzato con motore Griffon 65.
Per cui non ha la presa d’aria del blower ne’ lo scarico dietro il canopy e ha pure lo sportello sinistro dell’abitacolo (non presente nel kit che rappresenta invece la versione pressurizzata senza sportello)

In particolare, si ritiene che quell’esemplare sia il RM640, benche’ nella foto non sia chiaro.
Lo Spitfire XI invece e’ piu’ difficile da identificare, pero’ dalla foto si direbbe che i primi due caratteri del seriale siano PL (le alternative sarebbero EN MB PA e PM, che non sembrano compatibili con quanto si vede).
Il numero di tre cifre invece non e’ facile da identificare, ma possiamo restringere la scelta probabilmente a:  PL763, PL771, PL842, PL857 o PL864 .

I serial suddetti sono gli unici che ho trovato essere stati messi in carico al 682nd Sqdn prima dell’Ottobre 1944 (info tratte da http://www.airhistory.org.uk/spitfire/home.html )
Potrebbe essere PL857?

Intanto ho trovato una seconda foto contemporanea della prima (probabilmente scattata nella stessa sequenza?) che ritrae altri 3 PR.XI tra cui il PA910 in primo piano (che mi torna essere stato in carico al 682nd in quel periodo)

  

Ma torniamo ai modelli: ecco il contenuto del kit, per realizzare il PR.XIX:



Ma per la conversione a PR XI dovro' rottamare tutte le parti a sinistra nella foto sotto, mentre potro' salvare quelle a destra:



e dovro' fare ricorso a un donatore di motore Merlin e a pezzi vari della banca pezzi:



pezzi che vengono da kit Ventura, Heller, Airfix.
A questo punto cominciamo con la chirurgia principale: rimuovere la cappottatura Griffon per rimpiazzarla con la Merlin.
Ho segnato anche la parte di deriva che va asportata per ridurla alla misura standard degli Spit Merlin.



Ovviamente non tutte le ciambelle vengono bucate ed ecco che ho amputato un po' troppo dalla semifusoliera sinistra.... ci vorra' una pezza ma ci sono abituato.... 
:-D

Messa la pezza, ecco le semifusoliere a confronto.



Ed ecco la prima dose di stucco per rifinire la chirurgia.
Come si vede ho anche rimosso la presa d'aria del blower dalla cofanatura sinistra della versione Griffon, dato che come detto il modello da riprodurre e' non pressurizzato.
Inatanto assemblati anche i pezzi base dell'abitacolo e incise le porte di accesso.




E qui il link alla
  GALLERIA

 ziochicchi :

22/8/2017 19:43
 Ciao - mi era sfuggito questo post............ora sei scritto anche tu nel libro Nero................ :-D :-D

 Oberst_Streib :

23/8/2017 19:42
  
Nel mentre che sono finito anche io nel Libro Nero, ho fatto un piccolo passo avanti.
Carteggiate le semifusioniere elaborate, ho dato una mano di nero opaco all'interno e poi una mano orientata e leggera di Interior Green.
Stesso colore verde sulla struttura sedile-frame-pedaliera.

Come si vede gli interni sono decisamente poveri, specie rispetto a kit come quello che di Eduard che Ettore ha appena iniziato (e che ho pure io e che quasi quasi....)
Credo che aggiungero' qualche dettaglio ma non granche' anche perche' uno Spitfire a tetto chiuso (e magari con un telo sopra!) non e' che lasci vedere molto nell'abitacolo.

Tra l'altro ero tentato di mettere le fotocamere, ma e' un errore marchiano.... le fotocamere NON erano sicuramente installate in due aerei parcheggiati.  :-)




Nota: anche i segni degli estrattori dentro la fusoliera saranno completamente invisibili a modello chiuso.

 matte :

30/8/2017 01:17
 Con questi dovresti avere circa trecento spit assemblati.......... :-D . Alla faccia della passione. Seguo ben volentieri le avventure modellistiche del mio amico livornese :-)

 Icepol :

3/9/2017 10:50
  Apperò vedo che le mani le sai muovere bene!!! Bel progetto e bellisima l'idea ...ti seguo!

