Forum : La nostra Grande Guerra

Soggetto : Ansaldo A.1 Balilla, Karaya 1/48 RITIRATO

 Lupo :

11/1/2015 22:05
 Ci ho pensato parecchio, ma alla fine ho deciso di iscrivere anche questo soggetto alla campagna; i miei dubbi nascevano dal fatto che il kit è totalmente in resina, materiale per me nuovo (per cui mi serviranno i vostri consigli) ma.. bisogna pur provare! Eppoi ci tenevo a fare anche un soggetto italiano... Dunque: l'Ansaldo A.1 è stato il primo caccia di concezione e costruzione interamente italiane. Vagamente derivato (presentava importanti differenze) dallo SVA, di cui però era decisamente più piccolo, venne presentato a fine 1917; il prototipo, però, venne giudicato negativamente dagli assi (tra cui Baracca e Ruffo di Calabria), in quanto, anche se molto veloce, non godeva di una manovrabilità soddisfacente. L'Ansaldo modificò radicalmente le ali e potenziò il motore, e l'Esercito decise quindi di acquistarlo; l'aereo entrò in linea nelle ultime settimane di guerra e, vuoi perché su di esso pesava ancora il precedente giudizio, vuoi perché comunque era da mettere a punto, venne schierato solo in unità di seconda linea, a protezione delle città interne. Non ebbe quindi modo di distinguersi, anche se risulta almeno un abbattimento di un aereo nemico. La guerra finì, e le commesse all'Ansaldo vennero sospese; la ditta tuttavia riuscì a venderne diverse decine di esemplari a Polonia, Lituania e ai russi "bianchi"; pochi esemplari finirono in Sudamerica. In particolare l'aereo fu usato attivamente dai polacchi nel conflitto con i bolscevichi del 1919, la maggior parte delle volte pilotato da personale statunitense volontario. In Polonia venne costruito anche su licenza, ma gli esemplari di costruzione polacca erano di qualità assai discutibile: basti pensare che erano di qualche decina di kg più pesanti rispetto agli originali, per la tipologia più scadente dei compensati utilizzati... In ogni caso, i piloti americani sembra gradissero molto l'aereo italiano, non molto considerato in patria; mi chiedo se questa scarsa considerazione dipendesse da caratteristiche del mezzo effettivamente non esaltanti o piuttosto dall'abitudine dei nostri piloti a volare su aerei più leggeri, meno potenti e moderni, ma più adatti all'acrobazia... ricordiamo che in generale i piloti italiani preferivano decisamente l'Hanriot HD.1 agli SPAD, meno manovrabili ma sicuramente più moderni e potenti; la stessa cosa si sarebbe poi verificata nel secondo dopoguerra, in cui gli aviatori italiani preferivano di gran lunga i più leggeri e agili Spitfire ai possenti caccia americani.
Comunque: l'esemplare che tenterò di costruire è quello attualmente conservato a Bergamo, l'aereo dell'asso Locatelli, che lo pilotò nelle ultime battute della Grande Guerra. Pochi mesi fa ho avuto l'occasione di accaparrarmi su ebay un esemplare del kit Karaya, di cui avevo sentito ben parlare, in Germania, a buon prezzo: mi è arrivata a casa questa scatola, piccola ma curata:






e questo è il contenuto:



come dicevo, tutta resina e un po' di fotoincisioni; tuttavia, il kit sembra effettivamente di qualità eccellente, migliore di quella di molti short run in plastica! Molto belle anche le decals, per l'esemplare italiano, uno polacco e uno catturato e riutilizzato dai sovietici. Per me sarà un lavoro difficile, anche se la bontà del modello mi aiuterà sicuramente: lo affronterò con molta calma. Spero mi aiuterete!

LINK alla galleria

 AndRoby :

11/1/2015 23:03
 Non posso che farti i complimenti per la scelta!
Ho partecipato personalmente al restauro dell'aereo di Locatelli e quindi sono a disposizione per qualsiasi cosa.
Ti anticipo che Locatelli lo usò in almeno 5 missioni di guerra e che l'aereo gli venne proprio regalato, assieme al gemello per Palli (quello conservato a Trento), in una cerimonia ufficiale dalla Camera di Commercio di Genova. Da qui il simbolo di Genova sulle ali e in fusoliera (solo sul lato destro) di S.Giorgio che uccide il drago.
L'unico abbattimento da parte di un A.1 fu effettuato dal nostro Asso Leopoldo Eleuteri della 70a Squadriglia.
Buon Balilla!

