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Soggetto : P.166/P.180: i Piaggio della Guardia Costiera 1:72

 Michele Raus :

3/1/2017 18:57
 Vorrei partecipare a questa campagna con due aerei di produzione italiana che ho sempre amato per le caratteristiche estetiche, tecniche e progettuali, che donano loro un aspetto che li rende unici nel panorama aeronautico internazionale.
Si tratta del P.180 Avanti II e del precursore P.166 Albatross, che produrrò nella bellissima livrea della Guardia Costiera Italiana. I soggetti saranno ambientati assieme presso il 2° Nucleo Aereo della G.C. a Catania.

Dato che si tratta di un WIP complesso, che prevede la realizzazione di due soggetti assieme, ho pensato di agevolarne la lettura distinguendo con il colore gli interventi sui due aerei.

Più avanti mi soffermerò nella descrizione dei kit da cui partirò per la realizzazione dei modelli.
Ci tengo prima a introdurre i soggetti con una presentazione tecnica, visto ritengo che ogni nuovo WIP sia un'ottima occasione per approfondire la conoscenza sui soggetti che trattiamo.
 

​Il Piaggio P.180 Avanti II è un velivolo leggero a medio raggio caratterizzato da alte prestazioni e da relativi bassi consumi. Nell'ambito della Guardia Costiera viene prevalentemente impiegato per il pattugliamento dei confini nazionali e per il monitoraggio dei flussi migratori che interessano il bacino Mediterraneo.
Il P.180 nasce come aereo da trasporto executive da 6 o 9 passeggeri (a seconda dell'allestimento), progettato e costruito dall'italiana Piaggio Aerospace. Attualmente si tratta dell'unico aereo al mondo disegnato, sviluppato e certificato con una configurazione a tre superfici portanti, prodotto in serie.
L'Avanti è spinto (letteralmente) da due motori turboelica installati sulle ali rastremate in posizione arretrata, dietro la cabina passeggeri. L'impennaggio a T e le ali anteriori dotate di ipersostentatori costituiscono le altre due superfici portanti.
Questa particolare configurazione delle superfici alari, brevettata con il nome "Three-Lifting-Surface Configuration" (3LSC), consente a tutte e tre del superfici di fornire portanza, a differenza di quanto accade negli altri velivoli.
La propulsione con eliche spingenti, ripresa dai precedenti Piaggio P-136 e P-166, ha l'obiettivo di abbassare i livelli di rumorosità in cabina, in quanto i dischi di rotazione delle eliche si vengono a trovare più indietro rispetto alle zone occupate dai passeggeri. Questa scelta progettuale dà all'aereo una particolare impronta sonora, particolarmente "acuta", causata dall'interferenza aerodinamica degli scarichi motore con le eliche stesse.
L'Avanti II ha tra le novità una nuova versione del motore PT-6, che gli consente di aumentare la velocità massima di 11 nodi, di alzare il peso massimo al decollo (con incremento di autonomia e carico utile) e contemporaneamente di abbassare il consumo di carburante. Tra le altre modifiche apportate all'Avanti II c'è l'adozione della strumentazione digitale (glass cockpit) che permette di visualizzare su tre schermi LCD tutte le informazioni di navigazione, motori, sistemi e comunicazione.
Tra le numerose caratteristiche apprezzate dell'Avanti spicca la capacità di operare da una pista di un solo chilometro di lunghezza.
Per quanto riguarda la diffusione, oggi più di 200 esemplari di questo velivolo italiano volano in Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente, Cina. Numerosi esemplari sono operati da Forze Armate ed Enti dello Stato Italiano: Aeronautica Militare (15 velivoli), ENAV (4 velivoli attrezzati per radiomisure), Esercito (3 velivoli), Marina Militare (3 velivoli), Polizia di Stato (3 velivoli), Corpo dei Vigili del Fuoco (2 velivoli), Guardia di Finanza (2 velivoli), Protezione Civile (2 velivoli), Corpo Forestale dello Stato (1 velivolo), Carabinieri (1 velivolo) e l'esemplare della Guardia Costiera successivamente modificato con l'installazione di apparati di sorveglianza FLIR ad infrarosso per meglio assolvere ai compiti istituzionali di pattugliamento e monitoraggio.




Link alla galleria



Il Piaggio P.166 Albatross è nato nel 1957 dalla Piaggio Aero come aereo da trasporto ed executive. Si tratta di un aereo robusto e affidabile che presenta la configurazione con ala a gabbiano da idrovolante del predecessore P.136, nonostante sia esclusivamente terrestre.
Nella sua lunga carriera il velivolo ha riscosso molto successo come aereo per la sorveglianza del territorio, per la ricognizione e per il pattugliamento delle coste, aeroambulanza, addestramento e fotogrammetria. In Italia ha trovato impiego nella Guardia di Finanza, nella Guardia Costiera e fino al 2010 nell'Aeronautica Militare Italiana.
Il P.166 DL3 SEM della Guardia Costiera oltre al FLIR monta un speciale radar FIAR per ricerca, scoperta, navigazione e meteorologia, montato in un vistoso radome sotto al muso. Inoltre monta apparecchiature per il monitoraggio ambientale che lo rendano un soggetto ancora più interessante per la campagna “Recon”.



Link alla galleria

 ziochicchi :

3/1/2017 19:03
 Ciao Michelino e benvenuto nella campagna ;-)

 giangyskan :

3/1/2017 19:08
  Soggetto insolito e originale, come ci hai già abituati viste le tue ultime realizzazioni, sono proprio curioso di vedere il kit che userai .....

 Antonio 13 :

3/1/2017 19:09
 Michele, sono concorde nel dire che un nuovo WIP meriti una presentazione, (in parte per i miei l'ho fatta ed in parte l'ho postata in galleria) ma la tua è chiara , semplice, veloce da leggere e spiega perfettamente ad uno come me, che "volo basso" :-P , di cosa stai parlando. Grazie.
Sono molto curioso di vedere il modello di partenza,  buon lavoro.

