Forum : Shark Mouth 2017

Soggetto : HELLS BELLS, Bell P-400 AIRACOBRA, Eduard 1/48

 Paolomaglio :

29/7/2017 06:16
 Con il T-33 che oramai manca solo delle foto finali e le ferie di agosto alle porte, mi iscrivo con un vecchio modello che posseggo da tempo immemorabile. Vi posto la foto di una scatola successiva, che non ho, giusto per darvi un'immagine del soggetto



io partirò da questa scatola:



i pezzi per il P-400 ci dovrebbero essere tutti, si tratterà solo di non segurire le istruzioni per il Q ma quelle per il P-400 che ho conservato da un vecchissimo montaggio.



il modello Eduard, sebbene non nuovo, è di alta qualità, il primo che fecero ad uno standard "giapponese", presentava solo due difetti: bordo uscita alare troppo spesso e canopy anteriore troppo stretto per la fusoliera, vedremo se sarò, ancora una volta, capace di correggerli! In effetti quest'ultima scatola è l'ultima che mi è rimasta in una serie di 6 che comprai quando fu realizzata.



all'epoca me la passavo piuttosto bene e avevo comprato anche tutti gli aftermarket possibili e immaginabili: motori, cannoni, cockpit, flaps, superfici di governo e chi più ne ha più ne metta!
Ora mi è rimasto solo questo bel cockpit della Cutting Edge che andrò adattato un poc per entrare in fusoliera:



le superfici di governo sono per il modello Monogram e non combaciano, se servo a qualcuno gliele mando volentieri al solo costo del francobollo



come decals ho solo un ritaglio di un vecchio foglio Eagle Strike che spero sia ancora utilizzabile...



Qui il link alla galleria: GALLERIA

 Paolomaglio :

29/7/2017 06:38
 Diciamo anche due parole sul P-400: questa era la designazione di fabbrica per i P-39D-14 destinati alla Royal Air Force che ne ordinò ben 675 ma ne ricevette appena 60, presto ritirati dal servizio e girati all'URSS. I P-400 differivano dai D dell'USAAF per avere un cannone Hispano Suiza da 20mm al posto dell'Odsmobile da 37mm nel mozzo dell'ogiva, inoltre le sei mitragliatrici calibro 7,62 furono rimpiazzate da altrettante calibro 7,7, più comuni in Europa, un ultima modifica riguardava le cinture di sicurezza del sedile che erano del tipo in uso alla RAF.
Il P-39 era un caccia molto innovativa per l'epoca, aveva il carello in posizione anteirore che facilitava moltissimo il decollo e le manovre a terra, inoltre, per installare l'enorme cannone da 37mm, il motore era stato spostato in posizione centrale, alle spalle del pilota, come nelle più moderne auto da corsa! La costruzione era estremamente robusta, ricordo che Chuck Yeager abbattè un vecchio albero con un ala! Le prestazioni erano abbastanza buone a bassa quota e la picchiata era ottima, purtroppo la mancanza di un turbocompressore rendeva il velivolo troppo lento in salita e inadatto a combattere ad alta quota. Prima ancora che la RAF decidesse di cancellare la commessa e ritirare dal servizio i propri P-400 Caribou, ci fu l'attacco a Pearl Harbout e gli USA confiscarono tutte le macchine disponibili. Molte di queste furono inviate in Australia e da lì a Guadalcanal per cercare di fermare l'avanzata giapponese.Non è chiaro se queste macchine ricevettero dell emodifiche prima dell'impiego con la sostituzione delle armi da 7,7 con quelle da 7,62 ma diciamo che in 48 la differenza non sarebbe assolutamente visibile!
:-D
Non è neppure chiaro se furono sostituite le cinture di sicurezza mentre è certo che rimase il cannone da 20mm e la mimetica RAF.
Scopo di questo montaggio è realizzare un modello migliore di questo che vidi sul catalogo Revell del 1978 e, da allora, è diventato uno dei miei oggetti del desiderio, dopo quasi 40 anni direi che è ora di soddisfarlo!