 Lupo :

11/1/2015 23:48
 PERFETTO!!!! Stai tranquillo, ti sfrutterò a dovere! Questo esemplare non l'ho mai visto dal vero, ma quest'estate al Museo Caproni di Trento ho visto l'esemplare di Palli, purtroppo smontato e non restaurato; c'è da dire che, anche se, appunto, necessiterebbe di esser sistemato, è comunque in condizioni buone per esser originale... Mi serviranno sicuramente delucidazioni sulla verniciatura e sugli interni; le istruzioni sono molto misere in merito, e le poche foto che ho trovato in rete sono utili fino ad un certo punto... mi ha colpito il fatto che il cruscotto sembri blu e alcune parti delle pareti dell'abitacolo bianche! :-? Mi sembra strano, che siano state riverniciate così in seguito?

 marcoaurelio :

11/1/2015 23:56
 Alla fine hai deciso.. ;-) ;-) ;-)
Buon lavoro, ti seguo!!!

:-)

 marcellodandrea :

12/1/2015 09:11
 aggiungo i miei auguri di buon lavoro e faccio una domanda per curiosità. Le decal dell'aereo riutilizzato dai sovietici immagino siano quelle con la stella rossa, ma è una stella un po' particolare, con le punte arrotondate simili ai petali di un fiore. Non avevo mai visto prima questa insegna, c'è qualche fonte o evidenza fotografica per capire quando e dove sia stata usata ?

 Lupo :

12/1/2015 13:29
 Niente da fare marcello, mi spiace: immagini di balilla non è che se ne trovino tante (almeno io non ci sono riuscito), ne ho trovate anche di esemplari lituani, ma sovietci niente. L'esemplare della scatola si riferisce ad un aereo "probabilmente" in carico ad una scuola dell'aviazione della marina sovietica (?). Un'edizione precedente aveva anche delle decals con stella rossa classica, ma nella mia scatola sono scomparse...poco male, sull'esemplare italiano c'è Androby che è domumentazione ambulante!!! :-D

marco: ma sì, alla fine ho deciso di buttarmi, speriamo di riuscire a portarlo a termine: aspettiamo la tua, di carretta volante, ok? ;-)

 AndRoby :

12/1/2015 14:16
 Ciao!
Il cruscotto bianco e blu è assolutamente originale ma solo sui due aerei "speciali" per Locatelli e Palli. Come gli scudi del resto. Ho anche io lo stesso kit ma in 1/72 e ti dico che le decals che rappresentano il S.Giorgio sono un po' imprecise. Inoltre da esami sull'originale gli scudi sulle ali vennero realizzati da un pittore differente rispetto a quello in fusoliera e quindi hanno delle differenze. So che questo rende tutto un po' complicato, ma è la realtà.
L'insegna "russa" del Balilla sovietico è fatta "sul campo", quindi con tutti i limiti di chi l'ha realizzata. Dovrei avere una foto nei miei "archivi", la cerco e la posto....
Ciao!

 Lupo :

12/1/2015 15:34
 bene, per il discorso del cruscotto tanto basta: visto che voglio fare proprio quell'esemplare siamo a posto... per quanto riguarda i san Giorgio, ho notato che le decals hanno il drago trasparente mentre dovrebbe essere verde: ho pensato che basterà dipingere di verde l'area su sui poserà quel pezzetto di decalcomania... Per quanto riguarda le altre differenze minori, temo che non se ne uscirebbe vivi, soporattutto viste le piccole dimensioni del disegno: mi sa che mi accontenterò... Comunque mi confermi che in fusoliera il San Giorgio c'è solo sul lato destro?
Per quanto riguarda le foto degli altri balilla sono molto bene accette ... visto che ne ho ordinato un altro sempre su ebay, anche questo a buono prezzo...non ho saputo resistere... :roll: :oops:

 AndRoby :

12/1/2015 21:14
 Ciao!
QUI trovi tutto quello che ti serve, ti faccio notare che anche le pareti interne sono bianche. Il S.Giorgio è presente solo sul lato destro e quelli sulle ali guardano tutti e due all'interno. L'A1 sul timone di coda invece è solo sul lato sinistro, come da norma costruttiva dell'Ansaldo.

QUA invece qualche profilo di Balilla russo, anche se non mi fido mai molto dei profili a colori se non vedo almeno una foto....

Ciao!