 AndRoby :

3/1/2017 20:48
 Scegli sempre dei soggetti inusuali che arricchiscono le Campagne!
Bello il Piaggio, molto.
Parti dal Cunarmodel?
P.S.:...anche a me piace "presentare" i modelli, sembra di dare un po' di "vita" alla plastica/resina eh? ;-) :-D
Ti seguo!

 Michele Raus :

3/1/2017 23:46
 @Ziochicchi: grazie, farò del mio meglio per completare il modello in tempo

@Gianluca: nel prossimo post presento il kit ;-)

@Antonio: grazie per aver apprezzato la parte culturale :-)

@Roby: vecchia scuola, stessi interessi e abitudini :-D

 Michele Raus :

4/1/2017 00:26
 Come promesso, ecco la presentazione del kit di partenza per realizzare il P.180 Avanti II.
Si tratta del nuovo kit prodotto da Amodel un paio di anni fa.



Per la scelta del produttore, qui qualcuno mi darà del masochista in fase terminale, visto che ho appena finito l'Antonov sempre Amodel.
Si tratta di kit che ti costringono a farti letteralmente guadagnare il modello pezzo per pezzo, ma danno anche grandi soddisfazioni (almeno per me è così).
Non ho ancora avuto modo di pettere mano ai pezzi per fare delle verifiche, ma bisogna quantomeno ammettere che il kit sembra pen pensato e accessoriato.
Amodel offre in box la possibilità di realizzare sia la versione Avanti che la Avanti II, offrendo nelle decal il doppio tipo di strumentazione (analogica e digitale, con i tre grandi schermi LDC).
Anche gli interni sono ben accessoriati, dando la possibilità di realizzare la versione executive (con divani e poltrone) o la versione da trasporto personale, con 7 posti a sedere disposti fronte marcia come sui liner, con buoni dettagli.
Una chicca è la disponibilità dei tappi per coprire le prese d'aria dei motori in parcheggio.
Le decal offrono due versioni: una italiana per riprodurre uno dei velivoli in carico alla nostra Marina Militare e una tedesca per una versione executive.
Nel complesso si tratta di un kit short run, ma a prima vista le stampate mi sembrano migliori delle "normali" Amodel a cui mi sono un po' abituato.
Ecco le foto delle stampate su cui non vedo l'ora di mettere le mani.











 giangyskan :

4/1/2017 17:07
  .....eccolo qua il misterioso kit......Michele sono d'accordo con te,kit come questi ti faranno pure imprecare e sudare sette camicie.......finito il montaggio ti fanno venire voglia di mettere le mani solo su kit di case modellistiche più blasonate , con pezzi che vanno insieme quasi da soli.......ma che soddisfazione ti danno però quando raggiungi il risultato finale...... 8-) 8-)
ti seguo con interesse......

 Righettone :

4/1/2017 19:51
 Caro Michele hai scelto un soggetto veramente bello e intrigante, di quelli che una volta realizzati con il dovuto impegno ti fanno dire " questo l'ho fatto io e pochi altri"   Ti seguo con vivo interesse.

Ciao   Enrico

 ziochicchi :

5/1/2017 11:33
 Ciao Michelino non sono riuscito a trovare la tua galleria................ :-o :-o

 Oberst_Streib :

5/1/2017 12:49
 
Gran bel soggetto !!!
Uno degli aerei piu' belli che conosco!
Ne sono innamorato sin da venti anni fa, e ho li' il kit di Cunarmodel che attende di essere costruito.

Tra l'altro, proprio una ventina di anni fa contattai la Rinaldo Piaggio a Genova per avere un po' di documentazione.
Furono gentilissimi e me ne mandarono un sacco, che da qualche parte dovrei ancora avere (a trovarla....)
Se la recupero guardo cosa ti puo' essere utile e te la invio.

A proposito, le decals per la versione executive della scatola Amodel sono di un esemplare spagnolo, non tedesco.
:-D :-D :-D

 Oberst_Streib :

5/1/2017 12:51
 
Anzi, sempre a proposito, se non le usi, vendimi le decals che ti avanzano dal kit Amodel, che le uso sul mio Cunarmodel.
Grazieeeee
:-) :-) :-) :-) :-)

 fuga :

5/1/2017 13:45
 Bellissimo aereo, ho avuto la fortuna e possibilità di vederlo e salirci a Pescara al 3* nucleo aereo sempre della guardia costiera.

 Michele Raus :

5/1/2017 16:15
 
Quote:
ziochicchi ha scritto: Ciao Michelino non sono riuscito a trovare la tua galleria................ :-o :-o


Scusami Zio, non l'avevo messo perché pensavo fosse sufficiente quello che ho in firma.
Ora comunque lo ho aggiunto anche nel primo post e QUI.

 Michele Raus :

5/1/2017 16:28
 
Quote:
Oberst_Streib ha scritto:
Anzi, sempre a proposito, se non le usi, vendimi le decals che ti avanzano dal kit Amodel, che le uso sul mio Cunarmodel.
Grazieeeee
:-) :-) :-) :-) :-)


Hai ragione, l'esemplare executive è spagnolo, non so some mai mi sia confuso.
Ti tengo sicuramente tutte le decal che avanzo.

 Michele Raus :

5/1/2017 16:30
 
Quote:
fuga ha scritto:
Bellissimo aereo, ho avuto la fortuna e possibilità di vederlo e salirci a Pescara al 3* nucleo aereo sempre della guardia costiera.

In effetti ho trovato in rete delle foto dell'aereo e dei suoi interni scattate proprio a Pescara. Sei stato fortunato e potrai dirmi e gli interni che farò somiglieranno agli originali ;-)

 Oberst_Streib :

5/1/2017 16:50
 
Quote:
Michele Raus ha scritto:
Oberst_Streib ha scritto:
Anzi, sempre a proposito, se non le usi, vendimi le decals che ti avanzano dal kit Amodel, che le uso sul mio Cunarmodel.
Grazieeeee
:-) :-) :-) :-) :-)

Hai ragione, l'esemplare executive è spagnolo, non so some mai mi sia confuso.
Ti tengo sicuramente tutte le decal che avanzo.



