Forum : Vintage

Soggetto : Storia: Matchbox

 Kruaxi :

17/10/2012 00:30
  


La Matchbox nasce nel 1953 in Gran Bretagna, proprietà della Lesney. Presto diventa un marchio di riferimento nel mondo dei giochi, soprattutto per la sua pregiata produzione di automodelli in metallo, gioia di intere generazioni di ragazzi.
Credo che ben pochi fra noi NON abbiano posseduto almeno un'automobilina Matchbox...
Passando attraverso svariate vicissitudini il marchio è ora di proprietà della ben nota Mattel.
  Ma la Matchbox che interessa a noi nasce nel 1972, quando il marchio britannico acquistò la AMT statunitense con l'idea di lanciare una propria linea di kit di montaggio, con cui fare concorrenza all'allora predominante Airfix.
Erano tempi in cui il modellismo plastico aveva un forte ascendente sui giovani ed alla Lesney parve una buona idea buttarsi nel business.
Commercializzati dal 1973, con un catalogo in continua crescita, i kit della Matchbox si fecero subito notare, soprattutto per essere stampati in plastica di due o più colori, una bella novità per i bambini di allora, una croce per i modellisti...
Inoltre assai particolari ed innovative  le scatole, con una finestrella trasparente che permetteva di osservarne parte del contenuto.
Nel retro della scatola erano sempre presenti i disegni delle versioni realizzabili, a colori, molto accattivanti: Idea fino ad allora sfruttata quasi esclusivamente dalla FROG.
  La Matchbox fu subito all'attenzione dei modellisti, soprattutto per una scelta di soggetti inusuale e generalmente 'appetitosa'. Le principali scale di riferimento furono la 1:72 per gli aerei e la classica 1:76 per i mezzi corazzati. Questi ultimi si contraddistinguevano per la presenza di un piccolo dioramino nella scatola.
La Matchbox si avventurò anche nell'1:48 e nell'1:32, per gli aerei, nell'1:700 per le navi e nell'1:32 per le auto. Si ricordano inoltre motociclette in 1:12 e la commercializzazione di una notevole serie di automobili e camion in 1:25 già AMT.
Stupì la produzione di una corvetta inglese in scala 1:72, classe Flower, ancora assai ricercata. Da segnalare infine i 'soldatini' in scala 1:76 ed 1:32.   La produzione Matchbox fu comunque fin da subito oggetto di critiche severe da parte dei modellisti più esigenti: a fronte delle scelte interessanti dei soggetti, e pur essendo in genere corretti nelle forme e dimensioni, peccavano nei particolari, spesso assenti od abbozzati, ed erano, cosa all'epoca ancora poco accettata, incisi. Per quanto l'incisione delle pannellature sarebbe diventata col tempo la prassi, è pur vero che i Matchbox erano incisi molto profondamente, e questo dava un aspetto spesso eccessivamente giocattoloso al modello terminato.   Una tipica box art Matchbox...

...con la sua finestrella dietro...
  Da sottolineare come anche le decal fossero di qualità generalmente superiore alla media, di certo migliori delle Airfix.

Purtroppo la Matchbox, per i motivi suddetti, non incontrò molto i favori dei modellisti adulti... Come risultato finale, la sezione modellismo della Matchbox fu fra le prime a cadere all'alba della grande crisi dei primi anni 80.
La AMT fu venduta alla Erlt americana, mercato sempre interessante per i kit di automodelli civili,  e gli stampi Matchbox furono acquistati in blocco da una ditta di Hong Kong, la Universal Toys, nel 1982.
La vecchia colonia acquistava pezzi della corona britannica...
La Universal continuò sulla strada della 'vecchia' Matchbox, peraltro proponendo anche nuovi stampi, commercializzando tali prodotti in Europa ed Asia. In USA continuarono ad essere venduti col marchio AMT.

Nel 1991 la sempiterna Revell rilevò marchio e stampi. Il marchio potè essere usato direttamente fra il 1991 ed il 2001, in concessione. In questo periodo vennero commercializzati, ancora a marchio Matchbox, sia gli stampi originali che altri stampi di proprietà della Revell, spesso ex FROG o Revell vintage.

La Revell continua a riproporre sporadicamente, pur se in plastica monocolore 'tradizionale', i vecchi stampi della casa britannica.   I vecchi 'giocattoli' Matchbox sono ancora vivi !


  Link esaustivo e fondamentale alla produzione Matchbox


Salute e Latinum per tutti !

 Fabio :

17/10/2012 08:26
 Grazie Mr. vintage!!! Certamente la Matchbox in tempi recenti ha commercializzato anche kit Italeri come ad esempio lo "storico" M4A1 Italeri. Non sono riuscito invece ancora a trovare notizie cte sul M47 in 1/32 della stessa casa... Ciao Fabio

 tapiro :

17/10/2012 10:52
 Non ricordo quale, ma un matchbox fu il mio primo modello!
Ciao
Guido

 Kruaxi :

17/10/2012 11:10
  Sei sicuro Fabio ? A me l'M4A1 risulta essere uno stampo originale Revell Germany, inizialmente distribuito col marchio Matchbox e Monogram (Moniogram non da noi). Oltretutto l'M4A1 non era in origine un ESCI ? E so che non è lo stesso stampo...
Posso comunque sbagliarmi benissimo, ed ogni notizia a riguardo è assai gradita.

Salute e Latinum per tutti !