 Oberst_Streib :

4/9/2017 15:26
 
Trecento Spitfire no, ma una ventina si....  :-D :-D :-D
E poi mentre faccio questi due ce ne sono altri 3 gia' iniziati, che dovrei portare avanti, e poi c'e' il kit Eduard che a vedere Ettore che lo sta facendo mi prudono le mani anche a me....
:roll: :roll: :roll:

Comunque, nel frattempo ho ordinato ad Attack Squadron due set in resina di fotocamere e di radio per Spitfire.
Non che poi a modelli chiusi si veda nulla, uno addirittura ha l'abitacolo coperto da un telo....
:-D :-D :-D

 matte :

4/9/2017 17:39
  Ecco, appunto, una ventina "soli"....... :-D :-D . Io che ne ho fatti nove pensavo di aver già esagerato :-P . Vai che la squadriglia cresce, e bene per giunta :-)

 Oberst_Streib :

30/9/2017 18:12
 
Ok, piccoli passi avanti.

Ho comprato questi da Armahobby: apparati radio e fotocamere per Spitfire in 1/72. Pochi euro, ma sono oggetti microscopici.
Non che servissero proprio, piu' per sfizio che per altro.



Ecco le fotocamere. Un set e' stato staccato dalla base in resina e ripulito.
Come si vede sono molto ben dettagliate sopra, ma mancano completamente dei dettagli sotto: non c'e' un accenno di lente, di tubo paraluce, ecc.
Tenete presente che il tutto e' meno di 1 cm per pochi mm....



Il cruscotto Airfix e' tristissimo: solo un pannello piatto, nessun dettaglio, nessuna decal.
Allora ho cercato in rete un bel cruscotto di Spitfire e ho trovato qualcosa da Simulatore di volo o simile.
Portato in scala (o meglio a misura, usando la scansione del cruscotto che avevo fatto in precedenza) e stampato con la laser su carta, poi ritagliato: come si vede torna come misure e come look...
Poi lo incollero' con ciano sul pezzo Airfix.



Anche i vani carrello abbisognano di una aggiustatina, dato che non sono rivestiti: con plasticard sottile e Tappo verde ho predisposto i rivestimenti. Poi si taglia tutto a filo e si liscia.



Cruscotti, apparati radio e fotocamere pronti.
(di cruscotti ce ne sono tre perche' nel frattempo sto costruendo in parallelo il Seafire XV Sword...)
Ai cruscotti artigianali ho fatto anche un paio di aggiunte:
- le bussole, ricavate da frammenti di sprue
- i pannelli in rilievo al centro dei cruscotti (gli Spitfire avevano i sei strumenti fondamentali montati su un pannellino rettangolare in rilievo al centro del pannello principale): ho sfruttato di nuovo plasticard sottile e le tante copie stampate del cruscotto.
Il tutto passato con vernice satinata e poi con gocce di lucido trasparente sui "vetri" degli strumenti.
Nulla di bello ma il colpo d'occhio e' sufficiente.



Le semifusoliere ormai pronte per la chiusura.
Quella del PR XIX e' praticamente di serie, e un po' povera ( ma e' pur vero che poi non si vedra' nulla, dato che l'abitacolo e' coperto da un telo !  :-D :-D :-D  )
Quella del PR XI e' arricchita con le fotocamere e le radio di Attack Squadron.
Che comunque si vedranno ben poco a modello chiuso....
Alle fotocamere ho pero' aggiunto i tubi paraluce che dovrebbero andare a puntare verso gli oblo sul fondo (e non lo fanno ... :-(   )

(Nota: non ho tolto gli evidenti segni degli estrattori dall'interno delle fusoliere, dato che saranno del tutto invisibili a modello finito... sono veramente "lazy"...)



Assemblati i radiatori sotto le ali.
Quelli del PR XIX sono del kit, quelli del PR XI vengono dal kit Airfix Mk.Vb e sono leggermente sottodimensionati, cosa ancor piu' evidente dato che l'ala e' sovradimensionata come corda.
Ma rimangono cosi', tanto il colpo d'occhio c'e'.
I trasparenti delle fotocamere sono maledettamente troppo piccoli e non tornano coi fori: li ho messi lo stesso, ma dopo ci mettero' sopra una goccia di Syntaglass o simili.



Fusoliere chiuse, qualche ritocco di stucco sara' necessario, specie nel PR XI frankenstein....



Nella fusoliera del PR XI ho dovuto mettere un "traverso" (fatto con uno spezzoncino di sprue) all'altezza dell'attacco dei longheroni alari per dargli la giusta larghezza, dato che dopo il taglia e cuci la sezione di fusoliera si era ridotta.



Incollate anche le ali, e a maggior ragione qui bisognera' darci di stucco. Il kit Airfix va insieme facilmente ma non e' proprio il massimo come giunture, c'e' piu' di uno scalino....