Grazie Michele!

 fuga :

6/1/2017 10:55
 Ti aiuterò volentieri andando a memoria, perché purtroppo non mi hanno permesso di fare fotografie interne...

 Michele Raus :

11/1/2017 13:11
 Un po' a rilento sto lavorando sugli interni del P.180 Avanti, che mi hanno sorpreso positivamente per dettaglio e opzioni.
Infatti è possibile scegliere l'allestimento con divani e poltrone (per realizzare l'executive spagnolo), oppure la configurazione a 7 sedili simile a un liner (per realizzare il velivolo della Marina). Io naturalemnte ho scelto la seconda opzione, che corrisponde anche al 12-01 della Guardia Costiera.

I sedili sono composti ognuno da 5 pezzi: uno per la seduta/schienale, due braccioli e due gambe (posterò le foto a breve).


Foto pubblicata ad esclusivo scopo di discussione modellistica


Per aumentare un po' il realismo ho deciso di disegnarmi il tavolino presente dietro a ogni sedile, da cui parte anche la terza cintura del sedile stesso.
E' chiaro che in 1:72 i dettagli che ho disegnato si vedono solo con la lente e se stampati con una buona stampante, mane ho fatto una questione di principio, visto il buon lavoro fatto in questo caso da Amodel sugli interni



 Michele Raus :

18/1/2017 12:38
 I 7 sedili del vano passeggeri dell'Avanti sono completati e ora sto procedendo all'allestimento degli interni.
Per chi si trovasse a montare lo stesso modello, mandano le indicazioni sulla posizione delle gambe dei sedili. Infatti ho notato solo dalle foto che le gambe sono posizionate in modo insolito: quella verso la corsia di passaggio è fissata sull'esterno del sedile, mentre l'altra è nel centro. Se non si posizionano in questo modo i sedili non possono essere installati al loro posto.
Ecco come si presentano.





 giangyskan :

18/1/2017 14:27
  Michele ad inizio lavori già ci riporti una correzione da fare....ormai conosci questi kit e sai come affrontarli ..:-P :-P molto ben riuscito il dettaglio dei tavolini......

 pony10 :

19/1/2017 17:10
 Un aereo di classe per un modellista di classe superiore. E già dal dettaglio dei sedili, si capisce come andrà a finire. Peccato che a fusoliera chiusa si vedrà poco.
Complimenti.

 Michele Raus :

20/1/2017 12:54
 Grazie Gianluca e Fausto!

Gli interni del P.180 sono praticamente finiti.
Ho cercato di riprodurre anche l'apparecchiatura di gestione dei dati presente nel vano passeggeri. Sono partito sagomando un pezzo di legno.



Dopo averlo sagomato per riprodurre la forma particolare, ho dato una mano di MrSurfacer per livellare le imperfezioni. Poi ho concluso con la vernice e dei ritagli di decal nera. A occhio nudo e col visore mi sembrava, mentre in foto sono evidenziate tutte le imperfezioni, ma pazienza.




 Michele Raus :

20/1/2017 13:05
 Ed ecco gli inerni dei due vani del P.180 finiti, in attesa di essere inseriti nella fusoliera. Non si vedrà assolutamente nulla, ma per principio ho comunque applicato un leggero lavaggio e dry brush.




Nella foto precedente, da notare il pezzetto di plastica nella parte destra dietro alla paratia, che serve per posizionare correttamente il gruppo nella semifusoliera destra: secondo me un notevole passo avanti nella qualità da parte di Amodel.

Questa è invece la cabina di pilotaggio.





Purtroppo in questo caso devo segnalare un notevole passo indietro di Amodel per quanto riguarda le decal. Il kit è molto recente, perché mi sembra sia stato prodotto non più di due anni fa. Purtroppo la decal della strumentazione si è subito rotta in diversi pezzi. Ovviamente non si tratta di vecchie stampe e quindi immagino che il problema sia legato a un problema in fase di produzione. Questa decal la ho recuperata con cinque minuti di fatica, ma sul resto proverò a risolvere con una buona passata di Liquid Decal Film.

 Hurricane66 :

20/1/2017 16:29
  Ottimo lavoro di fino!!
Grande Michele ;-) :-D ;-)
Continua così

 Bongy57 :

23/1/2017 01:55
 Direi bella iniziativa e manina per riprodurre gli interni di questo 180 in 1/72.....che prealtro una volta chiuse le fusoliere non lascia intravedere moltissimo(purtoppo)...Molto ben fatte!!!
hai intenzione di fare pure il P166...?!

 Michele Raus :

26/6/2017 00:53
 Dopo ben 5 mesi di inattività riprendo i lavori sulla coppia di aerei della Guardia Costiera.

Con il P.180 sono arrivato alla delicata fase di monaggio degli interni nella semifusolirea destra. Prima di questo ho chiaramente montato tutti i finestrini, che si possono inserire solo dall'interno.
La parte del montaggio degli interni richiede un'infinità di prove a secco, soprattutto per la parte della cabina di pilotaggio. Infatti è necessario lavorare sugli interni, perché un po' "abbondanti" e le semifusoliere non si chiudono. Inoltre il pannello con la strumentazione frontale e la palpebra sono posizionati troppo alti e quindi non lascerebbero appoggiare il vetro nella sua sede. Dopo mezz'oretta di lima e carta vetrata ci siamo venuti incontro.


 Righettone :

26/6/2017 11:12
 Grande Michele!! Meglio tardi che mai, era ora che ricominciassi a deliziarci col tuo wip.
Non si fà così, senza preavviso .................ma stavolta sei perdonato   :-D

Ciao Enrico

 Michele Raus :

26/6/2017 17:10
 Grazie Righetto' :-D


Quote:
Bongy57 ha scritto:
Direi bella iniziativa e manina per riprodurre gli interni di questo 180 in 1/72.....che prealtro una volta chiuse le fusoliere non lascia intravedere moltissimo(purtoppo)...Molto ben fatte!!!
hai intenzione di fare pure il P166...?!


