Forum : W.I.P. Luftwaffe '45

Soggetto : Dornier Do 23 1/72

 adlertag :

18/10/2015 21:02
  Arieccomi. L' avevo cominciato insieme all' FC 20 e sono stato molto incerto se pubblicare un WIP o no.
Più vado avanti (anche se sono proprio all' inizio) più mi domando non come sarà una volta finito ma se sarà mai finito. C' è il rischio concreto che passi direttamente dall' officina montaggio al reparto prove distruttive 



Ci sono diversi problemi nella resina, ad esempio da un lato c' è troppo materiale e và carteggiato via, dall' altro invece ne manca, esattamente nella stessa misura, e va aggiunto



I problemi principali però sono nel muso, che nell' aereo reale è completamente vetrato mentre nel kit è in resina piena e, soprattutto nell' area della mitragliatrice inferiore che nel kit si suggerisce di realizzare facendo un buco nel blocco compatto di resina per metterci dentro un pezzo di sprue mentre nell' aereo vero è...... beh, è diverso!
Quindi mascherina, seghetto, utensile multifunzione, frese varie, dischi da taglio, punte da trapano, un mare di trucioli, qualche ora di lavoro, tutto per ottenere questo:





Nel frattempo con infinite prove a secco ho realizzato una lunga serie di spessoramenti e fresature assortite per far si che i livelli della fusoliera tornino (più o meno) ed ho anche determinato quali zone resteranno visibili una volta chiuso il tutto.
La  suddivisione della fusoliera a "vasca di bagno"  obbliga a procedere in un modo diverso dal solito.
Ho quindi realizzato il pavimento della parte posteriore, e della cabina di pilotaggio per fissare i livelli



A seguire su due fogli di plasticard sottile ho creato un simulacro di struttura e di arredo, più il pavimento del mitragliere superiore. Una volta rifiniti, verniciati e  trattati li fisserò nella fusoliera; solo a questo punto potrò dedicarmi alla zona del mitragliere inferiore. Purtroppo qui si può solo andare un passo alla volta perchè si ha solo la direzione verticale per lavorare.



E qui sono arrivato, lavorando al massimo delle mie capacità. Ora per un paio di settimane tanto lavoro e niente modellismo, così riprendo fiato. Comunque il Do 23 è un aereo grosso, strano e che mi ha sempre affascinato per le sue forme strane e arcaiche; spero davvero di poterlo mettere in bacheca. Se non ci riuscirò condividerete con me cotanto dolore 

Ora incombe Inter-Juve

Riccardo



 Alle :

18/10/2015 22:17
  Aereo tanto inusuale quanto interessante!  Vedendo i pezzi capisco il tuo dilemma - finirlo- o -"finirlo"-.
Faccio il tifo. In bocca al lupo.

 corale :

19/10/2015 20:25
 Lo stavo proprio aspettando ;-), ... di lavoro proprio non ne manca :-o, quindi avanti di raspa, fresa e lima :-P
Però questo WIP non lo posso perdere :-)

 ABC :

19/10/2015 22:39
 .....Questo WIP non LO POSSIAMO perdere.... :-D

....la "banda Luftwaffe" opera all'unisono....

Alessandro/ABC :-) :-) :-)

 matte :

20/10/2015 02:07
  Io manco sarei riuscito ad iniziarlo, figuriamoci finirlo....... Buon lavoro, seguo ben volentieri :-)

 adlertag :

20/10/2015 10:59
  Grazie per l' incoraggiamento, di cui ho tanto bisogno.....
Per un paio di settimane non potrò dedicarmi al modello, poi spero di dare una bella botta e chiudere, anzi in questo caso tappare, la fusoliera.
A presto
Riccardo

 adlertag :

1/11/2015 21:55
  Nelle due settimane di giri per l' Europa mi sono ricordato di altra documentazione da cui ho ricavato che la forma della parte inferiore a poppavia della postazione difensiva non è come nel kit, ma nemmeno come nella mia prima elaborazione; in realtà era una superficie a doppia curvatura come nei Gotha della I GM. Urge una soluzione radicale e molto, molto "polverosa:





A questo punto ho ricostruito il fondo con un lamierino d' ottone per modelli industriali tracciato e tagliato a misura, rollato e curvato su dime di diverso diametro. Il risultato mi sembra soddisfacente e comunque, meglio di così proprio non kmi riuscirebbe, purtroppo.