Il PR XI ha pero' bisogno anche di una cofanatura ingrandita inferiormente dato che ha il serbatoio olio ingrandito.
Allora ho limato via un bel po' di plastica dalla cofanatura originale (tipo Mk.IX) e ho trovato un pezzo che puo fare al caso mio, e cioe' una cofanatura avanzata tra i pezzi optional di un kit Tamiya.



Ed ecco la nuova cofanatura incollata e stuccata.
Ovviamente avra' bisogno di rettifiche e aggiustamenti, e ulteriori stuccature, sicuramente.
Ho anche sigillato l'asola che nel kit originale accoglie il perno di riscontro della presa d'aria del PR XIX.



La deriva del PR XI come si vede e' stata portata a misura (colle cattive, a colpi di lime e carta vetrata) riducendo quella del PR XIX che e' molto piu' estesa.

Uff

:nerd:

 yago :

30/9/2017 19:54
 Ciao Alessandro :-)
alla faccia dei piccoli passi avanti!
Gran lavoro di taglia cuci e aggiusta, i cruscotti " fotocopiati" :-D mi sembra che rendano proprio bene.

Continuo a seguirti
Ciao
Gianfranco :-)

 Ettore :

30/9/2017 19:57
 Ale scusa
Ma i pozzetti carrello non erano nello stesso colore delle superfici inferiori ?
O al limite in metallo naturale?
Per il resto gran lavoro.

Ettore

 Oberst_Streib :

30/9/2017 21:47
 
Grazie Yago del supporto psicologico....

E si Ettore, si giusta osservazione.
In effetti e' comunemente accettato che i vani carrello debbano essere del colore dell'intradosso alare.
Tuttavia molti dubbi permangono.
Si dice anche che di fabbrica uscissero con il cielo del vano del colore "interno", cioe' Alluminio prima, poi Grey-Green, e con le pareti del vano colore dell'intradosso.
Si dice anche che fosse comune in fase di riverniciatura o di riparazione dipingere i vani carrelli nel colore esterno, per semplificare il lavoro (insomma nessuna mascheratura veniva applicata nel vano...).
Le foto d'epoca a colori sono alquanto scarse, ovviamente.

Hai altri riferimenti? altre info piu' o meno ufficiali?
Tutto fa brodo....

Per cui, per ora i vani sono grey-green solo per comodita' e per vedere se ci sono magagne, ma probabilmente diventeranno PRU Blue.....
:-) :-) :-)

 Ettore :

1/10/2017 03:41
 Di roba in digitale ne ho parecchio, ma devo trovare il tempo per spulciarla....
Per ora mi devo addestrare con il drone per passare gli esami pratici a dicembre, anche per questo il mio modellismo va a rilento, in più mettici i lavori a casa nuova.......
Per ora lasciali verdi, dopo che stendi l'azzurro e vedi che è un pugno in in un' occhio con i vani cambiali......

Ettore :-D

 Oberst_Streib :

2/10/2017 21:26
 
Ed ecco il muso del PR XI rifatto con abbondante uso di stucco Tamiya e Mr.Surfacer...
Aggiunte anche incisioni dei pannelli e sedi dei fasteners.
Qualche dettaglio e qualche incisione da aggiungere ancora.



Aggiunti anche i piani di coda e il time al PR XIX.
Al PR XI il timone verra aggiunto dopo la verniciatura.


 Fulvio :

3/10/2017 09:56
 Gran lavoro Alessandro ... davvero un gran lavoro !!! :-)

 Oberst_Streib :

9/10/2017 12:40
  
Grazie Fulvio, ora mi sono messo a disegnare il foglio decals, che a essere onesto e' comunque piuttosto semplice.
Ma ho un dubbio: quali colori usare per le coccarde?

I colori che ho trovato in bibliografia sembrano essere questi:
Dull Blue Insignia FS:35044   Dull Red Insignia FS:30109   Identification White Insignia FS:37875

Ma il rosso e il blu sono molto scuri...... forse devo solo schiarirli secondo le regole di schiarimento in scala? :-? :-? :-? :-?

 adlertag :

9/10/2017 13:42
 Maremma Svizzera che lavoro! Un bel taglia e cuci per riucavare soggetti poco visti di un aereo fra i più riprodotti.
Vai che mi gusta un sacco....
Riccardo

 Wanderer :

10/10/2017 11:10
 Buongiorno Alessandro,
sto seguendo con grande interesse il bel lavoro che stai facendo su questi Spitfires PR.
In particolare il PR. XI mi ha sempre interessato e le tue indicazioni su come realizzarlo sono preziose.
Nel caso del PR. XIX oltre all'Airfix ho il Fujimi che alcuni dicono superiore almeno come dettaglio ma pare che le linee generali siano meglio rispettate nel modello britannico.
Ti faccio una domanda: su un sito del quale non ricordo il nome, un modellista albionico aveva fatto notare come l'apertura in fusoliera per le apparecchiature fotografiche nel modello Airfix fosse posizionata in modo impreciso rispetto ai disegni e la aveva spostata.
Ti risulta? Hai per caso informazioni in merito?