Per rispondere anche a Fabio, sì, l'idea a dir poco velleitaria è di portare avanti papà P.166 e figlio P.180 di pari passo o quasi. Non è una passeggiata, perché si tratta di passare dalla resina alla plastica di due kit abbastanza ostici per motivi diversi.
Ora che sono arrivato alla chiusura della fusoliera del P.180, passerò alla presentazione e all'inizio del WIP del P.166.

 Michele Raus :

26/6/2017 17:28
 Veniamo finalmente al WIP del P.166 DL3 SEM Albatros della Guardia Costiera, che scrivo in blu per divverenziarlo dal rosso del P-180.
Il kit di partenza è il vecchio e noto Cunarmorel Italian Kits CM7207




Il contenuto della scatola è rappresentato da due pesanti semifusoliere, che lasciano lo spazio per la personalizzazione degli interni.




La scatola contiene anche delle bustine di plastica con le due ali a gabbiano (piene) e un buon numero di pezzi che consentono di realizzare diverse versioni tra Guardia Costiera, Aeronautica Militare e Guardia di Finanza (notare i 3 musetti).






Complessivamente si tratta di un ottimo kit, con un buon livello di dettaglio e resina facilmente lavorabile, con la dovuta cautela. Certamente non è un kit di facile montaggio, se si tiene a una certa precisione, perché molti dei pezzi necessitano di essere lavorati e adattati per mezzo di moltissime prove a secco.
Ma se fosse tutto facile mi sentirei meno modellista
:-P

 Michele Raus :

27/6/2017 12:34
 Il pezzo posizionato in alto a sinistra in questa foto sarebbe la vetratura, accompagnata dalla forma di resina utilizzata per la termoformatura del film trasparente.




Ebbene,
io mi sono impegnato tanto per cercare di capire come questo presunto vetro possa trasformarsi nei trasparenti di questo aereo, ma non ci sono proprio riuscito. Se qualcuno l'avesse utilizzato lo prego di spiegarmi dove ho sbagliato.
Comunque, non mi sono scoraggiato più di tanto e ho deciso di produrre i vetri in altro modo. Prima ho pensato a sagomare del film trasparente, ma poi ho deciso che sarebbe stato più semplice ricorrere al vetro sintetico liquido.






Chiaramente, per la parte frontale dei vetri ho dovuto realizzare prima i frame, utilizzando plastica di recupero.

 vista85 :

27/6/2017 17:36
 Michele, sempre lavori semplici i tuoi :-D
sinceri complimenti per la manualità!

 Icepol :

28/6/2017 10:11
  Bellissimo soggetto e, come al solito, un modello che non si vede tanto in giro, complimenti!

Per la vetratura in vacuform da quello che capisco (poco) dalle foto, credo tu debba ritagliarti la parte anteriore della capottina termoformata; di solito, come credo anche in questo caso , danno la possibilità di ricavarne due (nel caso uno sbagliasse la prima) . Tu ne dovresti ricavare una anteriore e l'altra posteriore da quel trasparente.
Sono stato chiaro come la malta??


 Michele Raus :

28/6/2017 10:26
 Quote:
Icepol ha scritto:  Bellissimo soggetto e, come al solito, un modello che non si vede tanto in giro, complimenti!

Per la vetratura in vacuform da quello che capisco (poco) dalle foto, credo tu debba ritagliarti la parte anteriore della capottina termoformata; di solito, come credo anche in questo caso , danno la possibilità di ricavarne due (nel caso uno sbagliasse la prima) . Tu ne dovresti ricavare una anteriore e l'altra posteriore da quel trasparente.
Sono stato chiaro come la malta??

Chiarissimo Paolo, infatti avevo intuito e ho ritagliato i vetri, ma non si adattano in alcun modo all'apertura. Quindi ho deciso di risolvere in altro modo ;-)

 Michele Raus :

28/6/2017 13:16
 Nella foto qui sotto si vedono i frame che mi serviranno per la vetratura frontale.
Purtroppo con il tempo le due semifusoliere si sono svergolate molto e questo mi sta dando parecchi grattacapi già nelle prove a secco.
Diciamo che io e questo kit dovremo "venirci incontro" per ottenere un modello guardabile


 kicco64 :

28/6/2017 13:50
 buon lavoro, anzi lavorone...

 euro :

28/6/2017 13:58
 un bel wip doppio!!!:-o :-o
il secondo kit lo vedo più ostico ma, alla fine, vincerai tu
:-D

 syerra :

29/6/2017 10:20
 se fa piacere...







 Michele Raus :

29/6/2017 10:25
 Grazie Gianni, fa sempre piacere

 MG42 :

30/6/2017 07:43
 Un volta, nelle nostre telefonate notturne mi spieghi come diavolo si usa il vetro liquido della Toffano

ciao
enrico

 ABC :

30/6/2017 08:38
 Che lavorone! Complimenti!

Alessandro :-) :-) :-)

 Michele Raus :

30/6/2017 14:32
 Grazie Alessandro.


Quote:
MG42 ha scritto:
Un volta, nelle nostre telefonate notturne mi spieghi come diavolo si usa il vetro liquido della Toffano
ciao
enrico

È abbastanza semplice. Si tratta di un liquido un po' denso e viscoso, che non va sbattuto prima dell'uso. Il modo più semplice per utilizzarlo è prendendone un po' con la punta di uno stuzzicadenti e iniziare a stenderlo sui bordi del buco. Poi, con dei movimenti rapidi si cerca di "portarselo dietro" finché si congiunge con il liquido sul lato opposto e il buco si riempie.
Se invece la dimensione del vetro è eccessiva per usare questa tecnica, bisogna utilizzare una pellicola a supporto, come vedi nella foto. Quando il vetro sintetico è asciutto basta togliere la pellicola.

 marcellodandrea :

30/6/2017 15:00
 Un po' come il vecchio cristal clear ?

 Michele Raus :

30/6/2017 16:17
 
Quote:
marcellodandrea ha scritto: Un po' come il vecchio cristal clear ?