Nel frattempo ho completato anche quel poco di allestimenti interni che ho deciso di rappresentare e che comunque ho scoperto più tardi essere invisibili nonostante le numerose aperture. Sedile e cloche li aggiungerò alla fine del montaggio per evitare di danneggiarli con la mascherature.









Prrima di chiudere la fusoliera è necessario fissare le ali (pesantissime) in modo da poter inserire dei perni di sostegno in acciaio (chiodi lungli da 3 mm, 3 per ala). E qui viene fuori una nuova magagna: sull' estradosso gli amici Ceki hanno piazzato un parallelepipedo pieno per rappresentare quella che in realtà è l' usita dell' aria del radiatore. Nelle foto dall' alto dell' aereo reale si vede benissimo. Rimedio: con una fresetta ho scavato alla base del pezzo, poi ho eliminato 1 mm di resina ed ho aggiunto una cornice di 3 mm in lamierino di ottone, poi stuccato e in seguito scartavetrato. Nella foto si vede la differenza fra prima e dopo



Finalmente sono arrivato a mettere tutto assieme, poi una stuccatura grossolana che nel prossimo weekend ripeterò più volte, visto che gli accoppiamenti, come spesso con le resine, sono, diciamo .... un pò così .......







E' stata dura, ma a questoo punto è realmente possibile che il modello finisca nella bacheca e non nella spazzatura. Certo che è come la tela di Penelope: sistemata una magagna ne spuntano altre tre (ora sto guardando con orrore certe foto close-up dei motori, confrontandole coi pezzi di resina che ho in mano). Come la strada per arrivare qui, anche il resto non sarà una passeggiata

Riccardo.



 matte :

1/11/2015 23:11
 Ti meriti i complimenti per quanto fatto finora da un kit a dir poco ostico, bravo davvero :-)

 corale :

2/11/2015 22:11
 Ma sono tutti così i modelli in resina? :-o :-(

 adlertag :

3/11/2015 20:12
  Non proprio tutti, pero' sembra valere la regola: piu' e' grosso l' aereo piu' e'  problematico e incasinato il modello.
Lo scorso anno ho montato un siai 207 della LF ed un RO 41 ancora della planet model, molto ben fatti e che sono andati insieme senza nemmeno accendere l" utensile multifunzione.
Riccardo

 Alle :

3/11/2015 23:41
  Complimenti... Assomiglia più ad un incubo che ad un modello... :-o

 adlertag :

8/11/2015 20:15
 Aggiornamento del lavoro del week-end, psrecchio tempo e poco avanzamento. Per prima cosa ho completato la lisciatura delle giunzioni e delle stuccature varie; al tatto ci siamo, vedremo dopo il primer.
Seconda operazione, il dettaglio della parte inferiore: ho eliminato i 4 ingrossamenti che vorrebbero simulare i 6 vani bombe, poi con 6 pezzi di alluminio adesivo per idraulici  da 16 x 4 mm ho ricostruito i portelli  e con 24 segmenti di spillo entomologico da 0,3 mm le cornici. Sempre in alluminio adesivo ho realizzato  il portello di accesso inferiore; il faro di atterraggio da 4 mm è stato scavato con la fresa, rivestito in alluminio e chiuso con un dischetto di stirene trasparente, contornato con un cerchietto di filo di rame da 0,3 mm. Infine ho realizzato i fori per gli 8 supporti esterni per bombe di grosso calibro e le altre antenne inferiori



A  seguire il posizionamento delle vetrature anteriori ottenute da un figlio di stirene trasparente e la loro stuccatura; con la prossima sessione il muso sarà completato



Il timone è stato compltato coi perni di fissaggio in modo da poterlo fissare solo al termine della verniciatura, al fine di avere più libertà per realizzare la fascia rossa e la svastica a fondo bianco.