 Lupo :

12/1/2015 21:59
 GRAZIE, bellissimo sito, non lo conoscevo! Subito salvato... ci sono molte foto utilissime! Curioso che la fusoliera sembra di un marrone decisamente più chiaro rispetto a quelle dell'aereo di Palli...

 marcoaurelio :

13/1/2015 00:08
 Quote:
Lupo ha scritto: aspettiamo la tua, di carretta volante, ok? ;-)

Arriva arriva...
;-)

 AndRoby :

13/1/2015 00:59
 Ciao!
Il sito è di chi ha effettuato il restauro, quindi niente di meglio!
I "ragazzi" del GAVS di Torino hanno effettuato un lavoro superbo...
Il colore di fusoliera è abbastanza scuro e identico a quello di Palli, i due aerei sono assolutamente gemelli, numero di costruzione uno dietro l'altro e stessi particolari. Altre info: la mimetica a due toni era applicata su una base giallina, tipo Humbrol 74. Questo sopra al normale Clear Doped Linen. Il giallino gira intorno alle coccarde, quindi venne applicato dopo la finitura in fabbrica. A proposito di coccarde, il verde di ali e coda è più vicino al salvia, quello di fusoliera più vicino all'Humbrol 3. Si dovrebbe notare dalle foto. Il verde e il marrone della mimetica lo produce Misterkit nella sua gamma di colori WWI.
Ciao!

 Lupo :

25/1/2015 10:47
 Ho iniziato i lavori: queste foto sono di qualche giorno fa. Ho cercato di ricreare il color legno scuro del pavimento dell'abitacolo dando una base di Humbrol 186, e poi effettuando qualche passata con un marrone scuro ad olio... mi pare non sia venuto male, cosa dite? Per la superficie esterna della fusoliera sto pensando di fare allo stesso modo, magari con una o due mani di olio in più, e più diluito, in modo da creare un colore più uniforme, visto che dalle foto di AndRoby e da quello che ho visto io a Trento non è che si vedano molto le venature... Ho anche fatto un cuscino nero per la seduta del sedile, con nastro di carta e stucco. A presto altre immagini dell'avanzamento dei lavori






scusate per la qualità delle foto, non è stata una buona idea usare il flash sopra la superficie lucida del tavolo...



 Alex-AMB :

25/1/2015 13:36
 Ciao
Mi sembra che stai andando bene con l'abitacolo,effetto legno rende bene,meglio però sentire l'esperto
ciao
Alessandro

 Lupo :

25/1/2015 23:06
 Ho chiuso la fusoliera: nessuna difficoltà o quasi, la giunzione superiore è praticamente perfetta (la linea bianca visibile sul dorso non è un'imperfezione, è solo una sbavatura di vernice bianca), sotto un pochino di stucco è servito, ma niente di che. Un pochino più problematico è stato il montaggio dei piani di coda, ma assolutamente nulla che possa far perdere il sonno... Fino ad ora posso solo far i complimenti alla Karaya.




 AndRoby :

25/1/2015 23:56
 Aspetta!!
Il cuscino era marrone cuoio...e il cruscotto era blu scuro.....
Bella notizia che combacia bene, ho lo stesso kit in 72...
:-D :-D
Bravo!

 Lupo :

26/1/2015 00:44
 ma porc.... :-x :-x :-x
beh pazienza: il cuscino mi sembrava nero dalla foto, si vede che ho visto male. Poco male, il seggiolino non l'ho ancora montato e posso rimediare senza problemi. per il cruscotto il problema è più difficile, smontare la fusoliera è impossibile, e raggiungerlo da fuori col pennello è assai problematico. In ogni caso, in pratica non si vede assolutamente, per cui...

 AndRoby :

26/1/2015 23:44
 Per cui va bene così! ;-) :-D
Ciao!

 Lupo :

30/1/2015 22:36
 ho iniziato a cercare di ricreare l'effetto legno della fusoliera. Anche qui ho steso a pennello una mano di smalto Humbrol 186; una volta (ben) asciutto ho dato una mano di colore a olio Bruno Van Dick, sempre con un pennello imbevuto di un po' di diluente, per evitare venature troppo marcate. Come vi sembra? E' solo la prima passata, ne farò ancora una o due, perché dalle indicazioni di Androby e da quello che ho visto a Trento il Balilla era assai più scuro. Questo mi ricorda più il colore dello SVA5 di Allegri che ho visto sempre a Trento... Tenete presente che è la prima volta che provo a colorare una fusoliera in tinta legno, per cui siate obbiettivi ma non maltrattatemi troppo! :cry:




 marcoaurelio :

31/1/2015 13:38
 A me piace un sacco già così!!
Bravo.