8-)

 Icepol :

29/7/2017 09:50
  Ciao Paolo,
bellissimo soggetto non c'è che dire e , come da tua prassi, bellissima anche la presentazione :-D.
Sicuramente vista la tua bravura per farlo almeno come la foto del catalogo che hai postato ti devi bendare e legare una mano dietro alla schiena.....forse solo così riuscirai nell'intento   ;-) :-D :-D.
Ricordo che avevo anche io un p400 della eduard ed, al posto della boccaccia, aveva una donnina nuda coricata sul cofano: una vera schifezza  :-x !!
Ho buttato via tutto....spero che questo sia una versione migliorata di quello stampo

 Michele Raus :

29/7/2017 11:13
 Bellissimo questo Airacobra, ottima scelta Pierpaolo.

Ri-Benvenuto nella campagna Shark Mouth 2017 e ... in bocca al tuo Airacobra 8-)

 maurozn :

29/7/2017 11:50
  Paolo sei una vera enciclopedia aereonautica vivente..
 Il soggetto è accattivante e meno sfruttato di tanti altri ne verrà 
 fuori un modello eccellente come tuo solito.
 Ti seguo alla grande 

 ABC :

29/7/2017 12:21
 Ciao Paolo

Soggetto modellisticamente stupendo: seguiro' anch' io con grande attenzione e curiosita'; avendo la stessa scatola trarro' ispirazione dal tuo lavoro per poi (non so quando..... :-( ) costruirlo anch' io.

Alessandro :-) :-) :-)

 Paolomaglio :

29/7/2017 15:01
 Grazie a tutti per la calorosa accoglienza, spero non deluderò le vostre aspettative!

@ Icepol: il modello è identico al tuo, sono curioso di sapere perchè lo giudicasti una schifezza...,

Ne ho fatti molti altri e non mi son sembrati male, magari se ritrovo le foto, ne agigungo qualcuna di nudo... ;-)

 maurozn :

29/7/2017 16:06
  Ricordo di aver letto anni or sono una recensione di questo kit su model time
 o sky model e la critica che veniva mossa a questo kit era il bordo d'uscita 
 alare giudicato troppo spesso. Per il resto... Sarà curioso vedere una donnina
 nuda su un tuo lavoro!

 Paolomaglio :

30/7/2017 06:19
 Donnina nuda già fatta, poi ve la mostrerò, per eliminare il difetto al bordo di uscita alare ci sono due sistemi: il primo è quello ovvio: carteggiare la parte interna sia dell'ala superiore che di quella inferiore. Ci ho provato ed ho notato che si corre il grosso rischio di perdere il corretto ddiedro alare.
Per questo motivo sono passato al piano B; aprire i flaps. Ora sui P-39 al parcheggio i flaps erano di solito chiusi ma questo non vuol dire che non possano essere abbassati....
I mie flaps credo provengano da un vecchio set Verlinden in quanto sono in rame piuttosto spesso e pesante, la vera difficoltà sarà nell'incollare la parte mobile...
Per ora ha segato via quelli in plastica del kit:



che saranno sostituiti con questi:



il faro d'atterraggio è stato completato con un pezzetto di foglio adesivo cromato nella parte interna



le parti in resina della Cutting Edge combaciano alla perfezione con quelle in plastica del kit, un vero peccato che questo produttore sia sparito dal mercato



nelle scatole originali di P-39 la Eduard aggiungeva anche il contrappeso ben sagomato ed in piombo, ora leggo che nelle ultime scatole non c'è più, peccato, è molto comodo non doversi preoccupare di questo dettaglio e poterlo fissare in maniera pratica e definitiva. Nel mio caro ho dovuto accorgiare il bloccco di piombo di 1,5mm perchè il prezzo in resina che chiude la vasca del cockpit è bombato mentre quello originale in plastica era liscio



le parti in resina sono motlo ben dettagliate, speriamo di riuscire a colorarle come meritano



dall'interno della fusoliera ho dovuto rimuovere ogni dettaglio sporgente e assotigliare un po' la plastica per poter inserire le "side wall" molto dettagliate in resina



ora vado a miscelare un po' di verdi per creare il famigerato Bell GREEN..... :-D

A proposito, leggendo in rete pare che il velivolo si chiamasse Hells Bell, con riferimento al produttore, la Bell, non alla cnazonde degli ACDC che comunque terrò di sottofondo a manetta durante la lavorazione! :-P

Buona domenica tutti !

 maurozn :

30/7/2017 10:04
  Da mega fan degli AC/DC se riesci a modellare con una simile colonna sonora, tenendo 
 fermi testa e arti sei un grandissimo!  :-D

 Cesko :

30/7/2017 13:16
 Ci vorrebbe il figurino di Angus Young a modello finito!