 enrico63 :

10/10/2017 14:42
 Beh, anche tu ci dai dentro col taglia e cuci:-o
Bel lavoro!! La materia aeroplanara mi è pressoche sconosciuta, ma apprezzare la maualità e il risultato di queste elaborazioni trascende dalle catogorie;-)
Complimenti.
Ciao
:-)

 Fulvio :

11/10/2017 11:45
  Quote:
Oberst_Streib wrote:  
Grazie Fulvio, ora mi sono messo a disegnare il foglio decals, che a essere onesto e' comunque piuttosto semplice.
Ma ho un dubbio: quali colori usare per le coccarde?

I colori che ho trovato in bibliografia sembrano essere questi:
Dull Blue Insignia FS:35044   Dull Red Insignia FS:30109   Identification White Insignia FS:37875

Ma il rosso e il blu sono molto scuri...... forse devo solo schiarirli secondo le regole di schiarimento in scala? :-? :-? :-? :-?


Le tue fonti sono corrette, sono colori molto scuri di base... certo che cmq se li schiarisci un filo, non guasta, specialmente il rosso che in scala è davvero scuro .. perchè non opti per delle maschere, cosi puoi lavorare il colore bene ;-)

 Wanderer :

11/10/2017 15:04
 I due colori suggeriti da britmodeller sono Gunze H35 per il Roundel Blue e Gunze H33 per il Roundel Red.

 Oberst_Streib :

13/10/2017 22:23
 
Grazie ragazzi per i suggerimenti e le info: ora procedo col disegno delle decals ma valutero l'idea di fare mascherine e darci di aerografo....


Quote:
Wanderer ha scritto:
......
Ti faccio una domanda: su un sito del quale non ricordo il nome, un modellista albionico aveva fatto notare come l'apertura in fusoliera per le apparecchiature fotografiche nel modello Airfix fosse posizionata in modo impreciso rispetto ai disegni e la aveva spostata.
Ti risulta? Hai per caso informazioni in merito?


Wanderer, si' ricordo di aver letto anche io un articolo di un modellista che aveva leggermente riposizionato l'oblo' laterale, ma non ricordo la pagina.
In ogni caso, la mia impressione e' che il kit airfix non sia cosi' sbagliato, forse l'oblo' e' un po' in alto, ma bisognerebbe fare qualche analisi dettagliata di immagini buone, perche' dei disegni mi fido poco.
A colpo d'occhio, appunto, forse e' un millimetro troppo alto ma per me accettabile.
Come ti ho detto, anche la corda alare mi pare eccessiva di un buon millimetro, quindi gli errori non mancano.

In ogni caso ho anche un paio di kit Fujimi, e uno e' gia' montato, e in effetti non mi pare molto meglio del kit Airfix, dato che anche in quello vedo errori di forma.
Tutto accettabile, sia ben chiaro eh?

 Oberst_Streib :

3/11/2017 16:23
 
Nuovi piccoli passi verso l'infinito e oltre...

Innanzitutto i kit sono stati primerizzati ad aerografo con Tamiya Surface Primer Grigio molto diluito con nitro (direi quasi 2:1 diluente:primer) .
Trovo il primer Tamiya superdiluito ad aerografo fantastico.
Il priming era necessario per i vari lavori di rappezzo fatti sul PR XI.
Il tono azzurrino su uno dei due e' solo dovuto ad un avanzo di azzurro che era rimasto nell'aerografo.... (io sono uno che maltratta abbastanza aerografo e colori, non vado tanto per il sottile... :oops: :oops: :oops:   )



Dopo una lisciatura con paglietta dellla superficie primerizzata, un po' di preshading con un colore scuro (un grigio tamiya molto scuro), usando anche la tecnica dell'orientamento del preshading sulle linee trasversali all'aria.
(c'e' un intruso nella foto, e' sempre il Seafire XV che sto costrunedo in parallelo ai due Spit.....)



E adesso il PRU Blue, che non avendone trovato uno che mi piacesse nella gamma Gunze o Tamiya, me lo sono fatto mescolando un po di colori e confrontando con le foto a colori d'epoca.
Non che poi sto PRU Blue abbia una tonalita' cosi' definita, eh?
Le voci sono varie e discordanti.....