:-)

 AndRoby :

3/2/2015 11:29
 Anche a me!
Non lo scurirei più di tanto, soprattutto se lo fai ambientato nel 1918!
Solo una cosa che non capisco dalle tue foto: la "pelle" di legno che corre lateralmente dal muso alla coda è un pezzo unico, fissata con una fila di chiodini sulla fila delle paratie. Sembra che tu (o lo stampo) lo abbia diviso in pannelli. Vedo male?
Bravo!

 Lupo :

3/2/2015 14:57
 Hai ragione, è che le incisioni erano già sullo stampo... sono molto sottili, sembrano più evidenti perchè ci si è accumulato un po' di colore scuro, ma la cosa è risolvibile. Immagino che la karaya abbia voluto cercare di rendere l'effetto delle file di chiodini, che in effetti sembrano un po' linee scure:




La stessa cosa si nota sullo SVA della Fly. sarebbe in effetti stato meglio stuccarle, ma all'inizio non ci ho pensato e ora non vorrei rovinare tutto, cercherò di renderle meno evidenti possibile... ieri sera ho dato un'ulteriore mano di marrone a olio diluito, perchè, a parte il fatto che il colore mi sembrava un po' troppo chiaro, anche le venature mi parevano un po' evidenti (dal vero si notavano di più). Adesso mi pare che vada meglio, stasera posterò le foto...

 AndRoby :

3/2/2015 16:01
 Infatti ho immaginato che le linee di separazione erano del modello....la foto che posti rende molto l'idea, la venatura è unica. Al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano c'è un'intera fiancata di uno SVA appartenuto alla 87a Serenissima appesa a un muro...
Una piccola cosa: quando smontarono per pulirla la fusoliera del "Balilla" trovammo una firma autografa all'interno di uno dei pannellini circolari di ispezione di un soldato italiano di Fontaneto d'Agogna, probabilmente chi gli faceva la guardia... è stata una piccola emozione!
Ciao!

 Lupo :

3/2/2015 21:19
 Ecco qua, a me sembra che adesso vada meglio, cosa ne dite?






Come vi dicevo, l'ho scurita leggermente, e ho cercato di sfumare un po' la venatura, sul modello della foto dello SVA postata sopra... Se secondo voi va bene procederei con il modello...

 AndRoby :

3/2/2015 21:43
 Avanti così! :-D
Bravo!

 Paolo11 :

4/2/2015 13:24
 Mi sembra che l'effetto legno si veramente ben fatto

Ciao

Paolo

 Lupo :

11/2/2015 21:30
 SBAGLIANDO S'IMPARA!
all'inizio scrissi che questo kit in resina sembra quasi un modello in plastica ad iniezione...è vero; ma lo SEMBRA, non lo è! In effetti qualche problemino ha iniziato a presentarsi: ho montato il complesso del carrello: non proprio una passeggiata. Non tanto per la fragilità -la ditta ha pensato bene di annegare dentro i montanti un filo metallico, che irrobustisce il tutto- ma perché alla fine mi sono accorto che...l'aereo pendeva un po' a sinistra... ho staccato i bracci di quel lato e li ho allungati lievemente con un piccolo pezzo di legno: adesso va meglio, ma devo ancora rifinire la parte con lo stucco. Grossi danni alla finitura lignea non ne ho fatti, ma ovviamente qualche ritocco servirà... Sarebbe stato meglio montare prima il carrello e poi verniciare la fusoliera, ma ormai...

 bosco555 :

12/2/2015 12:50
 Buongiorno a tutti dall'Australia.  Mi sono "abbonato" a questo site appena ora.  Scusate se il mio italaiano e' un po' povero, ma sono anni che non lo parlo.

Dunque..riguardante il balilla, sono venuto a sapere che una ditta inglese aviattic.co.uk, sta progettando un Ansaldo Balilla in scala 1:32.  (Per chi ne fosse interesssato).

Salutoni a tutti
gianni

 Lupo :

12/2/2015 16:03
 Benvenuto! E grazie della tua segnalazione, in effetti forse la scala 1/32 è la più adatta per rendere bene i biplani della grande Guerra... Speriamo facciano anche uno SVA!