 Paolomaglio :

31/7/2017 05:57
 La musica rock non mi disturba affatto, anzi, non so suonare nè ballare quindi non batto il tempo :-D

Ecco cosa sono riuscito a fare ieri: ho dato una mano di verde a spruzzo agli interni, poi coi Vallejo ho verniciato i dettagli in nero e rosso, in seguito ho dato il dry brushing col cromo Model Master











 Icepol :

1/8/2017 13:40
  Gli interni sono realizzati in puro stile rock'n'roll!!! 👏🏼👏🏼


Ps 
il mio aveva la giunzione ali fusoliera con dei gap di un paio di mm per lato...all'epoca non sono riuscito a correggere il problema percui l'ho cestinato 😢

 maurozn :

1/8/2017 17:58
  Questi interni mi fanno godere come un assolo del grande Angus...

 Antonio 13 :

1/8/2017 18:38
  ...che dire quando una cosa è  bella?......è  bello proprio questo cockpit!!!!

 Paolomaglio :

2/8/2017 10:11
 Grazie a tutti e tre per le gentili parole di incoraggiamento.
Come promesso vi posto qualche foto dei P-39 che montai in un'altra vita e che da tempo sono relegati in cantina.











son foto così vecchie che la fotocamera digitale salvava su un floppy disk!!! :-D

 Paolomaglio :

2/8/2017 10:18
 









 tax :

2/8/2017 12:42
 Belli gli interni....
Sei una macchina... non faccio tempo a seguire il T33 che già stai facendo qualcosa di diverso.

complimenti

Gianmario

 lananda :

3/8/2017 07:55
  Pittura decisamente convincente!se penso al mio vecchio Monogram.... :cry: :cry: :cry:mi viene la lacrima...

 Paolomaglio :

4/8/2017 06:14
 Ringrazio ancora di curore chi commenta.
Ieri primo giorno di ferie di mia moglie, dopo tre volte che rimettevo Hells Bells a tutto volume ha minacciato di sbattermi fuori, siccome c'erano 42°C con il 70% di umidità ho dovuto giocoforza passare a Simpaty for the devil!



insomma quasi al buio e col condizionatore a palla sono riuscito ad assemblare la bestiola



chiaramente non è un Tamiya e non va su da solo, ci vuole un po' di stucco qua e là, sopratutto intono ai vetrini per eliminare ogni gap



non potendo verniciare con le finestre chiuse ho perso qualche ora per tagliare le superfici di governo delle ali e riposizionarle una abbassata e l'altra lazata, quella abbasstata ha avuto bisogno di un pezzetto di plastic rod semi-circolare per tappare il vuoto che si veniva a creare nella zona di scorrimento



le incisioni delle panellature, un po' pesanti, ci aiutano in fase di carteggiatura perchè rimangono evidenti e sono facili da riprendere con i seghetti fotoincisi



attacco ali fusoliera ha richiesto più stucco del resto del kit ma penso ora sia accettabile, ancora una giornata di lavoro per riprendre tutte le pannellature e pulire il modello dalla polvere creata dalla carta abrasiva e poi lo metterò via, se non scende la temperatura di spruzzare non se ne parla :-(

 combatmedic11 :

4/8/2017 10:24
  Per colmare il gap intorno ai trasparenti come fai? Putty tamiya diluito?

 v.mario :

4/8/2017 12:04
 Che bel lavoro! Gli interni sono venuti benissimo e molto realistici! Anche le tue vecchie realizzazioni del P-39 non sono da meno!
;-) ;-)
Saluti
Mario

 Paolomaglio :

4/8/2017 14:46
 intorno al canopy e quasi per tutto il resto ho usato Mr. Surfacer 500 dilutito con la tappo verde e applicato col pennellino della colla. Sotto la fusoliera ho usato il Putty di Tamiya.

 combatmedic11 :

5/8/2017 13:03
  Grazie della dritta!