Ho lasciato una certa trasparenza alla vernciatura perche' mi sembra che gli aerei raffigurati nella foto fossero gia' discretamente "cotti".



Ah, dimenticavo: ho anche verniciato la pezza piu' scura che si vede nella foto di partenza sulla carenatura Karmann tra ala e fusoliera del PR.XI. Ho semplicemente usato un blu piu' scuro sempre Gunze.
Stesso colore usato per verniciare il timone e l'ogiva dello stesso PR.XI, come si vede sotto.

Sotto ci sono tutti i pezzi extra per completare i due velivoli, carrelli, ruote, eliche, portelli, gia' verniciati.
Per le ruote ho deciso di utilizzare le 4-spokes per il PR.XI e le 3-spokes per il PR.XIX, ma puo' darsi che anche quest'ultimo avesse ancora le 4-spokes, dato che i due aerei sono praticamente coetanei, prodotti tra maggio e giugno 1944. Mah, chissa'....

I collettori di scarico sono stati presi rispettivamente da un kit Fujimi per il PR.XIX (dato che quelli del kit Airfix mi sembravano sbagliati come tipo e brutti comunque...) e da un kit Heller per il PR.XI. Per ora sono verniciati solo in Alclad Steel.



Ed ecco le eliche complete "nuove di fabbrica".
Notare che effettivamente, come nel vero,  l'elica del Meriln (quadripala) e' di diametro maggiore dell'elica del Griffon (pentapala), benche' quest'ultimo motore sviluppasse un buon 30-40% di potenza in piu'. Interessante no? io credevo fosse un errore, invece a quanto pare la Rotol Jablo R19/5F5/1 aveva un diametro di 10'5" mentre la Rotol Jablo R12/4F5/4 era di 10'9"..... :-o :-o :-o
Le due eliche, giustamente, hanno anche senso di rotazione opposto.



Ufff.....

 yago :

3/11/2017 18:40
 ...Bene, bene.....anzi , sempre meglio! :-D

Vai che ti seguo

Ciao
Gianfranco :-)

 Oberst_Streib :

3/11/2017 18:41
 
Ho bisogno di aiuto per interpretare la foto sotto. Qualunque suggerimento o ipotesi sara' gradito!

- a parte l'erba secca, su cosa sono parcheggiati gli Spitfire? su cemento? su terra battuta? si nota un colore grigio-giallo-rosato.... lastre di cemento? 

- e davanti agli Spitfire, cos'e' quella striscia grigio-violacea? grelle di PSP? ma le piazzole dei campi di volo alleati della WW2 avevano raccordi fatti in PSP??

- entrambi gli aerei sono ancorati al suolo con le cinghie che fasciano il troncone di coda (le cinghie marroni sono ben visibili): ma dove sono ancorate le cinghie? al suolo? perche' non sembra ci siano dei "picketing blocks", dei pesi a fermarle....

- in primo piano, tra la scaletta e il cavalletto, si vedono due tripodi, i tipici Tripod Jack della RAF per il sollevamento dei velivoli. Ma cosa c'e' sopra quello piu' vicino? una barra a T? o cosa?

E poi: dove trovo dell'erba gialla realistica da modellismo per riprodurre qualla in foto?

Grazie a tutti quelli che forniranno suggerimenti!  :-) :-) :-)

Quote:

 yago :

3/11/2017 18:59
 Arieccomi Alessandro secondo me l aereo poggia nella quasi totalità su lastre di cemento, con davanti della terra battuta , infatti se osservi subito dopo il primo spit i ciuffi d erba sono lineari come se sporgessero dalle giunture dei lastroni di cemento, la striscia davanti onestamente non saprei... per il fissaggio delle cinghie di coda potrebbero esserci dei ganci cementati nei lastroni... più che una barra a T sul tripode mi sembra che sia una struttura a se stante dietro il tripode , infatti se osservi alla base di tale attrezzo c è un altra base indipendente da quella del tripode...
Per l erba secca , non so se in commercio ci sia di tale tonalità ,ma come sai il mio animo " bricolage" potresti ottenerla tagliando le setole di un pennello a segmenti corti con delle forbici e poi incollarli a mazzetti


Ciao
Gianfranco :-)

 enrico63 :

4/11/2017 08:59
 Ciao,
per quanto riguarda il fissaggio a terra a me sembra di vedere due cavi sotto la cinghia che arrivano fino a terra, e quindi probabili ganci fissati al suolo come dice Gianfranco.





Per la striscia scura direi qualche cosa di uniforme (non lastroni ) .Io direi asfalto!?