 AndRoby :

13/2/2015 10:44
 Ciao!
Benvenuto a bosco555, ti suggerirei di presentarti al Forum nell'apposita stanza delle Presentazioni.
Lupo! Anima in metallo nelle gambe del carrello? Urca! Ora guardo se è così anche per il 72! Anche se non credo!
Io di solito sostituisco le gambe fragili utilizzando i profilati "Contrail Wing Struts", ottimi per tutte le scale. Sono buste miste di varie dimensioni, purtroppo ormai fuori produzione ma qualcosa puoi trovare ancora, magari sulla baia!
Ciao!

 Lupo :

8/3/2015 22:55
 avanti piano: ho dato (a pennello) il color tela di fondo alle semiali inferiori, ala superiore e piani di coda: mi pare che come tinta possa andare, ho usato l'Humbrol 71... Non ho preverniciato le centine, perché dal vivo mi pare si notino già abbastanza...



adesso verrà la parte più complicata, la mimetizzazione, che era fatta a pennello. Le chiazze verdi mi sembrano, sugli originali, più diffuse e sfumate rispetto a quelle marroni sopra di esse: visto che la verniciatura non era fatta a spruzzo, immagino che il verde fosse semplicemente più diluito. farò anche io così! Ma prima farò delle prove su pezzi di scarto...
Un'ultima domanda, stupida ma importante: la parte centrale della superficie inferiore delle ali era bianca o lasciata in tela naturale? non riesco a capirlo dalle foto... :-?

 MG42 :

8/3/2015 23:08
 Bello l'aereo , bello il wip e, perfetto l'effetto legno, davvero bravo !!!


ciao
enrico

 Lupo :

8/3/2015 23:23
 Grazie Enrì, come stai? Alla fine credevo che i colori a olio fossero chissà cosa, invece sono più semplici da usare di quel che temevo (anche se probabilmente è stata la fortuna del principiante!). Il difficile sarà, temo, il montaggio delle ali e dei tiranti, la resina non è il materiale più comodo per un biplano... ma ci proviamo!

 Lupo :

18/3/2015 23:58
 Visto che la mimetizzazione non mi sembra facile, ho deciso di fare prima degli esperimenti su pezzi di scarto. Questo è il primo tentativo; che ne dite? lasciate stare il fondo non uniforme, ho solo dato una mano veloce di Humbrol 71 perché non è questo il problema (però forse dovrebbe essere più giallo...); ho fatto delle chiazze verdi con un cotton-fioc sporco di colore quasi asciutto e ho poi fatto i "reticoli" verdi e marroni con la punta di un pennello un po' rovinato. Però la tonalità del verde non mi soddisfa, secondo me dovrebbe essere più vivace; inoltre i reticoli forse dovrebbero essere fatti da linee perpendicolari più brevi e regolari...



 marcellodandrea :

19/3/2015 08:32
 Ciao complimenti per l'ottimo lavoro. Forse una spugnetta molto fitta lavora meglio del cotton fioc, hai mai provato ?

 AndRoby :

19/3/2015 11:25
 Ciao!
Secondo me la prova pittorica che hai fatto da un effetto troppo "sottile". Mi pare che i tratti del pennello siano troppo distanti tra loro. La mimetica originale era fatta con un pennello largo 3 cm. con tratti sovrapposti. QUA puoi trovare altre foto utili sull'andamento della mimetica nell'originale. Il restauro ha seguito proprio la base originale. Un'altra cosa che non si nota nelle foto è che il verde e il marrone rossiccio vennero dipinti su una base giallina (tipo Humbrol 74) data sopra al Clear Doped Linen molto chiaro che hai riprodotto bene.
La parte centrale delle superfici inferiori delle ali è in Clear Doped Linen, nessuna riverniciatura in bianco.
Dalla foto generale sembra tu abbia montato la manetta del motore al contrario e sul lato sbagliato, vedo male?
Ciao!