 Paolomaglio :

7/8/2017 06:35
 

ieri mattina alle 6 ho cominciato a verniciare con la prima mano di quello che doveva essere il Dark Earth. Come potete vedere l'ho schiarito molto sia perchè nel Sud Est del Pacifico le condizioni climatiche erano estreme e le tinti sbiadivano in fretta, sia perchè con i lavaggi si tende sempre a scurire il colore di fondo, quindi ho preferito partire da una tinta più chiara



sulle tip alari non ho insistito col colore perchè andranno dipinte di bianco, mi scuso ancora per la pessima qualità delle foto ma oramai sono diventato un vampiro ed al primo raggio di sole mi chiudo nell'oscurità!

 Paolomaglio :

8/8/2017 06:35
 Ieri c'è stat una pausa del caldone e ne ho approfittato per verniciare di brutto, sia al mattino presto che alla sera, d'altra parte cadeva il 75°anniversario della riconquista di Guadalcanal cui questo aereo contribuì e andava celebrata a dovere:



per le superfici inferiori ho usato il RAF Sky di Mr. Colour che è un po' meno verde dei corrispondenti Gunze e Tamiya



per mascherare i vani carrello principale vi ho appoggiato i relativi portelli dopo aver riempito l'interno col Blue Tack, il vano anteriore invece ha ricevuto solo il Blue Tack, per la parte interna dei flaps ho usato il nastro adesivo.



per la mimetica superiore ho usato il RAF Dark Green, ancora di Mr. COlor ma molto sbiadito



sulla deriva ho mascherato una zona ridipinta in Olive Drab per celare la fin flash della RAF



le zone di calpestio sono state mascherate con le apposite mascherine in vinile fornite da Eduard anche se oramai non attaccano quasi più, come colore ho usato un mix di nero e grigio Tamiya.

Adesso tocca al bianco per le tip alari e per l'ogiva....

 Paolomaglio :

21/8/2017 06:37
 

dopo una settimana di ferie ho ripreso illavoro mettendo le decals, opacizzando e sporcando a dovere i'Airacobra



la bocca Aeromaster sembra fatta per il kit Monogram, non si è adattata benissimo a questo Eduard ed essendo molto spessa ha richiesto lìimpiego di molti ammorbidenti, alla fine, forzandola con un cottonfioc dal manico in legno, sono riuscito a metterla in posizione



la pista di Guadalcanal era stata realizzata dai giapponesi ed era in terra battuta, gli americani aggiunsero le grelle ma non dappertutto, la sera pioveva sempre formando tanto fango che nel primo pomeriggio diventava polvere per via del caldo, ho quindi aggiunto sia strature dovute alla pioggia sia accumoli di polvere di terriccio

 robraveheart :

21/8/2017 09:14
 Gran lavoro Paolo, as usual..... ;-) ;-) ;-) ;-) ;-)

 marcoaurelio :

21/8/2017 09:31
 Stupendo.. complimenti!! 
Mi piacciono un sacco la colorazione e tutte le tonalitá.   

:-)

 lananda :

21/8/2017 09:58
 Molto ben fatto!
Ci si impolvera solo a guardarlo
;-)

 maurozn :

21/8/2017 15:08
  Stupendo!
 Oltre al montaggio impeccabile è l 'invecchiamento che mi lascia a bocca aperta...
 Si vede che hai un interesse particolare per questo velivolo. 
 Se non ti secca posta anche una foto della parte inferiore che sono curioso  :-P :-P :-P 

 Paolomaglio :

22/8/2017 06:27
 Grazie a tutti per i commenti, molto apprezzati. Ecco una foto del ventre ove le decals della bocca hanno necessitato di qualche ritocco a pennello





avevo paura che girando il modello si potesse rompere il cavo dell'antenna ma essendo elastico EZ -line non ho avuto problemi, a questo punto un altro po' di opaco sotto credo ci possa stare, i riflessi che vedeti sono quelli del lucernaio del soffitto. ;-)

 ABC :

22/8/2017 08:28
 Colorazione ed invecchiamento bellissimi e molto realistici: sinceri complimenti.