Mah, non ho mai usato il Cristal clear, ma da quello che mi si dice credo sia pressoché uguale ;-)

 Michele Raus :

3/7/2017 17:48
 Dopo infinite prove a secco e molti tentativi di raddizzare le semifusoliere nella parte della coda, ho deciso che era giunto finalmente il momento di incollare il tutto e iniziare finalmente a dare forma al P.166.
C'è un problemino: a forza di prove e anche a causa dei mesi di pausa, ero convinto di aver già fatto le foto agli interni e invece me ne ero dimenticato :-x
Non che siano influenti ai fini della partecipazione, ma mi dispiace aver investito parecchio tempo nei primi mesi dell'anno per creare l'abitacolo, montare i sedili della cabina di pilotaggio e i due posteriori (peraltro ben dettagliati), creare le conture di sicurezza, coorare e invecchiare ... e ora non si vede quasi nulla.
Per quello che può servire, i soci del Club M+ Trentino potranno testimoniare che il lavoro era fatto.

Queste sono le semifusoliere incollate, che presentano una grande area priva di materiale, che va stuccata.



 Michele Raus :

4/7/2017 13:33
 A parte l'enorme gap da riempire in fusoliera, vorrei far notare la quantità di forellini da tappare sotto tutta la superficie. Sto procedendo con molta pazienza e una grande quantità di MrSurfacer, che stendo con un pennellino e con l'aiuto di uno spillo cerco di far entrare in ogni foro.



 enrico63 :

4/7/2017 13:38
 Alla faccia del guviera:nasty: :nasty: Buon lavoro:-D

 Paolomaglio :

5/7/2017 06:31
 se posso darti un consiglio: prendi del Mr. Surfacer 500 e mettilo su una mattonella e altra superficie liscia, se molto liquido lascialo "tirare" per qualche minuto, poi raccoglilo con una vecchia lametta da barba e usala a mo' di spatola per distribuire bene il prodotto su tutta l'area interessata. Se hai problemi ad usare la lametta puoi stotituirla con un "tarocco" per tagliere o un tarocco per stucco, una lastra di acciaio flessibile.

 Michele Raus :

5/7/2017 09:54
 Ogni consiglio è benvenuto, grazie. Sto provando un po' di tutto. Ci vuole molta pazienza, perché alcuni fori sono piccoli, ma sotto la bolla è grande. Quindi, appena lo stucco si asciuga, si ritira e sono daccapo.
Ma ne sto venendo fuori.

 lananda :

5/7/2017 11:25
  Serve un antitarlo....ma l'aria la hai pagata al prezzo sella resina o ti hanno fatto uno sconto? :-D

 Michele Raus :

6/7/2017 12:25
 
Quote:
lananda ha scritto:  Serve un antitarlo....ma l'aria la hai pagata al prezzo sella resina o ti hanno fatto uno sconto? :-D


Se i kit in resina fossero venduti a peso, l'avrei certamente pagato molto meno :-P

 Michele Raus :

6/7/2017 12:46
 Il lavoro prosegue con pazienza e il P.160 ha preso forma e mostra la sua bellissima linea (almeno per me).
Stucco e carteggiatura in gran quantità, ma questa non è una sorpresa.









 Michele Raus :

7/7/2017 15:20
 Anche il P.180 prosegue di pari passo assieme al "papà" P.166.
Ci sono volute ore di prove a secco (letteralmente) per arrivare a far combaciare in modo soddisfacente le semifusoliere,compatibilmente con gli interni. La parte più ostica è rappresentata dal grande vetro che andrà a chiudere l'abitacolo, perché andava a toccare la copertura della strumentazione. Ho dovuto apportare parecchie modifiche alle plastiche per farci stare tutto (e qui non stiamo parlando di aftermarket).
Comunque alla fine l'aereo ha preso la sua forma, ma solo dopo aver appesantito la punta con un po' di piombini, per non avere sorprese dovute al baricentro un po' arretrato, a causa della posizione dei motori.
E' bello vedere finalemente la splendida linea di questo aereo (almeno per me).




 soldier75 :

7/7/2017 21:22
 per me sei un maestro

 Michele Raus :

31/7/2017 18:26
 Troppo buono Marco, ma proprio esageratamente buono :-P :-D

Ecco papà e figlio finalmente assieme, dopo aver ricevito le mascherature alle superfici trasparenti e in attesa di scoprire quante magagne salteranno fuori con il primer.
Si nota subito la differenza di colore tra il P.166 (in resina) e il P.180 (in plastica). Non vedo l'ora di vederli finalmente entrambi con il primer.






 Antonio 13 :

31/7/2017 18:31
 Sarà  stata dura con tutto quello stucco ma alla fine il risultato compensera' le fatiche. 

 Michele Raus :

31/7/2017 19:26
 Vedremo, caro Antonio. Intanto ho battuto il mio precedente record personale di stuccature, ottenuto con l'Antonov 26 Amodel. Per batterlo è stato sufficiente fare un altro Amodel assieme a un kit in resina :-P :-D.

 Michele Raus :

1/8/2017 13:47
 I due velivoli sono stati "primerizzati" con MrSurfacer 1000 dato ad aerografo. Come previsto, ho dovuto ripetere la procedura diverse volte, perché ogni volta scoprivo una magagna nuova da lisciare e stuccare nuovamente. Spero di averle scoperte tutte.






 Righettone :

1/8/2017 21:29
 Un bel duetto Michè ! non c'è che dire, una volta dipinti  faranno alla fine un'ottima figura appaiati.

         Ciao    Enrico

 Michele Raus :

1/8/2017 21:55
 Speriamo, Righettone amico mio :-)

Ora il dilemma è: "preshading o non preshading"?
Io sono abituato a farlo, ma in ogni foto che ho trovato, i due soggetti sono sempre puliti e non presentano alcuna evidenza di pannellature o deformazioni che giustifichino un preshading. Quindi, nonostante il rischio di incorrere nell'effetto "giocattoloso", penso di saltare questo passaggio, perché andrebbe comunque contro il realismo della riproduzione.