 Lupo :

19/3/2015 15:02
 Dunque: Marcelloandrea, proverò anche con la spugnetta, anche se è una tecnica con cui non mi trovo molto...
Androby:
Sì, anche io mi sono reso contro che l'Humbrol 71 è troppo poco giallo, infatti ho già programmato una ripassata con una tinta più adatta, e avevo pensato proprio all'Humbrol 74. Anche il verde, come scrivevo, secondo me è da correggere, troppo poco "verde" e troppo smorto. In effetti i reticoli non mi soddisfano: li ho fatti, come dicevo, con un pennello un po' rovinato (appositamente, pensavo che le setole un po' larghe avrebbero dato un buon effetto), ma così sono d'accordo che le linee sono troppo distanti e anche di spessore dissimile: era solo il primo tentativo, e probabilmente non sarà il penultimo... a questo punto la cosa migliore (anche se noiosa) credo sia fare UNA linea alla volta (come del resto avevano fatto i pittori sugli originali!) con un pennellino molto sottile, o una spatolina fatta con del cartone... Ho anche pensato che forse sarebbero utili dei colori a olio anziché gli smalti, ma prima proverò con gli Humbrol...
Per la manetta avevo qualche dubbio: ho seguito le istruzioni, ma non ero molto convinto della cosa, e mi ero ripromesso di sistemarla alla fine: anche il seggiolino devo ancora montarlo... quindi sotto l'ala niente bianco: bene!

 AndRoby :

19/3/2015 16:15
 Ciao!
No, aspetta, mi sa che non ci siamo capiti: il colore che hai usato per la tela va benissimo. E' solo sotto la mimetica che ci va il giallino! E' come se fosse una mimetica a tre toni: base gialla e pennellate marrone rossiccio e verde. Sull'aereo originale tra l'altro si nota che il tutto gira intorno alle coccarde sopra l'ala, quindi mimetica aggiunta dopo la fabbricazione!
Non credo che l'uso della spugnetta sia ideale. Il tratto delle pennellate schiarisce man mano che il pennello si scarica di colore, ma questo veniva tenuto sempre carico, lo si nota dal colore quasi sempre "pieno" nella mimetica. Calcoliamo che in 48 un pennello da 3 cm. sarebbe largo circa 0,6 mm. Io proverei a sacrificare un pennello piccolo magari un po' vecchio tagliando le setole in modo da avere un pennello piatto in scala.
Ciao!

 marcellodandrea :

19/3/2015 20:36
 No infatti la spugnetta non va bene. Ho guardato le foto dell'aereo dal link citato sopra, ed è fatto tutto a pennello. Ci vuole un pennellino per tutto quanto, come suggerito sopra.

 Lupo :

20/3/2015 22:48
 Altro tentativo: verde Humbrol 30, che è troppo scuro: andrà schiarito, magari con un Humbrol 120. Ho provato con un pennello tagliato a spatola, ma il risultato non mi piaceva. Ho quindi sagomato la punta di uno stuzzicadenti, usandolo come una spatola... Il disegno delle chiazze va perfezionato, ma mi sembra già un po' meglio di prima...

 AndRoby :

21/3/2015 14:05
 Ciao!
Secondo me se avvicini le "pennellate" tra loro ci sei!
Ciao!

 Lupo :

21/3/2015 22:04
 Ho provato a seguire il tuo suggerimento avvicinando le pennellate e a rendere le "strisce" più regolari... (vedi la parte "C") Guardano la foto originale mi rendo conto che più che incrociate a reticolo spesso le pennellate erano adiacenti, ma per questo non c'è problema...



come larghezza delle stesse secondo te ci siamo? A occhio direi di sì (tieni presente che questo è un piano di coda 1/72, per cui appaiono in proporzione più grandi di quello che sembreranno sull'ala 1/48...

 AndRoby :

8/4/2015 11:21
 Secondo me ci sei.
Se guardi l'originale praticamente non c'erano buchi tra le pennellate, come dalla tua prova C.
Ciao!

 Lupo :

26/10/2015 10:15
 Molto a malincuore ritiro il Balilla dalla Campagna; cone detto per il kit che avevo presentato per la Sharkmouth, quest'anno per vari problemi non ce l'ho fatta a portare avanti tutti i progetti. In compenso per questa campagna l'altro modello che avevo presentato è pronto al 99%, per cui almenoriuscirò ad essere tra quelli che ottengono il nastrino! Il Balilla è un kit assai complicato per me, che non ho esperienza con questo materiale, e preferisco portarlo avanti con calma per evitare disastri; ma non intendo abbandonarlo, e, se si potesse, vorrei "trasferirlo" nel gruppo WW1...

 AndRoby :

26/10/2015 18:24
 Ciao!
Sarai assolutamente il Benvenuto nei WIP del GIS WWI! Come per il Fokker...
Però ti chiedo solo un po' di pazienza. Come abbiamo fatto negli anni scorsi aspettiamo la fine della Campagna e le votazioni.
Poi mandami un messaggio in MP con i link e te li faccio spostare da SanMicheleRausdaTrento!
Ciao!

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