Alessandro :-) :-) :-)

 maurozn :

22/8/2017 08:50
  Non posso fare a meno di rinnovare i complimenti. 
 Bellissimo 

 Michele Raus :

22/8/2017 10:38
 È proprio bello questo Airacobra!
Mi piace molto come hai realizzato la livrea e come la hai invecchiata in modo veramente realistico.

Ho solo una domanda sull'1 del codice sulla destra della deriva, che mi sembra spezzato. È voluto?

PS Hai il sensore della fotocamera sporco ;-)

 Paolomaglio :

22/8/2017 15:32
 Okkio di falco il mio amico Michele!
L'1 sì è spezzato in fase di invecchiamento, vedrò di riticcorlo a pennello.
Lo so del sensore fotocamera, con tempi superiori ad 1 secondo si notano quelle macchioline, stane perchè non ho mai aperto la Nikon in quanto ho un solo obbietivo.... COn quella precedente ho passato un calvario nel tentativo di pulire il sensore e alla fine ho dovuto sostituirla perchè ho scoperto che il rivestimento nero interno si stava disfando e crollava letterarlemnte sul sensore ad ogni movimento dello specchio, speriamo non sia nulla di così grave, per ora sopporto. ;-)

 Michele Raus :

22/8/2017 15:51
 Purtroppo è abbastanza normale che il sensore si sporchi anche se non rimuovi mai l'obiettivo. Io mi sono preso un kit per la pulizia (da una decina di euro) e ogni tanto lo lavo.
Se vuoi ti spiego in MP.

 Pierpaolo :

22/8/2017 16:26
 Ottimo lavoro , complimenti!
Come hai effettuato l'invecchiamento? Mi pare molto efficace

ps. in tv in questo momento c'è quell'ultimo ponte :-o

 Paolomaglio :

23/8/2017 06:48
 @ Michele: ti ringrazio, anche io acquistai il set con liquido palette e quant'altro ma dopo la brutta esperienza di qualche anno fà proprio non me la sento. Prima o poi dovrò mandarla in manutenzione anche perchè non mi accetta più le schede Compact Flash che ho piegato un filo di rame interno e non mi riesce di raddrizzarlo. :-(

@ Pierpaolo: per l'invecchiamento ho schiarito i colori col giallo e li ho stesi di più nella parte interna dei pannelli. Poi, dopo l'opaco ho accentuato l'effetto in alcun punti con le polverine Tamiya che sono servite anche per le striature di pioggia e del glicole dallo scarico. Come sappiamo l'Airacobra non aveva turbocompressore e gli scarichi a dodici uscite producevano ben poco fumo nero.
In quanto ai ponti: abbasta! In una settimana li ho attraversati quelle 30 volte! :-D :-D

 Paolomaglio :

23/8/2017 09:59
 

aggiungo qualche scatto





 Icepol :

24/8/2017 22:19
  Bellissimo lavoro, e modello finito in maniera splendida!!
ciao

 Paolomaglio :

12/11/2017 06:34
 

 euro :

5/12/2017 16:48
 ci vizi con questi risultati!!:-o :-o
Complimenti
:-)

 CR.42 :

10/12/2017 10:12
 Davvero molto bello. Non sono un'amante dei modelli di aerei zozzi, ma questo è realizzato molto bene.
Complimenti.

Ermanno Bonafin

 Antonio 13 :

10/12/2017 13:00
  .....e piace anche a me,  complimenti 

 ABC :

10/12/2017 14:58
 Molto bello!

Alessandro :-) :-) :-)

 Michele Raus :

11/12/2017 10:48
 Mi piace molto come hai invecchiato qusto Airacobra. Lo volevi fare usurato e ci sei riuscito alla grande.

Complimenti per aver concluso anche questo tuo secondo soggetto della Campagna Shark Mouth 2017.

 Paolomaglio :

9/1/2018 18:26
 

questa la foto per votazione, grazie

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