 Fabio :

17/10/2012 11:25
 Kru,
in quegli anni non mi occupavo di "storiografia" degli stampi, ma sono certo che le stampate del M4A1 Italeri sono identiche a quelle della più recente (almeno per data di mia acquisizione) Matchbox.
Potrebbe anche essere, vista la collaborazione Italeri/Revell a diversi livelli che lo stampo sia stato passato dalla seconda alla prima. Come ho occasione lo chiederò agli amici di Italeri.
Comunque parlo di 1/35...
Ciao
Fabio

 Kruaxi :

17/10/2012 11:31
  L'M-47... facendo ricerche ti ho trovato, Fabio, protagonista proprio di una discussione a riguardo su di un altro forum, una vecchia discussione... Come diceva il tuo interlocutore, anche io ritengo che l'M-47 in 1:32 altri non sia che l'ennesimo reinscatolamento dello storico Renwal statunitense, marchio che non credo sia mai stato commercializzato in Italia:



La Revell non butta mai via nulla, e gli stampi Renwal, per quanto obsoleti, hanno vissuto molte reincarnazioni... spesso sotto i marchi Matchbox e Monogram, da tempo proprietà della casa tedesco americana.

Ps: strano destino quello dell'M-47. Escludendo produzioni di nicchia, magari resine, che non conosco, mi risulta sia stato riprodotto pochissime volte. Eppure è un carro dal notevole fascino, che pure ha fornito un'immagine 'stereotipata' del carro armato, specialmente negli anni 50-60, che spesso si ritrova, a grandi linee, nelle forme dei giocattoli in latta e plastica dell'epoca...
Correggimi se sbaglio, ma oramai dovrebbe essere disponibile solo l'Italeri in 1:35, che non so quanto corretto e, assolutamente introvabile, l'assai approssimativo Polistil 1:72 degli anni 70...
E dire che meriterebbe maggior fortuna, per la sua presenza massiccia nei paesi della NATO e... perché no... per essere stato più di una volta protagonista di film bellici, come nel 'famigerato' La Battaglia dei Giganti, dove 'interpreta' il Tigre II...

Salute e Latinum per tutti !

 Fabio :

17/10/2012 11:54
 L'M47 Italeri, anche se non in catalogo, è spesso oggetto di ristampe frequenti anche sotto il marchio Revell che di solito lo propone con decal sicuramente tedesche ed austriache. E' un kit di quelli ancora con lo stampo il acciaio temprato e quindi praticamente utilizzabile in eterno se manutenuto con regolarità, tant'è che l'unica magagna che presenta a oltre quarant'anni dalla sua fabbricazione, è un gruppo ottico posteriore un po' acciaccato ma rimpiazzabile con uno proveniente da un M113.
Di soddifazioni economiche a Italeri credo ne abbia date parecchie ed ancora oggi è un ottimo kit.
Torando a quello Matchbox, sospetto anche io che si tratti di uno stampo in origine della Renwal.
Ne comprai uno una decina di anni fa che regalai ad un amico e che feci con le insegne del suo carro quando comandava il 2° Squadrone in "Montebello". Si tratta di un kit discreto dal quale, conoscendo il mezzo o avendo a disposizione della documentazione, si può realizzare un buon modello a parte i cingoli che si sciolgono anche a contatto con l'alcol, figuriamoci con l'acquaragia. Anche alla plastica bisogna fare attenzione perché facilmente attaccabile dai solventi con cui si fanno i lavaggi e che mi hanno praticamente trinciato tutto il treno di rotolamento che ho dovuto re-imperniare con tubicini di metallo fissati con la bi-componente.
Certamente c'è da lavorare sui dettagli ma non più di tanto.
Il grosso limite secondo me è la scala in quanto davvero enorme, il che non lo rende appetibile per chi colleziona kit in 1/35. Secondo me la migliore applicazione potrebbe essere quella di utilizzarlo a sezioni per scenette con dei figurini in 54mm, ma anche lì essendo stato in servizio per un arco di tempo brevissimo con lo US Army per essere radiato a favore del M48, l'offerta di soggetti - a meno che non siano auto costruiti - è molto limitato se non tendente all'inesistente...
Ciao
Fabio

 Kruaxi :

17/10/2012 12:20
  Riguardo lo Sherman non avevo capito ti riferissi all'1:35, sorry !   ;-)

Salute e Latinum per tutti !

 Lupo :

17/10/2012 13:53
 l'M47 Italeri è stato da poco rieditato anche dall'Academy, che vi ha aggiunto le decals sudcoreane e il loro tipico faro in torretta...
Comunque grazie per questa nuova puntata, kruaxi: un Me262 e un Heinkel 115 matchbox furono uno dei miei primi kits in assoluto...

 Michele Raus :

17/10/2012 13:59
 Grazie Stefano!
Non ho mai dimenticato il mio Hurricane marrone/nocciola 'già di suo' ! :-P
Per non parlare di quelle che erano le migliori automobiline del tempo.

 francisco :

17/10/2012 16:51
 Si....davvero grazie Kru!!!!!

La famosa corvetta classe Flowers che hai citato.....e che la cui foto ho postato sul 3d dedicato alla Revell......è stato per anni un mio sogno......ora finalmente ce l'ho....e ...ogni tanto .....mi chiedo se la costruiro mai.......ma .....è già bello ......in alcune sere specie d'inverno....aprire la scatola e rimirarla
:-) :-) :-) :-) :-)

franco

 svt67 :

17/10/2012 21:16
 argh..quanti ricordi in quelle scatole..comunque ho costruito il mio ultimo matchbox due anni fa..un meteor NF13....volevo fare il collegamento al wip ma non risesco a trovarlo

 SteveS :

18/10/2012 21:12
 .....e lo Zero bianco/arancione?lo abbiamo dimenticato?
Nella mia pila di scatole in attesa di colla e vernici ho ancora un G-91Y,un Meteor ed un Mystere IVA e forse qualcosa d'altro........

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