 Oberst_Streib :

4/11/2017 09:26
 
Grazie delle puntualizzazioni Gianfranco ed Enrico!  :-)

Insomma, propenderemmo quindi per lastre di cemento sotto i due velivoli.
Devo scoprire cosa c'e' davanti, a questo punto....

 Oberst_Streib :

4/11/2017 09:41
 
Ma che poi sono proprio gonzo... bastava leggere su Wikipedia e sul citato sito www.forgottenairfields.com....

Da Wikipedia, pagina Foggia Airfield Complex, parlando dei vari campi creati dai COE nella zona di Foggia nel 43-44:

"These airfields, by and large, consisted of grass or Pierced Steel Planking runways and parking and dispersal areas, ...."
"Runway, taxiway composed of concrete reinforced with large limestone pebbles..."
e per molti campi di volo "PSP runway with extensive taxiway and hardstand parking areas..."

Insomma, per lo piu' piste e raccordi in PSP, a volte in concrete cioe' cemento, e comunque con "hardstand parking areas" cioe' piazzole in quello che gli anglosassoni chiamano hardstand paving, cioe' pavimentazione rigida per carichi pesanti, tipicamente in un aeroporto lastre di cemento.

Per cui la foto dovrebbe riprodurre:
- terra ed erba secche in primo piano
- cemento a lastre su cui sono parcheggiati i due Spit
- striscia di PSP davanti sulla taxiway

Vi torna?
:-D

 Oberst_Streib :

4/11/2017 10:58
 
E avete presente quando avete un ricordo vago e lontano, ma certo, una immagine che vi frulla in testa ma che non mettete a fuoco?
Ecco ieri sera mi tormentava una immagine, io avevo visto da qualche parte dei disegni in scala dell'equipaggiamento in uso negli aeroporti RAF della WW2.....

Gira gira, scartabella scartabella, mi sono messo a sfogliare i vecchissimi numeri di Scale Aircraft Modelling, che 30 anni fa era la piu' bella rivista di aeromodellismo che ci fosse (secondo me) e guarda cosa vien fuori in un numero degli anni 80?







:-D

 yago :

4/11/2017 13:23
 Si si ce l ho presente la situazione del ricordo vago... quello della gnocca di una rossa conosciuta a vent anni..... :-P :-P :-P ( e le faccine non stanno solo ridendo...)
Scherzi a parte nei disegni c è il tripode idraulico ma la traversa che si vede sopra nella foto?potrebbe essere un supporto amovibile usato per il sollevamento della coda dell aereo?
Per l ambientazione credo che quella da te sintetizzata sia corretta

Ciao
Gianfranco :-)

 Oberst_Streib :

5/11/2017 17:16
 
Quote:
yago ha scritto: Si si ce l ho presente la situazione del ricordo vago... quello della gnocca di una rossa conosciuta a vent anni.....


:lol: :lol: :lol: :lol:  eh si sono ricordi labili anche per me.... pero' tieni presente che in questo periodo in palestra seguo un corso di yoga insieme a una rossa di venti anni, perlappunto....  :-D :-D :-D


Quote:
   nei disegni c è il tripode idraulico ma la traversa che si vede sopra nella foto?potrebbe essere un supporto amovibile usato per il sollevamento della coda dell aereo?


Ecco appunto, lo pensavo pure io, che potesse essere un aggiuntivo per sorreggere la coda.... la foto e' poco chiara e non ho trovato altre foto con un'attrezzo simile
:-? :-? :-? :-?

 Oberst_Streib :

6/11/2017 10:37
 Beh intanto ieri sera ho autocostruito i due trespoli, basandomi sia sulla foto che sul disegno che avevo trovato.
Un po' approssimativi ma di meglio non sapevo fare.
Plastica fil di ferro tubicino di rame e avanzi e qualcosa e' venuto fuori.

Poi con il metodo del fattolettino di carta imbevuto in vinavil diluitissimo e tempera ho fatto i teli che coprono lo Spit XIX.



 Oberst_Streib :

8/11/2017 19:59
 
Ok, ho provato anche a realizzare il diorama in questione.
Facile in teoria, non banale dato che la foto non e' molto esplicativa e non ho altre foto del campo di volo di San Severo (del quale non si conosce nemmeno l'esatta locazione !! :-o :-o :-o  )

La base e' un volgare pezzo di compensato che ho tagliato a misura.
Lastre di cemento realizzate semplicemente "scrivendo" con una penna a sfera i bordi e poi verniciando la tavola con una miscela di acrilici da decoupage.
PSP "disegnato" acquistato online da Scale Model Scenery e stampato con la stampante laser su cartoncino, poi ritagliato e composto a misura sulla base. Ovviamente incollato con colla vinilica.
Campo di grano secco fatta con con tappetino da ferromodellismo della Auhagen, pero' troppo verdognolo, quindi virato sul giallo rossiccio con velature ad aerografo.
Qualche sterpo ed erba lunga fatti con licheni e setole di pennello.