 Righettone :

2/8/2017 08:35
  Caro Michele In effetti è come tu dici, ma del resto là realtà induce a rispettare cio'che vediamo, ritengo comunque che questi velivoli, come spesso avviene hanno le superfici ventrali un po' sudice rispetto a quelle superiori, e quindi a mio giudizio potresti agire lì, vedi gli aerei di linea 👨🏼‍✈️che giocattolosi sembrano....ma non lo sono 😋                  Ciao. Enrico 

 MG42 :

2/8/2017 10:10
 Questa volta mi hai stupito veramente,so di tutti gli impegni che hai e i salti che avvolte devi fare e, sei arrivato a questo, complimenti.
Per quanto ricuarda l'effetto giocattolo nn credo  un po di pannellature ci sono e come da evidenziare
qui un walkaround di un Piaggio 166SEM

www.drivefly.it/walkaround/piaggio-p-166-sem.php

Ciao Michelone ci sentiamo qualche sera!!!


ciao
enrico

 Michele Raus :

2/8/2017 16:35
 Vedo con piacere che gli amiconi di Roma mi seguono da vicino :-D
Avevo già il walk around, ma non avevo fatto caso ad alcuni dettagli che mi erano sfuggiti. In effetti i due aerei sono progetti distanti più di vent'anni l'uno dall'altro e realizzati con tecniche costruttive molto diverse.
Valuterò se sia il caso ti tenere un approccio diverso tra i due velivoli.

 Michele Raus :

3/8/2017 15:25
 Buongiorno a tutti, alla fine ho deciso di applicare due tipi diversi di preshading ai due velivoli. Infatti, sebbene volino assieme, "Papà 166" ha caratteristiche costruttive più datate e quindi la superficie si presenza diversa dal ben più moderno P.180.
Quindi sul primo ho applicato un leggero preshading "vecchia maniera", mentre sul secondo mi sono limitato a evidenziare alcune zone per poter poi giocare un po' con le luci e le ombre in fase di verniciatura.







 Michele Raus :

4/8/2017 17:20
 Dopo una prima verniciatura bianca di base, sono passato alla mascheratura. Il lavoro è stato abbastanza semplice, perché le livree sono lineari (nulla a che vedere con il mio precedente Antonov).
Per mascherare ho utilizzato tre diversi tipi di nastro, partendo dal Tamiya curvabile da 2mm (per le curve) al Tesa Precision Indoor (per flap e timone) fino al più comune ed economico nastro di carta (per proteggere le parti esterne).








 Hurricane66 :

7/8/2017 19:18
  Molto belli!!!!
Ottimo lavoro di verniciatura :-D
Non vedo l'ora di vedere il proseguimento di questa coppia ;-)

 ziochicchi :

22/8/2017 19:45
 Dai Michelino che siamo in fondo al tunnel :-D :-D :-D

 marcellodandrea :

25/8/2017 11:48
 Ne ho appena visto volare uno qui vicino Grosseto
:-)

 Michele Raus :

25/8/2017 15:15
 Grazie per il sostegno!
In queste ultime settimane ho investito tutto il poco tempo per realizzare le due livree. Il peggiore dei due è stato il P.166, perché il primer non aveva evidentemente aderito alla resina e quindi quando staccavo la mascheratura si portava via tutti gli strati di colore fino a scoprire la resina. Quindi tutto da rifare e ora sono alle prese con un'infinità di ritocchi e ritocchini che mi richiederanno ancora un po' di tempo. Ma non demordo.

Quote:
marcellodandrea ha scritto: Ne ho appena visto volare uno qui vicino Grosseto
:-)

Immagino che prima tu lo abbia sentito, visto l'inconfondibile suono dei motori spingenti ;-)

 Michele Raus :

24/9/2017 23:16
 Dopo un mese di "fare e disfare" sono arrivato alla conclusione delle livree dei due Piaggio. In realtà serviranno ancora un po' di ritocchi qua e là, ma comincio ad averne abbastanza. Ora ci vorrà una sessione di "lisciatura" con una carta da 6000 e poi via di lucido.




 Righettone :

24/9/2017 23:25
 Bellissimi Michi!! Hai fatto un ottimo lavoro, finiti di lucido saranno stupendi.
Complimenti    

Un salutone  Enrico

 Michele Raus :

26/9/2017 12:57
 Grazie Righettone, fa sempre piacere sapere che un amico segue le mie vicissitudini modellistiche :-P.

 Antonio 13 :

26/9/2017 18:01
 Se i problemini che hai avuto tu capitassero a me ........lasciamo stare va......ma a te ci vuole altro x fermarti e si vedono già i due gioiellini.

 El-Condor :

26/9/2017 20:01
 Aspetto di vederli completati per apprezzare appieno il tuo lavoro.
Ti seguo sempre con interesse.
Ciao da Agostino

 MG42 :

26/9/2017 21:10
 Come ha scritto Agostino, mi pronuncero' a lavori finiti...e saro' spietato !!!

ciao
enrico

 G55 :

4/10/2017 12:46
 A me piacciono già molto !
Finiti saranno una bellezza....(ma in realtà sono praticamente già finiti, no ???)

:-D

 Michele Raus :

4/10/2017 14:58
 
Quote:
G55 ha scritto: A me piacciono già molto !
Finiti saranno una bellezza....(ma in realtà sono praticamente già finiti, no ???)

:-D

Grazie Pietro, ma finiti non direi proprio :-D
Ora mi aspettano i ritocchi, una serie di antenne e antennine e accessori vari (carrelli, ecc.)  che andranno dipinti singolarmente, oltre naturalmente alle decal e al lavaggio.
La vedo ancora lunga con il poco tempo a disposizione ... ma non demordo ;-)

 yago :

4/10/2017 21:30
 Dai dai che ce la fai.... completaci sti gioiellini! :-D

Ciao
Gianfranco :-)

 adlertag :

5/10/2017 13:47
 Invidio fortemente la precisione delle fasce rossa e verde INCLINATE sulla superficie CURVA della fusoliera del 180!