Fatti i fori (24) per le antenne sulla fusoliera ho aggiunto tre tondini ricavati da uno splillo entomologico da 0,7 mm, il centrale è il supporto del radiogonometro, gli altri 2 servono per  le  3 antenne a filo.



Il lavoro di carpenteria è quasi finito, restano i motori da dettagliare abbondantemente e poi si può iniziare la verniciatura e il montaggio finale, includi infiniti particolari esterni.

Alla prossima!

Riccardo
 

 ivancola :

8/11/2015 20:23
  aereo affascinante modello da incubo

 adlertag :

15/11/2015 20:39
  Aggiornamento settimanale avanzamento lavori.
Restano da fare due operazioni di un certo rilievo: applicare le suprfici alari di governo e sistemare i motori.
Per farla breve: le sedici parti in resina per collegare ali e alettoni sono inutilizzabili e vanno rifatti in filo di rame da 0,4 mm, spezzoni da 9 mm da piegare su una dima e poi tagliare a misura (naturalmente vanno fatti anche i fori sugli alettoni); per quanto riguarda i motori vanno ricreate almeno la presa d' aria inferiore, lo scasso del piantone dell' elica e il piantone forato stesso.





Nel montare i motori sulle gondole scopro una piacevole novità: l' accoppiamento non torna!! A questoi punto comunque un kg di stucco in più o in meno non fa differenza, per cui veniamo a capo anche di questo





A questo punto il lavoro grosso è fatto, possiamo passare alla mascheratura di buchi e vetrate e poi  spruzzo il primer True Life, il coso comincia a prendere forma





La prossima settimana sistemerò qualche piccola magagna e poi via con la verniciatura e la finitura. Ci siamo quasi. Alla prossima

Riccardo


 corale :

15/11/2015 21:52
 Il bestione prende forma ;-)

 ABC :

15/11/2015 22:45
 Il dr. Frankenstein al tuo confronto era un principiante.....

Grande lavoro! Seguo con massima attenzione.

Alessandro :-) :-) :-)

 Icepol :

16/11/2015 01:07
  Sono davvero basito dal tuo lavoro!!! L'aereo è davvero affascinante e piacevole nel suo insieme , anche se ti fa tribolare come assemblaggio. Spero tu riesca a colmare tutti i gap con lo stucco ed a lisciarlo senza farne trapelare le tracce! 
Ti seguo pure io.....
Ciao

 adlertag :

16/11/2015 10:07
 Saluto l' inclito pubblico
Questa tela di penelope con le ali sembra non avere mai fine: ho una scatola piena di pezzetti e pezzettini che dovrò attaccare, le eliche sovrapposte tutte svergolate da addrizzare o rifare, la struttura del carrello principale molto più complessa di quel che sembra (e le misure dei pezzi forniti sono tutte sbagliate!)..........
Sogno il momento in cui potrò dedicarmi ad un caccia della serie 5 in plastica (ma potrei anche comprarmi un '2005 in resina, tanto per non perdere la mano )

Quanto alle stuccature le fessure le faccio solo con lo stucco, le trincee, come in questo caso, con riempimenti in plasticard e cianoacrilica, poi stucco Tamya grigio e stucco a base acqua; i fossati anticarro (ali dell' FC 20) dopo il riempimento in plasticard li stucco con lo Squadron verde che è un materiale più duro ma più "strutturale" del Tamya (ritira molto meno) con cui faccio la stuccatura fine prima della finitura con lo stucco ad acqua. Carteggiando sempre fra una fase e l' altra (sono già stato operato di tunnel carpale, come diretta conseguenza)

Grazie ancora dell' attenzione
Riccardo

 adlertag :

22/11/2015 19:22
  Lentamente ma inesorabilmente il modello si avvia verso il completamento. Sistemati alcuni punti critici sono passato alla verniciatura: il velivolo che intendo rappresentare era operativo nel 1935 ed era colorato con una vernice AVIONORM NITRO 7375; per determinare il FS di questa tonalità mi sono basato sul  volume "Luftwaffe colors 1933-1945"; considerando la riduzione in scala ed il contrasto che si osserva nelle foto storiche fra il nero delle insegne ed il colore di fondo  ne viene fuori un grigio cemento con riflessi verdi piuttosto chiaro, molto ma molto vicino al grigio delle superficie superiori dei velivoli dell' US Navy negli anni '60. Di seguito ho applicato le insegne (e ottenere una passabile banda rossa in coda con svastica annessa è stato tutt' altro che una passeggiata.