Poi ho fatto una prova di composizione del diorama: ragionevolmente simile all'originale, forse...



 yago :

8/11/2017 21:30
 Ciao Alessandro, mi piace come hai integrato i lastroni di cemento al terreno circostante e mi sembra che il tutto sia rispondente alla foto... secondo me sei sulla strada giusta.

Ciao
Gianfranco :-)

 Oberst_Streib :

12/11/2017 15:11
 
Ok, ulteriore piccola autocostruzione: il cavalletto e la piattaforma "da 4 piedi".
Entrambi con profilati Evergreen e colla tappo verde.
Non perfetti ma accettabili.


 Oberst_Streib :

12/11/2017 22:45
 
Ho dato una mano di primer agli accessori appena costruiti e poi mi sono messo a pensare ai blocchi per le ruote, gli "wheel chocks".
Non riuscivo a trovare nulla che avesse la sezione triangolare corretat tra i materiali che avevo a disposizione e poi.... mi sono detto, scusa ma di che sono fatti i blocchi? di legno no? e allora tagliamo un pezzo di legno della sezione giusta!
E cosi' ho fatto, tagliato con il seghetto a 45 gradi un angolo da una stecca di legno leggero che avevo li, ho ottenuto una bella serie di blocchi bellechepronti.
Ora magari una bella verniciata per dargli un tono legno sporco e usato....



E intanto ho messo mano a un foglio decals autarchico sia per i due Spitfire che per altri 3 soggetti che ho in mente.
In rosa ovviamente quello che poi' sara' bianco nella stampa finale.


 Oberst_Streib :

2/12/2017 19:15
 
Ho finito il foglio decals per i due Spitfire aggiungendo anche un po' di stencilling per gli stessi.
Ovviamente nel foglio c'e' altra roba, un Mosquito, un F-15A e un Jetstream T.1.
Come sempre, per coprire eventuali errori o danni alle decals in fase di posa, ho duplicato quasi tutte le decals stesse, cosi' ho un buon margine....
In Magenta ovviamente vedete quanto dovra' diventare bianco (come da richiesta della tipografia, che vuole lo strato bianco separato e in color Magenta, appunto)

Ora speriamo arrivino alla svelta, cosi' diamo una bella botta a sti Spitfire.



 Oberst_Streib :

9/12/2017 17:27
 
Arrivato il foglio decals, applicate le (poche) decals, siamo quasi pronti.
Adesso un secondo passaggio di lucido e poi un po' di trattamenti.

Le decals stampate da Fides-grafica sono piuttosto buone, non siamo certo all'altezza di Cartograf ma per i miei gusti sono valide.
Un po' spesse ma aderiscono molto bene e sono molto sature.
Il problema e' piuttosto che purtroppo, nonostante io lavori in CMYK e cerchi i colori "piu' giusti possibile", non e' facile prevedere l'esatta tonalita' che si otterra' in stampa finche' non si hanno in mano.
Ma stiamo masturbando i grilli, come si suol dire.....  :-D


:-D

 Oberst_Streib :

18/12/2017 22:35
 Vicini alla conclusione, mancano solo pochi dettagli e poi un bel po' di scrostature, colature, filtri e opacizzazione.
Tenuto conto del kit non proprio eccezionale e delle numerose modifiche, sono abbastanza soddisfatto.
Vediamo che ne viene fuori alla fine....




 Oberst_Streib :

25/12/2017 22:27
 
Ok, ci siamo quasi direi.
La composizione e' piu' o meno finita e mi pare piu' o meno corretta, rispetto alla foto iniziale.
Sui colori non sono ancora del tutto convinto dato che gli accessori sembrano piu' scuri nella foto del reale rispetto ai miei.
Anche il livello di usura e sporco dei velivoli mi pare ancora insufficiente.

In compenso gli aerei mi sembrano completi e ho messo anche i ceppi alle ruote e le cinghie di ritegno a terra delle code.

UN DUBBIO: ma che diavolo c'e' sopra il cavalletto nella foto originale?!?
Avete qualche suggerimento ?
Vedete altre cose che non tornano?
(la foto originale e' proprio all'inizio del thread...)