Riccardo

 Michele Raus :

5/10/2017 14:55
 Grazie, in effetti non è stato per nulla facile. La linea è curva e ho dovuto utilizzare il nastro pieghevole della Tamiya, che però ha una dimensione maggiore rispetto alla larghezza della fascia bianca. Essendo gommoso è molto coprente e quindi è difficile capire se si sta tenendo la larghezza costante.
Non ti dico poi le imprecazioni quando ho tolto il nastro dal P166 (in resina) e mi e venuta via parte della verniciatura e del primer sottostante, lasciando uno scalino ... tutto da lisciare e rifare.

 AndRoby :

5/10/2017 15:02
 Io credo che tu stia facendo DUE gioiellini, calcolando i modelli di partenza e tutte le magagne. Lavoro impeccabile di mascheratura e verniciatura.
Un vagone di complimenti. Meritati.

 Tunguska :

5/10/2017 19:27
 Mi ero perso  questo wip veramente spettacolare..
Complimenti per il vaoro fatto sinora, Michele, due soggettini originali e che stai ottimamente rendendo in scala....

 Michele Raus :

4/12/2017 13:11
 Grazie Roby e Giuseppe!
Finalmente comincio a vedere la luce, dopo tutti questi mesi con questi due kittini :-D

 robraveheart :

4/12/2017 13:25
 ;-) ;-) ;-) ;-) belli!!!!

 Michele Raus :

4/12/2017 13:36
 L'applicazione delle decal su un modello mi mette sempre di buon umore e in questo caso a maggior ragione, visto che i kit sono 2 :-D.

Devo dire che, ora che li vedo quasi ultimati, mi ricordo come mai a suo tempo mi ero subito innamorato di questi due soggetti così particolari.
Entrambi hanno ricevuto le decal e la prima parte di una serie di accessori autocostruiti, come antenne varie, tubi di pitot, tergicristalli, ecc. (ne mancano ancora altri)
Ecco come stanno ora papà e figlio, dopo aver ricevuto un bel po' di grafica.




Venedo al dettaglio, la parte più difficile è stata l'applicazione della grafica sul muso del P.166 e sul radar FIAR nero sottostante, perché si tratta di adattare le righine finissime e lunghe alla forma del radome. Comunque, lavorando con molta acqua e facendo tanti piccoli aggiustamenti ho risolto bene i problemi di allineamento e simmetria che sempre si pongono in questi casi. Il resto delle decal sono andate bene in posizione, senza problemi di silvering, visto che prima avevo lucidato il modello.








Relativamente più semplice l'applicazione al P.180, visto che le superfici sono più linerari. Da fare attenzione alle grandi decal dei portelli, che, essendo trasparenti, espongono al rischio di silvering. Ma anche in questo caso il problema si risolve grazie alla lucidatura preventiva e facendo attenzione a non lasciare acqua o aria sotto alla decal, spingendo fuori il tutto con cotton fioc. Noto ora nelle foto che ho dimenticato di applicare gli adesivi sulle pale: si tratta di bollini da mezzo millimetro di diametro, ma sono dettagli che fanno la differenza e se ci sono si notano (vedi il P.166)
Le luci sulle estremità alari sono state fatte forando la plastica trasparente dall'interno e colorando il foro con il colore della lampadina (non proprio agevole per i ditoni, con un pezzo da 1,5mm di lunghezza)






 kicco64 :

4/12/2017 14:00
 
:nerd: :nerd: :nerd: :nerd:

 MG42 :

4/12/2017 14:41
 Ttroppo belli socio !!!

ciao
enrico





 Righettone :

4/12/2017 17:23
  Grande Michele, hai realizzato una coppia strepitosa, uno più bello dell’altro.
Una gioia per gli occhi, bravissimo.
👏👏👏👏👏👏👏 Applausi a scena apert

Ciao.  Enrico. 👍🏻✌🏻

 soldier75 :

4/12/2017 17:37
 hai fatto due capolavori come tuo solito ;-)

 Antonio 13 :

4/12/2017 17:44
 Michele, come sempre un risultato splendido!  

 marcellodandrea :

5/12/2017 08:44
 proprio belli, bravissimo :-) :-) :-)


(perché negli emoticon disponibili non c'è quello che batte le mani? qui sarebbe stato assolutamente meritato)

 Michele Raus :

5/12/2017 12:14
 Grazie a tutti, siete sempre troppo buoni.

Ieri sera (in realtà questa notte :-P) ho passato un'oretta solo per aggiungere dettagli come antennine e luci al P.180 e oggi toccherà lo stesso al P.166.
Infine un lavaggio leggero a entrambi e saremo in dirittura d'arrivo.

 euro :

5/12/2017 15:41
 splendidi!!!!
Grande Michele
:-o :-o :-o

 enrico63 :

5/12/2017 21:17
 Una copia davvero stupenda!!!:-o
Bellissimi!!!
Ciao
:-)

 Oberst_Streib :

5/12/2017 21:52
 
Bellissimi e Originalissimi !!
Ottimo lavoro Raus!
:-D :-D :-D :-D

(P.S. il Piaggio Avanti e' uno degli aerei piu' belli che esistano....)

 yago :

5/12/2017 22:02
 Michele , già durante la lavorazione si vedeva che sarebbero stati belli ... ma a lavoro praticamente finito sono di più .....

Ciao
Gianfranco :-)

 Michele Raus :

19/12/2017 09:40
 Nonno Piaggio 166 è in corto finale. Dopo aver ricevuto un po' di dettagli e la sua dose di olii per evidenziare le pannellature e dare un po' di realismo alle superfici, ora è solo in attesa di una basetta per ambientarlo nel suo aeroporto di Catania.
I difetti sono tanti e vistosi, soprattutto quando lo guardo con gli occhiali ingranditori, ma ho deciso di farmene una ragione.











 AndRoby :

19/12/2017 14:21
 Eh già, come fai a presentarlo con tutti questi difetti???!!!
:-P :-P :-P :-D :-D :-D
A me piace molto Michele! Davvero molto!
Bravo!

 G55 :

19/12/2017 22:58
 ah ah ah

i difetti sono tanti e VISTOSI

ah ah ah


:-D :-D

 MG42 :

20/12/2017 11:53
  Incredibilmente belli !!!
Meriti un regalo !!!

ciao
enrico



 Antonio 13 :

20/12/2017 18:18
  Quote:
Michele Raus ha scritto: ".............I difetti sono tanti e vistosi, ........."