La complessa architettura impone di completare tutta la parte inferiore del modello con il carrello (i puntoni sono realizzati con spilli da 0,3 mm le cui teste in resina, dipinte in grigio, rendono bene le coperture degli agganci presenti sull' aereo reale.



Viene montato e dettagliato il complesso del timone di coda



le griglie anteriori dei radiatori alla fine hanno un aspetto almeno passabile



la mitragliatrice inferiore è stata completata con il mirino in fotoincisione e filo di rame



I portabombe esterni sono in filo di rame e il venturi sotto il muso è fatto con spilli da 0,7 mm e alluminio adesivo.



Finito il tutto ho steso un velo di resina trasparente satinata True Earth che, una volta polimerizzata, servirà come base per l' invecchiamento. Ci siamo quasi, ancora un paio di settimane e questa specie di epopea giungerà alla fine. 

 corale :

22/11/2015 21:28
 Manca veramente poco ormai ;-)

 Oberst_Streib :

22/11/2015 21:32
 
Certo un lavorino facile facile eh, un weekend-kit .......  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

 adlertag :

29/11/2015 17:16
  E alla fine il Dornier do 23 è finito, nei colori del 5/KG 153 nell' autunno del 1936.
L' invecchiamento, leggero trattandosi di una macchina seminuova in tempo di pace, l' ho fatto parte con l' aerografo e parte a pennello con i liquidi della True Earth. Nelle fotografie risalta un po troppo, visto dal vero c' è un bell' effetto di sfumatura.
Partiamo dalla parte inferiore







Veniamo adesso alla parte superiore: prima una foto dall' alto



e qualche dettaglio









Per finire qualche vista anteriore





L' aereo e grosso, ben più di un He 111; per dare una idea delle dimensioni l'ho messo a confronto con un prototipo di Me 109, un incontro che potrebbe anche esserci  stato.......





Dunque è proprio finito, oltretutto non c'è voluto neppure tantissimo, pur lavorandoci solo nel fine settimana. E' stato impegnativo ma anche divertente, ho sperimentato qualche tecnica e qualche materiale nuovo e l' esperienza fatta tornerà utile in futuro.
Per un po' basta resine e soggetti misonosciuti, ora mi dedico ai caccia serie 5 per qualche ora di modellismo rilassante, dove al massimo avrò a che fare con uno short run col muso in resina, una vera goduria!
 Spero che iquesta avventura vi abbia interessato e divertito

Alla prossima 

Riccardo

 Alle :

29/11/2015 22:31
  A me ha interessato e mi ha fatto scoprire una macchina che non conoscevo. Considerando la base di partenza, tanto di cappello per averlo portato a termine.

 ABC :

29/11/2015 22:34
 Ciao Riccardo

W.I.P. molto interessante di un soggetto praticamente sconosciuto; lo ho seguito con molto piacere.

Alessandro :-) :-) :-)

 UmbertoGio :

30/11/2015 11:03
 Mi piace molto , soggetto poco conosciuto e vista la difficoltà del kit , hai ottenuto un risultato più che lusinghiero.
Complimenti.
Saluti.

 corale :

9/12/2015 19:49
 Complimenti, hai messo la parla fine ad un lavoro molto moto arduo. :-o

E' un aereo che mi ha sempre affascinato :-), ...un mio sogno nel cassetto :-D

© 2004-2018 www.modellismopiu.it
https://www.modellismopiu.it

URL di questa discussione
https://www.modellismopiu.it/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=134622&forum=136