 Oberst_Streib :

28/12/2017 12:02
 
Finito anche il diorama per la Campagna Recon 2017!

"Supermarine Spitfire PR.XI 'E' e Supermarine Spitfire PR.XIX 'F',  R.A.F. No. 682 Sqdr., San Severo Airfield, Foggia Airfield Complex, Settembre 1944"


Ricostruita sulla base della foto sotto la scena che ritrae i due Spitfire da ricognizione colorati in PRU Blue uniforme, sulla parking ramp del campo di San Severo.
Gli aerei benche' piuttosto nuovi (dovrebbero avere solo qualche mese di vita) sono gia' piuttosto usurati e sporchi.

Kit Airfix dello Spitfire XIX, in un caso modificato a Mk.XI.
Decals autarchiche.
Accessori di campo autocostruiti.
PRU Blue miscela Gunze autarchica.



ed ecco i modelli:



















 Oberst_Streib :

28/12/2017 12:10
 Gia che c'ero ho provato anche una photoshoppata con lo sfondo del Gargano preso da Google Earth:



E poi credo di aver localizzato l'ormai scomparso campo di volo di San Severo!
Sempre grazie a Google Earth, ecco la probabile locazione e forma dell'aeroporto:





Mi pare che le piazzole si vedano ancora piuttosto bene come fantasmi sotto i campi coltivati, e la pista dovrebbe essere a sinistra la striscia subito a destra della strada bianca. E, misurata, e' proprio 3000 piedi!
Potrebbe essere, direi.

Qui sotto la mappa del Foggia Airfield Complex


 enrico63 :

28/12/2017 12:53
 Bel diorama Alessandro!!
Se la photoshoppata la facevi più precisa nello scontorno e con una piccola aggiustata di luminosità sembrava una foto vera!!

E poi che figata la ricerca su maps!! Incredibile come si vedono ancora le piazzole dopo tutti questi anni e in terreni lavorati.
Ciao
:-)

 Oberst_Streib :

28/12/2017 13:47
 
Ciao Enrico e grazie!
A questo punto provo a fare un lavoretto piu' preciso con Photoshop e guardo di rendere meglio l'effetto-Foto-Vecchia.
In realta' di approssimazioni ce ne sono parecchie nel mio diorama, ma meglio di cosi' non sono stato capace....

:-D :-D :-D

 yago :

28/12/2017 20:02
 Ciao Alessandro bel "doppio lavoro" :-D
MI sembra che sei riuscito a riprodurre bene l ambientazione della foto e come detto da Enrico aggiustando la sovrapposizione dei modelli allo sfondo, è lei....
Interessante anche la tua ricerca storica sui luoghi ....Bravo!

Ciao
Gianfranco :-)

 Oberst_Streib :

28/12/2017 22:10
 
Ok, riprovato con Photoshop ma non sono un campione del fotoritocco



e anche in B/N seppiato



 Oberst_Streib :

10/1/2018 23:32
 Foto per la campagna:


 adlertag :

11/1/2018 11:01
 Ce l' hai fatta! E pure bene!
Molto interessante anche la parte storica-ricognitiva, che in una campagna recce "è la su morte", come diciamo noi.
Complimenti davvero
Riccardo

 Wanderer :

11/1/2018 11:58
 Splendido risultato!
Molto interessante la parte storica che non guasta proprio mai.

 Oberst_Streib :

11/1/2018 16:02
  
Grazie Wanderer, grazie Yago, grazie Adlertag,
mi fa piacere che sia apprezzata la ricerca storica che ci sta dietro.
Io penso, come voi, che sia una bella parte dell'hobby del modellismo, che senza ricerca storica sia un po' sterile il modellismo stesso. Che sia ferromodellismo, modellismo miltare, navale, ecc. ecc.

:-)

 e_pieranto :

12/1/2018 21:49
 Guten Abend Herr Oberst ... :-)

Ricambio qui l'apprezzamento che hai espresso per la mia AB 611 più che raddoppiandolo perché dove io non sono riuscito a finire UN modello tu ne hai completati addirittura DUE ...!

Anche se di roba che vola ne so poco, apprezzo molto la ricerca storica e, soprattutto, quello che è sempre un mio pallino, quello di riprodurre fedelmente una foto, cosa che tu hai fatto più che egregiamente.

Bravissimo!

 robraveheart :

14/1/2018 16:29
 Bel lavoro!!!! Complimenti per la ricerca dell' aeroporto!!!! ;-) ;-) ;-) ;-)

 Cesko :

15/1/2018 07:07
  Questo é un gran lavoro. Da tutti i punti di vista. Molto bravo, bellissimo.

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