Michele, vorrei averli io sui miei pezzi i difetti vistosi che hai tu.......ma non ci riesco  :-( :-(
Complimentissimi per il risultato, come sempre un lavoro bellissimo ...sulla base poi saranno 2 gioielli

 Silvano :

20/12/2017 18:58
 
Quote:
Michele Raus ha scritto:
I difetti sono tanti e vistosi,


Eh si... sono inguardabili!!!! :-D :-D :-D :-D :-D
Spero che facciano parte di un unico soggetto, altrimenti sarà un casino scegliere tra i due...
:-o

Ma poi... perchè scegliere???
:-P

 Michele Raus :

21/12/2017 10:45
 Ed ecco qui il "giovane" P.180 pressoché finito.
In questo caso sono andato molto più leggero con il preshading e con il lavaggio, perché l'aereo è sempre tenuto in ottime condizioni e pulizia.
Mancano ancora alcuni dettagli, tra cui la lunga antenna di coda, le decal sulle pale delle eliche e i numerosi dispersori sulle 4 ali e sulla coda.
A breve le foto del velivolo "imbasettato".

PS anche qui i difetti ci sono, fidatevi :-D









 Michele Raus :

21/12/2017 10:47
 
Quote:
Silvano ha scritto:
Michele Raus ha scritto:
...
Spero che facciano parte di un unico soggetto, altrimenti sarà un casino scegliere tra i due...
:-o
Ma poi... perchè scegliere???
:-P


Certo Sivano, i due Piaggio viaggiano in coppia e saranno presentati come un soggetto unico, come da programmi.
... e non escludo di accompagnarli con un altro soggettino a sorpresa ;-)


 euro :

21/12/2017 19:37
 che schifo di modelli, sono pieni di difetti...
:-D :-D :-D

 yago :

21/12/2017 20:18
 ... ribadisco: sono di più! :-o

Ciao
Gianfranco :-)

 PiElle :

22/12/2017 18:52
 Considerando dalla base con cui sei partito per realizzare i modelli non credo sia possibile fare di più! Forse per qualcuno che sappia fare i miracoli, ma questi risultati SONO dei miracoli!
PiElle

 Michele Raus :

9/1/2018 11:50
 Completati e imbasettati i due Piaggio, mi sono avanzati alcuni giorni per "condirli con un soggetto a sorpresa :-P.
Visto che tempo fa l'amico Kicco64 mi aveva cedito alcuni Defender 90 in 1:72, perché non accompagnare degnamente i due aerei con un altro piccolo ricognitore terrestre?


Immagine pubblicata ad esclusivo scopo di discussione modellistica.


Il kit è molto semplice, perché si tratta di un die cast in metallo, piccolo, ma con un buon dettaglio complessivo. Posto una foto di repertorio, perché non ho avuto tempo di rifarla (ma ne avrei altri di nuovi).




Una volta smontato completamente e sverniciato, la carrozzeria si presenta così (le foto sono molto ravvicinate, ma il soggetto è molto piccolo ;-) ).




 Michele Raus :

10/1/2018 17:45
 Ieri ho proseguito rapidamente il lavoro sul piccolo Defender, con l'applicazione delle decal, ma ho trovato un problema che non so se riuscirò a risolvere in così breve tempo.
Il mezzo in questione non ha il tettuccio apribile come il kit :-(






Il tetto è solo appoggiato e le luci sono incollate con vinavil, ma non so se riuscirò questa sera a fare il lavoro di stuccatura, levigatura, e verniciatura del tetto.

Contemporaneamente al Defender ho portato avanti un altro soggettino che contavo di finire con calma e si tratta di una Punto prima serie.


Foto pubblicata ad esclusivo scopo di discussione modellistica.

L'auto in questione non è stata fotografata a Catania, ma a Pesaro e quindi non mi convinceva, ma mi piacerebbe comunque affiancarla ai Piaggio, visto che è comunque una "collega".

Il kit è del tutto simile ma di marca Cararama e si tratta di questo




Una volta sverniciato e ridipinto di bianco si presenta così.






Allo stato attuale ho già appllicato le poche decal ma non so quale dei due kittini riuscirò a finire entro la mezzanotte di oggi.
Lo scopriremo questa sera

 kicco64 :

10/1/2018 17:50
 

 AndRoby :

10/1/2018 19:00
 Ho un paio di Defender aeronautici "ri-riprodotti" da kicco e sono splendidi. Bel lavoro anche il tuo Michele, ora però, se aggiungi le "auto", ci vuole un diorama! Tipo una finta "festa della Guardia Costiera" con esposizione statica di mezzi!
Complimenti!!

 Michele Raus :

10/1/2018 23:46
 Risolto in extremis il problema del tettuccio, levigando il tutto con carta abrasiva fina e tanto olio di polso (gomito è un po' eccessivo, viste le dimensioni :-P
Ecco il Defender finito e affiancato al P.180




 Michele Raus :

10/1/2018 23:51
 Ed ecco finalmente le foto finali dei 3 soggetti imbasettati. Odio arrivare all'ultimo momento, ma purtroppo questa volta sono riuscito a partecipare solo a questa campagna e anche di fretta.
Ringrazio comunque Sergio e Sergio per averla proposta e per avermi dato così l'opportunità di produrre questi due splendidi aerei (intendo gli originali).

Questa è la foto per le votazioni e di seguito le altre finali.












 enrico63 :

11/1/2018 14:02
 Bel trio Michele!!
Un applauso conclusivo per questo tuo lavoro multiplo!!
Ciao
:-)

 pony10 :

11/1/2018 19:54
 Semplicemente magnifici.
Non finirai mai di stupirmi.

 Silvano :

11/1/2018 22:19
 Senza nulla togliere ai due aerei... ma la Land Rover è un gioiellino!!!

 Cesko :

11/1/2018 22:20
  Bellissimi !

 CR.42 :

12/1/2018 09:05
 Ma che belli!!! Anche la presentazione mi piace.
Complimenti.

Ermanno

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